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Dettaglio seduta n.282 del 22/09/98 - Legislatura n. VI - Sedute dal 23 aprile 1995 al 15 aprile 2000

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Argomento:


PRESIDENZA DEL PRESIDENTE DEORSOLA


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

La seduta è aperta.
Prima di passare all'esame dei provvedimenti di cui ai punti 7), 9) 10) all'o.d.g. dei quali mi è stata rappresentata l'assoluta urgenza desidero rivolgere, dopo la pausa estiva, un indirizzo a voi, colleghi Consiglieri.
Riprendono oggi i lavori dell'assemblea regionale, che si prospettano molto impegnativi sia per il numero dei provvedimenti che andremo ad esaminare sia per la gravità ed importanza degli stessi per la nostra Regione.
Siamo chiamati a scelte che determineranno lo sviluppo del Piemonte ridisegnando le competenze ed il ruolo della Pubblica Amministrazione, per un migliore servizio nei confronti dei cittadini, alla luce dei principi di economicità, efficacia, efficienza e sussidiarietà.
L'appuntamento è molto importante e non possiamo mancarlo.
Certamente non ci verrebbero perdonati ritardi in questa materia, ove fossero dettati da mere ripicche partitiche, da egoismi di bandiera, da miopia politica.
L'interesse della nostra Regione è invece per una rapida soluzione di tali questioni, al fine di poter affrontare, con la massima forza e determinazione, quei molti gravi problemi - penso alla mancanza di lavoro per molti giovani, alle emarginazioni che stanno emergendo, alla solidarietà che occorre avere per le nuove povertà, alle difficoltà economiche per le imprese della nostra Regione - che affliggono - ahinoi! ancora il nostro Piemonte. L'efficacia dello strumento è poi - bisogna ricordarlo - il presupposto per un buon operare.
La nostra volontà ed il nostro impegno è di sviluppare le potenzialità della nostra Regione, che sono tante, affinché diventi una realtà operativa nell'ambito del processo di globalizzazione delle risorse, dei mercati delle informazioni, delle culture. Globalizzazione che è in atto.
Siamo dunque chiamati ad esprimere la nostra determinazione, attraverso provvedimenti legislativi che interpretino correttamente le esigenze dei cittadini. Ma uno dei primi requisiti per la bontà di una legge è la sua tempestività; la norma deve esistere per il tempo nel quale essa serve. Ci significa che siamo chiamati ad esprimerci offrendo tempestivamente ai cittadini quelle norme delle quali si avverte la necessità affinché essi siano in grado di conoscere chiaramente la disciplina di legge e possano correttamente avvalersi delle opportunità offerte.
Purtroppo, quest'esigenza diffusa non è stata da noi tenuta nella debita considerazione, quanto meno da un po' di tempo a questa parte.
Infatti, provvedimenti che avrebbero dovuto essere assunti con celerità hanno subìto ritardi, a causa di scelte tecnicamente sostenibili, ma pregiudizievoli dal punto di vista del bene collettivo.
Non si vuole qui contestare il principio dell'ostruzionismo tecnico che è sicuramente uno degli strumenti di lotta democratica in assemblea.
Ritengo però che il filibustering debba trovare una qualche disciplina regolamentare, affinché le opposizioni siano tutelate, certo, ma senza che ciò comporti sostanziale paralisi dei lavori.
In quest'ultimo caso, infatti, i veri danneggiati sarebbero soltanto i cittadini e non una parte o l'altra delle posizioni politiche presenti in aula.
L'adozione di una nuova regola - che deve trovare il massimo consenso possibile - che si ispiri ai principi della democrazia d'occidente recentemente adottati dalla Camera dei Deputati, mi pare debba essere una scelta non più procrastinabile.
E' evidente, però, che la regolamentazione non deve chiudere la bocca passatemi quest'espressione non tecnica - alle opposizioni, le quali sono chiamate a svolgere il proprio ruolo fondamentale di controllo e garanzia verso l'operato della maggioranza.
Questo però, a mio avviso, deve concretizzarsi ed esprimersi attraverso un più elevato dibattito politico, in modo da rendere edotti i cittadini delle reciproche posizioni.
Il giudizio delle genti piemontesi dovrà infatti appuntarsi non sulla conoscenza dei dati formali e burocratici e sull'utilizzo degli escamotage regolamentari di questo o quel Gruppo politico. No, certo. La valutazione dovrà rivolgersi alla capacità di iniziativa politica, di alta progettazione, di impegno nella realizzazione delle idee, di efficacia delle soluzioni adottate.
Questo, colleghi Consiglieri, il mio modo di vedere il servizio al quale tutti noi siamo chiamati e che dobbiamo svolgere con onestà intellettuale, con trasparenza e passione, con il fine del miglioramento della vita nella nostra Regione e per i nostri concittadini.
In merito al punto 4) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico:


