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Dettaglio seduta n.63 del 28/12/10 - Legislatura n. IX - Sedute dal 28 marzo 2010 al 24 maggio 2014

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Argomento:


PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MOLINARI



(Alle ore 10.00 il Vicepresidente Molinari comunica che la seduta avrà inizio alle ore 10.30)



PRESIDENZA DEL PRESIDENTE CATTANEO



(La seduta ha inizio alle ore 10.30)



PRESIDENTE

La seduta è aperta.
Procediamo con l'esecuzione dell'Inno Nazionale.



(In applicazione del dispositivo dell'ordine del giorno n. 9 "Unità d'Italia", approvato dall'Assemblea consiliare il 1° dicembre 2010 l'Assemblea, in piedi, ascolta l'inno nazionale della Repubblica Italiana "Il canto degli italiani")



PRESIDENTE

Do atto che l'o.d.g. è stato comunicato con la convocazione. Non essendovi proposte di modifica, l'o.d.g. è approvato, ai sensi dell'articolo 58 del Regolamento.


Argomento:

Approvazione processi verbali precedenti sedute


PRESIDENTE

In merito al punto 1) all'ordine del giorno: "Approvazione processi verbali precedenti sedute", comunico che sono approvati i processi verbali delle sedute del 14, 15 e 16 dicembre 2010.


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

In merito al punto 2) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico:


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale

Argomento:

a) Congedi


PRESIDENTE

Hanno chiesto congedo i Consiglieri regionali Boniperti, Burzi Cantore, Costa Rosa Anna, Cota, Marinello, Montaruli, Tentoni e Valle.


Argomento:

b) Presentazione progetti di legge


PRESIDENTE

L'elenco dei progetti di legge presentati sarà riportato sul processo verbale dell'adunanza in corso.


Argomento:

c) Organizzazione lavori consiliari


PRESIDENTE

Ricordo ai signori Capigruppo che, alle ore 18.30, presso la Sala Morando, si svolgerà la riunione della Conferenza dei Presidenti di Gruppo.
Pertanto, i nostri lavori a quell'ora saranno sospesi e riprenderanno alle ore 20.30, come da convoca a vostre mani.


Argomento: Bilanci preventivi - Bilancio pluriennale

Proseguimento esame disegno di legge n. 73, inerente a "Bilancio di previsione per l'anno finanziario 2011 e bilancio pluriennale per gli anni finanziari 2011-2013"


PRESIDENTE

Nella seduta pomeridiana del 16 dicembre 2010 è terminata la discussione generale del disegno di legge n. 73, inerente a "Bilancio di previsione per l'anno finanziario 2011 e bilancio pluriennale per gli anni finanziari 2011-2013", di cui al punto 3) all'o.d.g.
Propongo all'Aula, come di consuetudine, di sospendere la votazione dell'articolo 1. Chiedo se l'Aula acconsente.



(L'Assemblea, tacitamente, acconsente)



PRESIDENTE

Bene, grazie.



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 299) presentato dal Presidente Cattaneo e dai Consiglieri Molinari, Novero, Leardi, Ponso.
inserito il seguente articolo aggiuntivo: "Articolo 1 bis (Adeguamento volontario a quanto disposto dal comma 20 dell'articolo 6 del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78 'Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica' convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122) La Regione, con riferimento all'allegato A e adeguando, ove necessario, la normativa regionale, aderisce, volontariamente ai principi di coordinamento della finanza pubblica e alle regole di riduzione dei costi degli apparati amministrativi, secondo quanto disposto dal comma 20 dall'articolo 6 del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78 (Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica) convertito, con modificazioni, della legge 30 luglio 2010, n. 122.
Il Consiglio regionale, in attuazione del comma 1, concorre al contenimento della spesa nella misura prevista dagli stanziamenti del proprio bilancio.
La rideterminazione del trattamento indennitario dei membri del Consiglio e della Giunta in carica di cui all'articolo 3 della legge del 26 marzo 2010, n. 42 (Conversione in legge, con modificazioni del decreto-legge 25 gennaio 2010, n. 2, recante interventi urgenti concernenti enti locali e regioni) è disciplinata con apposita legge regionale".



PRESIDENTE

Tale emendamento è dato per illustrato.
Dichiaro aperta la discussione generale.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Reschigna.



RESCHIGNA Aldo

Non so se nel Palazzo è presente l'Assessore al bilancio. Altrimenti direi di aspettare un attimo il suo arrivo.



PRESIDENTE

Mi assicurano che sta arrivando.
Sospendiamo i nostri lavori fino alle ore 10.40.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 10.33 riprende alle ore 10.43)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Prego i signori Consiglieri di occupare i propri posti.
Stavamo esaminando l'emendamento rubricato n. 299), presentato dall'Ufficio di Presidenza, che propone di istituire l'articolo 1 bis, in ordine al contenimento della spesa.
Tale emendamento è dato per illustrato.
Nessuno chiede di intervenire in sede di discussione generale.
Chiedo il parere della Giunta regionale.



QUAGLIA Giovanna, Assessore al bilancio e finanze (fuori microfono)

Positivo.



PRESIDENTE

Pongo in votazione l'emendamento rubricato n. 299), sul quale l'Assessore Quaglia, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere favorevole.
Il numero legale è 26.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 299).
La votazione non è valida per mancanza del numero legale per deliberare.
Pertanto, ai sensi dell'articolo 59, comma 5, del Regolamento del Consiglio regionale, sospendo la seduta per trenta minuti.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 10.45 riprende alle ore 11.15)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Ricordo che abbiamo accantonato la trattazione e la votazione dell'articolo 1 in ordine allo stato di previsione dell'entrata, così come da prassi.
Adesso siamo in sede di votazione sull'emendamento rubricato n. 299 presentato dall'Ufficio di Presidenza, su cui è mancato il numero legale.
Su tale emendamento la Giunta regionale ha espresso parere favorevole pertanto ripetiamo la votazione.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 299).
Il Consiglio approva.



(Brusìo in aula)



PRESIDENTE

PRESIDENTE



PRESIDENTE

Scusate, Consiglieri, un attimo di attenzione.
Propongo anche la sospensione della trattazione e della votazione dell'articolo 2: anche in questo caso, si fa riferimento all'allegato A quindi, se ci fossero delle modifiche in corso di trattazione del provvedimento ci troveremmo in difficoltà. É la stessa ratio dell'articolo 1.
Chiedo se l'Aula acconsente.



(L'Assemblea, tacitamente, acconsente)



PRESIDENTE

ARTICOLO 3



PRESIDENTE

Sull'articolo 3 non sono stati presentati emendamenti.
Chiedo chi intende intervenire per dichiarazione di voto.
La parola al Consigliere Reschigna.



