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Dettaglio seduta n.402 del 23/12/13 - Legislatura n. IX - Sedute dal 28 marzo 2010 al 24 maggio 2014

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Argomento:


PRESIDENZA DEL PRESIDENTE CATTANEO



(La seduta ha inizio alle ore 10.54)



PRESIDENTE

La seduta è aperta.


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

In merito al punto 1) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico:


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale

Argomento:

Congedi


PRESIDENTE

Hanno chiesto congedo i Consiglieri Cantore, Casoni, Cota, Goffi Sacchetto e Spagnuolo.
Il numero legale è 28.


Argomento: Sanita': argomenti non sopra specificati

"Illegittimità degli atti amministrativi adottati dall'ASL TO1", richiesta presentata dai Consiglieri Gariglio, Ronzani, Manica, Motta Angela Placido, Pentenero, Reschigna, Muliere, Laus, Rostagno, Boeti, Oliva e Bresso


PRESIDENTE

Il Consiglio odierno è convocato in sessione urgente e straordinaria ai sensi dell'articolo 40 dello Statuto regionale e dell'articolo 50 del Regolamento consiliare.
Infatti, è pervenuta alla Presidenza una lettera datata 4 dicembre protocollata il giorno 9, con la quale i colleghi Gariglio, Reschigna Muliere, Laus, Boeti ed altri hanno chiesto la convocazione urgente, ai sensi di quanto già richiamato nel nostro Regolamento e nel nostro Statuto di una sessione straordinaria riguardante il seguente oggetto: "Illegittimità degli atti amministrativi adottati dall'ASL TO1", di cui al punto 2) all'o.d.g.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Carossa; ne ha facoltà.



CAROSSA Mario

Presidente, avrei almeno un paio di pregiudiziali da porre su questo Consiglio, e cerco di spiegarmi.
La prima riguarda il fatto che questo Consiglio debba avere luogo.
Le premetto una cosa, Presidente: d'ora in avanti, tutte le volte che lei verrà alla Conferenza dei Capigruppo e ci comunicherà - perché è sempre andata così - che c'è un Consiglio straordinario e ci si metterà d'accordo sulla data, chiederò che gli Uffici facciamo degli accertamenti e predispongano una relazione scritta sul fatto che si possa o non si possa tenere il Consiglio straordinario.
Chiederò questo, perché mi sembra assurdo (questa è la goccia che ha fatto traboccare il vaso) accettare Consigli straordinari su presunte illegittimità di atti amministrativi, quando si sono udite (vado a memoria) due ASL su 19 in una Commissione ad hoc (quella di indagine e quant'altro) e quando - ripeto - c'è una Commissione speciale che sta lavorando.
Pongo, pertanto, una domanda: d'ora in avanti, dopo aver audito ogni ASL, ci dobbiamo aspettare un Consiglio straordinario, che lei accetterà senza colpo ferire, senza nemmeno discutere? Ripeto: secondo me questo Consiglio non si deve tenere (lo dico molto tranquillamente), non perché ci siano delle cose da nascondere, ma perch presumo che, se ci sono delle cose che non sono state fatte giustamente, ci saranno già dei documenti presentati in Procura.
Io mi comporterei in questo modo - come ho fatto in passato e come farei anche adesso - e immagino che i Consiglieri d'opposizione abbiano fatto altrettanto.
Ci saranno sicuramente dei documenti in Procura, quindi ritengo che un Consiglio come questo non si debba svolgere.
Seconda pregiudiziale: nell'ipotesi che questo Consiglio si faccia perché - lei mi insegna - l'Aula è sempre sovrana, beh, lei non l'ha comunicato prima, ma penso sia lapalissiano che debba essere un Consiglio segretato. Questo, nell'ipotesi malaugurata che l'Aula non sia più sovrana Presidente! Quindi chiedo (e penso di essere stato abbastanza chiaro): primo, che questo Consiglio non si svolga, e, secondo, se si dovesse svolgere, che la seduta sia segretata.
Grazie.



