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Dettaglio seduta n.414 del 25/03/14 - Legislatura n. IX - Sedute dal 28 marzo 2010 al 24 maggio 2014

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Argomento:


NOVERO GIANFRANCO



(Alle ore 10.00 il Consigliere Segretario Novero comunica che la seduta avrà inizio alle ore 10.30)



PRESIDENZA DEL PRESIDENTE CATTANEO



(Alle ore 10.30 il Presidente Cattaneo comunica che la seduta avrà inizio alle ore 11.00)



(La seduta ha inizio alle ore 11.00)



PRESIDENTE

La seduta è aperta.


Argomento:

Richiesta, da parte del Consigliere Reschigna, di convocazione della Conferenza dei Presidenti dei Gruppi


PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Reschigna; ne ha facoltà.



RESCHIGNA Aldo

Grazie, Presidente.
Non faccio proposte di modifica all'o.d.g., sono però a chiedere a lei di voler procedere nei prossimi giorni alla convocazione di una Conferenza dei Capigruppo con la presenza della Giunta regionale, in relazione ad una serie di situazioni che si stanno sviluppando in queste ore.
Ne cito alcuni.
SCR ha approvato una nuova pianta organica e l'incremento, e pare che vengano banditi anche posti per nuovi dirigenti all'interno di SCR.
Ieri la Giunta regionale ha approvato una delibera in cui ha prorogato i termini per la nomina dei Direttori della Giunta.
C'è poi tutta la questione relativamente ai tempi in cui stiamo vivendo.
Siccome credo che siamo tutti convinti che la Regione stia vivendo una condizione difficile, ma che questa situazione dovrà essere affrontata da una nuova Amministrazione regionale, da chiunque rappresentata, in questo momento fatti che sono pregiudizio sul futuro devono essere attentamente valutati in un rapporto tra Consiglio e Giunta.
Su questi, come su altri problemi, sono a chiedere la convocazione nei prossimi giorni di una Conferenza dei Presidenti dei Gruppi con la presenza della Giunta regionale, perché tutto ciò determina incremento di costi che vanno a pregiudicare il futuro dell'Amministrazione regionale.


Argomento: Problemi del lavoro e della occupazione

Richiesta, da parte della Consigliera Cerutti, di comunicazioni della Giunta regionale in merito alla situazione dell'IPLA


PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire la Consigliera Cerutti; ne ha facoltà.



CERUTTI Monica

Grazie, Presidente.
Trovandoci in una situazione che non risulta essere chiara dal punto di vista di ciò che possiamo o non possiamo fare, chiedo una comunicazione che potrà essere svolta nel luogo migliore, sul futuro dell'azienda IPLA che dipende dalla Regione.
Questo Consiglio regionale ha approvato un atto che chiedeva un rilancio dell'azienda. Siamo a fine marzo, i lavoratori dell'IPLA avranno la cassa in deroga fino al 31 marzo, dopodiché non è assolutamente chiaro quale sarà il destino dell'azienda.
Non chiedo una comunicazione su un'azienda in generale, ma su un'azienda che dipende dalle volontà del Consiglio regionale e della Giunta. Quindi credo che ci debba essere un'assunzione di responsabilità da parte nostra per dei lavoratori che da due anni sono in una situazione di sospensione e che hanno visto atti di indirizzo assunti da questo Consiglio.


Argomento:

Programmazione dei lavori


PRESIDENTE

Assessore Quaglia, il Consigliere Reschigna chiede una Conferenza dei Capigruppo straordinaria da tenersi nei prossimi giorni, con la presenza di un Assessore delegato dal Presidente delle Regione, per affrontare la tematica relativamente alle nomine che sono in corso, in particolare sui Direttori delle aziende e su quant'altro è all'ordine del giorno di questi giorni.
La Consigliera Cerutti, invece, chiede una comunicazione in Commissione riguardo la questione IPLA, in particolare sulla situazione dei dipendenti.
Faccio questa proposta. Poiché volevo proporre di svolgere la Conferenza dei Capigruppo al termine della seduta, in quella Conferenza Assessore Quaglia, lei si attivi in questo senso. Nella Conferenza dei Capigruppo, ci occuperemo del tema che il Consigliere Reschigna ha chiesto e della comunicazione nella Commissione di merito competente riguardo l'IPLA.
Pertanto, al termine dei lavori della mattinata si svolgerà la Conferenza dei Capigruppo in Sala A.
Do atto che l'o.d.g. è stato comunicato con la convocazione.
Non essendovi proposte di modifica, l'o.d.g. è approvato, ai sensi dell'articolo 58 del Regolamento.


Argomento:

Approvazione processi verbali precedenti sedute


PRESIDENTE

In merito al punto 2) all'o.d.g.: "Approvazione processi verbali precedenti sedute", comunico che sono stati approvati i verbali dell'11 marzo 2014.


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

In merito al punto 1) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico:


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale

Argomento:

a) Congedi


PRESIDENTE

Hanno chiesto congedo i Consiglieri Cota, Marinello e Sacchetto.


Argomento:

b) Processi verbali precedenti sedute


PRESIDENTE

Sono a disposizione e riproducibili, su richiesta, i processi verbali della seduta del 18 marzo 2014.


Argomento: Consiglio, organizzazione e funzioni

Esame proposta di deliberazione n. 336, inerente a "Presa d'atto della decadenza dalla carica di Consigliere regionale del signor Michele Giovine (art. 8, comma 6, D.Lgs 235/2012) e del termine della supplenza della signora Sara Franchino (art. 16 bis, l. 108/1968)"


PRESIDENTE

Passiamo ad esaminare la proposta di deliberazione n. 336, di cui al punto 3) all'o.d.g.
Ricordo che in data 16 dicembre 2013 era stato trasmesso, al Consiglio regionale, l'estratto della sentenza della Corte d'Appello di Torino sezione III penale del 22 maggio 2012 - di condanna del collega Michele Giovine con annotazione del passaggio in giudicato a seguito della sentenza della Corte di Cassazione pronunciata in data 14 novembre 2013 che rigetta il ricorso di Michele Giovine, già sospeso dalla carica di Consiglieri, ai sensi dell'articolo 15, comma 4 bis della legge 19 marzo 1990 n. 55 La copia dell'estratto della sentenza è stata trasmessa alla Giunta per le elezioni per l'ineleggibilità, l'incompatibilità e l'insindacabilità e per gli adempimenti di conseguenza.
In data 18 marzo 2014 il Vicepresidente della Giunta per le elezioni ha trasmesso due proposte di deliberazione al Consiglio regionale.
Do la parola al Consigliere Buquicchio nelle sue funzioni di Vicepresidente della Giunta per le elezioni, che svolge la relazione sull'istruttoria effettuata dalla Giunta stessa e dà lettura della proposta di deliberazione deliberata dalla Giunta per le elezioni e contenuta nell'allegato A dell'estratto del processo verbale n. 20 del 17 marzo 2014 della seduta di Giunta per le elezioni.
Prego, Consigliere Buquicchio.



BUQUICCHIO Andrea

Grazie, Presidente.
Questa relazione, che svolgo in qualità di Vicepresidente vicario della Giunta delle elezioni, riguarda la presa d'atto dalla decadenza di diritto dalla carica di Consigliere regionale del Signor Michele Giovine, articolo 8, comma 6 d.lgs n. 235 2012 e del termine della supplenza della signora Sara Franchino, articolo 16 bis, legge n. 108/ 1968.
Il Presidente del Consiglio regionale, con nota del 17 dicembre 2013 ha trasmesso alla Giunta per le Elezioni l'estratto della sentenza della Corte d'Appello di Torino, sezione III penale, RG 71-10-2011 del 22 maggio 2012...



PRESIDENTE

Scusi, Consigliere Buquicchio, ma c'è un brusio! Chiedo ai Consiglieri di fare un po' di silenzio.
Prego.