RESCHIGNA Aldo

Noi votiamo contro questo articolo, perché è stato uno dei punti centrali della discussione che abbiamo svolto, sia in I Commissione sia in Aula, relativamente alla legge finanziaria.
Sostanzialmente, con l'articolo 3 è autorizzata la contrazione di mutui per un importo pari a un miliardo e 191 milioni di euro. Come è avvenuto anche in un articolo sulla legge finanziaria, si dà atto che 418 milioni di euro sono relativi a investimenti negli anni precedenti.
Peraltro, consiglierei alla Giunta regionale di emendare l'articolo 3 così come è stato fatto sull'analogo articolo della legge finanziaria. Non è corretto sostenere che è a copertura del disavanzo derivante dalla mancata contrattazione di mutui degli anni precedenti, perché non c'è disavanzo sui bilanci degli anni precedenti, ma valgono le stesse riflessioni fatte sullo stesso articolo della legge finanziaria.
Votiamo contro perché, nonostante le nostre sollecitazioni a che la Giunta regionale si faccia carico di una revisione della legge di bilancio collegata ad una riduzione del livello d'indebitamento, i nostri appelli sono caduti nel vuoto.
Votiamo contro perché questo articolo 3 mette a nudo la realtà del bilancio della Regione Piemonte. Quando si afferma che 418 milioni di euro sono relativi ad investimenti operati negli anni precedenti, di fatto si riconosce che nella legge di bilancio per l'anno 2011 il livello di indebitamento cresce per pagare e per coprire la spesa corrente.
Questo è il segno più eclatante di una situazione di difficoltà nel bilancio della Regione, di cui non potete attribuire colpa al passato perché è un dato che appartiene alla situazione del 2010 e del 2011. Sono gli unici due esercizi dove una parte consistente dell'autorizzazione all'indebitamento è utilizzata - siamo attorno al 35% del livello complessivo del mutuo che viene autorizzato - per pagare la spesa corrente.
Questo significa - ed è una delle nostre critiche più forti che abbiamo espresso sulla legge di bilancio - che questo anno vedrà un calo consistente degli investimenti nella nostra Regione. Rimane sostanzialmente inalterata la spesa corrente e questo ci sembra anche una scelta politica della Giunta regionale che va contro e contrasta quello che invece dovrebbe essere uno sforzo dell'amministrazione regionale, in una situazione di difficoltà e di crisi economica come questa.
Grazie.



PRESIDENTE

Accogliendo la proposta del Consigliere Reschigna, la Giunta regionale ha depositato la modifica.
Non essendoci altre dichiarazioni di voto, procediamo con la votazione dell'articolo così come modificato dalla Giunta regionale, con la sostituzione del sostantivo "disavanzo" con il sostantivo "disequilibrio" alla quarta riga dell'articolo 3.
Indìco la votazione palese sull'articolo n. 3.
La votazione non è valida per mancanza del numero legale per deliberare.
Pertanto, ai sensi dell'articolo 59, comma 5, del Regolamento del Consiglio regionale, sospendo la seduta per trenta minuti.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 11.20 riprende alle ore 11.52)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Siamo in sede di votazione.
Ripetiamo la votazione sull'articolo 3, posto in votazione così come modificato dalla Giunta regionale, con la sostituzione, alla quarta riga del comma 1, del sostantivo "disavanzo" con il sostantivo "disequilibrio".
Indìco la votazione palese sull'articolo n. 3.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 4 Non essendoci richieste d'intervento per dichiarazione di voto, indìco la votazione palese sull'articolo 4.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 5 Non essendoci richieste d'intervento per dichiarazione di voto, indìco la votazione palese sull'articolo 5.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 6 Non essendoci richieste d'intervento per dichiarazione di voto, indìco la votazione palese sull'articolo 6.
ARTICOLO 7 Non essendoci richieste d'intervento per dichiarazione di voto, indìco la votazione palese sull'articolo 7.
ARTICOLO 8 Non essendoci richieste d'intervento per dichiarazione di voto, indìco la votazione palese sull'articolo 8.
ARTICOLO 9 Ha chiesto la parola il Consigliere Reschigna, per dichiarazione di voto; ne ha facoltà.



RESCHIGNA Aldo

Chiederei di sospendere la trattazione dell'articolo 9 e di non precedere alla votazione.



PRESIDENTE

Per quale motivo, mi scusi?



RESCHIGNA Aldo

Alla luce del fatto che ieri l'Assessore Quaglia, durante un incontro ha dichiarato di aver ricevuto maggiori trasferimenti sul 2010, che intenderebbe utilizzare. Forse andrebbe rettificato dalla Giunta - se è vero - il presunto avanzo di amministrazione.
A mio avviso, si tratta solo di sospendere la votazione.



PRESIDENTE

Il Consigliere Reschigna propone di sospendere la votazione dell'articolo 9 in quanto la cifra relativa all'avanzo di chiusura del 2010, alla luce di alcune novità annunciate dalla Giunta regionale potrebbe essere modificata.
Ha chiesto la parola l'Assessore Quaglia; ne ha facoltà.



QUAGLIA Giovanna, Assessore al bilancio e finanze

Non ci sono grossi segreti rispetto a quanto ho comunicato ieri.
pervenuta una comunicazione al Settore bilancio e ragioneria di fondi FAS che sono stati trasmessi alla Regione Piemonte. A tal riguardo, vi è stato un approfondimento da parte degli Uffici bilancio per valutare la possibilità di iscrivere una parte di tali fondi FAS (che non sono vincolati a progetti sul 2010) come maggiori entrate rispetto al 2011.
Mi spiegavano poc'anzi il dottor Rolando e il dottor Moratto che tale iscrizione avviene come maggiori entrate e non, come erroneamente mi avevano preannunciato ieri, come possibilità d'utilizzo in avanzo del 2010.
Credo, quindi, che l'articolo si possa tranquillamente votare. Sono comunque a disposizione gli Uffici per qualunque approfondimento in tal senso.
Come ho detto, ci sarà una variazione rispetto all'allegato A relativamente alla cifra delle entrate - con l'iscrizione di questi fondi FAS rispetto al 2011.
A supporto di quanto ho comunicato, il dottor Rolando dispone della tabella con la ricognizione che è stata fatta dagli Uffici rispetto a questi fondi, qualora possa servire ai colleghi Consiglieri.



PRESIDENTE

Mi sembra di capire che questa cifra verrà contabilizzata sull'allegato come maggiore entrata: è corretto, Assessore?



QUAGLIA Giovanna, Assessore al bilancio e finanze

Sì.



PRESIDENTE

Va bene.
Consigliere Reschigna, è convinto?



PRESIDENTE

RESCHIGNA Aldo (fuori microfono)



PRESIDENTE

No, ma...



PRESIDENTE

Non essendoci richieste d'intervento per dichiarazione di voto, indìco la votazione palese sull'articolo 9.
ARTICOLO 10 Non essendoci richieste d'intervento per dichiarazione di voto, indìco la votazione palese sull'articolo 10.
ARTICOLO 11 Non essendoci richieste d'intervento per dichiarazione di voto, indìco la votazione palese sull'articolo 5.



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 92) presentato dai Consiglieri Marinello, Carossa Angeleri, Gregorio, Tiramani e De Magistris: Dopo l'articolo 11 viene inserito il seguente articolo 11 bis: "Art. (Finanziamento convenzione per l'utilizzo del Corpo Forestale dello Stato in Attività di interesse regionale) Al fine di assicurare la copertura finanziaria degli oneri derivanti dall'attuazione della Convenzione tra Regione Piemonte ed il Ministero delle Risorse Agricole per l'utilizzo del Corpo forestale dello Stato in attività di interesse regionale, la dotazione dell'UPB DB14181 è incrementata, per l'anno 2011, di euro 800.000,00.
La Copertura finanziaria è garantita mediante corrispondente riduzione della dotazione dell'UPB DB09011".



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Marinello, per l'illustrazione; ne ha facoltà.