PRESIDENTE

Collega Carossa, per quanto attiene alla pregiudiziale sullo svolgimento e la convoca del Consiglio, la stessa non è ammessa e non pu essere ammessa, in quanto l'articolo 40 dello Statuto è chiarissimo.
Recita: "Il Consiglio regionale si riunisce in sessione straordinaria ogni qualvolta, per oggetti determinati, lo disponga il Presidente del Consiglio o ne facciano richiesta il Presidente della Giunta regionale o un quinto dei Consiglieri in carica".
Un quinto di 60 è 12: la lettera è pervenuta regolarmente.
Il comma 2 recita: "La seduta ha luogo entro 15 giorni dalla data in cui la richiesta è pervenuta alla Presidenza del Consiglio".
Lei ricorderà che alla Conferenza dei Capigruppo non sono io che lo concedo o che faccio un favore e neppure la Conferenza dei Capigruppo si può opporre.
Il comma 3 dell'articolo 40 dello Statuto della nostra legge cornice la legge che ordina tutta la legislazione del Consiglio regionale, prevede: "Trascorso il termine di cui al comma 2" - quindi 15 giorni, che sarebbero scaduti il giorno di Natale, il 25 dicembre 2013 - "la seduta del Consiglio si tiene su iniziativa di chi ha richiesto la convocazione straordinaria nei successivi 10 giorni, con il consueto preavviso e con all'o.d.g. gli stessi oggetti indicati nella richiesta di convocazione".
Il comma 4 prevede addirittura, qualora il Presidente del Consiglio regionale non volesse adempiere ai propri doveri d'ufficio: "La convocazione di cui al comma 3 è effettuata dal Consigliere richiedente più anziano di età".
Pertanto, alla Conferenza dei Capigruppo, non entrando nel dettaglio in questo modo, ma dicendolo in maniera più breve, come di consuetudine (lei ricorderà perfettamente, perché era presente) ho chiesto al collega Reschigna se, così com'è successo in passato, nel corso del 2013, fosse disponibile a rinviare il Consiglio straordinario oltre il termine, magari alla ripresa dei lavori, nel 2014.
Poiché il collega Reschigna, a nome degli oltre 15 richiedenti, si è opposto alla condivisione di un altro termine, abbiamo deciso - e non si poteva fare diversamente - di convocare il Consiglio straordinario oggi 23 dicembre, che è un giorno precedente al termine che lo Statuto regola (quello del 25 dicembre).
La pregiudiziale, dunque, non è ammessa e non può essere accettata.
Altra cosa è - e richiamo la sua attenzione - se lei vuole porre, a norma di Regolamento, una pregiudiziale sull'argomento del Consiglio.
Quindi, non è ammessa sulla convocazione del Consiglio o sul fatto che sia sbagliato convocare il Consiglio, ma è accoglibile - qualora lei la dovesse formalizzare - rispetto all'argomento del Consiglio, ancorch convocato in sede straordinaria.
Infine, ma lo vedremo dopo, a questo punto, se dovesse essere formalizzata la pregiudiziale e non si dovesse svolgere quell'argomento essendo l'unico argomento all'o.d.g. non si svolgerebbe il Consiglio.
Penso di essere stato chiaro.
Qualora, invece, si dovesse andare avanti con i lavori, nel caso la pregiudiziale non venga presentata o venga respinta, le ridarò la parola per chiedere le motivazioni per cui lei vuole i lavori secretati. Solo in quel momento.
È chiaro? Lei, quindi, intende presentare la questione pregiudiziale oppure no?



CAROSSA Mario

Chiedo una sospensione di cinque minuti.



PRESIDENTE

Bene. Sospendiamo la seduta per cinque minuti.
I lavori riprenderanno alle ore 11.08.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 11.01 riprende alle ore 11.10)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Burzi; ne ha facoltà.



