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Dettaglio seduta n.61 del 23/12/10 - Legislatura n. IX - Sedute dal 28 marzo 2010 al 24 maggio 2014

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Argomento:


LEARDI LORENZO



(Alle ore 10.00 il Consigliere segretario Leardi comunica che la seduta avrà inizio alle ore 10.30)



PRESIDENZA DEL PRESIDENTE CATTANEO



(Alle ore 10.31 il Presidente Cattaneo comunica che la seduta avrà inizio alle ore 11.00)



(La seduta ha inizio alle ore 11.01)



PRESIDENTE

La seduta è aperta.
Buongiorno, colleghi. Procediamo con l'esecuzione dell'Inno di Mameli.



(In applicazione del dispositivo dell'ordine del giorno n. 9 "Unità d'Italia", approvato dall'Assemblea consiliare il 1° dicembre 2010 l'Assemblea, in piedi, ascolta l'inno nazionale della Repubblica Italiana "Il canto degli italiani")



PRESIDENTE

Do atto che l'o.d.g. è stato comunicato con la convocazione.


Argomento: Beni culturali (tutela, valorizzazione, catalogazione monumenti e complessi monumentali, aree archeologiche)

Proposta di deliberazione n. 102, inerente a "Progetto di candidatura UNESCO 'Paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato'. Proposta al Consiglio regionale d'adesione quale socio fondatore alla costituzione della 'Associazione per il patrimonio dei paesaggi vitivinicoli di Langhe Roero e Monferrato'" (iscrizione all'o.d.g.)


PRESIDENTE

Propongo di iscrivere all'o.d.g. la proposta di deliberazione n. 102 inerente a "Progetto di candidatura UNESCO 'Paesaggi vitivinicoli di Langhe Roero e Monferrato'. Proposta al Consiglio regionale di adesione quale socio fondatore alla costituzione della 'Associazione per il patrimonio dei paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato' ".



(L'Assemblea, tacitamente, acconsente all'iscrizione all'o.d.g.)



PRESIDENTE

Non essendovi ulteriori proposte di modifica, dichiaro approvato l'o.d.g. così come approvato.


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

In merito al punto 2) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico:


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale

Argomento:

a) Congedi


PRESIDENTE

Hanno chiesto congedo i Consiglieri Boniperti, Botta Franco Maria Cota, Pedrale e Spagnuolo.


Argomento:

b) Presentazione progetti di legge


PRESIDENTE

L'elenco dei progetti di legge presentati sarà riportato sul processo verbale dell'adunanza in corso.


Argomento:

c) Nomine e designazioni effettuate dalla Giunta regionale e dal suo Presidente


PRESIDENTE

Ai sensi dell'articolo 37, comma 2 bis dello Statuto, si dà atto che sono state trasmesse le informative, da parte del Gabinetto della Presidenza della Giunta regionale, in merito a n. 2 decreti di nomina della Presidenza della Giunta regionale.
Gli allegati sono a disposizione presso l'Ufficio Aula.


Argomento:

d) Trasmissione deliberazioni in ottemperanza all'art. 24, comma 7, della l.r. 7/2001


PRESIDENTE

La Giunta regionale, in data 20 dicembre ha trasmesso, per comunicazione al Consiglio, in ottemperanza al comma 7 dell'articolo 24 della legge regionale n. 7/2001, "Nuovo ordinamento contabile della Regione Piemonte", n. 11 deliberazioni del 25 ottobre 2010, n. 11 deliberazioni del 3 novembre 2010, n. 13 deliberazioni del 10 novembre 2010 e n. 4 deliberazioni del 24 novembre 2010.
Gli allegati sono a disposizione presso l'Ufficio Aula.


Argomento:

d) Incontro dell'Ufficio di Presidenza con i dipendenti del Consiglio regionale


PRESIDENTE

Ricordo che alle ore 12.30 l'Ufficio di Presidenza incontrerà i dipendenti del Consiglio regionale in Sala Viglione per gli auguri di Natale. I colleghi che volessero intervenire saranno i benvenuti.
I lavori della mattinata termineranno alle ore 12.


