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Dettaglio seduta n.289 del 24/10/12 - Legislatura n. IX - Sedute dal 28 marzo 2010 al 24 maggio 2014

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Argomento:


PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE BONIPERTI



(Alle ore 10.00 il Vicepresidente Boniperti comunica che la seduta avrà inizio alle ore 10.30)



(La seduta ha inizio alle ore 10.36)



PRESIDENTE

La seduta è aperta.
Do atto che l'o.d.g. è stato approvato nella seduta del 23 ottobre 2012.


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

In merito al punto 1) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico:


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale

Argomento:

Congedi


PRESIDENTE

Hanno chiesto congedo i Consiglieri Cantore, Cattaneo, Casoni, Comba Cota, Giordano, Goffi, Maccanti, Motta Massimiliano e Sacchetto.
Il numero legale è 26.


Argomento: Rapporti Regioni - Governo

Ordine del giorno n. 901 presentato dai Consiglieri Tiramani, Boniperti Giovine, Pedrale, Placido, Laus, Angeleri, Tentoni, Valle, Reschigna Dell'Utri, Formagnana, Costa, Novero, Cortopassi, Leardi, De Magistris Ronzani, Ponso, Mastrullo, Gregorio, Botta Marco, Marinello, Bussola, Motta Angela, Carossa, Bono, Lupi, Negro, Biolé, Buquicchio, Vignale e Botta Franco Maria, inerente a "Mutui prima casa" (richiesta iscrizione o.d.g.)


PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Carossa; ne fa facoltà.



CAROSSA Mario

Grazie, Presidente.
Una cortesia, anche se irritale: chiederei se fosse possibile naturalmente se l'Aula fosse d'accordo - iscrivere ed eventualmente votare subito, senza discussione, l'ordine del giorno inerente le detrazioni sui mutui della prima casa, posto che è stato sottoscritto da quasi tutti i Gruppi del Consiglio.
Se fosse possibile, chiederei questa cortesia.



PRESIDENTE

Ascoltiamo anche le altre richieste di intervento, ma penso che non vi siano problemi.


Argomento: Rapporti Regioni - Governo

Ordine del giorno n. 902 presentato dai Consiglieri Bono, Biolé, Leo Pentenero, Buquicchio, Artesio, Pedrale, Formagnana, Cortopassi, Bussola Toselli, Negro, Costa e Montaruli, inerente a "Contrarietà incremento orario docenti" (richiesta iscrizione o.d.g.)


PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Bono; ne ha facoltà.



BONO Davide

Grazie, Presidente.
Chiederei l'iscrizione di un ordine del giorno che stavo presentando ai colleghi, raccogliendone le sottoscrizioni.
un atto di indirizzo di contrarietà all'incremento dell'orario dei docenti (da 18 a 24 ore) previsto dal disegno di legge di stabilità del 12 ottobre 2012 presentato dal Governo Monti.
Mi farò cura di portarlo immediatamente alla Presidenza.



PRESIDENTE

Grazie, così lo verifichiamo.


Argomento: Rapporti Regioni - Governo

Ordine del giorno n. 867 presentato dai Consiglieri Cursio, Negro e Goffi inerente a "Spending review alla SIAE" (iscrizione all'o.d.g.); ordine del giorno n. 868 presentato dai Consiglieri Cursio, Negro, Goffi e Laus inerente a "Superare il monopolio della SIAE in materia di diritti di autore" (richiesta iscrizione o.d.g.)


PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Cursio; ne ha facoltà.



CURSIO Luigi

Grazie, Presidente.
Col suo permesso, e naturalmente con quello dei colleghi, volevo chiedere se era possibile iscrivere all'o.d.g. dell'odierna seduta consiliare un ordine del giorno - tra l'altro di attualità, perch riguarderebbe la spending review - relativo alla SIAE.
Faccio altresì presente che, sempre in merito alla SIAE, avevo presentato qualche mese fa un altro ordine del giorno e, se fosse possibile, vorrei che fosse anch'esso iscritto all'o.d.g. dell'odierna seduta. Grazie.


Argomento: Rapporti Regioni - Governo

Mozione n. 887 presentata dai Consiglieri Lepri, Reschigna, Taricco Ronzani, Motta Angela, Pentenero, Boeti e Manica, inerente a "Spending review: no alla riduzione degli importi e delle prestazioni socio sanitarie!" (richiesta iscrizione o.d.g.)


PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Lepri; ne ha facoltà.



LEPRI Stefano

Per conto del nostro Gruppo, chiediamo l'iscrizione all'o.d.g.
dell'odierna seduta dell'ordine del giorno che era già stato iscritto la settimana scorsa - non ricordo il titolo esatto - relativo all'applicazione della spending review nel campo dei servizi socio sanitari. Poiché era già stato iscritto all'o.d.g. della scorsa settimana, ne riconfermiamo la richiesta di iscrizione. Grazie.


Argomento: Assistenza sanitaria (prevenzione - cura - riabilitazione)

Mozione n. 884 presentata dai Consiglieri Artesio, Vignale, Reschigna Stara, Dell'Utri, Spagnuolo, Costa, Negro, Buquicchio, Cerutti e Burzi inerente a "Copertura economica per la continuità dei protocolli terapeutici in atto"; mozione n. 736 presentata dai Consiglieri Vignale Tiramani, Spagnuolo, Leardi, Gregorio, Tentoni, Costa e De Magistris inerente a "Interventi a favore dei soggetti affetti da epilessia"; ordine del giorno n. 893 presentato dai Consiglieri Montaruli, Pedrale e Cortopassi, inerente a "Ripristino del diritto alle cure per i malati affetti da epilessia" (richiesta iscrizione o.d.g.)


PRESIDENTE

Ha chiesto la parola la Consigliera Artesio; ne ha facoltà.



ARTESIO Eleonora

Se ci si deve accodare, chiedo che venga iscritto l'ordine del giorno che era stato sottoscritto da tutti i Gruppi consiliari sulla estensione nei Livelli Essenziali di Assistenza dei farmaci necessari per le cure dell'epilessia.
Mi domando, però, e lo chiedo anche ai colleghi Consiglieri, se sia normale che il calendario che reca ordini del giorno non venga risolto e poi se ne costruisca in Aula uno ex novo.


Argomento:

Programmazione dei lavori


PRESIDENTE

Grazie, Consigliera Artesio.
Vorrei ricordare che la Conferenza dei Capigruppo aveva deciso diversamente, stabilendo un o.d.g. che andrebbe rispettato. Sono pervenute ora le richieste di iscrizione di altri cinque ordini del giorno: mi sembra che il tutto diventi ingestibile.
Chiedo quindi ai proponenti di ritirare tali richieste, salvo, forse quella relativa all'ordine del giorno presentato dal Gruppo della Lega (non ricordo se dal collega Carossa o dal collega Tiramani), che era l'unico che avesse oltre 40 firme: se non c'è la condivisione, non iscriviamo nessun ordine del giorno e procediamo con le nomine.
Ha chiesto la parola il Consigliere Toselli; ne ha facoltà.



TOSELLI Francesco

Grazie, Presidente.
Intervengo a favore della richiesta della Consigliera Artesio e ovviamente, anche delle richieste degli altri colleghi.
Tuttavia, Presidente, quando pervengono richieste di variare l'o.d.g.
e, quindi, di mettere in discussione gli ordini del giorno che i Consiglieri di quest'aula richiamano, sarebbe opportuno, da parte sua verificare, innanzitutto, se sussistono le condizioni perché vengano votati senza discussione.
Se non richiedono alcuna discussione e se vi è una maggioranza che li sostiene, non porteremmo via tempo all'o.d.g. previsto e stilato dai Capigruppo, al quale dovremmo attenerci oggi.
Se, viceversa, gli ordini del giorno di cui si richiede l'iscrizione necessitano di una perenne discussione e la maggioranza si divide dall'opposizione o, trasversalmente, ci si divide comunque, allora sarebbe meglio riportarli presso i Capigruppo e calendalizzarli successivamente.
Se, come penso, quello della collega Artesio (ma anche gli altri), è immediatamente votabile, senza nessun intervento, porteremmo via pochissimi minuti, e potremmo cominciare con i nostri lavori. Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Reschigna; ne ha facoltà.



