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Dettaglio seduta n.187 del 19/11/97 - Legislatura n. VI - Sedute dal 23 aprile 1995 al 15 aprile 2000

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Argomento:


PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE FOCO


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

La seduta è aperta.
In merito al punto 4) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico:


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale

Argomento:

a) Congedi


PRESIDENTE

Hanno chiesto congedo i Consiglieri Bellingeri, Farassino, Ferrero Ghigo, Goglio, Picchioni, Racchelli, Rubatto e Toselli.


Argomento:

b) Presentazione progetti di legge


PRESIDENTE

L'elenco dei progetti di legge presentati sarà riportato nel processo verbale dell'adunanza in corso.


Argomento:

c) Apposizione visto Commissario del Governo


PRESIDENTE

L'elenco dei progetti di legge vistati dal Commissario del Governo sarà riportato nel processo verbale dell'adunanza in corso.


Argomento:

d) Mancata apposizione visto Commissario del Governo


PRESIDENTE

L'elenco dei progetti di legge non vistati dal Commissario del Governo sarà riportato nel processo verbale dell'adunanza in corso.


Argomento:

Verifica numero legale


PRESIDENTE

Prima di passare all'esame dei vari punti all'o.d.g., ha chiesto la parola il Consigliere Cavaliere; ne ha facoltà.



CAVALIERE Pasquale

Presidente, chiedo la verifica del numero legale.



CHIEZZI Giuseppe

Anch'io.



PRESIDENTE

Si proceda all'appello nominale per la verifica del numero legale.



(Il Consigliere Segretario Peano effettua l'appello nominale)



PRESIDENTE

Constatata la mancanza del numero legale, essendo presenti in aula n.
25 Consiglieri anziché 27 (sono in congedo n. 9 Consiglieri), la seduta è sospesa, ai sensi dell'art. 52 del Regolamento del Consiglio regionale.



(La seduta, sospesa alle ore 11.05 riprende alle ore 11.35)


Argomento:

Verifica del numero legale


PRESIDENTE

La seduta riprende.



CAVALIERE Pasquale

Chiedo la verifica del numero legale.



PRESIDENTE

Ma, Consiglieri, lo verifichiamo alla prima votazione. Adesso possiamo cominciare i lavori.



CHIEZZI Giuseppe

Prima abbiamo sospeso la seduta perché non c'era il numero legale adesso verifichiamo che ci sia.



PRESIDENTE

Quindi viene richiesto formalmente.
Si proceda all'appello nominale per la verifica del numero legale.



(La Consigliera Segretaria Minervini effettua l'appello nominale)



PRESIDENTE

Si constata la presenza del numero legale, essendo presenti in aula n.
36 Consiglieri ed in congedo n. 9 Consiglieri.


Argomento:

Sull'ordine dei lavori


PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Chiezzi; ne ha facoltà.



CHIEZZI Giuseppe

Grazie, Presidente. Una questione preliminare: in accordo con i Capigruppo avevamo deciso di rimandare la discussione sulle questioni relative al collega Angeleri ad altra riunione, in quanto il collega Angeleri aveva sottolineato la sua impossibilità di essere presente in questi due giorni di Consiglio. Tutti i Capigruppo non avevano eccepito alcunchè, perché il Consigliere Angeleri desiderava essere presente ad una discussione che lo riguarda. La sua richiesta era stata dunque immediatamente accettata.
Dato che quell'evento non si è verificato, cioè il Consigliere Angeleri è presente, chiedo che la discussione sul documento della Commissione venga fatta come avevamo concordato prima della richiesta del Consigliere Angeleri, che adesso è decaduta nei fatti.
Chiedo dunque che si svolga subito la discussione sull'esame della relazione presentata dalla Commissione di indagine, presieduta dalla Consigliera Carla Spagnuolo, che tutti abbiamo ricevuto e che è urgente discutere.
Chiedo che questa proposta venga messa ai voti, come primo punto all'o.d.g..



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Gallarini.