MARINELLO Michele

L'emendamento risponde all'esigenza di garantire maggiori risorse economiche allo scopo di confermare gli accordi con il Corpo Forestale dello Stato che, negli ultimi anni, hanno consentito efficaci interventi di manutenzione del territorio.
Si tratta di un'istanza derivante dal settore che si occupa di questa materia. Si chiede di implementare di 800 mila euro la dotazione dell'UPB DB 14181 per l'anno 2011.
Questo maggior impegno di spesa consentirà l'utilizzo del Corpo Forestale dello Stato nelle attività di interesse regionale.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Pedrale; ne ha facoltà.



PEDRALE Luca

Grazie, Presidente.
Condividiamo l'emendamento presentato dal Gruppo della Lega Nord.
Riteniamo che l'attività del Corpo Forestale dello Stato sia molto utile per il controllo del territorio, sia da un punto di vista ambientale sia geologico.
un territorio, il nostro, purtroppo soggetto a situazioni a volte anche di tipo alluvionale o, comunque, caratterizzato da una situazione morfologica difficile da controllare. La presenza del Corpo Forestale dello Stato con compiti di funzioni e di monitoraggio del territorio ci sembra fortemente meritevole, soprattutto nelle zone di montagna e di campagna dove, ahimè, le ristrettezze finanziarie dei piccoli Comuni hanno portato talvolta, addirittura alla rinuncia della presenza del Corpo di Polizia Urbana. La presenza e l'attività del Corpo Forestale, a volte, può supplire nell'attività di pubblica sicurezza.
Riteniamo positivo l'emendamento e adeguato l'incremento di spesa.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Reschigna; ne ha facoltà.



RESCHIGNA Aldo

Grazie, Presidente.
Considero inutile questo articolo sulla legge di bilancio. La possibilità di intervento da parte della Regione, nei confronti del Corpo Forestale dello Stato, è già prevista nella convenzione sottoscritta tra Amministrazione regionale e il Corpo Forestale dello Stato.
Se si vuole stabilire per un importo relativamente al 2011, per me questo è un emendamento che va inserito all'articolo 1 sulla Tabella A) non va inserito nell'articolato nella legge di bilancio. Nell'articolato alla legge di bilancio, o nella legge finanziaria, vanno previsioni che non trovano un proprio riferimento nella legislazione regionale o in atti dell'amministrazione regionale.
Qui si tratta solamente di stanziare delle risorse, che è assolutamente legittimo. Visto che la convenzione è stata fatta, condividiamo assolutamente che si vada avanti. Trovando assolutamente sbagliato che si faccia un articolo aggiuntivo alla legge di bilancio, consiglio di considerare questo emendamento come un emendamento alla Tabella A), senza bisogno di alcuna riscrittura. Altrimenti capite benissimo che andando a prendere tutti da questa UPB, a quel punto presentavamo una serie di emendamenti all'articolato della legge di bilancio senza alcuna necessità di dover far fronte.
Peraltro, lo dice anche la stessa relazione illustrativa allegata all'emendamento che ho avuto modo di leggere. La relazione illustrativa legata all'emendamento dice chiaramente: "Nell'ambito di quanto previsto nell'accordo quadro nazionale durante i rapporti tra Corpo Forestale e Regioni, la Regione Piemonte ha approvato un'apposita convenzione per la definizione delle modalità per l'utilizzo del personale del Corpo Forestale dello Stato in Piemonte, nell'ambito delle competenze regionali. Tale convenzione, in particolare all'articolo 4, definisce gli ambiti di impegno da parte della Regione, l'articolo 8 stabilisce che la Regione trasferisce al Corpo Forestale dello Stato, sulla base di un piano finanziario approvato tenuto conto delle mansioni affidati, i finanziamenti".
A mio parere, se c'è penuria nell'allocazione delle risorse su quella UPB, noi saremmo d'accordo su un emendamento di questo genere, non come articolo aggiuntivo alla legge di bilancio, ma come emendamento alla Tabella A) della legge di bilancio.



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Sacchetto.



SACCHETTO Claudio, Assessore all'agricoltura e foreste

L'emendamento presentato dal Consigliere Marinello è quanto mai opportuno in quanto, come ricordato da tutti coloro che sono intervenuti il rapporto fra la Regione Piemonte e il Corpo Forestale dello Stato è non da oggi un rapporto di fiducia, comunque un rapporto importante che porta anche benefici ai nostri territori, in particolare modo a quelli evocati alla forestazione, in particolar modo a quelli montani e pedemontani.
Peraltro, come ricordato dal Consigliere Reschigna, esiste già una convenzione che prevede una serie di questioni. L'emendamento presentato dal Consigliere Marinello pone l'accento sul fatto che, comunque sia, un rapporto quale quello fra la Regione Piemonte e il Corpo Forestale dello Stato - tenuto conto delle nuove normative in materia, penso, ad esempio alla nuova legge sulla forestazione e al nuovo Regolamento forestale prevede comunque un rapporto più stretto e più organico.
Tuttavia la Giunta regionale chiede al Gruppo che ha presentato l'emendamento di ritirarlo e di trasformarlo in ordine del giorno, affinch ci permetta, per l'anno successivo, sicuramente in concerto, come prevede il Regolamento forestale, con la III Commissione, di poter ponderare e pianificare meglio le relazioni di concerto tra la Regione Piemonte e il Corpo Forestale dello Stato e valutare quelli che saranno i rapporti e i dettagli dei rapporti stessi.



PRESIDENTE

Prima di proseguire nella discussione, Consigliere Marinello, la Giunta regionale propone il ritiro dell'emendamento.



MARINELLO Michele

Prendo atto dell'intervento dell'Assessore Sacchetto. Noi intendevamo soltanto sottolineare l'importanza di una copertura finanziaria. Ritiriamo l'emendamento e lo trasformiamo in ordine del giorno.



PRESIDENTE

L'emendamento n. 92) è ritirato dai proponenti.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Taricco; ne ha facoltà.



TARICCO Giacomino

Volevo capire. Visto che nell'emendamento si fa riferimento all'UPB 14181 e si sostiene che la dotazione finanziaria per il bilancio 2011 non è sufficiente per coprire la convenzione, al di là dell'impegno a ragionare per l'anno seguente, mi chiedo se quello che è asserito nell'emendamento sia vero.
Se è vero bisogna, a questo punto, fare un emendamento alla Tabella A) allegata all'articolo 1. Per dichiarazione di quanto previsto nell'emendamento, è insufficiente a coprire i costi della convenzione.
Chiederei alla Giunta di capire se quello che c'è scritto nell'emendamento sia vero. Se è vero, allora bisogna fare un emendamento all'articolo 1; se non è vero, è inutile presentarlo.



PRESIDENTE

L'emendamento è ritirato. È stato annunciato un ordine del giorno, la trattazione all'articolo 1 la faremo più avanti.
La Giunta, in quell'occasione, si impegnerà a portare una riposta precisa a quanto sollevato dal Consigliere Taricco.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Reschigna per dichiarazione di voto; ne ha facoltà.



RESCHIGNA Aldo

Chiedo si rinvii la votazione sull'articolo. Ci sono emendamenti che sicuramente toccano il bilancio pluriennale, quindi non possiamo votare il bilancio pluriennale senza avere esaminato gli emendamenti di cui all'allegato A.



