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Dettaglio seduta n.41 del 19/10/10 - Legislatura n. IX - Sedute dal 28 marzo 2010 al 24 maggio 2014

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Argomento:


LEARDI LORENZO



(Alle ore 10.00 il Consigliere Segretario Leardi dà atto della presenza dei Consiglieri Botta Franco Maria, Botta Marco, Cortopassi, Mastrullo Montaruli, Pentenero, e aggiorna la seduta alle ore 10.30 per mancanza del numero legale)



PRESIDENZA DEL PRESIDENTE CATTANEO



(La seduta ha inizio alle ore 10.32)



PRESIDENTE

La seduta è aperta.
Do atto che l'o.d.g. è stato comunicato con la convocazione.
In assenza di proposte di modifica, l'o.d.g. è approvato ai sensi dell'articolo 58 del Regolamento, ovviamente con l'intesa di quanto detto prima.


Argomento:

Approvazione processi verbali precedenti sedute


PRESIDENTE

In merito al punto 1) all'o.d.g., comunico ai signori Consiglieri che sono a disposizione e riproducibili su richiesta i processi verbali delle sedute del 12 ottobre 2010 e che sono approvati i processi verbali del 5 ottobre 2010.


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

In merito al punto 2) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico:


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale

Argomento:

a) Congedi


PRESIDENTE

Hanno chiesto congedo i Consiglieri Sacchetto, Giordano, Cota, Costa Raffaele, Comba, Burzi, Spagnuolo, Tentoni, Botta Marco e Boniperti


Argomento:

b) Presentazione progetti di legge


PRESIDENTE

L'elenco dei progetti di legge presentati sarà riportato nel processo verbale dell'adunanza in corso.


Argomento: Sistema informativo regionale

c) Sperimentazione dematerializzazione documenti per sedute d'Aula (sito Intranet "Supporto alle sedute d'Aula")


PRESIDENTE

Comunico che dalla data odierna è avviata la sperimentazione per la visualizzazione di documenti utili ai lavori consiliari ed informo che tale procedura, visionabile sul computer portatile in dotazione, è disponibile sul sito Intranet del Consiglio regionale alla voce "Supporto alle sedute d'Aula". Oggi, quindi, è una seduta sperimentale. Pregherei i Consiglieri dalla prossima seduta di Consiglio regionale, di venire in aula con il proprio computer portatile.


Argomento: Contributi alla cultura

Interrogazione n. 188 dei Consiglieri Bono e Biolé inerente a "Aggiornamento dell'elenco degli Enti aventi diritto ai contributi regionali ex lege 49 del 1984" (rinvio)


PRESIDENTE

In merito al punto 3) all'o.d.g.: "Svolgimento interrogazioni ed interpellanze", esaminiamo l'interrogazione n. 188, presentata dai Consiglieri Bono e Biolè, inerente a: "Aggiornamento dell'elenco degli Enti aventi diritto ai contribuiti regionali ex lege 49 del 1984".
Non è prevista l'illustrazione.
L'Assessore Coppola chiede di poter rispondere la prossima seduta.
La parola al Consigliere Biolè.



BIOLE' Fabrizio

Spiace l'esigenza da parte dell'Assessore: abbiamo presentato l'interrogazione da più di quindici giorni e quindi immaginavamo che ci fosse stata la possibilità di informarsi e documentarsi adeguatamente per la risposta, se però non c'è altra possibilità, va bene per la prossima seduta.


Argomento: Consorzi - Programm. e promoz. attivita" socio-assist. (assist. minori, anziani, portat. handicap, privato sociale, nuove poverta")

Interrogazione a risposta indifferibile e urgente n. 199 dei Consiglieri Motta A., Taricco, Lepri, Muliere, Gariglio, Pentenero, Boeti e Ronzani inerente a: "Soppressione dei consorzi socio-assistenziali"


PRESIDENTE

Passiamo ad esaminare l'interrogazione a risposta indifferibile e urgente n. 199.
La parola alla Consigliera Motta per l'illustrazione.



MOTTA Angela

Grazie, Presidente.
Dato che la legge n. 191 del 23 dicembre 2009 ha stabilito la soppressione dei consorzi di funzione tra gli Enti locali, siamo preoccupati per la possibile soppressione, a fine anno, di tutti questi consorzi e, soprattutto, per l'abolizione dei consorzi socio-assistenziali che svolgono un ruolo cruciale ed importante sul territorio, nel garantire servizi essenziali a persone con disabilità, agli anziani, ai minori e a famiglie in difficoltà.
Ci sono state numerose riunioni dell'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani che hanno manifestato la loro preoccupazione soprattutto per le ricadute che tale soppressione potrà avere sui nostri territori particolarmente nei piccoli Comuni già in difficoltà, che aumenterebbe se dovessero subentrare nella gestione e nell'erogazione di questi servizi per le fasce deboli.
Volevamo quindi capire, con l'Assessorato e con l'amministrazione regionale, cosa s'intenda fare, qual è il modello di riorganizzazione dei servizi che potrà subentrare alla soppressione dei consorzi e, soprattutto quali risposte possiamo dare a tutti gli Enti locali che sono in attesa di capire cosa succederà prossimamente. Grazie.



PRESIDENTE

Risponde l'Assessore Maccanti.



MACCANTI Elena, Assessore agli affari istituzionali

Grazie, Presidente.
Le norme contenute nella legge 23 dicembre 2009, n. 191, citate nella parte in premessa dell'interrogazione richiamata in oggetto, prevedono la soppressione dei consorzi di funzioni tra Enti locali, non lasciando spazio, com'è avvenuto nelle norme finanziarie degli anni passati, alla possibilità per le Regioni di prevedere con legge regionale deroghe ad un tale dettato di carattere generale, che si pone come immediatamente cogente.
Tale disposizione ha delle necessarie ricadute, come ben detto nella premessa dell'interrogazione, anche sui consorzi socio-assistenziali presenti in Piemonte, qualificati fino ad oggi dalla legge regionale come obbligatori e, pertanto, ancora operanti nonostante le limitazioni già introdotte in passato in merito a tali tipologie di Enti di gestione associata.
Tale disposizione, però, deve essere letta contestualmente ad un'altra previsione normativa fortemente impattante sul panorama...



PRESIDENTE

Scusi, Assessore.
L'Assessore ha diritto di essere ascoltato, in particolare dagli interroganti, quindi chiederei un po' di silenzio.



