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Dettaglio seduta n.303 del 21/11/12 - Legislatura n. IX - Sedute dal 28 marzo 2010 al 24 maggio 2014

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Argomento:


LEARDI LORENZO



(Alle ore 10.00 il Consigliere Segretario Leardi comunica che la seduta avrà inizio alle ore 11.00)



PRESIDENZA DEL PRESIDENTE CATTANEO



(La seduta ha inizio alle ore 11.00)



PRESIDENTE

La seduta è aperta.
Do atto che l'o.d.g. è stato approvato nella seduta del 20 novembre 2012.


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

In merito al punto 2) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico:


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale

Argomento:

Congedi


PRESIDENTE

Ha chiesto congedo il Consigliere Motta Massimiliano.
Il numero legale è 30.



PRESIDENTE

Ricordo che al termine della seduta alle ore 13 in sala Morando è convocata la Conferenza dei Presidenti dei Gruppi consiliari per la programmazione dei lavori. Ricordo inoltre che domani, 22 novembre, alle ore 14 sempre in sala Morando è convocata la Conferenza dei Presidenti dei Gruppi consiliari in seduta congiunta con l'Ufficio di Presidenza del Consiglio delle Autonomie Locali.
Ha chiesto la parola la Consigliera Montaruli; ne ha facoltà.



MONTARULI Augusta

Chiedo, per cortesia, la sospensione per un quarto d'ora del Consiglio regionale perché abbiamo una riunione in corso e quindi chiederei di attendere l'arrivo dei Consiglieri che possano partecipare all'Assemblea.



PRESIDENTE

Se l'Aula acconsente, d'accordo.
La seduta è sospesa.



(La seduta è sospesa alle ore 11.02)



(Alle ore 11.18 il Presidente Cattaneo comunica che la seduta riprenderà alle ore 11.35)



(Alle ore 11.38 il Presidente Cattaneo comunica che la seduta riprenderà entro cinque minuti)



(La seduta riprende alle ore 11.47)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Nel frattempo, si è scongedato il Consigliere Motta Massimiliano quindi il numero legale è 31.


Argomento: Consiglio, organizzazione e funzioni

Esame proposta di deliberazione n. 230, inerente a "Articolo 22 Statuto e articolo 5 Regolamento interno - Adempimenti relativi al rinnovo dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale"


PRESIDENTE

Procediamo con l'esame della proposta di deliberazione n. 230, di cui al punto 4) all'o.d.g.
Ai sensi dell'articolo 22, comma 5 dello Statuto e dell'articolo 5 comma 11, del Regolamento interno occorre rinnovare l'Ufficio di Presidenza con l'elezione del Presidente del Consiglio regionale, dei due Vicepresidente del Consiglio regionale e i tre Consiglieri Segretari.
Richiamo l'articolo 5, comma 4, del Regolamento interno: "L'elezione del Presidente del Consiglio ha luogo a scrutinio segreto a maggioranza assoluta dei componenti il Consiglio. Se nessun candidato ottiene tale maggioranza, si procede ad una votazione di ballottaggio fra i due candidati che hanno ottenuto il maggior numero di voti. In caso di parità è eletto il più anziano di età".
Quindi, il quorum richiesto è 31.
Invito i rappresentanti delle forze politiche, se lo ritengono, ad intervenire per indicare i candidati alla carica di Presidente del Consiglio regionale.
Ha chiesto la parola il Consigliere Burzi; ne ha facoltà.