BUQUICCHIO Andrea

La sentenza, dicevo, di condanna del Consigliere Giovine con annotazione del passaggio in giudicato alla data del 14 novembre 2013.
Tale nota è pervenuta a mie mani in data 14 gennaio 2014. Il giorno stesso ho richiesto, con lettera al Presidente del Consiglio, chiarimenti in merito all'operatività della Giunta per le elezioni a seguito dell'intervenuta sentenza TAR Piemonte, sezione I, n. 66 del 15 gennaio 2014.
Avendo il Presidente, in data 20 gennaio, confermato l'operatività della Giunta e avendo il Segretario Generale, sempre su mia richiesta precisato quali fossero le giacenze, ho convocato la Giunta per le elezioni il 31 gennaio 2014 con all'o.d.g. adempimenti conseguenti al passaggio in giudicato della sentenza della Corte d'Appello di Torino del 22 maggio 2012 di condanna del Consigliere Giovine.
Durante la riunione del 31 gennaio è stata votata, a maggioranza, una pregiudiziale per il rinvio della trattazione dei punti all'o.d.g. ad altra seduta, dopo la pronuncia del Consiglio di Stato.
Il Consiglio di Stato...



PRESIDENTE

Consiglieri, se andiamo avanti così sospendo la seduta. Non sono in grado nemmeno di ascoltare io che sto seguendo, ma credo risulti difficile anche per gli altri.
Per favore, un po' di silenzio.



BUQUICCHIO Andrea

Il Consiglio di Stato si è pronunciato l'11 febbraio e ha depositato la sentenza il 17 febbraio 2014. Pertanto, ho provveduto a riconvocare la Giunta per le elezioni per il giorno 6 marzo 2014, ma la seduta non ha avuto luogo a causa della mancanza del numero legale.
Ho quindi richiesto al Presidente del Consiglio una riunione urgente della Conferenza dei Capigruppo per calendarizzare, se necessario ad oltranza, le seduta della Giunta per le elezioni.
A seguito di tale riunioni ho nuovamente convocato la Giunta, che si è riunita il 17 marzo u.s. e, come primo adempimento, ha deliberato la seguente proposta di deliberazione al Consiglio regionale di presa d'atto della decadenza di diritto dalla carica del Consigliere Michele Giovine e del termine della supplenza della Consigliera Sara Franchino.
"Presa d'atto della decadenza di diritto dalla carica di Consigliere regionale del Signor Michele Giovine e del termine della supplenza della Signora Sara Franchino.
Considerato che, con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 6/12/2012, era stata accertata la sospensione di diritto alla carica del Consigliere Michele Giovine, ai sensi dell'articolo 15, comma 4 bis della legge 19 marzo 1990, n. 55, a seguito di sentenza di condanna della Corte di Appello di Torino del 22 maggio 2012.
Conseguentemente, in data 20 dicembre 2012, il Consiglio regionale aveva deliberato la temporanea sostituzione del Consigliere Giovine, come previsto dall'articolo 16 bis della legge 17 febbraio 1968, n. 108 affidando la supplenza per l'esercizio delle funzioni alla Signora Sara Franchino con DCR 198-47499 del 20/12/2012".



PRESIDENTE

Mi scusi, Consigliere Buquicchio.
Poiché è la terza volta che intervengo, se si ripete ancora sospendo un quarto d'ora la seduta.
Credo che per una forma di rispetto in senso generale bisogna che mi rivolgo sia ai Consiglieri e soprattutto coloro i quali non sono Consiglieri, in modo particolare.
Pretendo che l'Aula sia messa in condizioni di ascoltare la relazione del Consigliere Buquicchio.
Prosegua pure; prego.



BUQUICCHIO Andrea

Grazie, Presidente.
"Considerato che la sentenza di condanna emessa in data 22 maggio 2012 dalla Corte d'Appello di Torino è passata in giudicato il giorno 14 novembre 2013; visto l'articolo 8, comma 6 del Decreto legislativo del 31 dicembre 2012 n. 235 'Testo unico delle disposizioni in materia di incandidabilità e di divieto di ricoprire cariche elettive e di Governo conseguenti a sentenze definitive di condanna per delitti non colposi, a norma dell'articolo 1, comma 63, della legge 6 novembre 2012, n. 190' che prevede la decadenza di diritto del Consigliere dalla data del passaggio in giudicato della sentenza di condanna; considerato che la presa d'atto della decadenza del Consigliere Michele Giovine comporta la cessazione della sospensione visto l'articolo 16 bis della legge 17 febbraio 1968, n. 108, che prevede che la supplenza abbia termine con la cessazione della sospensione visto l'articolo 36 dello Statuto della Regione Piemonte il Consiglio regionale propone al Consiglio regionale di deliberare: 1) prendere atto dell'intervenuta decadenza di diritto dalla carica di Consigliere regionale del Signor Michele Giovine a decorrere dalla data del 14 novembre 2013 ai sensi dell'articolo 8 comma 6 del Decreto legislativo del 31 dicembre 2012 n. 235 2) di dare atto che, per gli effetti della presa d'atto della decadenza di cui al punto 1 della presente deliberazione, ai sensi dell'articolo 16 bis della Legge del 17 febbraio 1968, n. 108, cessa la supplenza della Signora Sara Franchino.".



PRESIDENTE

Grazie, collega Buquicchio.
La parola al Consigliere Botta Franco Maria.



BOTTA Franco Maria

Grazie, Presidente.
Chiedo, se è possibile, la votazione segreta.



PRESIDENTE

Per prassi, le surroghe vengono sempre poste in votazione in modo palese. Tuttavia, l'articolo 74, comma 2, del Regolamento prevede che se un sesto dei Consiglieri, quindi almeno dieci componenti l'Assemblea, chiedono il voto segreto, si può procedere in tal senso.
Quindi, se alla sua richiesta si associano almeno nove Consiglieri si procede in modo segreto, altrimenti la votazione avverrà in modo palese.
Colleghi, tenete su le mani perché dobbiamo contare. Chiedo ai Consiglieri Questori di contare le richieste.
Le richieste sono sufficienti. Dobbiamo allora organizzarci.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 11.14 riprende alle ore 11.18)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
La votazione si svolgerà in modo segreto. Sono necessari alcuni minuti per organizzarci. Nel frattempo, trattandosi di una deliberazione, è possibile procedere con le dichiarazioni di voto, se qualcuno richiede la parola.
La parola al Consigliere Reschigna.



RESCHIGNA Aldo

Grazie, Presidente.
Anzitutto, voglio confermare che il Gruppo regionale del PD voterà a favore della decadenza del Consigliere Giovine da Consigliere regionale perché è un atto dovuto e non appartiene all'autonomia del Consiglio regionale mettere in atto comportamenti che violerebbero le norme di legge.
Ma proprio per questa ragione, Presidente, contesto la richiesta di voto segreto sul provvedimento, per una semplice ragione: in questo voto e in quello successivo c'è in gioco la responsabilità dei singoli Consiglieri regionali e con il voto segreto non sono rintracciabili eventuali comportamenti - che io non auspico - in senso di violazione delle norme di legge. Ecco perché contesto formalmente la possibilità che, su una fattispecie del genere, si possa procedere alla votazione sulla deliberazione tramite voto segreto.
Voglio estremizzare un concetto. Mettiamo caso che il Consiglio regionale a maggioranza deliberi contro il provvedimento proposto dalla Giunta per le elezioni. In questo caso, si viola la legge, ma i Consiglieri regionali che avrebbero in quel caso violato la legge e la norma non sono in rintracciabili. Chi risponderebbe di questa non ottemperanza e di questa violazione della legge? Per queste ragioni, Presidente, sono a contestare fermamente e chiedo che su tutto ciò venga valutata la situazione con molta attenzione da parte sua ed, eventualmente, dalla Giunta per il Regolamento per la semplice ragione - non auspicabile, ma teoricamente possibile - che un voto contrario da parte della maggioranza del Consiglio regionale impedirebbe di individuare coloro che avrebbero violato una norma di legge che imporrebbe al Consiglio regionale di esaminare il provvedimento, non sulla base di valutazioni politiche, ma sulla base di dover dare ottemperanza ad una previsione della legge. Grazie.