RESCHIGNA Aldo

Presidente, posso capire il buonsenso della sua posizione, però sotto il profilo regolamentare lei non ha il potere di non accettare l'iscrizione: è l'Aula che decide se iscrivere o meno un ordine del giorno.
Poi è anche ragionevole il suo richiamo, però lei non ha il potere.
l'Aula che decide se iscrivere o meno un punto all'o.d.g.
Grazie.



PRESIDENTE

Mi spiace, Presidente Reschigna, ma in apertura di seduta ho precisato che l'ordine del giorno era stato approvato nella seduta del 23 ottobre.
L'abbiamo votato tutti ed è stato approvato a maggioranza. Trattandosi poi, di un'unica seduta convocata per due giornate, rafforza maggiormente l'ipotesi accennata prima.
Ha chiesto la parola il Consigliere Carossa; ne ha facoltà.



CAROSSA Mario

A prescindere che avremmo già votato tutto...
Detto ciò, ritengo che quanto ha testé precisato il collega Toselli sia di buonsenso. Se ci sono ordini del giorno condivisi, che non richiedono discussione, si votino. Gli altri che, invece, prevedono una discussione si potrebbero iscrivere ma non votare subito; verranno votati in coda alla seduta.
Chiederei solamente quello.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Boeti; ne ha facoltà.



BOETI Antonino

Grazie, Presidente.
Mentre stiamo discutendo di atti di indirizzo - non so, peraltro, a chi chiederlo - vorrei capire se gli ordini del giorno relativi alla emodinamica verranno prima o poi discussi: è stato chiesto all'Assessore di venire? Vi ricordo che sono stati depositati da tanto tempo.
La riorganizzazione della rete ospedaliera è prossima: giustamente perché chi governa si assume la responsabilità delle scelte.
Come ho detto, sono depositati ormai da tre settimane e non riusciamo a discuterne. Vorrei solo sapere se c'è una ipotesi - lo chiedo anche alla maggioranza - di quando questa discussione potrà essere affrontata, perch se no resteranno lì.



PRESIDENTE

La informo subito, prima di cedere la parola alla collega Spagnuolo che l'Assessore era disponibile ieri alle ore 14.30, ma non c'è stata la possibilità di trattarli.
La Conferenza dei Capigruppo convocata per domani, alle ore 12, se non erro, deciderà in merito.
Ha chiesto la parola la Consigliera Spagnuolo; ne ha facoltà.



SPAGNUOLO Carla

Grazie, Presidente.
Collega Boeti, volevo ricordare che ieri, come Consiglieri firmatari abbiamo chiesto di poter discutere proprio ieri pomeriggio l'ordine del giorno. Abbiamo appreso in diretta - perché non ci era stato riferito - che l'Assessore era stato esentato dall'essere presente in quanto continuava la discussione sulle Province.
Io però, d'intesa con i colleghi firmatari - e vorrei farlo presente al Vicepresidente della Giunta regionale - ho chiesto che questa discussione avvenga non oltre martedì. Avevamo chiesto che avvenisse stamattina, ma prendiamo atto che l'Assessore magari non può perché a ridosso della richiesta di ieri, ma in ogni caso non si deve andare oltre martedì, perch altrimenti le cose vengono svolte a babbo morto e, poiché sono già diverse volte che non possiamo discuterlo e inoltre sui giornali la problematica è permanentemente trattata, sembriamo proprio quello che ogni tanto sento dire: il mondo che non c'è.
Di conseguenza, cerchiamo di approdare a terra e chiedete all'Assessore di voler essere presente martedì e di discutere questi ordini del giorno.



PRESIDENTE

Proporrei di sospendere brevemente i lavori e parlare con i Capigruppo al fine di definire la risoluzione di queste richieste.
Ha chiesto la parola il Consigliere Cursio; ne ha facoltà.



CURSIO Luigi

Grazie, Presidente.
Pur condividendo l'osservazione della collega Artesio, devo però dire che è uno strumento ascritto al nostro Regolamento e quindi, se i colleghi (cioè i due terzi del colleghi) acconsentono, non vedo per quale ragione dovrei ritirare la richiesta di iscrivere quest'oggi il mio ordine del giorno.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Bono; ne ha facoltà.



BONO Davide

Grazie, Presidente.
Essendo anch'io un presentatore di un ordine del giorno ed essendo abbastanza sul punto della situazione e del dibattito politico nazionale e regionale, sono d'accordo con la proposta: se c'è un ordine del giorno su cui vi è una larghissima condivisione, come quello presentato dalla Lega Nord, si può votare.
Per quanto riguarda il mio ordine del giorno, che sta raccogliendo diverse firme, chiederei di poterlo discutere oggi al termine del dibattito.



PRESIDENTE

Perfetto. Intanto vorrei informare i colleghi Spagnuolo e Boeti che l'Assessore Monferino ha dato disponibilità per martedì.



SPAGNUOLO Carla

Va bene, grazie.



PRESIDENTE

Invito i Capigruppo al banco della Presidenza per definire la questione.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 10.49 riprende alle ore 10.54)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Colleghi, abbiamo iscritto gli ordini del giorno: a prima firma Tiramani quelli relativi al mutuo prima casa; quelli del Consigliere Bono sulla riduzione dell'orario dei docenti; i due del collega Cursio sulla SIAE; quello del collega Lepri sulla spending review; quello della collega Artesio sull'epilessia e sulla SLA.
L'accordo è che i documenti sui quali non ci sarà discussione, ma solo votazione, verranno messi in votazione prima della fine della seduta, con l'impegno di calendarizzare gli altri nella riunione dei Capigruppo di domani, al fine di trattarli il prossimo Consiglio.
Se va bene, possiamo andare avanti. Grazie.



(L'Assemblea, tacitamente acconsente alle iscrizioni all'o.d.g.)


Argomento:

Nomine


PRESIDENTE

Colleghi, possiamo passare all'esame del punto 3) all'o.d.g., inerente a "Nomine".
Si proceda alla distribuzione delle schede per le seguenti nomine:


Argomento: Nomine

Proposta di deliberazione n. 32 "Commissione di Garanzia" - (Art. 91 Statuto della Regione Piemonte e Art. 3, L. r. 25/06) - Elezione di 1 membro in sostituzione della dimissionaria Carla Spagnuolo (ex Consigliere regionale)

Argomento: Nomine

Proposta di deliberazione n. 124 "Designazione del Garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale nell'ambito del territorio della Regione" (l. r. n. 28/2009)


PRESIDENTE

Nomino scrutatori i Consiglieri Novero e Bussola.
Prego il Consigliere Segretario Leardi di procedere all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Leardi effettua l'appello nominale)



PRESIDENTE

La votazione è terminata.
Sono stati effettuati due appelli nominali.
Procediamo allo spoglio delle schede.
La parola al Consigliere Reschigna.