MACCANTI Elena, Assessore agli affari istituzionali

Tale disposizione deve essere letta contestualmente ad un'altra previsione normativa fortemente impattante sul panorama giuridico istituzionale del sistema dei diversi livelli di governo, quella introdotta dall'articolo 14, comma 28-31, del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78 convertito nella legge n. 122.
Il complesso normativo così delineato da un lato impone la soppressione di taluni Enti di gestione associata (i consorzi appunto), dall'altro invece impone, per alcune funzioni comunali qualificate come fondamentali (in via temporanea richiamando la definizione di funzioni fondamentali data dalla legge sul federalismo fiscale per i Comuni sotto i 5.000 abitanti in pianura e sotto i 3.000 abitanti in montagna, l'obbligo di gestione associata nelle forme della convenzione o dell'Unione dei Comuni, al contempo stabilendo, per le funzioni fondamentali oggetto di legislazione concorrente o esclusiva regionale, la competenza della Regione a individuare la dimensione territoriale ottimale delle funzioni in ambito regionale. Le stesse norme, inoltre, stabiliscono anche la competenza statale all'individuazione, con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, del limite demografico minimo che l'insieme dei Comuni tenuti alla gestione associata obbligatoria deve raggiungere. Al momento tale decreto non è ancora stato adottato.
intenzione della Giunta regionale, non appena entrato in vigore il Decreto statale di individuazione del limite demografico minimo di cui sopra, avviare, attraverso l'Assessorato agli Affari istituzionali, un percorso di monitoraggio dell'allocazione delle competenze nei vari livelli di governo, finalizzata ad un obiettivo generale di coordinamento della riorganizzazione. A tal fine, raccogliendo le istanze provenienti dalle Associazioni delle Autonomie locali con le quali ovviamente è già partito il confronto, la Giunta lavorerà in stretta concertazione con queste ultime, per arrivare ad un modello di riorganizzazione e allocazione dei servizi, tenendo conto delle esigenze e delle difficoltà di tutti gli enti appartenenti al sistema e avendo ovviamente come unico, primario punto di riferimento la necessità di garantire un adeguato ed uniforme livello di prestazione dei servizi su tutto il territorio regionale.
In questo contesto di carattere generale si inserisce la problematica relativa alla riorganizzazione delle funzioni dei servizi socio assistenziali che sarà affrontata nell'ottica sopra descritta. In più, il mio Assessorato, mantenendo una competenza di carattere generale e di coordinamento, lavorerà ovviamente insieme agli altri Assessorati regionali in relazione alle singole materie di competenza, al fine di garantire la giusta attenzione alle specificità di ogni problematica.
Ovviamente su questo tema io auspico anche un confronto, che per me sarà molto importante, nella sede della Commissione competente.


Argomento: Rapporti Regioni - Governo - Rapporti Regioni - Enti pubblici nazionali - Previdenza

Interrogazione n. 95 dei Consiglieri Ronzani, Motta Angela, Boeti e Muliere, inerente a "Decorrenza trattamenti pensionistici per i lavoratori in mobilità"


PRESIDENTE

Passiamo all'interrogazione n. 95), per la quale, essendo a risposta orale ordinaria, non è prevista l'illustrazione.
Ha la parola per la risposta l'Assessore Porchietto.



PORCHIETTO Claudia, Assessore al lavoro

Grazie, Presidente.
In merito alla richiesta relativa alla decorrenza dei trattamenti pensionistici per i lavoratori in mobilità, ricordo ai consiglieri che il Governo nazionale ha posto la fiducia sul maxi emendamento al decreto legge sulla manovra finanziaria. La legge di conversione n. 122 del 30 luglio 2010, all'articolo 12 - relativamente al contenuto dei commi citati dagli interroganti - non ha introdotto modificazioni al testo del decreto legge n. 78 del 31 maggio 2010.
La scorsa settimana abbiamo presentato una misura, di cui anche la III Commissione ha potuto ampiamente discutere, per il sostegno al reddito dei soggetti anziani disoccupati, con l'obiettivo di sostenerli nel periodo di attesa del recepimento della pensione. La proposta verrà tra l'altro portata sul tavolo delle parti sociali nella prossima Commissione regionale per l'impiego, che si terrà il 21 ottobre, e che ci auguriamo di poterla molto velocemente portare a compimento, al fine di poter venire incontro a questa categoria di soggetti. Questa misura è a prosecuzione, su questo target specifico, degli interventi che sono stati oggetto di avviso pubblico gestiti negli ultimi anni dall'Agenzia Piemonte Lavoro. Si prevede tra l'altro di dar corso, appunto, a quest' azione in tempi molto brevi considerato che il ricorso alle finestre mobili, con il prolungamento dei tempi di accesso alla liquidazione della prestazione, diventa operativo dal 2011.
Ricordo inoltre che l'accordo quadro del 27 maggio 2009 fra la Regione l'INPS e le parti sociali per la gestione degli ammortizzatori sociali in deroga aveva già previsto di destinare parte delle risorse disponibili per la mobilità in deroga a soggetti ultracinquantenni in mobilità o disoccupati, che non avessero completato la maturazione dei requisiti pensionistici; tale disposizione, con gli orientamenti che sono stati espressi dalla Commissione regionale per l'impiego e che sono stati confermati nella circolare operativa Regione-INPS dello scorso 7 ottobre, è stata estesa fino a ricomprendere nel periodo indennizzabile anche i tempi di attesa per raggiungere la finestra di accesso. Questa indennità, che ha come finalità primaria quella di consentire il raggiungimento dei requisiti contributivi pensionistici, può coprire fino ad un massimo di 12 mesi e si ferma per ora al 31 dicembre 2010; ma nel 2011 si è già previsto, e abbiamo la ragionevole certezza che per quanto riguarda gli ammortizzatori in deroga avremo il rifinanziamento anche per il 2011, di rivedere l'intervento, tenendo conto della situazione di disagio che l'evoluzione della normativa ha creato.
Con l'effetto combinato del sostegno al reddito da un lato e della mobilità in deroga dall'altro - azioni che chiaramente dovremo coordinare per evitare duplicazioni e, anzi, per valorizzare al meglio le limitate risorse esistenti - si ritiene di poter intervenire in modo efficace sulle problematiche in questione poste dall'interrogazione.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore.
Essendo previsto il diritto di replica da parte di uno degli interroganti, ha la parola il Consigliere Ronzani.



