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Dettaglio seduta n.277 del 21/07/98 - Legislatura n. VI - Sedute dal 23 aprile 1995 al 15 aprile 2000

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Argomento:


PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MINERVINI


Argomento:

Verifica del numero legale


PRESIDENTE

La seduta è aperta. Sono le ore 15,10, il Consigliere Cavaliere ha chiesto la verifica del numero legale.



PRESIDENZA DEL PRESIDENTE DEORSOLA



PRESIDENTE

Si proceda all'appello nominale per la verifica del numero legale.



(Il Consigliere Segretario Toselli effettua l'appello nominale)



PRESIDENTE

Si constata la presenza del numero legale, essendo presenti in aula n.
27 Consiglieri ed in congedo n. 7 Consiglieri.


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

In merito al punto 4) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico:


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale

Argomento:

a) Congedi


PRESIDENTE

Hanno chiesto congedo i Consiglieri Bellingeri, Bellion, Farassino Griffini, Peano, Riggio e Salerno.


Argomento: Urbanistica (piani territoriali, piani di recupero, centri storici - Edilizia e norme tecnico-costruttive

Esame proposta di legge n. 244: "Norme in materia di edilizia. Modifica dell'art. 50 della legge regionale 5 dicembre 1977, n. 56 'Tutela e uso del suolo'" (seguito)


PRESIDENTE

La parola all'Assessore Botta.



BOTTA Franco Maria, Assessore all'edilizia residenziale

Grazie, Presidente. Dichiaro di aderire alla proposta formulata questa mattina dal Vicepresidente Masaracchio. Pertanto ritiro la firma dalla proposta di legge, sgombrando i dubbi sollevati durante la seduta di questa mattina. Ritengo sia interesse della Regione - dopo che da anni si attende questo provvedimento, sviscerato e approfondito in II Commissione giungere al più presto all'approvazione.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Riba.



RIBA Lido

Credevo di avere motivato, nel senso che nel merito ci sono delle convergenze significative, tant'è che le proposte, con una procedura inconsueta, anziché essere unificate sono state riformulate. La riformulazione ha costituito una specie inesistente nella nostra procedura e qualche difficoltà anche dal punto di vista metodologico e formale. Se fossi contrario darei il mio voto negativo. La richiesta di sospensione era per ripresentare il provvedimento nelle forme più opportune e nei tempi più brevi possibili. Non c'era alcuna intenzione di tenere sospeso il provvedimento, tanto meno si trattava di una proposta di tipo dilatorio.



PRESIDENTE

C'è la proposta di accantonare questo provvedimento. Mi faccia cogliere il senso preciso di tale proposta. La mozione in votazione prevede di accantonare il provvedimento rinviandolo in Commissione? E' questo che vorrei far conoscere all'aula. Può essere utile una sospensione di tre minuti?



RIBA Lido

Se la maggioranza non ritiene di aderire, io ritiro la mia proposta che era funzionale.



PRESIDENTE

Sospendo la seduta per tre minuti per dare modo di addivenire ad una soluzione.



(Il Consigliere Cavaliere, intervenendo fuori microfono, richiede la convocazione della Conferenza dei Capigruppo)



PRESIDENTE

Possiamo sospendere e convocare la Conferenza dei Capigruppo.
D'accordo, sospendiamo e convochiamo la Conferenza dei Capigruppo.



(Interruzioni)



PRESIDENTE

Dato che è emersa la proposta di sospendere la seduta e di convocare la Conferenza dei Capigruppo, credo che dieci minuti possano essere utili, non è che io voglia prevaricare su nessuno.



(Interruzioni di alcuni Consiglieri che chiedono di intervenire)



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Saitta che interviene in merito all'opportunità di una convocazione della Conferenza dei Capigruppo.



SAITTA Antonino

Io credo che una proposta di questo tipo non sia stata fatta.



PRESIDENTE

Io l'ho colta.



SAITTA Antonino

Non c'è nessun Consigliere che ha chiesto la riunione dei Capigruppo.
E' il Presidente che ha proposto di sospendere la seduta per convocare la riunione dei Capigruppo. Non mi pare che sia stata avanzata alcuna proposta in questo senso anche perché non ne vedo l'utilità essendo state sollevate pubblicamente, quindi in modo trasparente, alcune questioni sulla metodologia con la quale si è giunti a formulare questo testo. Il Vicepresidente Masaracchio ha avanzato una proposta, complessivamente accolta dall'Assessore Botta, per cui mi pare che la questione della separazione fra il ruolo dell'aula e il ruolo del governo venga a cadere.
Pertanto, non vedo motivi ostativi per continuare i nostri lavori per giungere all'approvazione della proposta di legge.
Sono contrario alla riunione dei Capigruppo, che non è stata avanzata da nessuno, e al rinvio di una settimana perché mi pare che gli elementi siano superati.
Sul merito mi pare che - l'ha detto anche il collega Riba - ci sia il consenso totale avendolo firmato ed approvato in Commissione, per cui non capisco per quale motivo non si possa procedere.
Non è stato detto all'inizio che questa proposta era già giunta in aula, era iniziata la discussione, erano stati presentati alcuni emendamenti ed inoltre era stato chiesto di ritornare in Commissione, come è stato fatto. C'è stato un ulteriore dibattito di approfondimento per cui mi pare che il tempo della Commissione sia ormai terminato. Chi vuole rinviare se ne assuma la responsabilità.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Montabone.



MONTABONE Renato

Questa mattina ho posto una pregiudiziale che non entrava nel merito della questione e che tutti voi conoscete perché è stata ampiamente dibattuta. A questa pregiudiziale il Vicepresidente Masaracchio ha risposto con assoluta chiarezza e in modo soddisfacente. Mi sembra di poter riassumere tale risposta nel modo seguente: "L'Assessore Botta ritira la sua firma" - e l'Assessore ha confermato - "i Capigruppo che ritengono di firmare, essendo la proposta in Consiglio, la firmino". Quindi, se questo avviene, io ritengo che la pregiudiziale non sussista più. Tutte le altre proposte eventualmente succedono a questa.
Quindi, diamo corso a quanto è stato detto dal Vicepresidente Masaracchio, e quando l'avremo fatto potrà aver luogo la riunione dei Capigruppo, ci saranno le proposte, ci sarà chi parla a favore e chi contro, però - permettetemi - rispetto a questo problema io credo che la maggioranza debba dire cosa ne pensa. Altrimenti rientriamo nel fatto specifico riferito a questa mattina, che è un ruolo ben preciso che compete agli uni ed è un ruolo ben preciso che compete agli altri.



PRESIDENTE

Per cercare di aiutare nel prosieguo dei lavori, devo dire che la pregiudiziale sul presupposto che l'Assessore Botta ha ritirato la firma non sussiste più. Adesso si tratta di vedere se la proposta di sospendere l'esame formulata dal Consigliere Riba vive o meno: se vive, arriveremo tra poco ad una votazione.
La parola al Consigliere Chiezzi.



CHIEZZI Giuseppe

Grazie, Presidente. In modo simmetrico rispetto ai ragionamenti di questa mattina formulati dal Consigliere Montabone e proprio per l'atteggiamento che ha avuto il mio Gruppo fino a questo momento, io sollevo una questione politica pregiudiziale sul fatto che l'Assessore Botta ha ritirato la firma, perché si tratta di un fatto politico che non capisco. Se questa proposta di legge fosse stata presentata sin dall'inizio e sino a questa mattina senza la firma dell'Assessore Botta il nostro comportamento poteva essere diverso, perché le firme in calce ai progetti di legge sono la legge, ne determinano il rilievo e il senso politico.
Primo, perché Botta ha ritirato la firma? Non condivide questa legge? Non ho capito perché ritira una firma: ce lo spieghi.
Mi rivolgo al Presidente del Consiglio: si predisponga la proposta di legge nella nuova proposizione, quindi consegnate a tutti i Consiglieri regionali la proposta di legge senza la firma dell'Assessore Botta, perch ho qui la proposta di legge con la sua firma. Si porti a termine una scelta politica che chiedo venga motivata. Da questo punto di vista, forse una riunione dei Capigruppo o una sospensione, come chiedeva Riba, di questo provvedimento, non mi pare campata per aria.
Presidente, mi riservo di chiedere semmai una riunione della Commissione Regolamento su questo fatto, perché le firme sono i progetti di legge. I progetti di legge non esistono senza le firme, quindi non penso che le firme possano cambiare, aggiungersi o togliersi così, se tutti non sono d'accordo. Questo è il caso in cui un gruppo non è d'accordo e chiede che il tutto venga registrato, politicamente e istituzionalmente, in modo comprensibile e leggibile. Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Ghiglia. Credo però che per cercare di risolvere questi problemi di procedura una riunione dei Presidenti dei Capigruppo possa essere opportuna. Lascio all'aula la riflessione e do la parola al Consigliere Ghiglia.



GHIGLIA Agostino

Io non so se sto parlando sulla proposta di rinvio, Presidente, e se rientro quindi tra quelli a favore o quelli contro, perché è importante la questione.



PRESIDENTE

La proposta Riba è ancora attuale, lei la mantiene?



PRESIDENTE

RIBA Lido (fuori microfono)



PRESIDENTE

Lo vede bene che è attuale per l'ordine della discussione. Se non siamo in grado di esprimere...



PRESIDENTE

Dopo l'intervento del Consigliere Ghiglia convoco i Capigruppo.



PRESIDENTE

GHIGLIA Agostino (fuori microfono)



PRESIDENTE

Convochi pure i Capigruppo.



PRESIDENTE

Grazie. Il Consiglio è sospeso per il tempo strettamente necessario per effettuare la riunione dei Capigruppo.



(La seduta sospesa alle ore 15,30 riprende alle ore 16,32)


Argomento:

Sull'ordine dei lavori


PRESIDENTE

La seduta riprende.
In sede di Conferenza dei Capigruppo è emersa la seguente indicazione: la proposta di legge n. 244 può essere integrata nella firma di presentazione dai Consiglieri che ritengono di integrarla. Fino ad ora sono pervenute alcune richieste di integrazione; l'ulteriore corso dell'esame di questa proposta di legge, che resta tale, sarà lunedì come primo argomento dei nostri lavori.
Nel corso della Conferenza si sono posti alcuni principi validi per il futuro, e cioè che appare inopportuno che Assessori presentino nelle materie di loro competenza delle proposte di legge insieme ai Consiglieri perciò si è puntualizzato l'aspetto dell'iniziativa politica che deve essere ben riconoscibile. Questi sono i due punti emersi e perciò la proposta di legge n. 244 sarà portata all'attenzione dell'aula lunedì, alla ripresa dei lavori. Così come si è deciso di non passare oggi alla risposta sull'interrogazione relativa al Lingotto ed EXPO 2000, ma di spostarla a lunedì.


Argomento: Celebrazioni Manifestazioni Anniversari Convegni - Programmazione sportiva (impianti e attivita")

Iscrizione all'o.d.g. e votazione dell'ordine del giorno n. 827 dei Consiglieri Chiezzi, Simonetti, Moro e Papandrea inerente a "Manifestazione per motoscafi da corsa off-shore presso il Lago Maggiore" ed esame interrogazione n. 2134 dei Consiglieri Cavaliere, Manica, Spagnuolo e Saitta inerente a "Autorizzazione regionale al Gran premio Italia di formula 1 In-shore, sulle acque del Lago Maggiore, nello specchio d'acqua del Comune di Stresa"


PRESIDENTE

Pongo ora alla vostra attenzione l'opportunità di iscrivere un ordine del giorno che è stato presentato oggi, relativo alla manifestazione per motoscafi da corsa off-shore presso il Lago Maggiore.
L'ordine del giorno è stato presentato dai Consiglieri del Gruppo di Rifondazione comunista; per l'iscrizione occorrono 40 voti.
Pongo in votazione l'iscrizione dell'ordine del giorno.
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
E' iscritto con 46 voti favorevoli.
I Consiglieri Cavaliere e Spagnuolo aggiungono la proprie firme all'ordine del giorno.
Procediamo con l'esame dell'ordine del giorno e dell'interrogazione n.
2134 collegata.
La parola al Consigliere Chiezzi per l'illustrazione dell'ordine del giorno.