RESCHIGNA Aldo

Grazie, Presidente, non occuperò molto tempo.
Faccio solo una dichiarazione rispetto a quanto è avvenuto poc'anzi perché è evidente che l'atteggiamento di non ritiro delle schede, da parte dei Consiglieri di maggioranza, renderà inutile, per l'ennesima volta questa votazione.
la sesta volta, in questa legislatura, che il Consiglio regionale è chiamato ad esprimere il voto su votazioni che richiedono un quorum qualificato, che va oltre i voti della maggioranza, e per la sesta volta la maggioranza non partecipa alla votazione o, in alcuni casi, espone la scheda bianca.
Voglio peraltro ricordare che, almeno su una di queste due nomine (quella del Garante delle persone in carcere), il Consiglio regionale ha dovuto procedere all'iscrizione del punto all'o.d.g. questa mattina, poich è stato presentato un atto di diffida al riguardo.
poco tollerabile, da parte nostra, un atteggiamento per cui la maggioranza impone e detta i ritmi quando ha i numeri, e quando non ha i numeri, oppure non ha la capacità o la possibilità di confrontarsi sotto il profilo politico con gli altri Gruppi consiliari, decide di sabotare atti che sono dovuti da parte del Consiglio regionale.
A noi non rimane altro che denunciare, per l'ennesima volta, sotto il profilo politico, questo sopruso che compie la maggioranza ed anche trarne le conseguenze del caso.
Se si vive con questo tipo di logica e d'atteggiamento, è evidente che la reazione del Gruppo consiliare del Partito Democratico sarà quella di contribuire ad un rallentamento dell'attività del Consiglio regionale.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Reschigna.
La parola al Consigliere Carossa.



CAROSSA Mario

Grazie, Presidente.
Tralascio quello che personalmente penso sul Garante dei detenuti perché lo dirò nelle sedi più opportune (quelle della Commissione), dove spero si discuta finalmente la proposta di legge presentata dal PdL condivisa anche dal Gruppo della Lega Nord, su come deve essere modificato il ruolo del Garante.
Mi permetto di dire che non è che non ci sia, da parte di questa maggioranza, la volontà: questa maggioranza ha la volontà di modificare l'istituto del Garante, anche per andare incontro a quella forma di risparmio che viene sbandierato ad ogni piè sospinto da questo Governo e non solo.
Incominciamo ad andare avanti con una forma di risparmio; le opinioni personali sull'istituto del Garante - come ho detto - le esternerò nelle Commissioni competenti.
Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Lepri; ne ha facoltà.



LEPRI Stefano

Grazie, Presidente.
L'arrivo del Consigliere Pedrale cade a fagiolo. Colgo anche l'occasione della presenza del Vicepresidente - spero che il Consigliere Carossa non abbandoni l'Aula senza ascoltare le mie poche parole - per dire che mi ritrovo pienamente nelle parole del mio Capogruppo. Tuttavia, vorrei ulteriormente calcare la mano sulla vicenda. Una vicenda penosa e incomprensibile.
Vedo davanti a me l'autorevole Presidente della IV Commissione che nella scorsa legislatura, era stata nominata in rappresentanza delle minoranze all'interno della Commissione di garanzia. La Commissione di garanzia è un organo, appunto, di garanzia che il Consiglio ha previsto essere, a maggioranza, indicato dalle minoranze, esattamente per consentire quel controllo e quell'equilibrio tra poteri anche all'interno dell'Aula.
Equilibrio che non può essere garantito perché la Presidente Spagnuolo dopo due anni, non è ancora stata sostituita per la tracotanza della maggioranza di volere decidere qual è la persona della minoranza che la minoranza stessa dovrebbe indicare. Se non è di gradimento della maggioranza, la maggioranza non ci consente di indicare una persone che è nelle nostre facoltà e titolarità indicare.
Questo dopo due anni è inaccettabile. È un atteggiamento veramente irrispettoso della dialettica maggioranza/minoranza.
Noi, nella scorsa legislatura, abbiamo riconosciuto questo ruolo in capo alle minoranze - facendo in modo che la Consigliera Spagnuolo venisse indicata in quota minoranza, così che la minoranza avesse la maggioranza della Commissione di garanzia - ma questo oggi ci è precluso. Questa tracotanza è inaccettabile. Anche sulle piccole cose, sul rispetto della dialettica maggioranza e minoranza, si riconosce la lealtà tra di noi.
Confermando ciò che ha detto il Capogruppo per noi è inaccettabile continuare con questa manfrina che dura da due anni, per cui oggi annunciamo il nostro ostruzionismo in attesa che vi decidiate di fare ci che è dovuto.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Pedrale; ne ha facoltà.



PEDRALE Luca

Grazie, Presidente.
Suddividerei il mio intervento in due parti. Il primo, è stato sollecitato dal Consigliere Lepri.
A nome della maggioranza, ero stato incaricato di sondare l'opposizione per trovare un nome su cui vi fosse una larga convergenza, visto la necessità di avere un numero qualificato di voti. Ho iniziato a fare un'opera di monitoraggio partendo dal Gruppo principale di opposizione.
Successivamente ho sentito altri Gruppi minori, ma dopo ho dovuto fermarmi perché non c'era la stessa comunità di intenti. Non voglio fare nomi e cognomi - possiamo fare degli incontri più riservati - ma importanti componenti dell'opposizione mi hanno fatto presente che anche loro volevano avere un ruolo in questa trattativa, nella condivisione di questo nome. Il tutto, quindi, si è rallentato e arenato essenzialmente per questo motivo.
Non è che da parte della maggioranza non ci sia stato il tentativo di trovare la condivisione sul nome, ma ho constatato delle difficoltà legittime (in maggioranza ne abbiamo tante, e anche a voi a volte succede di avere qualche problema interno all'opposizione).
Per non creare ulteriori imbarazzi a voi e all'Assemblea in senso lato mi sono sospeso. In questi mesi sono successe tante cose all'interno del Consiglio regionale e questo argomento è stato dimenticato un po' da parte di tutti.
Volentieri posso riaprire la discussione con i Gruppi dell'opposizione per trovare un punto di convergenza su un nome. Anche qui la discussione sarebbe enciclopedica, nel senso che non è che spetta alla minoranza, ma spetta ad una persona che raggiunga i due terzi dei componenti dell'Assemblea, e quindi una condivisione larga.
Mi riprometto di risentire tutti i Gruppi dell'opposizione, sperando che i Gruppi dell'opposizione indichino un nome in maniera unitaria.
Relativamente all'altro argomento, quello del Garante delle persone in stato di detenzione, sappiamo essere un problema socialmente e umanamente molto importante; il sovraffollamento dentro gli istituti penitenziari piemontesi è un problema da seguire, un disagio sia per i detenuti sia per il personale di custodia. Il problema rimane sempre lo stesso: in un momento di difficoltà economica, avevamo delle perplessità sull'istituire un organismo che, occhio e croce, veniva a costare 300 mila euro all'anno,.
Abbiamo presentato un disegno di legge che non si riesce far andare avanti per mille motivi - ci sono tanti provvedimenti ritenuti più importanti - dove la soluzione era quella di adottare l'esperienza di altre Regioni italiane, vedi la Lombardia, in cui il Garante delle persone detenute viene svolto dal Difensore Civico.
Noi abbiamo il Difensore Civico regionale; in Consiglio regionale abbiamo, credo, personale in eccedenza, quindi se c'è bisogno che il Difensore civico abbia due, tre, quatto persone che seguano queste tematiche, credo che le possiamo trovare all'interno dell'amministrazione regionale, senza istituire un nuovo organismo che può appesantire, da un punto di vista burocratico ed economico, i costi del Consiglio regionale.
Il nostro disegno di legge è fermo in Commissione. Avevo anche proposto di fare una Commissione legislativa per sbloccare la situazione, ma mi è stato risposto di no. Siamo sempre al punto di partenza. In questo momento onestamente, come maggioranza non ce la sentiamo di creare uno organismo che ha quei costi. Abbiamo dato una via d'uscita: affidare al Difensore Civico questo incarico. Esperienza che hanno già sperimentato altre Regioni.
Se siete d'accordo, ci mettiamo cinque minuti, questo disegno di legge passa e risolviamo un problema che, dal punto di vista sociale e umanitario, nessuno di noi vuole ignorare.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Burzi; ne ha facoltà.