BURZI Angelo

Grazie, Presidente.
Prima che inizino le operazioni di voto, ci tengo, per un rispetto sostanziale che ho sempre avuto per questa istituzione - che in questi periodi è vilipesa anche al di là dei suoi demeriti - ad informare i colleghi di quanto in parte è già passato sui media.
Il nostro Gruppo, dopo una riflessione che è avvenuta nelle ultime settimane, ha formalizzato la sua uscita dalla maggioranza.
Questo che significato ha? Ha il significato di condividere la gravità della situazione che la Regione Piemonte attraversa all'interno di una situazione ancora più grande del sistema Italia.
Una situazione che ha responsabilità certamente che arrivano da lontano, ma che richiede, da coloro che oggi hanno l'onere di governare immediate ed urgenti iniziative.
Su queste iniziative, credo che il Gruppo che al momento ho l'onore di presiedere abbia fatto quello che ha potuto fin qui per suggerire delle linee. L'ha fatto già prima all'interno del Gruppo in cui fummo eletti nel 2010, il PdL, poi formalizzando a metà di questo percorso la nostra nascita come componente, in funzione di punti di vista lievemente divergenti tra noi e il coordinamento di quello che allora era il nostro partito.
Questa fase è continuata, nella nostra capacità propositiva, che compete non a noi valutare, ma che riteniamo sia stata in qualche misura efficace, tanto che oggi ci fa piacere (e non è neanche tardi, ma è solo ora) che buona parte delle cose che abbiamo fin qui detto e che continueremo a dire possano diventare un programma urgente dell'attuale maggioranza.
Abbiamo detto, e lo ripetiamo, che il documento che implicitamente abbiamo sottoscritto è ancora meno dettagliato di quanto si dovrebbe; forse mancano dei punti, ma contribuiremo, nell'ambito del nostro ruolo di Gruppo e di Consiglieri, a proporre e a dire le cose che pensiamo.
Che cos'ha che non va? Non va nella definizione degli assetti che devono fare le cose e, evidentemente, secondo noi, non tutto ha consentito che fossimo valutati in maniera positiva a metà di questa legislatura. La rappresentanza politica che a questo Gruppo viene assegnata non è sufficientemente considerata.
Di ciò ci doliamo, ma proprio perché non abbiamo né l'ipocrisia né la voglia di premere ogni giorno, semplicemente prendiamo le distanze da qualcosa che ci vede coinvolti nella linea e non ci vede coinvolti sufficientemente negli oneri dell'esercizio e delle cose da fare.
Continueremo a proporre, continueremo a fare il nostro lavoro di Consiglieri, voteremo le cose a cui siamo favorevoli, cercheremo di convincere i colleghi non soltanto di maggioranza sulle cose che proporremo. Con più nettezza saremo contro le cose che non condividiamo e ovviamente disgiungeremo le nostre responsabilità quando l'azione dell'attuale Governo e dell'attuale maggioranza fossero carenti nei tempi e nei modi.
Proprio per fare completa chiarezza, visto che con la scadenza dell'Ufficio di Presidenza scadono anche gli organi consiliari, informo tutti i colleghi che i Consiglieri di questo Gruppo non presenteranno le loro candidature per la gestione degli Uffici di Presidenza delle Commissioni fin qui svolte.
Se serve, e finché i rinnovi delle Presidenze verranno fatti continueremo a svolgere il nostro lavoro. Dopodiché, parteciperemo come Consiglieri. Grazie.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Reschigna.



RESCHIGNA Aldo

Noi non presentiamo nessuna candidatura, relativamente alla nomina del Presidente del Consiglio regionale.
Il mio intervento ha un altro significato: la comunicazione che ha fatto poc'anzi il Consigliere Burzi - che ringrazio per aver riportato all'interno dell'Assemblea regionale una discussione che sino ad ora si è svolta al di fuori di quest'Assemblea - rende urgente e necessario, dopo il rinnovo dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, un dibattito in Aula sulla situazione politica che è si rappresentata.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Grazie a lei, Consigliere Reschigna.
La parola al Consigliere Pedrale.



PEDRALE Luca

Grazie, Presidente.
Noi per primi abbiamo chiesto, insieme ai nostri alleati, che si giungesse ad un più celere rinnovo dell'Ufficio di Presidenza, perch quest'organo istituzionale della Regione Piemonte è fondamentale per l'attività politica della nostra Regione ed anche per la comunità, in un momento particolare, molto delicato.
Il Consiglio regionale, nel suo complesso, sia da una parte sia dall'altra, ha dato ampi e forti segnali di aver compreso il momento di crisi sociale ed economica, riducendo significativamente, fortemente, i costi della politica. Si tratta, è inutile nasconderlo, di un tema molto dibattuto, nelle ultime settimane.
Una volta rinnovato l'Ufficio di Presidenza dovremo concentrarci su alcune partite aperte, perché è evidente che i continui tagli dei trasferimenti dallo Stato alle Regioni, quindi al Governo piemontese, ci mettono ulteriormente in difficoltà, soprattutto in alcuni settori, come la sanità.
Su questo sarà necessario fare un ragionamento, prima all'interno della maggioranza, poi indubbiamente allargando il confronto a tutta l'Assemblea e quindi anche all'opposizione, su come reagire a quest'ulteriore stretta che lo Stato centrale intende operare nei confronti degli Enti locali e delle Regioni.
Noi siamo sempre dell'avviso - e in alcuni casi l'abbiamo anche dimostrato - che se le proposte sono intelligenti, siamo disponibili ad accoglierle, seppure provenienti dall'opposizione.
Per quanto riguarda le candidature - ma anche gli altri Capigruppo di maggioranza, se vorranno intervenire, sono liberissimi di farlo proponiamo, come Inoltre - forse lo dovrebbe dire l'amico Carossa, ma lo anticipo, perch c'è anche la condivisione del nostro Gruppo - proponiamo, come secondo Segretario dell'Ufficio di Presidenza, l'amico Novero.
Riteniamo che queste persone, per quello che hanno già fatto all'interno dell'Ufficio di Presidenza, ma anche quelle nuove, cui auguriamo buon lavoro, siano sicuramente in grado di svolgere il proprio ruolo: un ruolo istituzionale importante, che svolgeranno sicuramente, come hanno sempre fatto, non guardando solo la propria parte politica, ma cercando d'interpretare le esigenze di tutti i Gruppi presenti in quest'Assemblea.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Pedrale.
La parola al Consigliere Carossa.



CAROSSA Mario

Molto velocemente, confermo che il Gruppo della Lega Nord chiede la conferma - scusate il gioco di parole - del collega Gianfranco Novero, come Segretario dell'Ufficio di Presidenza.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie a lei.
La parola al Consigliere Giovine.