PRESIDENTE

Consigliere Reschigna, per quanto attiene la valutazione attenta da parte del Presidente sul concedere o meno il voto in forma di scrutinio segreto, ho detto che, per prassi, il voto sulle proposte di deliberazioni della Giunta per le elezioni che riguardano i Consiglieri avvengono in modo palese.
Poi, do lettura dell'articolo 74, comma 2, del Regolamento: "Le votazioni avvengono a scrutinio segreto quando si tratti di nomine, salvo diversa disposizione di Statuto, nonché ogni volta che si tratti di questioni riguardanti persone. Lo scrutinio segreto si effettua anche quando lo richiede un sesto dei Consiglieri assegnati". Siamo in quella fattispecie.
Poiché 16 Consiglieri regionali, contati dai Consiglieri Segretari, si sono associati alla richiesta del Consigliere Botta Franco Maria, i richiedenti sono diventati17, ben oltre i dieci Consiglieri (un sesto dei Consiglieri assegnati), non si può non procedere per scrutinio se non segreto perché è una prerogativa dell'Aula a norma del Regolamento.
Ciò premesso al suo intervento, non sicuramente per correggermi, mi corre l'obbligo, nell'interesse del Consiglio, ricordare che la Costituzione della Repubblica, all'articolo 122, dice che i Consiglieri regionali non possono essere chiamati a rispondere delle opinioni espresse e dei voti dati nell'esercizio delle loro funzioni. Dico questo a completamento di quanto diceva lei.
Ha chiesto la parola il Consigliere Cantore; ne ha facoltà.



CANTORE Daniele

Per quanto riguarda il Gruppo del Nuovo Centrodestra, noi voteremo "sì" alla decadenza del Consigliere Giovine.



PRESIDENTE

Grazie, collega Cantore.
La parola al Consigliere Pedrale.



PEDRALE Luca

Il Gruppo di Forza Italia voterà "sì" alla decadenza dell'ex Consigliere Giovine.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Botta Franco Maria.



BOTTA Franco Maria

Grazie, Presidente.
La ringrazio anche per i chiarimenti che ha voluto rendere all'Aula circa la libertà di voto dell'Assemblea e le prerogative assegnatele dalla Costituzione italiana, perché ogni tanto c'è qualcuno che si dimentica della Costituzione italiana o pensa di essere già in una sorta di Soviet supremo.
Detto questo, il Gruppo Fratelli d'Italia voterà "sì", seppure in forma segreta.



PRESIDENTE

Però, scusate: se state palesando il voto, permane la richiesta di voto segreto? Scusate la franchezza.



(Commenti del Consigliere Botta Franco Maria e della Consigliera Montaruli)



PRESIDENTE

Va bene, confermate la richiesta.
Ha chiesto di intervenire Il Consigliere Negro; ne ha facoltà.



NEGRO Giovanni

Grazie, Presidente.
Mi associo a quanto espresso dal collega Reschigna: noi, come Gruppo UDC, voteremo "sì" alla decadenza di Giovine. Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Buquicchio; ne ha facoltà.



BUQUICCHIO Andrea

Naturalmente intervengo come Presidente del Gruppo Italia dei Valori. A nome del Gruppo, è scontato il voto favorevole.
Colgo però l'occasione, Presidente, proprio in funzione e in conseguenza dell'articolo 74, comma 2, di cui lei ha dato lettura, di dire che non comprendo perché, in una situazione del genere, sul voto di quella delibera si debba votare a scrutinio segreto. Ricordiamoci tutti che in Parlamento è successo esattamente il contrario: la prassi era di votare a scrutinio segreto - si è trattato di un "personaggio" che tutti conosciamo e poi la Giunta per le elezioni ha deliberato il voto palese.
Qui stiamo sovvertendo assolutamente quello che l'opportunità politica suggerirebbe in termini di trasparenza. Comunque, l'Aula è sovrana e pu farlo. Sicuramente non nascondiamoci dietro un dito; lo dico sempre da Consigliere e fuori da ogni funzione di temporanea Presidenza della Giunta per le elezioni. Non è certo questo voto sulla prima delibera che interessa: è quello successivo, per cui probabilmente l'Aula si vuol garantire una minore visibilità, in termini di esposizione mediatica, su quel successivo voto.
Questo è legittimo. Fa parte della democrazia, fa parte dei consessi e ognuno si assume, come sempre, le proprie responsabilità.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire la Consigliera Cerutti; ne ha facoltà.



CERUTTI Monica

Condividendo anche queste ultime considerazioni del Consigliere Buquicchio, come già espresso in modo palese nella Giunta per le elezioni noi voteremo favorevolmente alla decadenza del Consigliere Giovine.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire la Consigliera Artesio; ne ha facoltà.



ARTESIO Eleonora

Coerentemente a quanto espresso come voto in occasione delle due convocazioni della Giunta per le elezioni, il Gruppo Federazione della Sinistra voterà sì alla decadenza del Consigliere Giovine.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire la Consigliera Montaruli; ne ha facoltà.



MONTARULI Augusta

Per le stesse ragioni per le quali l'opposizione ha dichiarato di non voler voltare per la surroga della Consigliera Franchino, ritengo di non dover partecipare al voto e ritengo che questo Consiglio stia facendo un atto gravissimo andando ad approvare un provvedimento che va contro la legge.



PRESIDENTE

Ricordo che questo è un atto dovuto. Quindi, Consigliera Montaruli, se lei volesse esplicitare qual è la legge cui contravviene il Consiglio gliene sarei grato.



MONTARULI Augusta

Come lei ben sa, il nostro Consiglio regionale in questo momento è formato da Consiglieri che sono Consiglieri di fatto e non Consiglieri di diritto ai quali, come tali, si applicano le leggi per i Consiglieri di fatto. Il Consiglio dei Ministri, in altre occasioni in cui si sono verificate situazioni assolutamente analoghe, non ha provveduto all'applicazione delle varie leggi sulla decadenza.
vero che, come le suggerirà il Direttore, si trattava di una sospensione e non di una decadenza; è vero che la legge impone il rispetto delle leggi e delle sentenze, ma è altrettanto vero che in questo momento il nostro Consiglio regionale è cristallizzato e pertanto noi possiamo essere in quest'Aula soltanto per approvare determinati atti, tra cui mi sembra che l'atto in questione non rientri.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Biolé; ne ha facoltà.



BIOLE' Fabrizio

Grazie, Presidente.
Come già anche palesato nella seduta della Commissione specifica, in cui ho votato sì a questo atto di decadenza, confermo il voto favorevole anche in questa sede.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Bono; ne ha facoltà.



BONO Davide

Mah, ci apprestiamo a un voto segreto e lo annunciamo...
Sono favorevole alla decadenza. Grazie.



PRESIDENTE

Corre l'obbligo per la Presidenza rinnovare l'invito alla votazione se permane la richiesta di voto segreto - ex articolo 74, comma 2, del Regolamento - in quanto i primi che hanno esplicitato la loro intenzione di voto sono stati i richiedenti stessi: la richiesta permane?



(I Consiglieri richiedenti il voto segreto confermano)



PRESIDENTE

Procediamo dunque alla votazione con voto segreto, ex articolo 74 comma 2, del Regolamento, alla proposta della Giunta per le elezioni al Consiglio regionale di prendere atto dell'intervenuta decadenza di diritto dalla carica di Consigliere regionale del signor Michele Giovine, a decorrere dalla data del 14 novembre 2013, ai sensi dell'articolo 8, comma 6, del d.lgs 31 dicembre 2012, n. 235; di dare atto che, per gli effetti della presa d'atto della decadenza di cui al punto 1) della presente deliberazione, ai sensi dell'articolo 16 bis della legge 17 febbraio 1968 n. 108, cessa la supplenza della Consigliera regionale Sara Franchino.
Il Consigliere Segretario Leardi, pertanto, procederà alla chiama attraverso due appelli, come al solito. Il Consigliere Segretario Ponso si recherà vicino all'urna alla mia sinistra e saranno distribuite le schede ai Consiglieri. Per semplificare, invito i Consiglieri che non intendono partecipare alla votazione a lasciare l'aula, per cortesia.
Chiedo scusa, ma è solo una questione organizzativa: non voglio essere scortese. Do atto che tutti coloro i quali sono seduti intendono votare e quindi ritireranno la scheda, che è in corso di distribuzione.
Indìco la votazione a scrutinio segreto sulla proposta di deliberazione n.
336, il cui testo verrà trascritto nel processo verbale dell'adunanza in corso.
Prego il Consigliere Segretario Leardi di procedere all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Leardi effettua l'appello nominale)



PRESIDENTE

La votazione è terminata.
Sono stati effettuati due appelli nominali. Procediamo allo spoglio delle schede.
L'esito della votazione è il seguente: presenti 51 Consiglieri votanti 47 Consiglieri hanno votato SÌ 41 Consiglieri ha votato NO 1 Consigliere schede bianche 5 Il Consiglio approva.
Do atto che la Consigliera regionale Franchino ha abbandonato l'aula.
Ricordo che, ai sensi dell'articolo 18, comma 8, del Regolamento interno del Consiglio la deliberazione di decadenza deve essere depositata nel giorno successivo, presso la Segreteria Generale del Consiglio, per l'immediata pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte e notificata entro i cinque giorni successivi a colui che sia stato dichiarato decaduto.
Dispongo, pertanto, il deposito immediato della deliberazione al Segretario Generale e la notifica al Consigliere regionale Michele Giovine.


