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Dettaglio seduta n.68 del 29/12/10 - Legislatura n. IX - Sedute dal 28 marzo 2010 al 24 maggio 2014

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Argomento:


PRESIDENZA DEL PRESIDENTE CATTANEO



(Alle ore 20.30 il Presidente Cattaneo comunica che la seduta avrà inizio alle ore 21.00)



(La seduta ha inizio alle ore 21.02)



PRESIDENTE

La seduta è aperta.


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

In merito al punto 2) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico:


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale

Argomento:

Congedi


PRESIDENTE

Hanno chiesto congedo i Consiglieri Boniperti, Costa Rosa Anna, Costa Raffele, Cota, Montaruli, Pedrale, Tentoni, Toselli e Valle.


Argomento: Bilanci preventivi - Bilancio pluriennale

Proseguimento esame disegno di legge n. 73, inerente a "Bilancio di previsione per l'anno finanziario 2011 e bilancio pluriennale per gli anni finanziari 2011-2013"


PRESIDENTE

Iniziamo i lavori proseguendo l'esame del disegno di legge n. 73, di cui al punto 3) all'o.d.g.
Nella seduta pomeridiana sono stati illustrati gli emendamenti n. 11) 111), 64), 31), 32), 71),112), 15), 127), 164), 219), 221), 247), 104) 185), 217), 151), 163) e 165).
Comunico che gli emendamenti rubricati n. 252) e n. 276) sono stati ritirati dai proponenti e verranno conservato agli atti.
Emendamento rubricato n. 222) presentato dai Consiglieri Lepri, Reschigna Manica, Taricco, Boeti, Muliere, Laus, Ronzani e Pentenero: All'allegato A, inserire la seguente modifica: (Tabella conservata agli atti).



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Reschigna per l'illustrazione.



RESCHIGNA Aldo

Grazie, Presidente.
L'emendamento rientra all'interno di un pacchetto complessivo di emendamenti, di cui abbiamo avuto modo di iniziare a discutere nella seduta pomeridiana.
Sostanzialmente, sono emendamenti che rafforzano gli stanziamenti al bilancio sulla Direzione Cultura e Turismo, con alcune finalizzazioni molto precise. In modo particolare, con quest'emendamento sono incrementate le risorse per l'erogazione di contributi alle piccole imprese editoriali.
un tema affrontato anche in altre fasi della discussione sulla legge finanziaria e sulla legge di bilancio. Consideriamo il complesso degli interventi della cultura come meritevoli di attenzione; ragion per cui abbiamo caratterizzato una serie di attività emendative finalizzate in questa direzione.
All'interno del complesso degli interventi e delle attività culturali con il presente emendamento vogliamo prestare la nostra attenzione, in modo particolare, alle piccole imprese editoriali; imprese che meritano ancora più attenzione se consideriamo anche il fatto che nel decreto milleproroghe assunto...



(Brusìo in aula)



PRESIDENTE

Scusate, Consiglieri, abbiamo ripreso i nostri lavori; per cortesia. Il Consigliere Reschigna ha diritto di essere ascoltato.



RESCHIGNA Aldo

All'interno del decreto legge milleproroghe approvato dal decreto nazionale, che avvierà la sua fase di percorso parlamentare nelle prossime settimane, alcuni elementi positivi, tipo il ripristino delle risorse sul 5 per mille, sono stati recuperati attraverso una diminuzione degli stanziamenti sul bilancio dello Stato a favore dell'editoria locale e delle imprese che si occupano di queste tematiche.
Considerando anche il complesso della manovra da parte della Regione e dello Stato, per queste ragioni vogliamo richiamare l'attenzione dell'Aula nel limite delle nostre capacità, intorno all'importanza del tema.
Emendamento rubricato n. 174) presentato dai Consiglieri Lepri, Reschigna Manica, Taricco, Boeti, Muliere, Laus e Ronzani: All'allegato A, inserire la seguente modifica: (Tabella conservata agli atti).



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Reschigna per l'illustrazione.



RESCHIGNA Aldo

un emendamento che interviene sulla spesa in conto capitale.
L'obiettivo è quello della diminuzione delle risorse presso la Direzione Ambiente e la segreteria di 50.000 euro per destinarle, anche qui, ad uno degli interventi della politica culturale della Regione Piemonte, che è la manutenzione e il restauro di beni e di materiali culturali.
All'interno della regione, abbiamo un patrimonio ampio e consistente sotto il profilo dei beni e dei materiali culturali, che necessita una continuità negli stanziamenti di risorse economiche da parte della Regione al fine di evitare che alcune politiche virtuose, portate avanti nel passato anche nelle precedenti legislature, siano interrotte attraverso una diminuzione o un azzeramento, come avviene in alcuni casi, di risorse da destinare a importanti pezzi delle politiche culturali.
Non voglio tediare l'Aula nella prosecuzione dell'illustrazione di quest'emendamento che mi sembra sufficientemente chiaro nei suoi obiettivi e nei suoi contenuti. Richiamo, sostanzialmente, il fatto che sul tema della politica culturale questo Gruppo regionale ha cercato, durante gli spazi di discussione del Consiglio regionale, un'attività di sensibilizzazione nei confronti di questo tema.
Nelle settimane precedenti l'avvio della discussione su questo tema nelle Commissioni consiliari competenti abbiamo rilevato una forte preoccupazione da parte della comunità piemontese nel suo complesso.
Pertanto, riteniamo che gli obiettivi che noi poniamo con l'emendamento siano meritevole di attenzione.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Ronzani; ne ha facoltà.