RONZANI Wilmer

Grazie, Assessore.
Voglio approfittare della sua replica per tornare su una questione che secondo me la dice lunga sul modo con il quale il Governo ha impostato la manovra economica dentro la quale è contenuta la norma cui io prima facevo riferimento.
Noi, in verità, stabiliamo un tetto per i lavoratori che possono passare dalla mobilità alla pensione; questo tetto riguarda principalmente i lavoratori meridionali; tale questione ha aperto una serie di problemi riguardanti il Nord Italia perché, come giustamente l'Assessore ha ricordato - se n'è parlato anche in III Commissione -, questa cesura tra mobilità e pensionamento ha creato molti problemi ai lavoratori i quali sulla base di accordi sindacali, avevano maturato la convinzione che sarebbero transitati dalla mobilità alla pensione e oggi si trovano di fronte, ahimè, a questa norma assai poco nordista. Assessore Porchietto ripeto: una norma assai poco nordista; nonostante la manovra sia stata varata da un Governo a partecipazione leghista, quella manovra e quella norma hanno creato disagio e difficoltà a questi lavoratori.
Noi poniamo in parte rimedio, come lei ha giustamente ha detto, a questa situazione attraverso il bando che lei ha illustrato in Commissione la settimana scorsa, con il quale noi consentiamo ad una parte di questi lavoratori di maturare il requisito per andare in pensione, potendo accedere al sostegno al reddito che la Giunta ha deciso di bandire.
Apro una parentesi per dire che c'è una critica delle Organizzazioni sindacali che io condivido, che riguarda il fatto che forse era opportuno aprire quel tavolo di concertazione prima di annunciare il bando sulla stampa regionale e locale. Siccome lei giustamente ha sostenuto in Commissione la necessità di avviare su questo tema un confronto con le parti sociali, un minimo di logica avrebbe voluto che quella discussione avvenisse prima che venisse data contezza dell'orientamento della Giunta non dico in Commissione, che è giusto consultare, ma almeno alla stampa. Io da questo punto di vista, pur avendo in qualche modo condiviso quell'orientamento, non posso non associarmi alle critiche di coloro che hanno segnalato l'esigenza di affrontare diversamente una questione come questa, sostenendo che il tavolo con i sindacati e gli imprenditori avrebbe dovuto aver modo di discuterla prima.
A parte questo, Assessore Porchietto, qui c'è un problema. Noi interveniamo - giustamente, dico io - con risorse regionali, perché di questo si tratta: il bando lo finanza la Regione, impegnando 10 milioni di euro quest'anno, più o meno 10 il prossimo anno; sono risorse che io ritengo personalmente inadeguate, ma su questo ritorneremo semmai in sede di discussione della legge finanziaria. Operiamo quest'intervento per supplire a un'assenza della politica e del Governo. Sono risorse della Regione Piemonte com'è avvenuto per gli insegnanti, visto che gli insegnanti li sta assumendo la Regione per supplire ai tagli operati dal Ministro Gelmini; e anche in questo caso noi abbiamo la prova provata del fatto che la Regione Piemonte e altre Regioni italiane sono costrette ad impegnare risorse pubbliche per supplire a quella norma che ha creato le condizioni che noi sappiamo.
Francamente mi sembra un paradosso, in un'era di federalismo, scoprire che in verità noi interveniamo per porre argine agli effetti negativi di una norma che avrebbe impedito a molti lavoratori di passare dalla mobilità alla pensione, nonostante molti accordi sindacali sancissero un automatismo in tale passaggio.
Ciò detto, dopo aver rilevato che, anche in questo caso, siamo in presenza di un fatto che da solo rende evidente come quella manovra sia sbagliata ed ingiusta, prendo atto che in Regione utilizziamo una parte delle risorse per evitare disagi ai lavoratori. Meglio sarebbe stato se l'Assessore, prima di annunciare il bando ai media avesse trovato una sede per affrontare la questione con il Sindacato e le forze sociali, perch come giustamente lei sostiene - in questa fase è essenziale concertare con le parti sociali, pertanto è sbagliato averle messe di fronte al fatto compiuto. Grazie.


Argomento: Spettacoli: teatro, musica, cinema, danza

Interrogazione n. 151 a risposta indifferibile e urgente della Consigliera Cerutti, inerente a "Ritiro della Fondazione Circuito Teatrale Piemonte dal bando per l'assegnazione della stagione teatrale al Teatro Civico 'Sociale Villani' di Biella"


PRESIDENTE

Passiamo all'interrogazione indifferibile e urgente n. 151, della Consigliera Cerutti, che ha facoltà d'intervento per l'illustrazione.



CERUTTI Monica

Grazie, Presidente, e grazie dell'opportunità. Abbiamo presentato l'interrogazione in oggetto, perché abbiamo rilevato sul territorio riguardo al tema culturale - che sappiamo essere argomento di gran dibattito regionale, e non solo - un fatto che vogliamo sottoporre all'Aula e all'Assessore competente, essendosi verificati - comportamenti che riteniamo perlomeno curiosi.
Ricordiamo che la Fondazione Circuito Teatrale Piemonte, di cui la Regione è socio fondatore, è amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto da tre componenti nominati dalla Regione Piemonte.
La Cooperativa Buonsegno, di Sordevolo - ci riferiamo al territorio biellese - gestisce da otto anni, con ottimi risultati, la stagione teatrale del Teatro Civico "Sociale-Villani" di Biella.
Per la nuova stagione teatrale, la Fondazione Circuito Teatrale Piemonte aveva costituito un'associazione temporanea d'impresa con la Cooperativa Buonsegno, per presentarsi alla gara indetta dal bando per la nuova stagione teatrale. In seguito, però, ha receduto da quest'associazione. Pertanto, alla gara, quindi al bando, ha partecipato un unico concorrente, che risulta essere l'associazione "Il Contato del Canavese".
In questo senso, non comprendiamo quali possano essere le considerazioni e i criteri che potranno determinare l'assegnazione del bando.
La preoccupazione era certamente relativa alla continuità, dal punto di vista della programmazione, per la stagione teatrale del Teatro Civico "Sociale-Villani" di Biella, ma scaturiva anche dal fatto di comprendere le motivazioni del ritiro repentino dell'associazione temporanea d'impresa perché chi lavorava da tempo su quel programma non ha avuto l'opportunità di presentarsi alla gara. Chiediamo, pertanto, all'Assessore di informarci in merito alle motivazioni che hanno indotto il comportamento della Fondazione Circuito Teatrale Piemonte e se non ritenga di intervenire in qualche direzione.



PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MOLINARI



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Coppola, per la risposta.