BURZI Angelo

Vorrei essere molto semplice.
La Commissione di garanzia è un adempimento statutario. Se qualche collega non avesse ancora letto come è formata e come si nomina, gli suggerirei di leggerlo, perché così si rende conto di come noi siamo riusciti a complicare le cose in maniera quasi insolubile.
Ricorderà il Consigliere Lepri, che ha un po' semplificato la sua relazione, che una delle caratteristiche della Commissione di garanzia è di avere delle provenienze molto strette nell'ambito delle persone che devono farne parte e che ha reso - anche la scorsa legislatura, se non ricordo male - molto complesso formarla.
Ciò detto, a me risulta che il Consigliere Lepri abbia ragione. Come Capogruppo di maggioranza, non sono stato coinvolto, a nessun titolo, nelle discussioni. Non so che dire. Credo che quel posto competa alle opposizioni.
Sarebbe cosa utile sapere se le opposizioni hanno un nome da proporre oppure no. Di questo vorrete scusare la mia ignoranza. Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Reschigna; ne ha facoltà.



RESCHIGNA Aldo

Credo, per rispondere all'intervento del Consigliere Burzi, che nel momento in cui i Gruppi di maggioranza riconoscessero questo diritto, le opposizioni non ci impiegheranno più di un'ora a presentare, su entrambi i garanti, proposte condivise.
Certo è che, fino a quel momento, non mi pongo il problema.
Riconosciamo questo diritto e solo successivamente, è chiaro, assumeremo responsabilmente le posizioni che ci riguardano, tutti insieme.
Peraltro, voglio ricordare che questo Gruppo, ma non è un mistero, sul Garante delle persone detenute ha votato una persona che non è del Partito Democratico. Una persona che su quella materia si è spesa molto, non solo in questi giorni, ma in questi anni.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Boeti; ne ha facoltà.



BOETI Antonino

Ho chiesto di intervenire dopo l'intervento del Consigliere Pedrale perché mi sembra di capire che il collega veda la questione del Garante sulle persone detenute come una questione di funzionariato. Abbiamo del personale regionale in eccesso, quindi possiamo chiedere a qualche dipendente della Regione se si vuole occupare, magari tra una delibera e l'altra, tra una questione e l'altra, anche delle situazioni...



BOETI Antonino

PEDRALE Luca (fuori microfono):



BOETI Antonino

La Lombardia fa già così.



BOETI Antonino

Infatti, infatti.
Secondo me, in Lombardia avrebbero fatto meglio ad occuparsi con più attenzione di quello che succede nelle carceri, ma è un altro capitolo.
Non credo che si tratti di una questione di funzionariato. Magari c'è personale amministrativo nelle scuole in eccesso, o se fosse presente l'Assessore Monferino direbbe: "Abbiamo un sacco di personale amministrativo negli ospedali". Potremmo chiedergli di utilizzare un po' del personale amministrativo per questioni che riguardano le carceri. Dato che la situazione delle carceri ci sta facendo perdere - fra le tante altre cose - la faccia davanti a tutta l'Europa (ovviamente parlo di Paesi civili come il nostro), per le condizioni vergognose in cui vivono i detenuti, la nomina da fare dovrebbe essere una questione di passione civile, una questione di competenze professionali e di specializzazione, altrimenti anche per i Direttori delle carceri potremmo utilizzare personale della sanità, della scuola piuttosto che personale delle Regioni.
Si dica chiaramente - e lo dica anche Pedrale assieme a Carossa - che di quello che succede nelle carceri non importa niente a nessuno (probabilmente meno al PdL, ma certamente alla Lega), perché questa è una nomina che avrebbe dovuto essere fatta già da qualche anno.
Il fatto di continuare, imperterriti, a far mancare il numero necessario perché questa nomina venga effettuata, è una cosa vergognosa della quale, secondo me, l'attuale Governo di centrodestra dovrebbe vergognarsi.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Muliere; ne ha facoltà.



MULIERE Rocco

Grazie, Presidente.
Per quanto riguarda la Commissione di garanzia, bisognerebbe ricordare quello che è avvenuto nella scorsa legislatura, chiudendo in poche ore la discussione.
Nella scorsa legislatura abbiamo riconosciuto, anche se nello Statuto non viene esplicitato, un diritto all'opposizione, aprendo la strada alla candidatura e alla nomina della collega Spagnuolo.
Oggi abbiamo indicato un nominativo che credo possa riscontrare il consenso di molte persone, al di là dell'indicazione che viene dai Gruppi dell'opposizione. Credo che il Capogruppo Pedrale potrebbe sciogliere questo nodo nel giro di poche ore e alla prossima riunione del Consiglio arrivare, in modo celere, alla nomina del componente per integrare la Commissione di garanzia.
Per quanto riguarda il Garante dei detenuti, ricordo che sono stato il primo firmatario, insieme alla collega Cotto nella scorsa legislatura, del progetto di legge, poi diventato legge, della nostra Regione. Vorrei ricordare che il personale indicato nella legge è quello del Consiglio. Non c'è altro personale, quindi terminiamo la discussione sui costi, perché il Garante dei detenuti utilizzerà il personale del Consiglio indicato dall'Ufficio di Presidenza (o non so da chi), ma è personale del Consiglio.
Il Garante dei detenuti non costa quella cifra, ma credo molto meno (comunque è indicato nel testo di legge).
Seconda questione: il Difensore civico, se fa il Difensore civico, deve fare quello. Non credo che abbia il tempo di fare altre cose. Il Garante dei detenuti, vista la situazione, dovrebbe essere una persona che si occupa veramente della questione, come hanno fatto altre Regioni governate anche dal centrodestra.
Il collega Pedrale ha fatto l'esempio della Lombardia, ma potrei fare l'esempio di altre Regioni del centrodestra che hanno nominato il Garante dei detenuti non da adesso, ma da molti anni. Se ce ne vogliamo occupare seriamente, non saranno le cento o duecentomila euro che ci impediranno di occuparci seriamente di una questione che ogni giorno, non soltanto dal Ministro dell'Interno, ma anche dal Presidente della Repubblica, viene ricordata essere drammatica.
Se ce ne vogliamo occupare seriamente, sblocchiamo anche questa questione: penso che i cento o duecentomila euro si possano trovare.



PRESIDENTE

Grazie, collega.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Taricco; ne ha facoltà.



TARICCO Giacomino

Intervengo anch'io per fare una breve riflessione sulla Commissione di garanzia.
In questi mesi abbiamo assistito a reiterati tentativi di completare la Commissione di garanzia, che per legge dovrebbe essere composta da sette membri, e che, di fatto, sta funzionando con sei membri ormai da oltre un anno, sostanzialmente dall'inizio di questa legislatura.
La previsione della norma sulla composizione comprendente anche ex Consiglieri regionali, va nella direzione di dare una rappresentatività alla maggioranza e alla minoranza all'interno di questa Commissione di garanzia. Trovo singolare che la sostituzione dell'attuale Consigliera Carla Spagnuolo, Presidente della IV Commissione, con un rappresentante delle minoranze, sia oggetto di discussione ormai da mesi.
Trovo singolare l'intervento del collega Pedrale. Credo che il rispetto della forma e della sostanza dei contenuti di questa norma avrebbe dovuto portare a non spendere neanche una parola, da parte della maggioranza, nei confronti del membro indicato dalla minoranza.



TARICCO Giacomino

PEDRALE Luca (fuori microfono)



TARICCO Giacomino

Voi non l'avete indicato. Io ho sentito i vostri Gruppi. Ho dovuto fermarmi perché non c'era...



TARICCO Giacomino

Da questo punto di vista, credo che serva un pronunciamento - se è possibile averlo oggi non ci sarebbe sgradito - anche da parte dei Capigruppo della maggioranza. Dovrebbero dare un segnale chiaro che, di fronte all'indicazione di un nome da parte delle minoranze, si convenga e si voti quel nome in Aula.
Dal nostro punto di vista, trovo vergognoso e inaccettabile quello che sta capitando ormai da mesi. Credo che sia una questione che deve essere superata non fra qualche mese, ma fra qualche giorno, fra qualche ora perché non è possibile ciò che sta accadendo in quest'Aula.
una questione di rispetto dei ruoli e di funzioni all'interno di quest'Aula.