Argomento: Beni culturali (tutela, valorizzazione, catalogazione monumenti e complessi monumentali, aree archeologiche)

Esame proposta di deliberazione n. 102, inerente a "Progetto di candidatura UNESCO' Paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato'. Proposta al Consiglio regionale di adesione quale socio fondatore alla costituzione della 'Associazione per il patrimonio dei paesaggi vitivinicoli di Langhe Roero e Monferrato'"


PRESIDENTE

Procediamo con l'esame della proposta di deliberazione n. 102, test iscritta all'o.d.g. e licenziata all'unanimità dalla II Commissione in data 21 dicembre 2010.
Poiché nella giornata di ieri era emerso l'accordo di tutti i Presidenti di Gruppo di iscrivere ed esaminare la suddetta proposta di deliberazione, vista la convergenza dell'intero Consiglio e l'ampio dibattito in sede di Commissione, proporrei di porla direttamente in votazione.
Indìco la votazione palese sulla proposta di deliberazione n. 102, il cui testo sarà trascritto nel processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
La proposta di deliberazione n. 102 è stata approvata all'unanimità.


Argomento: Norme finanziarie, tributarie e di contabilita

Proseguimento esame disegno di legge n. 72, inerente a "Legge finanziaria per l'anno 2011"


PRESIDENTE

Proseguiamo l'esame del disegno di legge n. 72, inerente a "Legge finanziaria per l'anno 2011", di cui al punto 3) all'o.d.g.
Nella seduta consiliare del 22 dicembre sono stati votati gli articoli 16, 17, 18, 19. Sono stati altresì esaminati e votati gli emendamenti n.
5), 6), 7), 8), 33) e 38), ed è stata svolta l'illustrazione, da parte dell'Assessore Quaglia, dell'emendamento n. 39). Abbiamo quindi interrotto i nostri lavori e da lì ripartiamo.
Chiederei solo qualche minuto di pazienza, nella attesa dell'arrivo in aula dell'Assessore Quaglia.
I nostri lavori sono aggiornati alle ore 11.15.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 11.10 riprende alle ore 11.20)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Comunico che l'emendamento n. 34) della Giunta regionale è stato ritirato dai proponenti Emendamento rubricato n. 39 presentato dalla Giunta regionale.
Articolo 19 decies (Sostituzione dell'articolo 21 della l.r. 9/2004 e s.m.i.) L'articolo 21 (Programma assicurativo per rischi di responsabilità civile elle Aziende sanitarie regionali) 1. La Regione Piemonte promuove la predisposizione di strumenti idonei a migliorare l'efficienza e l'economicità nella gestione dei rischi di responsabilità civile delle Aziende sanitarie regionali. A tal fine gestisce, direttamente o tramite l'individuazione di una o più Aziende Sanitarie Regionali cui attribuire il relativo incarico, un Programma assicurativo che comprende un Fondo speciale nonché specifici contratti assicurativi.
2. Il Fondo speciale è destinato al finanziamento degli esborsi che le Aziende sanitarie regionali devono sostenere per il risarcimento dei sinistri di valore compreso tra i 5.000,00 euro e 500.000,00 euro. Per il finanziamento della quota eccedente l'operatività del fondo speciale e degli esborsi relativi ai sinistri di valore eccedente i 500.000,00 euro la Regione Piemonte provvederà, direttamente o tramite una o più Aziende sanitarie regionali delegate, alla stipulazione di specifici contratti assicurativi scegliendo l'impresa di assicurazioni tramite procedura di evidenza pubblica.
3. Alla Giunta regionale è demandato il compito di individuare: i criteri e le modalità di gestione del programma assicurativo e di individuazione dei soggetti incaricati della gestione medesima l'ammontare del fondo speciale la quota della spesa sanitaria di competenza di ogni singola Azienda Sanitaria Regionale da destinarsi al finanziamento del Fondo.
4. Per assicurare la copertura finanziaria del Fondo speciale le Aziende sanitarie regionali trasferiscono alla Regione, o alle Aziende Sanitarie Regionali incaricate della gestione medesima, le quote di cui al comma 3 lett. C).
5. Per assicurare la copertura degli oneri assicurativi connessi alle polizze stipulate dalla Regione Piemonte, direttamente o tramite una o più Aziende sanitarie regionali delegate, si provvede con le somme stanziate sull'UPB DB20091.
Siamo in fase di discussione generale dell'emendamento rubricato n.
39).
Ha chiesto la parola il Consigliere Ronzani; ne ha facoltà.



