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Dettaglio seduta n.17 del 18/10/95 - Legislatura n. VI - Sedute dal 23 aprile 1995 al 15 aprile 2000

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Argomento:


PRESIDENZA DEL PRESIDENTE PICCHIONI


Argomento:

Approvazione verbali precedenti sedute (rinvio)


PRESIDENTE

La seduta è aperta.
In merito al punto 1) all'o.d.g.: "Approvazione verbali precedenti sedute", comunico che sono stati distribuiti ai Consiglieri, prima dell'inizio della seduta odierna, i processi verbali delle adunanze consiliari del 26 settembre e 3 ottobre 1995, i quali verranno posti in votazione nel corso della prossima seduta.


Argomento:

Interrogazioni ed interpellanze (rinvio)


PRESIDENTE

Comunico che il punto 2) all'o.d.g.: "Interrogazioni ed interpellanze" sarà esaminato nel corso della seduta di domani.


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

In merito al punto 3) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico:


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale

Argomento:

a) Congedi


PRESIDENTE

Hanno chiesto congedo i Consiglieri Mancuso e Simonetti.


Argomento:

b) Presentazione progetti di legge


PRESIDENTE

L'elenco dei progetti di legge presentati sarà riportato nel processo verbale dell'adunanza in corso.


Argomento: Consiglio, organizzazione e funzioni

c) Avviso agli uffici in merito alla distribuzione della documentazione


PRESIDENTE

Debbo ancora aggiungere che la documentazione del Convegno tenutosi a Caprarola l'11/10/1995 verrà distribuita ai Consiglieri in casella.
Sul problema della documentazione degli inviti che vengono distribuiti in casella per ogni Consigliere, pregherei tutti gli uffici, sia della Giunta che del Consiglio, di far pervenire queste comunicazioni direttamente ai Gruppi. Ciò perché tante volte queste comunicazioni vengono prelevate il giorno stesso del Consiglio, per cui si arriva fuori tempo massimo nei confronti delle manifestazioni che vengono ad essere organizzate.


Argomento: Consiglio, organizzazione e funzioni

Esame proposta di deliberazione n. 159: "Convalida dei 60 Consiglieri regionali (ai sensi dell'art. 17 legge 17/2/1968, n. 108 e dell'art. 16 del Regolamento interno)"


PRESIDENTE

Passiamo al punto 6) all'o.d.g. che prevede l'esame della proposta di deliberazione n. 159: "Convalida dei 60 Consiglieri regionali (ai sensi dell'art. 17 legge 17/2/1968, n. 108 e dell'art. 16 del Regolamento interno)".
Comunico che la Giunta delle Elezioni si è riunita ed ha proceduto all'esame delle condizioni di ciascuno dei Consiglieri eletti per accertare se sussistono, nei loro confronti, cause di ineleggibilità o di incompatibilità ai sensi degli artt. 15, comma secondo, e 16 del Regolamento interno del Consiglio regionale.
Dò ora la parola al Presidente della Giunta delle Elezioni, Consigliere Angeli, ricordando che la relazione redatta dalla Giunta stessa è stata distribuita a tutti i Consiglieri regionali.
Prego, Consigliere Angeli.
ANGELI La Giunta delle Elezioni si è riunita per esaminare la documentazione ed ha preso in esame prima tutta la documentazione inerente ai membri stessi della Giunta delle Elezioni e successivamente la documentazione degli altri membri del Consiglio regionale. Non avendo rilevato nulla che possa indicare qualche contraddizione o qualche contrarietà ad essere eletti, si propone la convalida di tutti i Consiglieri regionali. E' stata inoltre esposta la documentazione depositata presso la Segreteria affinch i Consiglieri stessi, ma anche altre persone, potessero eventualmente fare delle osservazioni. Non essendo stata fatta alcuna eccezione per nessun Consigliere, chiedo a questo Consiglio regionale di convalidare l'elezione di tutti i 60 Consiglieri regionali.



PRESIDENTE

Non essendo stato rilevato nulla di particolare in ordine alla posizione dei Consiglieri, si può procedere alla convalida degli stessi.
Si proceda alla distribuzione delle schede.
Il Consigliere Segretario proceda all'appello nominale.



(Si procede alla votazione a scrutinio segreto)



PRESIDENTE

L'esito della votazione è il seguente: presenti e votanti 57 hanno votato SI' 56 Consiglieri ha votato NO 1 Consigliere Proclamo convalidata l'elezione dei 60 Consiglieri: ANGELERI Antonello - ANGELI Mario - BELLINGERI Gian Franco - BELLION Marco Cesare - BENSO Anna - BERTOLI Gian Piero - BODO Giovanni - BORTOLIN Silvana - BOTTA Franco Maria - BURZI Angelo - CASARI Raimonda - CASONI William - CAVALIERE Pasquale - CAVALLERA Ugo - CHIEZZI Giuseppe - COTTO Mariangela - D'AMBROSIO Antonio - DEORSOLA Sergio - DUTTO Claudio FARASSINO Giuseppe - FERRARIS Paolo - FERRERO Caterina - FOCO Andrea GALLARINI Pierluigi - GALLI Daniele - GHIGLIA Agostino - GHIGO Enzo GOGLIO Giuseppe - GRASSO Luciano - GRIFFINI Massimo - LEO Giampiero MAJORINO Gaetano - MANCUSO Gianni - MANICA Giuliana - MARENGO Luciano MASARACCHIO Antonino - MIGLIETTI Franco - MINERVINI Marta - MONTABONE Renato - MORO Francesco - PAPANDREA Rocco - PEANO Piergiorgio - PICCHIONI Rolando - PICHETTO Gilberto - RACCHELLI Ettore - RIBA Lido - RIGGIO Angelino - ROSSI Giacomo - ROSSO Roberto - RUBATTO Pier Luigi - SAITTA Antonino - SALERNO Roberto - SCANDEREBECH Deodato - SIMONETTI Laura SPAGNUOLO Carla - SUINO Marisa - TOSELLI Pietro Francesco - VAGLIO Roberto VIGLIETTA Matteo - VINDIGNI Marcello.


Argomento: Nomine

NOMINE (Co.Re.Co)


PRESIDENTE

Esaminiamo il punto 4) all'o.d.g.: "Nomine".
Invito tutti coloro che non appartengono al Consiglio di prendere posto nei loro spazi riservati.
Ha chiesto la parola la Consigliera Spagnuolo; ne ha facoltà.
SPAGNUOLO Grazie, Presidente. Prima di procedere alla distribuzione delle schede per le nomine a nome di tutte le minoranze volevo porre, a lei, Presidente ed ai Capigruppo di maggioranza, una questione politica e giuridica.
Ovviamente ai Capigruppo della maggioranza la pongo in termini politici e mi permetto di porre a lei, come supremo garante di ciò che avviene in quest'aula, la questione di natura giuridica e di tutela delle minoranze.
Ci è stato detto che la maggioranza, nel procedere all'individuazione dei nomi per le sezioni di controllo, ritiene che per le caratteristiche della normativa specifica tutti i nominati dovranno essere rappresentanti della maggioranza. Desidero riproporre una questione che è già stata posta negli incontri tra maggioranza ed opposizione, e cioè che proprio negli organismi di controllo che hanno quindi questa caratteristica, si ritiene indispensabile la presenza di rappresentanti delle minoranze, proprio per la natura di questi organismi. Ma al di là di queste considerazioni di carattere politico, che tuttavia intendo fortemente sottolineare a nome di tutte le minoranze di questo Consiglio, io chiedo a lei, Presidente, una valutazione di due normative: esiste infatti la legge sui controlli che prevede le caratteristiche del voto all'art. 3 (la legge è del 28/9/1994) ma esiste una norma che questo Consiglio si è data proprio in materia generale inerente le nomine. Noi abbiamo sentito l'esigenza di esprimere una normativa di carattere generale che è successiva alla legge sui controlli, risalente al 24/3/1995. E' una legge di carattere generale, che all'art. 9 definisce proprio le caratteristiche di tipo generale, ripeto e sottolineo, delle candidature. Pertanto al comma settimo questo art. 9 recita: "Qualora debbano essere nominate in seno allo stesso istituto, ente od organismo, tre o più persone, deve essere assicurata la presenza della minoranza con le modalità stabilite dal Regolamento del Consiglio regionale". Questo vuol dire che nella legge sui Co.Re.Co. noi ci troviamo all'interno di uno stesso organismo, perché sono le sezioni del Co.Re.Co.
dove devono essere nominate tre o più persone. Pertanto, proprio in riferimento ad una legge di carattere generale, ad una legge che tutela le minoranze, ad una normativa che attiene alle candidature e che fa riferimento proprio al caso nel quale siamo, cioè di uno stesso organismo nel quale devono essere indicate delle persone, noi riteniamo che questo articolo debba essere applicato alle nomine che stiamo per votare in materia di Co.Re.Co.: nel senso che, facendo riferimento le nomine a delle persone, si deve prevedere anche in questa circostanza la rappresentanza delle minoranze. Teniamo conto che siamo proprio a fronte di un organismo di controllo per cui, in virtù di tutta questa serie di elementi che io ho voluto richiamare alla sua attenzione - ripeto, come garante di ciò che avviene in quest'aula e come garante non soltanto della legittimità degli atti che noi facciamo, ma anche come tutela delle minoranze - a nome delle minoranze, pongo questo quesito che attiene alla democrazia degli organismi che andiamo ad eleggere. Pongo questo quesito a lei, Presidente eventualmente anche chiedendo, se fosse necessario, quel momento di sospensione per definire una questione che è nodale e che, ripeto, attiene alla corretta interpretazione delle norme, altrimenti non si capirebbe perché noi abbiamo fatto, a seguito, anche, della legge sui Co.Re.Co., una norma di carattere generale che a nostro avviso non può assolutamente essere derogata.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliera Spagnuolo. Mi pare che la questione che lei ha posto sia di grande rilevanza, indipendentemente dalle considerazioni di ordine politico. Lei rivendica, a nome della minoranza, la tutela delle minoranze anche negli organismi di controllo. Credo che questo debba meritare un approfondimento per il combinato disposto della legge sui controlli e della legge sulle nomine, per cui sospendo la seduta ed invito l'Ufficio di Presidenza a riunirsi immediatamente nella sala accanto proprio per dirimere un aspetto che non è solamente procedurale, ma è di contenuto politico e normativo di grande importanza. Però cerchiamo di compilare le schede che sono state distribuite, di modo che nel momento in cui ci troveremo per approntare una risposta al quesito posto dalla Consigliera Spagnuolo si possano svolgere le normali operazioni di voto.
Prego il pubblico che è ospite di questa sala di sedersi compostamente e di non creare dal loggione delle musiche di fondo che in questo momento non sono assolutamente gradite.
Procediamo alla votazione di questa prima scheda, poi facciamo la sospensione dei lavori.
MARENGO No, facciamo la sospensione.



PRESIDENTE

E' il plico dei parchi.
MARENGO C'è un problema tecnico.



PRESIDENTE

Voi risolvete il problema tecnico, noi quello procedurale politico.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 11,30, riprende alle ore 12,55)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Comunico che l'Ufficio di Presidenza prima, e la Conferenza dei Capigruppo poi, non hanno trovato un'interpretazione univoca sia della legge relativa ai Comitati di controllo, sia della legge sulle nomine (artt. 1, 9 e 20 della legge n. 39) che del Regolamento. Ci rimettiamo quindi all'assemblea e procediamo alle votazioni già stabilite, secondo l'iter previsto dall'o.d.g.
Dò inoltre lettura della lettera inviatami a tale proposito dal Presidente del Gruppo del PDS: "Le comunichiamo con la presente che, ai sensi dell'art. 72, terzo comma, del Regolamento interno del Consiglio regionale, i candidati di seguito indicati sono sostenuti dalle minoranze: Parco naturale Val Troncea: Chiadò Fiorio Tin Antonio Ente di gestione Riserva naturale speciale Parco della Burcina - F.
Piacenza: Piacenza Guido Ente gestione Riserve naturali speciali Sacro Monte di Orta, del Monte Mesma e del Colle della Torre di Buccione: Giacomini Mario Ente gestione Parco regionale La Mandria: Buratto Aldo Aree Protette Collina Torinese: Gilardi Lorenzo Ente gestione Sistema Aree Protette Fascia fluviale Po - Tratto Torinese: Ala Nemesio Commissione Orientamento Musicale: Gallino Nicola Consulta Beni e Attività Culturali: Iura Carla - Ponchione Ornella Comitato Parit. Reg. Beni Culturali: Brunazzi Marco Commissione Reg. Consul. Mercati all'Ingrosso: Buratto Roberto (Sez.
Bestiame) Museo Ferroviario Piemontese: Braghero Carlo Maria (Coll. Rev.).
F.to: Luciano Marengo".


Argomento: Problemi del lavoro e della occupazione

Esame ordine del giorno n. 52 relativo alla situazione della ditta Morteo


PRESIDENTE

Su richiesta dei Consiglieri Foco, Moro, Angeli, Cavallera, Ferraris Bellingeri ed altri, propongo di iscrivere all'o.d.g. l'ordine del giorno n. 52 relativo alla situazione della ditta Morteo.
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
E' iscritto all'unanimità dei 47 Consiglieri presenti.
Pongo ora in votazione tale ordine del giorno, il cui testo recita: "Il Consiglio regionale del Piemonte esprime delusione e preoccupazione per il fatto che la proprietà della 'Morteo' - malgrado l'intervento del gruppo di consulenti - non sia stata in grado di rispettare nessuno degli impegni assunti fra le parti nella riunione di Roma ritiene che debba essere ribadito con molta forza il progetto originario alla base della privatizzazione, con le seguenti priorità: 1) mantenimento dell'integrità del gruppo, evitando scorpori o dismissioni relativi agli stabilimenti 2) individuazione delle procedure atte a perseguire il punto 1) con forme di amministrazione controllata al fine di evitare il fallimento 3) il piano industriale deve rispondere all'aspetto del risanamento economico che è fondamentale, ma deve tenere in debito conto i risvolti sociali ed occupazionali, prevedendo un'attenzione particolare all'innovazione e alla ricerca sui nuovi prodotti per evitare negativi conflitti di interesse tra nord e sud, essendo le due aree accomunate sul piano della crisi territoriale e del declino industriale.
Considerate le imminenti scadenze relative alla CIG, ritiene estremamente urgente e necessario l'attivazione di iniziative tendenti a creare condizioni favorevoli alla concessione della CIG stessa".
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
L'ordine del giorno è approvato all'unanimità dei 47 Consiglieri presenti.