PRESIDENTE

Vorrei ricordare a tutti i colleghi, vedendo che tutti vogliono intervenire - giustamente - che non è previsto un dibattito. Abbiamo cercato di agevolare l'intervento di tutti, ma se tutti intervengono, oggi non facciamo niente e poi forse la gente fuori ha ragione a dire che non riusciamo a portare avanti i provvedimenti.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Negro; ne ha facoltà.



NEGRO Giovanni

Grazie, Presidente.
Stiamo vivendo una situazione veramente drammatica in tutte le carceri piemontesi. Non vedo il motivo per cui portiamo avanti questa situazione da due anni e mezzo, senza eleggere un Garante per i detenuti. Nessuno fa bella figura! Chiedo a tutte le forze, sia opposizione sia maggioranza, di dare oggi non domani, un segnale chiaro. Quello che dobbiamo votare - che non va in porto perché manca il numero - ritengo che sia una persona che, come ha detto bene il collega Reschigna, non appartiene al PD o all'UDC, ma è persona che si occupa seriamente da anni di questa problematica.
Se non andasse bene ne possiamo individuare un'altra, non è questo il problema, però l'appello lo rivolgo al caro Presidente e collega del PdL che è colui che ha la maggioranza più di tutti noi messi insieme. Troviamo una quadra, fermiamoci un momento, se dobbiamo correggere questo strumento facciamolo, non aspettiamo domani, facciamolo oggi, altrimenti creiamo le condizioni per farci criticare dai piemontesi. Grazie.



PRESIDENTE

La parola alla Consigliera Manica.



MANICA Giuliana

A due anni e mezzo dall'inizio della legislatura, come ricordato da altri colleghi, sarebbe assolutamente importante risolvere questa problematica. Non possiamo pensare di trascinare ancora a lungo la questione che riguarda due Commissioni importanti, a cominciare dalla Commissione di garanzia, senza individuare una soluzione.
Il collega Pedrale dice di avere consultato in prima persona le opposizioni e di non avere trovato sintonia in questa direzione.
Usciamo da questo equivoco: il Consigliere Reschigna ha avanzato una proposta, che mi sembra dirimente, che potrebbe consentirci di risolvere la problematica nel corso di questa mattinata e di riproporre questa votazione nella prima occasione utile.
La proposta è che da parte della maggioranza vi sia il riconoscimento di una prassi, che opportunamente è stata inserita nel corso della scorsa legislatura, quale la presenza significativa negli organismi di garanzia delle minoranze e, diciamo così, di una maggioranza delle minoranze, in quanto la Commissione di garanzia è elemento che dà garanzia a tutti.
Inoltre, in tutte le Commissioni di garanzia e di controllo, solitamente vengono riconosciute le maggioranze delle opposizioni o, comunque, delle presenze ad esse significative.
Davanti ad un tale riconoscimento, che, peraltro, è in linea di fatto in continuità con quanto avvenuto nelle legislature precedenti complessivamente, come minoranze e come opposizioni, siamo in grado di formulare, nel giro di pochissimo tempo - si potrebbe dire a stretto giro di posta - una proposta unitaria sui nomi da indicare.
Pertanto, per quanto ci riguarda, la questione potrebbe anche essere risolta nel corso di questa mattinata, si tratta di avere da parte della maggioranza la volontà di riconoscere questo ruolo.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Gariglio.



GARIGLIO Davide

Grazie, Presidente, di avermi concesso la parola; sottrarrò pochissimo tempo a questa Assemblea.
Voglio ricordare, siccome il tempo è galantuomo, quanto avvenne qui solo qualche anno fa, quando, in qualità di Presidente pro tempore dell'Assemblea, venni investito da un fuoco di sbarramento dall'opposizione, non perché non avessimo consentito a sostituire un membro cessato dal mandato della Commissione di garanzia, ma, addirittura, perch la Commissione di garanzia, nella sua autonomia, avvalendosi delle norme previste dalla legge regionale, aveva eletto un Presidente di minoranza che però non quello gradito ai Consiglieri dell'opposizione.
Allora, fu bloccata ogni possibilità di decisione in Consiglio regionale, il bilancio della Regione Piemonte venne bloccato e si chiese a me di andare alla Commissione di garanzia - la collega Spagnuolo si ricorda, perché ne era membro - a convincere i gentili membri che avevano compiuto quanto era a loro consentito, ma quel galantuomo che avevano eletto, un magistrato in pensione di Novara, indicato dalla Lega Nord, non andava bene, perché doveva essere designato Presidente un membro indicato da un altro Gruppo di opposizione, in particolare indicato dal Gruppo dell'allora collega Giovine.
Con imbarazzo procedemmo in tal senso, comprendendo anche i vincoli e le povertà del sistema della politica, e i membri della Commissione di garanzia acconsentirono.
Devo dare atto al magistrato in questione eletto Presidente, che, con molta signorilità, diede le dimissioni, per accontentare l'opposizione.
Arrivare a questo rappresenta una stortura del sistema, ma, cari amici e colleghi, lasciare la Commissione di garanzia senza un membro che spetta all'opposizione è un atto inaccettabile! Credo che questa opposizione sia stata troppo mite e troppo remissiva a tollerarlo. Per cui, delle due l'una: o la Commissione di garanzia non serve, allora eliminiamo la Commissione di garanzia dallo Statuto e rimandiamo tutti a casa, oppure, se serve, il membro delle opposizioni deve essere nominato.
Su questo sarei molto perentorio e, dipendesse da me, da quest'Assemblea non passerebbe nemmeno più uno spillo, finché l'integrità della Commissione di garanzia fosse ripristinata. Grazie.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Gariglio.
La parola al Consigliere Buquicchio.



BUQUICCHIO Andrea

Grazie, Presidente.
Brevemente, distinguerei le due questioni. Infatti, l'argomento del Garante dei detenuti è troppo serio per essere svilito da qualche facile battuta, che in questo momento potrebbe venire in modo anche gratuito, la immaginiamo tutti.
Il problema è serio, quindi si potrà individuare una modifica legislativa sull'indennità da attribuire a questa figura, però la figura deve essere sicuramente nominata, ripristinando così la funzionalità di quell'organo.
Relativamente all'altro organismo, quello di garanzia, riteniamo che probabilmente, si è giocato su qualche equivoco, perché, in rappresentanza del Gruppo Italia dei Valori, in un'occasione, avevo detto al Consigliere Pedrale o a qualche altro - non ricordo di preciso - che mi sarebbe piaciuto essere coinvolto nella scelta e chiedevo che non fosse un accordo tra i due partiti maggiori.
Sono stato coinvolto regolarmente e in modo trasparente dal Consigliere Reschigna; ho espresso il mio possibile voto favorevole alla figura dell'ex Consigliere Cattaneo.
Penso che questo problema lo si potrebbe risolvere in breve tempo.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Buquicchio.
Ha chiesto la parola il Consigliere Biolé; ne ha facoltà.



BIOLE' Fabrizio

Grazie, Presidente.
Focalizzo il mio brevissimo intervento sulla necessità, che è stata più volte rimarcata anche da altri colleghi, della nomina di un Garante per le persone detenute. Ricordo che il Piemonte, quale capofila tra tutte le Regioni - noi non eravamo presenti in Consiglio, ma è uno degli atti compiuti in passato che apprezziamo - ha votato una legge per l'istituzione dello stesso.
Invece, non stiamo mantenendo i propositi. Le difficoltà sono note a tutti. Praticamente, quasi tutti i giorni, anche solo dai media apprendiamo tutte le difficoltà e molti di noi hanno potuto toccare con mano, con visite dirette nelle carceri della Regione, quali siano le situazioni e le difficoltà.
Naturalmente, se ci si vuole nascondere dietro ad un dito, additando a questa eventuale nomina una spesa ritenuta eccessiva, assolutamente non condividiamo questo comportamento. Infatti, nella votazione precedente anche noi abbiamo partecipato a questa indicazione diretta.
Adesso è veramente ora, il Piemonte, come regione, e i cittadini piemontesi meritano di avere un Garante dei detenuti, così come tante altre cose; intanto, cerchiamo, anche dal nostro punto di vista, pur essendo slegati dai due schieramenti principali, di dare una risposta a questo tipo di problematica. Grazie.