BURZI Angelo

Grazie, Presidente.
Sono certo che dopo di me alcuni colleghi della maggioranza completeranno il pensiero che cercherò di esprimere.
Intanto, noi non chiediamo la pregiudiziale sull'argomento di merito, e vorrei che su questo ci soffermassimo.
Poiché è palese che potremmo chiederla, essendoci i numeri, condivido la tesi emersa precedentemente dal Consigliere Carossa, cioè che questo Consiglio non si doveva tenere.
Ci rifletteremo in futuro, perché è possibile che alcuni di noi, a partire da me stesso, questa discussione in sede di Capigruppo non l'abbiano affrontata con la dovuta chiarezza.
I fatti comunque sono: prendiamo atto che, nel caso della convocazione del Consiglio straordinario, sulla base della lettura da lei data del Regolamento, lei recepisce ciò che un quinto dell'Aula le consegna. In funzione di ciò, quindi, qui ci troviamo a discutere dell'argomento.
Mi permetto di sottolineare ai colleghi che questa modalità, che cercherò di argomentare in seguito, la riteniamo incongrua nel merito perché apre dei precedenti larghi come una casa, che non avremmo potuto immaginare nemmeno nella fantasia di tutti i colleghi, maggioranza e minoranza.
Ripeto: noi non chiediamo la pregiudiziale sull'argomento, pur potendola chiedere, perché noi vogliamo discutere.
Non siamo noi ad aver deciso di discutere qui, l'ha deciso, secondo la lettura dello Statuto, un numero di Consiglieri di opposizione, e il Presidente del Consiglio ne ha dato una lettura che ci porta a questo.
Non chiedo la pregiudiziale, la do ovviamente per scontata, visto che si parla di persone, se il Presidente del Consiglio in tal senso vorrà disporre che la discussione avvenga nella maniera più riservata, per quanto attiene le persone, però non posso non fare ulteriori commenti. Chi parla sa che sono contrario a priori, stante il ruolo dell' Assemblea legislativa, alle Commissioni di inchiesta e di indagine. Questo significa che la Commissione d'indagine, in corso in questo momento ai sensi dell'Aula e dall'Aula stabilita su certi temi, è ritenuta dagli stessi componenti illogica e illegittima, perché altrimenti non si vede perché una Commissione di indagine, pur con il mio voto contrario, non debba occuparsi di questi presunti o di altri eventuali atti non confacenti la pubblica amministrazione, semmai svolti da dirigenti e direttori, non certamente svolti dalla competenza politica. Quindi, la conseguenza immediata di ci lo preannuncio - e se i colleghi lo vorranno, è chiedere una raccolta firme per eliminare la Commissione d'indagine per manifesta inutilità testimoniata dal comportamento dei colleghi stessi.
Insisto su un punto: discutiamo nel merito perché siamo preparati e il dibattito, credo, sosterrà le tesi che riteniamo opportuno sostenere nel merito.
Certo che un dibattito in Consiglio oggi, che ha come titolo "Illegittimità amministrative", e che si svolge qui invece che in altre sedi, lo trovo quanto mai lesivo dell'immagine stessa e della sostanza dell'Aula.



PRESIDENTE

Per quanto attiene la seduta pubblica e segreta, essa è regolata com'è noto ai signori Consiglieri - dall'articolo 52 del Regolamento. Per quanto attiene le valutazioni del Presidente, ovviamente esse non possono che essere fatte nel momento in cui si dovesse ravvisare la fattispecie di cui al comma 4, cioè che le questioni riguardanti l'operato di persone vanno comunque trattate in seduta segreta, anche perché si immagina, com'è avvenuto altre volte, che si parli di persone dipendenti della Regione o delle ASL. Se invece si parla dell'operato, il Presidente valuterà in quel momento, non può fare una valutazione preventiva.
Questo è quanto in capo al Presidente.
Non posso fare valutazioni preventive su quello che i signori Consiglieri potranno eventualmente dire e che eventualmente il Presidente o chi lo sostituirà temporaneamente, potrebbe ravvisare la specie di cui al comma 4 dell'articolo 52.
Ciò premesso e rilevato, se si volesse chiedere, come il collega Carossa ha chiesto prima dell'intervento del collega Burzi su questo tema che questa seduta pubblica si tenga in sessione segreta, in questo caso la richiesta e la decisione sono regolate dai comma 2 e 3 dello stesso articolo 52, che leggo testualmente.
Comma 2: "Il Consiglio può riunirsi in seduta segreta quando vi sia la proposta motivata del Presidente del Consiglio, della Giunta o di almeno 10 Consiglieri". Vuol dire che il Consigliere Carossa, in caso volesse chiedere la seduta secretata, deve motivarla e, con almeno altri nove suoi colleghi, fare la richiesta.
Il comma 3, in analogia per altre fattispecie di questo tempo, precisa che può intervenire uno a favore - che io interpreto essere eventualmente il richiedente, se qualora ci dovesse essere - uno contrario e poi il Consiglio si esprimerà con un voto, perché l'Aula è sovrana.
Quindi, se si vuole tutta la seduta, qualche Consigliere lo deve chiedere, motivare e il Consiglio poi si esprimerà, altrimenti, se nel corso della seduta ci dovessero essere delle motivazioni di cui al comma 4 verrà valutato nel corso della seduta.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Motta Massimiliano; ne ha facoltà.