RONZANI Wilmer

Grazie, Presidente.
Mi consenta di fare una breve digressione, certamente in nome del Gruppo PD, ma credo di interpretare anche il punto di vista di molti altri Consiglieri.
Questa mattina, dovendo attendere ben un'ora e mezza prima che iniziassero i lavori del Consiglio regionale, ho letto su la Repubblica un'intervista rilasciata dal Presidente della Giunta regionale: è legittimo, non contesto certo il fatto che il Presidente possa rilasciare un'intervista; mi lamento, semmai, del fatto che venga poco in Consiglio anche in questa discussione.
Il Presidente Cota parla del bilancio della Regione Piemonte, e questo già mi dà un po' più fastidio. Perché il fatto che parli di bilancio su la Repubblica va bene; certo è che se ne parlasse anche qui, sarebbe meglio! Ma dice delle falsità, il Presidente della Giunta. E io su questo piano non intendo farmi prendere in giro dal Presidente Cota: non intendo farmi prendere in giro dal Presidente Cota! Il Presidente, infatti, dichiara su la Repubblica - leggetelo colleghi: indignatevi anche voi, per cortesia - che lui, quando è diventato Presidente della Giunta, ha trovato per colpa di Mercedes Bresso una Regione senza bilancio. Ma di cosa sta parlando, Presidente Cota? Di cosa sta parlando? Lo sapete o no che all'esercizio provvisorio si è andati per effetto dell'opposizione delle minoranze di allora? Lo sapete o no? Guardate che è andata così perché il Regolamento lo consentiva. Allora, il Presidente Cota può dire ogni cosa: può dire naturalmente che ha sbagliato tutto la Presidente Bresso; ma inventarsi il fatto che siamo giunti all'esercizio provvisorio per colpa di Mercedes Bresso mi sembra francamente una cosa non vera. Dichiari la verità, sui giornali! Faccio una seconda considerazione. Il Presidente sta dicendo di voler eliminare in questa Regione i contributi a pioggia. Di cosa sta parlando? Faccio un solo esempio, Presidente. In Commissione abbiamo deciso di presentare una serie di emendamenti; ci sono stati respinti perché, per esempio, l'Assessore Casoni ha difeso uno stanziamento che dà alcuni milioni di euro a fiere e manifestazioni: sono contributi di 1.500 euro per ogni fiera e ogni manifestazione. È di queste ore la notizia che la Regione Piemonte ha firmato un accordo con il Ministero dell'Ambiente con il quale sono impegnati 72 milioni contro il rischio idrogeologico venendo suddivisi in 251 interventi. Ma di cosa parlate? È in questo modo che eliminate i contributi a pioggia? Presidente, credo comunque che sarebbe opportuno che di fronte a queste interviste prendessimo magari anche una posizione, criticando il fatto che il Presidente molte volte parla in assoluta libertà, dicendo cose non vere!



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Reschigna.



RESCHIGNA Aldo

Chiedo che sia distribuito anche l'ordine del giorno collegato alla legge finanziaria che ho consegnato poco fa.



PRESIDENTE

Provvediamo subito.



RESCHIGNA Aldo

Intervengo sul merito dell'emendamento perché le considerazioni politiche le ha già svolte il collega Ronzani, anche se ci torno velocemente. Se non ricordo male, l'Assessore Quaglia ci ha illustrato ieri l'emendamento, dicendo sostanzialmente che la modifica all'articolo 21 riguardava unicamente, al comma 2, l'elevazione della franchigia relativa agli interventi del fondo sociale, da 1.500 a 5.000 euro.
Vorrei solo evidenziare che l'emendamento modifica l'articolo 21 della legge 24, come sostituito dall'articolo 23 della legge 2007, anche in un altro pezzo, eliminando il parere della Commissione consiliare competente su questa materia. Lunedì mattina, infatti, è stata convocata la IV Commissione per l'espressione del parere sui provvedimenti che la Giunta intende assumere su questa materia.
Per ritornare ad avere nella legislazione piemontese qualche articolo di legge che coinvolga ancora le Commissioni consiliari competenti probabilmente bisognerà che il centrodestra ritorni all'opposizione. Quando si discuteva di articoli delle leggi finanziarie o delle leggi di merito degli anni precedenti, infatti, il centrodestra imponeva sistematicamente il parere della Commissione. Anche questo è un tema che attiene alla qualità del rapporto che la Giunta regionale intende costruire con il Consiglio. Con questo articolo, Assessore Quaglia, la Giunta regionale chiede sostanzialmente una delega in bianco.
Voglio ricordare che in materia di rischi assicurativi sanitari nella VII Legislatura - non nell'VIII - c'è stato qualche problema. Allora, la delega in bianco alla Giunta regionale su questa materia noi non intendiamo concederla. Inviterei quindi la Giunta ad un momento di riflessione sempre che il Presidente della I Commissione non disturbi l'Assessore al bilancio - e se è convinta di alzare la franchigia si può discutere; per Assessore, ripristinate il parere della Commissione consiliare competente sulla materia!



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Burzi.