CHIEZZI Giuseppe

Abbiamo presentato questo ordine del giorno, perché siamo molto preoccupati della manifestazione che dovrebbe svolgersi nei giorni 25 e 26 luglio sul Lago Maggiore, nei dintorni della città di Stresa, consistente in una gara di alta velocità per motoscafi off shore.
Anche senza aver mai partecipato direttamente a una di queste manifestazioni, ma anche solo per averle viste documentate in varie forme (televisione, cinema), tutti noi abbiamo ben presente in cosa consistano queste manifestazioni: sono prove ad altissima velocità, con grosse ripercussioni su tutta la superficie dell'acqua. Si tratta di motoscafi che sviluppano una grandissima potenza e, in conseguenza di questo, un enorme rumore; sono delle macchine che corrono sull'acqua sconvolgendola e sconvolgendo il sistema dei suoni in un larghissimo spazio.
Quello che ci preoccupa è che un'attività di questo genere venga considerata di aiuto al turismo. Assessore Racchelli, questo ci preoccupa.
Mi ha sentito? No? Dicevo che siamo preoccupati per la corsa di motoscafi potentissimi davanti al Lago di Stresa prevista per i giorni 25 e 26 luglio; tra l'altro, pare che noi diamo anche 100 milioni di contributo.
Questa corsa agonistica o sportiva - chiamiamola come vogliamo - è un'attività ad altissima velocità, a sconvolgimento del piano lacuale e del sistema dei rumori presenti in quell'area; si tratta, infatti, di motori che producono rumori che si percepiscono anche a chilometri di distanza.
Siamo preoccupati del fatto che questo tipo di attività, da svolgersi sul Lago Maggiore di fronte a Stresa, sia in grado di promuovere il turismo: è proprio una posizione critica di fondo.
Assessore Racchelli, lei forse conosce il Lago Maggiore meglio di me ma lo conosco anch'io e sappiamo entrambi quale sia stato il suo utilizzo turistico dal dopoguerra ad oggi ed anche quale sia l'attuale utilizzo turistico del Lago Maggiore, che mi sembra molto legato alle componenti naturali presenti sul lago, quindi ai fattori di equilibrio naturale e di organizzazione urbana delle città.
Questo mi pare sia il valore del Lago Maggiore, quindi l'urbanistica per quel che è stata salvata, e l'ambiente lacuale.
Cosa c'entra - in uno sviluppo del turismo che si rivolge a utenti di massa e qualificati che vanno in quel luogo per prendere il sole, fare qualche passeggiata a piedi, fare qualche giro sulla barca a remi osservare le sponde del lago - una situazione in cui si pongono sul pelo dell'acqua dei bolidi che disturberanno tutto il giorno? Sono questi i segni che vogliamo dare per lo sviluppo turistico sul lago? In quel giorno la fauna verrà spaventata e distrutta, spostata, subirà un danno molto grande.
L'ordine del giorno chiede, in primo luogo, che questa attività non venga finanziata e, secondariamente, che non venga autorizzata, perché è in contraddizione con lo sviluppo turistico dell'area.
E' veramente miope pensare di sostenere questa manifestazione per un giorno di turismo.
E' vero, un giorno di turismo ci sarà: verranno migliaia di persone invaderanno l'area circostante (penso che gli organizzatori suppongano questo), è plausibile che sia così, ma sarà un turismo di gente che andrà sul posto non per vedere il lago, le sue montagne, le sue città, la sua fauna, la flora, bensì per vedere un'attività che turba tutti questi equilibri.
Questa manifestazione, a lungo termine, non potrebbe recare più danno all'immagine del Lago Maggiore di quanti benefici comporti l'aver portato 1.000, 2.000, 5.000, 10.000 persone per un giorno a bivaccare sul lungolago per guardare sfrecciare i motoscafi? Questa, Assessore Racchelli, era la nostra preoccupazione! Cosa ne pensa l'Assessore e come vede uno sviluppo turistico di quell'area? Si ricordi, Assessore, che sul Lago di Mergozzo c'è stata una lunghissima discussione; mi pare che tutti quanti, anche nello scorso Consiglio, vedano l'attività motoristica sul Lago Maggiore come un'attività da ridurre, al limite da eliminare, per far posto ad attività di minor impatto ambientale, più silenziose, attività che hanno un'utenza molto vasta e che nel Lago Maggiore potrebbero trovare veramente un luogo ideale.
Pensiamo anche all'utilizzo dall'estero che si fa storicamente del Lago Maggiore (inglesi, tedeschi, svizzeri e via dicendo): non sono quelle le direzioni in cui sviluppare le attività ludiche, sportive (si può fare sport anche senza far rumore)? L'ordine del giorno, in definitiva, chiede un pronunciamento del Consiglio per non concedere lo specchio d'acqua per tale manifestazione.



PRESIDENTE

La parola alla Consigliera Spagnuolo.



SPAGNUOLO Carla

In realtà, abbiamo posto questo problema insieme ad altri colleghi - ha già parlato il collega Chiezzi, interverrà il collega Cavaliere - per sollevare con forza una questione che ci sembra estremamente delicata e che può produrre un grande danno all'equilibrio naturale del Lago Maggiore ed anche ad una visione turistica di queste zone.
Questa manifestazione, che si commenta da sé (Formula 1, ecc.) indubbiamente determinerà tutti quei danni che ha già messo in evidenza il collega Chiezzi e che non intendo ripetere in quanto sono stati esposti con sufficiente chiarezza.
Inoltre, è una manifestazione che riguarda, tra virgolette (dico tra virgolette perché non condivido il termine attribuito), uno "sport" ricco.
Personalmente ritengo che quello non sia sport; negli anni passati abbiamo condotto delle forti battaglie contro l'utilizzo in laghi o in altri corsi d'acqua, di autovetture, di motoscafi, strumenti che possano violentare la natura: non voglio condividere l'espressione "sport" collegata a questo.
L'ipotesi di 100 milioni stanziati indubbiamente aggrava la nostra valutazione di carattere politico, perché è come se noi - Regione Piemonte sponsorizzassimo la Ferrari che, peraltro, rappresenta un mercato un'immagine, una sigla di grande valore e di grande importanza.
Credo che abbinare questo tipo di attività ad ambienti come quelli del Lago Maggiore e la zona di Stresa (sconvolgendo da un lato i percorsi turistici e dall'altro la natura e la fauna di queste zone che invece dovrebbero essere fortemente tutelate) sia un fatto estremamente negativo.
Colgo l'occasione di questo dibattito per ricordare - in particolare all'Assessore Racchelli - un'altra questione che abbiamo approfondito, ma che deve trovare un ulteriore approfondimento proprio in quella zona dove il lago ha già tutta una serie di problemi, per esempio che in quel lago non si pesca. Questa questione dovrà essere affrontata a brevissimo perch oltretutto, il Ministro Ronchi ha reso recentemente delle dichiarazioni in zona che parrebbero - uso il condizionale perché lo voglio approfondire e volevo a lei sottoporre delle domande in merito - a questo punto caricare alla Regione la responsabilità di come procedere sulla problematica dei pesci, del coregòne, del DDT e quanto altro; quindi una problematica di carattere turistico, ma anche una problematica di carattere economico per tutta una serie di operatori del lago che invece con il lago vivono convivono e determinano anche un equilibrio ambientale e naturale.
Lei ricorda, Assessore, che - insieme - in una circostanza politica affrontammo in zona la questione del rapporto tra i pescatori della regione Piemonte e i pescatori della regione Lombardia, che in qualche modo sono stati sostenuti in maniera superiore.
Credo - concludendo, perché non voglio assolutamente andare oltre al tempo che mi è concesso - che nel momento in cui questi problemi, che sono già da tempo sul tappeto, non vengono risolti oggi se ne potrebbe dare un nuovo sbocco, ci siamo anche assunti l'impegno di dare un nuovo sbocco, e questi problemi comunque continuano ad esistere.
Ci riserviamo di avere, magari anche la prossima settimana, un incontro con l'Assessore competente. Tuttavia non soltanto quei problemi non vengono risolti ma vengono certamente aggravati dalle questioni che abbiamo posto perché, oltretutto, in zona c'è anche malcontento per questa ragione.
Quindi ho colto l'occasione per collegare un problema che è connesso che certamente non deriva da questa manifestazione, perché preesiste alla stessa manifestazione e certamente da questa non viene agevolato, anzi perché né l'opinione pubblica, né il turismo, si inserisce in un'idea delle attività turistiche e delle iniziative che si possono fare in queste zone che non sono invece compatibili con l'equilibrio, con la bellezza, con il mantenimento dell'armonia, con il mantenimento di tutta quella serie di ricchezze ambientali che anche con manifestazioni di questo tipo possono essere fortemente danneggiate.
Quindi, in questo senso, anche noi vorremmo che l'iniziativa non trovasse accoglimento - mi rivolgo anche all'altro Vicepresidente che ovviamente in zona è molto conosciuto - e vorremmo anche che le risorse economiche venissero destinate a chi ha più bisogno, come i pescatori, che vedono erogare 100 milioni per l'iniziativa di Formula 1 collegata al lago.
E' veramente un ulteriore aggravamento di una situazione che invece in tempi rapidissimi dovremmo concorrere a risolvere.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Cavaliere, ne ha facoltà.



CAVALIERE Pasquale

Presidente, credo che questa manifestazione sia stata erroneamente autorizzata dalla Giunta regionale in mancanza di un Regolamento del Lago Maggiore - che invece c'è per gli altri laghi - in specifico su questo argomento.
Probabilmente il problema esisteva già prima dell'insediamento dell'Assessore Casoni - comunque ce lo dirà se è così, ma credo che sia così - così come l'Assessore Racchelli abbia appreso, perché non ne era a conoscenza, il fatto che questa manifestazione è stata anche sponsorizzata dall'Azienda Turistica Locale con fondi ricevuti dalla "mitica" ATR.
Questa manifestazione è sbagliata, perché violenta l'ambiente, inoltre non è di volano all'attività turistica, attività prevalente e fondante di quella zona, anzi ne danneggia l'attività turistica. Malgrado questo non solo la si autorizza - cosa sbagliatissima - ma addirittura la si finanzia come un evento che promuove il turismo, perché la finanzia non l'Assessorato allo Sport ma la Promozione Turistica, il nostro braccio armato, armato di buone intenzioni, che è l'ATR.
Tra l'altro ho letto che nei scorsi mesi queste manifestazioni sono state oggetto di sponsorizzazioni, ma proprio quel tipo di attività ha creato molti problemi a grandi aziende del nostro Paese perché venivano sponsorizzate per creare fondi alle aziende: i personaggi coinvolti sono stati anche condannati.
Intendo ribadire che tali manifestazioni non hanno bisogno di essere sponsorizzate.
Pertanto chiedo al Presidente della Giunta un atto di buon senso e di negare l'autorizzazione a questa manifestazione.
Credo che questo aiuterebbe a fare un po' di chiarezza, anche perché il mese scorso abbiamo dibattuto sull'autorizzazione alla navigazione, del problema di come vietare gli scooter d'acqua che rendono impraticabile il turismo in questi luoghi lacustri. E invece non solo queste situazioni permangono, ma addirittura si fanno questi eventi del tutto incompatibili ecologicamente! Voglio anche ricordare i danni ittici prodotti da questo tipo di gare, nella situazione che ben conosciamo del pesce, dove bisognerebbe fare alcune precisazioni. Lo dico a lei e anche alla collega Spagnuolo perché ci sono state ultimamente prese di posizione di nuovo dell'on. Zacchera e co. sul decreto del Ministro che non c'entra più niente perché il divieto alla pesca del coregone è dell'Assessore D'Ambrosio che in virtù di un decreto del Ministero della Sanità è obbligato, quando viene superata una determinata soglia di DDT, a vietare la pesca e l'utilizzo del pesce.
Questo per dire che siamo in una situazione delicata perché la produzione di DDT a Pieve Vergonte è stata superata; in quell'azienda non si è persa nessuna occupazione, è stata salvaguardata l'occupazione. Ora però abbiamo ancora il lago inquinato dalla situazione pregressa, quindi se abbiamo dei fondi dobbiamo utilizzarli per togliere il DDT che è stato buttato in quel fiume per decine di anni e per rendere commestibile il pesce e far riprendere le attività di pesca che non si fanno riprendere alzando la soglia del DDT dicendo "non c'è più il DDT perché lo stabiliamo per legge"! Lo si fa togliendolo il DDT dal lago e rendendolo quindi meno inquinato! Tra l'altro i provvedimenti passati hanno credo già migliorato la situazione per il fatto che non si introduce più DDT. Poi è vero che la Svizzera ha un'altra normativa per cui ha dei livelli un po' più bassi per cui lì possono pescare, mentre dalla nostra parte ciò non è possibile, ma ripeto il problema è sostanziale: se c'è o non c'è il DDT. Il DDT non viene più versato quotidianamente, ma c'è ancora come residuo del passato. E allora se ci sono dei fondi bisogna investirli per disinquinare il lago per rilanciare una vocazione, una potenzialità turistica che il lago ha in eccellenza. Questo evento invece riduce, danneggia, è antiambientale antituristico, anzitutto! Io chiedo di revocare l'autorizzazione.
In ogni caso, se non ci sarà la revoca, insieme ad altri colleghi e altre associazioni, cercheremo attraverso forme democratiche e non violente di impedire sabato e domenica questa manifestazione.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Bertoli.