Argomento: Nomine

NOMINE (Co.Re.Co. - seguito)


PRESIDENTE

Con riferimento alle nomine riguardanti i Co.Re.Co. ribadisco che la riunione dell'Ufficio di Presidenza e la successiva Conferenza dei Capigruppo non hanno prodotto alcun risultato, perché l'interpretazione delle norme non è stata univoca. Pertanto l'Ufficio di Presidenza - e io stesso - non si sente assolutamente di dare un'interpretazione che possa non essere accolta dalla maggioranza e soprattutto dall'unanimità dei Capigruppo consiliari presenti. Per cui procederei alla votazione del blocco di nomine relative ai Co.Re.Co.
Ha chiesto la parola la Consigliera Spagnuolo; ne ha facoltà.
SPAGNUOLO Mi permetto di riprendere la parola, seppure a quest'ora tarda, perch la questione che abbiamo sollevato in aula come minoranze, lungi dall'essere - lo voglio qui ribadire - una questione di potere (non abbiamo presentato alcuna candidatura, ma se anche così fosse farei lo stesso tipo di ragionamento), è importantissima, di rispetto delle minoranze in un organismo, quello dei Co.Re.Co., che per sua natura deve sviluppare un'azione di controllo. E' una questione importantissima; ribadisco quanto ho già detto nel mio intervento precedente con il quale ho posto a lei la questione. Per la verità io rispetto il percorso democratico che lei ha voluto scegliere per addivenire ad una decisione (io stessa ho partecipato alla Conferenza dei Capigruppo nella quale ho riespresso un parere); per su queste questioni, che attengono alla legittimità e alla corretta applicazione delle nostre leggi, io mi permetto di ricordare molto sommessamente che la competenza ultima è del Presidente del Consiglio.
E' una questione molto delicata e anche di principio: noi abbiamo una legge di carattere generale ed astratto. Pertanto voglio ricordare a lei che molto opportunamente ha guidato recentemente una nostra delegazione al Consiglio regionale della Toscana, che proprio in Toscana la Presidenza di una Commissione speciale, quella che attiene ai controlli, è stata data alle minoranze. Ciò significa che questo è un principio di carattere universale e io mi domando, nel combinato disposto applicativo della legge inerente le nomine e di quella sui Co.Re.Co., come sia possibile superare una legge di carattere generale ed astratto che è successiva alle altre norme e che nel combinato disposto degli artt. 1, 9, comma settimo, e 20 dice in maniera esplicita quali sono le leggi a cui quella normativa non deve essere applicata. Non voglio andare oltre sostenendo una tesi, ma signor Presidente del Consiglio - mi permetto di richiamare una sua prerogativa esclusiva. L'art. 5 del Regolamento interno del Consiglio conferisce proprio al Presidente del Consiglio in maniera esclusiva una competenza; al punto 4) dice infatti: "Il Presidente pone le questioni stabilisce l'ordine delle votazioni, chiarisce, se occorre, il significato del voto". Io la prego, qualora lei ritenga di dover procedere a queste votazioni, nel momento in cui farà distribuire le schede, di voler esplicitare il significato di questo voto.



PRESIDENTE

Non posso che raccogliere la perorazione appassionata della Consigliera Spagnuolo, però devo anche dire che la mia è una posizione che è limpidamente collegiale, al di là della responsabilità che mi posso assumere e al di là delle competenze che lei stessa mi ha ricordato, al di là ancora dell'interpretazione che non può essere singolare e pertanto personale delle norme della legge. Io capisco il combinato disposto della legge sui Co.Re.Co. e della legge sulle nomine, gli articoli del Regolamento che lei ha richiamato e lo spirito stesso che pervade queste leggi e questi regolamenti, però devo dire che fra le due norme c'è non dico un conflitto, ma forse la mancanza di un meccanismo esplicito che possa garantire le minoranze; mi riferisco alla legge sui Co.Re.Co., al di là di quella che può essere la maggioranza qualificata dei 3/5 dei voti assegnati per la nomina dei candidati al Co.Re.Co.
Ho detto prima che io mi sono avvalso del parere dell'Ufficio di Presidenza che però non ha espresso un parere unanime, anzi si è trovato nettamente diviso, e pertanto ho richiesto che questo parere fosse anche suffragato dall'apporto dei Presidenti dei Gruppi, i quali a loro volta hanno replicato la divisione di interpretazione della norma che è stata registrata nell'Ufficio di Presidenza. E siccome la norma è un po' come la pelle di zigrino che si porta da tutte le parti, ma purtroppo tante volte al di là della migliore buona volontà, non dà delle risultanze che siano secche ed inoppugnabili, io mi sento oggi nella condizione, signor Presidente del Gruppo, di rimettermi a quella interpretazione che purtroppo non è univoca, non è nemmeno equivoca e comunque non è stata suffragata dalla maggioranza dei consensi. Pertanto non posso che rimettermi all'o.d.g. che prevede a questo punto la votazione delle nomine per il Co.Re.Co.
Il Consigliere Burzi rinuncia all'intervento.
Ha chiesto la parola il Consigliere Marengo; ne ha facoltà.
MARENGO Signor Presidente, colleghi Consiglieri, ribadisco ciò che ha già sostenuto la Consigliera Carla Spagnuolo. Credo che in questo Consiglio si stia compiendo un atto di illegittimità perché non c'è tanto bisogno di interpretare, quanto di applicare la legge. La legge generale sulle nomine all'art. 9, comma settimo, è chiarissima: "Qualora debbano essere nominate in seno allo stesso istituto, ente od organismo, tre o più persone, deve essere assicurata la presenza della minoranza con le modalità stabilite dal Regolamento del Consiglio regionale".
Questo recita la legge generale sulle nomine, la quale deve essere applicata in tutte le situazioni nelle quali, appunto, nello stesso istituto (e il Co.Re.Co., fino a prova contraria, è lo stesso istituto) si nominano tre o più persone. In questo caso, essendo - lo ripeto - il Co.Re.Co. un unico istituto e si nominano più di tre persone, io credo che debba essere applicata la legge.
Pertanto, signor Presidente, prima ancora della potestà sua di decidere rispetto all'interpretazione, le chiedo l'applicazione della legge.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Chiezzi.
CHIEZZI Onori ed oneri, Presidente. Lei ha illustrato al Consiglio che, di fronte ad un'applicazione della legge e ad una sua interpretazione, ha cercato ausilio e conforto prima nell'Ufficio di Presidenza, che non l'ha aiutata a dirimere la questione, poi nella Conferenza dei Capigruppo, che non l'ha aiutata a dirimere la questione. A questo punto tocca a lei l'onere di dirimere la questione che una parte del Consiglio le consegna che è quella relativa al rispetto, con il voto che lei si accinge ad avviare, delle minoranze.
Il quesito che noi le poniamo è questo: secondo lei, signor Presidente questa modalità di votazione rispetta il diritto delle minoranze così come previsto dalla legge? Lei non ha avuto aiuti nel dare questa risposta, ma lei è il nostro Presidente del Consiglio e noi è a lei che dobbiamo chiedere questa risposta. Io ritengo che il Presidente del Consiglio, se è Presidente del Consiglio, abbia l'onere a questo punto di formulare a verbale una risposta su questo tema e su questo merito.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Montabone.
MONTABONE Come ho già avuto modo di dire alla Conferenza dei Capigruppo, sul tema in discussione possono esserci due ordini di problemi. In primo luogo quello politico non è ancora stato posto in quest'aula, dov'è stato avanzato soltanto un problema di interpretazione legislativa di una legge che, a parere personale e di altri Capigruppo della maggioranza, è estremamente chiara. La legge prevede più votazioni, determinando un limite di voto per le prime due e prevedendo dunque che alla terza si possa accedere con la maggioranza assoluta dei voti d'aula. E' problema squisitamente di interpretazione giuridica di una legge, che ognuno interpreta così come si sente.
Vi è un fatto nuovo, che credo non debba sfuggire: in passato si riusciva a parlare di maggioranze e minoranze quando quasi tutti i candidati erano proposti da Gruppi regionali, e quindi erano etichettati in via politica, come appartenenti all'uno o all'altro Gruppo.
Credo non debba sfuggire ad alcuno dei Consiglieri presenti in aula che oggi la maggior parte dei candidati - non solo dei Co.Re.Co - per tutte le nomine sulle quali ci siamo soffermati e ci soffermeremo in seguito, sono per lo più autocandidati.
Personalmente, sono convinto che oggi più che ieri ciascun Gruppo politico, ciascun Consigliere debba soffermare la sua attenzione nella ricerca di candidati sulla base delle esperienze e capacità presentate nei loro curricula. Diventa difficile - nella fattispecie dei Co.Re.Co ancor più che su altre votazioni - dividere o tentare di dividere in maggioranza o minoranza le espressioni delle terne professionali che ci sono state poste. Sarebbe drammatico se l'interpretazione della legge ci portasse ad un sistema di questo genere che, a mio modo di vedere, è decisamente superato. Lo dico con assoluta tranquillità.
Altro è il problema politico...
MARENGO Se si tratta di candidati delle minoranze sono politicizzati, invece se sono della maggioranza, no...
MONTABONE ...verifico, fra le candidature di tutte le nomine proposte oggi anche dei Co.Re.Co. - poche etichettature di maggioranza o di minoranza.
Per esempio, Alleanza Nazionale ha presentato propri candidati, così come il PDS. Gli altri, ad oggi, sono tutti autocandidati, soprattutto nelle terne presentate da nessuno, quelle degli Ordini professionali! Sarebbe gravissimo dividerci sotto questo aspetto.
Altro è - dicevo - il problema politico. Possiamo fare tutti i ragionamenti che vogliamo, ma il fatto stesso che la legge preveda in successione più di una votazione con termini diversi vuol dire che una verifica politica per trovare le soluzioni potrebbe avvenire addirittura tra una votazione e l'altra.
Come si fa a dimostrare, oggi, in presenza di autocandidati, che non ci sia la maggioranza dei tre quinti d'aula sulla professionalità di alcuni di essi? Non c'è altra soluzione - a mio modo di vedere - che accedere alle votazioni; tra una votazione e l'altra potremo certamente mettere insieme competenze e professionalità che provengano da intuizioni e da conoscenze sia della minoranza sia della maggioranza. Su questo ci dobbiamo rapportare, non su nomi dell'una o dell'altra parte: questo lo potremmo fare soltanto ed esclusivamente per quei candidati che in questo momento sono contrassegnati da un simbolo vicino al loro nome.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Saitta.
SAITTA Signor Presidente, noi ci rendiamo conto del suo imbarazzo nel dirimere una vicenda, che non è politica così come vuol far credere il collega Montabone. Si tratta di garantire le minoranze: e questo è problema di democrazia, non problema politico. Garantire le minoranze mi pare sia dovere di tutti i sistemi democratici assembleari e, a maggior ragione, di organismi di questo tipo, ovvero di controllo. Se le minoranze non sono presenti negli organismi di controllo, viene a cadere il significato di organismi con queste caratteristiche.
Siamo dell'opinione - l'hanno già detto i colleghi Marengo e Spagnuolo che se la Presidenza intende procedere così come annunciato, l'atto che compiremo sarà illegittimo. Illegittimo perché lo spirito della legge sulle nomine è finalizzato a garantire maggiormente le minoranze: chi l'ha votata, e lo stesso collega Montabone, dovrebbero saperlo l'interpretazione politica che viene data è tesa invece ad escludere totalmente le minoranze. Non si possono tenere atteggiamenti diversi secondo convenienze politiche, magari per disponibilità nei confronti dei falchi di questa maggioranza. Noi siamo del parere che la giusta interpretazione è quella data in precedenza dai colleghi Marengo e Spagnuolo: le minoranze devono essere garantite. Le questioni dibattute si presentano in tutti i casi di nomine; inutile essere ipocriti: è certo che se la maggioranza intende procedere così come ha annunciato il Presidente si tratterà di un atto sicuramente illegittimo - evidentemente saranno fatti i ricorsi dovuti - e di ingordigia politica, a dimostrazione che la compattezza dell'attuale maggioranza è soltanto per debolezza nei confronti dei cosiddetti falchi, che vogliono a qualunque costo evitare qualunque tipo di confronto, anche minimo, con le minoranze.
Questo è quanto constatiamo, collega Montabone. Mi pare che tu sia un falco.
Credo che sulla vicenda dovrebbe riflettere soprattutto chi ha maggiori responsabilità politiche e gestionali. Invito dunque il Presidente a riflettere e a sospendere la votazione. Diversamente, l'atteggiamento gretto e di chiusura della maggioranza ci porterà su una strada errata sul piano politico oltreché illegittima.
Concludo con un ulteriore invito, che non vuole essere polemico.
Persone che hanno più esperienza di me sono a conoscenza che su questa vicenda l'interpretazione più corretta è quella data dalle minoranze e, mi pare anche, dallo stesso Presidente del Consiglio regionale anche sulla base del Regolamento - non ricordo più l'articolo - che prevede, quando non siano previste particolari modalità di votazione sulle singole leggi, che occorra assicurare sulle norme il rapporto 2/3 e 1/3.
Inoltre rilevo che il Presidente e la Commissione Nomine, quando hanno discusso delle sezioni decentrate, erano orientati a ritenere che le sezioni decentrate del Co.Re.Co. in qualche maniera costituissero un unico organo. Anche per questo motivo ritengo che occorra procedere ad un'unica votazione come se si trattasse di un unico organismo e pertanto i meccanismi di garanzia della minoranza debbano essere garantiti.
L'invito che rivolgo al Presidente e ai colleghi della maggioranza è di riflettere ulteriormente.
Il procedere ad una nomina, per poi far piovere una serie di ricorsi può dare soddisfazione a qualche "falco" impegnato a costruire barriere che impediscono un confronto, ma il rischio che si corre è di formulare un atto illegittimo e, come assemblea regionale, fare una brutta figura.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Ghiglia.
GHIGLIA Avrei qualche timore a parlare con tanta sicurezza di falchi e di colombe perché questi volatili, secondo l'habitat in cui si trovano cambiano, magari anche essendo della stessa specie, per cui potrebbe accadere, ed accade, che alla Provincia di Torino, piuttosto che al Comune di Torino, dei falchi si trasferiscano, volando, in Via Alfieri e diventino colombe e viceversa. Quindi è un discorso troppo facilmente ribaltabile per essere preso in considerazione.
Non credo che si debba fare una differenziazione tra falchi e colombe.
Credo si debba fare una valutazione basata sulla legge e sul buon senso che l'interpretazione di questa stessa legge impone.
Innanzitutto non spetta a noi una parola definitiva. Io sono contento che tanti fini giuristi si succedano in quest'aula per cercare di patrocinare le cause, ma non sono convinto che spetti a quest'aula consiliare dare un giudizio sulla legittimità formale di un atto che andiamo a compiere. Atto che per me è legittimo, eventualmente qualche colomba farà dei ricorsi al TAR, anche se io credo che il TAR confermerà questa impostazione. Spetterà poi ad organismi, superiori e diversi al nostro, valutarne la legittimità.
Per quanto riguarda la legge evocata prima, ci sono due ordini di ragioni che a mio avviso vanno evidenziate, in parte già sottolineate dal collega Montabone. Il primo ordine di ragioni è che, essendo quasi tutti autocandidati, è difficile individuare una maggioranza e una minoranza. Su questo - apro una parentesi - io non sono d'accordo perché Alleanza Nazionale in tutte le candidature ha presentato dei candidati targati; non mi vergogno a dirlo, perché sfido chiunque a trovare un candidato di Alleanza Nazionale che non abbia la professionalità adatta, l'esperienza e le capacità per il posto per cui è stato proposto all'attenzione di tutti i Consiglieri. Detto questo mi sembra un po' una finzione quella di andarsi a nascondere dietro alla maggioranza o alla minoranza; voglio dire, esiste una minoranza quando fa comodo ed esistono degli autocandidati quando non fa comodo. All'inizio siamo tutti pronti a dimostrare che, nonostante tutte queste cariche vengano votate da un Consiglio regionale composto da politici, questi sono tutti autocandidati che non c'entrano niente...
MARENGO Non c'è un candidato di Forza Italia.
GHIGLIA Se i falchi smettono di volare, proseguo nel mio intervento.
Da questo punto di vista diventa un po' difficile sceglierli soltanto negli Ordini professionali, perché gli Ordini professionali nella loro autonomia ci propongono delle terne. Quindi il discorso di andare a trovare delle maggioranze e delle minoranze è un po' complicato; ci sono delle scelte da parte della maggioranza basate, come è stato detto prima, sulla professionalità dei candidati che vengono vagliati in base alle scelte che ognuno di noi vorrà fare.
Questa è una cosa estremamente importante, ma ve ne è un'altra ancora più importante: se valesse quella legge citata prima dal collega Marengo vorrebbe dire che oggi ci troveremo di fronte ad una vacatio legis per quanto riguarda proprio l'elezione dei Co.Re.Co. Perché se fosse vero che nell'elezione dei Co.Re.Co. non solo ci vuole il voto limitato, ma se non si riconoscesse che alla terza votazione basta la metà più uno dei voti vorrebbe dire che a questo punto un'altra interpretazione ci porterebbe a dire che per eleggere i Co.Re.Co. basta la metà più uno dei voti anche in prima votazione. E visto che questa norma non viene inficiata dalla legge del 1995, l'unica questione dirimente sulla quale noi ci possiamo basare per fare una scelta di questo tipo è proprio partire dal fondo, cioè partire dalla votazione, perché è di tutta evidenza che se la votazione finale, alla terza volta, consente l'elezione dei componenti del Co.Re.Co.
con la metà più uno, evidentemente altre discussioni non ci possono essere.
Faccio presente che è diversa la situazione per quanto riguarda le altre nomine, perché nelle altre nomine esiste in effetti una quota riservata, ma non è previsto nessun tipo di maggioranza qualificata per l'elezione degli appartenenti ai vari Comitati, Commissioni e Consulte. Quindi in questo sta la differenza; mentre per il Co.Re.Co. si dice che nelle prime due votazioni occorre il 60% e nella terza basta la metà più uno, per tutte le altre nomine, che rientrano sotto questa legge, non è detto nulla.
Quindi non c'è una riserva di legge in questo senso e di conseguenza tutti questi candidati possono essere votati con la maggioranza semplice. A mio avviso la questione dirimente è il metodo di votazione. Si tratta di un metodo di votazione che non impone di per se stesso il fatto che ci sia assolutamente - se proprio vogliamo trovarla in questo gioco - una quota riservata alla minoranza.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Burzi.
BURZI Credo che dopo tutti gli interventi succedutisi mi spetti il piacevole compito di sintetizzare quelle che sono le posizioni emerse. E' di tutta evidenza come non sia chiaro stabilire se l'interpretazione della legge sia univoca o meno, perché, come ha ricordato il Consigliere Chiezzi, l'Ufficio di Presidenza non è stato in grado di definirne un'interpretazione univoca.
Anche la Conferenza dei Capigruppo non è stata in grado di dare un'interpretazione univoca; sia il primo organo, dove è garantito per legge con chiarezza il rispetto delle minoranze, sia il secondo, che è un organo politico e dialettico per eccellenza, non avendo espresso decisioni in proposito, lasciano desumere con solare evidenza come non sia semplice definire tale legittimità o meno. Ora mi permetto una prima sottolineatura di valenza politica, mentre negli interventi dei colleghi Montabone e Ghiglia - nei quali totalmente mi rispecchio nei contenuti, che non ripeterò anche per recuperare parte del tempo che il collega Ghiglia, con la sua ingordigia di falco, ha utilizzato - sono sottolineati gli aspetti giuridici: nessuno di noi è sicuro della legittimità della tesi, ma è sicuro e convinto che la propria tesi sia quella corretta.
Mi sorprende quindi un poco, e me ne dispiaccio, che il collega Marengo sia sicuramente certo della legittimità della sua tesi ed invochi da parte del Presidente del Consiglio il semplice rispetto della stessa; se fosse di così solare evidenza non credo che da questa mattina ne staremmo a disquisire. Molto di più mi dispiace, invece, nella sostanza politica udire nell'intervento del Consigliere Saitta termini che non rispecchiano né nella forma né nella sostanza, quello che è stato l'atteggiamento di questa maggioranza dall'inizio del Consiglio regionale. Questa maggioranza è l'unica che in un dialogo continuo, sistematico, che c'è stato, c'è e ci sarà con le minoranze - perché riteniamo utile la dialettica politica di questo Consiglio e di questa maggioranza - ha saputo, a mio parere, trovare degli equilibri, e ne cito ad esempio uno, quello del mondo delle Commissioni permanenti, citato anche a livello nazionale come esempio di colloquio con le minoranze, anche se poi magari al nostro interno alcuni volatili che di giorno in giorno cambiano pelo, ali e magari nido hanno criticato questo eccesso di disponibilità. Non c'è stata e non c'è alcuna ingordigia, non c'è stata e non c'è alcuna voglia di non discutere; c'è una legittima interpretazione politica - e di questo noi siamo in grado di sostenere la validità - c'è una decisa propensione verso un'interpretazione giuridica che è stata richiamata con molta chiarezza dai Consiglieri Montabone e Ghiglia, oltre che nelle riunioni che hanno preceduto questa fase del Consiglio. Non credo tocchi al Presidente del Consiglio decidere sulla legittimità, perché non credo che abbia necessità di questi onori, ma neanche di questi oneri. Ricordo che il Consiglio ha delle date molto chiare da rispettare in termini di nomine; ricordo a tutti coloro che considerano questa tesi legittima - poi verificheremo se veritiera o meno che esistono gli organi competenti per dirimerla. Non credo che tocchi a questa assemblea dirimere l'univocità dell'interpretazione.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Cavaliere.
CAVALIERE Innanzitutto chiederei un po' di rispetto per i volatili tutti, a partire dai falchi, dalle colombe e anche per le gazze ladre! Mi appello a lei, Viglietta, perché almeno su questo...
MASARACCHIO, Assessore regionale Le gazze ladre però fanno una bella sinfonia! CAVALIERE Certo, che muove i vostri atteggiamenti. Mi pare siano state dette cose molto chiare. Adesso, in Regione Piemonte, sono diventate interpretabili anche delle fondamentali leggi non interpretabili, ma tutto diventa labile e si ritorna al West dove la legge diventa quella del più forte. Ma anche nel West, in alcuni villaggi c'era lo sceriffo che ogni tanto veniva consultato. Noi abbiamo votato, un po' di mesi fa, un Presidente del Consiglio, il quale deve, rispetto a domande precise, dare - Presidente del Consiglio - la sua interpretazione e non semplicemente dire: "Una certa maggioranza dà questa interpretazione". Se le interpretazioni si danno a colpi di maggioranza, non funziona! Sia quella che vuole, il Presidente del Consiglio deve dare un'interpretazione, e mi piacerebbe conoscere anche quella del Presidente della Giunta.
Io credo - Ghiglia - che questa Giunta dei problemi li abbia, e abbia soprattutto quella che definirei "la sindrome di Martinat", cioè che valgono in questa Giunta - e l'abbiamo visto su cose come la...