PRESIDENTE

Mi ero posto anch'io il problema, ma gli Uffici mi hanno fatto presente che su quest'articolo non sono riportati importi, quindi non incide sul prosieguo della discussione.
La parola al Consigliere Reschigna.



RESCHIGNA Aldo

Vorrei ricordare al Presidente e agli Uffici che votiamo l'allegato che, in questo momento, ha importi diversi da quelli della tabella degli emendamenti presentati. Altrimenti mi dovrebbe spiegare perché abbiamo rinviato l'articolo 1. Non si tratta di fare chissà che cosa!



PRESIDENTE

Sì, sì, per l'amor del Cielo: cerco di procedere con una certa logica.
Qui non si tratta dell'allegato A; sull'allegato B non ci sono emendamenti.
Se la Giunta...



RESCHIGNA Aldo

Sull'allegato B abbiamo presentato un emendamento, che va a toccare il bilancio pluriennale...



PRESIDENTE

Ma è stato depositato? Non risulta...



RESCHIGNA Aldo

Ieri, durante la solita riunione con l'Assessore Quaglia è stata anche ventilata l'ipotesi di immaginare un emendamento sul bilancio pluriennale per garantire continuità delle risorse sulle case antiviolenza. Ci si mette un secondo, poi, a votare un articolo.



PRESIDENTE

Il Consigliere Reschigna, alla luce di quanto ha espresso, chiederebbe di accantonare anche l'articolo 12. Con l'assenso dell'Assessore Quaglia la votazione dell'articolo 12 è rinviata.
Emendamento rubricato n. 9.1) presentato dai Consiglieri Reschigna, Lepri Muliere, Gariglio, Ronzani, Motta A., Laus, Manica, Boeti e Pentenero: Articolo 7 quinquies (Investimenti in edilizia sanitaria) "1. La Regione, al fine di realizzare gli investimenti in edilizia sanitaria di cui all'allegata tabella A, stanzia Euro 16.079.294 per l'anno 2011, Euro 55.759.355 per l'anno 2012 ed Euro 21.037.750 per l'anno 2013.
2. Gli investimenti di cui all'allegata tabella A sono finanziati per l'esercizio 2012 per euro 22.000.000 con fondi FAS e per la rimanente parte nelle modalità di cui ai commi 3 e 5.
3. Al fine di contribuire al finanziamento degli investimenti di cui all'allegata tabella A, le aziende sanitarie sono autorizzate alla vendita degli immobili non destinati a finalità istituzionale di valore inferiore ai 250.000 euro.
4. Entro sei mesi la Regione provvede alla creazione del fondo immobiliare di cui all'art. 13 della legge regionale 21 aprile 2006, n. 14, cui sono conferite le proprietà immobiliari delle aziende sanitarie regionali non destinate a finalità istituzionali e il cui valore stimato sia superiore ai 250.000.
5. I proventi derivanti dalla gestione del fondo sono destinati al finanziamento degli investimenti di cui all'allegata tabella A e, per la parte rimanente, a futuri programmi di investimento nel campo dell'edilizia sanitaria.
6. La deliberazione consiliare di cui all'art. 13, comma 1, della l.r.
14/2006, nel definire le modalità operative del fondo immobiliare, include tra i criteri per la definizione delle priorità nella destinazione dei proventi del fondo, l'entità dei conferimenti provenienti da ciascuna azienda".
La parola per l'illustrazione al Consigliere Reschigna.



RESCHIGNA Aldo

No, Presidente: non voglio illustrare l'emendamento. Desidererei la presenza in aula dell'Assessore alla sanità! Voglio ricordare che avevo presentato quest'emendamento sulla legge finanziaria; che già in quella sede avevo chiesto che alla discussione sull'emendamento fosse presente l'Assessore alla sanità; che l'Assessore è venuta quella sera, quando si discuteva invece di articoli che riguardavano l'Assessorato Bonino; che l'Assessore alla sanità mi ha comunicato che non poteva garantire la sua presenza sulla legge finanziaria; che per questa ragione ho acconsentito a trasferire l'emendamento dalla legge finanziaria alla legge di bilancio, per cortesia nei confronti dell'Assessore Ferrero.
Visto il tema, però, ora desidero in aula l'Assessore Ferrero.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Vicepresidente Cavallera; ne ha facoltà.



CAVALLERA Ugo, Vicepresidente della Giunta regionale

Se ho capito bene, il collega Reschigna chiede di accantonare l'emendamento, in attesa di concordare i tempi con l'Assessore che ha impegni, peraltro preordinati, di confronto con le organizzazioni sindacali e che pertanto deve completare questo lavoro. Nel corso del pomeriggio senz'altro verrà. Accantoniamo dunque l'emendamento.



(Proteste del Consigliere Reschigna)



CAVALLERA Ugo, Vicepresidente della Giunta regionale

Vorrei capire allora qual era la richiesta.



CAVALLERA Ugo, Vicepresidente della Giunta regionale

RESCHIGNA Aldo (fuori microfono)



CAVALLERA Ugo, Vicepresidente della Giunta regionale

Riprendiamo quando ci sarà l'Assessore alla sanità!



CAVALLERA Ugo, Vicepresidente della Giunta regionale

Va bene. Allora lo accantoniamo, Presidente.



PRESIDENTE

Mi scusi, Vicepresidente Cavallera. Accantoniamo quest'emendamento, ma procediamo con gli articoli in attesa dell'Assessore, nel pomeriggio, alla ripresa dei lavori.



(Commenti in aula)



PRESIDENTE

Allora: l'Assessore Ferrero non è in Consiglio per un confronto, in corso, con il Sindacato dei medici. Vedremo di sollecitare la sua presenza credo che il Vicepresidente Cavallera se ne sia fatto carico - nella seduta del pomeriggio. Quando sarà presente tratteremo l'emendamento.
Passiamo all'articolo 1.



PRESIDENTE

RESCHIGNA Aldo (fuori microfono)



PRESIDENTE

Non era questa la mia richiesta.



PRESIDENTE

Non era la sua richiesta, ma è una soluzione. Siccome l'Assessore è assente non per disattenzione verso il Consiglio, ma perché il Vicepresidente della Giunta regionale ha detto essere impegnata in un importante incontro, così come abbiamo fatto per altre motivazioni, la Presidenza ritiene che non succeda nulla ad accantonare l'emendamento e riprenderlo nel pomeriggio, alla presenza dell'Assessore che, quando avrà finito questo importante impegno, potrà essere sicuramente in Aula. Il Vicepresidente si sta adoperando in questo senso: mi sembra un modo corretto di procedere.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Reschigna; ne ha facoltà.



RESCHIGNA Aldo

Grazie, Presidente.
Voglio ricordare che sono cinque giorni che aspettiamo l'Assessore Ferrero su quest'emendamento; d'accordo? Cinque giorni! Ricordo che questo Gruppo e il sottoscritto, in qualità di suo Presidente, hanno avuto la cortesia di spostare l'emendamento dalla legge finanziaria a quella di bilancio.
Capisco tutti gli impegni dell'Assessore Ferrero, ma tra gli impegni dell'Assessore Ferrero c'è anche quello di garantire, quando desidera, la presenza in aula nella discussione sulla legge di bilancio. Voglio ricordare che i rapporti tra la Giunta regionale - nella figura dell'Assessore Ferrero - e il Consiglio regionale non sono così corretti: ne abbiamo avuto la riprova ieri mattina in IV Commissione, quando, a tre giorni dalla scadenza delle polizze assicurative, siamo stati chiamati a discutere di questo tema; con una capacità che, in tre giorni, possiamo lasciar immaginare all'universo mondo...
Su questi argomenti, mettiamo un minimo di rispetto reciproco!