BERTOLI Gian Pietro

Anche noi ci chiediamo se sia stato valutato con attenzione il problema nella sua complessità prima di rilasciare questa autorizzazione regionale al Gran Premio d'Italia formula 1 sulle acque del Lago Maggiore nello specchio d'acqua del Comune di Stresa. Se lo si sia valutato affrontando la questione dei laghi italiani che sono dei sistemi ecologici molto delicati sono aree fortemente antropizzate, da molto tempo, e quindi con dei carichi di pressione già così alti che bisogna essere molto attenti nel creare ulteriori problemi a questo proposito.
In merito poi al Lago Maggiore, non da molto in questo Consiglio si è discusso perché era stato sottoposto ad inquinamento dalla fabbrica di Pieve Vergonte e quindi avrebbe richiesto un'attenzione ulteriore.
Quando si ha a che fare con beni di questo valore, un gioiello come il Lago Maggiore, che gode di un turismo qualificato, crediamo sia necessario fare uno sforzo soprattutto da parte della Regione, un ente che dovrebbe avere una visione di prospettiva, per incentivare quelle forme di turismo che puntano non tanto sulla ostentazione, sul "consuma tutto e subito", ma sulla qualità, un turismo attento alle ricchezze, alle peculiarità, attento ai valori che invece questa manifestazione sembra negare, perché gettare in questo specchio d'acqua, in questo contesto così delicato, dei motoscafi d'altura credo non sia il modo più corretto per qualificare ulteriormente il turismo in queste località.
Credo sia poi il caso di valutare il fatto che la nostra nazione, su sollecitazione europea, ha prodotto delle leggi contro l'inquinamento acustico, che sono all'esame dei vari Consigli regionali su cui il Piemonte dovrebbe impegnarsi per ottenere dei risultati legislativi. Quello che invece parrebbe emergere da questa autorizzazione è che il problema dell'inquinamento acustico che è all'ordine del giorno, che sui giornali e nelle varie interrogazioni che sentiamo in questo Consiglio è ben presente viene completamente disatteso, tra l'altro in una situazione così delicata come quella che ho descritto prima.
Voglio infine chiedere agli Assessori competenti e al Presidente di sapere quale sarà l'impegno finanziario perché a quanto a noi risulta è stato indicato un grosso impegno finanziario della Regione Piemonte attraverso l'ATL per permettere questa manifestazione.
Io credo che un impegno economico di questa entità, per fare una manifestazione che non rispetta gli indirizzi verso cui sta andando la Regione Piemonte in materia di tutela del diritto dei cittadini alla tranquillità, a vivere in un ambiente sereno, in un contesto ecologicamente compatibile, sia una grossa forzatura, contraddittoria, che disperde risorse, confonde gli obiettivi e quindi non può produrre nulla di positivo in prospettive.
Concludo il mio intervento ribadendo la richiesta agli Assessori competenti di fornire una risposta in merito alla quantificazione economica dell'impegno per la Regione Piemonte, attraverso l'ATL, su cui si sono impegnati gli stessi e in riferimento a questo grosso sforzo economico li invito a riconsiderare questa autorizzazione che noi, come tanti altri, non riteniamo opportuna.



RIBA Lido

Presidente, mi scusi, non è un intervento, ma solo una richiesta. Prima di procedere eventualmente è necessario sapere se la Regione Piemonte, cioè l'ATR (l'Agenzia turistica regionale), dà o non dà un contributo per questa iniziativa, perché qualora lo desse, la questione assumerebbe tutta un'altra dimensione e saremmo nel campo della violazione dei suoi compiti statutari, per cui ovviamente bisognerebbe aggiungere altri elementi. Ma prima penso sia bene sapere se è vero o meno che c'è questo contributo.



PRESIDENTE

Non so se la Giunta è in grado di dare subito una risposta.



RACCHELLI Ettore, Assessore allo sport e tempo libero

Io posso rispondere su questo argomento per una comunicazione che ho avuto con il Presidente dell'ATR per avere delle informazioni immediate da poter riferire. Mi riservo di approfondire il problema ed eventualmente di tornare in quest'aula con risposte più esaurienti.
Il Presidente della ATR mi ha comunicato che è stata concessa la somma di L. 100 milioni circa a quella ATL per la promozione delle manifestazioni a carattere internazionale, e più specificatamente alle "Settimane musicali di Stresa", al "Festival internazionale del Jazz", ecc., ma che nulla è stato dato per la manifestazione oggetto della discussione. Questa è la comunicazione telefonica che mi è arrivata, mi riservo di approfondirla e di tornare a riferirvi quanto di più esaustivo ci possa essere.



RIBA Lido

Ma l'ATR l'abbiamo realizzata per vendere...



PRESIDENTE

Aggiunga la firma all'ordine del giorno.



RIBA Lido

L'ATR l'abbiamo costituita per vendere il prodotto turistico Piemonte fuori della regione e all'estero. Se l'ATR diventa un istituto che, a sua discrezione, incomincia a concedere contributi alle ATL, allora non abbiamo capito niente. La questione è incidentale. La ATR tra i suoi scopi non ha né tanto meno deve avere, quello di intervenire per correggere i finanziamenti che vengono concessi alle ATL dalla Regione Piemonte, ma deve fare altre cose, altrimenti vendere il prodotto turistico è nuovamente un mestiere che dobbiamo far fare a qualcun altro. Questo mi preoccupa profondamente. Ho già capito che ci sono delle tentazioni di questo genere perché di nuovo ricadiamo in istituti i quali usano il portafoglio distribuiscono contributi e fanno un lavoro che è improprio, negativo sbagliato ed oltretutto squilibrante verso quello che deve fare la Regione.
Non è una questione con l'Assessore Racchelli, è una questione per il modo di procedere di questa ATR. Abbiamo chiesto per dieci volte che venissero azzerati i vertici, perché non hanno capito niente rispetto alle finalità quindi va profondamente ricorretto l'indirizzo. Tutto ciò va impedito altrimenti, Racchelli, renditi conto di come si possa avere una politica turistica in Piemonte quando coloro che devono vendere il prodotto cominciano a distribuire degli incentivi. Questo è il mestiere che dovrebbe fare la Giunta regionale, ma naturalmente vendere un prodotto, essendo un mestiere difficile, non è quello al quale si impegna adeguatamente.
Questo a prescindere, ma se poi all'interno di questo finanziamento a Verbania c'è anche il finanziamento di questa gara, aggiungerei il fatto che oltre ad un comportamento inopportuno c'è anche un comportamento incompetente, perché risulta a tutti - credo anche all'Assessore - che la gente è "fuori dai fogli" con questa iniziativa. Naturalmente lo sono meno gli organizzatori della manifestazione e il responsabile della ATL che probabilmente è un neofita in materia e non si è reso conto che far circolare gli In-shore davanti alle Isole Borromee, facendoli incrociare di fronte all'Hotel Regina e a tutti gli altri luoghi di godimento dell'ambiente e della tranquillità per definizione e per storia, oltre a tutto il resto che è già stato ricordato dai colleghi intervenuti, in particolare da un mio collega di partito, significa obiettivamente creare un'operazione che rompe ogni possibilità di intesa su come utilizzare un'opportunità turistica immensa rappresentata in particolare da quel punto del Lago Maggiore. Ma io a questo punto mi preoccupo del mestiere che fa la ATR.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Mancuso.



MANCUSO Gianni

Grazie, Presidente. Ovviamente i colleghi che hanno sottoscritto l'ordine del giorno hanno avanzato tutte le motivazioni per cui secondo loro questa manifestazione non dovrebbe avere luogo, però voglio ricordare che fino a quindici-vent'anni fa queste manifestazioni si svolgevano non dico con regolarità, ma saltuariamente su quello specchio d'acqua e su altri specchi d'acqua interni del Piemonte o di altre regioni italiane.
Nel frattempo, la mentalità, non solo dei cittadini italiani, ma degli amministratori è cambiata, per cui via via si è portato questo genere di manifestazioni in acque non così chiuse come i laghi, ma verso acque più aperte come i mari. Però non si può tacere il rilievo che una manifestazione di questo tipo potrebbe avere per le località turistiche del Lago Maggiore, in quanto tali manifestazioni sono molto seguite dai media e ci sarebbe la possibilità di una pubblicità legata all'evento "sportivo" che credo potrebbe giovare e del quale non dovrebbero fare a meno le Amministrazioni o comunque le cittadine che si affacciano sul lago.
Poc'anzi qualche collega diceva: "Forse arriveranno migliaia di persone, però si fermeranno per un giorno o al massimo due". Intanto molti turisti provenienti da fuori regione o magari dall'estero avranno l'opportunità di apprezzare quei luoghi per la prima volta, mentre altri potranno approfondire la conoscenza di località molto interessanti che tanto possono offrire. Inoltre, potranno essere degli ottimi ambasciatori in futuro per la buona impressione che sicuramente quella parte del Piemonte avrà su di loro.
Quindi, a latere delle preoccupazioni per quanto riguarda l'ambiente che poi si riduce ad una questione di pochi minuti per volta, condensata in due giorni, che certamente questo lago è in grado di sopportare - c'è una serie di implicazioni di tipo economico, ma non semplicemente legate all'evento in quanto tale che si registrerà in quei giorni, ma per tutto quello che potrà portare dal punto di vista dei benefici dell'ulteriore conoscenza e di un volano che in qualche modo poi si potrà autoalimentare e quindi portare altre presenze sui nostri laghi, che sono già piuttosto noti, ma certamente risentono di un turismo molto stagionale. Quindi sarebbe auspicabile che manifestazioni di vario tipo, non soltanto di questa disciplina "sportiva", nel tempo possano fare buona memoria di questa parte di Piemonte che, come dicevo, ha molto da offrire agli italiani e agli stranieri che vogliono recarsi da quelle parti.
Pertanto, credo di poter dire - non so se più avanti interverrà il mio Capogruppo - che il nostro voto sarà contrario all'ordine del giorno presentato dai colleghi del centro-sinistra.



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Casoni.



CASONI William, Assessore regionale

Riprendendo quanto sollecitato da alcuni Consiglieri circa l'autorizzazione allo svolgimento della gara, vorrei fare alcune considerazioni.