BURZI Angelo

In realtà avevo chiesto di intervenire sentendo il Consigliere Ronzani ma preferisco al momento farlo sul merito dell'emendamento: la gestione dei rischi, perché è di questo che si parla nell'articolo.
Questa scelta da parte della Regione arriva da parecchio lontano.
L'impostazione che la Regione ha dato nel corso delle ultime legislature è condivisibile, tranne che su un punto su cui continuo a non comprendere perché anche codesta Giunta si intestardisca: non si vede perché la gestione dei rischi debba essere delegata ad una delle Aziende, qualunque essa sia. Nel caso specifico, mi pare che nell'ambito delle scelte fatte dalla Giunta precedente questo incarico venne assegnato alle Molinette e che la deliberazione attuale, o l'emendamento che porterà ad atti amministrativi successivi, la incardini unicamente in capo alle Molinette chiunque presieda quell'Azienda.
Si trattava di una sciocchezza fatta in precedenza: vorrei infatti che qualcuno mi dimostrasse come una delle Aziende Sanitarie possa avere sufficiente know-how sul discorso del risk procurement, rispetto a qualunque struttura centrale. Era una sciocchezza; è stato detto ed è stata fatta. Non si capisce perché anche all'inizio di questa legislatura, per mera disattenzione, queste sciocchezze debbano continuare.
Concludo, visto che mi rimangono 25 secondi. Collega Ronzani, non credo che dovremmo ridurci a far polemica su ciò che scrivono i giornali, che talora sono discutibili perfino sulle date. Non so cosa abbia detto il Presidente Cota e non mi risulta che l'abbia detto in sede ufficiale dopodiché si può discutere. Francamente, se vogliamo fare un dibattito sul bilancio lasciatoci in eredità dalla Presidente Bresso io sono favorevole.
Mi pare però che ci arrechiamo soltanto dei danni. Se vogliamo farli, per non sono contrario. Credo onestamente, infatti, che sostenere che il bilancio lasciatoci in eredità dalla coppia Bresso-Peveraro...
Dica, Consigliere Boeti.



BURZI Angelo

BOETI Antonino (fuori microfono)



BURZI Angelo

Non è l'entità del bilancio!



BURZI Angelo

Discute anche le mie opinioni, Consigliere Boeti? Io non mi permetto di discutere le sue. Pensa mica di convincermi, no?



PRESIDENTE

Consigliere Burzi, si rivolga alla Presidenza!



BURZI Angelo

Può anche distrarsi se non ha voglia di ascoltare, Consigliere Boeti ma non mi disturbi.
Presidente, espella il Consigliere Boeti, per favore! Gli dia sei giornate, una multa: faccia qualcosa...



(Risate in aula)



BURZI Angelo

Dopo cinque anni di governo, collega, lei disturba anche dall'opposizione!



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Burzi.
La parola alla Consigliera Artesio.



ARTESIO Eleonora

Si tratta di un provvedimento coerente ed efficace; che sia o meno una sciocchezza appartiene alle valutazioni, ma a me interessa capire qual è la logica di questo emendamento.
Quando il contenuto di questo emendamento ci è stato illustrato ieri mattina dall'Assessore Quaglia, l'Assessore faceva riferimento al fatto che le competenze della Giunta regionale non vengono enfatizzate rispetto a quanto già previsto; e faceva anche riferimento al fatto che, al di là delle varianti relativamente ai livelli dei sinistri - varianti che sono anche legate alle modalità con le quali si contratta con le agenzie di assicurazione - in realtà il resto dell'impianto non viene modificato; cosa che è un male, secondo alcuni Consiglieri e può essere normale, secondo altri. Se così è, allora, non capisco la ragione di questo articolato.
Se noi siamo nelle stesse condizioni del passato, vale a dire quelle di dover giudicare un atto deliberativo della Giunta dopo aver acquisito il parere della Commissione consiliare competente - tant'è che lunedì mattina è convocata con questo punto all'ordine del giorno la IV Commissione perché è necessaria una legge finanziaria per adottare una procedura che ha le caratteristiche dell'ordinarietà e che non fa che dare continuità ad un sistema e a delle scadenze che sono di per sé ordinarie? Si può essere o non essere d'accordo sul fatto che sia come stazione committente un'unica Azienda Sanitaria Locale.
Ricordo che per arrivare a delegare ad un'ASL-ASO la competenza dell'intervento era stata costruita tutta una filiera sulla gestione del rischio clinico che riguardava tutte le Aziende.
Ma qui il tema non è il merito, che non verrebbe modificato, è la forma: a cosa serve una modifica di legge se la Giunta intende operare secondo le procedure precedenti e con il coinvolgimento della Commissione?