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Lepri.



LEPRI Stefano

Signor Presidente, noi le chiediamo di continuare la discussione.
Abbiamo la volontà di intervenire in molti perché in molti di noi hanno la necessità di illustrare questo emendamento. Rappresentiamo tutto il nostro rammarico per il fatto che l'Assessore Ferrero non è mai presente quando si tratta di discutere cose importanti. Grazie.



PRESIDENTE

Ora il Vicepresidente Cavallera ci riferirà. Ritengo che l'Assessore Ferrero possa sicuramente anteporre, nei propri impegni del pomeriggio, la presenza in Consiglio e che si possa dunque affrontare l'emendamento. Do atto, infatti, che quanto ha detto il Consigliere Reschigna è aderente alla realtà: in effetti, come atto di cortesia, l'emendamento era già stato spostato da un disegno di legge all'altro.
Vorrei che alla ripresa, quindi, qualunque possa essere lo stato del procedimento sull'articolo 1, si sospenda per trattare questo emendamento.
Il Vicepresidente della Giunta m'informa che l'Assessore Ferrero sarà presente alle ore 15.
Passiamo all'articolo 1, sul cui allegato abbiamo una serie significativa di emendamenti. Ricordo la procedura: gli emendamenti vanno tutti illustrati; seguirà una discussione generale sull'insieme degli emendamenti che saranno posti in votazione singolarmente.



PRESIDENTE

ARTICOLO 1



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 1) presentato dai Consiglieri Bresso, Stara Buquicchio, Cerutti, Artesio e Dell'Utri: All'allegato A) modificare come segue lo stanziamento: UPB DB05011 "Autonomie Locali" - titolo 1° - spese correnti aggiungere 10.000.000,00 Euro UPB DB9041 "Acquisizione risorse finanziarie"- titolo 1° - spese correnti togliere 10.000.000,00 Euro



PRESIDENTE

Si tratta di un emendamento per modificare lo stanziamento alle Autonomie locali.
Ha chiesto la parola per l'illustrazione il Consigliere Buquicchio; ne ha facoltà.



BUQUICCHIO Andrea

Con l'emendamento si ricostituisce, almeno parzialmente, la dotazione finanziaria destinata alle Autonomie locali, al fine di consentire l'esercizio delle funzioni che la stessa Regione ha delegato loro.
Sappiamo tutti che è un momento complicato per il Paese - lo stiamo ripetendo in questi giorni - e soprattutto per la nostra Regione: sia dal punto di vista economico, sia dal punto di vista sociale. Serve quindi l'applicazione di un principio equo e per questo ho ritenuto di firmare questo emendamento con i colleghi.
Mi auguro si voglia adottarlo, perché non è pensabile che siano sempre gli ultimi anelli della catena a soffrire, perché sembra che questo purtroppo sia il criterio che vige in questa Giunta regionale.
Il Governo taglia alle Regioni, le Regioni tagliano agli enti subordinati, così le Province, le Comunità montane e i Comuni; magari quelli più grandi e con maggiori abitanti governati dai sindaci di centrosinistra sono i primi ad essere penalizzati.
In questo emendamento abbiamo deciso di mettere a disposizione delle Autonomie locali dieci milioni di euro.
Chiedo ai colleghi di approvare questo emendamento con l'impegno di aprire un tavolo per organizzare i rapporti che la Regione deve tenere con questi enti, cercando di razionalizzare al massimo le risorse economiche e finanziarie.
Penso che questo sia un emendamento da prendere in considerazione anche da parte dei colleghi di maggioranza, oltre che da parte della Giunta.



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 91) presentato dai Consiglieri Bono e Biolé: All'allegato A inserire la seguente modifica: (Tabella conservata agli atti).
Con il nuovo Regolamento ci saranno tre minuti per Consigliere per discutere tutto il "malloppo" degli emendamenti e l'articolo.
C'è la possibilità di intervenire per tre minuti per il primo firmatario per l'illustrazione di ogni singolo emendamento e la possibilità, per chi ha cofirmato, di due minuti di tempo per illustrare emendamento per emendamento.
La parola al Consigliere Bono per l'illustrazione.



BONO Davide

Grazie, Presidente.
Si andrà in ordine per UPB?



PRESIDENTE

Per le UPB che introitano.



BONO Davide

L'emendamento che abbiamo presentato - e ne abbiamo presentato uno in parte simile in Commissione bilancio quindi vi era già stato un minimo di discussione - coinvolge i rapporti con le Autonomie locali con una cifra più modesta di quella dell'emendamento che aveva come prima firmataria la Presidente Bresso e presentato dal collega Buquicchio.
In questo caso andiamo ad auspicare - in quanto gli emendamenti non possono essere fatti per singoli capitoli ma per UPB - un maggiore stanziamento per l'esercizio dell'iniziativa popolare, quindi la partecipazione dei cittadini, che è un tema a noi sempre caro, che nell'ambito del prospetto tabellare presentatoci dall'Assessore era posto a zero.
vero che al momento, nel 2011, non possiamo prevedere se ci saranno delle delibere di iniziativa popolare da parte dei cittadini, ma verosimilmente ci potrebbero essere; quindi, stanziare una cifra in più è sicuramente ragionevole.
Altresì abbiamo pensato di ripristinare il fondo per le unioni dei Comuni e le fusioni dei Comuni, ma anche per le Comunità montane. È una piccola quota, cioè 650 mila euro, ma questi due temi sono importanti e non trascurabili, in quanto sappiamo che il Piemonte è la Regione con più Comuni in Italia. Sono 1.206 i Comuni, che su un totale di circa 8.000 rappresentano un settimo dei Comuni di presenti in tutta Italia.
Tra l'altro, moltissimi Comuni hanno una popolazione intorno ai 70-90 abitanti, quindi risulta difficile non solo formare delle liste elettorali per amministrare il Comune, ma anche la gestione stessa.
Quindi, sicuramente l'unione dei Comuni permette di unificare le funzioni tra Comuni piccoli vicini e quindi la riduzione delle spese andando in un'ottica di efficienza della gestione delle autonomie locali, e anche prospettare proprio la fusione, cioè creare un'unica amministrazione comprensiva di tre o quattro Comuni. Ci sono stati alcuni tentativi in Piemonte, ad esempio nel Biellese con il Comune di Mezzana Mortigliengo non so se ci sia qualche biellese che mi può confortare in questo. Sono comunque dei tentativi che andrebbero agevolati per ridurre la spesa non con dei tagli, ma semplicemente con una messa in efficienza, cioè meno Comuni, meno Amministrazioni, più funzioni messe in comune, quindi sicuramente riduzione degli oneri.
Suggerivamo di trovare queste risorse dalla UPB 18101 (Cultura, turismo e sport) per quanto riguarda il Centro per l'Internazionalizzazione del Piemonte, che, come abbiamo letto ultimamente sui giornali, aveva delle difficoltà organizzative.
Quindi, chiediamo all'Assessore competente di dare una risposta al riguardo, anche per lo spostamento che abbiamo prospettato.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Bono.
Emendamento rubricato n. 70) presentato dai Consiglieri Bono e Biolé: All'allegato A inserire la seguente modifica: (Tabella conservata agli atti).
La parola al Consigliere Bono per l'illustrazione.