GIOVINE Michele

Grazie, Presidente.
Sette anni e mezzo fa, quando è iniziata la mia avventura in Consiglio regionale, il primo atto fu la votazione dell'Ufficio di Presidenza, come accade ogni volta all'inizio di una legislatura.
Ad un certo punto, con grande stupore, dopo la votazione, il candidato del centrodestra, Enrico Costa, aveva molti meno voti dei candidati dell'allora opposizione. L'Onorevole Enzo Ghigo, che era mio vicino di banco, subito si rivolse a me chiedendomi se io e il collega Lupi avessimo fatto i franchi tiratori, non votando l'Onorevole Costa. Questo ci lasci alquanto basiti, perché né avevamo dato alcuna avvisaglia in quel senso n avevamo alcunché contro il Consigliere Enrico Costa né, ovviamente, contro l'Onorevole Enzo Ghigo.
Confermammo che l'agguato verso il Consigliere Costa non arriva da noi cosa che peraltro era assolutamente inutile, poiché comunque il Consigliere Costa sarebbe passato, non essendoci un altro candidato.
Questo a me non insegnò nulla, perché avrebbe dovuto lasciarmi intuire che c'era un problema di comunicazione dovuto probabilmente al sottoscritto (per colpa mia), di credibilità, perché quando dico le cose o non vengono recepite o non arrivano al segno, cioè dall'altra parte non c'è qualcuno che le capisce.
Così come votai sicuramente Enrico Costa, all'epoca, confermo che votai, sia la prima volta sia la seconda, il Consigliere Davide Gariglio come Presidente del Consiglio regionale, e, nonostante il suo finale un po' opaco, non ne sono pentito! Votai, la seconda volta, ma annunciandolo all'Aula, in quell'occasione il Vicepresidente Roberto Placido. Così, parimenti, in questa trattativa per la riconferma dell'Ufficio di Presidenza, ho ampiamente detto quali sono le mie perplessità, che - vedo - sono state completamente disattese.
Disattese al punto tale che quando ieri c'è stata la riunione di maggioranza che ha accelerato, da lunedì ad oggi, il voto sul rinnovo dell'Ufficio di Presidenza, non sono stato chiamato o convocato. Neanche un messaggino: niente! Oggi mi hanno detto che mi hanno spedito una mail in cui c'è il programma della seconda parte della legislatura: non l'ho ancora visto, ma lo guarderò con grande attenzione, ovviamente.
Io, Presidente Cattaneo, non la rivoto. Non la voterò come Presidente del Consiglio. Ho già avuto modo di spiegarlo ai colleghi della maggioranza: ho ampie e valide motivazioni per non farlo.
Non è neanche una questione particolarmente personale: è una questione prettamente politica ed istituzionale. Per questi motivi, non voter neanche il resto dell'Ufficio di Presidenza proposto dalla maggioranza perché è evidente che, come in un grappolo d'uva, tolto il primo acino tutto ne viene di conseguenza.
Riconosco che l'inserimento del collega Fabrizio Comba all'interno dell'Ufficio di Presidenza sia sicuramente una novità positiva, che apprezzo, ma non è sufficiente per rispondere a quelle che erano state le censure, o meglio, le proposte di censura, che avevo sollevato in sede di maggioranza.
Poiché è un mio diritto votare l'Ufficio di Presidenza, riconfermer sicuramente il collega Ponso, pur avendo avuto in questi due anni e mezzo anche degli scontri verbali e politici, qui in Aula e in Commissione perché mi sembra una persona assolutamente per bene. Questa deve essere una tradizione dell'Italia dei Valori, perché nella scorsa legislatura c'era una persona (la collega Spinosa) che si era rivelata assolutamente straordinaria nella libertà di pensiero e nell'azione, e devo dire che anche in quell'occasione ho fatto come con il collega Ponso.
Non so neanche se siamo amici, io e il collega Ponso, ma non metto in dubbio che egli, quando fa una cosa, non la fa mai con un fine politico: la fa perché ci crede.
Valuterò, poi, per quanto riguarda l'Ufficio di Presidenza, se votare il Vicepresidente o se lasciare la scheda bianca.
A me spiace doverlo dichiarare in questa sede, ma non voglio nascondermi dietro gli articoli di giornale. Non voglio neanche fare l'ago della bilancia; tra l'altro sono talmente grasso che rischierei anche a farla ribaltare, la bilancia, come giustamente oggi mi ha fatto notare un giornalista! Per il futuro, però, faccio una richiesta all'amico e collega Mario Carossa, all'amico e collega Luca Pedrale, e - sono contento che sia venuto all'amico e collega Vicepresidente della Giunta, Ugo Cavallera: quando mi dovete chiamare urgentemente per sostenere i provvedimenti della Giunta e della maggioranza in Aula, perché manca il numero legale o perché un voto è determinante, vi prego di usare lo stesso criterio che avete usato ieri quando mi avete chiamato per convocarmi alla riunione di maggioranza.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie a lei, collega Giovine.
La parola al Consigliere Bono.