Argomento: Varie

Saluto del Presidente del Consiglio ai docenti e agli allievi della Scuola Media "L. B. Alberti" di Torino


PRESIDENTE

Saluto i docenti e gli studenti della classe II G della Scuola Media "L. B. Alberti" di Torino in visita a Palazzo Lascaris, ai quali auguro buona permanenza.


Argomento:

Nomine (seguito)


PRESIDENTE

La parola al Consigliere Carossa.



CAROSSA Mario

Chiederei all'Aula, se possibile, di continuare sul provvedimento che era calendarizzato, che riteniamo molto importante e sul quale ci sono stati incontri e discussioni tra l'Assessore Cavallera e i vari Gruppi consiliari.
Nel frattempo, voglio anche dire una cosa. Noi ci prendiamo l'impegno come Gruppo Lega Nord, d'accordo con il Capogruppo del PdL, di trovarci a discutere nei prossimi giorni di questa questione del Garante.
Voglio però dire fin da subito che, dal punto di vista della Lega - e cerco di pesare i termini - ci pare un po' strano che stiamo discutendo e non sappiamo se riusciremo a garantire, grazie a niente e a tutta la situazione economica in generale - non voglio entrare in polemica né il Governo né con altro, non faccio nessuna polemica - i posti di lavoro ai dipendenti dell'IPLA, del CSI e chi più ne ha più ne metta.
Mi permetto di dire che queste sono priorità, che noi della Lega Nord poniamo come problema, perché secondo me ci sono prima i lavoratori e dopo c'è il Garante dei detenuti. Ci sono prima i lavoratori e poi c'è il Garante dei detenuti, e questo lo dico chiaramente! Dopodiché c'impegniamo, nei prossimi giorni, a discutere di questa vicenda, ma anticipo quella che può essere la posizione. Poi ne parler anche con il Gruppo.
In quest'Aula ci dimentichiamo alcune priorità. Poi ognuno può avere delle priorità che ritiene, queste sono cose politiche, però per noi la priorità sono i lavoratori e poi i detenuti. E lo dico chiaramente: prima i lavoratori, poi i detenuti!



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola la Consigliera Bresso; ne ha facoltà.



BRESSO Mercedes

Grazie, Presidente.
Intervengo per ricordare una cosa: contemporaneamente a questa incapacità della maggioranza di arrivare al voto per queste due nomine, ci troviamo nella buffa situazione che il Consiglio regionale e i detenuti sono in analoga posizione, cioè ci manca la Commissione di garanzia, che è una garanzia per i Consiglieri regionali, e ai detenuti manca un Garante.
Anche a me sembra che questa vicenda sia assolutamente paradossale intanto perché, per quanto riguarda il Garante dei detenuti - che peraltro è un obbligo che la Regione ha di nominare - disponiamo di una candidatura che a mio avviso dovrebbe essere bipartisan, perché Bruno Mellano è la persona che più si è impegnata in questa Regione per arrivare alla definizione della legge che prevede la nomina del Garante. È sicuramente una persona che può dare garanzia non solo ai detenuti, ma a tutto il Consiglio regionale di qualità ed imparzialità nello svolgimento del ruolo.
Quindi, siamo anche nell'assurda situazione che esiste un eccellente candidato che non viene preso in considerazione per ragioni politiche che a me sfuggono - e confesso che per ragioni di mandato europeo, peraltro collegato anche al mio mandato regionale, ho perso un po' il filo delle ragioni. Comunque mi sembrano, qualunque esse siano, poco consistenti del perché non si vuole votare per il collega Mellano, che ha meriti straordinari in questo campo.
Per quanto riguarda la Commissione di garanzia, anche questa è stata fortemente voluta dall'attuale maggioranza, allora opposizione, e fu ancora introdotta con le modifiche statutarie che furono apportate nella seconda legislatura che vide come Presidente il Presidente Ghigo.
Anche su questo non capisco in cosa consista il problema del pervenire ad una nomina sulla quale da sempre il fair play prima nostro e oggi della maggioranza dovrebbe garantire una nomina all'opposizione. Altrimenti a cosa diavolo servirebbe una Commissione di garanzia, se dovesse garantire solo la maggioranza? L'introduzione della Commissione di garanzia nel nostro ordinamento aveva questo compito.
Può darsi anche che molte cose siano figlie di un'epoca ricca e che oggi non solo non abbia più senso avere un Garante dei detenuti, perch tanto i detenuti verranno detenuti in condizioni sempre peggiori, perch questo Paese non può più neanche garantire la civiltà giuridica. E per quanto riguarda la Commissione di garanzia regionale, anche su questo mi pare che siamo in una tale situazione di assenza di garanzia democratica in quest'Aula e non penso che sia la Commissione di garanzia a poterlo fare.
Tuttavia, resta il fatto che, finché non si fa, siamo in palese violazione di un dovere istituzionale da parte di questa Assemblea, e siccome già ne combiniamo di tutti i colori, forse almeno questa ce la potremmo evitare.



BRESSO Mercedes

CAROSSA Mario (fuori microfono)



BRESSO Mercedes

Non capisco cosa vuole dire che ne combiniamo di tutti i colori!



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola la Consigliera Artesio; ne ha facoltà.



ARTESIO Eleonora

Grazie, Presidente.
Intanto penso che dobbiamo partire da un'asserzione iniziale. Noi stiamo ragionando di dare corso e di dare applicazione a leggi e norme che questo Consiglio regionale si è dato.
Quindi, non è in discussione il se fare, ma è in discussione come e quando fare, a meno che - e questo lo devo riconoscere, perché il Gruppo PdL ha espresso una propria posizione - non si intenda cambiare la legge.
In quel caso sarei fortemente ostile alla proposta di cambiamento, tuttavia quello è uno scenario.
In questo scenario, siamo in una condizione di omissione delle nostre stesse leggi e questo è fatto grave. Quindi, sollecito che si lavori per condividere una soluzione e arrivare celermente.
Nel merito, però credo che ci siano due distinzioni. La prima: la Commissione di garanzia è quanto noi decidiamo di istituire ai fini interni. È un organismo pensato per mantenere con una terzietà di giudizio il livello di autonomia del Consiglio regionale rispetto ai possibili rischi di prevaricazione dell'esecutivo e della Giunta.
Ora, questo fatto, per chi ha fatto ricorso alla Commissione di garanzia e si è anche sentite riconosciute non in toto ma in gran parte le proprie ragioni, diventa poi non sempre esigibile, perché quando anche la Commissione di garanzia rileva la mancata correttezza procedurale di alcuni dispositivi della Giunta, il Consigliere non è in grado di rendere esigibile questa stessa determinazione della Commissione di garanzia.
Almeno questo è quanto è capitato a me, perché la Giunta ha proseguito nei propri intenti.
Quindi, un primo tema, se vogliamo ragionare, è l'esigibilità dei dati della Commissione di garanzia.
Il secondo ha rilevanza esterna. La tutela dei diritti dei detenuti e il monitoraggio della situazione penitenziaria nella nostra Regione è un fatto che riguarda non solo la vita del Consiglio regionale, ma riguarda la vita dei soggetti esterni, delle istituzioni altre e delle condizioni di lavoro e di detenzione.
Su questo, credo che vada adottata, soprattutto da parte di chi ne è convinto, la necessaria intransigenza per chiedere che si proceda velocemente alla soluzione. Volendo, anche - chiedo scusa, perché non faccio mai polemica diretta con i colleghi - sottolineare che non si pu utilizzare una contrapposizione fittizia tra le risorse che sarebbero necessarie per dare continuità occupazionale in altri comparti e i costi che dovremmo sostenere per questa figura di tutela.
Anzitutto, le misure economiche non sono comparabili e, se si vuole se si vuole - mettere in discussione l'indennità del Garante, credo che i potenziali garanti sarebbero disponibili per primi a metterlo in discussione; poi, perché - battuta per battuta - allora dovrei dire che chi non vuole nominare il garante dei diritti dei detenuti è del tutto indifferente alle condizioni di lavoro della Polizia penitenziaria. Perch dallo stesso punto di vista con il quale noi ragioniamo della qualità civile della condizione della pena, non possiamo ignorare che questa si svolge in una condizione che, in primis, riguarda le persone detenute, ma poiché queste vivono nella relazione quotidiana (come chi sa avendo fatto sopralluoghi) con l'organizzazione di un sistema che ha personale dipendente, forse - anzi, certamente, non forse - occupandoci delle condizioni della dignità del carcere ci occupiamo anche delle condizioni della dignità del lavoro di coloro che vi sono addetti.
Non possiamo immaginare neanche di essere noi in grado di sostituirci perché la prova è, nonostante la buona volontà della Presidente l'andamento della nostra indagine conoscitiva sulle condizioni sanitarie degli istituti penitenziari, sulla quale - indagine conoscitiva - non siamo ancora riusciti a organizzare un appuntamento di sopralluogo che ci permettesse di essere, sia pure come succedanei, parzialmente sostituiti del Garante dei diritti.
Quindi, credo che questa sia proprio una questione da affrontare seriamente e risolvere tempestivamente.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliera Artesio.
La parola al Consigliere Pedrale, anche se era già intervenuto.
Probabilmente, intende fare una proposta.