COPPOLA Michele, Assessore alla cultura

Escluderei di intervenire, nel senso che il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Circuito Teatrale Piemonte è, dal punto di vista normativo, assolutamente autonomo ed indipendente.
Ferma la mia disponibilità a fare un ragionamento più ampio sulle prospettive e su come si sta comportando in queste prime settimane di insediamento la Fondazione Circuito Teatrale Piemonte: si può pensare ad un incontro in Commissione, nel quale ragionare, in generale, relativamente alla situazione attuale e alle prospettive sulle quali si sta lavorando.
Nella ricostruzione della Consigliera Cerutti, che risponde in maniera essenziale ai fatti realmente accaduti, va detto che, il giorno 8 luglio 2010, il Comune di Biella indice un bando per la gestione tecnica e artistica del Teatro Civico "Sociale-Villani" e che, a fine luglio, vi è un impegno, una scrittura privata tra la Cooperativa Buonsegno, - alla quale faceva riferimento l'interrogazione - e la Fondazione Circuito Teatrale Piemonte, con la quale si raggiunge un'intesa per partecipare al bando pubblico.
Occorre evidenziare che quella scrittura privata non impegna alcuna cifra, poiché non c'è un importo destinato alla copertura degli oneri previsti. È un agreement, un'intesa scritta, certamente, ma che non ha vincoli d'impegno di spesa da parte della Fondazione.
Mi dicono, nella nota che mi hanno predisposto, che gli oneri a carico della Fondazione erano importanti: più di 127 mila euro derivanti dai costi artistici, con un'entrata, ricavata dagli incassi preventivati, di poco più di 78 mila euro, un contributo del Comune di Biella di circa 29 mila euro e un disavanzo che di circa 20 mila euro, che sarebbe stato a carico della Fondazione.
A tali oneri preventivi vanno aggiunti quelli che non sono quantificati economicamente: le polizze assicurative per la responsabilità civile, le spese contrattuali, il deposito cauzionale.
In realtà, c'era una situazione economica che probabilmente non consentiva di continuare quell'intesa, tanto è vero che - come fanno notare sempre nella relazione che mi è stata consegnata - la Cooperativa Buonsegno aveva ancora un piccolo debito nei confronti della Fondazione; debito iniziale, che avrebbe corso il rischio di aumentare ulteriormente.
Nei primi giorni di agosto viene nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione, che, subentrando, ragiona sugli impegni assunti e quelli sui quali era ancora possibile intervenire. È per questo motivo che, a tutti gli effetti, si decide di non partecipare più al bando.
La motivazione per cui la Fondazione ha deciso di non partecipare risponde esclusivamente alla pura oculatezza amministrativa: "Preoccupati in caso di vittoria" - queste sono le parole scelte dal Presidente - "di doverci fare carico di oneri di ogni genere".
Tra l'altro, la contrazione del 20% dei trasferimenti dalla Regione alla Fondazione, metteva in ulteriore difficoltà le casse della Fondazione stessa.
Va detto con sincerità, dunque, che la ragione che loro adducano è una preoccupazione riguardo all'impossibilità economica di procedere in quella direzione.
Relativamente a quanto è stato scritto sulla stampa locale, il Presidente mi ha riferito di non aver verificato la sussistenza di motivazioni legate al desiderio di avvantaggiare uno o gli altri, ma di avere riscontrato unicamente un dato economico. Nulla di più.
Ribadisco la disponibilità ad incontrarci in Commissione, per ragionare sul percorso che la Fondazione Circuito Teatrale Piemonte si trova a dover affrontare.


Argomento: Contributi alla cultura

Interrogazione a risposta indifferibile e urgente n. 156 della Consigliera Bresso, inerente a "Riduzione delle risorse finanziarie stanziate per l'attuazione delle politiche culturali, avvenuta in sede d'assestamento di bilancio"


PRESIDENTE

Esaminiamo l'interrogazione inidifferibile e urgente n. 156, presentata dalla Consigliera Bresso, che ha facoltà d'intervento per l'illustrazione.



BRESSO Mercedes

Grazie, Presidente. Intendo sottolineare che l'allarme che con questa interrogazione sollevo non può che essere rafforzato dai dati del bilancio preventivo, che evidenziano una situazione molto grave: un taglio del 54 avvenuto con il provvedimento di integrazione del bilancio; la non assegnazione dei fondi, praticamente a tre quarti dell'anno; la non liquidazione delle sovvenzioni del 2009. Credo che nel nostro sistema culturale - sta succedendo in molti altri campi, ma di questo io mi occupo in questo momento - stiano accadendo cose gravissime.
Faccio notare che nel sistema culturale lavorano, direttamente e indirettamente, oltre 50 mila persone. Gestire in questo modo i rapporti l'erogazione delle risorse, le certezze alle diverse istituzioni rispetto alle disponibilità finanziarie, danno come conseguenza quanto mi risulta stia iniziando ad avvenire: licenziamenti in massa. Licenziamenti in parte occulti, quelli che non vedremo perché si tratta magari di giovani, di collaborazioni, di contratti a termine, ma che per tante persone rappresentavano delle opportunità, ma anche licenziamenti più strutturati del personale dipendente delle diverse istituzioni culturali.
Siamo alla vigilia dei 150 anni dall'Unità d'Italia, siamo una Regione e un Comune indicati come esemplari rispetto alla capacità, attraverso le politiche culturali, di rivitalizzare culturalmente, anche dal punto di vista della qualità della vita, la città. Siamo considerati un esempio nel mondo, ma temo che tra un po' saremo considerati in senso negativo: un esempio di come distruggere in pochissimo tempo un sistema di grande qualità e ben funzionante che, come ho detto, produce induzione economica e posti di lavoro importanti.



PRESIDENZA DEL PRESIDENTE CATTANEO



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Coppola per la risposta.