BONO Davide

Grazie, Presidente.
Ovviamente non sono particolarmente appassionato a questo tema e vorrei solo sottolineare il fatto che, dopo un'ora di rinvio, forse la maggioranza è arrivata ad una decisione condivisa.
Mi preme solo sottolineare un dato, al di là del voto che poi nell'urna lo annuncio - sarà quello della non espressione di alcuna candidatura quello della non presenza, della non rappresentazione di genere, per la seconda volta: anche questa volta - almeno, lo dico da quelle che mi sembrano le espressioni di voto e dal momento che penso che la minoranza di centrosinistra confermerà il Vicepresidente Placido e il Consigliere Segretario Ponso - non avremo una donna rappresentata nell'Ufficio di Presidenza.
Lo segnalo solo come punto di riflessione e spero che la prossima volta ci sarà una maggiore sensibilità, sia da parte dei colleghi di maggioranza sia di quelli di opposizione.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Grazie a lei, collega Bono.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento dichiaro chiusa la discussione generale.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Pedrale; ne ha facoltà.



PEDRALE Luca

Grazie, Presidente.
Intervengo sulla modalità di voto: non so se questo sia già previsto ma chiedo che la votazione avvenga a scrutinio segreto.



PRESIDENTE

Sì, ora spiego le modalità di voto. Ricordo infatti che le votazioni dell'Ufficio di Presidenza sono effettuate a scrutinio segreto, mediante appello nominale, cominciando dalla votazione del Presidente.
I Consiglieri verranno quindi chiamati dal Consigliere Leardi e andranno vicino a questo corridoio alla mia destra; lì sarà data loro la scheda e dietro è ubicato il seggio per procedere alla votazione; se i Consiglieri ritengono poi di esprimere il loro voto potranno consegnare la scheda nell'urna posizionata nell'emiciclo davanti ai banchi della Giunta.
Nomino come scrutatori i due Consiglieri regionali più giovani per età: Augusta Montaruli e Davide Bono. Siete i più giovani: beati voi...



(Commenti in aula)



PRESIDENTE

MARINELLO Michele (fuori microfono)



PRESIDENTE

Presidente, com'è possibile che il Consigliere Bono sia il più giovane?



PRESIDENTE

I dati anagrafici, almeno quelli, non sono discutibili.
Assume la presidenza dell'Assemblea il Vicepresidente vicario Roberto Placido.



PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE PLACIDO



PRESIDENTE

Prego il Consigliere Segretario Leardi di procedere all'appello nominale.



(Commenti in aula)



LEARDI Lorenzo

L'ha spiegato il Presidente: la scheda viene consegnata al momento del voto.



PRESIDENTE

Colleghi, per cortesia! La modalità di voto non è quella delle nomine normali: la scheda verrà consegnata al momento del passaggio dietro la Presidenza e può poi essere depositata nell'urna davanti a voi.
Rinnovo al Consigliere Segretario Leardi l'invito a procedere all'appello nominale.



(Il Consiglio Segretario Leardi procede all'appello nominale dei Consiglieri)



(Si procede alla votazione a scrutinio segreto, mediante deposito nell'urna della relativa scheda)



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Leardi.
Per cortesia, proceda alla seconda chiama.



(Il Consiglio Segretario Leardi procede all'appello nominale dei Consiglieri)



(Si procede alla votazione a scrutinio segreto, mediante deposito nell'urna della relativa scheda)



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Leardi.
Per cortesia, chiedo se i Consiglieri Bono e Montaruli, insieme ai funzionari, possono portare qui l'urna, affinché i componenti dell'Ufficio di Presidenza effettuino lo spoglio.



(L'Ufficio di Presidenza procede allo spoglio delle schede)



PRESIDENTE

Dallo spoglio delle schede, l'esito della votazione è il seguente: presenti 59 Consiglieri votanti 54 Consiglieri hanno ottenuto voti: Cattaneo Valerio 30 Costa Rosa Anna 1 Giovine Michele 1 schede nulle 3 schede bianche 19 Non essendo stato raggiunto il numero previsto, ai sensi dell'articolo 5 comma 4 del Regolamento, che era 31 voti, occorre procedere ad una votazione di ballottaggio fra i tre candidati che hanno ottenuto i voti.
Sono i Consiglieri Valerio Cattaneo, Rosa Anna Costa e Michele Giovine.
Questo in base all'articolo 5, comma 4 del nostro Regolamento.
Quindi, effettueremo immediatamente una seconda votazione, con lo stesso procedimento. Urna centrale, scheda alla mia destra. Verrà eletto il Consigliere che avrà ottenuto il maggior numero dei voti.
La parola al Consigliere Reschigna.