MOTTA Massimiliano

Personalmente avrò intenzione di parlare dell'operato di persone, nello specifico anche di persone del passato, quindi assolutamente, per quanto riguarda tutta la seduta, richiediamo la chiusura.



PRESIDENTE

Bene. Il collega Motta, quindi, richiede che la seduta si svolga, ai sensi dell'articolo 52, comma 2 e 3, tutta secretata.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Reschigna; ne ha facoltà.



RESCHIGNA Aldo

Grazie, Presidente.
Innanzitutto mi stupisce questo tentativo di evitare lo svolgimento odierno del Consiglio regionale straordinario.



(Commenti del Consigliere Carossa)



RESCHIGNA Aldo

Questo tentativo.



(Commenti del Consigliere Carossa)



PRESIDENTE

Per favore. Poi può intervenire per fatto personale, Consigliere Carossa.
Prego.



RESCHIGNA Aldo

Io non dico falsità.
Io non dico falsità, Presidente. Io non dico falsità!



(Commenti del Consigliere Carossa)



PRESIDENTE

Mi scusi, collega Carossa.
CAROSSA Mario (fuori microfono) Ha appena parlato Burzi, è stato chiarissimo, quindi non può iniziare un intervento.



PRESIDENTE

Mi scusi, Consigliere Carossa. Adesso il collega Reschigna interviene poi eventualmente potrà intervenire.
Prego, Consigliere Reschigna.



RESCHIGNA Aldo

Il Consiglio regionale è cominciato con un intervento da parte del Presidente della Lega Nord, che è ben presente nella nostra mente, ripeto senza dire falsità; ci stupisce questo tentativo di non dar luogo al Consiglio regionale straordinario. Vorrei anche precisare le ragioni per cui abbiamo chiesto questo Consiglio regionale straordinario.
Io e il collega Boeti abbiamo scritto una lettera all'Assessore regionale alla sanità, ormai datata otto mesi fa, in cui avevamo chiesto di disporre una verifica sull'ASL TO1.
Ci è stata data risposta? No.
Credo in ogni caso che un esponente della Giunta regionale che ha la delega alla sanità, di fronte ad una lettera firmata da un Capogruppo e da un Consigliere regionale del suo Gruppo, abbia il dovere di rispondere.
Sono ancora in attesa della risposta. Probabilmente Cavallera, da quand'è diventato Assessore alla sanità, ha perso anche il suo stile di un tempo.
La questione è che, dopo che pubblicamente avevamo espresso alcuni temi, avevamo posto la necessità di un intervento da parte dell'Assessorato regionale alla sanità. Ci sono state date risposte? No.
Ripetutamente - e non all'interno della Commissione d'indagine, ma ancora recentemente all'interno della Commissione consiliare competente prima che noi depositassimo la richiesta di Consiglio regionale straordinario, abbiamo chiesto quale iniziativa l'Assessore regionale alla sanità avesse assunto in merito alle questioni che erano state oggetto di una lettera e di due conferenze stampa da parte del nostro Gruppo. Ci è stata data risposta? No.
La prima volta l'Assessore avrebbe potuto dire che all'Assessorato non risultava nulla; ma, nel momento in cui questo diventava evidente e manifesto, l'Assessore - che non risponde alle lettere e alle richieste di chiarimento all'interno della Commissione consiliare competente - mostra di non intendere affrontare le questioni che noi avevamo posto. Ecco perch abbiamo chiesto il Consiglio regionale straordinario: perché prima abbiamo esperito tutti i livelli e tutti i gradi per poter affrontare questa vicenda in modo molto sereno.
Vengo alla seconda questione, Presidente. Mi stupisce questa richiesta di svolgimento della seduta in forma segreta. Noi non esprimeremo giudizi sulle persone e ci pare che lei possa avvalersi della sua facoltà di disporre la seduta segreta solo e in presenza di giudizi che vengono espressi dalle persone: non bastano gli interventi a priori, perch altrimenti.
BOTTA Marco (fuori microfono) Vergognatevi!