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale

Argomento:

a) Congedi


PRESIDENTE

Hanno chiesto congedo i Consiglieri Pichetto e Majorino.


Argomento:

b) Presentazione progetti di legge


PRESIDENTE

L'elenco dei progetti di legge presentati sarà riportato nel processo verbale dell'adunanza in corso.


Argomento:

c) Apposizione visto Commissario del Governo


PRESIDENTE

L'elenco dei progetti di legge vistati dal Commissario del Governo sarà riportato nel processo verbale dell'adunanza in corso.


Argomento:

d) Mancata apposizione visto Commissario del Governo


PRESIDENTE

L'elenco dei progetti di legge non vistati dal Commissario del Governo sarà riportato nel processo verbale dell'adunanza in corso.


Argomento: Veterinaria

e) Ordinanze di rimessione alla Corte Costituzionale


PRESIDENTE

Comunico inoltre che in data 30 luglio 1997 sono pervenute le ordinanze del TAR Piemonte nn. 536/98 e 537/98 del 25 luglio 1998, relative a ricorsi di privati avverso le ASL n. 16 e n. 8, con cui si sospendono i giudizi in corso e si sollevano questioni di legittimità costituzionale degli artt. 1 secondo comma, 2, 3 e 4 della legge regionale Piemonte 3 gennaio 1997, n. 4 (disciplina dell'attività libero professionale dei veterinari) per contrasto con gli artt. 3, 4, 35, 117 e 120 della Costituzione.
Copia delle ordinanze è a disposizione presso la Segreteria del Consiglio.
Comunico infine di aver ricevuto in data 14 settembre 1998 copia dell'Ordinanza della Pretura di Biella emessa nella causa di opposizione promossa da CAVAGLIA' srl contro Provincia di Biella per annullamento dell'ordinanza-ingiunzione n. 20771 dell'1/10/1997 della Provincia di Biella - Settore Tutela Ambientale.
Con detta ordinanza la Pretura di Biella dichiara rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 18, comma 1 della legge regionale Piemonte 13 aprile 1995, n. 59 (smaltimento rifiuti) per violazione degli artt. 3, 11, 32, 41, 117, 120 della Costituzione e pertanto sospende il giudizio in corso e trasmette gli atti alla Corte Costituzionale.
Copia della suddetta ordinanza è a disposizione presso la Segreteria del Consiglio regionale.
Ha chiesto la parola il Consigliere Chiezzi; ne ha facoltà.