CHIEZZI Giuseppe

Assessore, scusi se la interrompo, ma se lei potesse leggere il testo dell'autorizzazione sarebbe cosa utile.



CASONI William, Assessore regionale

Era proprio quello che volevo fare, anche perché penso che potrebbe chiarire ulteriormente: "Vista la domanda del 20/5/1998 presentata dal Presidente dell'Associazione Motonautica del Verbano di Stresa, nonché la documentazione allegata alla stessa con la quale veniva richiesta l'autorizzazione allo svolgimento di una gara motonautica F.1 In-shore denominata 'Gran Premio d'Italia di motonautica F.1 In-shore', indetta per i giorni 25-26/7/1998 con i seguenti orari: sabato 25/7/1998 dalle ore 9 alle ore 19 e domenica 26/7/1998 dalle ore 8 alle ore 19, sulle acque del Lago Maggiore nello specchio d'acqua antistante il Comune di Stresa.
Vista l'istruttoria effettuata dagli uffici regionali competenti e tenuto conto delle prescrizioni e disposizioni ivi contenute di seguito riportate: 1) la zona di lago antistante il lungo lago di Stresa interessata dalla manifestazione dovrà essere delimitata mediante boe gialle sferiche e dovrà essere costantemente sorvegliata durante lo svolgimento della manifestazione da apposite unità di navigazione facenti parte dell'organizzazione; queste ultime dovranno esporre, in maniera ben visibile, il drappo rosso di identificazione 2) l'Avviso ai Naviganti dovrà essere esposto presso l'Albo Pretorio del Comune di Stresa e gli organizzatori della manifestazione dovranno garantirne la massima diffusione presso l'area interessata 3) gli organizzatori sono tenuti ad informare ogni altra autorità od ente interessato per i provvedimenti di rispettiva competenza 4) di disporre la sospensione della navigazione pubblica e privata, a motore e non, durante lo svolgimento della stessa nonché l'esercizio della pesca, di attività subacquee e di ogni altra attività estranea alla manifestazione.
Vista la nota in data 18/6/1998 (prot. n. 1317) della Federazione Motonautica Italiana con la quale si comunica che la manifestazione in oggetto è stata regolarmente autorizzata dalla Federazione stessa.
Vista inoltre la nota del 20/5/1998 con la quale l'Associazione Motonautica del Verbano di Stresa ha chiesto l'autorizzazione alla navigazione per allenamento e prove di n. 2 imbarcazioni da competizione.
Ritenuto di concedere, per quanto di competenza, l'autorizzazione allo svolgimento di prove nello specchio acqueo compreso tra la località La Sacca in Comune di Stresa e 0,5 miglia a nord dell'abitato di Belgirate" questo, secondo me, è un dato importante perché delimita il campo di gara quindi possiamo avere un'idea visiva di quanto questo comporta sull'area del lago.
"Dato atto che la zona dovrà essere delimitata da apposite boe gialle sferiche, poste a non meno di 300 metri dalla costa, dovrà avere un'ampiezza non superiore a 300 metri" - quindi l'autorizzazione specifica che il campo di gara deve essere a 300 metri dalla costa e l'area concessa al campo di gara deve essere al massimo di 300 metri - "dovrà essere costantemente sorvegliata da imbarcazioni dell'Associazione Motonautica del Verbano che dovranno portare a bordo il drappo rosso di identificazione".
Se volete proseguo, però sostanzialmente il testo è questo.



(Il Consigliere Cavaliere chiede di intervenire)



CASONI William, Assessore regionale

Tra l'altro, è una determina, ripeto, perché è una questione regolamentare.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Cavaliere.



CAVALIERE Pasquale

Visto che è una determina dirigenziale, data sulla base dei criteri fissati dalla Giunta con la delibera 49226 del 13/10/97, i criteri di questa delibera non riguardano il Lago Maggiore, perché noi abbiamo dettato dei criteri per tutti gli altri laghi tranne il Lago Maggiore. Come ha fatto il dirigente a fare la determina senza criteri? E' questo che chiedo.



PRESIDENTE

Prego, Assessore.



CASONI William, Assessore regionale

Questo lo verificherò con gli uffici, però sostanzialmente credo che l'autorizzazione allo svolgimento di una gara, come in questo caso, sia data dall'opportunità e dalla richiesta che viene fatta per lo svolgimento della gara stessa, ferme restando le disposizioni generali di navigazione che in pratica hanno determinato tutte le prescrizioni che sono state allegate. Sul fatto che manchi il regolamento e tutti gli altri laghi abbiano disposizioni regionali di navigazione interna, mentre il Lago Maggiore non le ha, volevo fare presente che posso prendermi un impegno di carattere politico a far presente che il Lago Maggiore, da un lato, è confinante con la Regione Piemonte, dall'altro con la Regione Lombardia e a nord con la Svizzera, quindi non è stato possibile regolamentarlo, perch la Regione Piemonte può dettare proprie regole che possono essere inapplicate dalla Regione Lombardia e dalla Regione Svizzera, ferme restando, secondo i regolamenti vigenti, le norme di sicurezza. La delibera è stata stilata per l'autorizzazione allo svolgimento della gara, facendo salve tutte le norme di sicurezza e chiedendo i pareri agli enti locali competenti e delegando a questi...



(Commenti dai banchi dell'opposizione)



PRESIDENTE

Lasciamo finire l'Assessore.



CASONI William, Assessore regionale

Sulle questioni di carattere generale prima è stato posto dalla Consigliera Spagnuolo l'accento sul fatto che questa gara potrebbe provocare inquinamento acustico, però mi permetto di far presente che esistono altre attività sportive - mi riferisco alle gare di Formula 1 oppure gli spettatori che, mentre vanno ad assistere ad una partita di calcio in auto, determinano sicuramente un inquinamento ambientale nell'area presso la quale si recano, oppure a una gara di sci in montagna che si svolgono nell'ambito regionale in diverse zone della stessa rilevanza turistica del Lago Maggiore, come sono ad esempio le zone montane, dove si svolgono le gare di sci, e che determinano forme di inquinamento: questa comunque è una considerazione di carattere personale comparando questo atto con altri atti e manifestazioni che si svolgono sul territorio piemontese.
Ripeto, quello che possono dire è che mi farò promotore, visto che questa zone d'acqua non è attualmente regolamentata, di prendere contatto con il mio omologo lombardo, per stipulare un'intesa regionale in vista di una piattaforma unica da presentare poi per un accordo internazionale con la Svizzera.



CASONI William, Assessore regionale

CAVALIERE Pasquale (fuori microfono)



CASONI William, Assessore regionale

C'è già la convenzione con la Svizzera e voi la state violando!



CASONI William, Assessore regionale

Sono comunque disponibile a distribuire a tutti una copia della determina.



PRESIDENTE

La parola al Vicepresidente della Giunta regionale, Masaracchio.



MASARACCHIO Antonino, Vicepresidente della Giunta regionale

Il regolamento del Lago Maggiore è in itinere, tant'è che ci sono stati anche degli incontri consultativi a Belgirate in particolare, dove si sono accolte tutte le posizioni e le opposizioni. Tutto ciò che riguarda l'attività sportiva, che poi coincide con questa pesante manifestazione deve essere definito in maniera che sia una vera e propria disciplina differenziando l'attività dei piccoli laghi da quella del grande lago e nell'ambito del regolamento per la mobilità nel lago, le fasce di rispetto dovranno costituire, purtroppo, la salvaguardia del diritto a partecipare nell'ambito delle attività dentro lo specchio d'acqua, così come si pu fare. E' vero che ci sono le cosiddette correlazioni con la Lombardia e con la Svizzera e quindi un qualche protocollo d'intesa, ma esiste anche per quanto riguarda tutto ciò che noi addebitiamo al cosiddetto fenomeno del DDT, che ha causato tanti disagi.
Siamo penalizzati anche dalle attività della Svizzera nei confronti dell'attività del Lago Maggiore. Dico questo non per giustificare ciò che è il contendere di oggi o per essere contrario, ma per dire come stanno le cose. Nella fattispecie, quando si parlerà in Consiglio della direttiva sul Lago Maggiore e quindi di quella direttiva che non c'è per il Lago Maggiore, dirò che è stato fatto un errore che io ho evidenziato all'allora Dirigente del Settore, che adesso è passata ad altra attività: si è fatta l'indicazione di una località del Lago Maggiore, per cui il Lago Maggiore è come se non avesse una propria direttiva. La legge 51, di cui poco si parla quando si intende affrontare il problema della razionalizzazione della disciplina del rapporto di lavoro nell'ambito delle piante organiche determina l'autonomia dei dirigenti per taluni atti amministrativi di mera amministrazione, purché non sia in contraddizione con quanto è disciplinabile. Che poi la valutazione sia opportunamente contro perch pur essendo disciplinabile, un'attività produce tutto quello di cui abbiamo parlato in Consiglio, questo è anche vero, però quella determina non è contraddittoria quando è autorizzabile, dietro le pressioni non certamente di un'azienda locale del turismo, ma nell'ambito di una richiesta che si può legittimamente esercitare. Si potrebbe portare la discussione più avanti partendo dai cantieri e da quello che i cantieri producono e, nello spostamento della mobilità, dal cantiere persino per le prove che si esercitano per dire se un oggetto volante a pelo d'acqua è stato riparato bene oppure no. Nel contendere del tutto, dentro cui ci sono delle discipline, che consentono ai dirigenti di autorizzare, sempreché sarebbe stato opportuno consultare la parte politica per la opportunità: questo non è accaduto, se ne prende atto. Nella risoluzione politica il problema diventa talmente macroscopico per cui - credetemi - una decisione allo stato attuale delle cose diventa difficile.
Non sto esprimendo un parere, nemmeno un giudizio, ma dico la mia perché interpellato in proposito.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire la Consigliera Spagnuolo; ne ha facoltà.



SPAGNUOLO Carla

Devo dire che l'intervento svolto dal Vicepresidente Masaracchio non mi ha chiarito molto le idee sulla questione amministrativa.
Avevo ascoltato la lettura della determinazione da parte dell'Assessore ai trasporti, il quale ha ammesso che, per quello che riguarda il Lago Maggiore, non abbiamo una regolamentazione, cioè siamo ancora di fronte ad una mancanza di criteri.
Allora, sulla base di che cosa questa determinazione è stata redatta?



MASARACCHIO Antonino, Vicepresidente della Giunta regionale

Sulla base di ciò che le legge nazionale disciplina in questa materia.



SPAGNUOLO Carla

Lo so, ma a questo punto ci sarà pure un margine di valutazione politica da parte della Giunta. Questa valutazione politica da parte della Giunta, fino a questo momento, non l'abbiamo sentita.
Non è nemmeno la prima volta che ci si trova di fronte a manifestazioni che hanno una forte caratteristica considerata - da alcuni - di tipo turistico.
Al riguardo, il collega che è intervenuto prima ha detto: "Per due giorni, stampa, televisione, ecc. parleranno di queste zone, dunque questa è una valorizzazione di carattere turistico".
Questa è un'opinione, alla quale ovviamente gli interroganti e i propositori dell'ordine del giorno sono assolutamente contrari; comunque, è un'opinione.
Ma qual è l'opinione della Giunta? Perché se in queste materie, che sono tipiche materie di determinazione politica, non sentiamo qual è la decisione della Giunta, allora azzeriamo i banchi e limitiamoci alle determine.
Noi abbiamo presentato un ordine del giorno che chiede una posizione della Giunta; che chiede alla Giunta, sulla base di una decisione di carattere politico, di non autorizzare quella manifestazione.
Noi non diciamo se l'autorizzazione è legittima o meno (ci mancherebbe ancora che venisse data un'autorizzazione non legittima!).
Noi chiediamo che ci sia una scelta politica e che a quella manifestazione non si arrivi, per tutta una serie di ragioni di carattere ambientale, turistico, economico ed anche per tutte le tensioni che ho cercato di ricordare nel mio intervento - ma che ha ricordato anche il collega Cavaliere - relative ad una questione già spinosissima, a lungo trattata in Commissione ed estremamente dibattuta in zona.
Mi riferisco, ad esempio, al caso di inquinamento da D.D.T. e al fatto che gli operatori non pescano da molto tempo, ecc., quindi si tratta di una zona che sta vivendo un momento di depressione economica.
Le decisioni di un esecutivo regionale riguardano dunque l'accorpamento di tutti gli elementi esistenti, che sono conosciuti e che mi risultano essere in parte condivisi anche da alcuni dei Consiglieri che, a vario titolo, si sono succeduti sui banchi della Giunta.
In sostanza, a seguito di tutta questa serie di considerazioni, che cosa si decide (voglio ben pensare che un'autorizzazione non verrebbe data se illegittima)? Siamo in assenza di criteri recenti (se vogliamo seguire il vostro ragionamento), ma proprio per questo la decisione politica della Giunta deve essere in qualche modo espressa.
Fino ad ora, abbiamo sentito la lettura di un documento - la ringraziamo, la ringrazio personalmente anche per avercelo fatto avere - e abbiamo sentito un parere personale.