GALLARINI Pierluigi

Grazie. Presidente e colleghi, è vero quanto ha detto il Consigliere Chiezzi, ma è anche vero che, sempre in quella riunione dei Capigruppo, si erano programmate due sedute di Consiglio regionale, martedì e mercoledì alla luce di quella dichiarazione richiesta dal collega Angeleri e si era detto: "martedì si affronta la parte cosiddetta politica e mercoledì lo si dedica alla parte amministrativa".
Questo in un primo tempo, quando ancora non si sapeva che avremmo smesso alle 14,00 anzichè alle 19,00, come di solito avviene. Dopodichè c'è stata la richiesta di interrompere i lavori alle ore 14,00; abbiamo acceduto a questa richiesta, però adesso non si può stravolgere quanto abbiamo programmato.
Se il collega Angeleri intende dire qualcosa, ovviamente lo ascolteremo, ma, indipendentemente da quello che dirà il Consigliere Angeleri, la programmazione dei Capigruppo era stata di questo tipo. Quindi noi chiediamo che venga rispettata.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Angeleri.



ANGELERI Antonello

Intervengo per correttezza, perché quando ho saputo di essere libero per la giornata di mercoledì ho incontrato sia la Presidente Spagnuolo sia il Presidente Picchioni, dando la mia disponibilità per la giornata di mercoledì, perché non voglio, nel modo più categorico e assoluto, sottrarmi alla discussione, tanto più che la Commissione d'inchiesta, ai sensi dell'art. 60, l'ho richiesta io.
I Capigruppo a cui ho partecipato hanno deciso un ordine dei lavori essendo direttamente interessato, mi rimetto a quanto deciderà la maggioranza dei Capigruppo, qui presente, e al Consiglio.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Ghiglia.



GHIGLIA Agostino

Non ho ascoltato quanto ha detto il collega Angeleri, quindi non vorrei ripetere le stesse cose.
Ritengo assolutamente inopportuno per l'oggi e per il domani, quindi eventualmente anche per le prossime sedute, che si apra un dibattito in merito alle risultanze della Commissione di inchiesta; ci sono degli atti della Magistratura per cui credo che in quest'aula non sia assolutamente più opportuno affrontare questi argomenti, perché sono passati definitivamente ad altra sede.
Ripeto, la nostra contrarietà è per l'oggi ed anche per il domani.



PRESIDENTE

La parola alla Consigliera Spagnuolo.



SPAGNUOLO Carla

Prescindo dall'ultimo intervento del collega Ghiglia, ma voglio dire come Presidente della Commissione che è stata nominata - che anch'io sono a disposizione del Consiglio per gli adempimenti previsti dal Regolamento. Il Regolamento, all'art. 60, recita che "nel momento in cui è stata costituita una Commissione d'inchiesta, la Commissone relaziona al primo Consiglio dopo il deposito della relazione".
E' vero, il collega Angeleri lunedì aveva parlato con il Presidente del Consiglio regionale, dicendo che sarebbe tornato nel tardo pomeriggio e che quindi poteva essere disponibile. Probabilmente, la risposta del Presidente, nel dire che se fosse arrivato nel tardo pomeriggio di mercoledì non si sarebbe discusso di tale argomento, era forse legata alla temporalità.
Visto che il Consigliere Angeleri è presente questa mattina, ovviamente la sottoscritta si rimette a quanto deciderà il Consiglio regionale.
Volevo però dare atto del percorso che si è verificato e che è a mia conoscenza.
Pertanto, mi rimetto a quanto deciderà il Consiglio, in relazione agli adempimenti previsti dall'art. 60 del Regolamento, ultimo comma.



PRESIDENTE

Confesso di aver aperto i lavori del Consiglio sul punto 6) all'o.d.g.
perché non ho partecipato all'ultima riunione dei Capigruppo. Comunque mi sembrava di aver colto che nella giornata di oggi il Consiglio avrebbe discusso sia dei progetti di legge, o dei disegni di legge, che delle deliberazioni.
Il punto che è stato richiamato è il punto 5) all'o.d.g., quindi mi rimetto alle decisioni del Consiglio. Mi pare di aver registrato delle posizioni favorevoli e delle posizioni contrarie.
La parola al Consigliere Cavaliere.