PRESIDENTE

CHIEZZI



PRESIDENTE

Grazie, Presidente. Ho ascoltato con attenzione la comunicazione che lei ha rivolto al Consiglio, senza peraltro che di questa comunicazione sia stata data alcuna nota nella riunione dei Capigruppo - quindi giunge a sorpresa, ma va benissimo - e di fronte alle cose che lei ha detto io ritengo che occorra una risposta politica da parte dei Gruppi di opposizione.
Lei ha fatto osservazioni inerenti il lavoro dell'opposizione che richiedono, almeno a parere del sottoscritto, una immediata risposta, che preferirei dare non singolarmente come Gruppo di Rifondazione comunista ma mi piacerebbe, disponendo del testo che lei ha letto, di poter immediatamente dare come forze di opposizione.
Segnalo, tra le osservazioni sintetiche che premetto, il fatto che in questa lunga introduzione lei non ha neppure citato il pacco bomba ricevuto da un nostro collega. La cosa ferisce almeno rispetto al modo in cui il sottoscritto pensa che si debba svolgere l'attività politica.
Su questo aspetto vi è un ordine del giorno - che lei ha messo al punto 100) e che io chiedo venga messo al punto 1) - di solidarietà al collega Cavaliere e a tutti i destinatari di provocazioni.
A parte questo, chiederei ai colleghi di minoranza se concordano con l'acquisizione del suo testo e la sospensione del Consiglio per un'oretta in modo da poterlo esaminare come opposizioni e poter tornare in aula a dire la nostra opinione.
Se questa è una richiesta condivisa dai colleghi, io termino qui il mio intervento; se invece questa richiesta di consegna del documento e sospensione del Consiglio non è accolta, io svolgerò l'intervento di merito sulle cose che ha detto il Presidente, sulle quali adesso non dico una parola, perché la mia è una richiesta di procedura di sospensione del Consiglio per esaminare subito, come opposizioni, il documento e poi intervenire nel dibattito sul documento stesso. Grazie.



PRESIDENTE

Desidero informare che oggi sono previste (non faremo la commemorazione oggi, la faremo nella prossima seduta) le esequie dell'on. Geuna. Io ed alcuni colleghi Consiglieri intendiamo recarci al funerale e se questa volontà fosse condivisa da più Consiglieri, si potrebbe sospendere il Consiglio verso le 11-11,15.
Io ho letto un testo che è appuntato e che vi farò avere, per comodità vostra, quando sarà rimesso in pulito.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Riba.
RIBA Grazie, Presidente. Intanto anch'io desidero rivolgere a lei e ai colleghi il saluto di ben ritrovati dopo la pausa estiva; naturalmente ci siamo già ritrovati in tante occasioni, ma questa è la prima che ci vede tutti riconvocati contemporaneamente.
Relativamente al messaggio che lei ha rivolto, avrei piacere di poterlo ripercorrere anche in relazione all'intervento del collega Chiezzi.
Assumerei quindi la richiesta, la proposta del collega Chiezzi in questi termini, se per lui va bene e se per lei, Presidente, va bene: che il testo sia consegnato al Consiglio nella mattinata (anche perché lei mi pare che lei abbia il problema di riordinare l'appunto) e che nel pomeriggio, dato che si tratta di un testo con delle considerazioni e degli apprezzamenti eventualmente in forma breve si possa fare qualche considerazione da parte dei Consiglieri come risposta e approfondimento del suo messaggio di indirizzo di saluto al Consiglio, che peraltro apprezzo lei abbia fatto.
Nella mattinata potremmo procedere con il calendario che c'è già e nel pomeriggio trovare lo spazio per questo approfondimento e intanto avere il testo ed eventualmente considerarlo a livello di Gruppi o di raggruppamento di forze politiche.



PRESIDENTE

Ho chiesto alla mia segreteria di mettere in pulito il testo, che peraltro è stato registrato e stenografato, e lo farò avere nei tempi tecnici necessari, credo non prima dell'interruzione - se ritenete - delle 11,15.
La parola al Consigliere Chiezzi.
CHIEZZI Presidente, come procede l'ordine dei lavori? Io comunque chiedo di votare subito l'inversione dei punti all'ordine del giorno (spostare il punto 100 al punto 1).



PRESIDENTE

Su questo c'era stato un impegno ad esaminarlo in giornata; non avevamo detto al primo punto, ma di esaminarlo in giornata, almeno così ricordo.
CHIEZZI Non avevamo nemmeno detto che lei apriva la seduta accusando l'opposizione di nuocere al Piemonte.



PRESIDENTE

Lei valuterà dalla lettura attenta del testo.
CHIEZZI Lei ha aperto in modo diverso.



PRESIDENTE

Le comunicazioni del Presidente del Consiglio sono sempre previste.
CHIEZZI E' anche prevista la replica.