BONO Davide

Grazie, Presidente.
Sempre nel solco della UPB 05 (Affari istituzionali - rapporti con le Autonomie locali) abbiamo pensato di spostare 150 mila euro, quindi una cifra abbastanza limitata, a favore delle fusioni e delle unioni dei Comuni e per la predisposizione e realizzazione di progetti di gestione associata di attività di Enti locali.
Questo per permettere un minimo di programmazione con la stesura di alcuni progetti che permettano di prevedere l'unione dei Comuni e la cogestione delle attività degli Enti locali. Sicuramente è importante dare anche una minima cifra per permettere a questi Comuni di associarsi, perch se non hanno neanche una minima cifra per progettare l'unione o la fusione diventa difficile - e sappiamo oggigiorno quanto sono strangolati i Comuni con il Patto di stabilità - programmare una razionalizzazione delle Autonomie locali.
In questo caso, abbiamo prospettato di spostare 150 mila euro dall'agricoltura (UPB 11041). In particolare segnaliamo il capitolo relativo alla tenuta dei libri genealogici e dei controlli funzionali del bestiame; su sei milioni di spesa corrente riteniamo che 150 mila euro possano essere spostati, se l'Assessore Sacchetto è d'accordo.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Bono.
Emendamento rubricato n. 19) presentato dai Consiglieri Buquicchio Cerutti, Stara, Artesio e Dell'Utri: All'allegato A inserire la seguente modifica: (Tabella conservata agli atti).
La parola al Consigliere Buquicchio per l'illustrazione.



BUQUICCHIO Andrea

Questo è un emendamento all'articolo 1. La motivazione riguarda le azioni per le programmazioni territoriali.
Con l'emendamento intendiamo aumentare le risorse a disposizione per la direzione programmazione e politiche territoriali.
Riteniamo fondamentale per l'Amministrazione stanziare delle risorse che siano finalizzate ad effettuare una programmazione che tenga in considerazione le reali esigenze dei cittadini della nostra Regione.
Infatti, come abbiamo rimarcato più volte, una delle tante critiche che si fanno a questo bilancio è l'assoluta mancanza di una programmazione concreta riguardo alle principali attività della Regione per i prossimi anni. Il bilancio parla in modo chiaro: non sono previsti investimenti di una certa entità per i prossimi anni. Capite bene che meno investimenti vuol anche dire assenza di incentivazione economica sui territori, con effetti negativi mica da ridere per l'occupazione. Noi abbiamo bisogno di inventarci tutte le formule che possano determinare occupazione e non certo frenarla o determinare nocumento in tale ambito: è superfluo spiegarvi la motivazione.
Secondo me, votare questo emendamento non comporta una modifica sostanziale all'impianto economico della Regione, ma vuole essere un messaggio chiaro e forte affinché si rifletta sulle spese che questa Regione può e deve effettuare.
Quindi, investire maggiormente nella programmazione penso possa rappresentare elemento, oltre che di buon governo, anche di stimolo per il miglioramento dell'occupazione, tema che dovrebbe sempre essere al centro di qualsiasi attività di programmazione economica. Grazie.



PRESIDENTE

Grazie a lei.
La parola alla Consigliera Cerutti per l'illustrazione.



CERUTTI Monica

Grazie, Presidente.
Potrebbe sembrare un po' retorico continuare ad intervenire. Il Consigliere Buquicchio ha già spiegato bene il contenuto dell'emendamento che abbiamo sottoscritto: è una cifra irrisoria quella che chiediamo di spostare da un capitolo all'altro (50 mila euro). Nella logica generale del bilancio regionale, sicuramente, è una briciola, però una briciola importante, proprio perché incide sulla programmazione territoriale, che riteniamo sia stata un po' la cenerentola di questo bilancio.
un bilancio che ha posto alcune priorità - o, forse, non le ha poste e ha cercato di mantenere una situazione, che era quella ereditata; per a fronte dei tagli, ha messo in difficoltà alcuni settori, tra cui quello ambientale.
Quindi, con quest'emendamento, e con altri successivi, riteniamo importante incidere con piccole somme, che, però, permettano un incremento in tale settore e, in questo caso, sottolineino l'importanza della programmazione territoriale.
Sappiamo che questi 50 mila euro a questa Direzione potrebbero servire per lavorare sul fronte della prevenzione. Il Piemonte è un territorio che sicuramente, ha delle difficoltà; sappiamo che, se non si fa prevenzione quando si verificano eventi atmosferici importanti, purtroppo, si deve far fronte ai danni e, in questo senso, la programmazione territoriale ha una sua grossissima importanza.
Pertanto, questa è una piccola cifra (50 mila euro) che, a questo punto, potrebbe essere accolta dalla maggioranza, proprio per tentare di intraprendere una direzione diversa rispetto alle priorità stabilite.



PRESIDENTE

Grazie.
La parola alla Consigliera Artesio per l'illustrazione.



ARTESIO Eleonora

C'è un filo logico che collega gli emendamenti rubricati n. 19), n. 20) e n. 21).
Si tratta di emendamenti che s'ispirano agli indirizzi e ai principi dell'Unione Europea, nel momento in cui quest'ultima si appresta a sostenere le attività di programmazione territoriale delle pubbliche amministrazioni.
Sappiamo bene quanto sia complesso, dal punto di vista procedurale l'iter che definisce una variante urbanistica, l'assunzione di programmi territoriali di coordinamento e la definizione di programmi di riqualificazione urbana. Come amministratori locali e regionali, conosciamo tutta la complessità che i decisori pubblici incontrano nel metabolizzare le scelte di riordino territoriale che vengono assunte nella relazione con gli amministratori locali e le popolazioni.
Non è un caso, quindi, che la legislazione europea definisca suggerendole, le forme di coinvolgimento nei processi partecipativi riguardanti le scelte di programmazione territoriale. Sono forme di coinvolgimento che anche nelle nostre realtà territoriali hanno avuto significativi precedenti: penso, ad esempio, a tutti i percorsi dei contratti di quartiere, ai comitati di partecipazione e ai forum dei cittadini.
Avendo constatato come, anche a livello regionale, questo tema sia "caldo", in virtù del numero di audizioni che si presentano alla nostra attenzione, e avendo anche misurato, purtroppo, l'indisponibilità di alcuni settori della Giunta regionale a realizzare luoghi partecipati di costruzione condivisa delle decisioni, abbiamo pensato fosse utile, in sede di bilancio, suggerire la predisposizione di risorse volte a costruire la cura e l'accompagnamento ai processi decisionali.



PRESIDENTE

Grazie.
La parola al Consigliere Dell'Utri per l'illustrazione.