CAVALIERE Pasquale

La questione non sta nei termini della remissione al Consiglio del problema, in quanto il Regolamento del Consiglio regionale all'art. 60 specifica "nella seduta successiva alla presentazione delle conclusioni stesse".
Il fatto che il Consigliere Ghiglia ponga, a differenza del Consigliere Gallarini, il problema dell'opportunità o meno che venga fatta questa comunicazione per problemi politici, giudiziari e di intreccio è una questione che si commenta da sola.
La Presidenza deve far rispettare il Regolamento, inoltre eravamo disponibili a posticipare la discussione proprio per l'assenza del Consigliere Angeleri, ma visto che il Consigliere è presente, chiedo che si proceda alla lettura della relazione e al conseguente dibattito.



PRESIDENTE

L'art. 60 del Regolamento su fatto personale e onorabilità dei Consiglieri sui quali si è costituita la Commissione recita: "...Alla Commissione il Presidente assegna un termine per presentare le sue conclusioni, che saranno comunicate al Consiglio nella seduta successiva alla presentazione delle conclusioni stesse." Il Regolamento preveda queste comunicazioni al Consiglio, inoltre essendo anche come punto 5) all'o.d.g., pregherei la Presidente della Commissione Spagnuolo di comunicare al Consiglio.
La parola al Consigliere Ghiglia.



GHIGLIA Agostino

Intervengo non perché voglia oppormi a tale comunicazione, ma la considero in questo momento inopportuna e fuori luogo.
Indipendentemente da quello che stabilisce il Regolamento - oltrettutto lo usiamo sempre come una "maglia bernarda" - nella riunione dei Capigruppo avevamo deciso altro; si era deciso che la prima giornata di Consiglio dovesse essere dedicata alle comunicazioni, diciamo alla politica, mentre la seconda giornata di lavori doveva essere dedicata alla parte deliberativa. Se la conferenza dei Capigruppi ha un senso e un valore nella programmazione dei lavori, noi chiediamo che l'impostazione data nella conferenza dei Capigruppo venerdì scorso venga rispettata.



PRESIDENTE

Consigliere Ghiglia, mi è stato chiesto il rispetto di una norma regolamentare; ho letto appositamente la norma all'aula affinché non sorgessero delle incomprensioni.
E' vero che la seduta era quella di ieri, però nel momento in cui viene richiamato in aula e viene chiesto al Presidente il rispetto di una norma regolamentare, mi sento di doverla rispettare.
La parola al Consigliere Montabone.



MONTABONE Renato

Chiedo che non si facciano più le riunioni dei Capigruppo: si decida tutto in aula. Si viene in aula, si fanno le questioni preliminari, si chiede di fare la programmazione dei lavori del Consiglio, si chiede di discutere di qualsiasi cosa. Questo perché quanto si decide nella conferenza dei Capigruppo non serve a niente.
Inoltre, nell'assumere questa posizione si dica anche che gli impegni assunti su delle tematiche politiche e amministrative anche importanti non si vogliono affrontare.
Pertanto - ripeto - non si convochino più le riunioni dei Capigruppo.
Ha ragione, Presidente, lei non può esimersi dall'applicare il Regolamento che è chiaro, soprattutto rispetto ad una richiesta precisa.
C'è da aggiungere che per esempio nessuno in quest'aula oggi ha la documentazione necessaria per poter discutere sull'argomento in oggetto anche perché inizialmente la seduta di Consiglio doveva essere convocata per l'intera giornata. Il programma dei lavori è successivmente cambiato per delle giuste richieste avanzate dalla minoranza per degli impegni precedentemente assunti; le richieste della minoranza vengono sempre accolte, mentre le richieste avanzate da un Consigliere o da un Gruppo di maggioranza non vengono mai accolte perché se ne fa una questione di principio: cominciamo a discutere della par condicio che c'è in quest'aula delle pari opportunità.



PRESIDENTE

Non dica queste cose a me in quanto ho sempre cercato di fare il possibile affinché il Regolamento e la par condicio vengano rispettati.
La parola al Consigliere Riba.