PRESIDENTE

La Giunta regionale emenda il proprio emendamento, ripristinando il parere della Commissione.
La parola al Consigliere Carossa.



CAROSSA Mario

Grazie, Presidente.
Non intervengo sull'emendamento, è già intervenuto a sufficienza il Consigliere Burzi.
Libero il Consigliere Ronzani, e vorrei ben vedere, di indignarsi anche se lo invito - siamo sotto Natale - a non indignarsi troppo e a lasciar passare.
Però fino a pochi mesi fa non ero Consigliere regionale, ma ero solamente un cittadino piemontese, come sono ancora adesso, e so una cosa sola: che il bilancio non era stato approvato.
A me risulta anche che, da parte dell'opposizione, era stato richiesto e qualcuno mi correggerà se sbaglio - un taglio di circa 700 milioni perché questo bilancio diventasse un vero bilancio tecnico, a prescindere che la responsabilità di governare è sempre e solo della maggioranza.
Perché se qualcosa non passa, non è colpa della minoranza, ma è colpa della maggioranza che non ha avuto la forza o la voglia di fare passare qualsiasi provvedimento.
Era stato richiesto dalla minoranza di togliere circa 700 milioni perché questo bilancio diventasse un vero bilancio tecnico. Questo è stato rifiutato dalla maggioranza e, guarda caso, in quella famosissima Giunta 50 minuti prima che chiudessero le urne e le sessioni elettorali, sono stati tagliati quei 730 milioni.
Io non ne capisco nulla, faccio solo, come al solito, due più due, e lì fa veramente quattro.
Ripeto: si indigni pure il collega Ronzani, ma finché l'opposizione e soprattutto, il maggiore partito di opposizione, di cui ho molto rispetto si indigna per un articolo di giornale, sono assolutamente contento, perch significa che un'opposizione del genere è un'opposizione - mi permetta senza che nessuno si offenda - un pochettino povera.



PRESIDENTE

L'emendamento rubricato n. 39 viene così emendato: al comma 3, "Alla Giunta regionale è demandato il compito, sentita la Commissione consiliare competente, di individuare".
Quindi, vengono aggiunte tra due virgole le parole "sentita la Commissione consiliare competente".
La parola al Consigliere Lepri.



LEPRI Stefano

Grazie, Presidente.
Ogni tanto ho qualche pallino e uno dei pallini che mi è venuto nella scorsa legislatura è di occuparmi della questione assicurativa.
Me ne sono occupato - lo dico all'Assessore Quaglia - perché questo è un tema su cui, proprio in considerazione della aleatorietà della materia le previsioni di dotazioni e il modo attraverso cui si scelgono i soggetti che garantiscono la copertura assicurativa è oltremodo delicato. Lo dico così per non dire di più. All'Assessore Quaglia ricordo i molti imbarazzi nella scorsa legislatura. E mi fermo a definirli tali.
Vorrei evitare che di questa cosa si discutesse con un emendamento che concordo con la collega Artesio - non si capisce per quale ragione abbia tale carattere d'urgenza e non si capisce soprattutto perché si voglia fare passare quest'emendamento adesso, avendo convocato opportunamente lunedì una IV Commissione al proposito.
Ora, o l'Assessore ci spiega che vi è un'urgenza straordinaria, ma vorrei anche la presenza a questo punto dell'Assessore Ferrero, perché ci spieghi quest'urgenza, oppure non c'è motivo di approvare questo emendamento prima della discussione nella Commissione consiliare competente.
Noi abbiamo deciso di stralciare dalla finanziaria tutta una serie di articoli che, abbiamo detto, andranno nel collegato alla finanziaria. La mia proposta è che l'Assessore ritiri questa proposta di emendamento, ci consenta la discussione approfondita in IV Commissione e, se ritiene, dopo la discussione, porti nel collegato alla finanziaria quest'articolo.
Se questa decisione non sarà adottata - non è una minaccia, è semplicemente un impegno che mi è stato dato in forza del mandato che ho ottenuto - comunico all'Assessore e all'Aula che quel pallino che avevo nella scorsa legislatura continuerà ad avere una mia attenzione speciale nel corso di questa. Grazie.



PRESIDENTE

La parola al Vicepresidente Placido, che interviene in qualità di Consigliere.