COPPOLA Michele, Assessore alla cultura

Grazie, Presidente. In realtà, sono contento di quest'opportunità perché credo che sia significativo poter comunicare all'Assemblea tutta un fatto che io ritengo importante.
Sul bilancio di previsione 2010, avevamo ereditato un'ipotesi di contribuzione, sommando la spesa corrente al conto capitale, di circa 75 milioni di euro per le attività culturali. Sul bilancio assestato, in effetti, ne abbiamo previsti 54,5 milioni: la bella notizia è che dobbiamo aggiungere i 30 milioni di euro di Finpiemonte portati in Giunta la settimana scorsa, che per il 95-96% saranno destinati all'Assessorato alla cultura. Ahimè, saranno e sono destinati all'Assessorato alla cultura non per l'attività del 2010, ma per definire le posizioni ancora aperte, quelle che noi tecnicamente chiamiamo "saldi", verso l'anno 2009. Quindi, possiamo dire che nell'anno 2010 i contributi destinati alla cultura sono di circa 84,5 milioni di euro.
Devo essere franco: nel 2009 erano 113 milioni. Questo lo dico perch alla correttezza bisogna sempre tendere e non voglio chiamarmi fuori da questa responsabilità. È evidente che, con una contrazione di risorse abbiamo dovuto cercare di garantire la continuità delle attività già presenti sul territorio, in modo particolare dando la priorità a quelle maggiormente consolidate e radicate. Cosa significa ciò? Che l'anno era in là, oramai il bilancio di assestamento era al mese di luglio ed evidentemente non potevamo entrare nel merito esercitando una scelta di carattere discrezionale.
Tra l'altro, va detta ancora una cosa. Nelle priorità condivise con gli uffici - intendo ribadirlo - abbiamo dovuto anche riconoscere alle iniziative sostenute dal Ministero nazionale per i beni e le attività culturali una priorità proprio per evitare che l'assenza del contributo regionale mettesse in discussione il contributo del Ministero medesimo.
Abbiamo cercato, destinando una percentuale bassa ma comunque significativa, di sostenere anche iniziative più piccole, diffuse sul territorio, per cercare di riequilibrare il rapporto centro-periferia, cosa che sosteniamo di dover continuare a fare e nei confronti della quale c'è un'attenzione particolare.
Tra l'altro, tengo anche a precisare che i progetti non sono quattro come indicato nell'interpellanza, bensì sei, quindi ne abbiamo due in più ma devo dire che questi li abbiamo ereditati e, insieme a questi, stiamo continuando a ragionare per vederli garantiti nel prossimo biennio-triennio di attività. Mi piace fare anche un riferimento ai benefici di carattere economico nel settore turistico e culturale. Abbiamo delle convenzioni in essere relativamente al Teatro a Corte, al Regio a Racconigi; convenzioni che hanno una durata triennale e che scadranno nel 2012, con le quali stiamo ragionando perché siamo convinti che anche lì, fatte le debite verifiche, si dovrà trovare una soluzione per garantire iniziative e garantire al contempo un risparmio alle casse della Regione.
Vorrei ribadire che, relativamente alle fondazioni, alle partecipate e a tutti i soggetti con cui vige una convenzione, quest'anno la contrazione dei trasferimenti è stata fatta per il 20% della convenzione originale.
Relativamente alla mancata liquidazione dei saldi, sono anche qui sincero nel dire che non sono soddisfatto dei tempi con i quali stiamo lavorando, anzi io stesso mi faccio carico quotidianamente di un'azione di forza, di sostegno nei confronti della nostra Ragioneria regionale, alle prese con gravi problemi di disponibilità di cassa in realtà da anni, per cui anche quando l'Assessorato stabilisce la cifra, la comunica e arriva la determina, il tempo che la Ragioneria impiega per erogare quelle risorse allunga definitivamente la soluzione del problema. Per fortuna, per quanto riguarda le quote del 2010, la convenzione firmata con Finpiemonte lunedì scorso consentirà di apportare - nell'arco di 15-20 giorni, mi comunicano dagli uffici - risorse nel sistema culturale piemontese. Credo che un impegno che noi tutti in generale dobbiamo prendere specialmente nel prossimo anno sarà quello di arrivare ad una definizione delle cifre e ad un'erogazione delle medesime entro il primo trimestre dell'anno, perch paradossalmente non è più importante l'ammontare della cifra stanziata, ma la certezza di quella cifra e la certezza dei tempi con i quali la stessa viene erogata.
L'ho detto prima con sincerità e non ho vergogna a ripeterlo: non sono io stesso soddisfatto dei tempi con i quali ho risposto alle richieste che arrivavano, ma evidentemente il cambio di Amministrazione e la definizione del rapporto con Finpiemonte per il reperimento di questi 30 milioni straordinari ha allungato i tempi stessi. Sono certo che questa situazione non si ripeterà.


Argomento: Condizione femminile

Interrogazione n. 183 del Consigliere Stara, inerente a "Centri antiviolenza. Se non ora, quando?" (risposta scritta)

Argomento: Trasporti aerei

Interrogazione n. 59 della Consigliera Manica, inerente a "Reintroduzione dei Comuni novarese e degli Enti piemontesi interessati nella Commissione aeroportuale di Malpensa e progetto di realizzazione della terza pista dell'aeroporto di Malpensa" (risposta scritta)


PRESIDENTE

Comunico che alle seguenti interrogazioni: n. 183 del Consigliere Stara, inerente a "Centri antiviolenza. Se non ora quando?" n. 59 della Consigliera Manica, inerente a "Reintroduzione dei Comuni novarese e degli Enti piemontesi interessati nella Commissione aeroportuale di Malpensa e progetto di realizzazione della terza pista dell'aeroporto di Malpensa" verrà data risposta scritta ai sensi dell'articolo 99, comma 9, del Regolamento.


Argomento:

Nomine


PRESIDENTE

Passiamo al punto 4) all'o.d.g.: "Nomine" Informo che da parte del Centro Stampa, occorreranno circa 20-25 minuti per ultimare le operazioni di stampa delle schede.
Dunque, sospenderei la seduta, per aggiornarla alle 11.30 circa.



(La seduta sospesa alle ore 11.16 riprende alle ore 12.18)



PRESIDENTE

Si distribuiscano le schede per le seguenti nomine:


Argomento: Nomine

Proposta di deliberazione n. 21 "Agenzia regionale per i servizi sanitari ARESS" - Collegio dei Revisori dei Conti - (articolo 8, l.r. 10/1998) nomina di 3 membri effettivi

Argomento: Nomine

Proposta di deliberazione n. 43 "Agenzie Territoriali per la Casa - A.T.C. di Torino" - (articolo 31, l.r. 3/2010) - Consiglio di Amministrazione nomina di 3 membri, di cui 1 in rappresentanza delle minoranze scelti tra soggetti che abbiano maturato esperienza in materia di edilizia sociale o con esperienza nell'amministrazione di aziende, pubbliche o private, o nella pubblica amministrazione

Argomento: Nomine

Proposta di deliberazione n. 25 "Agenzie Territoriali per la Casa - A.T.C. di Torino" - Collegio Sindacale - (articolo 31, l.r. 3/2010) - nomina di 3 membri effettivi, di cui 1 con funzioni di Presidente e 3 supplenti

Argomento: Nomine

Proposta di deliberazione n. 42 "Agenzie Territoriali per la Casa - A.T.C. di Alessandria" - (articolo 31, l.r. 3/2010) - Consiglio di Amministrazione -- nomina di 3 membri, di cui 1 in rappresentanza delle minoranze scelti tra soggetti che abbiano maturato esperienza in materia di edilizia sociale o con esperienza nell'amministrazione di aziende, pubbliche o private, o nella pubblica amministrazione

Argomento: Nomine

Proposta di deliberazione n. 24 "Agenzie Territoriali per la Casa - A.T.C. di Alessandria" - Collegio Sindacale - (articolo 31, l.r. 3/2010) - nomina di 3 membri effettivi, di cui 1 con funzioni di Presidente e 3 supplenti

Argomento: Nomine

Proposta di deliberazione n. 40 "Agenzie Territoriali per la Casa - A.T.C. di Asti" - (articolo 31, l.r. 3/2010) - Consiglio di Amministrazione nomina di 3 membri, di cui 1 in rappresentanza delle minoranze scelti tra soggetti che abbiano maturato esperienza in materia di edilizia sociale o con esperienza nell'amministrazione di aziende, pubbliche o private, o nella pubblica amministrazione

Argomento: Nomine

Proposta di deliberazione n. 27 "Agenzie Territoriali per la Casa - A.T.C. di Asti" - Collegio Sindacale - (articolo 31, l.r. 3/2010) - nomina di 3 membri effettivi, di cui 1 con funzioni di Presidente e 3 supplenti