RONZANI Wilmer

Intervengo per esprimere una valutazione sull'emendamento e per dire che sono d'accordo con quanto detto dal Consigliere Reschigna. Per dichiarare che non vedo presente il Presidente Cota e che auguro che il Presidente Cota usi la cortesia, nei confronti del Consiglio, di essere presente. Per dichiarare che ho provato un sentimento di vergogna di fronte alle nomine che sono state comunicate questa sera. Vergogna! Vi prego di non parlare più di merito e di competenza. Categorie che non stanno di casa nelle nomine che avete effettuato. Assessore Cavallera mi rivolgo a lei: non parlate di territori, non parlate di federalismo, non parlate di rispetto dei sistemi locali! Delle opinioni che hanno espresso i territori, tutti i territori e le forze politiche, indipendentemente dalla collocazione di maggioranza e minoranza, oggi ve ne siete fatti un baffo! È chiaro! Vi prego, di non parlare più di merito e di competenza. Questa fase è finita. Avevate una grand'occasione, potevate dimostrare che eravate diversi da noi, più capaci che innovare e puntare sul merito: avete fatto la cosa peggiore che potevate fare.
Avete cacciato, e ne parlo a ragion veduta - Consigliere Leardi, lei lo sa - uno dei migliori manager della sanità piemontese. Un signore che ha risanato i conti della sanità piemontese, che ha accelerato la costruzione di un nuovo ospedale, che ha invertito il fenomeno della mobilità passiva e che è considerato dal territorio un punto di eccellenza. Complimenti! Naturalmente, la partita è in mano vostra, perché avete deciso, ma non finisce qui.
Vi prego soltanto, da questo momento in poi, di non annoiarmi con discorsi sul merito e sulla competenza. Per favore, non fateli più!



PRESIDENTE

Grazie, collega Ronzani.
Emendamento rubricato n. 166) presentato dai Consiglieri Lepri, Reschigna Manica, Taricco, Boeti, Muliere, Laus, Ronzani e Gariglio: All'allegato A, inserire la seguente modifica: (Tabella conservata agli atti).
La parola al Consigliere Reschigna per l'illustrazione.



RESCHIGNA Aldo

Grazie, Presidente.
Prima di iniziare l'illustrazione di quest'emendamento vorrei chiedere scusa ai colleghi di maggioranza e di opposizione e anche ai dipendenti del Consiglio regionale che devono assistere a questa fase della discussione che non è esaltante, neanche dal nostro punto di vista.
Dicevo che oggi noi stiamo, anzi, voi state - se permettete - usando molto male gli strumenti che consente il Regolamento al fine di garantire alla maggioranza e alla Giunta regionale di potere avere la certezza dei tempi di approvazione degli strumenti.
State usando molto male questo strumento, perché quel Regolamento invitava e invita tuttora ciascuna forza politica che siede in Consiglio regionale ad avviare un percorso di confronto e di esaltazione tra progetti politici antitetici, ma dotati di qualità e soprattutto di quegli strumenti capaci di leggere i bisogni della comunità piemontese, di sapere interpretare e di offrire qualche elemento di soluzione.
Quello che sta avvenendo in questi giorni, in quest'Aula (che non è molto dissimile da quello che è avvenuto nelle settimane precedenti all'interno delle Commissioni competenti) lo leggo in questo modo: noi abbiamo cercato di porre alcuni temi, non tantissimi, ma con convinzione abbiamo anche cercato di condividere, nel limite del possibile, alcune priorità che erano contenute all'interno della proposta di bilancio della Regione Piemonte per l'anno 2011. Immaginavamo che, proprio l'entrata in vigore del nuovo Regolamento sulla legge di bilancio, potesse essere interpretata dalla maggioranza, dalla Giunta e dalle opposizioni come il campo su cui ciascuno di noi potesse esaltare la propria capacità - ripeto di interpretazione dei bisogni della comunità piemontese e soprattutto di elaborazione di proposte.
Nella realtà, questo Regolamento è applicato e interpretato unicamente rispetto ai salvacondotti apparenti; ripeto, sono salvacondotti apparenti perché su questa legge di bilancio non c'è stato un confronto nelle Commissioni consiliari competenti e non abbiamo ascoltato interventi da parte dei rappresentanti della maggioranza.
Su questa legge di bilancio non abbiamo percepito una disponibilità al confronto sia in Aula sia in altri momenti. Pertanto, continueremo scusandoci della noia che stiamo certamente arrecando ai colleghi e soprattutto ai collaboratori preziosi del Consiglio regionale, nel tentativo di rappresentare il senso delle nostre proposte, cercando di convincere chi vuole essere convinto che c'è ancora uno spazio, uno strumento che consente a ciascuno di noi di fare in modo che su quest'importante tema si svolga una competizione forte tra progetti politici alternativi, ma dotati di qualità.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Muliere.