CASONI William, Assessore regionale (fuori microfono)

Mi è stato chiesto da voi.



SPAGNUOLO Carla

Tuttavia adesso ci vuole un'espressione di volontà politica rispetto a tale questione, che è oggettivamente opinabile. Ripeto: non è neanche la prima volta che ci troviamo di fronte a manifestazioni con un fortissimo impatto ambientale oggettivo (l'ha anche riconosciuto il collega Masaracchio). Per cui, rispetto ad una questione del genere, la Giunta, una qualunque Giunta regionale, comunale o altro, si deve collocare e, pur in presenza di una richiesta legittima, decidere di non concedere eventualmente l'autorizzazione.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Chiezzi; ne ha facoltà.



CHIEZZI Giuseppe

L'Assessore ha dato un'informazione molto importante: la Giunta regionale non ha i criteri per il rilascio delle autorizzazioni sul Lago Maggiore.



CASONI William, Assessore regionale (fuori microfono)

Ho detto che non ha un Regolamento che superi la legge nazionale, in quanto trattasi di Lago.



CHIEZZI Giuseppe

Però i criteri li ha.



CASONI William, Assessore regionale (fuori microfono)

Noi possiamo, in base alla legge nazionale, ulteriormente regolamentare...



PRESIDENTE

Assessore, se ritiene di fare un intervento lungo, parli nel microfono altrimenti non resta registrato.
Vuole precisare il suo pensiero? Prego.



CASONI William, Assessore regionale

Esiste un Regolamento nazionale di navigazione, che viene applicato in mancanza di altra normativa.
La Regione, negli specchi d'acqua di sua competenza, può regolamentare ulteriormente.
Per i laghi che rientrano interamente in territorio piemontese, la Regione Piemonte si è dotata di un Piano di ulteriori precisazioni classificazioni e criteri di applicabilità della legge nazionale.
Tuttavia il Lago Maggiore, essendo un lago interregionale e internazionale, non è stato inserito in questo Piano, in quanto i criteri di inserimento della Regione Piemonte potevano essere disattesi dalla Regione Lombardia o dalla Svizzera.
Ritengo, però, che non possiamo lasciare queste zone solo alla legislazione nazionale; sarebbe opportuno che, attraverso un accordo interregionale, anche questi specchi d'acqua avessero anche una legislazione regionale, in aggiunta a quella nazionale, che ne regolamentasse ulteriormente le attribuzioni, i limiti e i criteri.
Questo per chiarire quello che ho detto in precedenza.



CHIEZZI Giuseppe

Grazie, Assessore. Poiché, per quanto riguarda l'utilizzo degli specchi d'acqua entro i confini, anche il Lago Maggiore è soggetto a confini amministrativi formali, ritengo che sia possibile determinare regolamentazioni.
Così come ci sono norme edilizie diverse da una sponda all'altra del lago, ci possono essere normative di utilizzo del lago diverse da una parte all'altra: questo non è un motivo per sospendere.
Tuttavia, quello che non ho chiaro dalle parole dell'Assessore è questo: la Giunta regionale ha determinato criteri per il rilascio delle autorizzazioni per manifestazioni nautiche sul Lago Maggiore?



CASONI William, Assessore regionale

Rispondo a questa sollecitazione, Consigliere Chiezzi, dicendo che la determina è stata fatta sulla base della regolamentazione del Codice di navigazione civile.
In sostanza, abbiamo applicato questi criteri e nella determina è specificata una serie di limitazioni, di accorgimenti e di motivi di sicurezza.
Ma forse non ho capito bene; era questa la domanda?



PRESIDENTE

Scusate, solo per maggiore comprensione: nella determina di cui ho copia si fa riferimento ad una deliberazione della Giunta regionale del 13 ottobre che regola tutti i laghi...



PRESIDENTE

CAVALIERE Pasquale (fuori microfono)



PRESIDENTE

Meno quello Maggiore! La domanda, però, era un'altra.



(Il Consigliere Chiezzi chiede la parola)



PRESIDENTE

Prego, Consigliere Chiezzi.



CHIEZZI Giuseppe

Grazie, Presidente. Assessore, il Dirigente incaricato della determina cita come elemento fondante della propria determina una delibera di Giunta regionale che determina i criteri per il rilascio di autorizzazioni per lo svolgimento di manifestazioni nautico-turistiche sulle acque del Lago Maggiore, deliberazione che, almeno dall'oggetto non pare equivoca. La Giunta regionale il 13 ottobre 1997 ha determinato i criteri per il rilascio delle autorizzazioni sul Lago Maggiore, non su un altro lago.
La preoccupazione deriva dal fatto se questo sia vero o no, perch leggendo l'oggetto della deliberazione non c'è dubbio, la Giunta ha fissato i criteri, di conseguenza il funzionario deve predisporre la determina; mi dicono che i criteri per il rilascio delle autorizzazioni non sono stati fissati per il Lago Maggiore: vorrei che mi venisse chiarito questo fatto.
Secondo elemento: se questi criteri ci sono, o nella misura in cui ci sono, tra questi avete inserito le verifiche ambientali? Tra i criteri che la Giunta regionale stabilisce per concedere o non concedere l'autorizzazione, avete inserito il criterio di richiedere un parere all'ARPA o all'Assessorato all'Ambiente? Avete inserito questi elementi? Perché è veramente preoccupante che ancora oggi, a fronte di manifestazioni di questo genere, non ci si ponga il problema di una verifica degli effetti ambientali di queste manifestazioni. Mi sembra strano che sul Lago Maggiore, davanti a Isola Bella e a Isola Madre, da un giorno all'altro per due giorni, si organizza una manifestazione a così alto impatto ambientale senza chiedere la verifica degli effetti sull'ambiente della stessa. Mi sembra veramente di ritornare alla preistoria del rapporto tra l'uomo e l'ambiente, il recente sviluppo industriale si è disinteressato in modo totale, di questi elementi. Fortunatamente nel corso degli ultimi anni la questione ambientale è emersa all'attenzione di tutti, la Giunta regionale ha inserito questi criteri e ha interessato l'ARPA. Questa domanda se non ha una risposta soddisfacente viene riproposta nel momento in cui si chiede che la Giunta sospenda e revochi tale manifestazione.
Chiedete, vi invitiamo a chiedere un parere immediato all'Assessore all'Ambiente e all'ARPA sugli effetti di questa manifestazione, in modo tale da trarre il convincimento che i danni causati all'ambiente sono superiori ai benefici.
Chiederei queste precisazioni. Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Gallarini, ne ha facoltà.



GALLARINI Pierluigi

Presidente, anch'io volevo svolgere alcune considerazioni su questa questione.
La cosa può essere scomposta in tre parti. Una parte relativa alla determina, e quindi alla legittimità, diamo per scontato che la determina stilata ed estesa dal direttore responsabile sia legittima, quindi non entro neanche nel merito di questa questione.
Per quanto riguarda l'ipotesi di sospendere questa manifestazione riteniamo che tale soluzione non sia assolutamente possibile, è un'ipotesi un po' pretestuosa, perché ormai - ovviamente - saranno stati impostati i programmi, la pubblicità e sostanzialmente tutto quanto è servito agli addetti ai lavori per investire in questa manifestazione.
Per quanto riguarda la volontà politica - noi non entriamo nel merito del contributo - l'Assessore Racchelli mi sembra sia stato chiaro, ha attinto delle informazioni dal Presidente dell'ATR, si riserva di verificarle, quindi la Giunta non ha dato una lira di contributo a questa manifestazione; pertanto escludiamo questa questione dal discorso che stiamo facendo.
Sull'opportunità della manifestazione si può disquisire a lungo. Il fatto che il Gran Premio di Formula 1 a Montecarlo rechi al Principato un danno o un vantaggio turistico, penso che sia sotto gli occhi di tutti qual è l'indotto di questa manifestazione. Sono due cose completamente diverse ma riteniamo che la Giunta, all'atto in cui ha ritenuto, attraverso la determina di autorizzare questa manifestazione, ovviamente per quanto riguarda la legittimità l'abbia rispettata attraverso la parte tecnica dirigenziale e attraverso la volontà politica l'ha espressa.
Quindi riteniamo che, arrivati a questo punto prima di tutto occorra per quanto ci riguarda, assecondare la decisione che la Giunta ha assunto.
Per quanto riguarda l'opportunità o meno di sospendere la manifestazione ci sembra proprio che non sia più opportuno disquisire sull'eventualità visto che, come dicevo, ormai le cose sono partite, siamo a tre giorni dallo svolgersi delle prove della manifestazione, quindi - assolutamente riteniamo che non sia più proponibile quanto richiesto.
Abbiamo apprezzato l'impegno dell'Assessore Casoni, il quale si è impegnato ad approfondire la questione e i contatti tra la Regione Piemonte e la Regione Lombardia, in prima battuta per quanto riguarda gli accordi interregionali, e poi, attraverso una risultante interregionale confrontarsi con il vicino stato svizzero affinché ci possa essere una regolamentazione omogenea e concordata. Se il dibattito è servito anche da stimolo rispetto a questa necessità ben venga e, torno a ripetere, noi ci aspettiamo che l'Assessore sia in grado di approfondire e di concludere favorevolmente anche questa vicenda, cogliendo l'occasione dell'autorizzazione. Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire l'Assessore Racchelli, ne ha facoltà.



RACCHELLI Ettore, Assessore allo sport e tempo libero

Vorrei ritornare un attimo sul precedente intervento (che successivamente ha avuto una serie di considerazioni da parte del Consigliere Riba), perché innanzitutto ho fatto presente che la conversazione era una conversazione (...) Consigliere Riba gradirei che mi ascoltasse, anche perché mi ha fatto delle obiezioni, vorrei ribadire un paio di concetti. Innanzitutto mi sono adoperato per avere delle risposte immediate che comunque - ho precisato - andavano verificate e completate per avere un'informazione che fosse il più possibile precisa, perfetta ed articolata.
Forse mi sono espresso male, non vorrei aver capito male, ma credo che il Presidente dell'ATR mi abbia comunicato la disponibilità dell'ATR a promuovere le manifestazioni internazionali di quell'ATL per una cifra, non di dare dei contributi. Questo lo verificherò personalmente, e se così dovesse essere, sapete perfettamente qual è la mia interpretazione sull'operatività dell'ATR, credo che interverrei io in prima persona previo il fatto che lo verificherò e vi comunicherò. Credo che l'ATR possa promuovere, nell'ambito della sua operatività, delle manifestazioni a carattere internazionale per far sì che il ritorno di promozione e di immagine delle manifestazioni stesse abbiano una ricaduta sul tessuto socio economico che rappresenta il turismo all'interno della nostra Regione.
Rispondo esclusivamente in merito alle politiche turistiche, perch questa è la mia competenza. Effettivamente credo che le valutazioni possano essere contrapposte su quello che è più adatto, più giusto, più corretto...