Argomento: Consiglio, organizzazione e funzioni

Esame proposta di deliberazione n. 337, inerente a "Surrogazione del Consigliere Michele Giovine a seguito di decadenza (art. 16 e 16 bis l. 108/1968)"


PRESIDENTE

Passiamo ad esaminare la proposta di deliberazione n. 337, di cui al punto 4) all'o.d.g.
Ricordo che, a seguito della presa d'atto della decadenza di diritto del Consigliere Giovine, occorre procedere agli adempimenti conseguenti.
Do quindi la parola al Consigliere Buquicchio, Vicepresidente vicario della Giunta per le elezioni, che svolge la relazione sulla istruttoria effettuata dalla Giunta stessa e dà lettura della proposta di deliberazione della Giunta per le elezioni, e contenuta nell'allegato B dell'estratto dal processo verbale n. 20 del 17 marzo 2014, della seduta di Giunta per le elezioni.
Prego, Consigliere Buquicchio.



BUQUICCHIO Andrea

Grazie, Presidente.
A seguito della deliberazione di proposta di presa d'atto della decadenza, la Giunta per le elezioni ha esaminato gli adempimenti conseguenti ai sensi degli articoli 16 e 16 bis della legge n. 108/68 relativi alla surrogazione del Consigliere decaduto.
Ai componenti della Giunta è stata distribuita una nota tecnico giuridica predisposta su mia richiesta dal competente ufficio del Segretariato generale, in cui venivano rappresentati alcuni elementi di riflessione.
In particolare, è stato rilevato che "prima di procedere alla proposta di surrogazione al Consiglio regionale, la Giunta per le elezioni dovrà nello specifico valutare altresì se la sentenza del TAR Piemonte, Sezione I, n. 66 del 15 gennaio 2014, confermata dal Consiglio di Stato V Sezione con sentenza 755/2014, non osti alla surrogazione del Consigliere Giovine con la proclamazione della Consigliera Franchino".
Sono emerse dalla discussione nella Giunta per le elezioni due proposte alternative. La proposta di surrogazione ai sensi dell'articolo 16 della legge n. 108/68, ovvero la proposta di non procedere alla surrogazione alla luce della sentenza del TAR Piemonte e del Consiglio di Stato.
A seguito delle dichiarazioni di voto ho sottoposto alla Giunta la proposta di surrogazione del Consigliere Giovine, ai sensi dell'articolo 16 della legge n. 108/68, in quanto a maggioranza i presenti avevano espresso questa volontà.
Su tale proposta, quindi, è stato votato a maggioranza un emendamento modificativo presentato da alcuni membri della Giunta.
Quindi, la Giunta per le elezioni ha deliberato a maggioranza con un solo voto negativo, la seguente proposta, di cui do lettura.
"Proposta di deliberazione al Consiglio regionale: Surrogazione del Consigliere Michele Giovine a seguito di decadenza.
Richiamata la precedente deliberazione di presa d'atto dell'intervenuta decadenza di diritto dalla carica del Consigliere Michele Giovine, ai sensi dell'articolo 8, comma 6 del decreto legislativo 31/12/2012, n. 235, in adempimento all'articolo 16 bis della legge 17/2/68 n. 108 che prevede che 'nel caso in cui intervenga la decadenza del Consigliere sospeso si faccia luogo alla sua surrogazione ai sensi dell'articolo 16 della stessa legge' visto il comma 1 del citato articolo 16 l. 108/68 che prevede 'che il seggio che rimanga vacante per qualsiasi causa, anche se sopravvenuta, è attribuito al candidato che nella stessa lista e circoscrizione segue immediatamente l'ultimo eletto' vista la deliberazione del Consiglio regionale del Piemonte della seduta 315 del 20 dicembre 2012 considerato che il Consigliere Michele Giovine era stato eletto nella quota proporzionale nella lista 'Pensionati con Cota' nella circoscrizione elettorale di Torino preso atto che dal verbale dell'ufficio centrale e circoscrizionale presso il Tribunale di Torino nella lista avente il contrassegno 'Pensionati con Cota' il candidato che ha riportato il maggior numero di voti dopo l'ultimo degli eletti è la signora Sara Franchino, che dal 20 dicembre 2012 ha esercitato le funzioni di Consigliere supplente per la temporanea sostituzione del Consigliere Giovine, ai sensi dell'articolo 16 bis della legge 17/2/68 n. 108 visto l'articolo 36 dello Statuto della Regione Piemonte, la Giunta per le elezioni propone al Consiglio regionale di deliberare di prendere atto che al Consigliere Michele Giovine subentra la signora Sara Franchino candidata della lista 'Pensionati con Cota' nella circoscrizione elettorale di Torino che segue immediatamente l'ultimo degli eletti.".



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Reschigna; ne ha facoltà.



RESCHIGNA Aldo

In sede di Giunta per le elezioni il mio Gruppo consiliare, assieme ad altri Gruppi dell'opposizione, ha deciso di non partecipare alla votazione.
Voglio esplicitare all'Aula il senso della nostra posizione.
Punto primo: la Giunta per le elezioni si è riunita esaminando una relazione che è stata predisposta dagli Uffici. All'interno della relazione predisposta dagli Uffici non veniva espresso il fatto che l'atto di surroga poteva e doveva essere considerato atto indifferibile ed urgente.
A conferma di questa tesi vi è il fatto che non vi è una indifferibilità ed urgenza nell'assunzione del provvedimento per la semplice ragione che il Consiglio regionale è un organo che può funzionare anche se non è perfetto nella totalità dei suoi componenti.
Ma vi è di più. Il Consigliere Buquicchio ha ricordato nella sua relazione che la proposta di deliberazione, che è stata votata dalla Giunta per le elezioni a maggioranza, è una proposta di relazione che è stata emendata da parte dei Consiglieri presenti.
Vorrei che sia chiaro a tutti qual era il senso dell'emendamento. Il senso dell'emendamento che cancellava un pezzo della proposta di relazione presentata dagli Uffici diceva sostanzialmente che l'atto di surroga era da considerarsi provvedimento indifferibile ed urgente.
Se si emenda questo pezzo della proposta di deliberazione della Giunta per le elezioni significa sostanzialmente che anche la stessa maggioranza e anche coloro che all'interno della Giunta per le elezioni hanno votato per una proposta al Consiglio di surroga, non sono convinti che l'atto è da considerarsi indifferibile ed urgente. Non sono convinti, perché altrimenti non vi è ragione per cui questo emendamento è stato presentato e la proposta di deliberazione è stata emendata.
Ho voluto ricostruire questi passaggi essenziali in modo essenziale nella discussione all'interno della Giunta per le elezioni, per dire che cosa? Per dire che la nostra presa di posizione su questa proposta di deliberazione non è un atto politico. Non è un atto politico affermare che tale surroga non è considerabile atto indifferibile ed urgente, ma è una valutazione fatta anche sulla base delle relazioni o della relazione messa a disposizione dei lavori della Giunta per le elezioni.
Ho detto che se il Consiglio regionale fosse stato chiamato alla valutazione di questo provvedimento prima del provvedimento del TAR del Piemonte del gennaio, che ha invalidato le elezioni regionali, per noi sempre sulla base di valutazioni giuridiche e non politiche, la surroga della Consigliera Franchino sarebbe stato atto dovuto.
Ma non lo è più nei tempi che sono cambiati e i tempi che sono cambiati sono i tempi che hanno visto un provvedimento da parte del TAR del Piemonte, un provvedimento da parte del Consiglio di Stato, un nuovo provvedimento, un giudizio di ottemperanza richiesto al TAR del Piemonte che non solo ha imposto la convocazione dei comizi elettorali, ma ha ribadito la particolare condizione giuridica nella quale oggi si trova il Consiglio regionale del Piemonte - il Consiglio e la Giunta, oserei dire e cioè che in questo momento, per il principio di continuità nello svolgimento delle funzioni, gli organi sono in funzione, ma vi è una profonda limitazione all'esercizio delle funzioni assegnate a Giunta e Consiglio, in quanto lo stesso TAR del Piemonte ha ribadito, confermando in queste valutazioni che erano state espresse dagli Uffici della Giunta e dagli Uffici del Consiglio regionale, che unicamente i predetti organi possono assumere provvedimenti che abbiano la natura di indifferibilità ed urgenza.
Queste sono le valutazioni che hanno portato all'assunzione di quell'atteggiamento da parte di questo Gruppo all'interno della Giunta per le elezioni, e che oggi portano questo Gruppo a votare contro il provvedimento di surroga proposto nei termini che sono stati illustrati asetticamente dal Presidente della Giunta delle elezioni.
Non abbiamo la certezza - anzi, oserei dire il contrario - che il Consiglio regionale possa o debba considerare questo provvedimento atto indifferibile ed urgente, e in questo nostro atteggiamento c'è una tutela sia rispetto alle funzioni che alle prerogative, ma anche rispetto a eventuali impugnative dell'atto che il Consiglio regionale si accingerebbe ad assumere.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire la Consigliera Bresso; ne ha facoltà.