RIBA Lido

Le osservazione sollevate dal Presidente e dal Consigliere Montabone sono giuste, infatti nel nostro ordine dei lavori avevamo previsto una scansione diversa dei punti all'o.d.g.. Anch'io sostengo che le riunioni dove si organizza il calendario dei lavori debbano essere un punto di riferimento. Il Consigliere Montabone, evidentemente, intendeva accentuare una valutazione polemica, per altri versi anch'io ho detto che le riunioni dei Capigruppo sono da conservare con la funzione che hanno, ovvero un maggiore impegno in direzione delle sollecitazioni, delle esigenze politiche, della necessità di percorrere alcune strade in direzione di una riattivazione del progetto del Consiglio regionale, altrimenti è chiaro che impoveriamo e delegittimiamo ulteriormente il Consiglio. Questo problema c'è, bisogna prenderne atto tutti insieme, è un elemento di crisi del Consiglio. Sono sempre molto preoccupato degli elementi di crisi, perché se si tratta di crisi di una maggioranza, di una Giunta siamo all'interno di una vicenda che riguarda la vita naturale delle istituzioni, ma la crisi dell'istituzione invece è un elemento eccezionale, preoccupante. Sottolineo il fatto che se questo tipo di crisi proseguirà non attribuite poi colpe generalizzate senza tener conto del fatto che l'abbiamo sollevato da parecchio tempo il problema.
Di fronte a questo impegno non aiuta la posizione del collega Ghiglia che parla di inopportunità, che ventila un indirizzo politico diverso. Tra l'altro non è neanche materia di discussione eventuale, perché è un adempimento di tipo statutario.
Oggi siamo di nuovo in presenza di un passaggio di crisi del funzionamento del Consiglio, per essere obiettivi, direi non tanto per il richiamo al Regolamento fatto da un collega dell'opposizione, ma per l'affermazione dell'inopportunità di mantenere questo impegno e di rispettare questa indicazione statutaria, fatta dal collega Ghiglia.
Insomma, quando uno fa parte della maggioranza deve anche avere presente il senso di una responsabilità specifica, non dico aggiuntiva perché l'abbiamo tutti nello stesso modo, ma esiste una responsabilità specifica su una questione complessa, rispetto alla quale le minoranza avevano già accolto il calendario dei lavori che rappresentava pur sempre un superamento di condizioni altrimenti prescrittive dal punto di vista statutario.
Francamente non so come se ne possa uscire, a meno che si richieda di riunire i Capigruppo per valutare questa situazione, ma questa non vuole essere una proposta. E' un'ipotesi: diversamente, pur non essendo particolarmente organizzati per discutere adesso questo punto noi lo discuteremo perché è assolutamente inevitabile sulla base delle indicazioni dello Statuto e del Regolamento.



PRESIDENTE

Volevo solo ricordare che infatti il Presidente aveva iniziato la seduta dal punto 6), perché questo era l'impegno. Una volta che viene richiamato il rispetto regolamentare non posso che applicarlo.
La parola alla Consigliera Cotto.



COTTO Mariangela

Brevemente Presidente, solo per chiedere il rispetto del calendario dei lavori, così come è stato concordato nell'ultima riunione dei Capigruppo.
Questo anche per facilitare i Consiglieri, molti dei quali, io per prima, ovviamente, sono qui senza la documentazione relativa ai lavori della Commissione.
La richiesta del collega Chiezzi mi sembra un po' strumentale, d'altra parte è mio maestro, io cerco di imitarlo ad Asti dove sono in minoranza in bene naturalmente. Lui cita l'art. 60 dello Statuto; vorrei fare presente che non è stato osservato già la volta scorsa, perché se ben ricordo i lavori sono stati consegnati all'Ufficio di Presidenza il venerdì. Il lunedì tutti i Capigruppo avevano la relazione e se leggo bene c'è scritto "saranno comunque comunicati al Consiglio nella seduta successiva alla presentazione delle conclusioni stesse", quindi le conclusioni sono state presentate prima e volendo...



PRESIDENTE

Avevamo inteso tutti, come seduta successiva, il martedì di ieri. Non apriamo discussione anche su questo, per carità!