(Interventi fuori microfono di alcuni Consiglieri)



RACCHELLI Ettore, Assessore allo sport e tempo libero

Però mi dovete lasciare parlare perché io vi ascolto con interesse, ma gradirei...



(Interventi fuori microfono di alcuni Consiglieri)



PRESIDENTE

No, lasciamo svolgere l'intervento all'Assessore Racchelli.



RACCHELLI Ettore, Assessore allo sport e tempo libero

I discorsi sono articolati Consigliere, se mi lascia finire.
Allora, credo che una territorialità che nel turismo ha trovato una ragione di vita e una ragione di essere, oltre ad una ragione di riprodursi, abbia anche la capacità di rappresentarsi in manifestazioni che, a torto o a ragione, possono, nella temporalità in cui vengono svolte o vengono pensate, cambiare, indirizzare, promuovere e migliorare la propria offerta turistica. Io credo che nel momento in cui l'ATL del Lago ha scelto una serie di manifestazioni abbia pensato a una diversificazione anche della sua offerta turistica, a un target diverso, a una possibilità di ampliare i propri orizzonti di intervento.
Credo che questa valutazione sia stata fatta, altrimenti non c'è la logica di scegliere una manifestazione culturale, una manifestazione sportiva o nell'ambito delle manifestazioni sportive quella particolare manifestazione sportiva.
Io posso condividere e condivido che si tratti di una manifestazione che ha un impatto diverso da quello di una gara velistica, questo è chiaro.
Io vi devo dire che personalmente apprezzo di più la vela perché mi piace di più, però è indubbio che gli sport motoristici hanno una loro logica hanno una loro dimensione, un loro mercato, una loro proposizione e hanno anche degli appassionati.
Conoscendo il lago devo anche dirvi che in quello specchio di lago particolare, che è il golfo Borromeo (dove senz'altro è molto suggestivo posizionare una manifestazione di questo tipo, ma che sicuramente produce per effetti collaterali anche delle indicazioni che possono suscitare le vostre contestazioni), navigano quotidianamente - e selvaggiamente vorrei dire - una serie di imbarcazioni a motore che provocano un moto ondoso devastante! Anch'esse andrebbero comunque regolamentate, perch l'inquinamento è inquinamento, ma anche quello produce un prodotto turistico perché permette ai turisti che si trovano sulle sponde del lago di recarsi sulle isole e di visitarle. Per cui l'interpretazione è sempre di tipo soggettivo.
Dal punto di vista turistico, quindi della promozione turistica, almeno mi auguro che la manifestazione non sia stata pensata per accaparrarsi mille, duemila o tremila persone in una giornata, fare quel turismo "mordi e fuggi" che ahimé sul lago noi conosciamo perfettamente perché vengono i pullman la sera, "dormono, mangiano, vedono e scappano". L'ex Assessore Angeleri lo ha verificato, e questo è un turismo che sul lago, ma in tutto il Piemonte, deve essere considerato da limitare.
Queste manifestazioni devono darci la possibilità di far conoscere queste zone in venti, trenta, quaranta, cinquanta Paesi stranieri che siano collegati con televisioni o che possano venirne a conoscenza attraverso i giornali.
Io ritengo (almeno così immagino, ma lo verificherò, mi informer meglio) che la finalità di chi ha pensato di organizzare un evento internazionale di questo tipo, sia proprio quella. Perché se fosse riconducibile solo ed esclusivamente a una giornata "mordi e fuggi", ahim non le penseremmo più, non le immagineremmo più e faremo di tutto perch non si realizzino più.
Ritengo però che lo scopo - ripeto - sia soprattutto quello di far conoscere il golfo Borromeo, il Lago Maggiore e il Piemonte, a un numero così alto di cittadini europei e mondiali, tale per cui una promozione fatta ad hoc per tutto quell'arco di Paesi sarebbe costata una cifra che nessun ente pubblico, ma neanche nessuna manifestazione privata avrebbe potuto realizzare.



PICCHIONI Rolando

Qual è la copertura televisiva, allora?



RACCHELLI Ettore, Assessore allo sport e tempo libero

Non vorrei la prossima volta trovarmi di fronte a una domanda come questa e dovervi rispondere "Signori, mi informo e poi vi rispondo". Vi ho detto che verificherò il tutto e alla prima seduta o quando questo Consiglio me lo chiederà saprò rispondervi in ogni dettaglio su quello che è la manifestazione, il risultato, i progetti che si sono realizzati, ecc.
Debbo anche dirvi peraltro che io ho assistito ad un incontro su questa manifestazione e ho saputo che non si tratta di barche da venti metri off shore, bensì di barchette da 5 metri, perché se fossero veramente degli off shore da 20 metri, ahimé sarebbe veramente un disastro, perché credo che 40 barche da 20 metri in quello specchio di lago avrebbero prodotto sicuramente dei danni, ma penso che lo stesso organizzatore si sarebbe reso conto di questo. Ripeto, sono barche da 4,8 metri.
Comunque io sono disponibile a verificare la situazione e di venire a riferirvi tutto quello che verrà in mia conoscenza e che sarà disponibile per la prossima riunione.



CHIEZZI Giuseppe

Chiedo la parola perché c'è un elemento nuovo.



PRESIDENTE

Ce lo dica.



CHIEZZI Giuseppe

La novità, l'elemento nuovo, è la presa visione della delibera che il dirigente ha citato nella determina. In effetti, la delibera prevede dei criteri per le autorizzazioni sul Lago Maggiore. Tra questi criteri ovviamente non esistono quelli relativi alla verifica ambientale, in modo esplicito, però c'è qualcosa che può servire perché tra i criteri vi è anche il seguente.
Leggo testualmente: "Le manifestazioni che arrecano forte pregiudizio agli altri usi del lago o provocano inquinamento acustico, dovranno essere limitate nel numero e nelle ore di effettuazione, sulla base di accordi preventivi con le federazioni sportive di riferimento, gli organizzatori delle manifestazioni e gli altri Enti interessati". Qui c'è un criterio Assessore, molto chiaro. Quando si parla di altri enti interessati, sul problema dell'inquinamento acustico bisogna capire se il dirigente che ha fatto la determina ha stipulato accordi preventivi - così come è scritto sulla delibera che egli deve seguire - con la Provincia, l'ARPA e altri Enti che senz'altro devono essere considerati "interessati a manifestazioni che arrecano forte pregiudizio agli altri usi".
L'Assessore è al corrente di questa attività propedeutica alla legittimità di una determina? Io non sono in grado adesso di essere sicuro che questa determina abbia tutti i crismi della coerenza con i criteri qui indicati dalla Giunta regionale. L'Assessore comunque non ci ha detto di attività di questo tipo io le segnalo all'aula perché negli atti istruttori della determina chiederei di verificare se sono stati compiuti questi atti perché se non sono stati compiuti ritengo che la determina non sia legittima, non sia efficace e quindi che la Giunta regionale abbia un elemento in più contestando questa determina, per dare il proprio diniego all'effettuazione di questa manifestazione.
Chiederei, Presidente, una risposta dall'Assessore perché si tratta di decisione della Giunta regionale che chiedo se sia stata seguita nelle attività propedeutiche alla determina.



PRESIDENTE

Lascerei la parola all'Assessore Casoni.



SPAGNUOLO Carla

Mi scusi Presidente, prima che intervenga l'Assessore, riterrei opportuno porre un altro punto sulla delibera.



PRESIDENTE

Raccogliamo allora tutte le domande.



CAVALIERE Pasquale

Anch'io vorrei sottolineare un altro punto.



PRESIDENTE

La parola alla Consigliera Spagnuolo.



SPAGNUOLO Carla

Prendiamo in esame la delibera della Giunta regionale del 13 ottobre 1997, quella cui fa riferimento la determina. La delibera, alla pagina 2 ultimo punto, quando fa riferimento al Lago Maggiore, da un lato parla del rispetto del regolamento annesso alla convenzione - ma di questo ne parlerà il collega Cavaliere - e dall'altro dice che le gare e le manifestazioni possono svolgersi previa specifica autorizzazione da parte del dirigente regionale competente, fatto salvo quel punto e le norme vigenti per le attività sportive e da diporto in modo da garantire la sicurezza della navigazione e la salvaguardia della pubblica incolumità.
Noi vorremmo sapere quali sono state le attività istruttorie e gli approfondimenti, citati in determina, che pongono la Regione Piemonte nella condizione di garantire la sicurezza della navigazione restante - è ovvio e la salvaguardia della pubblica incolumità. Quindi su questo punto - poi credo che interverrà il collega Cavaliere su un altro punto - direi che la determinazione ha posto dei paletti.
Inoltre, bisogna ricordare il punto relativo alle ore in cui si svolgerà la gara. Abbiamo la sensazione, che è più di una sensazione, che le caratteristiche della deliberazione del 13/10/1997, con relazione del collega Masaracchio, fossero più garantiste - se mi è permesso - di quanto contenuto nella determina; nella determina c'è il riferimento alla deliberazione, ma non c'è la motivazione per la quale si ritiene che questa manifestazione abbia tutte le caratteristiche di garantismo: la convenzione, gli argomenti ricordati da Chiezzi, le ore, la sicurezza l'incolumità, ecc.
Queste cose vanno viste con molta attenzione, perché se su un lago di quel tipo si svolge una manifestazione con un tale livello di violenza e dovesse accadere qualcosa, che cosa si è fatto per garantire il livello di incolumità? Questa non è - ripeto, Presidente della Giunta - una questione su questa manifestazione, ma è una questione ricorrente quando in determinati ambienti si sviluppano manifestazioni ad alto potenziale di movimento.
Inoltre, noi abbiamo ribadito tutte le ulteriori questioni attinenti alle opportunità: le questioni economiche, che ho già ricordato l'inquinamento lacuale, il grandissimo rischio per l'equilibrio ambientale e della fauna; però quel lago, con quelle caratteristiche, a fronte di una mancanza di criteri riconosciuti, possiede le condizioni perché si sviluppi quel tipo di gara per un tempo così lungo? Sono tutte questioni che la determina non garantisce, mentre sono previste dalla deliberazione. Manca il raccordo di merito tra la determina e la deliberazione. Non il riferimento burocratico, ma il raccordo di merito, cioè nella determina non è scritto se esistono le caratteristiche perché la salvaguardia ambientale l'incolumità, la navigazione, ecc., siano sicure per quel tipo di gara.
Questo punto manca.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Cavaliere.