PRESIDENTE

Lei valuterà che non...
CHIEZZI E' una sintonia con la formazione del Presidente: io chiedo formalmente che il punto 100) venga spostato al punto 1), chiedo che sia messa ai voti questa proposta



PRESIDENTE

Il punto 100), così come altri ordini del giorno, era tra quelli per i quali ci eravamo presi l'impegno di esaminarli nella giornata odierna. Come ho già detto, mi è stata anche rappresentata l'assoluta urgenza di passare all'esame dei punti 7), 9) e 10) all'o.d.g.
La mia proposta è dunque di iniziare con questi tre punti successivamente, farò distribuire il testo dell'intervento che ho letto sarà possibile fare una valutazione in merito e nel pomeriggio daremo spazio alle altre attività.
Alcuni Consiglieri, tra cui il sottoscritto, intendono recarsi per le ore 11.30 al funerale dell'on. Geuna: se questa volontà è ampia, possiamo chiudere il Consiglio alle ore 11.15; se invece riguarda solo alcune persone, l'attività del Consiglio può proseguire.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Ghiglia.
GHIGLIA Presidente, credo che il Consiglio debba proseguire, perché abbiamo già posticipato la convocazione del Consiglio arrivando alla data del 22, per cui - ripeto - credo che il Consiglio debba proseguire; la delegazione che deve andare, andrà, ma il Consiglio prosegua. A me sembrerebbe abbastanza anomala, come procedura.



PRESIDENTE

Se non ci sono altre valutazioni, comunque alle ore 11.15 mi assenterò.
Ricordo che a mezzogiorno abbiamo l'incontro con l'URPP.
CHIEZZI Il nostro Gruppo partecipa.
SPAGNUOLO Noi partecipiamo.



PRESIDENTE

A questo punto, essendoci un'ampia partecipazione, possiamo interrompere alle ore 11.15 i lavori del Consiglio, ricordando nuovamente che a mezzogiorno c'è l'incontro con l'URPP e nel primo pomeriggio alcune riunioni di Commissione; ma credo che chi è impegnato questo già lo sa.
Credo di poter decidere in questo senso: alle ore 11.15 interromperemo i nostri lavori.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Moro; ne ha facoltà.
MORO Chiedo ufficialmente di mettere ai voti la richiesta del nostro Capogruppo, in quanto riteniamo l'ordine del giorno di solidarietà al Consigliere Cavaliere di primaria importanza. Grazie.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Cavaliere.
CAVALIERE Volevo chiedere al Presidente di ricapitolare l'ordine dei lavori del Consiglio e anche delle Commissioni, che mi pare siano convocate in giornata: ciò per capire come procediamo con i lavori ed anche dove viene inserita la discussione sulla sua comunicazione.



PRESIDENTE

L'ordine dei lavori mi pare chiaro: alle 14.30, se ricordo bene, è convocata la IV Commissione con il relativo adempimento; alle ore 14.45 è convocata la VII Commissione, per la nomina del Vicepresidente. Il Consiglio è convocato alle ore 15.00; potrà iniziare alle ore 15.05, con i normali tempi di sistemazione.
Credo che possiamo cominciare brevemente con una valutazione - anche perché siamo sempre su quel punto - sulle "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale"; la proposta è di passare successivamente all'esame dei punti 7), 9) e 10) all'o.d.g.; adesso metterò in votazione la proposta richiamata dal Consigliere Moro, comunque ci eravamo riservati di esaminare nel corso della giornata l'ordine del giorno iscritto al punto 100) all'o.d.g. pur pura comodità e quello relativo ai Segretari comunali.
Questo è quanto avevamo detto.
Si proceda dunque alla votazione per appello nominale dell'inversione dell'o.d.g.
L'esito della votazione è il seguente: presenti e votanti 51 hanno risposto SI' 19 Consiglieri si sono astenuti 32 Consiglieri La proposta d'inversione dei punti all'o.d.g. è respinta.