PRESIDENTE

Queste sono considerazioni di ordine personale...
CAVALIERE E' politica, è politica generale, nel senso che mi pare che qui ci siano dei veti molto precisi, degli atteggiamenti altrettanto precisi che stanno prendendo il sopravvento e credo che a noi non tocchi altro che registrare questo dato, sempre con maggiore preoccupazione.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Bertoli.
BERTOLI Non voglio aggiungere ulteriori considerazioni a quelle che sono già state così dottamente espresse sulla caccia, sulla pesca, sulla giurisprudenza. Vorrei però fare una considerazione che non è ancora stata fatta in quest'aula, anche se mi è parso di sentire da tutti quelli che sono intervenuti che c'è incertezza in merito a questa votazione. La considerazione è questa: se le candidature che sono state espresse fossero candidature solo presentate dalle singole professioni, cioè si trattasse solo di autocandidature, allora forse i ragionamenti fatti dalla maggioranza potrebbero convincere. Le candidature, però, sono anche in parte presentate come candidature di minoranza ed altre sono state presentate come candidature di maggioranza. Quindi, questo fatto, che è consistente e potrebbe spingere la magistratura a concedere la sospensiva credo che consigli a questa assemblea di tutelare la minoranza, proprio perché alcune candidature sono state espresse in questi termini. Grazie.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Montabone, per fatto personale.
MONTABONE A volte in quest'aula consiliare, come fuori, si confondono i toni naturali della voce di ciascuno di noi con arroganza. Si è parlato di falchi in questa sala consiliare, si è parlato di colombe e di ingordigia.
Ebbene, io vorrei ricordare all'amico Saitta che molto spesso l'ingordigia viene naturale per aver troppo mangiato nel passato. Lo stomaco, cioè, si apre talmente che nel momento in cui non c'è più da mangiare non si riesce più a sopperire questo bisogno. Questo è tipico di un altro animale. Fatti i dovuti ragguagli rispetto alla tutela che gli animalisti pongono rispetto a tutte le azioni, ci sono degli animali che in apparenza non sembrano per niente arroganti e non assomigliano ai falchi che si conoscono. Sono le iene, le iene sono sornione: aspettano, sono abituate a mangiare moltissimo, hanno lo stomaco estremamente dilatato e, nel momento in cui cercano cibo, si acquattano nella speranza che passi qualche cosa per saltargli addosso.



PRESIDENTE

Credo che la parabola animalista...
MONTABONE Io intervengo per fatto personale, Presidente, perché sono stato chiamato falco, mentre invece mi considero una delle persone più miti che esistano in questo Consiglio, perché non mi acquatto, non aspetto che passi la preda...



PRESIDENTE

Tra i seguaci di San Francesco quale nome avrebbe preso? MONTABONE ...dico le mie cose molto apertamente e non ho fatto un intervento di carattere politico prima. Ho rispettato la minoranza dicendo che le loro ipotesi, rispetto ad una interpretazione, potevano essere portate avanti.
Sono convinto che le ipotesi che avanzo siano giuste, quindi non voglio essere chiamato falco, altrimenti mi viene da ricordare che proprio coloro che ora chiamano falchi gli altri, in passato erano iene e vorrebbero continuare ad esserlo.



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Majorino, che interviene in qualità di Consigliere. Lo ringrazio sin d'ora per questo ultimo intervento che spero conclusivo e decisivo.
MAJORINO Signor Presidente, colleghi Consiglieri, ho chiesto la parola dopo che erano già state prospettate le tesi sia giuridico-istituzionali sia politiche in questa materia.
Ho chiesto la parola principalmente per contestare la sicurezza con la quale i colleghi Spagnuolo e Marengo hanno affermato che in questo momento viene commesso un atto arbitrario o, quanto meno, illegittimo. Io ammiro la loro sicurezza, ma non mi sentirei così tranquillo di essere depositario della verità rivelata relativa all'atto illegittimo. Al riguardo, ricordo subito che sono due le tesi che si contendono il campo: la prima tende ad escludere la questione della necessaria rappresentanza delle minoranze e questa tesi si arrocca - la dico in sintesi - sulla considerazione che la legge sui Co.Re.Co. è una legge speciale che disciplina interamente la materia e sfugge conseguentemente alla regola generale dell'ultima legge sulle nomine; la seconda tesi, che le contende il campo con ricche argomentazioni sia istituzionali, sia giuridiche, sia politiche, si fonda sull'affermazione che la legge del marzo 1995 è una legge che - anche per i Co.Re.Co. - va anch'essa rispettata. Io riconosco che le due tesi che si contendono il campo implicano una questione di interpretazione della legge e sul punto si potrebbe anche discutere all'infinito. Potremmo anche, per avventura - ne avessimo il tempo, la voglia e l'opportunità - interpellare degli esperti di diritto regionale e sicuramente vedremmo che anche loro si dividerebbero su queste tesi istituzionali. Mi viene di ricordare come verso la fine dell'ultima legislatura, sorse un dilemma in quest'aula, cioè a dire se, pendenti le dimissioni della Giunta, fosse consentito legiferare così come stabiliva chiaramente lo Statuto, oppure se vi fosse divieto di legiferare, oppure se si potesse legiferare soltanto in materia di bilancio preventivo. Come ricorderanno i colleghi presenti nell'ultima legislatura vennero interpellati alcuni "luminari" che espressero opinioni esattamente divergenti. Per tornare a noi e per risolvere seriamente la questione è necessario rilevare quello che è stato lo spirito della legge n. 142, una cui normativa costituisce la normativa madre della nostra legge dei Co.Re.Co. La normativa della legge n. 142 che ha dato una direttiva di massima per la formulazione delle leggi regionali in materia di Co.Re.Co.
tendeva, come è noto, a "spoliticizzare" la composizione dei Co.Re.Co.
attraverso la previsione che dovessero esserne componenti necessari le persone additate dagli organi professionali: avvocati, ragionieri, dottori commercialisti. Ma c'è di più: tale normativa ha anche additato come altra categoria di componenti andasse individuata in magistrati in pensione, in avvocati in pensione dell'Avvocatura dello Stato, in ex Segretari comunali ecc. Questo perché? Perché il legislatore della legge n. 142 ha recepito le spinte di un dibattito che si era instaurato da parecchi lustri, attraverso il quale si tendeva a mettere in evidenza che i Co.Re.Co. svolgono funzioni paragiurisdizionali di verifica della legittimità delle deliberazioni dei Comuni, delle Province e delle Unità Sanitarie Locali. Questo, a mio avviso, è il punto: se c'è stata questa tendenza a spoliticizzare i Co.Re.Co. per le loro funzioni paragiurisdizionali, venire a disquisire, in sede di nomina, di elezione dei Co.Re.Co., di maggioranza e minoranza e di tutela delle minoranze, mi pare proprio fuori luogo e significa andare in controtendenza rispetto a quella spoliticizzazione voluta dal legislatore e significa contrastare quelle funzioni paragiurisdizionali (e questo non ha bisogno di essere dimostrato) che sicuramente svolgono gli organi in questione.
Quindi, di fronte a questo che è stato e doveva essere lo spirito sia della legge n. 142, sia della legge regionale che istituì i Co.Re.Co., mi pare che nel dubbio, strettamente interpretativo, debba prevalere lo spirito della legge nazionale e della legge regionale, secondo cui non si può dare ingresso di cittadinanza al concetto della rappresentanza delle minoranze.