MULIERE Rocco

Grazie, Presidente.
vero che c'era questa possibilità di confronto. A parte il fatto che secondo me, ci vorrebbe, Presidente, anche un po' di rispetto; oltre che al Presidente, mi rivolgo anche al Vicepresidente e all'Assessore ai rapporti con il Consiglio, perché da quanto mi risulta doveva esserci una riunione alle ore 20.30. Sono le ore 21.15! Almeno per una questione di rispetto: quando si convocano i Capigruppo ci si presenta alle riunioni! Vicepresidente Cavallera, funziona così!



(Commenti in aula)



MULIERE Rocco

Io mi rivolgo a lei, poi non so. Sta di fatto che la riunione non c'è stata! Se si convoca la Conferenza dei Capigruppo di minoranza, ci si presenta! Anche solo per dire che delle proposte della minoranza non ce ne importa nulla! È una questione di rispetto! Di rispetto! Se viene a mancare anche questo, fate quello che volete! Però, altro che regole! Ci sono appunto le regole non scritte: il rispetto anzitutto! In quest'Aula ha sempre funzionato la regola del rispetto! Vicepresidente Cavallera, faccia un po' quello che vuole! Sta di fatto che la Capigruppo di minoranza... Io parlo per il Capogruppo del mio partito, che alle ore 20.30 era qui per la riunione alla quale non si è presentato nessuno! Sono le 21.15. V'interessa chiudere il bilancio o no? Lo chiedo a voi! V'interessa? Noi siamo qui. È da tre giorni che siamo qui e continueremo a stare qui. Ma almeno ci vorrebbe il rispetto reciproco!



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Ronzani.



RONZANI Wilmer

Grazie, Presidente.
Non vorrei che i colleghi della maggioranza ritenessero che presentando il maxiemendamento, questo acceleri la conclusione della discussione sul bilancio. Perché se i colleghi della maggioranza fanno questo calcolo, e cioè ritengono che presentando a un certo punto della discussione il maxiemendamento questo tarpi le ali alla discussione, li invito a leggersi il Regolamento, perché poi ci sono gli ordini del giorno.
Spero che il mio Gruppo ne presenti duecento! È chiaro? E spero di illustrarli fino al primo dell'anno! Noi veniamo da una scuola che fa queste cose il primo dell'anno. Ve lo dico molto francamente. Non ho nessun problema.
Allora, caro Vicepresidente Cavallera, chiami il Presidente Cota, se c'è da qualche parte, se è rintracciabile. Cercate di discutere con la minoranza cosa volete fare, perché se presentate il maxiemendamento (scelta che voi potete fare) non riteniate e non pensiate che questa decisione vi consenta di chiudere la discussione sul bilancio entro domani, perch ripeto - ci sono gli ordini del giorno! Ne abbiamo già dieci e altri duecento li stiamo presentando. È chiaro? E discutiamo fino a quando vogliamo! Le undici persone qui dentro le tengo fino al primo dell'anno! Se per voi non è un problema, figuriamoci per me! Per me, nessun problema! Mettiamoci soltanto d'accordo.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Boeti.



(Commenti in aula)



PRESIDENTE

Consigliere Carossa, siamo nella fase di illustrazione.
Mi scusi, Consigliere Boeti, magari c'è una proposta della maggioranza.
La parola al Consigliere Carossa.



CAROSSA Mario

Grazie, Presidente.
Naturalmente - vorrei ben vedere! - l'opposizione è libera di presentare quanti ordini del giorno vuole. Mi assumo la responsabilità: c'è stato un equivoco. Effettivamente non è colpa del Vicepresidente Cavallera io avevo inteso diversamente, all'inizio del Consiglio, e quindi c'è stato un equivoco. Lo dico sinceramente (sono abituato che quando sbaglio ne rispondo): non volevamo assolutamente fare un dispetto. In questi giorni abbiamo discusso tranquillamente. Questo è stato semplicemente un equivoco.
Poi, voi siete liberi di fare quello che volete.