Argomento: Celebrazioni Manifestazioni Anniversari Convegni

Esame proposta di legge n. 431: "Interventi regionali per celebrazioni"


PRESIDENTE

Esaminiamo ora la proposta di legge n. 431, di cui al punto 7) all'o.d.g.
Relatrice è la Consigliera Cotto, che ha facoltà di intervenire.
COTTO, relatrice Illustre Presidente, egregi Consiglieri, il testo nasce dall'esigenza di ordinare ed armonizzare gli interventi regionali in una materia che ha progressivamente assunto spazi significativi rispetto all'azione regionale in campo culturale.
Data ormai da alcuni anni una tendenza diffusa, almeno a livello europeo, ad individuare personaggi, avvenimenti, opere d'ingegno, scoperte la cui rievocazione storica e celebrazione offrano occasioni e momenti per la conoscenza di tratti sociali, storici e culturali di comunità che intendono arricchire il rapporto con gli elementi costitutivi della loro identità culturale.
Sono quindi previste alcune semplici procedure, in armonia con lo spirito dell'attuale quadro legislativo regionale in materia di cultura allo scopo di governare, e quindi programmare interventi che diversamente continuerebbero ad essere attuati senza un sicuro riferimento legislativo e, soprattutto, senza un'impostazione ordinata e programmata.
Alcuni aspetti del testo denotano il carattere sperimentale dell'iniziativa, laddove viene introdotto il sistema della sessione permanente e delle sessioni temporanee del Comitato regionale per le celebrazioni del Piemonte: l'esperienza acquisita in vent'anni di politica culturale consiglia di non appesantire gli organismi consultivi e di utilizzarli solo in presenza di sicuri elementi di professionalità ed efficacia dei medesimi.
Altro dato importante rispetto al testo è la possibilità, attraverso la sua applicazione, di creare informazione e conoscenza, anche a livello interno, su alcuni grandi momenti della storia della comunità regionale creando in questo modo una sorta di mappa tematica regionale sull'argomento.



PRESIDENTE

Informo che in Commissione la proposta di legge è stata approvata con i voti favorevoli dei Gruppi AN, CDU, CCD, MPPE, Democratici di Sinistra e Forza Italia; si è astenuto il Gruppo di Rifondazione Comunista.
La parola al Consigliere Chiezzi.
CHIEZZI Grazie, Presidente. Penso che questa proposta di legge debba essere completamente rivista. Pertanto, chiedo che venga rinviata in Commissione.
Uno dei motivi è il seguente. Si tratta di una proposta di legge che prevede una certa procedura, infatti l'art. 4 prevede che chi intende suggerire una manifestazione lo deve fare con domanda entro il 15 marzo di ogni anno. In seguito, l'insieme di queste domande dovrà essere valutato dal Comitato regionale per le celebrazioni in Piemonte, quindi il programma dovrà essere sottoposto al parere della Commissione e successivamente la Giunta regionale delibererà l'assegnazione dei contributi. Però, questa legge, per come è congegnata, non ha alcun effetto nell'anno in corso, in quanto c'è scritto che bisogna presentare domanda entro il 15 marzo.
Quindi, non si capisce perché i 200 milioni che l'art. 5 assegna al 1998 siano inseriti, se serva questo inserimento e se non ci sia bisogno di rivedere l'impianto della legge. Oppure, lasciando i 200 milioni, prevedere norme che consentano di spenderli, altrimenti toglierli dalla previsione finanziaria, ma così com'è mi sembra che la proposta non stia in piedi.
Chiedo pertanto il rinvio in Commissione per gli approfondimenti necessari. Grazie.



PRESIDENTE

La parola alla Consigliera Cotto.
COTTO Già in Commissione il Consigliere Chiezzi aveva anticipato le stesse osservazioni. Io chiedo l'attenzione dell'Assessore Leo su questo punto.
In Commissione si era detto di prevedere una norma transitoria che desse la possibilità per quest'anno di poter spendere i 200 milioni. Io non so se l'Assessorato l'ha preparata, penso di sì, pertanto si può prevedere come emendamento all'art. 5.
Chiedo quindi di proseguire nell'esame dei singoli articoli ringraziando il collega Chiezzi perché, appena approvata, questa legge potrà essere efficace già dal 1998.