PLACIDO Roberto

Grazie, Presidente.
La volontà di intervenire è non solo per il tema che ho seguito con una certa attenzione nella scorsa legislatura e quella precedente, ma perch stamattina - è vero che è un colore natalizio - sono stato spronato guardando da sopra ho notato entrambe le funzionarie che ci aiutano - e che ringrazio - nel lasciare ai posteri i nostri interventi, l'Assessore Quaglia, i dirigenti e direttori dell'Aula vestiti tutti con un rosso, che è natalizio, ma che a me ricorda anche altro. È vero che è un colore natalizio e da parte loro, senz'altro, è una questione di moda e di periodo, ma per quanto mi riguarda mi ricorda quello che è il mio colore preferito. Quindi, mi sono detto "devo proprio intervenire" e ho chiesto quale fosse l'argomento e meno male, le devo ringraziare, perché questo spunto mi permette di intervenire, altrimenti non sarei distratto da altre questioni e avrei perso un'occasione.
Sulla questione delle assicurazioni mi auguro che la Giunta prosegua il lavoro della precedente Giunta, visto che abbiamo avuto un costo per la sanità, quindi per la Regione che, per qualche anno, ha voluto dire solo regalare cifre ingenti ad un unico soggetto che ha assicurato la sanità piemontese. Sono cifre imbarazzanti alle quali, in parte, solo in parte, si è ovviato - allora l'Assessore era la collega Artesio - con una maggiore attenzione nella scorsa legislatura.
cosa grave per quanto mi riguarda aver regalato, perché quando si sceglie un soggetto esterno che fa da consulente e poi gli si chiede, come al macellaio, se la carne è buona, la risposta è ovvia.
Faccio un esempio: quando si fa una gara di appalto - pensiamo alla FIAT - e nel capitolato si scrive che sarà scelta l'azienda che ha il maggiore numero di stabilimenti produttivi in Italia, è evidente che c'è un solo soggetto che ha il maggior numero di stabilimento produttivi in Italia. Ho fatto un esempio e non mi riferisco alla FIAT.
Quindi, seguirò, per quanto mi riguarda, il tema delle assicurazioni.
Penso che lo farà anche il PD, ma invito tutti i partiti dell'opposizione e anche i Consiglieri della maggioranza a seguire con grand'attenzione il prosieguo del discorso sulle assicurazioni e sulle responsabilità nel settore della sanità, perché, per anni, sono stati dilapidati milioni di euro. Nella scorsa legislatura è stato in parte posto rimedio. Mi auguro che la Giunta regionale - sono pronto a votare a favore - proprio per la situazione di difficoltà del bilancio complessivo, voglia terminare il lavoro iniziato nella trascorsa legislatura, garantendo la copertura assicurativa, ma non regalando i soldi, fra l'altro, alle compagnie di assicurazione e ai broker, che, certamente, non sono soggetti che, in questo periodo, hanno bisogno di regali e di risorse pubbliche.
Grazie, Presidente e colleghi.



PRESIDENTE

Grazie a lei.
Il Consigliere Muliere rinuncia ad intervenire.
La parola al Consigliere Boeti.



BOETI Antonino

Grazie, Presidente.
Avendo interrotto il Consigliere Burzi, mi scuso con una parola. Non era una questione di merito, nel senso che il Consigliere Ronzani non stava parlando del tipo di bilancio, ma della possibilità di approvare il bilancio, qualunque esso fosse, che nei cinque anni precedenti, alla fine c'è stata negata sostenendo che eravamo in dirittura d'arrivo e l'ostruzionismo sarebbe stato tale che ci avrebbe impedito - che sia chiaro per il Capogruppo della Lega - di portarlo avanti.
Secondo me, un Presidente serio eviterebbe di affrontare un argomento di cui, evidentemente, non ha contezza - naturalmente, mi riferisco al Presidente Cota - perché non conosce lo svolgimento degli eventi.
I fatti si sono svolti esattamente così: non lo abbiamo approvato mentre avremmo voluto, perché l'opposizione, minacciando l'ostruzionismo qui c'erano due maestri dell'ostruzionismo, ne abbiamo avuto dimostrazione per cinque anni - semplicemente, non ci avrebbe consentito di farlo. Ha molti buoni argomenti, secondo lui, per presentare il suo lavoro ai piemontesi, eviti di trattare questo.
Vengo alla deliberazione. Nella precedente legislatura, con il provvedimento portato in aula abbiamo risparmiato otto milioni di euro rispetto alle spese che, precedentemente, per questa responsabilità, la Regione pagava.
Ricordo che, allora, il provvedimento aveva sollevato, a partire da Stefano Lepri e anche dal sottoscritto, alcune perplessità rispetto alle delibere che la Giunta aveva predisposto. Ne abbiamo parlato in Commissione non so quante volte, quindi non riesco a comprendere la ragione per la quale l'argomento sia affrontato, oggi, con un emendamento alla legge finanziaria e non nella Commissione competente, nei tempi e modi dovuti.
Presidente, non è un atto straordinario, sappiamo da sempre che i medici vanno assicurati e ogni anno è stata svolta questa discussione.
Sarebbe opportuna la gestione di un'unica azienda, come avvenuto finora, ma ognuno può avere le proprie idee.
Non vogliamo discutere in generale dell'emendamento, ma di criteri e modalità di gestione, dell'ammontare del fondo e della quota della spesa sanitaria. Quando la Giunta avrà questi elementi venga in Commissione a spiegarceli, non prima. Non parliamo di questioni generiche, ma di milioni di euro, lo dico senza voler offendere nessuno.
Invito il centrodestra su questo argomento - e non solo su questo - a non tornare sul formaggio, perché ci sono stati sopra per dieci anni!