BRESSO Mercedes

Grazie, Presidente.
Alle considerazioni testé svolte dal Consigliere Reschigna, vorrei aggiungere un'ulteriore considerazione.
Noi abbiamo votato la decadenza del Consigliere Giovine, che è stato condannato in via definitiva a una pena che comporta la decadenza tuttavia, la sentenza di primo grado e di appello della Corte di Cassazione e le relative sentenze del TAR hanno dichiarato nulla (già nella sentenza penale) ex tunc quella lista, il che significa che quella lista non esiste più e non ha altri Consiglieri possibili, perché è la lista che è stata dichiarata nulla.
Questa è la ragione per cui, essendo indecidibile il risultato elettorale, sono state indette le elezioni. Però quella lista era nulla dal momento in cui è stata presentata e quindi non ha nessun Consigliere che possa subentrare.
Questa, secondo me, è la considerazione che rende anche superfluo il fatto che siamo di fronte certamente a un atto non indifferibile e urgente perché non modifica in nulla il funzionamento del nostro Consiglio. Il problema è che è un atto che non possiamo compiere perché non c'è nessuno che possa surrogare quel Consigliere. E credo che gli Uffici l'avessero detto chiaramente, pur nella tendenza un po' da Sibilla Cumana che hanno sempre gli Uffici, per cui lasciano sempre uno spazio alla libera determinazione dei Consiglieri, ma ce lo avevano detto con grande chiarezza.
Voglio dire anche qual è la conseguenza politica di questa eventuale decisione di surroga. La conseguenza politica è che un Consigliere che non può essere qui perché la sua lista è stata dichiarata nulla ab origine avrà la possibilità, come Capogruppo, essendo un monogruppo, di autorizzare la presentazione di liste alle prossime elezioni, senza la raccolta delle firme, il che significa anche che quelle liste saranno di nuovo nulle e, se per caso fossero determinanti in un risultato elettorale, potrebbero di nuovo essere impugnate.
Ve lo dico. Io non ci sarò nel prossimo Consiglio, vi dico però che sarà chiaro al mondo, perché noi lo faremo sapere, che quella lista non pu presentarsi se non raccogliendo le firme, perché non poteva avere un Consigliere Capogruppo in grado di autorizzarla.
Voglio che sia chiaro a tutti questa cosa: rifletteteci tranquillamente nel fondo della vostra coscienza, perché è un atto grave, che nega una sentenza che è chiarissima e le cui conseguenze sono altrettanto chiare.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Botta Franco Maria; ne ha facoltà.



BOTTA Franco Maria

Grazie, Presidente.
Intervengo semplicemente per richiamare alcuni punti, e cioè che, dopo la decadenza di un Consigliere, la legge dello Stato prevede la surroga: articolo 16 bis della legge 17 febbraio 1968, n. 108 "Norma per le elezioni dei Consigli regionali delle Regioni a Statuto ordinario".
Inoltre, all'articolo 17, si prevede anche testualmente che "il Consiglio regionale non può annullare l'elezione per vizi delle operazioni elettorali".
Ricordo anche che lo Statuto, secondo la Costituzione italiana (e non quella sovietica), prevede che il Consiglio è composto da 60 Consiglieri e che recentemente la Consulta (il massimo organo giudice delle leggi) si spinge oltre, qualificando il numero dei Consiglieri individuato dallo Statuto come numero fisso, senza possibilità di variazione, in quanto "la composizione dell'organo legislativo regionale rappresenta una fondamentale scelta politica sottesa alla determinazione della forma di governo della Regione".
Potrei andare avanti, ma lascio agli approfondimenti di chi li vorrà fare. Questo solo per un richiamo delle leggi e della sentenza della Corte Costituzionale.
Poi, ovviamente, non accettiamo lezioni da chi ha delle liste dichiarate false dalla Cassazione penale, e c'è la notazione da parte della Cassazione penale...
inutile che faccia i suoi commenti a bassa voce la signora, la Crudelia De Mon del centrosinistra...



PRESIDENTE

Per favore, se si rivolge a una collega, la chiami per nome. Grazie.



BOTTA Franco Maria

Perché chi vive di ricorsi, alla fine di ricorsi perisce.
Presidente, mi scusi, è in questo momento che debbo chiedere la votazione segreta o successivamente?



PRESIDENTE

Io direi dopo il dibattito.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Buquicchio; ne ha facoltà.



BUQUICCHIO Andrea

Grazie, Presidente.
Una brevissima considerazione e, se lei mi consente, faccio anche la dichiarazione di voto, che in questo caso esprimo a titolo personale ovviamente, perché non intendo impegnare, data la delicatezza dell'argomento, altri Consiglieri che fanno parte del mio Gruppo, che potranno esprimersi liberamente.
Vede, Presidente, se dovessimo parlare della certezza del diritto penso che tutti potremmo affermare che non c'è certezza del diritto, quindi ogni considerazione relativa alla legittimità di un atto è, di fatto sempre opinabile.
Noi sappiamo che il terzo potere dello Stato, quello giudiziario, come vorrebbe la Costituzione, dovrebbe essere un'istituzione indipendente ed esprimere giudizi imparziali. Ma questa indipendenza e questa imparzialità di giudizio compete ai consessi politici? Penso di no. Ed è il motivo per cui, pur annunciando il mio voto contrario a questa surroga per convincimenti che nascono da un'interpretazione dei regolamenti, delle leggi e delle sentenze, ritengo che l'amico Consigliere Reschigna abbia detto (non so se ho capito bene, correggimi se sbaglio): "Noi non dobbiamo esprimere un voto politico, ma un voto di legittimità".
Ecco, su questo mi permetto di non essere d'accordo, perché noi oggi invece esprimiamo un voto di opportunità politica più che di legittimata azione in termini di voto. Perché su quello, in premessa ho detto che purtroppo, la certezza del diritto sappiamo che non esiste, ce l'hanno confermato anche nell'audizione che abbiamo fatto nella Commissione speciale sulla legalità i signori Procuratori, i quali hanno detto che i Magistrati interpretano le leggi, non si limitano ad applicarle in modo notarile. Quindi è legittimo che l'interpretazione possa avvenire in modo differente.
Probabilmente, proprio nello svolgimento delle funzioni di Presidenza di questa Giunta, che mi sono trovato ad assumere dopo le dimissioni del Presidente, ritengo di avere approfondito, sul piano della legittimità e del diritto, tutti gli argomenti connessi, e mi sono fatto un'opinione opinione che oggi cercherò di esprimere con un voto contrario.
Ribadisco - me lo consentano coloro che hanno chiesto il voto segreto che nascondersi dietro l'anonimato rientra nell'ambito di quella non opportunità politica. Perché sto assumendomi una responsabilità, e lo sto facendo - penso e spero - con onestà intellettuale e ciascuno, ritengo avrebbe dovuto fare lo stesso, anche per quelle considerazioni che il Presidente Reschigna prima aveva espresso.
Probabilmente sarà nuovamente chiesto da qualcuno il voto segreto e il Presidente, nell'applicazione del Regolamento, in rappresentanza dell'Aula dovrà garantire quel metodo di votazione.
Non lo condivido - lo ripeto - perché, come recita il comma 3 dell'articolo 18 dello Statuto della Regione Piemonte, "I Consiglieri non possono essere chiamati a rispondere delle opinioni espresse e dei voti dati nell'esercizio delle loro funzioni". Sarebbe stato, dunque, un momento più elegante e più trasparente se si fosse basato sull'assunzione di responsabilità personale, e non trincerandosi dietro un voto segreto attribuendo, alla totalità dell'Aula, la responsabilità del voto medesimo.
Per questi motivi, ho approfittato di questo intervento per fare, oltre a queste considerazioni, anche una dichiarazione di voto, che, così come mi ha visto esprimere il voto contrario nella Giunta delle elezioni, mi vedrà esprimere un voto altrettanto contrario nel segreto dell'urna, qualora fosse richiesto. Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Ronzani; ne ha facoltà.