(Commenti del Consigliere Chiezzi)



PRESIDENTE

Consigliere Chiezzi, per cortesia! Sapete cosa dice il proverbio: per cui lei, Chiezzi, che è uomo di mondo, deve riconoscere come vanno le umane cose.
Consigliere Chiezzi, siccome lei mi ha sempre dato pochi onori e tanti oneri, io le voglio semplicemente rispondere.
Innanzitutto il Presidente non è un organo giurisdizionale, per cui io non interpreto le leggi. La prima cosa è questa. Il mio compito è il seguente: "Il Presidente pone le questioni, stabilisce l'ordine delle votazioni, chiarisce, se occorre, il significato del voto".



(Interruzione del Consigliere Chiezzi)



PRESIDENTE

No: "il significato del voto" vuol dire un'altra cosa. Non diamo un'interpretazione estensiva.
"Decide in via definitiva ogni controversia inerente l'applicazione del Regolamento" - non l'interpretazione delle leggi - "sentita, occorrendo, la Commissione Regolamento".
Secondo punto: l'interpretazione giuridica - come ha detto giustamente il Vicepresidente Majorino - è estremamente controversa e si contrappongono tesi uguali e contrarie. Credo che lo spirito della legge n. 142, come lui ha ricordato, che porta alla spoliticizzazione delle nomine, ecc., proprio per quella funzione paragiurisdizionale, ci possa dare un aiuto suppletivo alle interpretazioni che sono date in merito a questa materia.
Per quanto concerne i ricorsi giurisdizionali, Consigliere Saitta, io credo benissimo che tutti li possono fare; certamente le conseguenze possono essere di ordine dirompente, ma io non posso naturalmente pilotare le decisioni politiche dei Gruppi consiliari.
Per quanto concerne il problema delicato del controllo - l'ha ricordato la Consigliera Spagnuolo riferendosi alla Regione Toscana - il Consiglio di controllo è sugli atti dell'Ufficio di Presidenza. Ma voglio anche ricordare, ad onore di questo Consiglio, non solamente mio, per carità, ma anche del Presidente Ghigo, che non esiste egual rapporto fra quanto questa maggioranza ha concesso alle minoranze in nessun'altra Regione d'Italia.
Per cui il discorso di una maggioranza bloccata o blindata, fatta da volatili vari, è un discorso assolutamente fuori posto. Voglio anche dire che se dovessimo mai percorrere la procedura di un voto limitato ai due terzi ciò non garantirebbe le minoranze, perché le minoranze non avrebbero i 31 voti necessari per fare eleggere i propri candidati.
La mia proposta è questa: al di là di tutte le tesi che sono state messe in campo e che rispetto, proprio anche per la loro opinabilità, per non dire per la loro univocità, adesso si procederà alla votazione del blocco delle nomine dei Co.Re.Co. Le parti hanno ancora il tempo necessario, oggi pomeriggio, per trovare un accordo di carattere politico.
Nel frattempo ritengo che le minoranze possano far pervenire - non so se il Presidente Ghigo o io stesso ci possiamo far parte diligente nei confronti delle parti - a me, oppure ai Gruppi della maggioranza, le loro proposte conclusive, per vedere se, nella giornata di domani, si possa trovare ancora un accordo. Ma questo lo dico proprio nello spirito con cui ho contrassegnato il mio dire sia in Ufficio di Presidenza sia nella riunione dei Capigruppo; questo soprattutto perché, al di là delle combinate disposte che sono di difficile interpretazione e pertanto non sono facilmente dirimibili, vale sempre lo spirito del confronto più aperto e del rispetto più assoluto che io personalmente devo portare come Presidente del Consiglio e anche come mia vocazione personale nei confronti delle minoranze.
Questo è quanto dovevo al Consiglio. Vi ringrazio per il dibattito che è stato estremamente illustrativo e positivo per quanto concerne un approfondimento che era di per se stesso molto difficile, però in questo momento dobbiamo procedere alla votazione del blocco.
La parola al Consigliere Marengo per dichiarazione di voto.
MARENGO Dichiarazione di voto che ovviamente ha delle sue motivazioni rispetto al dibattito che c'è stato in quest'aula, nel senso che noi minoranza riteniamo che, anche dopo queste precisazioni del Presidente del Consiglio ci sia una non applicazione della legge, anziché un'interpretazione. E' vero ciò che dice Majorino, che lo spirito della legge n. 142, legge specifica dei Co.Re.Co., proprio perché indica la percentuale del 60%, è quello di cercare di evitare una politicizzazione delle indicazioni delle organizzazioni professionali. Però il problema è proprio qui.
Sul piano politico sta succedendo che è la maggioranza che sceglie di politicizzare le nomine. A parte il fatto che non si capisce perché se sono di minoranza sono politicizzate e se sono di maggioranza no.



PRESIDENTE

E' una divisione di responsabilità che lei domanda? MARENGO No, di diritti.



PRESIDENTE

I confini sono sempre labili.
MARENGO Sto dicendo che proprio per evitare questa politicizzazione - Renato Montabone, stammi a sentire bene, perché tu hai partecipato alle votazioni di tutti i Co.Re.Co. della passata legislatura, tu sempre in maggioranza io sia dall'opposizione che successivamente in maggioranza - il Consiglio regionale in quanto tale sceglieva di votare tutti i candidati, dopo un accordo politico ovviamente, ma che coinvolgeva l'insieme del Consiglio stesso, senza divisioni tra maggioranza e minoranza, proprio perché non è possibile che sia una maggioranza, cosa che in questo caso avviene e fa, ad appropriarsi degli avvocati, dei commercialisti e dei ragionieri che sono indicati dalle organizzazioni professionali. E' a questo elemento politico che la maggioranza viene meno insieme alla disapplicazione della legge.
Di fronte a questo, che noi riteniamo un atto illegittimo sul piano istituzionale e regolamentare ed inaccettabile dal punto di vista dei rapporti politici tra maggioranza e minoranza, le opposizioni non parteciperanno al voto ed usciranno dall'aula rispetto alla votazione sui Co.Re.Co.



PRESIDENTE

Va bene, prendiamo atto di questa dichiarazione.



(I Gruppi di minoranza abbandonano l'aula)



PRESIDENTE

Si distribuiscano le schede per le nomine relative ai Comitati Regionali di Controllo.
La votazione è valida, ma non procediamo allo spoglio delle schede non essendosi raggiunto il quorum qualificato dei 3/5 dei Consiglieri assegnati richiesto dalla L.R. n. 40/94.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 15, riprende alle ore 15,30)



(I Gruppi di minoranza rientrano in aula)


Argomento:

NOMINE


PRESIDENTE

Torniamo al punto 4) all'o.d.g.: "Nomine".
Prima della distribuzione delle schede, dò lettura della comunicazione trasmessami dal Consigliere Luciano Marengo: "Le comunichiamo con la presente che, ai sensi dell'art. 72, terzo comma, del Regolamento interno del Consiglio regionale, i candidati di seguito indicati sono sostenuti dalle minoranze: IRES - Consiglio di amministrazione: Alunno Franco CSI-Piemonte - Consiglio di amministrazione: Ayassot Giovanni; Collegio sindacale: Altamura Antonio Comitato Regionale Servizio Radiotelevisivo: Ayassot Giovanni Caramagna Marco Consiglio Regionale Sanità ed Assistenza: Lucchiari Renzo, Mel Ferdinando, Pugliese Francesco, Rubiola Franco Ente diritto allo studio universitario - Consiglio di amministrazione: Casolo Angelo Comitato Tecnico Regionale per lo smaltimento e il riutilizzo dei rifiuti: Cavallari Piero, Tornavacca Attilio CTU: Boni Giancarlo Commissione Tecnica Cave e Torbiere: Camussi Massimo, Accattino Giuseppe CROP - Sezione infrastrutture: Vezzari Renato, Milano Pietro Enrico Istituto Zooprofilattico - Consiglio di amministrazione: Cavallino Pierluigi; Collegio sindacale: Braghero Carlo Maria Commissione Provinciale determinazione valore agricolo medio terreni edific.: Milano Pietro Enrico