(Scampanellìo del Presidente)



PRESIDENTE

Per favore! Concluda, Consigliere Reschigna.



RESCHIGNA Aldo

Io non mi vergogno di nulla e chiedo che un Assessore regionale si comporti da Assessore regionale, d'accordo? Almeno questo! E credo che un Consigliere regionale non possa dire al sottoscritto, che sta svolgimento un intervento, di vergognarsi. D'accordo, Presidente? Se no, l'Assessore regionale decida se vuole fare il Consigliere regionale o l'Assessore della Giunta: lo vuole capire o no?



PRESIDENTE

Le chiedo di esprimersi sull'argomento della pregiudiziale.
Concluda, per favore.



RESCHIGNA Aldo

Credo che ogni Consigliere regionale, se vogliamo mantenere la discussione in un ambito sereno, abbia diritto di essere tutelato.
Non basta, infatti, l'intenzione - peraltro espressa non dal richiedente il Consiglio regionale straordinario - di esprimere dei giudizi sulle persone, perché altrimenti, Presidente, ogni volta che c'è un tema è sufficiente che a priori si alzi un Consigliere regionale e dica: "Su questo tema esprimerò dei giudizi sulle persone". A quel punto lì rischieremmo sì un presupposto assolutamente falsato, che è quello di rendere segrete tutte le sedute del Consiglio regionale.



PRESIDENTE

Concluda, per favore.



RESCHIGNA Aldo

Sì, sto concludendo: se non fossi stato interrotto quattro volte Presidente, avrei già finito.
Non bastano le intenzioni, d'accordo? Noi non esprimeremo giudizi e quindi ci opponiamo alla seduta segreta.
E facciamo attenzione al precedente, perché a quel punto lì ogni seduta del Consiglio regionale rischia di essere secretata, perché ogni Consigliere regionale può manifestare - anche se poi non la praticherà l'interesse a voler compiere un'operazione siffatta.



PRESIDENTE

Bene. Il Consigliere Reschigna è stato chiaro sulla questione dell'applicazione del comma 4. Ha puntualmente ricordato che al Presidente spetta quello: qualora si dovesse verificare la fattispecie, in quel momento interrompe i lavori e dispone la seduta secretata.
Il Consigliere Motta, a nome della maggioranza, ha fatto invece una richiesta ex comma 2. Pertanto, comincio a fare una prima valutazione, cioè se alla richiesta del Consigliere Motta si associano nove colleghi: devono esserci dieci mani alzate, altrimenti decade la richiesta.
A seguito di tale verifica, do atto che il comma 2 è rispettato.
Vengo al comma 3. Il collega Motta ha motivato dicendo di voler fare interventi articolati, esprimendo giudizi su persone del presente e del passato. Pertanto la motivazione è stata resa all'Aula, che è sovrana e pu valutare, incominciando dalla motivazione, la procedura.
Pongo quindi in votazione, ex articolo 52 (comma 2 e 3), la proposta di più Consiglieri, rappresentata dal richiedente Motta Massimiliano relativamente allo svolgimento della seduta urgente e straordinaria del Consiglio regionale del Piemonte, ai sensi dell'articolo 40 dello Statuto e dell'articolo 50 del Regolamento, sulla tematica della liceità degli atti amministrativi adottati dall'ASL TO1 in forma secretata. Contro tale richiesta è intervenuto il Presidente del Gruppo del Partito Democratico Aldo Reschigna.
Do atto che il numero legale è 28.
Indico la votazione palese sulla proposta di seduta segreta.
Il Consiglio approva.
Invito pertanto tutti i presenti non Consiglieri o Amministratori regionali a lasciare l'emiciclo e invito il Consigliere Segretario Tullio Ponso a redigere il verbale.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 11.25, prosegue in sessione segreta, ai sensi dell'articolo 52, comma 4 del Regolamento, dalle ore 11.30 e ha termine alle ore 13.36)



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