RONZANI Wilmer

Grazie Presidente.
La discussione di oggi è troppo delicata per essere trasformata - me lo consenta il collega Botta - in caciara, introducendo degli elementi di polemica che nulla hanno a che spartire con la questione che stiamo esaminando, che, per quanto ci riguarda, è chiarissima.
Perché è chiarissima? Perché noi affrontiamo questo argomento, così come si è affrontata, in precedenza, la questione della presa d'atto della decadenza del Consigliere Giovine, unicamente ispirandoci alle questioni di merito, direi quasi in punta di diritto.
Se esaminiamo la questione da questo punto di vista, è evidente che non può non essere considerato un atto dovuto quello che abbiamo compiuto poco fa, e cioè il fatto che, a fronte di una sentenza passata in giudicato e di quanto è stabilito dalla legge Severino, il Consiglio non poteva non prendere atto dell'avvenuta decadenza del Consigliere Giovine. Poi, per dovremmo fermarci lì. Invito i colleghi della maggioranza a fare una riflessione su questo: dovremmo fermarci lì proprio perché non siamo in Unione Sovietica, collega Botta.
Dovremmo fermarci lì esattamente per quella ragione: perché in un contesto diverso - lo ha ricordato il collega Reschigna - era naturale e ovvio che il Consiglio regionale prendesse atto del fatto che c'era una surroga da decidere. In un contesto che non fosse quello nel quale stiamo discutendo, era evidente che, a fronte di un atto che impone una decadenza c'è un altro atto previsto che è la surroga.
Ma perché noi non possiamo, invece, compiere questo secondo atto? Insisto: per ragioni di merito, in punta di diritto.
Noi non possiamo compiere questo atto per una ragione semplicissima: perché, come ricordavano i colleghi Reschigna e Bresso, è intervenuta la sentenza del Consiglio di Stato.
Come può il Consiglio regionale non prendere atto di questo piccolo particolare - una sentenza del Consiglio di Stato - che annulla il risultato elettorale? E noi prescindiamo totalmente da questo e decidiamo oggi, di procedere ad una surroga a fronte di quel dato? Aggiungo che si tratta di una sentenza del Consiglio di Stato che si fonda su un presupposto: dichiara false quelle accettazioni di candidature.
Francamente, questa cosa la considero una enormità dal punto di vista del principio. Qui non c'entra la politica, c'entra il principio, c'entra il diritto! Sarebbe buona norma che oggi prendessimo atto che possiamo fermarci alla prima decisione, ovvero la presa d'atto della decadenza, e che la seconda non può essere compiuta per ragioni di merito, e non perché c'è ostilità rispetto al ragionamento che riguarda la surroga. Perché una serie di ragioni spinge a ritenere che quell'atto non può e non deve essere compiuto. Senza contare che quell'atto, tra l'altro, non può essere giudicato indifferibile e urgente. Questa è la questione.
Però ha ragione il collega Buquicchio: voi ritenete la surroga del Consigliere Giovine con la Consigliera Franchino - che noi abbiamo contestato in nuce, alle radici - un atto dovuto? Questo avete detto: voi ritenete che quell'atto sia necessario e dovuto. Penso di no; penso che vi sbagliate e che quell'atto, se compiuto, si configuri anche come danno erariale, del quale, chi lo compie, potrebbe essere chiamato a risponderne.
Ma prendo atto che, diversamente da noi (o da me), alcuni Consiglieri - la maggioranza di questi Consiglieri verosimilmente - ritiene quell'atto dovuto. Allora, però, assumetevi alla luce del sole le vostre responsabilità.
Perché se voi ritenete questo atto - la surroga - un atto dovuto, non mi spiego per quale ragione richiediate che venga compiuto ricorrendo al voto segreto. No, le due cose non stanno insieme, colleghi della maggioranza! legittimo, anche se non lo condivido, il fatto che voi riteniate di procedere alla surroga. Ma se questo lo ritenete un atto dovuto, dovete compierlo assumendovi le vostre responsabilità, in modo che tutti possano leggere i nomi e i cognomi di coloro che hanno, in maniera legittima assunto questa decisione.
Il resto è un'ipocrisia politica bella e buona! O, se mi consentite, è un modo per sacrificare i principi e il diritto sull'altare degli accordi della maggioranza; maggioranza che, peraltro, lasciatemelo dire, non esiste più o, nella migliore delle ipotesi, è giunta al capolinea.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Botta Franco Maria; ne ha facoltà.



BOTTA Franco Maria

Intervengo per chiedere la votazione a scrutinio segreto.



PRESIDENTE

Secondo l'articolo 74, comma 2, i richiedenti devono essere dieci.
Chiedo ai Consiglieri Questori di contare le mani alzate.
Pertanto, anche per questa votazione si procederà, ex articolo 74 comma 2, a scrutinio segreto, in quanto richiesto da oltre un sesto dei Consiglieri assegnati all'Assemblea.
Richiamo l'attenzione dell'Aula sul fatto che tutte le valutazioni, ivi compresa l'indifferibilità e l'urgenza, sono state fatte dalla Giunta per le elezioni, la quale ha compiuto l'istruttoria; l'ha votata e l'ha consegnata all'Aula, per il voto di istruttoria ultimata. Allo stesso modo la Conferenza dei Capigruppo ha ritenuto, per l'assemblea di oggi, di porre all'o.d.g. tale proposta di deliberazione.
Se l'Aula intende procedere, è chiamata a ratificare l'atto proposto dalla Giunta per le elezioni.
Ci sono dichiarazioni di voto? Ha chiesto di intervenire il Consigliere Segretario Ponso in qualità di Consigliere; ne ha facoltà.



PONSO Tullio

Grazie, Presidente.
Semplicemente per annunciare la mia non partecipazione al voto, perch non condivido di procedere al voto della surroga.
Grazie.



PRESIDENTE

Bene. Verificata quindi la volontà dell'Assemblea di procedere mettiamo in votazione a scrutinio segreto, ex articolo 74 comma 2 del Regolamento, la proposta di deliberazione n. 337.
Il Consigliere Leardi procederà alla chiama; il Consigliere Novero si sistemerà vicino all'urna e il Vicepresidente Comba mi assisterà nelle procedure di voto.
Chiedo ai Consiglieri che intendono votare di rimanere in aula, mentre agli altri, per comodità, di porsi a lato dell'aula.
Procediamo alla distribuzione delle schede.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Reschigna; ne ha facoltà.



RESCHIGNA Aldo

Noi riconsegniamo le schede e non partecipiamo al voto.


Argomento: Varie

Saluto del Presidente del Consiglio ai docenti e agli allievi della Scuola Elementare "C. B. Cavour" di Rivoli (TO)


PRESIDENTE

Saluto i docenti e gli studenti della Scuola Elementare "C. B. Cavour" di Rivoli in visita a Palazzo Lascaris, ai quali auguro buona permanenza.


Argomento: Varie

Saluto del Presidente del Consiglio ai docenti e agli allievi della Scuola Media "Defendente Ferrari" di Avigliana (TO)


PRESIDENTE

Saluto i docenti e gli studenti della Scuola Media "Defendente Ferrari" di Avigliana in visita a Palazzo Lascaris, ai quali auguro buona permanenza.