PRESIDENTE

Scusate, mi sembra di intuire che vi sia stato un equivoco (anche perché il Consigliere Reschigna me lo ha detto all'inizio di seduta) sulla riunione delle ore 20.30, quando lui è arrivato puntuale non trovando nessuno.
Alla luce di quanto ha detto il Consigliere Carossa, credo che possa essere utile sospendere il Consiglio per qualche minuto, per dare corso a una riunione che potrebbe essere, se non risolutiva - questo è l'auspicio del Presidente - quantomeno un elemento per ripristinare un prosieguo più costruttivo dell'esame del provvedimento.
La parola al Consigliere Reschigna.



RESCHIGNA Aldo

Mi dispiace entrare in polemica con il Consigliere Carossa, perché gli riconosco il garbo e lo stile che ha mantenuto nei rapporti in tutte queste giornate e quando c'è garbo e stile sono il primo a riconoscerlo. Per voglio dirle che - il Consigliere Carossa può essermi testimone - alle ore 15 di oggi pomeriggio, sono stato avvicinato dal Consigliere Carossa, dopo l'incontro della mattina, che mi ha riferito che a distanza qualche minuto ci sarebbe stato l'incontro, ma adesso sono le ore 21.20! Non è colpa del Consigliere Carossa! Presidente Cattaneo e Vicepresidente Cavallera, non pietisco nessun incontro, prendo atto che, probabilmente, il foglio che ha in mano il Presidente del Gruppo del PdL è il maxiemendamento. Ne prendo atto e vi dico che, se questa è la strada, Presidente Cattaneo, non mi presenterò ad alcuna riunione con la Giunta e con i Capigruppo di maggioranza.
Se questa è la strada, cioè, se mentre un Presidente di un Gruppo di opposizione, dalle ore 15, è in attesa di avere un confronto di risposta...



PRESIDENTE

Scusi, Consigliere Reschigna.
Consigliere Pedrale, la invito ad ascoltare con attenzione questo intervento.
Prego, prosegua, Consigliere Reschigna.



(Commenti fuori microfono)



RESCHIGNA Aldo

No, nessuna provocazione...



PRESIDENTE

Faccia il bravo, Consigliere Ronzani.
Prego, prosegua.



RESCHIGNA Aldo

No, è bravo.
Le posso garantire che il Consigliere Ronzani è bravo ed è anche buono anche intelligente...



(Commenti in aula)



RESCHIGNA Aldo

No, questo no.
Torno alle questioni serie, scusatemi.
Se questo è il tema, voglio semplicemente ribadirvi un concetto. Questa mattina, abbiamo incontrato i rappresentati della Giunta e i rappresentanti dei Gruppi di maggioranza, abbiamo posto alcune questioni di contenuto e di metodo - ripeto: di contenuto e di metodo - e nel pomeriggio dovevamo ritrovarci. Poco male, probabilmente, l'attenzione - legittimamente - dei Gruppi di maggioranza, nel pomeriggio, era dedicata a tutt'altra cosa.
Riconosco che, almeno, garbo, educazione e rispetto sono stati mantenuti dal Consigliere Carossa per tutto il pomeriggio, ma un momento il Consigliere Pedrale non si trovava, un altro momento non si trovava un'altra persona, un altro momento ancora non si trovava qualche altro: cavolo, sembra che non siamo all'interno di un palazzo, seppure importante e vasto, ma, sostanzialmente, in una metropoli! Se volete fare l'incontro, fatelo. Però, se la logica, che già aleggia qui dentro da ieri sera, è quella per la quale la chiusura della questione è data dalla presentazione del maxiemendamento - scusatemi, non lo dico qui, lo dirò poi e farò dopo i miei commenti sul tema - è assolutamente legittimo da parte vostra immaginare un possibile percorso di questo tipo ma lo state gestendo male! Anche questo possibile percorso lo state gestendo male! Qui c'è tutta la storia della discussione, in I Commissione e in Aula del bilancio, va bene? Presidente Cattaneo, ripeto un concetto che ho espresso nella Conferenza dei Capigruppo di qualche tempo fa: il Regolamento non è un salvacondotto, è uno strumento! Il maxiemendamento è lo strumento che ha consentito in capo alla Giunta regionale, di fronte ad un'intensa attività ostruzionistica finalizzata ad impedire l'assunzione di un provvedimento da parte dei Gruppi di opposizione, di avere la certezza dei tempi di uscita di quel provvedimento! Quando il provvedimento arriva in I Commissione il 30 novembre, con il maxiemendamento presentato dalla Giunta, e viene licenziato dalla stessa Commissione il 10 dicembre, dove "cavolo" sta l'ostruzionismo dell'opposizione? Quando il disegno di legge sulla legge finanziaria arriva in Aula e viene approvato dopo cinque giorni, dove "cavolo" sta l'ostruzionismo dell'opposizione? Quando il disegno di legge sulla legge di bilancio ha iniziato ieri mattina il suo iter all'interno dell'Aula, dove "cavolo" sta l'ostruzionismo dell'opposizione? Il Regolamento non è un salvacondotto e, soprattutto, non è lo strumento che consente ad una Giunta e ad una maggioranza di sottrarsi ad un confronto, va bene? Mi rivolgo a chi sta facendo girare questa cosa qui! Se voi avete immaginato che questo percorso, che è tutelato dal Regolamento, significhi "chi se ne frega di quello che dicono quei quattro pagliacci, tanto noi abbiamo la certezza che il 30 dicembre il provvedimento lo buttiamo fuori", signori, abbiamo molto da discutere su questa questione!