COTTO Mariangela

Io non voglio aprire nuove discussioni, voglio solo dire che tutto pu essere opinabile, su tutto si può aprire la discussione e lo stiamo constatando in questo Consiglio da un po' di tempo a questa parte; la cosa che penso dia più fastidio ai cittadini, oltre che a noi, sia vedere tanti Consiglieri impegnati nella discussione del "decidere che cosa bisogna decidere".
Penso che per gli amanti delle statistiche sarebbe interessante provare a misurare il tempo che passiamo qui, nonostante l'organizzazione data attraverso i Gruppi e i Capigruppo, a discutere su cosa si deve fare.
Io chiederei, Presidente, di fare rispettare il calendario dei lavori e di proseguire con le pratiche all'ordine del giorno per rispetto nei confronti di tutti i Capigruppo che hanno lavorato nell'ultima riunione.



PRESIDENTE

Consigliera, il Presidente era già partito dal punto 6) all'ordine del giorno; richiamato ad un rispetto della norma regolamentare, e in questo caso mi pare chiarissima, il Presidente non può fare altro che rispettarla.
Adesso ne stiamo discutendo, perché non voglio togliere la parola a nessuno, però l'intenzione del Presidente era chiara; nel momento in cui viene richiesto il rispetto di una norma regolamentare su un argomento di tale delicatezza e c'è la disponibilità a discuterne da parte della persona interessata e della Presidente della Commissione, devo attenermi al regolamento.
La parola al Consigliere Saitta.



SAITTA Antonino

Intervengo per associarmi alla richiesta di discussione del punto che è stato citato, cioé la relazione della collega Spagnuolo.
In un primo tempo ero d'accordo sulla richiesta del collega Gallarini che mi pare una richiesta estremamente corretta e precisa, di rinviare questa discussione.
Debbo però dire che l'intervento di Ghiglia ha creato qualche problema nel senso che Ghiglia dice che è sostanzialmente inutile che se ne discuta lasciando capire che non è inutile oggi, è inutile sempre, perché in ogni caso c'è l'intervento della Magistratura.
Questo è un fatto grave, perché la Commissione d'inchiesta è stata chiesta dal collega Angeleri; è grave che all'interno della maggioranza ci sia qualcuno che ritenga inutile un lavoro che è stato fatto da una Commissione consiliare.
A maggior ragione noi chiediamo che se ne discuta oggi e quindi l'applicazione del Regolamento.
Faccio un'aggiunta per la collega Cotto: non c'è una crisi del Consiglio, c'è una crisi della maggioranza, questo è il problema vero. Una crisi che deriva dal fatto che ogni volta che si presenta un problema si assumono delle posizioni diverse; c'è la posizione di una parte moderata della maggioranza e quella di una parte dura della maggioranza, espressa dal collega Ghiglia, che obiettivamente ci mette nelle condizioni di non poter assistere in modo indifferente a questa contesa. Contesa all'interno della maggioranza che viene registrata più dall'esterno dell'aula del Consiglio, sui giornali, crisi che non è solo un fatto programmatico; da quello che abbiamo letto si parla di rimpasti, di cambiamenti di Presidenti.
Collega Cotto, c'è una crisi di maggioranza e la difficoltà del Consiglio sta nella crisi della maggioranza, perché se la maggioranza non fosse così divisa, come è parso anche su questo argomento, con Gallarini che dice "rimandiamo" e Ghiglia che dice "non ne parliamo proprio", non si perderebbe del tempo, perché le opposizioni non possono assistere a questo balletto.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Salerno.



