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Dettaglio seduta n.271 del 18/09/12 - Legislatura n. IX - Sedute dal 28 marzo 2010 al 24 maggio 2014

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Argomento:


LEARDI LORENZO



(Alle ore 14.45 il Consigliere Segretario Leardi comunica che la seduta avrà inizio al termine della Conferenza dei Capigruppo)



PRESIDENZA DEL PRESIDENTE CATTANEO



(La seduta inizia alle ore 15.10)



PRESIDENTE

La seduta è aperta.


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

In merito al punto 1) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico:


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale

Argomento:

Congedi


PRESIDENTE

Hanno chiesto congedo i Consiglieri Bresso, Casoni, Cota, Giordano Maccanti e Sacchetto.
Il numero legale è 28.



PRESIDENTE

Su richiesta della Giunta regionale, sospendo i lavori della seduta per circa mezz'ora in quanto ci sarà la prosecuzione in Sala A - per chi è interessato, in particolare chi si sta occupando di questo disegno di legge (i signori Capigruppo) - del confronto con il Vicepresidente della Regione riguardo all'attività emendativa.
Pertanto, i nostri lavori sono sospesi e riprenderanno circa alle ore 15.40.



PRESIDENTE

La seduta è sospesa.



(La seduta è sospesa alle ore 15.11)



(Alle ore 15.51 Il Presidente Cattaneo comunica che la seduta riprenderà alle ore 16.00)



(La seduta riprende alle ore 16.00)



PRESIDENTE

La seduta riprende.


Argomento: Urbanistica (piani territoriali, piani di recupero, centri storici

Proseguimento esame disegno di legge n. 153 , inerente a "Nuove modifiche alla legge regionale 5 dicembre 1977, n. 56 (Tutela ed uso del suolo)"


PRESIDENTE

L'esame del disegno di legge n. 153, di cui al punto 4) all'o.d.g.
prosegue con la discussione dell'articolato e degli emendamenti ad esso riferiti.
Nella seduta di questa mattina, prima della sospensione, è terminata l'illustrazione degli emendamenti che insistono sull'articolo 3, pertanto chiedo se ci sono interventi in discussione generale.
Non essendoci richieste di intervento in sede di discussione generale chiedo se ci sono dichiarazioni di voto sul blocco degli emendamenti e sull'intero articolo 3.
Non essendoci richieste di intervento in tal senso, procediamo con la votazione, prima, degli emendamenti e, poi, dell'articolo 3.
Procederei secondo la seguente modalità: vista la serie di emendamenti chiederei il parere della Giunta velocemente, emendamento per emendamento poi, se fosse possibile, laddove ci siano le condizioni - mi faccio carico di non esagerare - riconoscerei la stessa votazione.
Il numero legale è 28.
ARTICOLO 3 Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 148), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
La votazione non è valida per mancanza del numero legale per deliberare.
I lavori sono aggiornati di trenta minuti.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 16.02 riprende alle ore 16.32)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Ricordo che era mancato il numero legale sulla votazione dell'emendamento n. 148) del Consigliere Buquicchio.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 148), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 162), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 165), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 170), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 794), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 795), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 146), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 147), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 171), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 525), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 796), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 531), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 797), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 526), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 172), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 798), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 322), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
L'esito della votazione sarà esteso all'emendamento rubricato n. 326), di identico contenuto.
Pertanto, è respinto anche l'emendamento rubricato n. 326).
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 166), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Ha chiesto la parola l'Assessore Cavallera; ne ha facoltà.



CAVALLERA Ugo, Assessore all'urbanistica e programmazione territoriale

Grazie, Presidente.
Esprimo parere contrario a questo blocco di emendamenti, tranne l'emendamento n. 169) del Consigliere Buquicchio e l'emendamento n. 808) del Consigliere Reschigna.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 169), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 532), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 799), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 149), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 150), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 159), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 533), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 800), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il numero legale è 29.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 151), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 801), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 327), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 328), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 534), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 535), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 152), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 173), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 536), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 537), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 154), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 155), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 153), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 802), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 156), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
L'emendamento rubricato n. 803) è ritirato.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 329), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 330), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Gli emendamenti rubricati n. 804), 538), 331), 539), 805) e 806) sono ritirati.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 540), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Gli emendamenti rubricati n. 807), 541) e 542) sono ritirati.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 463), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Gli emendamenti rubricati n. 158), 164), 161) 160) 168) sono ritirati.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 264), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 808), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
L'emendamento rubricato n. 174) è ritirato.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 436), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 176), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 177), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 178), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 179), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 527), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 175), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 284), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.



