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Dettaglio seduta n.401 del 23/12/13 - Legislatura n. IX - Sedute dal 28 marzo 2010 al 24 maggio 2014

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Argomento:


PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE COMBA



(Alle ore 09.30 il Vicepresidente Comba comunica che la seduta avrà inizio alle ore 10.00)



PRESIDENZA DEL PRESIDENTE CATTANEO



(La seduta ha inizio alle ore 10.00)



PRESIDENTE

La seduta è aperta.
Do atto che l'o.d.g. è stato comunicato con la convocazione.
Non essendovi proposte di modifica, l'o.d.g. è approvato, ai sensi dell'articolo 58 del Regolamento.


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

In merito al punto 1) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico:


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale

Argomento:

a) Congedi


PRESIDENTE

Hanno chiesto congedo i Consiglieri Cantore, Casoni, Cota, Goffi Pedrale e Sacchetto.
Il numero legale è 28.


Argomento:

b) Processi verbali precedenti sedute


PRESIDENTE

Sono a disposizione e riproducibili, su richiesta, i processi verbali delle sedute del 10, 17 e 19 dicembre 2013.


Argomento:

c) Dimissioni dagli incarichi


PRESIDENTE

Comunico che, con nota del 19 dicembre 2013, il Consigliere Luigi Cursio ha rassegnato le dimissioni dalla carica di Vicepresidente della I Commissione consiliare e di componente delle Commissioni consiliari I e VI.


Argomento: Bilanci consuntivi (generale e del Consiglio Regionale)

Esame proposta di deliberazione n. 307 inerente a "Integrazione degli allegati alla deliberazione del Consiglio regionale n. 245-25135 del 31 luglio 2013 (Rendiconto generale per l'esercizio finanziario 2012 del Consiglio regionale)"


PRESIDENTE

Passiamo ad esaminare la proposta di deliberazione n. 307, di cui al punto 2) all'o.d.g.
Si tratta del rendiconto generale per l'esercizio finanziario 2012 del Consiglio regionale.
Questa mattina si è riunita sotto la Vicepresidenza del Consigliere Tentoni la I Commissione, che ha esaminato e licenziato a maggioranza dei Consiglieri presenti la proposta di deliberazione del Consiglio regionale n. 307, inerente a "Integrazione degli allegati alla deliberazione del Consiglio regionale n. 245-25135 del 31 luglio 2013 (Rendiconto generale per l'esercizio finanziario 2012 del Consiglio regionale).
La deliberazione nel proprio dispositivo delibera di integrare gli allegati al rendiconto generale per l'esercizio finanziario 2012 del Consiglio regionale con le note riepilogative dei Gruppi consiliari Popolo della Libertà, Lega Nord-Bossi e Pensionati con Cota, allegate alla presente deliberazione di cui ne fanno parte integrante.
Non essendovi richieste di intervento né dichiarazioni di voto, indìco la votazione palese sulla proposta di deliberazione n. 307, il cui testo verrà trascritto nel processo verbale dell'adunanza in corso.
La votazione non è valida per mancanza del numero legale per deliberare.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 10.03 riprende alle ore 10.30)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Riprendiamo i nostri lavori con la votazione della proposta di deliberazione n. 307 licenziata a maggioranza della I Commissione.
Il numero legale è 28.
Indìco la votazione palese sulla proposta di deliberazione n. 307, il cui testo verrà trascritto nel processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.


Argomento: Psichiatria

Esame proposta di deliberazione n. 304, inerente a "Proposta al Consiglio regionale di recepimento dell'accordo approvato dalla Conferenza Unificata in data 17 ottobre 2013 'Strutture Residenziali Psichiatriche' e adozione del nuovo modello residenziale ivi previsto; revisione della DCR n. 357 1370 del 28 gennaio 1997"


PRESIDENTE

Passiamo ad esaminare la proposta di deliberazione n. 304, inerente a "Proposta al Consiglio regionale di recepimento dell'accordo approvato dalla Conferenza Unificata in data 17 ottobre 2013 'Strutture Residenziali Psichiatriche' e adozione del nuovo modello residenziale ivi previsto revisione della D.C.R. n. 357-1370 del 28 gennaio 1997", di cui al punto 3) all'o.d.g.
Tale deliberazione è stata licenziata a maggioranza dalla IV Commissione in data 28 novembre 2013.
La parola all'Assessore Cavallera.