Argomento: Nomine

Proposta di deliberazione n. 51 "Agenzie Territoriali per la Casa - A.T.C. di Biella" - (articolo 31, l.r. 3/2010) - Consiglio di Amministrazione nomina di 3 membri, di cui 1 in rappresentanza delle minoranze scelti tra soggetti che abbiano maturato esperienza in materia di edilizia sociale o con esperienza nell'amministrazione di aziende, pubbliche o private, o nella pubblica amministrazione

Argomento: Nomine

Proposta di deliberazione n. 26 "Agenzie Territoriali per la Casa - A.T.C. di Biella" - Collegio Sindacale - (articolo 31, l.r. 3/2010) - nomina di 3 membri effettivi, di cui 1 con funzioni di Presidente e 3 supplenti

Argomento: Nomine

Proposta di deliberazione n. 50 "Agenzie Territoriali per la Casa - A.T.C. di Cuneo" - (articolo 31, l.r. 3/2010) - Consiglio di Amministrazione nomina di 3 membri, di cui 1 in rappresentanza delle minoranze scelti tra soggetti che abbiano maturato esperienza in materia di edilizia sociale o con esperienza nell'amministrazione di aziende, pubbliche o private, o nella pubblica amministrazione

Argomento: Nomine

Proposta di deliberazione n. 29 "Agenzie Territoriali per la Casa - A.T.C. di Cuneo" - Collegio Sindacale - (articolo 31, l.r. 3/2010) - nomina di 3 membri effettivi, di cui 1 con funzioni di Presidente e 3 supplenti

Argomento: Nomine

Proposta di deliberazione n. 48 "Agenzie Territoriali per la Casa - A.T.C. di Vercelli" - (articolo 31, l.r. 3/2010) - Consiglio di Amministrazione nomina di 3 membri, di cui 1 in rappresentanza delle minoranze scelti tra soggetti che abbiano maturato esperienza in materia di edilizia sociale o con esperienza nell'amministrazione di aziende, pubbliche o private, o nella pubblica amministrazione

Argomento: Nomine

Proposta di deliberazione n. 28 "Agenzie Territoriali per la Casa - A.T.C. di Vercelli" - Collegio Sindacale - (articolo 31, l.r. 3/2010) - nomina di 3 membri effettivi, di cui 1 con funzioni di Presidente e 3 supplenti

Argomento: Nomine

Proposta di deliberazione n. 47 "Agenzie Territoriali per la Casa - A.T.C. di Novara" - (articolo 31, l.r. 3/2010) - Consiglio di Amministrazione nomina di 3 membri, di cui 1 in rappresentanza delle minoranze scelti tra soggetti che abbiano maturato esperienza in materia di edilizia sociale o con esperienza nell'amministrazione di aziende, pubbliche o private, o nella pubblica amministrazione

Argomento: Nomine

Proposta di deliberazione n. 30 "Agenzie Territoriali per la Casa - A.T.C. di Novara" - Collegio Sindacale - (Articolo 31, l.r. 3/2010) - nomina di 3 membri effettivi, di cui 1 con funzioni di Presidente e 3 supplenti

Argomento: Nomine

Proposta di deliberazione n. 44 "Consorzio per il Sistema Informativo regionale - C.S.I. Piemonte" - (articolo 12 Statuto dell'Ente) - Consiglio di Amministrazione - nomina di 2 membri

Argomento: Nomine

Proposta di deliberazione n. 37 "Consorzio per il Sistema Informativo regionale - C.S.I. Piemonte" - (articolo 20 Statuto dell'Ente) - Collegio sindacale - nomina di 1 Sindaco effettivo e di 1 Sindaco supplente

Argomento: Nomine

Proposta di deliberazione n. 69 "Fondazione Teatro Regio di Torino" (d.lgs. n. 134/1998 e articolo 7 Statuto della Fondazione) - Consiglio di Amministrazione - nomina di 1 componente (requisiti di onorabilità e professionalità previsti dalla legge e dagli articoli 5.2 e 5.3 dello Statuto)

Argomento: Nomine

Proposta di deliberazione n. 53 "Istituto di Ricerche Economico e Sociali -I.R.E.S. - (articoli 5 e 9, l.r. 43/1991 e s.m.i.)" - Consiglio di Amministrazione - designazione di 9 membri con voto limitato a due terzi

Argomento: Nomine

Proposta di deliberazione n. 38 "Istituto di Ricerche Economico e Sociali I.R.E.S. - (articolo 10, l.r. 43/1991 e s.m.i.)" - Collegio dei Revisori dei Conti - designazione di 3 membri effettivi di cui 1 con funzioni di Presidente e 2 supplenti. La designazione di 1 dei membri effettivi e di 1 dei supplenti spetta alla minoranza

Argomento: Nomine

Proposta di deliberazione n. 45 "Ente per il diritto allo studio universitario" - (articolo 19, l.r. 16/1992 e s.m.i.) - Consiglio di Amministrazione - designazione di 8 rappresentanti di cui 1 con funzioni di Presidente

Argomento: Nomine

Proposta di deliberazione n. 52 "Ente per il diritto allo studio universitario" - (articolo 24, l.r. 16/1992 e s.m.i.) - Collegio dei Revisori di Conti - nomina di 5 membri, di cui 3 effettivi e 2 supplenti con voto limitato a 2 per gli effettivi e 1 per i supplenti

Argomento: Nomine

Proposta di deliberazione n. 32 "Commissione di Garanzia - (legge regionale n. 25/2006) - Elezione di 1 membro in sostituzione della dimissionaria Carla Spagnuolo (ex Consigliere Regionale)"


PRESIDENTE

Qualche Consigliere chiede di intervenire, preliminarmente, sulle nomine? Chiedo un attimo di attenzione. I nostri lavori sono stati interrotti per molto più tempo rispetto a quanto previsto, chiedo un po' di silenzio e di ascoltare il Consigliere Reschigna, che ha chiesto di intervenire; ne ha facoltà.