PEDRALE Luca

Sì. Credo che, per quanto riguarda la Commissione di garanzia - lo dico senza nessun accenno polemico - se l'intera opposizione fa una riflessione al suo interno e ci comunica un nome largamente condiviso, noi rapidissimamente chiederemo la votazione e quindi la nomina di questo rappresentante.
Ho già spiegato che, nel passato, mi ero fermato in quest'opera di monitoraggio perché alcune componenti dell'opposizione avevano sollevato delle obiezioni sia di merito che di metodo; poi, ci sono stati tanti altri problemi, ma chiudo qui la parentesi.
Quindi, se già nella giornata di oggi o nell'arco della settimana...



RESCHIGNA Aldo

Entro questa settimana.



PEDRALE Luca

Entro questa settimana riuscite a comunicarci un nome largamente condiviso al vostro interno, noi siamo disponibili a portarlo in votazione.
Sull'altro tema, invece, come ha già detto anche il collega Carossa, è necessaria una riflessione più approfondita. Vorrei anche che mi aiutaste a capire perché non va bene il Difensore civico, perché so che in altre Regioni - mi dicono - che funzioni bene nell'attività di garante dei detenuti.
Che questa figura sia necessaria lo sappiamo, sia per le persone che sono detenute sia per il personale della Polizia penitenziaria che vive altrettante difficoltà nella gestione degli istituti penitenziari; in un momento di difficoltà economica, ci ponevamo il dubbio se l'istituzione di un organismo nuovo potesse essere accettato, capito e compreso anche dall'opinione pubblica piemontese.
Se ci sono delle controindicazioni forti sulla figura del Difensore civico, sono pronto anche a prenderle in considerazione, sentirle e valutarle. Al momento non ho testimonianze di esperienze così negative da parte delle altre Province che hanno utilizzato il Difensore civico. Poi si può comunque ragionare anche sulla figura del garante e magari si pu anche ridurre l'indennità prevista attualmente dalla legge. Però, su questo argomento, che coinvolge l'intera maggioranza, è necessario un po' di tempo.
Mentre, sul primo argomento, quello sulla Commissione di garanzia, come ho detto, se nell'arco della settimana ci comunicate un nome, noi siamo disponibili a recepirlo.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Pedrale.
Penso che a questo punto alla Conferenza dei Capigruppo di domani si dibatterà della questione.
Comunico l'esito delle due votazioni sulle nomine.
Proposta di deliberazione n. 32 "Commissione di Garanzia" - (Art. 91 Statuto della Regione Piemonte e Art. 3, L. r. 25/06) - Elezione di 1 membro in sostituzione della dimissionaria Carla Spagnuolo (ex Consigliere regionale) La votazione non è valida per mancanza del numero legale per deliberare.
Proposta di deliberazione n. 124 "Designazione del Garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale nell'ambito del territorio della Regione" (l. r. n. 28/2009) La votazione non è valida per mancanza del numero legale per deliberare.


Argomento: Urbanistica (piani territoriali, piani di recupero, centri storici

Proseguimento esame disegno di legge n. 153, inerente a "Nuove modifiche alla legge regionale 5 dicembre 1977, n. 56 (Tutela ed uso del suolo)"


PRESIDENTE

Proseguiamo l'esame del disegno di legge n. 153, di cui al punto 8) all'o.d.g.
Nella seduta pomeridiana del 17 ottobre 2012 si è posto in votazione l'emendamento rubricato n. 762).
La votazione non è risultata valida per mancanza del numero legale.
Quindi, è necessario procedere alla votazione dell'emendamento n. 762).
Il numero legale è 27.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 762), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
La votazione non è valida per mancanza del numero legale per deliberare.
Sospendiamo la seduta per 30 minuti.
La parola all'Assessore Cavallera.



CAVALLERA Ugo, Assessore all'urbanistica e programmazione territoriale

Per impiegare questo tempo potremmo concludere il lavoro che abbiamo iniziato a livello di confronto con i rappresentanti dei Gruppi nella Sala A, se agibile, in modo che poi si possano riprendere le votazioni al termine di questo incontro. Se non ci sono opposizioni, mi reco in Sala A.



PRESIDENTE

La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 11.59 riprende alle ore 12.42)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Dobbiamo ripartire con la votazione dell'emendamento n. 762), il cui primo firmatario è il Consigliere Reschigna.
Do atto che il numero legale è 27.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 762), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 763), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 266), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 90), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Ha chiesto di intervenire l'Assessore Cavallera; ne ha facoltà.



CAVALLERA Ugo, Assessore all'urbanistica e programmazione territoriale

Grazie, Presidente.
Per fare più presto, vorrei precisare che su tutti questi emendamenti se ne rinvengono solo due - il n. 98) e il n. 562) - che praticamente integrano con aggettivi e parole e che, visti gli articoli già votati uniformano il testo. Il parere, dunque, è contrario su tutti gli emendamenti, salvo che sul n. 98) e il n. 562).



PRESIDENTE

Grazie, Assessore.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 559), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 92), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 96), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 565), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 97), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 764), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 98), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 765), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 566), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 94), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 567), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 568), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 560), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 99), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Comunico che gli emendamenti rubricati n. 100) e 101) sono stati ritirati.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 337), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 423), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 103), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 102), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 104), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 105), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 106), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 107), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 108), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 109), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 766), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 91), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 569), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 110), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 570), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 767), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 639), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 115), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 111), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 113), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 112), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 768), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 127), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 116), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 125), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 114), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 571), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 561), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 424), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 88), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 89), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 572), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 267), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 117), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 118), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 120), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 121), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 119), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
L'emendamento rubricato n. 128), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere contrario, è già stato votato con l'emendamento rubricato n. 119 perché è identico.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 123), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 122), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 573), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 87), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 574), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 769), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 562), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 126), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 124), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 338), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 760), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 563), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 771), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 93), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 772), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 247), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 773), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 564), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 575), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 774), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 95), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'articolo 6, così come emendato.
Il Consiglio approva.
Procediamo con la votazione degli ordini del giorno, come da accordi tra i Capigruppo.