SALERNO Roberto

A me pare che non ci sia una questione di crisi della maggioranza, caro Saitta, c'è una crisi di funzionamento del Consiglio, perché questa non è la prima volta che continuiamo ad "avvitarci" su pregiudiziali preliminari sulle quali facciamo due/tre giri di interventi per Gruppo.
Ad esempio, ieri: altra giornata, 7/8 ore "andate via"! E la volete chiamare seduta di ordine politico? Ma se ci fosse stata nuovamente ad ascoltarci una quinta elementare, com'è già successo, non so proprio cosa avrebbe pensato...! Abbiamo sentito cose assurde, tipo "prove di lealtà politica da parte del Presidente", "lettere sul giornale": ma questi non sono discorsi da Consiglio. Per me, cara Consigliera Cotto, il Consigliere Chiezzi non è un maestro, sono altri i maestri: per me il confronto va fatto sulle questioni amministrative, politiche, serie! Continuiamo invece ad avvitarci su questioni che sono né amministrative né politiche, ma solo strumentali.
Mi chiedo quindi, signor Presidente, se il Consiglio regionale riuscirà, una volta tanto, a riunirsi alle h. 10.00, puntualmente, al di là di riunioni particolari di Gruppi e se riuscirà, anche in assenza di un discorso regolamentare, che deve essere, probabilmente, rivisto e modificato, a contingentare tempi ed interventi. Questo, non per togliere diritti a qualcuno, ma per operare con buon senso; personalmente, ho grossi problemi esistenziali a venire in questo Consiglio! Se è vero che un Consiglio regionale deve fare politica per quattro milioni di piemontesi mi chiedo come possiamo passare le giornate a questo livello! Mi pare, come già ricordato dal collega Ghiglia, che ci sia stata una Conferenza dei Capigruppo - istituzione abbastanza riconosciuta - in cui si è raggiunto un determinato accordo: cerchiamo di decidere il da farsi, ma in fretta! E poi, andiamo avanti! Ieri, in otto ore, abbiamo approvato una deliberazione! Non ha senso!



PRESIDENTE

Vorrei solo ricordarle, Consigliere Salerno, che il Presidente alle h.
10.00 era presente, ma non c'era il numero legale in aula.
La parola alla Consigliera Spagnuolo.



SPAGNUOLO Carla

Intervengo in quanto Presidente della Commissione d'inchiesta, per rettificare a verbale quanto detto in un intervento precedente dalla collega Cotto, rispetto al fatto che il termine previsto per il termine dei lavori della relazione finale della Commissione sarebbe già slittato una volta. Non è così: nella precedente seduta, un Consigliere pose al Presidente del Consiglio il problema di discutere, a norma del Regolamento della relazione redatta dalla Commissione, ma il Presidente rispose che l'interpretazione corretta che dava la Presidenza era che la discussione avrebbe dovuto avvenire nella seduta successiva alla consegna fisica e materiale del testo a tutti i Consiglieri.
Prendiamo quindi atto dell'interpretazione del Regolamento, che ha come responsabile supremo il Presidente del Consiglio regionale.
Devo anche dire, per cercare di riportare la questione non su termini politici, ma alla cronaca di quanto è stato, che nella Conferenza dei Capigruppo si è deciso di discutere la relazione non oggi, ma in altra seduta, in quanto era prevista l'assenza del collega Angeleri.
A questo punto, facciamo come crediamo; personalmente, ho dato la mia disponibilità per dovere, come Presidente della Commissione, ma la motivazione della non discussione era la presunta assenza del collega.
Si decida come si vuole procedere, ma partendo da presupposti reali.



PRESIDENTE

Volevo solo ricordare, senza alcun invito ad un secondo/terzo giro di interventi, che il Capogruppo Riba aveva richiesto una Conferenza dei Capigruppo, proposta che è stata lasciata cadere.
La parola al Consigliere Gallarini.



GALLARINI Pierluigi

Presidente, personalmente sono molto pacato, probabilmente non mi ha visto mentre sono stato qualche secondo con il "ditino" alzato, ma non posso stare imbalsamato per ore! Arrivati a questo punto, come Gruppo concordiamo nel chiedere la Conferenza dei Capigruppo; ci sembra infatti meriti attenzione quanto stiamo discutendo: non si può, ogni volta, stravolgere le cose. Ci riserviamo, ovviamente, a questo punto, di chiedere anche un'inversione dell'o.d.g.: l'art. 51 lo consente. In via prioritaria, però, chiediamo la convocazione della Conferenza dei Capigruppo.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Angeleri.