RESCHIGNA Aldo

Grazie, Presidente.
Sulla base dell'esito della prima votazione, voglio rendere molto esplicito quello che è l'orientamento dei Gruppi di opposizione, poi altri colleghi che lo riterranno potranno esplicitare la loro posizione.
Anzitutto, con il voto di scheda bianca che ha caratterizzato i Gruppi di opposizione, abbiamo voluto dimostrare, tutti assieme, che non c'è nessuna stampella da parte dei Gruppi di opposizione nei confronti della maggioranza.
Abbiamo voluto dimostrare che questa maggioranza, ma erano sufficienti le dichiarazioni che sono state rese dai colleghi Burzi e Giovine, non esiste sotto il profilo della capacità di governare il Piemonte in un momento di grandissima difficoltà Il fatto che da un anno a questa parte si sente solamente parlare di rimpasto all'interno di questa Amministrazione non fa che rendere meno autorevole l'azione e il ruolo del governo regionale.
Noi dichiariamo che sulla seconda votazione voteremo il Consigliere Valerio Cattaneo. Lo voteremo in modo chiaro ed esplicito, senza ricorrere a nessuno sotterfugio, perché riconosciamo nel lavoro svolto durante questa prima fase della legislatura un profilo corrispondente al ruolo di garanzia che ha il Presidente del Consiglio regionale.
Ma nel momento in cui facciamo questa dichiarazione, rinnoviamo l'urgenza di un dibattito politica serio e forte all'interno del Consiglio regionale, perché quanto sta accadendo all'interno dell'Amministrazione regionale è tutto tranne che confacente alle esigenze e agli interessi della Comunità piemontese.
Questo è quanto volevo comunicare, signor Presidente. Chiedo che nella Conferenza dei Capigruppo che seguirà il Consiglio regionale venga immediatamente calendarizzata una seduta del Consiglio regionale che affronti la grave situazione politica dell'Amministrazione regionale del Piemonte.



PRESIDENTE

Grazie, collega Reschigna.
La parola al Consigliere Negro.



NEGRO Giovanni

Grazie, Presidente.
Vedendo svolgere questa votazione, devo dire che, da un lato, vi è un certo rammarico, e lo dice uno della minoranza. Perché, in un momento così difficile e così delicato, la maggioranza non è coesa, si spacca. Questo è un male per i piemontesi.
Noi da sempre abbiamo sostenuto il collega e Consigliere Cattaneo.
Adesso la minoranza ha espresso il suo parere come ha detto bene poc'anzi il Consigliere Reschigna, che condivido, però oggi voglio invitare tutti a votare il Presidente Valerio Cattaneo, perché è una persona non di parte, è una persona corretta e precisa. Ritengo sia la persona più idonea, senza svilire gli altri, e più adatta per quel posto ambito.
Tuttavia, allo stesso tempo, come ha detto il collega Reschigna, ci vuole un chiarimento. Presidente Cota, che ringrazio per essere qui presente, anche se è suo dovere, è giusto che venga alla Conferenza dei Capigruppo di poter chiarire la situazione, perché noi tutti, in primis come Gruppo UDC, vogliamo lavorare per il bene comune e non fare nessun sotterfugio. Vogliamo essere chiari.
Questa è la dichiarazione chiara e netta: noi adesso, compatti e uniti voteremo per Valerio Cattaneo.



PRESIDENTE

Grazie, collega Negro.
La parola al Consigliere Bono.



BONO Davide

Grazie, Presidente.
Intervengo anche perché c'è una strana usanza in questa opposizione quella che il Gruppo maggioritario della minoranza interviene quasi sempre per tutta l'opposizione. Intervengo per chiarire questo.
Ovviamente, come ben si sa, nella storia del movimento che rappresento noi siamo una forza di opposizione a parte rispetto al centrosinistra.
Intervengo per dire che la mia era una delle tre schede nulle, sbarrando una riga e non intendo confermare il Presidente Cattaneo e neanche nessuno dei membri dell'Ufficio di Presidenza uscente.
Ricordo ancora i fatti del dicembre 2010, quando, a seguito di una seduta sicuramente burrascosa, vennero usati toni forti. In quell'occasione il mio Gruppo non si è sentito tutelato dall'Ufficio di Presidenza, in quanto invece di redarguire dei Consiglieri che avevano assunto atteggiamenti violenti nei confronti di altri Consiglieri presenti in Aula abbiamo ricevuto noi una censura da parte dell'Ufficio di Presidenza. Non solo, l'Ufficio di Presidenza si è riunito nella data del 31 dicembre per sancire che, da quel momento in poi, nessuna ripresa audio-video sarebbe stata possibile da parte di Consiglieri presenti.
Quindi, da quel giorno abbiamo bisogno di una richiesta di autorizzazione per permettere agli operatori dei media di entrare nel Consiglio regionale. Questa richiesta a me pare quantomeno bizzarra, visto che si è anche parlato di telecamere presenti nell'emiciclo che carpivano riprese imbarazzanti - imbarazzanti non i Consiglieri, ma le riprese. Poi qualcuno potrà pensare che anche i Consiglieri che hanno rilasciato quelle dichiarazioni siano imbarazzanti, ma questo è un dato ovviamente politico.
Noi riteniamo che ognuno di noi qui è senza vincoli di mandato e ha anche la capacità penso intellettuale, oltre che politica, per rilasciare interviste a chi vuole. Quindi noi riteniamo quella una grave violazione non soltanto dell'esercizio della democrazia dentro quest'Aula, ma il fatto di impedire le videoriprese e di non considerare addirittura quelle che erano delle riprese che potevano essere oggetto e poi utilizzate...
Adesso saranno utilizzate dalla Procura, perché, come sapete, c'è ovviamente, pensiamo - un procedimento in corso. La Magistratura dovrà ancora valutare nelle sedi competenti se ci sarà ovviamente un rinvio a giudizio o meno.
Penso che l'Ufficio di Presidenza avrebbe dovuto dare un segnale politico in quel senso. Questo non è stato fatto.
Il segnale politico è stato l'opposto, cioè quello di chiudere e di non permettere la visione del Consiglio in quelle fasi di pausa in cui viene interrotta la ripresa stessa, quindi di attuare una censura mediatica. Di questo, ovviamente, non potrò dimenticarmi per tutta la legislatura.
Questo episodio e altri segnali che sono stati dati non possono essere dimenticati.
Anche se potrei dire che, forse, l'attuale Presidente Cattaneo è il meno peggio all'interno del Consiglio regionale, questo non è sufficiente per me, per votarlo e per rinnovare l'Ufficio di Presidenza.