PRESIDENTE

Grazie.
La parola al Consigliere Buquicchio.



BUQUICCHIO Andrea

Grazie, Presidente.
Quando la memoria storica non rappresenta un elemento di nostalgia, ma di seria testimonianza, è positiva.
Mi permetto di sottolineare, per coloro che nella scorsa legislatura non erano presenti, che i fatti si sono svolti esattamente nel modo in cui è stato descritto dai colleghi che mi hanno preceduto. Mi riferisco alle questioni del bilancio, quindi della procedura, che, purtroppo, da un certo punto di vista, era vincolata ad un regolamento che, imprudentemente sottolineo il termine "imprudentemente" - è stato modificato e del quale oggi, l'attuale opposizione paga le conseguenze, secondo me, oltre i limiti consentitemelo - della decenza, da un punto di vista di garanzia democratica per le minoranze stesse, forse eccessivamente garantista nei confronti della governabilità.
sufficiente riprendere i discorsi che avevo fatto in Aula nella scorsa legislatura su questo argomento per appurare che ero stato profeta purtroppo, di questa situazione.
Quindi, per concludere questo punto, non era sicuramente colpa della maggioranza di allora e del Governo della trascorsa legislatura l'enorme slittamento, in termini temporali, dell'approvazione di leggi importanti come questa, occorreva ringraziare l'ostruzionismo da parte dell'opposizione.
Relativamente alla faccenda che interessa l'Assessore alla sanità quindi le assicurazioni, ricordo, quale Vicepresidente della Commissione sanità, le numerose ore e sedute che abbiamo dedicato all'argomento. Era legittimo allora e ritengo che sia legittimo oggi, da parte della minoranza, portare in Commissione la discussione di un pacchetto così importante sotto il profilo economico, che si sta facendo passare in ambito finanziario.



PRESIDENTE

Dichiaro chiusa la discussione generale.
Prima delle dichiarazioni di voto, ha chiesto di intervenire la Giunta regionale.
La parola all'Assessore Ferrero.



FERRERO Caterina, Assessore alla tutela della salute e sanità

Grazie, Presidente.
Vi chiedo scusa se non ero presente all'illustrazione dell'emendamento che è avvenuta la volta scorsa. Mi pare sia già stato sostanzialmente definito il ripristino del passaggio in Commissione, su cui noi non abbiamo assolutamente alcun tipo di problema, anzi, per affrontare il discorso della deliberazione, è già stata convocata la Commissione per lunedì mattina.
Dagli interventi che ho colto, mi pare ci sia una preoccupazione rispetto al fatto che la Regione intenda stravolgere l'impianto che era stato posto in essere, nell'ambito della modifica di attività, nel corso della precedente legislatura. Non è una preoccupazione che questo Consiglio deve avere, nel senso che non c'è alcuna intenzione di stravolgere la modalità attraverso la quale questo sistema veniva gestito, sia per quanto riguarda i riferimenti aziendali, che per quanto riguarda le modalità.
Semplicemente, ci sarà l'esigenza, a seguito delle valutazioni tecniche che sono state fatte dagli Uffici regionali, dall'azienda che era stata incaricata di gestire i sinistri e dal broker, di definire gli importi relativi, sostanzialmente, a questo tipo di attività, anche inserendo la possibilità, avendo l'azienda, in questi periodi, assunto la capacità e la professionalità di gestire tutta una serie di sinistri, di ampliare maggiormente gli importi sui quali si impegna a gestire queste attività rispetto a prima, che erano inferiori. Quindi, semmai, si procede nell'ottica di una presa in carico della responsabilità maggiore rispetto a quella che era in precedenza.
La sostanza è che, oggi, abbiamo l'esigenza di poter inserire questo emendamento, per poterci permettere lunedì di presentare la deliberazione modificata in modo opportuno e concordato anche con l'azienda e con gli uffici regionali, affinché definire le nuove cifre e poter far partire sul 2011 questo tipo di attività. Nulla quaestio rispetto all'esigenza di questo Consiglio di avere, nell'ambito dell'articolo, il passaggio obbligatorio in Commissione, nel senso che non c'è assolutamente alcuna volontà di non attivare in questo senso il confronto.
Quindi chiederei al Consiglio di approvare questo articolo con l'impegno che, tra l'altro, è già stato definito e che non nasce oggi, di passare lunedì mattina in Commissione con il deliberato.