CAVALLERA Ugo, Assessore alla tutela della salute e sanità

Grazie, Presidente.
Questa proposta di deliberazione, come si evince dal titolo, tende a recepire un accordo che è stato sancito in sede di Conferenza unificata della quale fanno parte le rappresentanze dei Governi regionali e anche gli Enti locali. In quella sede è stata approvata all'unanimità.
Il recepimento di quest'accordo nazionale, che è frutto di un lavoro svolto a livello nazionale sia dei cosiddetti tavoli Agenas sia dai tavoli tecnici interregionali, consente un riordino dell'offerta di residenzialità per quanto riguarda la psichiatria e i pazienti psichiatrici. Infatti propone un'offerta di interventi distinta ai vari livelli di intensità riabilitativa ed assistenziale, naturalmente all'interno dei servizi offerti dai Dipartimenti di Salute Mentale, con la proposta di una residenzialità funzionale ai percorsi individualizzati di riabilitazione.
Si tende a strutturarla per intensità di trattamento sia dal punto di vista dei programmi individuali e di riabilitazione, sia anche per tipologie di intervento che saranno correlati alla patologia e alla complessità dei bisogni.
Naturalmente per adattare il modello proposto è necessario procedere e siamo in Consiglio per questo - all'adeguamento degli atti normativi regionali in materia, a partire dalla revisione della deliberazione del Consiglio regionale n. 357 del 28 gennaio 1997 che, come tutti sanno, è la norma cardine che disciplina la residenzialità delle strutture psichiatriche territoriali.
L'obiettivo primario di questo percorso è la messa a norma della tipologia strutturale da noi definita "gruppi appartamento". Questa revisione era già stata prevista all'interno del Piano Socio Sanitario Regionale, che definisce la necessità di disciplinarne le modalità autorizzative, di accreditamento e di vigilanza.
Per fortuna, poi è arrivato il provvedimento nazionale, che ci consente di sintonizzarci con gli orientamenti nazionali; il che ci garantisce sotto il profilo della idoneità che viene sottoposta alla verifica dai tavoli LEA.
Naturalmente non siamo all'anno zero, è noto che su questa materia ci sono state prese di posizione e proposte da parte delle associazioni rappresentative che in questi mesi hanno interessato sia il Consiglio regionale sia la Giunta regionale. Sono stati svolti anche dei convegni, in modo tale da realizzare un confronto.
Quindi, è chiaro che si terrà conto di tutte queste proposte nel momento in cui, a norma di questa deliberazione di Consiglio regionale, si passerà alla seconda fase.
Difatti, la deliberazione si limita a recepire l'accordo nazionale e demanda ad una deliberazione di Giunta, sentita la Commissione e previa consultazione delle parti sociali interessate e delle parti rappresentative interessate, e in quella sede ci sarà la predisposizione della bozza di deliberazione, che sarà poi sottoposta alla Commissione consiliare competente.
Infine, entro 60 giorni - questo è l'impegno che cercheremo di rispettare - si tratta di arrivare alla deliberazione di Giunta specificativa di questi principi che qui vengono deliberati, vale a dire il principio della graduazione per intensità di cura, il piano di assistenza individualizzato e le varie tipologie, a seconda della complessità, delle diagnosi, delle varie tipologie operative di questi nuovi "gruppi appartamento", per usare una terminologia storica piemontese, o comunque "residenzialità psichiatrica", se vogliamo usare i termini dell'accordo nazionale.
In sintesi, questa è l'essenza della nostra deliberazione. È chiaro che tutto quanto segue la deliberazione che oggi stiamo votando verrà definito sia nel confronto con le parti rappresentative sia nel confronto che avverrà, così come abbiamo concordato, con la Commissione consiliare.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore Cavallera.
Chiedo se ci sono interventi su questa delibera.
Ha chiesto di intervenire l'Assessore Vignale, in qualità di Consigliere; ne ha facoltà.



VIGNALE Gian Luca

In qualità di Consigliere, per l'attività che avevamo avuto modo di svolgere come Gruppo consiliare nella predisposizione di una PDCR proprio sulla modifica della proposta di deliberazione n. 357, rilevo con positività la PDCR oggi in discussione, perché, in qualche modo, pone linee guida importanti rispetto alla gestione della residenzialità psichiatrica nel suo insieme.
Riteniamo importante, come ha avuto modo di asserire l'Assessore Cavallera, che in tempi brevi si dia attuazione a quello che, di fatto, è il nostro Piano.
Il nostro Piano Socio Sanitario prevede modalità di accreditamento e credo sia utile...



(Commenti del Consigliere Reschigna)



PRESIDENTE

Il collega Vignale è anche Consigliere. Un conto è la valutazione politica; sotto il profilo regolamentare, se un Assessore, un Presidente di Consiglio o di Giunta, che è anche Consigliere, va a sedersi nei banchi del Consiglio, io non posso non dargli la parola.
Poi può chiederla, ovviamente, Consigliere Reschigna, se ritiene, per devo tutelare il collega che ha chiesto la parola, che può intervenire come qualsiasi altro membro dell'Assemblea. Poi, sotto un altro profilo, non spetta a me valutare.
Prego, prosegua.