ANGELERI Antonello

Signor Presidente, credevo di essere stato abbastanza chiaro nell'esposizione precedente, ma dal dibattito che si è generato successivamente ho capito che mi sono espresso male. Capisco che sulla vicenda sia facile strumentalizzare e l'opposizione è veramente maestra a "comandare" quest'aula. Ma questi sono dettagli politici che esulano dalla questione.
Voglio dichiarare con estrema chiarezza che sono qua e sono disponibile, in qualsiasi momento, a discutere dei risultati della Commissione d'inchiesta, da me richiesta in data 20 settembre.
Inoltre, i risultati di quest'inchiesta sono già su tutti i giornali sono stati pubblicati il giorno successivo al termine dei lavori della Commissione. Quindi, posso dire con estrema sincerità che personalmente che se ne discuta oggi, domani, fra tre, fra quindici giorni è indifferente: i risultati si conoscono già. Ripeto: possiamo discuterne quando vogliamo; i risultati sono già conosciuti ai più.
Dico questo ad adiuvandum: non ho proprio alcun problema. Non vorrei più ripetermi.



PRESIDENTE

La seduta è sospesa, per la convocazione della Conferenza dei Capigruppo.



(La seduta, sospesa alle ore 12.17 riprende alle ore 12.35)



PRESIDENZA DEL PRESIDENTE PICCHIONI


Argomento: Presidente della Giunta Regionale

Comunicazione delle conclusioni della Commissione d'inchiesta, ai sensi del comma 3, art. 60 del Regolamento interno del Consiglio regionale


PRESIDENTE

Riprendiamo i nostri lavori.
La Conferenza dei Capigruppo ha deciso di procedere subito, fino a conclusione, con la comunicazione relativa alla Commissione di inchiesta ai sensi del comma 3 dell'art. 60 del Regolamento interno del Consiglio regionale.
In questa occasione, desidero ringraziare sentitamente le signore Carla Spagnuolo, Silvana Bertolin, Mariangela Cotto, i signori Pierluigi Gallarini, Renato Montabone e Roberto Rosso per tutto l'impegno con cui hanno voluto assicurare a questo delicato tema, non solamente la loro professionalità, ma anche la discrezione e la prudenza con cui hanno trattato questo argomento, anche per gli effetti esterni che questo poteva avere. Per cui ringrazio sentitamente i componenti della Commissione, anche a nome del Consiglio.
Poiché trattasi di valutazione attinente alle persone, ritengo che la seduta debba svolgersi in forma segreta.
Prego pertanto tutto il pubblico di voler lasciare la sala.



(I lavori procedono in seduta segreta e la seduta pubblica riprenderà alle ore 14.50)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
La parola al Consigliere Chiezzi.



CHIEZZI Giuseppe

Ripropongo, condividendola, l'osservazione fatta da altri colleghi durante la seduta segreta. A fronte della relazione svolta dalla Commissione di indagine (relazione sulla quale in seduta segreta ci siamo soffermati sui temi attinenti ad una seduta segreta), ritengo che occorra poter esprimere le valutazioni su questa relazione della Commissione di inchiesta in seduta pubblica, per quanto concerne tutti gli aspetti politici e amministrativi che erano contenuti in relazione e che non sono stati, ad esempio da me, illustrati.
A tale proposito, consegno alla Presidenza un ordine del giorno.
Ritengo anch'io, come hanno detto altri colleghi in seduta segreta, che sarebbe bene proseguire questa discussione alla presenza del Presidente della Giunta regionale.



PRESIDENTE

E' stato presentato un ordine del giorno a firma del Consigliere Chiezzi ed altri.
Mi pare opportuno che ci sia il Presidente della Giunta per la valutazione di merito dell'ordine del giorno stesso.
Per cui lo prenotiamo nella Conferenza dei Capigruppo e lo calendarizzeremo per le prossime sedute.


Argomento:

Interrogazioni, interpellanze e ordini del giorno (annunzio)


PRESIDENTE

I testi delle interrogazioni, interpellanze, mozioni e ordini del giorno pervenuti alla Presidenza del Consiglio regionale verranno allegati al processo verbale dell'adunanza in corso.
La seduta è tolta.



(La seduta ha termine alle ore 14,51)



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