(Commenti in aula)



PRESIDENTE

Colleghi, per cortesia!



BONO Davide

Questa, ovviamente, è una mia dichiarazione e chiunque si senta offeso dalla stessa può prendere la parola: ne ha la capacità e la facoltà.



PRESIDENTE

Grazie, collega Bono.
Vi sono altre richieste di intervento? Ha chiesto la parola il Consigliere Giovine; ne ha facoltà.



GIOVINE Michele

Non volevo intervenire, ma dopo aver sentito le dichiarazioni del collega Bono, lo faccio, un po' per riprendere questo intervento a tratti ilare.
Anche perché, se Cattaneo è il meno peggio, vuol dire che io sono peggio di Cattaneo? Questo non lo accetto! Lo ritengo assolutamente inaccettabile! Visto che siamo in fase di ballottaggio - la ringrazio, collega Toselli faccio notare che visto che Cattaneo è stato "sposato", come candidato da parte dell'opposizione, rivolgo un accorato appello alla maggioranza, a questo punto, per presentarmi come candidato del resto della maggioranza.
Perché, evidentemente, Cattaneo ha lavorato così bene per la maggioranza che addirittura, coram populo, c'è stato un appello da parte del collega Negro.
Credo, colleghi, che forse anche questi interventi da parte dell'opposizione stiano a sottolineare quello che dico ormai da parecchio tempo sulla conduzione e sulla gestione della Presidenza.
Queste non sono altro che riprove di quello che da mo', non da oggi e non da ieri, dico. Perciò, a maggior ragione, magari con un po' di ilarità vi pongo la mia candidatura.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Pedrale; ne ha facoltà.



PEDRALE Luca

Grazie, Presidente.
Ovviamente riconfermiamo, a nome della maggioranza, la candidatura di Cattaneo e stigmatizziamo alcune espressioni che sono state rivolte da un collega nei riguardi del Presidente Cattaneo, cui va, invece, la nostra totale ammirazione e stima per l'operato che ha svolto in Aula.



PRESIDENTE

Grazie, collega Pedrale.


Argomento: Varie

Saluto del Presidente del Consiglio ai docenti e agli allievi della Scuola Media "Dante Alighieri" di Torino


PRESIDENTE

Saluto i docenti e gli studenti della Scuola Media "Dante Alighieri" classe II D, di Torino in visita a Palazzo Lascaris.
Informo i nostri ospiti che stanno assistendo ad uno dei momenti più importanti della legislatura, perché si sta procedendo al rinnovo di metà legislatura - dopo due anni e mezzo - dell'Ufficio di Presidenza, che è l'organismo che presiede, gestisce e coordina i lavori del Consiglio regionale.
stata effettuata una prima votazione, ma non è stato raggiunto il numero sufficiente da nessuno dei candidati per essere eletto (in questo caso, riconfermato come Presidente).
Procederemo adesso alla seconda votazione e al ballottaggio fra i tre Consiglieri prescelti nella prima chiama.
Tutti i Consiglieri saranno chiamati per nome, ritireranno una scheda alla mia destra, voteranno dietro e la porranno nell'urna.
Vi auguro buona permanenza in Consiglio regionale.


Argomento: Consiglio, organizzazione e funzioni

Esame proposta di deliberazione n. 230, inerente a "Articolo 22 dello Statuto e articolo 5 Regolamento interno - Adempimenti relativi al rinnovo dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale" (seguito)


PRESIDENTE

Procediamo nuovamente con l'esame della proposta di deliberazione n.
230.
Invito i colleghi Montaruli e Bono ad avvicinarsi all'urna e prego il Consigliere Segretario Leardi di procedere all'appello nominale.



(Il Consiglio Segretario Leardi procede all'appello nominale dei Consiglieri)



(Si procede alla votazione a scrutinio segreto, mediante deposito nell'urna della relativa scheda)



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Leardi.
Per cortesia, proceda alla seconda chiama.