PRESIDENTE

Grazie.
La parola al Consigliere Pedrale.



PEDRALE Luca

Grazie, Presidente.
Posso anche comprendere il Consigliere Reschigna, che, dopo un tour de force molto intenso e dibattuto, dopo molte sedute, ha usato toni un po' accesi. Dico soltanto che il confronto non è mai stato rifiutato. In questi giorni, ci siamo ripetutamente incontrati, si è cercato di individuare un'intesa, ci siamo confrontati, siamo entrati anche nel merito di alcune esigenze condivise e, in alcuni casi, non condivise.
Adesso, senza voler anticipare le iniziative della Giunta, posso dirvi che è intenzione della Giunta regionale e dei Presidenti di Gruppo di maggioranza chiedere una breve sospensione dei lavori consiliari (o anche senza) per incontrare i Capigruppo di opposizione e svolgere un'ultima riflessione sul bilancio.
Dopodiché, non c'è assolutamente stato, sin dall'inizio, un pregiudizio nei vostri riguardi, si è provato a confrontarsi. Adesso, vi invito, anche per rispetto nei confronti dell'Aula e del lavoro che voi e noi abbiamo fatto in queste faticose giornate, ad accettare un incontro e un'ultima riflessione insieme.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Buquicchio.



BUQUICCHIO Andrea

Grazie, Presidente.
Sinora hanno parlato i colleghi - e hanno parlato molto bene - del PD.
Ovviamente, non appartengo al PD, bensì sono Capogruppo di Italia dei Valori, ma devo dire che hanno perfettamente ragione. Loro non hanno bisogno di un avvocato, tanto meno della mia difesa, ma devo dire che veramente, non è dignitoso.
Posso capire un atteggiamento del genere nei confronti di un partito minore - purtroppo, la prassi, al di là di quello che il galateo istituzionale ci ha insegnato, è che nei confronti dei più deboli si esercita sempre, con maggiore arroganza, la forza e la prepotenza - ma nei confronti del partito di maggioranza relativa dell'opposizione assumere questo atteggiamento mi sembra veramente vergognoso! Non è dignitoso per quest'Aula! Per la prima volta, un'ora fa, abbiamo avuto il piacere di incontrare il Presidente Cota - ci sono stati degli apprezzamenti per questo incontro e, a distanza di neanche un'ora, si ricade di nuovo nel solito atteggiamento, che non so se definire in malafede o in buona fede. Se si trattasse di buona fede, sarebbe assolutamente una totale incapacità a governare un processo di confronto con forze politiche che, sia pure di minoranza, hanno dimostrato di essere sempre presenti qui in aula seriamente, per discutere nel merito le questioni.
Questo non lo merita il Partito Democratico, come non lo merita nessuna delle forze di minoranza! Noi diciamo anche che, se ci fosse stata sin dall'inizio la volontà di presentare il maxiemendamento, questa manfrina questo teatrino si poteva risparmiare, con un enorme risparmio anche per le casse, se consideriamo le spese che si affrontano con queste sedute.
vero: noi non possiamo, di fronte a uno schiaffo del genere, subire passivamente, e adotteremo tutti i mezzi democratici che ancora questo Regolamento ci consente per andare fino in fondo, anche il 31 notte o il 1 gennaio o quando sarà necessario. Noi dell'Italia dei Valori saremo qui presenti con il Partito Democratico e con le altre forze di opposizione.
Però questo non è il modo di comportarsi: non è il modo!



PRESIDENTE

Grazie. Sospendiamo i lavori per un quarto d'ora. La Conferenza dei Presidenti di Gruppo è convocata in Sala A.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 21.33 riprende alle ore 23.37)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Prego i Consiglieri di prendere posto. Innanzitutto desidero scusarmi con i colleghi che sono rimasti in aula, perché la riunione dei Presidenti di Gruppo si è protratta a lungo. Come potremo ascoltare, però, abbiamo trovato una soluzione per il prosieguo utile dell'esame del disegno di legge all'attenzione del Consiglio, dunque è stata una riunione molto positiva.
Chiedo l'attenzione dell'Aula nel dare la parola al Presidente Cota.