CAVALIERE Pasquale

Nei problemi evidenziati dai miei colleghi ci sono delle questioni di carattere generale e specifico che ci permettono di parlare di questo procedimento amministrativo. La determina deve essere precisa in tutti i suoi punti, proprio perché ha una caratteristica tecnica che in qualche modo la deliberazione supera. La deliberazione è un incrocio di giudizi o di decisioni politiche e tecniche, invece la determina è una conseguenza tecnica di una decisione politica a priori che determina una griglia entro cui la determina si inserisce. Dall'incrocio immediato che abbiamo fatto con la deliberazione non pare che la determina abbia fatto tutte le verifiche che la deliberazione - e quindi la decisione politica a priori, o semi politica perché poi abbiamo visto che mancano dei pezzi - imponeva: quella citata dal collega Chiezzi con gli altri Enti, tutti i punti citati dalla collega Spagnuolo, io aggiungo la convenzione fra l'Italia e la Svizzera per quanto riguarda la navigazione interna.
Tra l'altro, la deliberazione ribadisce anche che le autorizzazioni e le relative prescrizioni dovranno essere adeguatamente pubblicizzate. In che modo è stata pubblicizzata l'autorizzazione, che in questo caso è la determina? Io ritengo ci siano almeno quattro punti sostanziali. Lei Assessore, deve verificare se la determina contiene tutte le verifiche che la deliberazione imponeva. A noi non pare. Alle considerazioni politiche che faceva a posteriori l'Assessore Racchelli io voglio rispondere: "Lei ne ha fatta una sostanziale: è vero, la manifestazione è pesante, per indubbiamente interessa il mondo sportivo, ecc. Avremo, pur nelle difficoltà dell'impatto ambientale, un ritorno come copertura televisiva".
Assessore, è in grado di dirci quale copertura televisiva ha questo evento? Se il suo ragionamento si poggiava su questo presupposto vorrei sapere quale copertura televisiva, perché se per caso la copertura televisiva non c'è o è insufficiente, Assessore, il suo ragionamento viene totalmente a cadere e rimane solo il grave impatto e quindi l'effetto contrario di chi dice e di chi vede non più tranquilla una località che viene bloccata per due giorni, quando la deliberazione definisce di contrattare, a priori, con le organizzazioni sportive, le ore! Poi, invece, si definisce dalle 7 alle 19.00, quindi due giorni dalle ore 8 alle ore 18.
Se questa determina non contiene le verifiche, beh, la responsabilità potrà essere, non so in quale misura, del funzionario, ma la verifica spetta alla Giunta, in quanto la deliberazione è della Giunta. La Giunta deve far rispettare le proprie deliberazioni, non c'è più il Commissario di Governo, non c'entra la Corte dei Conti, nemmeno il Magistrato del Po l'ARPA non volete coinvolgerla, il Magistrato del lago del Maggiore non c'è, io credo che la responsabilità della deliberazione...



PRESIDENTE

La prego Consigliere Cavaliere di porre delle domande precise.



CAVALIERE Pasquale

Il Presidente del Consiglio non vuole soprintendere il lago, quindi non abbiamo nessun mostro nel lago oltre all'Assessore Racchelli che cerca di...



PRESIDENTE

La parola alla Consigliera Simonetti.



SIMONETTI Laura

Rileggendo e confrontando la deliberazione con la determina sorge un fatto nuovo, ossia che nell'ambito dei criteri individuati nella delibera n. 49 del 13 ottobre 1997, si individua, nei tempi del procedimento, che le istanze presentate devono seguire alcuni termini. In particolare il termine per le gare e le manifestazioni sul lago Maggiore e sui fiumi piemontesi è non meno di 60 giorni prima dello svolgimento, così come previsto dalla circolare del Presidente della Giunta.
Viceversa, nella determina si fa riferimento alla richiesta, e quindi ad un'istanza, presentata dall'associazione "Motonautica", presentata in data 20 maggio 1998, nella quale si richiede l'autorizzazione a procedere alla navigazione per allenamento e prove per due imbarcazioni ecc.
Questa richiesta è stata posta il 20 maggio 1998. Gli allenamenti, di cui si richiede l'autorizzazione alla Giunta, ovviamente ai sensi della deliberazione della Giunta regionale, quindi dei criteri posti, si dovrebbero svolgere il 6, il 7 e altri giorni del mese di luglio. Nella determina il dirigente autorizza lo svolgimento degli allenamenti previsti per il 6, 7 luglio. Anche non rispettando a questo punto i 60 giorni che viceversa, sono richiesti nella deliberazione.
Pertanto, gli allenamenti e le prove, richiesti in quella data, ai sensi e facendo riferimento ai criteri individuati dalla Giunta regionale non dovevano essere autorizzati. E' chiaro, ed è evidente, che siamo di fronte ad un'inosservanza dei criteri e di fronte ad un'incompatibilità tra ciò che viene autorizzato nella determina dal dirigente, e ciò che dovrebbe avere più valore, sicuramente di osservanza, che viene individuato come criterio da parte della Giunta regionale.
Questo ci pare un fatto importante e nuovo sul quale esigiamo delle risposte.



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Casoni.



CASONI William, Assessore regionale

Ho ascoltato con attenzione quanto detto dai Consiglieri Chiezzi Cavaliere e Simonetti. Ripeto che il problema è stato posto oggi all'o.d.g., cioè è stato iscritto un ordine del giorno e immediatamente siamo chiamati a rispondere.
Comunque analizziamo ora l'opportunità o meno che questa gara si svolga.
Come Assessore esprimo il convincimento che questa gara si deve disputare perché altrimenti in Piemonte, a mio avviso, dovrebbero essere diversamente regolamentate almeno altre dieci attività sportive.
Stiamo discutendo di una gara di Formula 1 di Off-Shore, mi risulta che sul nostro territorio si svolgano gare di rally, di motocross e di corse in salita.
Sulla correttezza dell'espletamento della determina, siccome non sono in grado di dare le risposte immediate, ho affidato l'incarico al mio dirigente, l'ing. Manco, di verificare se la determina ha ottemperato a tutte le prescrizioni e gli adempimenti ai quali doveva ottemperare.
Comunque ribadisco la volontà politica che questa gara invece si debba svolgere. Il Consigliere Chiezzi aveva detto che la deliberazione in oggetto, che si riferisce al lago Maggiore, autorizza il dirigente ad assumere determine sulla base del Regolamento annesso alle convenzione Italia-Svizzera. Quindi presumo che il dirigente, che ha redatto la determina, avendola richiamata tra le premesse, si sia tenuto alla convenzione Italia-Svizzera. Non posso in questo momento verificarlo perch non ho gli strumenti. Ripeto, è diviso in due parti il problema, dal punto di vista dell'opportunità io dico che la gara per me è, dal punto di vista politico, autorizzabile, sulla procedura tecnica che ha determinato l'elaborazione della determina ho affidato l'incarico all'ing. Manto domani mattina di verificare tutti questi aspetti, anche se ritengo che la gara si debba svolgere. A mio avviso non ci sono ostative di carattere generale dobbiamo verificare se ha seguito l'iter corretto sull'espletazione della determina, perché il codice di navigazione, tutti i riferimenti che noi abbiamo per legge risultano essere rispettati, proceduralmente non siamo in grado di verificarli in questo momento. Quindi credo che questo sia la posizione dell'Assessorato ai trasporti in merito all'autorizzazione sullo svolgimento di questa gara dal punto di vista politico.



PRESIDENTE

La discussione si sta svolgendo ma non possiamo, Consigliere Chiezzi intervenire 24 volte, lei ha espresso le sue valutazioni.
La parola al Consigliere Chiezzi per dichiarazione di voto.



CHIEZZI Giuseppe

Presidente, innanzitutto il mio voto è favorevole all'ordine del giorno.
Chiedo se è possibile che su questa questione, coerenza della determina o eccesso della determina, rispetto ai confini posti dalla deliberazione della Giunta regionale, l'Assessore può recarsi Commissione giovedì pomeriggio a relazionarci. Questo è un fatto parecchio importante, la gara non è semplice, perché c'è di mezzo l'alta velocità e via dicendo. Siamo preoccupati perché ci pare, sulla base di un esame della delibera, che ci siano degli eccessi di potere, nel senso che il dirigente non ha osservato i criteri della delibera. Può darsi che sia così, può darsi di no; vuole togliere a noi e anche a lei, che alla fine diventa responsabile di tutto ciò che la manifestazione, che è una manifestazione di un certo tipo complicata da gestire, comporta. Se la manifestazione dovesse avere qualche inciampo, l'Assessore di turno ne risponderà. Per mettere tutti in tranquillità, non politica, ma amministrativa, può l'Assessore venire a relazionare nella II Commissione di giovedì? Questa è la richiesta.



PRESIDENTE

La parola alla Consigliera Spagnuolo.



SPAGNUOLO Carla

Ovviamente il nostro voto, qualora il Presidente del Consiglio voglia porre in votazione questo ordine del giorno, sarà favorevole, però noi esprimiamo un grande imbarazzo - lo esprimiamo a due Presidenti che telefonano - e comunque lo esprimiamo. Esprimiamo un grande imbarazzo per questa ragione, però, per la verità, la questione è di competenza della Giunta regionale e quindi ci appelliamo all'attenzione della Giunta regionale. Grande imbarazzo perché noi abbiamo una deliberazione redatta dall'allora Assessore Masaracchio, competente per materia, abbastanza garantista. L'ho riletta due o tre volte; garantista rispetto alla salvaguardia del lago e rispetto alla tutela di coloro che possono subire l'impatto di una manifestazione di questo tipo, quindi rispetto a ripercussioni ambientali che lo stesso Vicepresidente Masaracchio oggi ha dichiarato essere oggettivamente pesanti. Mi sembra che questo sia di assoluta evidenza, ma anche l'Assessore al turismo ha espresso questo concetto, quando ha detto "personalmente preferirei la vela", però al di là di questo l'imbarazzo è determinato dal fatto che la determinazione non risponde ai criteri della delibera e oggi non abbiamo la possibilità di avere le risposte rispetto alla determina perché, come ha detto l'Assessore, non è presente il funzionario competente e pertanto non si pu approfondire la questione della convenzione con la Svizzera e tutti gli altri punti che in maniera molto evidenziata noi abbiamo posto, che attengono al numero delle ore, alla salvaguardia della salute dei cittadini, alla salvaguardia del lago rispetto ad una navigazione che verrebbe fortemente compromessa e all'equilibrio della fauna. Non da ultime le questioni di pubblicizzazione: è stata fatta la pubblicizzazione così come prevede la relativa delibera? I termini contenuti in delibera e richiamati dalla collega Simonetti, sono stati rispettati? Non parrebbe.
Allora, noi non possiamo neanche esprimerci. La richiesta, pertanto che domani venga fatta una Commissione, nella quale, Assessore ai trasporti, avere questo tipo di risposte, mi sembra persino una tutela per la Giunta, ma direi che la parte turistica attiene a elementi di valutazione politica di opportunità, ma soprattutto rispetto al raccordo stretto tra determina e delibera. Votare oggi, dal punto di vista della Giunta, è una grande imprudenza. Se voi verificaste che non c'è stata la pubblicizzazione, che non sono stati rispettati i criteri e i termini, che sono molto espliciti - noi oggi ve lo stiamo dicendo - e poi qualcosa auguriamoci di no - non funzionasse, ma noi sappiamo che l'incidente in questo tipo di gare è abbastanza possibile, io mi permetto di dire queste cose, visto che questi temi sono stati tutti trattati e che la delibera della Giunta li prevede, però l'autorizzazione avviene sulla base di una determina che non corrisponde. A questo punto, per prima cosa tutelatevi e cerchiamo di avere in Commissione quanto meno le risposte. Questa è la richiesta. Dopodiché, se il Presidente del Consiglio, sulla scorta delle determinazioni che la Giunta vorrà assumere anche in questa sede, deciderà di mettere l'ordine del giorno in votazione, questo sarà fatto a rischio e pericolo, ripeto, della Giunta, cosa rilevante dal punto di vista politico.
Però noi abbiamo anche il dovere di tutelare l'equilibrio del lago l'ambiente, la salute dei cittadini, la salute degli spettatori e quant'altro, e pertanto il nostro gruppo politico chiede, prima di votare questo ordine del giorno, di avere queste risposte.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Saitta.