(Il Consiglio Segretario Leardi procede all'appello nominale dei Consiglieri)



(Si procede alla votazione a scrutinio segreto, mediante deposito nell'urna della relativa scheda)



PRESIDENTE

Si proceda allo spoglio delle schede.



(L'Ufficio di Presidenza procede allo spoglio delle schede)



PRESIDENTE

Dallo spoglio delle schede, l'esito della votazione è il seguente: presenti 59 Consiglieri votanti 54 Consiglieri hanno ottenuto voti: Cattaneo Valerio 47 Giovine Michele 3 Leardi Lorenzo 1 Schede bianche 1 schede nulle 2 Proclamo eletto Presidente del Consiglio regionale il Consigliere Valerio Cattaneo, che ha riportato i voti della maggioranza assoluta dei componenti il Consiglio, e lo invito ad assumere la Presidenza.



(Applausi in aula)



PRESIDENZA DEL PRESIDENTE CATTANEO



PRESIDENTE

Grazie, Presidente.
Normalmente si fa un discorso alla fine dell'elezione dell'Ufficio di Presidenza, però sarà talmente breve che lo faccio adesso.
Desidero semplicemente ringraziare i colleghi che mi hanno sostenuto per la riconferma a Presidente del Consiglio regionale del Piemonte, con il loro consenso e la loro stima, e per l'apprezzamento del lavoro che personalmente, ma anche con tutto l'Ufficio di Presidenza uscente - che ringrazio - abbiamo svolto in questi primi trenta mesi.
Parimenti desidero ringraziare, con la più sincera volontà, tutti i colleghi che per ragioni diverse - politiche, personali o altre ragioni poco importa - hanno esplicito il loro dissenso alla mia riconferma. L'ho apprezzato molto, perché le posizioni espresse in modo chiaro, soprattutto in un'Aula istituzionale, credo siano un valore della democrazia.
In questi primi trenta mesi ho cercato di essere il Presidente di tutti; di essere, per quanto mi è stato possibile, imparziale, sopra le parti e consapevole che la mia funzione, il mio incarico è un organo del Consiglio regionale. È una funzione istituzionale e non politica.
Non cambierò, nei miei atteggiamenti, in questa seconda parte del mio mandato, e con lo stesso impegno, correttezza e istituzionalità cercherò di essere sempre di più il Presidente di tutti, con una maggiore costanza, per cercare di superare i miei limiti e i miei difetti, difetti degli uomini.
Grazie.



(Applausi in aula)



PRESIDENTE

Dobbiamo procedere all'elezione dei Vicepresidenti del Consiglio regionale che, com'è noto, sono due.
Ci sono candidature? Ha chiesto di intervenire il Consigliere Reschigna; ne ha facoltà.



RESCHIGNA Aldo

Anche a nome di non tutti i Gruppi dell'opposizione, sottopongo la proposta della candidatura del Consigliere Roberto Placido come Vicepresidente del Consiglio regionale, e del collega Tullio Ponso come componente dell'Ufficio di Presidenza.
Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Pedrale; ne ha facoltà.



PEDRALE Luca

Confermo, credo a nome di tutta la maggioranza, come Vicepresidente del Consiglio Fabrizio Comba e, come Segretari dell'Ufficio di Presidenza, i colleghi Lorenzo Leardi e Gianfranco Novero.



PRESIDENTE

Se non ci sono altri interventi, possiamo procedere, con le stesse modalità, all'elezione dei Vicepresidenti.
Ricordo che i Vicepresidenti sono due; la scheda ovviamente ha un unico rigo, perché è possibile esprimere un'unica preferenza.
Saranno eletti i due candidati che raggiungeranno il numero più alto di preferenze, con la tutela dei candidati dell'opposizione.
Confermo, come scrutatori, i Consiglieri Bono e Montaruli Prego il Consigliere Segretario Leardi di procedere all'appello nominale.



(Il Consiglio Segretario Leardi procede all'appello nominale dei Consiglieri)



(Si procede alla votazione a scrutinio segreto, mediante deposito nell'urna della relativa scheda)



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Leardi.
Per cortesia, proceda alla seconda chiama.



(Il Consiglio Segretario Leardi procede all'appello nominale dei Consiglieri)



(Si procede alla votazione a scrutinio segreto, mediante deposito nell'urna della relativa scheda)



PRESIDENTE

Si proceda allo spoglio delle schede.



(L'Ufficio di Presidenza procede allo spoglio delle schede)



PRESIDENTE

Dallo spoglio delle schede, l'esito della votazione è il seguente: presenti 58 Consiglieri votanti 54 Consiglieri hanno ottenuto voti: Comba Fabrizio 29 Placido Roberto 14 Leardi Lorenzo 4 Biolé Fabrizio 1 Motta Angela 1 Schede bianche 3 Schede nulle 2 Proclamo eletti Vicepresidenti del Consiglio regionale del Piemonte i Consiglieri Fabrizio Comba e Roberto Placido.