Argomento: Consiglio, organizzazione e funzioni

Esame proposta di deliberazione n. 337, inerente a "Surrogazione del Consigliere Michele Giovine a seguito di decadenza, articoli 16 e 16 bis della legge 108 del 1968" (seguito)


PRESIDENTE

Ritorniamo all'esame della proposta di deliberazione n. 337.
Indìco la votazione a scrutinio segreto sulla proposta di deliberazione n.
337, il cui testo verrà trascritto nel processo verbale dell'adunanza in corso.
Prego il Consigliere Segretario Leardi di procedere all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Leardi effettua l'appello nominale)



PRESIDENTE

La votazione è terminata. Sono stati effettuati due appelli nominali.
Procediamo allo spoglio delle schede.
Ricordo che il numero legale è 29.
L'esito della votazione è il seguente: presenti 51 Consiglieri votanti 29 Consiglieri hanno votato SÌ 21 Consiglieri hanno votato NO 1 Consiglieri schede bianche 4 schede nulle 3 Il Consiglio approva.
In esito alla votazione effettuata, preso atto della volontà dell'Assemblea, la Consigliera regionale Sara Franchino viene proclamata eletta e la invito a prendere posto in aula qualora si trovi nelle vicinanze.



(La neo eletta Consigliera Sara Franchino prende posto in aula)



PRESIDENTE

Ricordo che l'elezione della Consigliera Sara Franchino era stata convalidata in data 12 marzo 2013, con deliberazione del Consiglio regionale n. 223/778 in relazione alla sua carica di Consigliera supplente.


Argomento:

Nomine


PRESIDENTE

Colleghi, possiamo passare all'esame del punto 5) all'o.d.g., inerente a "Nomine".
Si proceda alla distribuzione delle schede per le seguenti nomine:


Argomento: Nomine

Proposta di deliberazione n. 314 "Fondazione centro per la conservazione ed il restauro dei beni culturali 'La Venaria Reale' - (articolo 14 Statuto Fondazione) - Collegio dei Revisori dei conti - designazione di 1 membro con funzioni di Presidente"


PRESIDENTE

A seguito della modifica statutaria approva dal Consiglio regionale in data 5 novembre 2913 è urgente procedere alla designazione del Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti in quanto organo scaduto; in assenza della designazione regionale il Collegio rimarrebbe privo di Presidente, con conseguente compromissione delle funzioni (pervenuto altresì in data 20 febbraio 2014, sollecito da parte del Presidente della Fondazione)


Argomento: Presidente della Giunta Regionale

Proposta di deliberazione n. 313 "Agenzia regionale per le adozioni internazionali - (articolo. 4, comma 3, legge regionale 30/2001 e articoli 5 e 6 Statuto dell'ente) - Collegio dei Revisori dei conti - nomina di 3 membri effettivi e 2 membri supplenti"


PRESIDENTE

Tutte le nomine sono di competenza consiliare ed è urgente procedere alla nomina in quanto organo scaduto, anche per consentire il compimento di operazioni di controllo su documenti finanziari dell'Agenzia.


Argomento: Presidente della Giunta Regionale

Proposta di deliberazione n. 315 "Commissione regionale per gli insediamenti d'interesse storico-artistico, paesaggistico o documentario (articolo 91 bis, legge regionale 56/1977 come modificata dalla l.r. 3/2013 e dalla l.r. 17/2013) - nomina di 3 esperti nella materia di competenza"


PRESIDENTE

La Commissione è composta da 11 membri, di cui tre nominati dal Consiglio regionale mentre i rimanenti membri rivestono qualifiche esclusivamente funzionariali; l'organo è scaduto il 27 gennaio 2014 per cui la nomina dei rappresentanti del Consiglio consentirebbe di dar corso alla nuova operatività del medesimo, anche in seguito alle modifiche legislative apportate dalle leggi regionali 3/2013 e 17/2013


Argomento: Presidente della Giunta Regionale

Proposta di deliberazione n. 331 "Comitato regionale I.N.P.S. per il Piemonte - (articolo 42, legge 88/1989) - designazione di 1 rappresentante"


PRESIDENTE

La nomina del rappresentante regionale è scaduta il 12 febbraio 2012 (pervenuto altresì, in data 11 febbraio 2014 su sollecito da parte del Ministro del Lavoro)


Argomento: Presidente della Giunta Regionale

Proposta di deliberazione n. 333 "Centro studi e ricerche storiche sull'architettura militare del Piemonte con sede nel Forte di Exilles (articolo 1, comma 2, legge regionale 7/2013) - nomina del Presidente"


PRESIDENTE

A seguito della modifica legislativa la nomina era stata sospesa in attesa della terna di designazione entro cui scegliere il nominativo del Presidente; a seguito della formulazione della terna è necessario procedere alla nomina al fine di dar seguito alla previsione contenuta nella legge regionale 7/2013.
Il Presidente è nominato dal Consiglio regionale su una terna di nominativi indicati di concerto tra la Sopraintendenza per i beni architettonici e paesaggistici competente per territorio ove ha sede il Centro Studi l'Università degli Studi di Torino e il Politecnico di Torino, individuato tra esperti della disciplina.


Argomento: Presidente della Giunta Regionale

Proposta di deliberazione n. 334 "Centro studi e ricerche storiche sull'architettura militare del Piemonte con sede nel Forte di Exilles (articolo 5, legge regionale 7/2013) - Consiglio di Amministrazione nomina di 4 componenti"


PRESIDENTE

In base alla norma transitoria di cui all'articolo 5 della legge regionale 7/2013 i quattro componenti del Consiglio di amministrazione sono nominati dal Consiglio regionale sulla base di proposte formulate dall'Università degli Studi di Torino, dal Politecnico di Torino, dalla Sopraintendenza per i beni architettonici e paesaggistici competente per territorio ove ha sede il Centro Studi e dalla Provincia di Torino.


Argomento: Presidente della Giunta Regionale - Difensore civico

Proposta di deliberazione n. 240 "Ufficio del Difensore Civico - (articoli 1, 12, 13 e 14, legge regionale n. 50 del 9 dicembre 1981 mod. dalle leggi regionali n. 17/2000, 4/2008 e 8/2013) - designazione del Difensore Civico"


PRESIDENTE

La designazione è effettuata a maggioranza dei due terzi dei Consiglieri assegnati alla Regione.


Argomento: Presidente della Giunta Regionale

Proposta di deliberazione n. 124 "Designazione del Garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale nell'ambito del territorio della Regione - (l.r. 28/2009)"


PRESIDENTE

La designazione è effettuata a maggioranza dei due terzi dei Consiglieri assegnati alla Regione. Qualora nella prima votazione non si raggiunga la predetta maggioranza, il Garante è designato a maggioranza assoluta dei Consiglieri assegnati.
In seguito alla votazione effettuata in data 7 novembre 2012 il quorum richiesto è pertanto di 31 voti.


Argomento: Presidente della Giunta Regionale

Proposta di deliberazione n. 132 "Designazione del Garante regionale per l'infanzia e l'adolescenza - (l.r. 31/2009)"


PRESIDENTE

eletto il candidato che ottiene i voti dei due terzi dei Consiglieri assegnati al Consiglio regionale. Dopo la terza votazione è eletto il candidato che ottiene la maggioranza dei voti dei consiglieri assegnati al Consiglio regionale.



PRESIDENTE

Inoltre, si rammenta che, ai sensi del comma 3 dell'articolo 79 del Regolamento interno del Consiglio regionale, occorre che le minoranze consiliari assumano i propri candidati in riferimento alla nomina di un componente del Collegio dei Revisori dei Conti dell'Agenzia regionale per le Adozioni Internazionali (scheda 2) e alla nomina di un esperto nella Commissione regionale per gli insediamenti d'interesse storico-artistico paesaggistico o documentario.
Occorre prestare attenzione, al momento della votazione, poiché ci sono ipotesi in cui più candidati hanno lo stesso cognome: in tal caso, occorre scrivere sulla scheda anche il nome (si tratta, in particolare, della scheda relativa alla designazione del Difensore Civico).
Ci sono interventi? No.
Ci sono proposte di apparentamenti da parte dell'opposizione? Anzitutto, abbiamo la nomina di un componente del Collegio dei Revisori dei conti delle adozioni internazionali.
La parola al Consigliere Reschigna.