ATC Alessandria: Braghero Carlo Maria



ATC Biella: Napolitano Enzo Mario



ATC Vercelli: Mandrino Pier Giuseppe

Commissione Regionale realizzazione Pari Opportunità fra uomo e donna: Calloni Maria Teresa, Panelli Laura, Radeschi Giacoma.
F.to: Luciano Marengo".
Possiamo ora procedere alla distribuzione delle schede per le seguenti nomine: Parco naturale Alta Val Sesia (L.R. n. 12/90) - Consiglio direttivo.
Nomina di tre membri con esperienza in materia turistica, botanica e zoologica.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Patrizia Corniani (esperta in materia turistica), Giuseppe Conti (esperto in materia turistica) e Alberto Portalupi (esperto in materia turistica) quest'ultimo in rappresentanza delle minoranze ai sensi del combinato disposto dell'art. 9, comma settimo, L.R. n. 39/95 e dell'art. 72 del Regolamento.
Parco naturale Lame del Sesia (L.R. n. 12/90) - Consiglio direttivo.
Nomina di tre membri con esperienza in materia forestale, ornitologica e idrobiologica.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Mario Brescia (esperto in materia ornitologica), Mattia Busti (esperto in materia forestale) e Oreste Rossi (esperto in materia forestale) quest'ultimo in rappresentanza delle minoranze ai sensi del combinato disposto dell'art. 9, comma settimo, L.R. n. 39/95 e dell'art. 72 del Regolamento.
Parco naturale Sacro Monte di Crea (L.R. n. 12/90) - Consiglio direttivo. Nomina di tre membri con esperienza in materia storica artistica ed architettonica.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Fulvio Cellerino (esperto in materia architettonica), Fabrizio Finocchi (esperto in materia artistica) e Maria Barbara Grasso (esperta in materia storica), quest'ultima in rappresentanza delle minoranze ai sensi del combinato disposto dell'art. 9, comma settimo, L.R. n. 39/95 e dell'art. 72 del Regolamento.
Parco naturale Val Troncea (L.R. n. 12/90) - Consiglio direttivo.
Nomina di tre membri con esperienza in materia forestale, agronomica e turistica.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Pierpaolo Court (esperto in materia forestale), Paolo Ferrero (esperto in materia agronomica) e Antonio Chiadò Fiorio Tin (esperto in materia forestale), quest'ultimo in rappresentanza delle minoranze ai sensi del combinato disposto dell'art. 9, comma settimo, L.R. n. 39/95 e dell'art. 72 del Regolamento.
Parco naturale dell'Alpe Veglia e dell'Alpe Devero (L.R. n. 32/95) Consiglio direttivo. Nomina di tre membri.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Damiano Ferrera, Arturo Lincio e Marco Travaglini, quest'ultimo in rappresentanza delle minoranze ai sensi del combinato disposto dell'art. 9 comma settimo, L.R. n. 39/95 e dell'art. 72 del Regolamento.
Parco naturale Monte Fenera (L.R. n. 12/90) - Consiglio direttivo.
Nomina di tre membri con esperienza in materia geologica, paleontologica e naturalistica.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Giuliano Lui (esperto in materia geologica), Felicita Deriu (esperta in materia geologica) e Ginevra Vinzio (esperta in materia naturalistica) quest'ultima in rappresentanza delle minoranze ai sensi del combinato disposto dell'art. 9, comma settimo, L.R. n. 39/95 e dell'art. 72 del Regolamento.
Ente di gestione della Riserva naturale speciale del Parco della Burcina - Felice Piacenza (L.R. n. 35/91) - Consiglio direttivo. Nomina di due dei tre membri previsti con esperienza in materia botanica ed agronomica.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Guido Piacenza (esperto in materia botanica) e Andrea Vecco (esperto in materia agronomica). Con successivo provvedimento si procederà all'integrazione dell'organo.
Riserva naturale speciale del Sacro Monte di Varallo (L.R. n. 12/90) Consiglio direttivo. Nomina di tre membri con esperienza in materia storica, artistica ed architettonica.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Giorgio Viazzo (esperto in materia architettonica), Paolo Barbonaglia (esperto in materia architettonica) e Giorgio Beltramo (esperto in materia architettonica), quest'ultimo in rappresentanza delle minoranze ai sensi del combinato disposto dell'art. 9, comma settimo, L.R. n. 39/95 e dell'art. 72 del Regolamento ed a parità di voti con la signora Maria Barbara Grasso in quanto più anziano in età ai sensi dell'art. 72 del Regolamento.
Riserva naturale speciale Sacro Monte di Ghiffa (L.R. n. 12/90) Consiglio direttivo. Nomina di tre membri con esperienza in materia storica, artistica ed architettonica.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Paolo De Vecchi (esperto in materia artistica), Luciano Uccelli (esperto in materia architettonica) e Pier Luigi Bidinost (esperto in materia architettonica), quest'ultimo in rappresentanza delle minoranze ai sensi del combinato disposto dell'art. 9, comma settimo, L.R. n. 39/95 e dell'art. 72 del Regolamento.
Riserva naturale speciale del Sacro Monte Calvario di Domodossola (L.R. n. 65/91) - Consiglio direttivo. Nomina di due membri con esperienza in materia storica, artistica ed architettonica.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Vincenzo Sblendorio (esperto in materia architettonica) e Tullio Bertanini (esperto in materia storico-artistica).
Ente di gestione del Parco naturale delle Alpi Marittime (L.R. n.
33/95) - Consiglio direttivo. Nomina di tre membri.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Giampietro Pepino, Walter Colzani e Mario Bertoldi, quest'ultimo in rappresentanza delle minoranze ai sensi del combinato disposto dell'art. 9 comma settimo, L.R. n. 39/95 e dell'art. 72 del Regolamento.
Ente di gestione delle Riserve naturali speciali del Sacro Monte di Orta, del Monte Mesma e del Colle della Torre di Buccione (L.R. n. 15/93) Consiglio direttivo. Nomina di quattro membri.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Giampiero Ruga, Alfredo Tentoni, Carolina Pellegrini e Mario Giacomini quest'ultimo in rappresentanza delle minoranze ai sensi del combinato disposto dell'art. 9, comma settimo, L.R. n. 39/95 e dell'art. 72 del Regolamento.
Ente di gestione del Parco regionale La Mandria e dei Parchi e delle Riserve naturali delle Valli di Lanzo (L.R. n. 24/93) - Consiglio direttivo. Nomina di dieci rappresentanti.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Giorgio Bissacco, Ennio Lucio Galasso, Dario Bertino, Paolo Lavatelli Fernando Ricciardi, Domenico Tavolada, Pietro Ambrogio, Aldo Banfo Costantino Valcasser e Aldo Buratto. Gli ultimi tre in rappresentanza delle minoranze ai sensi dell'art. 2, comma primo, lettera d), L.R. n. 24/93).
Parco naturale delle Capanne di Marcarolo (L.R. n. 12/90) - Consiglio direttivo. Nomina di quattro membri con esperienza in materia forestale agronomica, turistica e zoologica.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Elio Barisione (esperto in materia forestale-zoologica), Donato Lanati (esperto in materia agronomica), Maria Cristina Massocco (esperta in materia forestale) e Oreste Rossi (esperto in materia forestale) quest'ultimo in rappresentanza delle minoranze ai sensi del combinato disposto dell'art. 9, comma settimo, L.R. n. 39/95 e dell'art. 72 del Regolamento.
Parchi e Riserve naturali Astigiani (L.R. n. 21/93) - Consiglio direttivo. Nomina di tre membri.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Piero Oddone, Alfredo Giorgio Baiano e Anna Maria Comunale, quest'ultima in rappresentanza delle minoranze ai sensi del combinato disposto dell'art. 9 comma settimo, L.R. n. 39/95 e dell'art. 72 del Regolamento.
Aree protette della Collina torinese (L.R. n. 55/91) - Consiglio direttivo. Nomina di tre membri con esperienza in materia forestale e botanica.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Fabrizio Cortina (esperto in materia forestale), Terenzio Laureri (esperto in materia forestale) e Lorenzo Gilardi (esperto in materia botanica) quest'ultimo in rappresentanza delle minoranze ai sensi del combinato disposto dell'art. 9, comma settimo, L.R. n. 39/95 e dell'art. 72 del Regolamento.
Parco naturale Gran Bosco di Salbertrand (L.R. n. 12/90) - Consiglio direttivo. Nomina di tre membri con esperienza in materia zoologica forestale e turistica.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Riccardo Joannes (esperto in materia turistica), Roberto Giannatelli (esperto in materia zoologica) e Giuseppe Del Savio (esperto in materia zoologica), quest'ultimo in rappresentanza delle minoranze ai sensi del combinato disposto dell'art. 9, comma settimo, L.R. n. 39/95 e dell'art. 72 del Regolamento.
Parco naturale Orsiera-Rocciavrè (L.R. n. 12/90) - Consiglio direttivo. Nomina di quattro membri con esperienza in materia forestale zoologica, agronomica e turistica.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Enrico Castagneri (esperto in materia turistica), Massimo Da Vià (esperto in materia forestale-agronomica), Domenico Vergnano (esperto in materia turistica) e Alfredo Pollini (esperto in materia turistica), quest'ultimo in rappresentanza delle minoranze ai sensi del combinato disposto dell'art.
9, comma settimo, L.R. n. 39/95 e dell'art. 72 del Regolamento.
Parco naturale Laghi di Avigliana (L.R. n. 12/90) - Consiglio direttivo. Nomina di tre membri con esperienza in materia zoologica botanica e idrobiologica.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Leonardo Azzi (esperto in materia zoologica), Alessandra Conti (esperta in materia zoologica) e Federico Moretti (esperto in materia botanica) quest'ultimo in rappresentanza delle minoranze ai sensi del combinato disposto dell'art. 9, comma settimo, L.R. n. 39/95 e dell'art. 72 del Regolamento.
Ente di gestione dei Parchi e delle Riserve naturali Cuneesi (L.R. n.
32/93) - Consiglio direttivo. Nomina di tre membri.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Giovanni Ghirardo, Livio Salomone e Andreino Ponzo, quest'ultimo in rappresentanza delle minoranze ai sensi del combinato disposto dell'art. 9 comma settimo, L.R. n. 39/95 e dell'art. 72 del Regolamento.
Ente di gestione del Parco naturale della Valle del Ticino (L.R. n.
4/92) - Consiglio direttivo. Nomina di tre membri con esperienza in materia forestale, zoologica e idrobiologica.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Leonardo Azzi (esperto in materia idrobiologica), Paolo Fioratti (esperto in materia zoologica) e Nicoletta Cremonesi (esperta in materia idrobiologica), quest'ultima in rappresentanza delle minoranze ai sensi del combinato disposto dell'art. 9, comma settimo, L.R. n. 39/95 e dell'art. 72 del Regolamento.
Ente di gestione del sistema delle aree protette della fascia fluviale del Po - Tratto Vercellese ed Alessandrino (L.R. n. 65/95) Consiglio direttivo. Nomina di tre membri.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Antonio Cavaglià, Luigi Carpegna e Michele Massone, quest'ultimo in rappresentanza delle minoranze ai sensi del combinato disposto dell'art. 9 comma settimo, L.R. n. 39/95 e dell'art. 72 del Regolamento.
Ente di gestione della Riserva naturale orientata delle Baragge della Riserva naturale della Bessa e dell'area attrezzata Bric di Zumaglia e Mont Prevè (L.R. n. 61/95) - Consiglio direttivo. Nomina di un membro.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletta la signora Lores Di Maggio.
Ente di gestione del sistema delle aree protette della fascia fluviale del Po del Tratto Torinese (L.R. n. 65/95) - Consiglio direttivo.
Nomina di tre membri.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Giuseppe Bava, Francesco Osella e Nemesio Ala, quest'ultimo in rappresentanza delle minoranze ai sensi del combinato disposto dell'art. 9 comma settimo, L.R. n. 39/95 e dell'art. 72 del Regolamento.
Ente di gestione del sistema delle aree protette della fascia fluviale del Po del Tratto Cuneese (L.R. n. 65/95) - Consiglio direttivo.
Nomina di tre membri.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Fulvio Bertola, Alfio Locatelli e Dante Cordero, quest'ultimo in rappresentanza delle minoranze ai sensi del combinato disposto dell'art. 9 comma settimo, L.R. n. 39/95 e dell'art. 72 del Regolamento.
Ente di gestione dei Parchi e Riserve naturali del Canavese (L.R. n.
23/93) - Consiglio direttivo. Nomina di tre membri.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Mauro Boffa, Giovanni Mastrocola e Federico Fiandro, quest'ultimo in rappresentanza delle minoranze ai sensi del combinato disposto dell'art. 9 comma settimo, L.R. n. 39/95 e dell'art. 72 del Regolamento.
Ente di gestione del Parco naturale di Stupinigi (L.R. n. 1/92) Consiglio direttivo. Nomina di quattro rappresentanti.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Antonino Calandra, Pierlorenzo Cristiglio, Eligio Malusà e Vera Comoli quest'ultima in rappresentanza delle minoranze ai sensi del combinato disposto dell'art. 9, comma settimo, L.R. n. 39/95 e dell'art. 72 del Regolamento.
Ente di gestione dei Parchi e Riserve naturali del Lago Maggiore (L.R. n. 4/92) - Consiglio direttivo. Nomina di tre membri con esperienza in materia forestale, zoologica ed archeologica.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Massimo Maffioli (esperto in materia archeologica), Alberto Actis (esperto in materia forestale) e Mattia Busti (esperto in materia forestale) quest'ultimo in rappresentanza delle minoranze ai sensi del combinato disposto dell'art. 9, comma settimo, L.R. n. 39/95 e dell'art. 72 del Regolamento.
Comitato consultivo del Centro Gianni Oberto (L.R. n. 24/80). Nomina di quattro esperti (persone di comprovata competenza).
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Gianfranco Bonati, Maria Michelina Grosso, Nazzareno Guasso ed Elvio Grotto. I signori Grosso e Guasso in rappresentanza delle minoranze ai sensi del combinato disposto dell'art. 9, comma settimo, L.R. n. 39/95 e dell'art. 72 del Regolamento.
Commissione per le attività di orientamento musicale (L.R. n. 49/91).
Nomina di tre esperti competenti nel campo della musica.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Pierumberto Ferrero, Virgilio Bringhen e Nicola Gallino, quest'ultimo in rappresentanza delle minoranze ai sensi del combinato disposto dell'art. 9 comma settimo, L.R. n. 39/95 e dell'art. 72 del Regolamento.
Consulta regionale per la difesa del consumatore (L.R. n. 21/85).
Nomina di due Consiglieri regionali.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Raimonda Casari e Franco Miglietti, quest'ultimo in rappresentanza delle minoranze ai sensi dell'art. 5 della L.R. n. 21/85.
Commissione regionale per l'impiego (leggi n. 863/84 e n. 125/91).
Nomina di due Consiglieri regionali effettivi e di due Consiglieri regionali supplenti.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Angelo Burzi e Luciano Marengo (membri effettivi) e Mariangela Cotto e Rocco Papandrea (membri supplenti). I signori Marengo e Papandrea in rappresentanza delle minoranze ai sensi del combinato disposto dell'art. 9 comma settimo, L.R. n. 39/95 e dell'art. 72 del Regolamento. Il signor Burzi avendo riportato più voti avrà diritto di voto in caso di contemporanea presenza dei due membri effettivi.
Consulta regionale per i beni e le attività culturali (L.R. n.
57/78). Nomina di ventuno membri.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Ornella Ponchione, Bartolomeo Lingua, Mauro Francaviglia, Carlo Prosperi Piera Arata, Giuseppe Fassino, Elena Fontanella, Alberto Negro, Agostino Re Rebaudengo, Paola Romagnoli, Massimo Introvigne, Emanuele Kanceff, Franca Pastore Trossello Marena, Andrea Testa, Giuseppe Giordano, Pier Mauro Giachino, Paolo Nesta, Franco Turigliatto, Angela Griseri, Carla Iura e Roberto Nivolo. Gli ultimi sette in rappresentanza delle minoranze ai sensi del combinato disposto dell'art. 9, comma settimo, L.R. n. 39/95 e dell'art. 72 del Regolamento.
Comitato paritetico per i beni culturali (DPR n. 805/75). Nomina di tredici membri.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Lodovico Ellena, Renzo Repetti, Vanda Valerio, Giuseppe Fassino, Marco Stefano Molineri, Paola Romagnoli, Carlo Savio, Vittorio Sette, Germano Tagliasacchi, Marco Brunazzi, Davide La Paglia, Roberto Curione e Claudio Malacrino. Gli ultimi quattro in rappresentanza delle minoranze ai sensi del combinato disposto dell'art. 9, comma settimo, L.R. n. 39/95 e dell'art. 72 del Regolamento.
Commissione tecnica per l'informazione (L.R. n. 52/90). Nomina di tre esperti in materia giuridica, tecnica e pubblicitaria.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Cosimo Poppa (esperto in materia giuridica), Luciano Corino (esperto in materia tecnica) e Maria Pallanza (esperta in materia pubblicitaria).
Consulta regionale per la tutela della fauna e la disciplina della caccia (art. 15, L.R. n. 60/79 mod. dall'art. 9, L.R. n. 38/85). Nomina di quattro esperti di cui uno esperto in problemi faunistici della zona delle Alpi, due in scienze naturali e uno in agricoltura e foreste.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Enzo Bracco (esperto in problemi faunistici della zona delle Alpi), Nicola Mammoliti e Luigi Rivoira (esperti in scienze naturali) e Marco Michelone (esperto in agricoltura e foreste).
Commissione consultiva per i mercati all'ingrosso (L.R. n. 62/79) Sezione bestiame. Nomina di cinque esperti.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Maurizio Pedrali, Pierangelo Cumino, Claudio Berno, Roberto Buratto e Gianluca Garzena. Gli ultimi due in rappresentanza delle minoranze ai sensi del combinato disposto dell'art. 9, comma settimo, L.R. n. 39/95 e dell'art. 72 del Regolamento.
Commissione consultiva per i mercati all'ingrosso (L.R. n. 62/79) Sezione prodotti alimentari. Nomina di cinque esperti.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Pierantonio Invernizzi, Fabrizio Cortina, Giampaolo Abbo, Ezio Giardino e Sebastiano Volpe. Gli ultimi due in rappresentanza delle minoranze ai sensi del combinato disposto dell'art. 9, comma settimo, L.R. n. 39/95 e dell'art. 72 del Regolamento.
Museo Ferroviario Piemontese ((art. 9 Statuto) - Consiglio direttivo.
Nomina del Presidente e di cinque componenti.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Pietro Zitano (Presidente), Gilberto Poggio, Flavia Rossi, Mauro Martinelli, Pietro Zitano e Michele Nirino (componenti). Gli ultimi due in rappresentanza delle minoranze ai sensi del combinato disposto dell'art. 9 comma settimo, L.R. n. 39/95 e dell'art. 72 del Regolamento.
Museo Ferroviario Piemontese (art. 14 Statuto) - Collegio dei revisori. Nomina di un revisore.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletto il signor Giuseppe Maurizio Bruno.
Commissione regionale per la realizzazione delle Pari Opportunità fra uomo e donna (L.R. n. 46/86). Nomina di quindici membri.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo elette le signore Marina Mazzeo, Valeria Codebò Picco, Giovanna Rolle, Giuseppina Perrone Valeria Siliquini, Anna Maria Trecco, Anna Mantini, Paola Girardi, Ornella Allocco, Rita Castagna, Marzia Casolati, Patrizia Lazzi, Maria Teresa Calloni, Laura Panelli e Giacoma Radeschi, le ultime cinque in rappresentanza delle minoranze ai sensi del combinato disposto dell'art. 9 comma settimo, L.R. n. 39/95 e dell'art. 72 del Regolamento.
Commissione circoscrizionale per l'impiego di Asti (art. 8, legge n.
125/91). Sostituzione della signora Pierina Monni Consigliere di parità effettivo dimissionario.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Non è eletta la signora Luigina Binelli non avendo riportato voti sufficienti.
Commissione provinciale per la determinazione del valore agricolo medio dei terreni edificabili (art. 14, legge n. 10/77) - Provincia di Alessandria. Nomina di due esperti in materia urbanistica ed edilizia.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Pietro Enrico Milano e Giuseppe Bocca.
Commissione provinciale per la determinazione del valore agricolo medio dei terreni edificabili (art. 14, legge n. 10/77) - Provincia di Asti. Nomina di uno dei due esperti previsti in materia urbanistica ed edilizia.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletto il signor Angelo Roffinella. Successivamente si procederà all'integrazione dell'organo.
Commissione provinciale per la determinazione del valore agricolo medio dei terreni edificabili (art. 14, legge n. 10/77) - Provincia di Cuneo. Nomina di due esperti in materia urbanistica ed edilizia.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletto il signor Umberto Fino. Con successiva votazione si procederà all'integrazione dell'organo non avendo riportato il signor Pier Luigi Fachino voti sufficienti in prima votazione.
Commissione provinciale per la determinazione del valore agricolo medio dei terreni edificabili (art. 14, legge n. 10/77) - Provincia di Novara. Nomina di due esperti in materia urbanistica ed edilizia.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Giovanni Pellati e Giuseppe Brusetti.
Commissione provinciale per la determinazione del valore agricolo medio dei terreni edificabili (art. 10, legge n. 10/77) - Provincia di Torino. Nomina di due esperti in materia urbanistica ed edilizia.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletto il signor Aldo Torrione. Con successiva votazione si procederà all'integrazione dell'organo non avendo riportato il signor Carlo Pognante voti sufficienti in prima votazione.
Commissione provinciale per la determinazione del valore agricolo medio dei terreni edificabili (art. 10, legge n. 10/77) - Provincia di Vercelli. Nomina di uno dei due esperti previsti in materia urbanistica ed edilizia.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletto il signor Eusebio Margara. Successivamente si procederà all'integrazione dell'organo.
Devo comunicare che, ai sensi dell'art. 72, terzo comma, del Regolamento interno del Consiglio regionale, i candidati indicati dal Consigliere Marengo, sostenuti dalle minoranze, sono:



APT Torino: Lidia Di Vece

APT Valli di Lanzo: Carlo Maria Braghero



APT Pinerolese: Domenico Ballor



APT Vercelli: Giuseppe Maurizio Bruno



APT Val Sesia: Giuseppe Maurizio Bruno

APT Valli di Cuneo: Pier Giuseppe De Marchi



APT Casalese: Fabio Margara.

Si distribuiscano pertanto le schede per le seguenti nomine.
Azienda di Promozione Turistica - APT di Torino (art. 8, L.R. n.
12/87) - Collegio dei Revisori dei Conti. Nomina di tre membri.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Maurizio Tonini, Fabio Pasquini e Lidia Di Vece, quest'ultima in rappresentanza delle minoranze ai sensi del combinato disposto dell'art. 9 comma settimo, L.R. n. 39/95 e dell'art. 72 del Regolamento.
Azienda di Promozione Turistica - APT delle Valli di Lanzo (art. 8 L.R. n. 12/87) - Collegio dei Revisori dei Conti. Nomina di tre membri.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Giovanni Bianco, Ivano Pagliero e Carlo Maria Braghero, quest'ultimo in rappresentanza delle minoranze ai sensi del combinato disposto dell'art. 9 comma settimo, L.R. n. 39/95 e dell'art. 72 del Regolamento.
Azienda di Promozione Turistica - APT della Valle di Susa (art. 8 L.R. n. 12/87) - Collegio dei Revisori dei Conti. Nomina di tre membri.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Stefano Rigon, Vincenzo Ferrotta e Monica Bogianchino, quest'ultima in rappresentanza delle minoranze ai sensi del combinato disposto dell'art. 9 comma settimo, L.R. n. 39/95 e dell'art. 72 del Regolamento.
Azienda di Promozione Turistica - APT del Canavese (art. 8, L.R. n.
12/87) - Collegio dei Revisori dei Conti. Nomina di tre membri.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Vincenzo Musso, Giovanni Settimo ed Edoardo Benedicenti, quest'ultimo in rappresentanza delle minoranze ai sensi del combinato disposto dell'art. 9 comma settimo, L.R. n. 39/95 e dell'art. 72 del Regolamento.
Azienda di Promozione Turistica - APT del Pinerolese (art. 8, L.R. n.
12/87) - Collegio dei Revisori dei Conti. Nomina di tre membri.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Riccardo Banchio, Alberto Maria Rivoira e Domenico Ballor, quest'ultimo in rappresentanza delle minoranze ai sensi del combinato disposto dell'art. 9 comma settimo, L.R. n. 39/95 e dell'art. 72 del Regolamento.
Azienda di Promozione Turistica - APT di Vercelli (art. 8, L.R. n.
12/87) - Collegio dei Revisori dei Conti. Nomina di tre membri.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Vittorio Salvadori di Wiesenhoff, Vincenzo Tuscano e Giuseppe Maurizio Bruno, quest'ultimo in rappresentanza delle minoranze ai sensi del combinato disposto dell'art. 9, comma settimo, L.R. n. 39/95 e dell'art. 72 del Regolamento.
Azienda di Promozione Turistica - APT del Biellese (art. 8, L.R. n.
12/87 - Collegio dei Revisori dei Conti. Nomina di tre membri.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Rosella Semenza, Enrico Ceccarelli ed Enzo Mario Napolitano, quest'ultimo in rappresentanza delle minoranze ai sensi del combinato disposto dell'art.
9, comma settimo, L.R. n. 39/95 e dell'art. 72 del Regolamento.
Azienda di Promozione Turistica - APT della Val Sesia (art. 8, L.R.
n. 12/87) - Collegio dei Revisori dei Conti. Nomina di tre membri.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Mario Rovetti, Claudio Gianasso e Giuseppe Maurizio Bruno, quest'ultimo in rappresentanza delle minoranze ai sensi del combinato disposto dell'art. 9 comma settimo, L.R. n. 39/95 e dell'art. 72 del Regolamento.
Azienda di Promozione Turistica - APT di Novara (art. 8, L.R. n.
12/87) - Collegio dei Revisori dei Conti. Nomina di tre membri.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Angelo Gaviani, Alberto Maria Rivoira e Giovanni Settimo, quest'ultimo in rappresentanza delle minoranze ai sensi del combinato disposto dell'art. 9 comma settimo, L.R. n. 39/95 e dell'art. 72 del Regolamento.
Azienda di Promozione Turistica - APT del Lago Maggiore (art. 8, L.R.
n. 12/87) - Collegio dei Revisori dei Conti. Nomina di tre membri.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Ivan Cantisani, Anna Rita Marangio e Gino Boldini, quest'ultimo in rappresentanza delle minoranze ai sensi del combinato disposto dell'art. 9 comma settimo, L.R. n. 39/95 e dell'art. 72 del Regolamento.
Azienda di Promozione Turistica - APT dell'Ossola (art. 8, L.R. n.
12/87) - Collegio dei Revisori dei Conti. Nomina di tre membri.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Francesco Roman, Antonella Putrino e Gino Boldini, quest'ultimo in rappresentanza delle minoranze ai sensi del combinato disposto dell'art. 9 comma settimo, L.R. n. 39/95 e dell'art. 72 del Regolamento.
Azienda di Promozione Turistica - APT del Lago d'Orta (art. 8, L.R.
n. 12/87) - Collegio dei Revisori dei Conti. Nomina di tre membri.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Giuseppe Federici, Giancarlo Guidetti e Gino Boldini, quest'ultimo in rappresentanza delle minoranze ai sensi del combinato disposto dell'art. 9 comma settimo, L.R. n. 39/95 e dell'art. 72 del Regolamento.
Azienda di Promozione Turistica - APT delle Valli di Cuneo (art. 8 L.R. n. 12/87) - Collegio dei Revisori dei Conti. Nomina di tre membri.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Marco Caviglioli, Filippo Delfino e Pier Giuseppe De Marchi, quest'ultimo in rappresentanza delle minoranze ai sensi del combinato disposto dell'art.
9, comma settimo, L.R. n. 39/95 e dell'art. 72 del Regolamento.
Azienda di Promozione Turistica - APT del Saluzzese (art. 8, L.R. n.
12/87) - Collegio dei Revisori dei Conti. Nomina di tre membri.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Massimo Carrabino, Mario Matteoda e Cristina Lanzavecchia, quest'ultima in rappresentanza delle minoranze ai sensi del combinato disposto dell'art. 9 comma settimo, L.R. n. 39/95 e dell'art. 72 del Regolamento.
Azienda di Promozione Turistica - APT delle Langhe e del Roero (art.
8, L.R. n. 12/87) - Collegio dei Revisori dei Conti. Nomina di tre membri.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Roberto Berzia, Stefano Balestra e Giovanni Bosticco, quest'ultimo in rappresentanza delle minoranze ai sensi del combinato disposto dell'art. 9 comma settimo, L.R. n. 39/95 e dell'art. 72 del Regolamento.
Azienda di Promozione Turistica - APT del Monregalese (art. 8, L.R.
n. 12/87) - Collegio dei Revisori dei Conti. Nomina di tre membri.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Laura Dompè, Pier Luigi Maggiora ed Ezio Bertola, quest'ultimo in rappresentanza delle minoranze ai sensi del combinato disposto dell'art. 9 comma settimo, L.R. n. 39/95 e dell'art. 72 del Regolamento.
Azienda di Promozione Turistica - APT di Asti (art. 8, L.R. n. 12/87) Collegio dei Revisori dei Conti. Nomina di tre membri.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Angelo Dabbene, Pietro Pero e Mauro Biagio Ferraris, quest'ultimo in rappresentanza delle minoranze ai sensi del combinato disposto dell'art. 9 comma settimo, L.R. n. 39/95 e dell'art. 72 del Regolamento.
Azienda di Promozione Turistica - APT di Alessandria (art. 8, L.R. n.
12/87) - Collegio dei Revisori dei Conti. Nomina di tre membri.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Gennaro Cesario, Vittorio Moro e Paola Barbaglia, quest'ultima in rappresentanza delle minoranze ai sensi del combinato disposto dell'art. 9 comma settimo, L.R. n. 39/95 e dell'art. 72 del Regolamento.
Azienda di Promozione Turistica - APT di Acqui Terme e dell'Ovadese (art. 8, L.R. n. 12/87) - Collegio dei Revisori dei Conti. Nomina di tre membri.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Alberto Rizzoglio, Paolo Luigi Bruno e Giovanni Lumiera, quest'ultimo in rappresentanza delle minoranze ai sensi del combinato disposto dell'art. 9 comma settimo, L.R. n. 39/95 e dell'art. 72 del Regolamento.
Azienda di Promozione Turistica - APT del Casalese (art. 8, L.R. n.
12/87) - Collegio dei Revisori dei Conti. Nomina di tre membri.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Marco Cappa, Pietro Pero e Fabio Margara, quest'ultimo in rappresentanza delle minoranze ai sensi del combinato disposto dell'art. 9, comma settimo L.R. n. 39/95 e dell'art. 72 del Regolamento.
Comitato tecnico-scientifico di supporto alla politica regionale dei parchi e delle aree protette (art. 21, L.R. n. 12/90). Nomina di tre esperti di cui uno storico, uno geografo ed uno archeologo proposti dalla Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Torino.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Anna Segre (esperta geografa), Enrico Artifoni (esperto storico) e Maria Maddalena Negro Ponzi (esperta archeologa).
Comitato regionale per il Servizio radiotelevisivo (L.R. n. 59/91).
Nomina di nove componenti esperti di comunicazione radiotelevisiva.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Filippo Polito, Ferdinando Ventriglia, Massimo Corrado, Davide Marzaroli Fabrizio Mezzo, Alberto Violet, Carlo Marletti, Otello Pacifico e Marco Caramagna. Gli ultimi tre in rappresentanza delle minoranze ai sensi del combinato disposto dell'art. 9, comma settimo, L.R. n. 39/95 e dell'art. 72 del Regolamento.
CSI Piemonte - Consorzio per il Sistema Informativo Regionale (artt.
9 e 12 Statuto) - Consiglio di amministrazione. Nomina di due membri.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Massimiliano Motta e Giovanni Franco Bonesso.
CSI Piemonte - Consorzio per il Sistema Informativo Regionale (art.
20 Statuto) - Collegio sindacale. Nomina di un Sindaco effettivo e di un Sindaco supplente.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Dario Cerati (Sindaco effettivo) e Stefano Rigon (Sindaco supplente).



IRES - Istituto di Ricerche Economiche e Sociali (art. 10, L.R. n. 43/91) - Collegio dei Revisori. Nomina di un membro effettivo con funzioni di Presidente, due membri effettivi e due membri supplenti.