Argomento: Rapporti Regioni - Governo

Esame ordine del giorno n. 901 presentato dai Consiglieri Tiramani Boniperti, Giovine, Pedrale, Placido, Laus, Angeleri, Tentoni, Valle Reschigna, Dell'Utri, Formagnana, Costa, Novero, Cortopassi, Leardi, De Magistris, Ronzani, Ponso, Mastrullo, Gregorio, Botta Marco, Marinello Bussola, Motta Angela, Carossa, Bono, Lupi, Negro, Biolé, Buquicchio Vignale e Botta Franco Maria, inerente a "Tutela della detraibilità dei mutui su prima casa"


PRESIDENTE

Procediamo con l'esame dell'ordine del giorno n. 901, avente ad oggetto "Tutela della detraibilità dei mutui su prima casa", presentato dal Consigliere Tiramani ed altri.
Se non vi sono richieste di intervento, indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 901, il cui testo recita: "Il Consiglio regionale Stante che il Governo tecnico ha introdotto, con l'annunciata cosiddetta 'legge di stabilità', l'ennesima penalizzazione per chi possiede una prima casa, in quanto avrebbe previsto un tetto di 3.000 euro alle detrazioni con il recupero del 19% degli interessi sui mutui Stante inoltre che tali misure sarebbero addirittura retroattive, non colpendo solo chi compirà sacrifici in futuro,ama anche chili ha iniziati lo scorso anno, con una palese violazione del principio di certezza del diritto e forti dubbi di costituzionalità Ritenuto che la possibilità di creare un nucleo familiare, e di avere una casa per esso è con la crisi sempre più impegnativa e difficile che andrebbero incentivate le misure economiche a favore della famiglia invece che sfruttare come fonte di introiti incondizionati e che non tengono conto delle differenze patrimoniali dei contribuenti, comportando ulteriori dubbi di costituzionalità che la proprietà della casa di residenza è per la nostra cultura un elemento se non essenziale, almeno altamente diffuso, e che di contro il mercato immobiliare conosce con l'attuale crisi una contrazione che andrebbe affrontata con incentivi agli investimenti, non con ennesime pressioni fiscali fortemente punitive Impegna il Governo della Regione Piemonte ad attivarsi al fine di mettere in atto ogni azione possibile nei confronti del Governo affinché riveda e cancelli tale normativa, ritenuta iniqua e che graverebbe sui proprietari di prima casa, già fortemente penalizzati dall'IMU".
Il Consiglio approva.


Argomento: Rapporti Regioni - Governo

Ordine del giorno n. 902 presentato dal Consigliere Bono, Biolé, Leo Pentenero, Buquicchio, Artesio, Pedrale, Formagnana, Cortopassi, Bussola Toselli, Negro, Costa e Montaruli, inerente a "Contrarietà all'incremento dell'orario docenti" (rinvio)


PRESIDENTE

L'ordine del giorno avente n. 902 ad oggetto "Contrarietà all'incremento dell'orario docenti", presentato dal Consigliere Bono ed altri, è rimandato alla prossima seduta consiliare, per la discussione.


Argomento: Rapporti Regioni - Governo

Ordine del giorno n. 903 presentato dai Consiglieri Angeleri, De magistris Carossa, Gregorio, Marinello, Tiramani e Novero, inerente a "Regime fiscale delle aziende agricole" (rinvio)


PRESIDENTE

La discussione dell'ordine del giorno avente ad oggetto "Regime fiscale delle aziende agricole", presentato dal Consigliere Angeleri ed altri, è rimandata alla prossima seduta consiliare.


Argomento: Rapporti Regioni - Governo

Ordine del giorno n. 867 presentato dai Consiglieri Cursio, Negro e Goffi inerente a "Spending review alla SIAE" (rinvio)


PRESIDENTE

Passiamo all'esame dell'ordine del giorno n. 867, avente ad oggetto "Spending review alla SIAE", presentato dal Consigliere Cursio ed altri.
Ha chiesto la parola il Consigliere Cursio; ne ha facoltà.



CURSIO Luigi

Presidente, rimanderei l'esame dell'ordine del giorno, poiché vorrei illustrarlo, trattandosi di un argomento che considero molto interessante oltre che attuale.



PRESIDENTE

L'ordine del giorno è, pertanto, rimandato alla prossima seduta consiliare, per la discussione.


Argomento: Rapporti Regioni - Governo

Ordine del giorno n. 868 presentato dai Consiglieri Cursio, Negro, Goffi e Laus, inerente a "Superare il monopolio della SIAE in materia di diritti di autore" (rinvio)


PRESIDENTE

L'ordine del giorno n. 868, avente ad oggetto "Superare il monopolio della SIAE in materia di diritti di autore", presentato dal Consigliere Cursio ed altri, è rimandato alla prossima seduta consiliare, per la discussione.


Argomento: Rapporti Regioni - Governo

Mozione n. 887 presentata dai Consiglieri dai Consiglieri Lepri, Reschigna Taricco, Ronzani, Motta Angela, Pentenero, Boeti e Manica, inerente a "Spending review: no alla riduzione degli importi e delle prestazioni socio sanitarie!" (rinvio)


PRESIDENTE

La mozione n. 887 avente ad oggetto "Spending review: no alla riduzione degli importi e delle prestazioni socio sanitarie!", presentata dal Consigliere Lepri ed altri, è rimandata alla prossima seduta consiliare per la discussione.


Argomento: Rapporti Regioni - Governo

Mozione n. 884 presentata dai Consiglieri Artesio, Vignale, Reschigna Stara, Dell'Utri, Spagnuolo, Costa, Negro, Buquicchio, Cerutti e Burzi inerente a "Copertura economica per la continuità dei protocolli terapeutici in atto" (rinvio)


PRESIDENTE

Passiamo all'esame della mozione n. 884, avente ad oggetto "Copertura economica per la continuità dei protocolli terapeutici in atto", presentata dalla Consigliera Artesio.
Ha chiesto la parola il Consigliere Carossa; ne ha facoltà.



CAROSSA Mario

Non voglio passare per quello contrario a determinate cose, ma vorrei ricordare che ci sono alcune annotazioni dell'Assessore in merito ad alcuni emendamenti che riguardano la stessa materia.
Chiedo ai firmatari, se fosse possibile, visto che l'Assessore sarà presente martedì prossimo, di fare una discussione unica alla presenza dell'Assessore stesso.
Altrimenti mi trovo costretto, e mi sembra molto antipatico sia verso i colleghi di maggioranza che di minoranza, dire di no perché non saremmo pronti.



PRESIDENTE

Allora sarà all'o.d.g. nella seduta di martedì prossimo.


Argomento: Assistenza sanitaria (prevenzione - cura - riabilitazione)

Mozione n. 736 presentata dai Consiglieri Vignale, Tiramani, Spagnuolo Leardi, Gregorio, Tentoni, Costa e De Magistris, inerente a "Interventi a favore dei soggetti affetti da epilessia" (rinvio)


PRESIDENTE

Passiamo all'esame della mozione n. 736, avente per oggetto "Interventi a favore dei soggetti affetti da epilessia", presentata dai Consiglieri Vignale e Tiramani.
La parola al Consigliere Giovine.



GIOVINE Michele

Non ho la contezza di tutti gli ordini del giorno iscritti, però mi pare che uno degli ordini del giorno proposti dalla Consigliera Artesio, e firmato dalla stragrande maggioranza dei colleghi, non riguarda l'emodinamica, ma la SLA.
Non capisco perché non possiamo votarlo...
Va bene.



PRESIDENTE

Anche la mozione del Consigliere Vignale è rimandata a martedì prossimo.


Argomento: Assistenza sanitaria (prevenzione - cura - riabilitazione)

Ordine del giorno n. 893 presentato dai Consiglieri Montaruli, Pedrale e Cortopassi, inerente a "Ripristino del diritto alle cure per i malati affetti da epilessia" (rinvio)


PRESIDENTE

L'esame dell'ordine del giorno n. 893 viene rinviato nella prossima seduta di Consiglio.
Non essendovi altri ordini del giorno da esaminare, dichiaro chiusa la seduta.
La seduta è tolta.



(La seduta ha termine alle ore 13.25)



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