VIGNALE Gian Luca

Grazie, Presidente.
Intervengo solo per rammentare ai colleghi che su questo c'è un atto che il Gruppo che rappresento ha presentato, che non è oggetto della discussione odierna.
Così come il Vicepresidente Placido, fintanto che ha ricoperto questo incarico, non si è spogliato del suo ruolo di Consigliere, anche quando si discutevano gli atti, credo non mi si possa chiedere altrettanto, solo per svolgere una valutazione di merito.
L'atto, certamente, è positivo, perché va incontro a quanto previsto dal Piano Socio Sanitario, che prevede l'accreditamento delle strutture e altre modalità.
Per questo, esprimiamo una valutazione in tal senso positiva nell'attesa, da qui ai prossimi 60 giorni, di quelle modalità di attuazione della deliberazione cui faceva riferimento l'Assessore Cavallera.



PRESIDENTE

Grazie.
La parola al Consigliere Placido.



PLACIDO Roberto

Grazie, Presidente.
Trovo veramente incredibile che possa paragonare gli interventi di chi siede nell'Ufficio di Presidenza, come Questore, Segretario o Vicepresidente, a quelli di chi, invece, ha un ruolo di governo.
vero che in questa legislatura succede di tutto...



PRESIDENTE

Collega Placido, scusi se interrompo il suo intervento.



PLACIDO Roberto

Prego.



PRESIDENTE

Ho detto un'altra cosa: indipendentemente dal ruolo che uno ricopre quello del Presidente della Regione o altro, se ci si siede nei banchi e si chiede la parola come Consigliere, l'opportunità non sta a me valutarla neanche le considerazioni politiche; sotto il profilo regolamentare, il Presidente non può che dare la parola. Questo ho detto.



PLACIDO Roberto

Presidente, lei è ineccepibile, come sempre.
Approfitto per ringraziarla delle dichiarazioni svolte nella Conferenza di fine anno, che ho condiviso completamente; anzi, per quanto mi riguarda il suo ruolo di imparzialità e rappresentanza di tutto il Consiglio non poteva essere diversamente. Io, magari, sarei stato anche un pochino più esteso, però mi rendo conto che l'equilibrio porta a certe cose, e lei è ineccepibile.
Non mi rivolgo a lei, quanto all'Assessore Vignale.
Come dicevo, in questa legislatura è successo di tutto e succederà ancora altro, ma ritengo incredibile che un Assessore, con responsabilità importanti, specialmente in questo momento, sugli ultimi atti che ha prodotto e dichiarato, si alzi e come se niente fosse dica: "Già che ci sono, siamo sotto Natale, siedo nei banchi del Consiglio e svolgo il mio intervento da Consigliere".
Ma dove siamo! Veramente, è incredibile!



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Reschigna; ne ha facoltà.



RESCHIGNA Aldo

Presidente, intervengo solo per evidenziare l'anomalia.
vero che un Assessore fa parte di un Gruppo, ma è altrettanto vero che in Aula non è mai accaduto che un Assessore, facendo parte di un Gruppo non monocratico, intervenisse come rappresentante del Gruppo su un provvedimento che viene evidenziato da un suo collega di Giunta.
Non esiste questa fattispecie! Poi, l'Assessore Vignale può anche provocare ulteriormente l'Aula sedendosi all'interno dei banchi del suo Gruppo consiliare.
Questo non fa altro che rendere ancora più comica la situazione che stiamo vivendo! È comica! E non riesco a trovare un altro termine: comica! Non si è mai visto un componente della Giunta tenere questo tipo di atteggiamento all'interno di un'Aula consiliare, scusatemi! Complimenti!



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Carossa; ne ha facoltà.



CAROSSA Mario

Non so se la situazione sia comica, sicuramente non si è mai vista nell'ultima legislatura. Infatti, con una spesa enorme addebitata ai piemontesi, gli Assessori erano tutti esterni, quindi non si è mai verificata l'eventualità di un Assessore Consigliere, che, invece, in parte, fa risparmiare i piemontesi.
Invece, con l'ultima legislatura Bresso, tutti gli Assessori erano esterni, perché dovevate prendere altra gente, facendo spendere altri soldi ai piemontesi. Quindi, non so se questo sia comico.
Insomma, so benissimo che cos'è quello che è avvenuto con la Giunta Bresso. Grazie.



PRESIDENTE

Grazie a lei.
Non essendoci altre richieste di intervento, dichiaro chiuso il dibattito generale.
Il numero legale è 28.
Non essendovi richieste di intervento per dichiarazione di voto, indìco la votazione palese sulla proposta di deliberazione n. 304, il cui testo verrà trascritto nel processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
La seduta è tolta.



(La seduta ha termine alle ore 10.45)



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