E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Massimo Striglia (membro effettivo con funzioni di Presidente), Angiola Audino e Carlo Cotto (membri effettivi) e Maurizia Mussatti e Vincenzo Musso (membri supplenti). Il signor Carlo Cotto in rappresentanza delle minoranze ai sensi del combinato disposto dell'art. 9, comma settimo, L.R.
n. 39/95 e dell'art. 72 del Regolamento in quanto più anziano d'età del signor Luciano Bajardi, altro candidato delle minoranze.
CTU - Commissione Tecnica Urbanistica (art. 12, L.R. n. 70/91).
Nomina di otto esperti di cui sei devono garantire la specifica e comprovata competenza nelle discipline che interessano la pianificazione territoriale ed urbanistica, la viabilità e i trasporti, la geologia l'ambiente e l'agricoltura.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Maurizio Pecoraro (esperto in materia urbanistica), Giorgio Beltramo (esperto in pianificazione territoriale e viabilità), Giovanni Picco (esperto in urbanistica e pianificazione territoriale), Franco Cucchiarati (esperto in pianificazione territoriale), Diego Boca (esperto in materia urbanistica ed ambientale), Elena Di Bella (esperta in materia agricola) Flavia Bianchi (esperta in materia urbanistica ed ambientale) e Giancarlo Boni (esperto in viabilità). Gli ultimi tre in rappresentanza delle minoranze ai sensi del combinato disposto dell'art. 9, comma settimo, L.R.
n. 39/95 e dell'art. 72 del Regolamento.
Commissione tecnico-consultiva in materia di coltivazione di cave e torbiere (art. 6, L.R. n. 69/78). Nomina di sei esperti effettivi e di sei esperti supplenti: uno in geologia e giacimenti, uno in tecnica mineraria uno in sistemazione idraulica e forestale, uno in pianificazione territoriale, uno in ecologia e tutela ambientale ed uno in materia giuridica.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti quali esperti effettivi i signori Riccardo Sandrone (esperto in geologia e giacimenti), Pierfranco Brizio (esperto in tecnica mineraria), Walter Zanetta (esperto in sistemazione idraulica e forestale), Massimo Camussi (esperto in pianificazione territoriale), Arturo Lincio (esperto in ecologia e tutela ambientale) ed Enzo Bucarelli (esperto in materia giuridica) e quali esperti supplenti i signori Pieralberto Quenda (esperto in geologia e giacimenti), Giuseppe Accattino (esperto in tecnica mineraria), Gennaro Bianco (esperto in sistemazione idraulico-forestale) Giuseppe Gonella (esperto in pianificazione territoriale), Giuseppe Tomasello (esperto in ecologia e tutela ambientale) e Cosimo Poppa (esperto in materia giuridica). I signori Brizio, Camussi, Accattino e Quenda in rappresentanza delle minoranze ai sensi del combinato disposto dell'art. 9 comma settimo, L.R. n. 39/95 e dell'art. 72 del Regolamento.
CROP - Comitato Regionale per le Opere Pubbliche (art. 27, L.R. n.
18/84) - Sezione Opere Edili. Nomina di cinque esperti di particolare competenza.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Maurizio Rolle, Maria Rosa Cena, Pierpaolo Oreste, Giorgio Giani e Franco Francone. Gli ultimi due in rappresentanza delle minoranze ai sensi del combinato disposto dell'art. 9, comma settimo, L.R. n. 39/95 e dell'art. 72 del Regolamento.
CROP - Comitato Regionale per le Opere Pubbliche (art. 27, L.R. n.
18/84) - Sezione infrastrutture. Nomina di cinque esperti di particolare competenza.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Ferdinando Indelicato, Stefano Maria Pagani, Mauro Sala, Pietro Enrico Milano e Renato Vezzari. Gli ultimi due in rappresentanza delle minoranze ai sensi del combinato disposto dell'art. 9, comma settimo, L.R. n. 39/95 e dell'art. 72 del Regolamento.
Comitato tecnico regionale per lo smaltimento ed il riutilizzo dei rifiuti (L.R. n. 59/95). Nomina di nove esperti in materia di rifiuti come di seguito specificati: un avvocato esperto in materie giuridiche, legali ed amministrative, un geologo, un esperto in materie economiche e finanziarie, un chimico esperto in processi e in rilevamenti ambientali, un medico esperto in igiene ambientale, un ingegnere esperto in impianti e in metodologie di smaltimento dei rifiuti, un ingegnere civile esperto in opere pubbliche, un agronomo o agronomo forestale esperto in riutilizzo di biomasse e un biologo o naturalista esperto nella gestione dei rifiuti.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Per la nomina di un avvocato esperto in materie giuridiche, legali ed amministrative nessuno dei candidati proposti ha riportato voti sufficienti. Proclamo eletti i signori Claudio Viviani (geologo), Piero Cavallari (esperto in materie economiche e finanziarie), Attilio Tornavacca (chimico esperto in processi e in rilevamenti ambientali), Nicola Giorgione (medico esperto in igiene ambientale), Gregorio Franco Gaido (ingegnere esperto in impianti e in metodologie di smaltimento dei rifiuti) e Walter Zanetta (ingegnere civile esperto in opere pubbliche). Per la nomina di un agronomo o agronomo forestale esperto in riutilizzo di biomasse e per quella di un biologo o naturalista esperto nella gestione dei rifiuti nessuno dei candidati proposti ha riportato voti sufficienti. I signori Cavallari e Tornavacca in rappresentanza delle minoranze ai sensi del combinato disposto dell'art. 9 comma settimo, L.R. n. 39/95 e dell'art. 72 del Regolamento.
Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta (L.R. n. 29/79) - Consiglio di amministrazione. Nomina di sette rappresentanti.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Renato Bruno, Mariagrazia Calzoni, Alfredo Penasso, Giacomo Giuseppe Zingaro, Roberto Chialva, Pierluigi Cavallino e Andrea Filippin. I signori Chialva e Cavallino in rappresentanza delle minoranze ai sensi del combinato disposto dell'art. 9, comma settimo, L.R. n. 39/95 e dell'art. 72 del Regolamento.
Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta (L.R. n. 29/79) - Collegio sindacale. Nomina di un Presidente e di un membro supplente.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Pier Giovanni Gola (Presidente) e Giuseppe Cerruti (membro supplente).
Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta (L.R. n. 29/79) - Comitato tecnico-scientifico. Nomina di un esperto.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletto il signor Bruno Peirone.
Consiglio Regionale di Sanità ed Assistenza - Co.Re.SA. (art. 3, L.R.
n. n. 30/84 mod. dall'art. 1 della L.R. n. 20/85). Nomina di ventisei esperti.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Giorgio Cortesina, Vittorio Canino, Nicola Carlone, Federico Gallo Vincenzo Gilli, Paolo Gramatica, Aldo Lanza, Nicoletta Rabbia, Gianmaria Vacha, Fulvio Cellerino, Sara Cassin, Dario Pavesio, Alberto Rivarossa Giuseppe Ferrari, Amelio Pagani, Angelo Langè, Gian Franco Pagano, Claudio Giordanengo, Renzo Lucchiari, Ferdinando Melò, Cinzia Tudini, Giorgio Cagna, Roberto Maria Ferraris, Franco Rubiola, Francesco Pugliese e Roberto Pedrale. I signori Pagani, Langè, Pagano, Giordanengo, Tudini, Lucchiari Melò, Pugliese e Rubiola in rappresentanza delle minoranze ai sensi del combinato disposto dell'art. 9, comma settimo, L.R. n. 39/95 e dell'art. 72 del Regolamento.
Consiglio Regionale di Sanità ed Assistenza - Co.Re.SA. (art. 3, L.R.
n. 30/84 mod. dall'art. 1 della L.R. n. 20/85). Nomina di undici esperti scelti sulla base di rose di tre nomi indicate dalle Organizzazioni più rappresentative sanitarie ed assistenziali.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede.
Ordine dei medici.
Proclamo eletto il signor Luigi Tos.
Ordine dei Farmacisti.
Dichiaro nessun eletto non avendo nessuno dei candidati riportato voti sufficienti.
Medici Veterinari.
Proclamo eletto il signor Riccardo Orusa.
Collegio degli Infermieri.
Proclamo eletta la signora Paola Lupano.
ANFFAS.
Proclamo eletto il signor Sergio Monticone.
ANPAS - CRI congiuntamente.
Dichiaro nessun eletto non avendo nessuno dei candidati riportato voti sufficienti.
AVIS - AVO congiuntamente.
Dichiaro nessun eletto non avendo nessuno dei candidati riportato voti sufficienti.
Caritas.
Proclamo eletta la signora Letizia Ferraris.
CGIL.
Proclamo eletto il signor Nicola Massobrio.
CISL.
Dichiaro nessun eletto non avendo nessuno dei candidati riportato voti sufficienti.
UIL.
Dichiaro nessun eletto non avendo nessuno dei candidati riportato voti sufficienti.
Con successiva votazione si procederà all'integrazione dell'organo.
Consiglio Regionale di Sanità ed Assistenza - Co.Re.SA. (art. 3, L.R.
n. 30/84 mod. dall'art. 1 della L.R. n. 20/85). Nomina di un esperto designato dall'Università e di un esperto designato dal Politecnico.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Giuseppe Poli (Università) e Cesare Renzo Romeo (Politecnico).
IRES - Istituto di Ricerche Economiche e Sociali (art. 5, L.R. n.
43/91) - Consiglio di amministrazione. Nomina di nove membri.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Maurizio Tosi, Roberto Rossi, Nicoletta Casiraghi, Carlo Merani, Roberto Panizza, Domenico Casalegno, Antonio Monticelli, Fulvio Perini e Franco Alunno. Gli ultimi tre in rappresentanza delle minoranze ai sensi del combinato disposto dell'art. 9, comma settimo, L.R. n. 39/95 e dell'art. 72 del Regolamento.
ATC Torino (L.R. n. 11/93) - Collegio sindacale. Nomina di due Sindaci di cui uno con funzioni di Presidente.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Alberto Dondona (Sindaco con funzioni di Presidente) e Maria Margherita Stroppiana (Sindaco).
ATC Alessandria (L.R. n. 11/93) - Collegio sindacale. Nomina di due Sindaci di cui uno con funzioni di Presidente.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Pier Paolo Gherlone (Sindaco con funzioni di Presidente) e Mario Ernesto Fedriani (Sindaco).
ATC Asti (L.R. n. 11/93) - Collegio sindacale. Nomina di due Sindaci di cui uno con funzioni di Presidente.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Gianmaria Piacenza (Sindaco con funzioni di Presidente) e Marisa Caracciolo (Sindaco).
ATC Biella (L.R. n. 11/93) - Collegio sindacale. Nomina di due Sindaci di cui uno con funzioni di Presidente.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Gabriele Mello Rella (Sindaco con funzioni di Presidente) e Franco Ianutolo Gros (Sindaco).
ATC Cuneo (L.R. n. 11/93) - Collegio sindacale. Nomina di due Sindaci di cui uno con funzioni di Presidente.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Roberto Berzia (Sindaco con funzioni di Presidente) e Gianluigi Gola (Sindaco).
ATC Novara (L.R. n. 11/93) - Collegio sindacale. Nomina di due Sindaci di cui uno con funzioni di Presidente.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Mario Tuccillo (Sindaco con funzioni di Presidente) e Lidia Maria Pizzotti (Sindaco).
ATC Vercelli (L.R. n. 11/93) - Collegio sindacale. Nomina di due Sindaci di cui uno con funzioni di Presidente.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Fabio Margara (Sindaco con funzioni di Presidente) e Alberto Bosso (Sindaco).
Comitato regionale di coordinamento dei trasporti e della viabilità (L.R. n. 1/86). Nomina di tre esperti in economia dei trasporti.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Alberto Guaragna, Giulio Airaghi e Adalberto Versino, quest'ultimo in rappresentanza delle minoranze ai sensi del combinato disposto dell'art. 9 comma settimo, L.R. n. 39/95 e dell'art. 72 del Regolamento.
Ente diritto allo studio universitario (L.R. n. 16/92) - Consiglio di amministrazione. Nomina di sei rappresentanti di cui uno con funzioni di Presidente.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Antonio Postiglione (rappresentante con funzioni di Presidente), Gaetano Domenico D'Agnelli, Marco Lombardi, Manuela Lamberti, Angelo Casolo e Carlo Chiama (rappresentanti). Gli ultimi due in rappresentanza delle minoranze ai sensi del combinato disposto dell'art. 9, comma settimo, L.R. n. 39/95 e dell'art. 72 del Regolamento.
Ente diritto allo studio universitario (L.R. n. 16/92) - Collegio dei Revisori dei Conti. Nomina di tre membri effettivi e di due membri supplenti.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletti i signori Maurizio Tonini, Vladimiro Lorenzo Colombo e Camillo Bignami (membri effettivi) e Catterina Cogno e Valerio Navaglia (membri supplenti). Il signor Bignami in rappresentanza delle minoranze ai sensi del combinato disposto dell'art. 9, comma settimo, L.R. n. 39/95 e dell'art. 72 del Regolamento.
Teatro Stabile di Torino (art. 5 Statuto) - Collegio dei Revisori dei Conti. Nomina di un membro effettivo.
E' stato svolto lo scrutinio delle schede. Proclamo eletto il signor Luigi Tealdi.



PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE FOCO


Argomento: Consulte, commissioni, comitati ed altri organi collegiali - Nomine

Esame deliberazione relativa n. 160: "Sostituzione di tre membri della Commissione consultiva regionale per i procedimenti di iniziativa popolare e degli enti locali e di referendum (Titolo II della L.R. 20/12/1990, n. 55)"


PRESIDENTE

Propongo di passare all'esame della proposta di deliberazione n. 160 di cui al punto 7) all'o.d.g. E' una deliberazione che viene dall'Ufficio di Presidenza e permette di completare la Commissione consultiva regionale affinché possa procedere per quanto riguarda le proposte di legge di iniziativa popolare. Quindi è un atto dovuto, i componenti vengono designati attraverso sorteggio. E' una presa d'atto da parte del Consiglio.
Non essendovi interventi, pongo in votazione tale deliberazione, il cui testo è a mani dei Consiglieri e verrà trascritto nel processo verbale dell'adunanza in corso.
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
La deliberazione è approvata con 39 voti favorevoli e 7 astensioni.


Argomento: Uso delle acque (regimazione, usi plurimi) - Difesa idrogeologica

Esame disegno di legge n. 8: "Modifiche alla L.R. 12/4/1994, n. 4 in materia di ricerca, uso e tutela delle acque sotterranee'"


PRESIDENTE

La V Commissione ha licenziato all'unanimità il testo relativo alle modifiche alla L.R. 12/4/1994, in materia di ricerca, uso e tutela delle acque sotterranee.
Ha chiesto la parola l'Assessore Cavallera; ne ha facoltà.
CAVALLERA, Assessore alla pianificazione e gestione delle risorse idriche Signor Presidente, colleghi Consiglieri, l'approvazione di questo testo è urgente in quanto trattasi di una modifica che consente di semplificare le procedure per i cittadini. Ritengo che una o due settimane acquisite possano risultare molto utili nel rapporto di chiarezza con la pubblica opinione.