PRESIDENTE

BONO Davide (fuori microfono)



PRESIDENTE

Presidente, erano 27.



PRESIDENTE

La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 17.10 riprende alle ore 17.11)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Ripetiamo la votazione dell'emendamento n. 284), per un errore materiale del Presidente.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 284), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 809), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 543), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 167), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 180), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 17.13 riprende alle ore 17.15)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 528), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
L'emendamento rubricato n. 544) del Consigliere Bono è ritirato dal proponente.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 810), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 811), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
L'emendamento rubricato n. 545) del Consigliere Bono è ritirato dal proponente.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 332), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 812), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
L'emendamento rubricato n. 546) del Consigliere Bono è ritirato dal proponente.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 813), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 814), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 163), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 181), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 182), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 183), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 184), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 185), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 547), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 815), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 186), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Ricordo ai colleghi che il numero legale è 29.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 187), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 194), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
L'emendamento rubricato n. 548) è stato ritirato.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 333), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 245), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 246), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 188), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 157), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 193), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 190), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
L'emendamento rubricato n. 549) è stato ritirato.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 192), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 189), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 529), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 817), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 191), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Ricordo ai colleghi che il numero legale è 29.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 550), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 530), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 816), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
L'emendamento rubricato 551) è stato ritirato dal proponente.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 818) sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'articolo 3, così come emendato.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 3 BIS Emendamento rubricato n. 425) presentato dalla Consigliera Artesio: dopo art. 3 aggiungere art. 3 bis (Valutazione di Impatto sulla Salute): "Agli strumenti di pianificazione, di cui all'art. 3, si affianca quanto presente nel piano socio-sanitario regionale, ovvero la Valutazione di Impatto sulla Salute (V.I.S.); una combinazione di procedure, metodi e strumenti con i quali si possono stimare gli effetti potenziali sulla salute di una popolazione, di una politica, piano o progetto e la distribuzione di tali effetti all'interno della popolazione".
Ha chiesto la parola la Consigliera Artesio per l'illustrazione; ne ha facoltà.



ARTESIO Eleonora

Illustro questo emendamento, perché è una delle questioni con le quali ci siamo confrontati con l'Assessore Cavallera.
il primo degli emendamenti che introduce la necessità di rispettare un impegno assunto dai Ministeri della Sanità a livello europeo, ormai dal 2008, per il quale, in ogni strumento di programmazione, sia una programmazione urbanistica sia di un investimento industriale, debba essere tenuta in considerazione la valutazione di impatto sulla salute (l'acronimo VIS).
Anche la VIS, come le altre valutazioni preliminari di compatibilità, è l'insieme di procedure, metodi e strumenti con i quali si possono misurare i potenziali effetti sulla salute umana delle comunità coinvolte.
Si tratta, quindi, di un'estensione degli aspetti relativi alla valutazione di carattere ambientale che, non casualmente, ha visto responsabili Ministeri della Sanità e dove, non casualmente, tutti i programmi sanitari, nazionali e regionali, devono obbligatoriamente riportare il rispetto, nei propri comportamenti di programmazione politica della valutazione di impatto sulla salute.
Dalla discussione avuta con l'Assessore ho capito che questo ulteriore elemento di compatibilità viene vissuto, forse anche dalla componente professionale, oltre che quella politica, come un ulteriore appesantimento dal punto di vista delle decisioni e delle scelte che le Istituzioni locali devono fare in termini di programmazione e che, comunque, la valutazione ambientale strategica sarebbe già strumento sufficiente ed esaustivo per comprendere anche le valutazioni di impatto sulle condizioni della salute umana.
Anticipo che quest'emendamento sembra non incontrare né l'interesse n la convinzione dell'Amministrazione e della maggioranza. Tuttavia, vorrei sottolineare come è sgradevole e spiacevole aggiungere una premessa retorica, in tutti i nostri piani di programmazione (come, peraltro, fa il Piano Socio Sanitario 2012-2015) ed immediatamente dopo, a pochi mesi di distanza, assumere un'altra legge, altrettanto importante per le competenze della Regione e per le conseguenze sui territori, e ignorare in modo assoluto la premessa che invece ci si è prefissi di rispettare, approvando il Piano Socio Sanitario.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire la Giunta regionale.
Prego, Vicepresidente Cavallera.