RESCHIGNA Aldo

Prima di dichiarare il collegamento per alcune nomine rispetto alla minoranza e all'opposizione, vorrei fare alcune brevissime riflessioni.
La prima. Quanto vissuto questa mattina non è che l'ultimo atto di una vicenda - quella delle nomine da parte del Consiglio regionale in Enti Associazioni e Fondazioni - che si protrae da molti mesi a questa parte.
Negli ultimi mesi, almeno da quattro mesi a questa parte, ho assistito al disprezzo di qualunque regola di buon rapporto tra Gruppi regionali.
Mesi fa ho posto alcune questioni che non ho alcuna difficoltà ad esprimere e a dichiarare pubblicamente oggi in aula. Ho posto, e ho chiesto, che venisse riservato ai Gruppi di opposizione lo stesso trattamento che, nella precedente legislatura regionale, era stato riservato ai Gruppi dell'allora opposizione. Si poteva rispondere "sì", si poteva rispondere "no": la realtà è molto semplice: nessuna risposta.
Questo il livello della capacità di rapporti.
Lei stesso, signor Presidente, più volte, non in aula, ma in sede di Conferenza dei Capigruppo, ha sollecitato lo svilupparsi di incontri. Ci sono alcune nomine che richiedono un quorum di voti che va oltre le forze numeriche dell'attuale maggioranza e le forze numeriche dell'attuale opposizione (mi riferisco alla Commissione di garanzia). Oggi noi non eleggeremo nessuno nella Commissione di garanzia, per la semplice ragione che su quella Commissione non c'è stata neanche la possibilità di poterci incontrare. Ripeto, di poterci "incontrare".
Terza riflessione. Credo che l'Ufficio di Presidenza dovrebbe valutare con molta attenzione nei prossimi giorni, il fatto che esiste un istituto previsto nello Statuto della Regione Piemonte che non ha il quorum completo, il collegio completo, che è la Commissione di garanzia. Un istituto assolutamente importante e rilevante.
Il fatto che da mesi non ci si possa neanche incontrare e parlare per tentare di ragionare rispetto ad una nomina che possa essere riconosciuta in modo ampio da parte del Consiglio regionale, è una responsabilità della maggioranza. Sulla Commissione di garanzia abbiamo sempre votato scheda bianca, e voteremo ancora scheda bianca, non perché tra coloro che hanno presentato la propria candidatura non ci siano persone che consideriamo idonee ed equilibrate per quella funzione, ma perché non vogliamo assegnare a nessuno l'etichetta di rappresentante di un Gruppo, di rappresentante di un'opposizione.
Faccio un'altra riflessione. Mercoledì scorso, durante la Conferenza dei Capigruppo e le comunicazioni che successivamente ci sono state inviate dagli Uffici del Consiglio regionale, si erano previste, per la seduta odierna, un numero di nomine ben più consistente rispetto a quello previsto per oggi e per le quali fra pochi istanti verrà consegnata la scheda.
Era prevista la nomina del Coresa, dei rappresentanti del Coresa, era prevista la nomina nella Commissione Tecnica Urbanistica regionale e altre che non ricordo in questo momento.
Il fatto che non venga consegnata la scheda, è semplicemente per una ragione: i Gruppi di maggioranza non hanno trovato l'accordo rispetto ai loro rappresentanti all'interno di questi organismi.
Prima di rappresentare al Consiglio regionale le proposte di rappresentanti da parte delle opposizioni, non da parte di tutte le opposizioni, vorrei dire che sulla vicenda si è consumato non solo un'ulteriore lacerazione, almeno sul piano della correttezza, tra i Gruppi di maggioranza e i Gruppi di opposizione....



PRESIDENTE

Prego i Consiglieri di prendere posto. Il Consigliere Reschigna sta facendo un intervento di legittima critica rispetto alla questione delle nomine: chiederei di ascoltarlo.



RESCHIGNA Aldo

Sulla vicenda si è consumato un ulteriore momento di lacerazione nei rapporti tra maggioranza e i Gruppi di opposizione, in un momento nel quale si prospettano scadenze decisamente impegnative, affrontate con autentico spirito dilettantesco da parte della Giunta regionale - mi riferisco in modo esplicito al disegno di legge n. 73 riguardante la legge di previsione del bilancio per l'anno 2011: il tutto dovrebbe portare la maggioranza a riflettere con molta attenzione sulla qualità e sulla correttezza dei rapporti.
Prendo atto che, nonostante le mancate risposte, quanto riconosciuto nella precedente legislatura ai Gruppi di opposizione - la Presidenza di un'ATC del Piemonte - non verrà riconosciuta da parte di questa maggioranza alle opposizioni che attualmente siedono in Consiglio regionale.
Ne prendiamo atto e vorrei solo aggiungere - molto serenamente e molto pacatamente - che abbiamo una concezione della politica tale che per un piatto di lenticchie, noi non ci vendiamo.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Bono; ne ha facoltà.



BONO Davide

Grazie, Presidente.
Intervengo per rimarcare l'onestà del Consigliere Reschigna.
Ricordo che il Movimento 5 Stelle non ha partecipato alla discussione sulle nomine che verranno esaminate oggi - e mi auguro "votate" dopo tre mesi di discussione, ma vedo che i Consiglieri del centrodestra sono ancora immersi nella spartizione dei posti più o meno di responsabilità degli organi che dovremo votare.
Vorrei solo sottolineare che il Movimento 5 Stelle voterà scheda nulla su tutte le nomine presentate.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Pedrale; ne ha facoltà.



PEDRALE Luca

Presidente, siamo davvero sorpresi nel sentire certi discorsi; è come se vivessimo in una bolla di sapone e non ci accorgessimo di quanto avviene in queste ore, ad esempio, a Roma, presso il Consiglio di Stato cos'è avvenuto nei mesi precedenti, cosa si sente fra l'opinione pubblica.
Oggi ho sentito dalle radio private le proteste di gente arrabbiatissima all'ipotesi di dover tornare al voto, che non si capacitava, che non capiva perché queste elezioni dovrebbero essere annullate. In un clima di questo tipo, si chiede collaborazione da parte della maggioranza, da forze politiche che cercano di annullare un voto democraticamente....



PRESIDENTE

Scusi, Consigliere Pedrale, può rimanere sull'argomento?



PEDRALE Luca

collegato....



(Proteste dai banchi della minoranza)



PRESIDENTE

Chiedo, per cortesia, di ascoltare il Consigliere Pedrale e chiedo al Consigliere Pedrale di aiutare l'Aula e di rimanere all'argomento.



PEDRALE Luca

evidente che, pur con il massimo rispetto delle persone, che sappiamo esserci fra di noi, in questo momento storico e politico della vita della nostra Regione è difficile instaurare rapporti di "buon vicinato" (chiamiamoli così) fra maggioranza e minoranza.
Auspico e spero che prima o poi...



(Commenti fuori microfono dai banchi dell'opposizione)



PRESIDENTE

Prego, Consigliere Pedrale.
(Commenti fuori microfono dai banchi dell'opposizione)



PRESIDENTE

Ascoltiamo il Consigliere Pedrale che ha diritto, come gli altri Consiglieri, di essere ascoltato! Prego, continui.



PEDRALE Luca

Rinuncio a intervenire. Anzi, chiedo una sospensione dei lavori, perch non mi sembra...



(Commenti fuori microfono dai banchi dell'opposizione)



PEDRALE Luca

Non lasciate parlare la gente!



PRESIDENTE

Scusate. Chiederei, per favore di ascoltare il Consigliere Pedrale.
Prego, continui.



PEDRALE Luca

... quanto dico non interessa molto all'opposizione.
Io, ripeto, in questo momento - saremmo degli ipocriti, a negarlo - non mi sembra ci siano le condizioni per rapporti "normali" tra maggioranza e minoranza.
Quando si chiede la condivisione di posti nei Consigli d'Amministrazione, credo che s'intendano rapporti di "buon vicinato", non troppo ruvidi o non troppo cattivi, oppure non troppo tesi.
Mi sembra che in questo momento...
Guardi, Presidente...