PRESIDENTE

La parola al relatore, Consigliere Angeli.
ANGELI, relatore Signor Presidente, colleghi Consiglieri, la legge 12/4/1994, n. 4: "Ricerca, uso e tutela delle acque sotterranee", con la quale la Regione Piemonte si è dotata di un indispensabile strumento per la tutela del proprio patrimonio idrico sotterraneo, ha avuto un lungo iter di approvazione caratterizzato da difficoltà e traversie tali da condurre alla sua promulgazione ben tre anni dopo la sua presentazione al Consiglio regionale.
Il disegno di legge fu infatti presentato dalla Giunta regionale in data 14/2/1991 ed approvato dal Consiglio il 29/9/1992; successivamente ai rilievi mossi dal Governo in sede di controllo, ex art. 127, comma terzo della Costituzione, in ordine alla non conformità ai principi e alle disposizioni del TU n. 1775/1933 di alcune sue disposizioni, il Consiglio regionale riapprovava in data 6/7/1993 il deliberato legislativo conformandosi alle indicazioni governative ad eccezione di quelle concernenti gli effetti di variante ai piani urbanistici comunali dei vincoli individuati dalla Regione per la protezione delle aree destinate ad uso idropotabile.
A seguito della suddetta riapprovazione, il Presidente del Consiglio dei Ministri proponeva ricorso innanzi alla Corte Costituzionale per la dichiarazione di illegittimità dell'art. 13, comma secondo, della legge regionale, ricorso che veniva accolto dalla Consulta con la sentenza del 24/2/1994 n. 61, trasmessa in data 1/3/1994; sicché soltanto nell'aprile seguente il Presidente della Regione poteva procedere alla promulgazione della legge dopo aver verificato la suscettibilità di autonoma applicazione della normativa pur in presenza dell'intervenuta abrogazione.
Durante il lasso di tempo trascorso tra l'ultima approvazione del Consiglio regionale e la promulgazione della legge la normativa nazionale in materia di utilizzazioni delle acque è stata oggetto di significative trasformazioni, in primo luogo con il DL n. 275/93 e successivamente, in modo ancor più sostanziale, con la legge n. 36/94.
Si è posta quindi la necessità di rivisitare la normativa regionale alla luce dei nuovi orientamenti della legislazione nazionale e, a tal fine, in data 4/3/1995 veniva approvata dal Consiglio regionale la deliberazione legislativa che armonizzava l'intera disciplina regionale al principio di pubblicità di tutte le acque superficiali e sotterranee di cui alla legge n. 36/94.
Il Governo eccepiva però che la dichiarazione regionale di pubblicità di tutte le acque sotterranee esorbitava dalla competenza della Regione in quanto l'operatività di tale principio innovativo dettato dalla legge n.
36/94 è subordinato, dall'art. 32, comma terzo, della legge medesima all'emanazione dei decreti governativi ivi previsti, così come ribadito anche dalla circolare del Ministero dei Lavori Pubblici del 12/1/1995.
Stante la coincidenza del rinvio governativo con la scadenza della legislatura, pur dissentendo dalla citata interpretazione, alla Regione era preclusa la riapprovazione del testo della deliberazione legislativa e avverso la citata circolare potevano unicamente esperirsi rimedi giurisdizionali con la proposizione del conflitto di attribuzione davanti la Corte Costituzionale.
In attesa dell'esito del contenzioso instaurato e dell'eventuale riproposizione della novella del corpo normativo regionale in materia di acque sotterranee, si poneva con urgenza la necessità di modificare la disposizione che prevede la comunicazione al Sindaco del Comune in cui ricade l'opera di presa di tutte le utilizzazioni di acque sotterranee per uso domestico - la cui omissione comporta l'applicazione della sanzione amministrativa del pagamento della somma di L. 1 milione - in quanto configurante una duplicazione dell'adempimento già previsto dal DL 12/7/1993, n. 275, il quale all'art. 10 ha sancito l'obbligo di denuncia di tutti i pozzi esistenti, a qualsiasi uso adibiti entro il termine del 20/8/1994, successivamente differito al 30/6/1995 dal DL n. 507 convertito dalla legge n. 584/94.
In presenza di una norma nazionale statuente un generale obbligo di denuncia di tutti i pozzi, nella quale sono ricomprese le utilizzazioni di acqua sotterranea ad uso domestico, a due soggetti - Provincia e Regione con la previsione della comminazione di una sanzione amministrativa per il caso di inosservanza, espressamente esclusa per l'omissione delle denunce di pozzi ad uso domestico, appare infatti irragionevole, oltrech superflua, la previsione regionale di un'ulteriore comunicazione delle utilizzazioni domestiche ad un soggetto diverso - Comune - la cui omissione è sanzionata amministrativamente.
Nel contempo, per realizzare comunque le finalità conoscitive proprie della norma oggi superata e consentire pertanto ai Comuni la conoscibilità delle utilizzazioni domestiche esistenti ricadenti nel proprio territorio si è previsto che la Regione, destinataria insieme alle Province delle denunce ex art. 10 del DL n. 275/93, trasmetta agli stessi le informazioni contenute nelle menzionate denunce.
Vengono così modificati gli artt. 5, comma sesto, e 14, comma primo lettera a), della L.R. n. 4/94 e, oltre alla dichiarazione d'urgenza motivata dalle predette argomentazioni, viene espressamente prevista la caducazione degli effetti delle disposizioni abrogate dalle nuove previsioni normative.
La proposta di legge oggi in esame, per la quale si raccomanda la sollecita approvazione in aula, è stata approvata all'unanimità della III Commissione che, in sede di dibattito, ha preso altresì atto che l'Assessorato competente sta predisponendo un sistema avanzato di trasmissione ai Comuni dei dati organizzati relativi ai pozzi ed ha rilevato quale elemento utile, per avvicinare la pubblica amministrazione al cittadino, l'opportunità di trasmettere direttamente le denunce dei pozzi ai Sindaci, perché si facciano tramite della trasmissione alla Regione e alla Provincia; attualmente tale possibilità non è ammessa dalle procedure previste dalla legge nazionale alla quale il provvedimento in esame non può che adeguarsi.



PRESIDENTE

Non essendovi richieste di parola, passiamo all'esame del relativo articolato.
ART. 1 - Si proceda alla votazione per alzata di mano, ai sensi dell'art. 44, comma secondo, dello Statuto.
L'esito della votazione è il seguente: presenti e votanti 46 voti favorevoli 43 astensioni 3 L'art. 1 è approvato.
ART. 2 - Si proceda alla votazione per alzata di mano, ai sensi dell'art. 44, comma secondo, dello Statuto.
L'esito della votazione è il seguente: presenti e votanti 46 voti favorevoli 43 astensioni 3 L'art. 2 è approvato.
ART. 3 - Si proceda alla votazione per alzata di mano, ai sensi dell'art. 44, comma secondo, dello Statuto.
L'esito della votazione è il seguente: presenti e votanti 46 voti favorevoli 43 astensioni 3 L'art. 3 è approvato.
ART. 4 - Si proceda alla votazione per alzata di mano, ai sensi dell'art. 44, comma secondo, dello Statuto.
L'esito della votazione è il seguente: presenti e votanti 46 voti favorevoli 43 astensioni 3 L'art. 4 è approvato.



PRESIDENZA DEL PRESIDENTE PICCHIONI



PRESIDENTE

Si proceda alla votazione per appello nominale dell'intero testo della legge.
L'esito della votazione è il seguente: presenti e votanti 46 hanno risposto SI' 43 Consiglieri si sono astenuti 3 Consiglieri La legge è approvata.


Argomento: Informazione - Problemi del lavoro e della occupazione

Esame ordini del giorno relativi alla situazione RAI in Piemonte (rinvio)


PRESIDENTE

Sono stati presentati due ordini del giorno, uno a firma dei Consiglieri Ghigo e Picchioni e l'altro a firma dei Consiglieri Chiezzi Moro, Papandrea e Simonetti ed un'interrogazione relativi alla situazione RAI in Piemonte.
L'esame di tali documenti è rinviato alla prossima seduta.


Argomento: Urbanistica (piani territoriali, piani di recupero, centri storici

Esame ordine del giorno n. 50 relativo al Piano Territoriale Regionale (rinvio)


PRESIDENTE

E' stato presentato un ordine del giorno relativo al Piano Territoriale Regionale, a firma dei Consiglieri Burzi, Montabone, Ghiglia, Vaglio e Deorsola.
L'esame di tale documento è rinviato alla prossima seduta.


Argomento: Spettacoli: teatro, musica, cinema, danza

Esame ordine del giorno n. 49 relativo alla chiusura del locale "Hiroshima Mon Amour" (rinvio)


PRESIDENTE

Passiamo all'esame dell'ordine del giorno n. 49 relativo alla chiusura del locale "Hiroshima Mon Amour", di cui al punto 10) all'o.d.g.
presentato dai Consiglieri Chiezzi, Cavaliere, Saitta, Rubatto, Spagnuolo Marengo, Burzi, Leo, Rossi, Casari, Montabone e Vaglio.
La parola al Consigliere Burzi.
BURZI A che titolo? Molto volentieri, ma su quale argomento, Presidente?



PRESIDENTE

Hiroshima Mon Amour.
BURZI Avevo chiesto timidamente se era possibile rinviarlo, così come è stato fatto per il precedente ordine del giorno.



PRESIDENTE

Lasci da parte la timidezza e mi faccia la proposta formale.
BURZI Vorrei che l'esame dell'ordine del giorno, anche a mia firma, fosse rimandato alla prossima seduta.
MONTABONE Mi associo.



PRESIDENTE

D'accordo. L'esame di tale documento è rinviato alla prossima seduta.


Argomento: Problemi energetici

Esame ordine del giorno n. 32 relativo alla riattivazione della Centrale nucleare Superphenix (collegate interpellanza n. 133 ed interrogazione n. 149) - (rinvio)


PRESIDENTE

Passiamo ad esaminare l'ordine del giorno n. 32 presentato dal Consigliere Cavaliere, l'interpellanza n. 133 presentata dai Consiglieri Chiezzi e Papandrea e l'interrogazione n. 149 presentata dai Consiglieri Chiezzi e Spagnuolo, di cui al punto 11) all'o.d.g.
A questo proposito c'è un altro ordine del giorno arrivato oggi, quindi rinviamo anche questo punto.


Argomento: Problemi del lavoro e della occupazione

Esame ordine del giorno relativo alla situazione alla Embraco Aspera Europe s.r.l. (rinvio)


PRESIDENTE

Esaminiamo ora l'ordine del giorno relativo alla situazione alla Embraco Aspera Europe s.r.l., presentato dai Consiglieri Marengo, Ferraris Chiezzi, Farassino e Spagnuolo, di cui al punto 12) all'o.d.g.
Ha chiesto la parola il Consigliere Marengo; ne ha facoltà.
MARENGO Mi rivolgo in particolare all'Assessore Masaracchio. Questo ordine del giorno riguarda in modo specifico i problemi dell'Aspera; lunedì abbiamo invece fatto un incontro presso l'Assessorato al lavoro, nel corso del quale abbiamo preso in esame più problemi riguardanti lavoratori del Verbano, ecc. Bisognerebbe, anche sulla base del verbale stilato dall'Assessorato, completare il quadro della situazione, per cui propongo di rinviare a domani l'esame di questo punto, in modo da poter fare una valutazione sull'insieme dei problemi.



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Masaracchio.
MASARACCHIO, Assessore al lavoro E' giusto che io dia una comunicazione ai colleghi Consiglieri. Sono stato chiamato per telefono dal Sottosegretario Liso, che non ha gradito il nostro fax, perché pare che le responsabilità non siano del tutto governative. Secondo quella lezione governativa, dovremmo attivare chissà quanti lavori socialmente utili per ovviare al problema dei lavoratori in mobilità che hanno perso il diritto alla pensione perché è subentrata la nuova legge sul pensionamento.
Io ho risposto al Sottosegretario Liso che è vero che i lavori socialmente utili potrebbero essere la panacea del mondo del lavoro nel momento in cui si entra in crisi, perché questo nuovo tipo di ammortizzatore sociale potrebbe ovviare a tutto ciò che non è il ricorso alla cassa integrazione, ma è anche vero che occorrono cospicue risorse economiche, molti miliardi, per convincere i Comuni ad attivare la politica dei lavori socialmente utili. Devo dire che taluni nostri parlamentari, e in prima persona il senatore Tapparo che se n'è reso interprete prima ancora che noi incontrassimo i sindacati, stanno portando in Parlamento una proposta di correzione della legge sul pensionamento, per ovviare al grave disagio di non pochi lavoratori.
Purtroppo la realtà italiana è fatta anche di queste cose: non sappiamo nemmeno, perché manca un elemento diretto di comparazione, quante centinaia o quante migliaia, o quante decine di migliaia, di lavoratori in Italia si trovano in questa situazione. Nell'era dei computer e nel momento in cui andiamo a prefigurare di telematizzare tutti i servizi, non sappiamo, né a livello ministeriale né attraverso l'INPS, quanti lavoratori si trovano in questa condizione: potrebbero essere soltanto 350, e in tal caso basterebbe qualche modesta risorsa economica.
Il disagio è grave; la risposta che ho dato al Sottosegretario Liso non è stata certamente formale né delicata. Speriamo che i parlamentari piemontesi si attivino in maniera tale da poter dare ragione a quanto non credo sia soltanto piemontese, ma anche di ordine nazionale.



PRESIDENTE

L'esame dell'ordine del giorno è rinviato.


Argomento: Nomine

NOMINE (Co.Re.Co. - seguito)


PRESIDENTE

Procediamo nei nostri lavori portando all'esame dei Consiglieri e alla votazione le nomine relative ai Co.Re.Co., che prima non hanno conseguito un sufficiente numero di voti.
Non so se la minoranza resterà in aula oppure intenda abbandonarla: come sapete, non è successo nulla di nuovo.
MARENGO Sui Co.Re.Co.? No, noi salutiamo.



(I Gruppi di minoranza abbandonano l'aula)



PRESIDENTE

Si proceda pertanto alla distribuzione delle schede per le nomine relative ai Co.Re.Co.
La votazione è valida, ma non si proce-de allo spoglio delle schede non essendosi raggiunto il quorum qualificato dei 3/5 dei Consiglieri assegnati.
La seduta è tolta.



(La seduta ha termine alle ore 20,20)



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