SAITTA Antonino

Presidente e colleghi, ho seguito con attenzione un tema e una questione che non conoscevo nei dettagli, ma il dibattito mi ha soprattutto permesso una constatazione. In ogni caso mi pare che il dirigente assumendo questa determina, abbia compiuto ciò che in termini giuridici non so come viene definito in questo caso, una sorta di eccesso di potere, nel senso che non è così automatico che il dirigente doveva concedere questa autorizzazione. La collega Spagnuolo ha indicato con puntualità gli ambiti di discrezionalità di cui si poteva disporre, ambiti di discrezionalità che non vengono richiamati e motivati per assunzione della determinazione.
Allora mi pare di capire che questo provvedimento è un provvedimento profondamente lacunoso, ma ciò che è più lacunoso non è tanto il provvedimento di per sé, è che la Giunta si trincera dietro un provvedimento, dietro una determinazione, rinunciando a svolgere un ruolo di carattere politico, perché la scelta se fare o meno la manifestazione è un problema politico, non è del dirigente - spero che non sia del dirigente. Quindi sicuramente immagino che a un certo punto qualcuno della Giunta, suppongo il Presidente Ghigo o qualcun altro, abbia detto, rispetto a una domanda che è stata presentata o rispetto ad alcune sollecitazioni la manifestazione "s'ha da fare" e il funzionario abbia preparato la determina utilizzando i riferimenti di carattere normativo che esistevano quindi la delibera e la convenzione. Suppongo che il dirigente di sua iniziativa, senza aver consultato la Giunta, senza aver consultato gli Assessori o il Presidente, non abbia dato questa autorizzazione.
Sicuramente c'è stato un rapporto di questo tipo, quindi sarebbe stato molto più corretto, collega Casoni, anziché trincerarsi rispetto alla determina, dire che la volontà della Giunta era quella di fare la gara. Non a posteriori, dicendo che in ogni caso la determina va bene perché la gara va fatta, ma perché questa è la scelta principale, è l'input politico che avete dato al dirigente per assumere questa scelta: la scelta non era automatica, cioè non è il dirigente che decide questo, quindi è stata compiuta una scelta politica. Il collega Racchelli dice che questa scelta ha senso se ci sono dei vantaggi perché quel tipo di gara non è compatibile con la normalità delle attività che vengono compiute sul Lago Maggiore. Non per nulla è scritto nel regolamento che qualora dovesse avvenire una cosa simile bisogna delimitare il tempo, garantire l'incolumità, ecc. Allora occorre che la Giunta - spero che l'abbia fatto - abbia valutato i vantaggi per consentire una manifestazione che non è di quelle compatibili soprattutto con il turismo in questo periodo, perché questo è un periodo di intenso turismo, quindi il fermo per due giorni crea sicuramente un danno alle attività turistiche. Quindi c'è anche un problema di opportunità se farlo in questo periodo o meno, però io non conosco la materia; in ogni caso il fatto di farlo in questo periodo in cui il turismo è intenso probabilmente qualche problema lo crea.
L'elemento che doveva contenere la scelta della Giunta, che è ancora prima, è di questo tipo: si fa un'attività che non è tra quelle compatibili, ma che ha un vantaggio per il Lago Maggiore perché abbiamo questi risultati, quindi la valutazione dei risultati, l'elencazione dei risultati la Giunta le doveva compiere o perlomeno dovevano essere indicati nella delibera: tre ore di trasmissione televisiva, la diretta, il Lago Maggiore, la coda della trasmissione con le isole Borromee e quant'altro cioè qualcosa che in qualche maniera fosse utile per dire "ha senso la manifestazione perché questi sono i vantaggi; creiamo un danno alle attività sul Lago Maggiore in quei due giorni, ma il vantaggio c'è".
E' questa la valutazione politica che doveva essere fatta, anche perch questa questione nella sua sostanza mette in rilievo come ci sia un arretramento con l'applicazione della L.R. 51 rispetto a ciò che veniva fatto prima. Perché mi chiedo: per alcune questioni come queste dove c'è una connessione tra questioni trasportistiche e questioni ambientali, è proprio il caso che sia un solo dirigente e il solo dirigente ai trasporti ad assumere la decisione? Quando in passato si facevano certe deliberazioni c'erano i visti di carattere tecnico, di agibilità; in ogni caso - e concludo Presidente - quando la Giunta doveva assumere decisioni simili c'era una sorta di collegialità in cui anche l'Assessore al turismo e l'Assessore all'ambiente avrebbero dovuto dire "Ma!". Invece il processo di applicazione della L.R. 51 è diventato sul piano delle procedure molto più per compartimenti stagni e quindi sotto questi aspetti molto più pericoloso perché non permette di valutare le interconnessioni ad esempio con le questioni di carattere ambientale o con i vantaggi complessivi. Questi mi sembrano i termini della questione.
Non essendo stata fatta questa valutazione mi pare che il dirigente si sia assunto una responsabilità non sua, perché doveva richiamare una volontà della Giunta che ha detto "sì, quella manifestazione si fa" e a quel punto avrebbe potuto indicare gli elementi per garantire la tutela ecc.
Questo mi sembra il limite, per cui concordo sulla necessità che il collega Chiezzi ha voluto indicare di sospendere questa determina fino a quando le questioni non verranno chiarite per evitare che sia impugnata da chiunque possa ritenere di una certa importanza le questioni sollevate dal sottoscritto, dalla collega Spagnuolo e gli altri colleghi che sono intervenuti.



PRESIDENTE

Aveva chiesto di intervenire il Consigliere Angeleri che però non è in aula.
Ci sono altre dichiarazioni di voto?



SPAGNUOLO Carla

Vogliamo sentire la risposta della Giunta.



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Casoni.



CASONI William, Assessore regionale

Sono stati posti cinque tipi di richieste specifiche su cui io credo di essere in grado di dare alcune informazioni, riservandomi quanto ho detto prima cioè che l'approfondimento di questa determina in tutti i suoi aspetti procedurali mi riservo di farlo domani mattina, anzi ho già incaricato il direttore di farlo.
Sono stati richiamati gli aspetti relativi alle ore di svolgimento della gara e qui io vorrei richiamare una cosa che mi pare sia sfuggita alla maggioranza dei Consiglieri: le prove di questa gara sono state già svolte nei giorni 6, 7 e 13 luglio, quindi sostanzialmente siamo già in fase di gara. Le prove sono già state fatte e quindi le ore che sono state autorizzate sono specificate in delibera, la quale dice che è vero che sono ore dalle 9 alle 18, però chiede che vengano specificate le ore della manifestazione. In questo caso in delibera sono specificate perché si fa comunque sempre riferimento a giorni e ad ore predeterminate.
Per quanto riguarda la sicurezza io mi sento assolutamente tranquillo perché questa delibera determina il divieto di navigazione e il divieto di balneazione ponendo il limite a 300 metri dalla riva. Qui un incidente potrebbe succedere esclusivamente per incidente occorso a uno dei concorrenti; i concorrenti che fanno gare di off-shore presumo abbiano la responsabilità di decidere di correre o non correre e le relative assicurazioni. Noi non possiamo impedire a un pilota di formula 1, a un corridore di moto, a un pilota di off-shore di correre.
I requisiti di sicurezza sono specificati. E' stato posto il divieto alla navigazione e alla balneazione ed il limite a 300 metri dalla riva; il campo di gara è stato delimitato a 300 metri in ampiezza, quindi il campo di gara rimane sostanzialmente al centro del lago, in un'area predeterminata.
Per quanto riguarda la navigazione ho già detto che è stata vietata quindi sostanzialmente in questo specchio di lago non si potrà navigare per cui non sussistono pericoli alla navigazione.
Altro elemento che è stato richiamato riguarda la pubblicizzazione, ma anche questo c'è. Infatti, il punto 2 dice: "L'avviso ai naviganti - che sostanzialmente è la comunicazione della manifestazione - dovrà essere esposto presso l'Albo Pretorio del Comune di Stresa e gli organizzatori della manifestazione dovranno garantirne la massima diffusione presso l'area interessata". Mi risulta, da volanti contatti che ho avuto, che nell'area tutti siano a conoscenza di questa manifestazione perché la zona è dettagliatamente informata dello svolgimento della gara attraverso locandine o altri strumenti che informano di questo e della relativa regolamentazione.
Tra l'altro, secondo me è ragionevolmente improponibile chiedere la sospensione di una gara che si è già svolta in tutte le sue prove e che si deve svolgere domenica. Pur non avendo approfondito tutti gli aspetti procedurali, ma solo questi principali e avendo verificato che tutte le norme dettate da questa determina siano conformi al codice della navigazione che rimane il nostro punto di riferimento generale.



(Commenti dai banchi dell'opposizione)



CHIEZZI Giuseppe

In Commissione non può venire, giovedì?



CASONI William, Assessore regionale

Se vogliamo discuterne giovedì in Commissione, può anche andar bene però ritengo che sia un argomento che possiamo delimitare temporalmente.
Per esempio noi abbiamo giovedì all'o.d.g. un documento che ritengo importante che è il "Bassanini" sul trasporto pubblico locale.



CAVALIERE Pasquale

Scusi Assessore, non è possibile domani pomeriggio dopo che lei ha fatto queste verifiche al mattino venirci a dire "le verifiche dicono che la determina ha fatto tutti gli approfondimenti oppure...".



CASONI William, Assessore regionale

Io questo posso farlo, nel senso di darne comunicazione ai Capigruppo se questa è...



CAVALIERE Pasquale

Se il Presidente convoca domani "qualcosa di adeguato"...



CASONI William, Assessore regionale

Io questo lo posso fare giovedì mattina, perché domani ho già preso un impegno, sono a Roma, mi scuso. Giovedì mattina penso possa andare bene.



CAVALIERE Pasquale

Allora votiamo l'ordine del giorno e ognuno si assume le sue responsabilità!



CASONI William, Assessore regionale

Consigliere Cavaliere, io non ho rinviato il problema. Ho detto che domani sono a Roma, mi sembra che giovedì mattina possa andare bene. Voi avevate chiesto giovedì pomeriggio in Commissione, mi sembra che i tempi siano rispettati.
Tra l'altro mi sembra anche un elemento di correttezza, e lei dovrebbe riconoscerlo, perché lei ha posto questo problema all'o.d.g. alle ore 13 senza che io ne fossi informato, altrimenti oggi sarei venuto in aula con tutti le informazioni e le verifiche del caso. Siccome ritengo di poter fare queste verifiche domani, giovedì mattina darò le informazioni ai Capigruppo delle risultanze della verifica tecnica di questa determina.



PRESIDENTE

Non essendovi richieste di parola, pongo in votazione l'ordine del giorno n. 827, il cui testo recita: Il Consiglio Regionale del Piemonte appreso che nei giorni 25 e 26 luglio si dovrebbe svolgere una manifestazione per motoscafi da corsa off-shore presso il bacino di Stresa del Lago Maggiore appurato che tali manifestazioni sono gravemente lesive dell'ambiente lacustre nonché controproducenti in termini di immagine turistica incoraggiano un uso sconsiderato dei natanti a motori in termini di velocità producendo effetti sull'inquinamento acustico, dell'acqua e dell'aria arrecando danni e disturbo alla fauna selvatica impegna il Presidente e la Giunta regionale a sospendere la manifestazione per motoscafi da corsa off-shore prevista dal 25 al 26 luglio nel bacino di Stresa sul Lago Maggiore ad intervenire contro il proliferare di grossi natanti a motore e moto d'acqua che rischiano di compromettere i nostri laghi e l'aspettativa di un turismo rispettoso, caratteristico delle coste lacustri piemontesi ed in particolare quella di Stresa".
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
L'ordine del giorno è respinto con 15 favorevoli e 24 contrari.
Ricordo che la Conferenza dei Capigruppo è convocata venerdì alle ore 12.00.


Argomento:

Annunzio interrogazioni, interpellanze, mozioni e ordini del giorno


PRESIDENTE

I testi delle interrogazioni, interpellanze, mozioni e ordini del giorno pervenuti alla Presidenza del Consiglio regionale verranno allegati al processo verbale dell'adunanza in corso.


Argomento:

Iscrizione argomenti all'o.d.g.


PRESIDENTE

Propongo di iscrivere all'o.d.g. il seguente provvedimento: ordine del giorno n. 828 presentato dai Consiglieri Gallarini, Galli Toselli, Scanderebech e Grasso inerente "Questione giustizia - Necessità di promuovere effettivo e concreto dibattito sedi Parlamentari ed indagine approfondita fenomeno corruzione".



(Voci in aula)



PRESIDENTE

Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
L'ordine del giorno non viene iscritto in quanto sono presenti soltanto 24 Consiglieri e il numero legale non è garantito.
Non essendoci più le condizioni per continuare i nostri lavori dichiaro chiusa la seduta.
La seduta è tolta.



(La seduta ha termine alle ore 18,45)



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