COTA Roberto, Presidente della Giunta regionale

Intervengo semplicemente per dire che, nel corso della riunione dei Capigruppo, la Giunta ha valutato le richieste dell'opposizione - che in un primo tempo si erano estrinsecate in alcuni emendamenti - e ha ritenuto di accoglierle nella misura che vedremo tra poco. Questo accoglimento è coinciso con la presentazione di un emendamento che sarà a firma congiunta sia della Giunta sia dei Capigruppo di maggioranza e di opposizione. In base a questa intesa, che evidentemente è un'intesa procedurale sui tempi di discussione del bilancio, la Giunta rinuncia a presentare, ai sensi di Regolamento, il maxiemendamento che farebbe decadere tutti gli emendamenti.
La discussione, quindi, si è chiusa con un impegno preso da parte dell'opposizione di arrivare al voto finale nella mattinata di domani. La Giunta dunque - ripeto - non presenterà il maxiemendamento.
Sono contento di questo esito e ringrazio i Consiglieri di opposizione e quelli di maggioranza, perché questo è un bel modo di affrontare il bilancio e anche di vedere se è possibile arrivare ad un dialogo e ad un approfondimento comune su alcuni temi. Grazie, dunque della collaborazione.
Vorrei anche dirvi che poi ci sarà la discussione di alcuni ordini del giorno. Mi sembra che su uno di questi ci sia unanimità d'intenti e quindi penso che verrà votato dall'Aula; in ogni caso, c'è il parere favorevole della Giunta. Si tratta di un ordine del giorno relativo ad un necessario approfondimento che verrà fatto in I Commissione in ordine all'indebitamento della Regione Piemonte e agli strumenti che dovremo mettere in campo nel bilancio 2012 affinché questo indebitamente non cresca e si fermi; io aggiungo anche affinché questo indebitamento si riduca progressivamente, negli anni. Abbiamo infatti l'esigenza di fare delle riforme strutturali che riguardano il nostro bilancio e la nostra esposizione, che non soltanto fermino l'indebitamento, ma che in prospettiva lo riducano. Questo segnale, che è stato lanciato dai Consiglieri regionali, ci trova perfettamente d'accordo e ci tengo a segnalare questo aspetto.



PRESIDENTE

Grazie, Presidente. Ha chiesto di intervenire il Consigliere Reschigna ne ha facoltà.



RESCHIGNA Aldo

Signor Presidente, voglio innanzitutto dichiarare che apprezzo il fatto anche se questo non cambia il giudizio politico che il Gruppo regionale del Partito Democratico darà in sede di dichiarazione di voto sulla legge di bilancio - che nell'emendamento che verrà presentato domani a firma ampia di tutto il Consiglio siano ospitate alcune delle questioni fondamentali che il Gruppo del Partito Democratico ha posto durante la discussione in Aula. Le ripeto velocemente, senza fare perdere tempo: Comunità montane, EDISU, ecomusei, istituzioni scolastiche e altri temi che sono stati condivisi.
Questo significa sostanzialmente che il lavoro che abbiamo cercato di portare avanti in queste settimane in I Commissione, nelle Commissioni di merito e in Aula è un lavoro che aveva un suo fondamento nella nostra lettura dei bisogni e delle necessità di intervento sulla comunità piemontese.
Esprimo solo il rammarico che il confronto di merito che abbiamo svolto stasera in sede di Conferenza dei Capigruppo poteva anche essere avviato prima. Spero che il lavoro che abbiamo fatto oggi di valutazione di merito rispetto alle questioni sollevate abbia anche convinto il Presidente della Giunta regionale del Piemonte sul fatto che un rapporto non consociativo ma un rapporto franco nel merito delle questioni tra la Giunta, il suo Presidente e l'intero Consiglio regionale possa aiutare tutti ad affrontare le situazioni del Piemonte. Questo è quanto mancato in questi mesi.
Prendiamo atto della situazione che si è venuta a determinare e, in relazione a questa, il Gruppo regionale del PD ritira tutti gli emendamenti che risultano ancora non illustrati.
Domani avremo modo, nella dichiarazione di voto sull'emendamento, nelle dichiarazioni sugli ordini del giorno e nella dichiarazione complessiva sulla legge di bilancio, di esplicitare ancora una volta il senso delle posizioni che abbiamo espresso durante tutte queste settimane.



PRESIDENTE

Ovviamente si intendono ritirati anche quelli illustrati? Quindi, diamo atto che tutti gli emendamenti presentati dal PD sono ritirati. Grazie.
Ha chiesto la parola il Consigliere Pedrale; ne ha facoltà.