(Commenti fuori microfono dai banchi dell'opposizione)



PRESIDENTE

Scusi, Consigliere Ronzani. Per favore!



PEDRALE Luca

agitato perché è di Biella, che confina con la mia provincia.
Concludo, perché non mi sembra il caso di prolungare oltre il mio intervento.
Assolutamente, non mi pare vi sia il clima politico per poter avviare un rapporto che io chiamo di "buon vicinato" - e non so come chiamarlo in altri termini.
Spero e mi auguro che, superato questo scoglio politico, chiamiamolo "giudiziario" (noi siamo convinti che il Consiglio di Stato ci darà ragione), quei rapporti di legittimo e democratico confronto fra maggioranza e minoranza possano essere ricostruiti.



PRESIDENTE

Prima di passare alle dichiarazioni di collegamento volevo dare due risposte puntuali al Presidente Reschigna.
La prima riguarda la Commissione di Garanzia. Ha ragione il Consigliere Reschigna: l'organo è statutario ed è incompleto. È la motivazione per cui ben consapevole che purtroppo non vi è un accordo su alcun nominativo verrà distribuita la scheda.
La Presidenza, oltre a favorire (domani ne riparleremo alla Conferenza dei Capigruppo) un rapporto di colloquio e confronto fra maggioranza e opposizione, non può fare null'altro: né modificare lo Statuto per decreto né completare l'organo per decreto - com'è noto.
Domani me ne farò carico in termini ufficiali alla Conferenza dei Capigruppo e, ovviamente, farò il mio mestiere e con me l'Ufficio di Presidenza, anche in termini non ufficiali per agevolare un confronto: credo importante per il Consiglio regionale provvedere al più presto a completare un organo di estrema rilevanza qual è la Commissione di Garanzia. Per quanto riguarda la mancata distribuzione delle schede relative alle nomine del CORESA, della CTU e del Museo della Resistenza, ha ragione il Consigliere Reschigna: erano state preannunciate sia alla Conferenza dei Capigruppo sia con e-mail ai signori Consiglieri. La Presidenza, consapevole dell'impossibilità di pervenire ad un risultato, ha ritenuto, anche per risparmiare carta (come sapete, siamo on line, come ho ricordato ad inizio di seduta) e soprattutto per non fare lavorare inutilmente gli Uffici, di assumersi la responsabilità di distribuirle la prossima volta.
Ci sono dichiarazioni di collegamento? Ricordo che le opposizioni hanno l'obbligo di fare le dichiarazioni di collegamento - peraltro già informalmente pervenute.
La parola al Consigliere Lepri.



LEPRI Stefano

Comunico i nominativi relativi alle nomine che intendiamo indicare.
Per quanto riguarda ATC di Torino, Consiglio d'Amministrazione, Stefano Passaggio; ATC di Cuneo, Mario Cismondi; ATC di Asti, Rinaldo Russo; ATC di Alessandria, Giovanni Onofrio Vignuolo; ATC di Novara, Mauro Gavinelli e Ezio Gallina; ATC di Biella, Barbara Pietrobon; ATC di Vercelli, Claudia De Marchi.
Per quanto riguarda l'ATC - Collegio sindacale: per Torino e provincia Alberto De Gregorio; Cuneo, Antonio Mainardi; Asti, Luciano Suterrasardo Alessandria, Biagio Verde; Biella, Giancarlo Ogliaro; Vercelli, Giuseppe Aliano; Novara Mario Tamini.
Per quanto riguarda ARESS - Collegio sindacale: Francesco Antonio Caracciolo.
Per quanto riguarda IRES, Consiglio d'Amministrazione, Giuliano Nozzoli Dante Di Misio, Deana Panzarino.
Per quanto riguarda IRES - Revisori, Gianfranco Gazzanica; EDISU Consiglio d'Amministrazione, Marco Bellion, Vincenzo Laterza, Giuliano Paolo Ramazzotti. Per quanto riguarda EDISU - Revisore, Antonio Mainardi.



PRESIDENTE

Potete farci pervenire anche il foglio scritto? Grazie.
La parola al Consigliere Dell'Utri.



DELL'UTRI Michele

Grazie, Presidente.
In relazione alla nomina del Consiglio d'Amministrazione dell'ATC di Torino, di competenza della minoranza, i Moderati propongono un proprio candidato: Michele Colaci, persona competente e capace per un'eccellente gestione dell'Ente.



PRESIDENTE

Mancherebbe un collegamento da parte dell'opposizione per un membro del Collegio sindacale supplente dell'EDISU e anche dell'IRES.
Quindi, mancano due revisori dei conti supplenti: uno per EDISU e uno per IRES.
Mentre le opposizioni scelgono i nominativi, nomino il seggio.
Il Consigliere Leardi procederà all'appello nominale; il seggio sarà formato dai Consiglieri Ponso, Novero e dal Vicepresidente Molinari.
La parola al Consigliere Lepri.



LEPRI Stefano

Come Revisore dei conti supplente dell'IRES indichiamo Lidia Maria Pizzotti, e come Revisore dei conti supplente dell'EDISU indichiamo Stefano Alberione.



PRESIDENTE

Ricordo che alle ore 13.00 abbiamo un appuntamento in Sala Viglione con i rappresentanti dell'EDISU e delle Università.
Se siamo pronti, procederei all'appello nominale, che sarà lenta, per dare a tutti il tempo necessario per votare.
Prego il Consigliere Segretario Leardi di procedere all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Leardi effettua l'appello nominale)



PRESIDENTE

Chiedo scusa, Consigliere Segretario Leardi: diamo atto che il Vicepresidente Placido ha votato, così può salire in Sala Viglione ad accogliere la delegazione, al posto mio.
Proseguiamo pure l'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Leardi prosegue l'appello nominale)


Argomento: Varie

Saluto del Presidente del Consiglio ai docenti e agli allievi dell'Istituto Adorazione Cadorna - Liceo Europeo di Torino


PRESIDENTE

Saluto i docenti e gli studenti dell'Istituto Adorazione Cadorna Liceo Europeo di Torino, in visita a Palazzo Lascaris, che fa parte del progetto "Ragazzi in Aula". Ci scusiamo, ma siamo proprio a fine seduta e ci troviamo in una situazione particolare perché stiamo procedendo alla votazione di alcune nomine.
Vi auguro buona permanenza.
I nostri lavori riprenderanno alle ore 14.30 con la trattazione delle interrogazioni ex art. 100 del Regolamento - question time - e alle ore 15.00 con la seduta ordinaria, dove saranno resi noti gli esiti delle votazioni.
Invito il seggio, così come composto, a recarsi in Sala A e a procedere immediatamente allo spoglio delle schede.
La seduta è tolta.



(La seduta termina alle ore 13.12)



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