DELL'UTRI Michele

Grazie, Presidente.
Anche noi abbiamo sottoscritto questo emendamento, perché riteniamo sia stata trascurata questa parte del capitolo e del bilancio. Tuttavia, non può assolutamente essere considerata una cenerentola, dal momento che la programmazione territoriale, quando viene gestita con attenzione - in questo caso, noi riteniamo prevenzione - consente benefici innegabili, che si spalmano negli anni.
notorio che una gestione attenta, tanto delle risorse quanto delle impostazioni territoriali, fa sì che, nel futuro, non si debbano compiere una serie di interventi.
chiaro che i procedimenti di questo tipo devono essere compartecipati, quindi occorre ascoltare con attenzione le realtà locali in modo da agire in base alle esigenze che possono derivare dai territori specifici.
Pertanto, un percorso di programmazione deve essere condiviso e ampio in base a determinate regole, che non appartengono solo alla Regione, ma sono dettate anche da una serie di istituti di rilevanza decisamente maggiore, come, in questo caso, possono essere le varie norme europee.
Quindi, un insieme di attento connubio tra la programmazione specifica dell'ente Regione e le norme europee, tuttavia ascoltando con attenzione le istanze locali, può determinare una corretta gestione della programmazione territoriale, che certamente permette un risparmio per il triennio successivo.



PRESIDENTE

Grazie.
Dichiaro chiusa l'illustrazione.
Emendamento rubricato n. 20) presentato dai Consiglieri Buquicchio Cerutti, Stara, Artesio e Dell'Utri: All'allegato A inserire la seguente modifica: (Tabella conservata agli atti).
Ha chiesto la parola il Consigliere Buquicchio per l'illustrazione; ne ha facoltà.



BUQUICCHIO Andrea

Grazie, Presidente.
Come diceva la collega Artesio, gli emendamenti rubricati n. 19), n.
20) e n. 21) seguono tutti un filo logico comune. In particolare, per quanto riguarda la motivazione dell'emendamento in esame, si richiamano azioni che tendono alla valorizzazione dei processi partecipativi, quindi partecipazione nelle attività di programmazione.
Stiamo parlando di 100 mila euro, che è la cifra con la quale questo emendamento chiede di aumentare le risorse a disposizione, cioè finalizzate alla programmazione negoziata.
Il presupposto di questo emendamento penso sia chiaro a tutti. Questa Amministrazione, purtroppo, lo dico con rammarico, credo non abbia espresso una visione particolarmente strategica su tanti argomenti, ma anche su questo, cioè sulle possibilità della Regione per gli anni a venire. Quindi sono assenti volontà attuative sul presente, ma direi anche riferibili al futuro.
Una delle tante critiche a questo bilancio è la totale mancanza - direi assoluta mancanza - di una seria, reale e concreta programmazione riguardo alle principali attività che noi riteniamo si sarebbero dovute individuare per i prossimi anni.
Spero che la maggioranza, almeno nella sua parte più attenta, più diligente e più desiderosa di recepire emendamenti di merito, possa accogliere questo emendamento, magari facendosi parte diligente nei confronti della Giunta, per esprimere un parere favorevole che parta dalla presa d'atto che per gestire un'amministrazione così complessa è inevitabilmente necessaria un'attenta programmazione, destinando a questo servizio tutte le risorse necessarie per tutto l'arco di tempo che la Giunta dovesse rimanere in carica.
Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire la Consigliera Artesio; ne ha facoltà.



ARTESIO Eleonora

Come dicevo, i tre emendamenti hanno una coerenza interna, e anche se gli estensori, forse nel momento in cui hanno scritto questo emendamento pensavano alla programmazione territoriale. È significativo il fatto che nella motivazione non ci si limiti alla programmazione territoriale.
Interverrò proprio sul senso lato dei termini "programmazione" e "processi partecipativi", perché esistono alcuni comportamenti determinati da codici, da regole e da sanzioni se le regole non vengono applicate.
un caso, ad esempio, che nella programmazione territoriale venga sanzionata la mancata valutazione dell'impatto ambientale, ma ci sono altre raccomandazioni ed indirizzi cui il nostro Stato ha volontariamente aderito, salvo poi rimuoverne l'applicazione. Penso, ad esempio, al VIS acronimo che nella legislazione europea significa "valutazione di impatto sulla salute".
Ciascuna delle nostre scelte strategiche, o costruzioni di opere pubbliche, dovrebbe essere corredata dall'adozione di questo VIS che, come si sa e come si comprende dal termine stesso, non deriva da dati tecnici di misurazione di distanza, ma da processi partecipativi. Qual è quella valutazione interdisciplinare che consente di misurare l'efficacia sulla salute di una scelta pubblica o di un'opera pubblica? Per costruire il VIS, la valutazione dell'impatto sulla salute, occorre un coinvolgimento di più discipline, l'epidemiologia ad esempio, o l'igiene ambientale o la sociologia, ma anche la condivisione della comunità su come questi indicatori rendano conto alla popolazione dell'efficacia di questo intervento.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire la Consigliera Cerutti; ne ha facoltà.



CERUTTI Monica

Grazie, Presidente.
In linea con quanto detto dai miei colleghi, pensiamo che sia importante valorizzare l'attività di programmazione e, con essa, quelli che possono essere i processi partecipativi.
Sembrerebbe quasi un controsenso parlare di partecipazione in un Consiglio regionale che può essere considerato un ente lontano dalla partecipazione vera e propria, ma in realtà si vogliono favorire i processi partecipativi che possono poi essere portati avanti da altri soggetti quindi anche da altri enti.
Occorre fare riferimento al fatto che spesso, così come hanno già detto i miei colleghi, molte attività di programmazione, come quelle di carattere urbanistico che avvengono nelle città e nelle grandi città, vedono scarsamente il coinvolgimento dei cittadini.
In questo senso, quindi, vale la pena di riflettere sul fatto che, al di là di momenti formali previsti (ad esempio le osservazioni ad una variante urbanistica spesso fatta da soggetti che hanno una loro rappresentatività e un loro interesse rispetto alla variante), ci debba essere un coinvolgimento più ampio dei cittadini che devono effettivamente comprendere quale sia l'impatto di ciò che un Comune, nel caso specifico con una variante, va a mettere in atto. Spesso con una variante si stravolgono piani regolatori che avevano tutt'altro orientamento nella loro stesura iniziale.
In questo senso bisogna capire come si può introdurre un elemento di partecipazione. Non è un tema di per sé semplice, ma deve essere affrontato.
In questo senso, quindi, pensiamo di destinarvi delle risorse.



PRESIDENTE

Dichiaro chiusa l'illustrazione.
Emendamento rubricato n. 21) presentato dai Consiglieri Buquicchio Cerutti, Stara, Artesio e Dell'Utri: All'allegato A inserire la seguente modifica: (Tabella conservata agli atti).
La parola al Consigliere Buquicchio per l'illustrazione.