PEDRALE Luca

Grazie, Presidente.
Come era già stato detto, non c'era la non volontà di trovare un accordo e di evitare il maxi emendamento. I confronti c'erano stati e il problema non era neanche politico, ma era esclusivamente di tipo economico e quello di trovare un punto di equilibrio.
Alla fine ci siamo riusciti e questo ci fa piacere, perché evitare il maxiemendamento è sempre un successo per l'Aula nel suo complesso.
Questo risultato si è ottenuto anche grazie al Presidente della Giunta regionale, Cota, che si è impegnato a prendere determinate iniziative su certe partite. Questo ha rassicurato sia i Consiglieri di maggioranza che quelli di minoranza.
Inoltre, è stata assemblata una serie di emendamenti che erano già stati proposti sia dalla maggioranza sia dall'opposizione. Credo quindi che il lavoro fatto nella Conferenza dei Capigruppo sia stato estremamente positivo.
In più, è emersa un'istanza già presente nelle varie Commissioni nelle scorse settimane, relativamente alla necessità di una ristrutturazione radicale del bilancio della Regione Piemonte. È un bilancio che probabilmente, non è più contestualizzato, non è più attuale; è un bilancio concepito negli anni '70/'80, quando la presenza della Regione era forse eccessiva in quasi tutti i settori della vita sociale ed economica della comunità piemontese.
L'ordine del giorno che sarà discusso domani va nella direzione di individuare, soprattutto nella sede della I Commissione, l'ambito su cui iniziare un percorso di riforma strutturale del bilancio della Regione Piemonte.
Quindi, esprimiamo la soddisfazione per come si sono concluse le vicende della discussione sul bilancio e sono convinto che, domani, la firma congiunta degli emendamenti sarà il sigillo finale di questo lavoro.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Buquicchio; ne ha facoltà.



BUQUICCHIO Andrea

Grazie, Presidente.
Data l'ora cercherò di essere brevissimo. Effettivamente il risultato che si è raggiunto dopo la riunione - che non possiamo che definire produttiva e positiva - avremmo anche potuto raggiungerlo precedentemente.
In questi giorni di discussione di bilancio, noi abbiamo fatto una battaglia di emendamenti di merito. Non abbiamo fatto battaglie definibili come in altre occasioni mi sono permesso di definire e come spesso si definiscono - come tentativo di marchetta individuale di Gruppo, di partito o di Consiglieri. Quindi, il risultato non può che essere apprezzabile.
ovvio che anche noi, come Italia dei Valori, SEL, Rifondazione Stara, Moderati e Bresso, abbiamo svolto un'azione di opposizione spesso in gruppo, riconoscendoci in un'azione emendativa che ci ha visti protagonisti nelle ore precedenti e che ha visto anche coincidere con alcune richieste degli amici del PD, che vertevano sugli stessi argomenti. Faccio degli esempi: l'EDISU o le Comunità montane.
Abbiamo accettato con il PD di firmare un emendamento che vedrà la firma della Giunta e di tutti i Capigruppo di maggioranza e di minoranza dando così un segnale d'interesse per lo sviluppo, per l'economia del Paese e della Regione, e non un interesse di visibilità individuale.
Ritireremo anche noi tutti gli emendamenti a firma congiunta e disgiunta presentati dai Gruppi che ho prima citato.



PRESIDENTE

Diamo atto che gli emendamenti a firma dei Consiglieri del Gruppo Italia dei Valori, SEL, Federazione della Sinistra e dei Consiglieri Stara Dell'Utri e Bresso sono ritirati.
Ha chiesto la parola il Consigliere Negro; ne ha facoltà.



NEGRO Giovanni

Grazie, Presidente.
Mai come oggi come Capigruppo ci siamo trovati di fronte ad un argomento molto atteso e molto impegnativo.
In proposito, dobbiamo anche dare atto dell'egregia conduzione del Presidente del Consiglio, Cattaneo. Ho apprezzato l'invito del Presidente della Regione Roberto Cota, che si è adoperato egregiamente per evitare il maxiemendamento, soluzione che non sarebbe apparsa molto bella agli occhi dei cittadini piemontesi.
A questo riguardo, permettetemi di fare un plauso al Capogruppo PD Reschigna, insieme ai Consiglieri Buquicchio, Stara, Artesio e agli altri perché tutti insieme abbiamo agito con senso di responsabilità.
questa la strada che dobbiamo intraprendere; è questa l'azione con la quale dobbiamo muoverci, cioè il buon senso. L'atmosfera natalizia evidentemente è servita a qualcosa.
Ho visto tanti di noi cambiare atteggiamento e cercare di fare delle azioni sensate. Per questo motivo, stasera andrò a dormire molto più orgoglioso e soddisfatto di quanto stiamo facendo. Prima di coricarmi, dir una preghiera di ringraziamento, perché questo è il risultato che dobbiamo ottenere sempre.
Sottolineo questo segnale positivo, che ritengo giusto sia divulgato anche dai mass media, che a mio parere non devono solo mettere nero su nero quando c'è bisbiglio o quando ci sono risse, ma riportare anche la notizia che, alle ore 23, è stato trovato un accordo.
Ringrazio tutti: continuiamo su questa strada, che è la via maestra.