RESCHIGNA Aldo

Come Gruppo, indichiamo il signor Luciano Sutera Sardo.



PRESIDENTE

Per quanto attiene l'esperto per gli insediamenti di interesse storico artistico? Intanto, chi vuole intervenire della maggioranza? La parola al Consigliere Carossa.



CAROSSA Mario

Chiedo cortesemente cinque minuti di sospensione.



PRESIDENTE

Poiché, con il punto delle nomine esauriamo l'o.d.g., e poiché è inutile tenere in moto tutta la macchina per il pomeriggio, propongo di procedere nel modo seguente: sospensione di dieci minuti; procediamo con le nomine; facciamo la Conferenza dei Capigruppo; poi, rientreremo in aula e non essendo necessario il numero legale, procederemo con la comunicazione dell'esito delle votazioni; infine, chiuderemo i lavori con l'annullamento della seduta pomeridiana.
La parola al Consigliere Tiramani.



TIRAMANI Paolo

Grazie, Presidente.
Nei giorni scorsi, le ho scritto circa una nomina già è scaduta, ma che non è stata inserita nell'elenco. Si tratta di una nomina che interessa molto ed è relativa alla Fondazione Piemonte Oncologia.
Riterrei opportuno non bloccare i lavori di quell'ente che, per quanto riguarda le borse di studio e la ricerca sull'oncologia, sta facendo molto.
Le chiedo di farmi sapere qualcosa al riguardo, perché mi pare un atto indifferibile e urgente.



PRESIDENTE

Valuteremo e le risponderò, perché dobbiamo istruire bene la pratica.
Invito l'opposizione, se è possibile, alla ripresa dei lavori, di fornire il nominativo e invito la maggioranza a rispettare i tempi, perch procederemo con una breve Conferenza dei Capigruppo e con la comunicazione dell'esito della votazione.
I lavori del Consiglio regionale riprenderanno alle ore 12.55.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 12.44 riprende alle ore 13.02)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Le opposizioni hanno il nominativo da proporre per la Commissione? La parola al Consigliere Reschigna.



RESCHIGNA Aldo

Come Gruppo, non abbiamo espresso nessuna indicazione particolare.
Per questo motivo ho chiesto di poter esaminare i curricula.
Dall'esame di questi curricula la signora Chiara Galvan, che non conosciamo, ci sembra, visti gli studi e le esperienze professionali, la persona più adeguata a rappresentare il Consiglio regionale e non soltanto le opposizioni.



PRESIDENTE

Quindi, fate l'apparentamento.



(Commenti in aula)



PRESIDENTE

Lo so. Tecnicamente, fate l'apparentamento. L'avete motivato bene.
Grazie.
Procediamo con la distribuzione delle schede.
Nomino scrutatori i Consiglieri Comba e Ponso.
Prego il Consigliere Segretario Leardi di procedere all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Leardi effettua l'appello nominale)



PRESIDENTE

La votazione è terminata. Sono stati effettuati due appelli nominali.
Procediamo allo spoglio delle schede.
Colleghi, chiedo un attimo di attenzione: la seduta del pomeriggio delle ore 14.30 è annullata ed è immediatamente convocata, come preannunciato, la Conferenza dei Presidenti di Gruppo in Sala A.
I nostri lavori riprenderanno dopo la Conferenza dei Capigruppo, per la comunicazione dell'esito delle votazioni. Ricordo che per tali comunicazioni non è necessario il numero legale.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 13.17 riprende alle ore 13.53)



PRESIDENTE

La seduta riprende.


Argomento:

Nomine - Proclamazione degli eletti


PRESIDENTE

Relativamente al punto 5) all'o.d.g., che reca "Nomine", in base allo scrutinio effettuato possiamo procedere alla proclamazione degli eletti delle seguenti nomine: Proposta di deliberazione n. 314 "Fondazione centro per la conservazione ed il restauro dei beni culturali "La Venaria Reale" - (articolo 14 Statuto Fondazione) - Collegio dei Revisori dei conti - designazione di 1 membro con funzioni di Presidente" (Divenuta deliberazione del Consiglio regionale n. 267-9377 del 25 marzo 2014) Proclamo designata, quale membro in seno del Collegio dei Revisori dei conti della Fondazione centro per la conservazione ed il restauro dei beni culturali "La Venaria Reale," la signora Marinella Lombardi.
Proposta di deliberazione n. 313 "Agenzia regionale per le adozioni internazionali - (articolo. 4, comma 3, legge regionale 30/2001 e articoli 5 e 6 Statuto dell'ente) -Collegio dei Revisori dei conti - nomina di 3 membri effettivi e 2 membri supplenti" (Divenuta deliberazione del Consiglio regionale n. 268-9379 del 25 marzo 2014) Proclamo nominati, quali membri in seno al Collegio dei Revisori dei conti dell'Agenzia regionale per le adozioni internazionali quali membri effettivi i signori Franco Omega, Tino Candeli, Luciano Sutera Sardo quest'ultimo in rappresentanza delle minoranze, e quali membri supplenti i signori Gianpiero Collidà e Gianluigi Strambi.
Proposta di deliberazione n. 315 "Commissione regionale per gli insediamenti d'interesse storico-artistico, paesaggistico o documentario (articolo 91 bis, legge regionale 56/1977 come modificata dalla l.r. 3/2013 e dalla l.r. 17/2013) - nomina di 3 esperti nella materia di competenza" (Divenuta deliberazione del Consiglio regionale n. 269-9382 del 25 marzo 2014) Proclamo nominati, quali esperti in seno alla Commissione regionale per gli insediamenti d'interesse storico-artistico, paesaggistico o documentario, i signori Giorgio Barberis, Benedetto Nicotra e la signora Chiara Galvan quest'ultima in rappresentanza delle minoranze.
Proposta di deliberazione n. 331 "Comitato regionale I.N.P.S. per il Piemonte - (articolo 42, legge 88/1989) - designazione di 1 rappresentante" (Divenuta deliberazione del Consiglio regionale n. 270-9383 del 25 marzo 2014) Proclamo designato, quale rappresentante nel Comitato regionale I.N.P.S.
per il Piemonte, il signor Alessandro ROSSI.
Proposta di deliberazione n. 333 "Centro studi e ricerche storiche sull'architettura militare del Piemonte con sede nel Forte di Exilles (articolo 1, comma 2, legge regionale 7/2013) - nomina del Presidente (Divenuta deliberazione del Consiglio regionale n. 271-9384 del 25 marzo 2014) Proclamo nominata, quale Presidente del Centro studi e ricerche storiche sull'architettura militare del Piemonte con sede nel Forte di Exilles, la signora Micaela Viglino.
Proposta di deliberazione n. 334 "Centro studi e ricerche storiche sull'architettura militare del Piemonte con sede nel Forte di Exilles (articolo 5, legge regionale 7/2013) - Consiglio di Amministrazione nomina di 4 componenti (Divenuta deliberazione del Consiglio regionale n. 272-9385 del 25 marzo 2014) Proclamo nominati, quali componenti in seno al Consiglio di Amministrazione del Centro studi e ricerche storiche sull'architettura militare del Piemonte con sede nel Forte di Exilles, i signori Enrico Lusso, Gianni Bergadano, Maurizio Maffei e la signora Claudia Bonardi.
Proposta di deliberazione n. 240 "Ufficio del Difensore Civico - (articoli 1, 12, 13 e 14, legge regionale n. 50 del 9 dicembre 1981 mod. dalle leggi regionali n. 17/2000, 4/2008 e 8/2013) - designazione del Difensore Civico" Comunico che nessun candidato ha raccolto i 40 voti richiesti.
Pertanto, la votazione dovrà essere ripetuta.
Proposta di deliberazione n. 124 "Designazione del Garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale nell'ambito del territorio della Regione - (l.r. 28/2009)" Comunico che nessun candidato ha raggiunto il quorum richiesto per la validità della votazione.
Pertanto, anche questa votazione dovrà essere ripetuta.
Proposta di deliberazione n. 132 "Designazione del Garante regionale per l'infanzia e l'adolescenza - (l.r. 31/2009)" Comunico che non è stato raggiunto il numero legale per deliberare.
Se non ci sono richieste di chiarimento, abbiamo terminato.
La seduta è tolta.



(La seduta ha termine alle ore 13.58)



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