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Leo.
LEO, Assessore alla promozione attività culturali e spettacolo E' vero, questa attenzione tecnica del Consigliere Chiezzi e della Commissione consente di rendere operativa quest'anno la legge, come ha anticipato la collega Cotto. Ringrazio pertanto il Consigliere Chiezzi e tutta la Commissione per questo lavoro. Provvediamo immediatamente a preparare l'emendamento.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Picchioni.
PICCHIONI Anch'io vorrei confermare quando detto dalla Consigliera Cotto e dall'Assessore Leo. Le puntuali osservazioni del Consigliere Chiezzi sono ineccepibili. Ovviamente, con questa procedura non si può prevedere uno stanziamento per l'esercizio in corso, ma vale la necessità di una norma transitoria che preveda per l'esercizio 1998 un'applicazione ultrarapida della legge e quindi l'erogazione della somma corrispondente. Pertanto credo che con l'approntamento di questa norma transitoria si possa approvare la legge in questione.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Chiezzi.
CHIEZZI Grazie, Presidente. Sono un po' sorpreso perché lei nella sua introduzione ha fatto dei richiami all'opposizione per il modo in cui lavora (fa perdere tempo, non sa quel che fa e via dicendo), ma non ha avuto alcuna parola per il modo di procedere, almeno in certi momenti della maggioranza.
Adesso le segnalo - per carità, senza alcuna acrimonia - che questo provvedimento di legge è stato presentato in aula dalla relatrice probabilmente senza nemmeno averlo letto prima, e la stessa cosa si pu dire dell'Assessore, che non legge i provvedimenti che gli vengono consegnati. Questo non è un gran fatto, perché io ho ripreso una discussione che era stata svolta in Commissione e mi sto chiedendo a chi dobbiamo, visto che né la relatrice né l'Assessore l'hanno richiamato l'inserimento dell'art. 6 in questa legge. A chi lo dobbiamo, visto che n l'uno né l'altra avete richiamato questo fatto che invece sussiste? A chi dobbiamo questa cosa, se ci sia un soggetto esterno, io non l'ho inserito.
LEO, Assessore alla promozione attività culturali e spettacolo Mi pare sia stato fatto in Commissione.
CHIEZZI La richiesta, dunque, decade - meglio così - perché l'art. 6 prevede già la norma transitoria.
COTTO Io ho il testo precedente.
LEO, Assessore alla promozione attività culturali e spettacolo Collega Chiezzi, ha ragione mi sono ricordato che l'abbiamo fatto in Commissione.
CHIEZZI Quindi la richiesta decade, perché c'è già.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Peano.
PEANO Presidente e colleghi, vorrei ancora ricordare, in particolare alla relatrice, che c'è un altro elemento incongruente.
L'articolo 3, Comitato regionale per le celebrazioni, al comma 3 dice: "Le sessioni temporanee sono costituite...", ecc., "...I componenti delle sessioni temporanee svolgono funzioni operative e ricevono un compenso determinato al momento dell'istituzione della singola sessione, secondo le procedure di cui all'art. 4, comma 3." All'art. 4, comma 3, questo non esiste, quindi bisogna mettere ordine a tale articolo: aggiungere, oppure togliere il comma 3 dell'art. 3, in quanto è un'incongruenza, non trova rispondenza, cioè, all'art. 4, comma 3.
Vorrei fosse letto ancora un attimo, per cercare di mettere ordine anche a questa situazione.



PRESIDENTE

La relatrice valuterà. Sono sopraggiunte le ore 11,15; avevamo detto di interrompere il Consiglio. Chi ritiene, può partecipare alla cerimonia funebre.


Argomento:

Annunzio interrogazioni, interpellanze, mozioni e ordini del giorno


PRESIDENTE

I testi delle interrogazioni, interpellanze, mozioni e ordini del giorno pervenuti alla Presidenza del Consiglio regionale verranno allegati al processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio riprenderà i lavori alle ore 15,00.
La seduta è tolta.



(La seduta termina alle ore 11,15)



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