PRESIDENTE

Mi raccomando! Non parta dal Natale per dire che il suo vino fa miracoli! Lei quindi ritira gli emendamenti a firma congiunta e disgiunta.
Ha chiesto la parola il Consigliere Bono; ne ha facoltà.



BONO Davide

A differenza del Presidente dell'UDC, ringrazio Pacha Mama (Madre Terra), visto che il collega ha ringraziato il clima natalizio e dirà una preghiera. Io la dirò a Madre Terra.
Prendiamo atto dell'incontro che è avvenuto in Conferenza dei Capigruppo con il Presidente Cota, sotto la regia del Presidente Cattaneo.
Siamo addivenuti ad una mediazione che, ovviamente, deve avvenire tra le opposte parti, quindi non può accontentare tutte le richieste avanzate dalle opposizioni.
Sicuramente, su alcuni punti di cui avevamo sottolineato l'importanza siamo stati accontentati. L'importanza è stata condivisa da tutti i Gruppi di opposizione e dalla Giunta. Il lavoro che il Movimento 5 Stelle ha fatto da solo è sicuramente stato un lavoro meritorio.
Ricordiamo che si è riusciti, tutti insieme, ad ottenere qualcosa per le Comunità montane, per gli Ecomusei, per l'EDISU, ripristinando il fondo e andando anche oltre, coprendo - si auspica - il 100% delle borse di studio.
Ricordiamo anche il fondo per le morosità, circa 500 mila euro, e piccoli interventi sulla partita ambientale. Noi avremmo chiesto qualcosa in più soprattutto sulle modifiche per la rimozione dell'amianto dagli edifici pubblici. Comunque, qualcosa si è ottenuto sul capitolo della comunicazione ambientale e sull'Osservatorio regionale dei rifiuti.
L'emendamento che presenterà la Giunta ci vede copresentatori, quindi daremo parere positivo. Ovviamente, sulla partita già in bilancio, il nostro voto rimane come precedentemente espresso.



PRESIDENTE

Diamo atto che gli emendamenti presentati dal Gruppo Movimento 5 Stelle sono tutti ritirati.
L'Assessore Quaglia mi ha comunicato che è ritirato anche l'emendamento rubricato n. 303) della Giunta regionale.
Sull'articolo 1 del nostro disegno di legge non ci sono più emendamenti. Sarà presentato un emendamento riassuntivo nei termini che ha detto il Presidente della Regione.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Carossa; ne ha facoltà.



CAROSSA Mario

Vorrei ringraziare soprattutto i dipendenti e i funzionari che ci hanno supportato in questi giorni. A loro va il nostro ringraziamento.
Voglio fare un complimento anche all'opposizione per il buon lavoro svolto.
Nel contempo, ringrazio anche i Consiglieri della Lega, del PdL e Verdi Verdi perché la responsabilità di governare è una responsabilità grande che comporta sacrifici. Sappiamo tutti a cosa ci riferiamo.
Senza spirito polemico, voglio ricordare una cosa. Certe persone devono pesare la loro capacità non tanto sul numero delle presenze, ma sulla qualità delle stesse. Questo lo ricorderemo tutti quanti. È un invito sempre nell'ottica di un clima natalizio.
Grazie anche alla Giunta.



PRESIDENTE

Prima di dichiarare chiusa la seduta, permettetemi un riepilogo.
L'emendamento sarà sottoscritto questa sera dal Presidente della Regione; poi deve essere sottoscritto nei termini concordati alla Conferenza dei Capigruppo e verrà illustrato domani mattina.
Domani è confermata la convocazione dell'Associazione Tibet alle ore 10. Alle ore 10.30 è convocato il Consiglio regionale e inizieremo con l'esame del disegno di legge n. 73; sarà presentato ed illustrato l'emendamento concordato in Conferenza dei Capigruppo; poi procederemo alla votazione dell'articolo 2, dell'articolo 12 e dell'articolo 13.
In seguito, ci saranno le dichiarazioni di voto, la sospensione del voto finale per l'illustrazione e la trattazione del voto sugli ordini del giorno collegati, che sono già stati esaminati anche in Conferenza dei Capigruppo con un'espressione di parere da parte del Presidente della Giunta.
Successivamente, ci sarà il voto finale, presumibilmente entro la mattinata.
In ultimo, esamineremo la proposta di legge n. 107 dell'Ufficio di Presidenza, la proposta di legge n. 2 della Consigliera Artesio e la proposta di legge n. 7 del Movimento 5 Stelle.
Ricordo che abbiamo anche all'o.d.g. il voto sulla proposta di deliberazione n. 101, "Programma attuativo per l'anno 2010. Gestione della legge regionale n. 1/1987: "Interventi regionali in materia di movimenti migratori e successive modificazioni".
La seduta è tolta.



(La seduta ha termine alle ore 00.01)



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