BUQUICCHIO Andrea

L'emendamento in questione parla della gestione e della valorizzazione del paesaggio. Anche questo rientra nel filo unico che abbraccia gli emendamenti 19), 20) e 21), e la motivazione rientra nella richiesta di una migliore programmazione territoriale, questa volta nell'ambito della valorizzazione paesaggistica.
Chiediamo di aumentare le risorse a disposizione, anche in questo caso di 100 mila euro, indirizzandole a favorire una migliore gestione, perch si possa intravedere almeno un elemento migliorativo che riguardi la valorizzazione del paesaggio.
Purtroppo, come al solito, questa Amministrazione - lo abbiamo detto in tutte le lingue, in tutte le salse e in tutte le occasioni - non tiene conto e in alcuna considerazione la gestione e la valorizzazione del paesaggio, se non come annunci elettorali nelle varie interlocuzioni dialettiche, sempre solo a parole e mai nei fatti.
Purtroppo, le risorse a disposizione per questo settore nel bilancio non sono sufficienti per realizzare una politica seria che possa essere minimamente ritenuta attenta per la gestione del territorio. Se leggiamo con attenzione il bilancio non si riesce a capire quali sono le priorità di questa amministrazione. È veramente difficile comprenderle, perché nelle dichiarazioni sento parlare di attenzione per la ripresa economica che pu investire le imprese sul territorio, sento parlare di occupazione e di sanità (tutti temi sicuramente importanti che stanno a cuore agli elettori e sono fondamentali per lo sviluppo della nostra Regione), però poi succede che, nella realtà, il bilancio denota una mancanza di visione da parte dell'amministrazione su tutti questi temi.
Questo emendamento mira a ripristinare le risorse necessarie per proseguire le politiche di gestione e di valorizzazione del paesaggio, che riteniamo che in questi anni non siano state portate avanti nel modo sufficiente e non abbiano raggiunto buoni livelli di efficacia.
Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola la Consigliera Cerutti per l'illustrazione; ne ha facoltà.



CERUTTI Monica

Grazie, Presidente.
Nel filo rosso che lega questi emendamenti alla generale programmazione territoriale, in questo caso ci riferiamo all'ambito della valorizzazione paesaggistica.
una materia importante, di cui si è dibattuto ad altri livelli peraltro, ricordo di averne discusso anche in Consiglio comunale a Torino.
E proprio ai colleghi del partito della Lega, che si sono sempre dimostrati attenti al tema paesaggistico, ricordo la grande attenzione che il Comune di Torino riserva a questa tematica, finalizzata ad una crescita in verticale, ma legata alle questioni paesaggistiche.
Noi sappiamo che il Codice per i beni culturali e per il paesaggio prescriva l'istituzione di Commissioni per il paesaggio presso gli Enti locali. Il Comune di Torino, infatti, sta lavorando in quella direzione, ma siamo consapevoli che per un'azione come questa è necessario disporre di risorse.
Poiché nell'azione generale, e quindi nell'indirizzo del bilancio rispetto ai temi ambientali e alla programmazione territoriale non si tiene conto anche della valorizzazione paesaggistica, noi riteniamo di porvi rimedio con questo emendamento - nella speranza di non ricevere un ulteriore diniego - che prevede una cifra che non sarà certamente risolutiva, ma che potrà dare un segno in una direzione diversa. La somma di 100 mila euro (da spostare da un capitolo all'altro) può dare un po' di ossigeno agli Enti locali, per i quali la questione è sicuramente valorizzata, ma che purtroppo non dispongono di sufficienti risorse per supportarla.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola la Consigliera Artesio per l'illustrazione; ne ha facoltà.



ARTESIO Eleonora

Grazie, Presidente.
Concluderei anch'io le illustrazioni di questa terna di emendamenti facendo riferimento alla continuità dell'indirizzo culturale a cui mi richiamavo ispirandomi alle raccomandazioni di programmazione avanzate dall'Unione Europea.
Questo Consiglio regionale si è già distinto, attraverso l'iniziativa dell'Aula, rispetto alla tutela dei valori ambientali e della qualità paesaggistica; penso, ad esempio, all'iniziativa legislativa che si è conclusa in modo unanime (anzi, favorevolmente unanime) sui massi erratici.
Sappiamo tutti come la questione della tutela del paesaggio sia un faticoso elemento di conciliazione tra un atteggiamento estetico e conservativo, ed un atteggiamento, invece, molto spesso avanzato da coloro che presentano progetti di riorganizzazione territoriale, di trasformazione in senso più moderno e contemporaneo.
Questo Consiglio, ad esempio, affronterà presto le intenzioni dell'Assessore Casoni in merito al riordino della materia dei parchi.
Questa ambivalenza tra un atteggiamento di valorizzazione dell'ambiente e della sua conservazione naturale, e quello, invece, della fruibilità commerciale, è uno degli elementi sui quali ci troveremo a confrontarci.
Perché lasciare solo alla classe politica la responsabilità e l'autorità, attraverso un livello che poi viene sempre giudicato approssimativo e storicamente condizionato, di scegliere come conciliare le due esigenze, quando, poi, questi sono beni comuni, la cui fruibilità appartiene a tutti i cittadini? Di qui la necessità, quindi, di un coinvolgimento partecipativo delle comunità locali e delle associazioni intermedie. Per consultare non basta mandare un documento e chiedere un parere, ma curare l'accompagnamento ai processi partecipativi. Servono, quindi, risorse.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Dell'Utri per l'illustrazione; ne ha facoltà.



DELL'UTRI Michele

Grazie, Presidente.
L'emendamento è il terzo, in realtà, insieme ai n. 19), 20) e 21), di un capitolo globale di valorizzazione del territorio, che noi riteniamo preminente e fondamentale. Anche perché, in realtà, questo tema riguarda più ambiti insieme.
Il primo è sicuramente l'ambito paesaggistico - quindi si tratta di un "filo verde" che lega i tre emendamenti - che viene considerato uno strumento tanto economico quanto di valorizzazione turistica del paesaggio e, quindi, del nostro territorio. Non bisogna dimenticare, tuttavia, che una realtà importante di questo tipo dev'essere sempre strettamente connessa alle volontà che le comunità locali riconoscono come tale ed esprimono.
In realtà, questo ultimo emendamento ha più che altro un valore simbolico, dal momento che testimonia un atteggiamento globale di attenzione verso un tema che finora il Consiglio regionale, con altri strumenti precedentemente approvati (mi riferisco, ad esempio, alla legge sui massi erratici), ha testimoniato.
Lo considero, dunque, un valore simbolico perché mette insieme più elementi: l'ambito turistico, l'ambito paesaggistico, l'ambito economico e l'ambito di ascolto delle istanze del territorio.
La dimensione di simbolo si basa proprio su quello che è il concetto di simbolo. "Simbolo" deriva da synballein, che in greco significa "mettere insieme". Parliamo, quindi, di istanze diverse che, messe insieme acquisiscono valenze maggiori rispetto all'elemento concreto da cui derivano.
Noi speriamo che anche la maggio-ranza valuti positivamente questo emendamento, perché, in realtà, non ha una portata limi-tata, ma esonda su aspetti che vanno a interessare tanto l'ambito economico, quanto l'ambito del coinvolgimento delle popolazioni locali.



PRESIDENTE

Dichiaro conclusa la fase illustrativa.
Nel terminare la seduta antimeridiana, ricordo che il Consiglio regionale riprenderà alle ore 14.30 e che i nostri lavori ripartiranno con la trattazione dell'emendamento rubricato n. 67), sempre relativo all'articolo 1.
Quando arriverà l'Assessore Ferrero passeremo all'esame dell'emendamento sull'edilizia sanitaria, presentato dal Gruppo del PD.
Alle ore 18.30 è convocata la Conferenza dei Capigruppo, mentre alle ore 20.30 è convocata l'Aula in seduta serale.
I Consiglieri che intendessero sottoscrivere l'iniziativa del Consiglio sulla questione dei sacchi a pelo per i senzatetto, possono ancora farlo per qualche minuto presso la signora Parrino del Gabinetto di Presidenza.
Grazie a tutti.
I nostri lavori riprenderanno alle ore 14.30.
La seduta è tolta.



(La seduta ha termine alle ore 13.04)



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