PRESIDENTE

Prima di mettere in votazione l'emendamento, così come emendato dalla Giunta regionale, chiedo se ci sono delle dichiarazioni di voto.
La parola al Consigliere Lepri.



LEPRI Stefano

Grazie, Presidente.
C'è poco da dire. Continuiamo a non capire l'urgenza.
L'Assessore, forse, non è stata informata, perché era fuori dell'aula ma noi siamo disponibili ad una discussione molto tempestiva e abbiamo suggerito che questa misura potesse essere contenuta nel collegato alla finanziaria.
Mi pare di capire dalla risposta dell'Assessore che vi è un'urgenza per far decorrere le nuove procedure dal 1° gennaio 2011, è questa la ragione.
Quindi il nostro voto sarà negativo, perché pensiamo che vi fosse il tempo durante tutto l'anno per meritare una discussione evidentemente di altra natura su un tema così delicato.
Naturalmente, lunedì saremmo presenti in IV Commissione, ma ciò non toglie che non condividiamo assolutamente l'urgenza con cui la Giunta (attraverso questo emendamento alla finanziaria) intende imporre comunque delle modifiche rispetto al percorso che era stato definito nella scorsa legislatura.
Saremo più precisi, naturalmente, lunedì quando ascolteremo le argomentazioni dell'Assessore, ma questa fretta non ci convince. Quindi come ho già detto, staremo con le antenne molto dritte. Il nostro parere è negativo.



PRESIDENTE

Il numero legale è 28.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento rubricato n. 39).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 39.
Il Consiglio approva.
Il voto è esteso all'articolo 19.
ARTICOLO 20 Indìco la votazione palese sull'articolo n. 20.
Il Consiglio approva.


Argomento: Problemi del lavoro e della occupazione

Richiesta, da parte della Consigliera Motta Angela e della Consigliera Valle, di una comunicazione della Giunta regionale relativamente alla situazione della Way Assauto di Asti


PRESIDENTE

La parola alla Consigliera Motta Angela.



MOTTA Angela

Grazie, Presidente.
Approfitto della sua cortesia e di quella dell'Assessore Porchietto che mi ha dato la disponibilità perché questa mattina abbiamo avuto la comunicazione che una storica azienda astigiana, la Way Assauto, è stata dichiarata fallita nonostante ci fossero delle trattative che l'Assessore Porchietto e la Giunta regionale stavano portando avanti per evitare il fallimento, oppure per agevolare la possibile acquisizione dello stabilimento da parte di due acquirenti.
Quindi, chiedo la cortesia dell'Aula in merito. So che l'Assessore ha dato la disponibilità insieme all'Assessore Quaglia; credo di parlare anche in nome della collega Rosanna Valle se chiedo di capire un po' lo stato dell'arte e come si può procedere da ora in avanti.



PRESIDENTE

La parola al Consigliera Valle.



VALLE Rosanna

Grazie, Presidente.
Mi associo alla grande preoccupazione. Credo che finora gli Enti locali abbiano fatto tutto quello che era possibile fare. Sentiremo oggi le notizie dall'Assessore Porchietto.



PRESIDENTE

La Presidenza fa questa proposta: alle ore 14.30 l'Assessore Porchietto sarà in au la per questa breve comunicazione, senza dibattito. E, vorrei, per quanto riguarda il numero legale, se fosse possibile, iniziare alle 14.30, perch è un problema comune.
Poi, i nostri lavori proseguiranno con le dichiarazione di voto sulla finanziaria e degli ordini del giorno collegati che, al momento sono sei prima del voto finale. E poi cominceremo l'esame del disegno di legge 73.
Ricordo che alle ore 12.30, in Sala Viglione, c'è l'incontro con i dipendenti del Consiglio regionale. È gradita la presenza dei Capigruppo e i Consiglieri che ritenessero di partecipare.
La seduta è tolta.



(La seduta ha termine alle ore 11.58)



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