(Applausi in aula)



PRESIDENTE

Si prosegue, a completamento dell'elezione dell'Ufficio di Presidenza con la votazione per l'elezione dei Consiglieri Segretari.
Ricordo che, ai sensi dell'articolo 5, comma 6, ciascun Consigliere pu votare per non più di due candidati e che, ai sensi del comma 7, sono eletti Segretari i Consiglieri che hanno ottenuto il maggior numero di voti, tenuto conto di quanto previsto al comma 3 dell'articolo 5 del Regolamento.
Un Consigliere Segretario deve essere espresso dalle minoranze.
Mi sembra che, da parte della maggioranza, siano state espresse le candidature dei colleghi Lorenzo Leardi e Gianfranco Novero, mentre, da parte dell'opposizione, è stata espressa la candidatura del collega Tullio Ponso.
Ci sono altri Consiglieri che intendono intervenire? Prego, Consigliere Giovine.



GIOVINE Michele

Mi scusi, Presidente, solo una delucidazione tecnica: mi sembra che nell'ultima votazione lei abbia detto che i presenti erano 58. Ricordo che nelle votazioni precedenti, i presenti erano 59. Vorrei sapere se ho capito male io in questa votazione, o in quelle precedenti.
solo una curiosità. Grazie.



PRESIDENTE

Come sempre, indipendentemente da chi siede a questo scranno, l'esito delle votazioni viene prima verificato e valutato.
Semplicemente, il collega Roberto Boniperti ha lasciato l'aula e pertanto, i presenti sono scesi da 59 a 58. È assente la collega Bresso quindi i presenti sono 58.



GIOVINE Michele

Sono perplesso, Presidente!



PRESIDENTE

Se vuole, glielo rispiego! Eravamo 59, perché mancava la Consigliera Bresso; il collega Boniperti è andato via prima della votazione riguardante l'elezione dei Vicepresidenti, pertanto i presenti sono diventati 58.
Prego.



GIOVINE Michele

Andava bene, ma scusi: questo vuol dire che ha firmato e ritirato la firma? Sinceramente non capisco perché non siamo rimasti 59.



PRESIDENTE

Glielo spiego: con delibera del maggio 2011 abbiamo introdotto la firma elettronica, dalla quale risulta che, alle ore 13.13 e 54 secondi, il Consigliere Roberto Boniperti ha concluso i lavori della mattinata lasciando l'aula. Infatti, ha regolarmente firmato.
Poiché, per un principio matematico noto, 59 meno uno fa 58, in questo momento i presenti sono 58, e, pertanto, ho proclamato il seguente esito della votazione: presenti 58, votanti 54, in quanto quattro colleghi non hanno risposto né alla prima né alla seconda chiama.
Grazie.
Non essendoci altri interventi dei rappresentanti delle forze politiche, procediamo alla votazione come in precedenza, quindi confermando il seggio nei Consiglieri Scrutatori - tra i colleghi più giovani - Augusta Montaruli e Davide Bono.
Prego i colleghi Consiglieri, quando hanno consegnato la scheda, di lasciare spazio all'urna, perché il ruolo degli scrutatori non è solo formale.
Il Consigliere Segretario Leardi procederà alla chiama e la modalità sarà la stessa.
Ricordo: la scheda con due preferenze, tre eligendi.
Mi dica, Consigliere Pedrale.



PEDRALE Luca

Ricordo agli amici della maggioranza di votare i Consiglieri Leardi e Novero.



PRESIDENTE

Procediamo dunque con la chiama.
Prego il Consigliere Segretario Leardi di procedere all'appello nominale.



(Il Consiglio Segretario Leardi procede all'appello nominale dei Consiglieri)



(Si procede alla votazione a scrutinio segreto, mediante deposito nell'urna della relativa scheda)



PRESIDENTE

Procediamo con la seconda chiama.



(Il Consiglio Segretario Leardi procede all'appello nominale dei Consiglieri)



(Si procede alla votazione a scrutinio segreto, mediante deposito nell'urna della relativa scheda)



PRESIDENTE

Dichiaro chiusa la votazione.
Procediamo con le stesse modalità allo spoglio delle schede.
(L'Ufficio di Presidenza procede allo spoglio delle schede)



PRESIDENTE

Dallo spoglio delle schede, l'esito della votazione è il seguente: presenti 57 Consiglieri votanti 53 Consiglieri hanno ottenuto voti: Leardi Lorenzo 31 Novero Gianfranco 31 Cursio Luigi 1 Ponso Tullio 19 schede nulle 3 Proclamo eletti Consiglieri Segretari del Consiglio regionale del Piemonte i Consiglieri Lorenzo Leardi, Gianfranco Novero e Tullio Ponso.



(Applausi in aula)



PRESIDENTE

Grazie a tutti.
A tutti i membri dell'Ufficio di Presidenza auguro buon lavoro.
Ricordo che, adesso, in Sala Morando, si svolgerà la Conferenza dei Presidenti di Gruppo.
Comunico che, d'intesa con il Presidente Angeleri, la II Commissione si riunirà in Sala Morando alle ore 15.30.
La seduta è tolta.



(La seduta ha termine alle ore 13.58)



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