CAVALLERA Ugo, Assessore all'urbanistica e programmazione territoriale

Grazie, Presidente.
Nel confronto, come già richiamato dalla collega Artesio, abbiamo esposto l'opportunità, invece di introdurre nuove procedure, di recuperarle essendo il tema dell'attenzione alla salute di competenza delle pubbliche amministrazioni - all'interno delle valutazioni ambientali, tenendo presente che un approfondimento delle tematiche della prevenzione primaria che è specifica dell'ambiente, costituiscono comunque una valida premessa anche sotto gli aspetti prima sottolineati dalla collega Artesio.
Ovviamente il parere è contrario all'emendamento, ma è stata segnalata un'attenzione che è anche la nostra.



PRESIDENTE

Non essendoci richieste di intervento, né in discussione generale né in dichiarazione di voto, procediamo con la votazione dell'emendamento.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 425), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.



PRESIDENTE

RESCHIGNA Aldo (fuori microfono)



PRESIDENTE

Presidente, ha visto quante persone erano sedute?



PRESIDENTE

Sedetevi, per favore! Chi è presente in aula si sieda al proprio posto e a scanso di equivoci ripetiamo la votazione.
Invito i colleghi a prendere posto.
Scusi, Consigliere Carossa, ma se un Consigliere mi pone il problema della votazione, purtroppo, essendo metà Consiglieri in piedi, un po' alle mie spalle, un po' a fianco e un po' non a vista, devo ripetere, per prassi e per Regolamento, la votazione.
Pertanto, chiedo un piccolo sforzo finale: abbiamo ancora un emendamento un articolo da votare e poi un ordine del giorno. Se stiamo seduti è più facile, soprattutto per me - e vi chiedo scusa - procedere.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 425), sul quale l'Assessore Cavallera, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
ARTICOLO 4 Emendamento rubricato n. 145) presentato dai Consiglieri Buquicchio, Stara: l'articolo 4 del disegno di legge n. 153 (Modifica alla rubrica del Titolo II della l.r. n. 56/1977) è modificato come segue: alla rubrica del Titolo II della l.r. n. 56/1977 come sostituita dal comma 1 dell'articolo 4 del disegno di legge n. 153, dopo le parole "e paesaggistica" sono inserite le parole "evitando il consumo del territorio".
Ha chiesto la parola il Consigliere Buquicchio per l'illustrazione; ne ha facoltà.



BUQUICCHIO Andrea

Grazie, Presidente.
Con quest'emendamento chiediamo che alla rubrica del Titolo II della legge regionale n. 56/1977, come sostituita dal comma 1 dell'articolo 4 del DDL n. 153, dopo le parole "e paesaggistica" siano inserite le parole "evitando il consumo del territorio". Infatti, relativamente a questo impegno, di cui tutti parlano, in pratica, si è rinunciatari. Allora, fino in fondo noi cerchiamo di ribadire l'importanza di non rinunciare alla difesa del consumo del territorio.
Vorrei chiarire una volta per tutte ai colleghi una questione: non è che Italia dei Valori o il Consigliere Buquicchio o i suoi colleghi siano fan dei movimenti che si esprimono negativamente a tutti i costi e per qualsiasi opera. Però, da semplici cittadini, desideriamo capire le motivazioni per cui si decide di realizzare un'opera, un edificio, un ponte o un ipermercato. Sappiamo bene che, purtroppo, quanto prima veniva invocato in termini di domanda relativa ad un'effettiva necessità della popolazione, oggi, di fatto, è venuto meno, perché, dal punto di vista demografico, il più delle volte non esiste quell'esigenza.
Ritorna il solito dubbio, cioè che determinate politiche in ambito urbanistico vengano perseguite per accontentare le municipalità che con gli oneri di urbanizzazione devono rimpinguare, per quanto possibile, le loro tasche. D'altra parte, l'introduzione dell'IMU non ha certo aiutato le casse e i bilanci comunali.
Tornando al territorio, riteniamo che vada salvaguardato e protetto non tanto per noi - anche per noi - soprattutto per le generazioni che ci seguiranno, perché sapete benissimo che quegli obbrobri rimangono lì non per secoli, ma per molto tempo.
Per queste ragioni, ho ritenuto di presentare questo emendamento, per far sentire ancora la nostra voce su questo articolo. Riteniamo importante la salvaguardia del territorio e che il consumo dello stesso vada evitato.
Un esempio per tutti relativamente al recupero dell'abbandonato: il nuovo punto Eataly a Roma è stato realizzato presso il terminal della Stazione Ostiense, nella struttura creata per i Mondiali di calcio del 1990 dall'architetto Julio Lafuente, dopo vent'anni di abbandono e degrado.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie a lei.
Non ci sono interventi in sede di discussione generale sull'articolo 4 e sull'emendamento rubricato n. 145).
La parola all'Assessore Cavallera.



CAVALLERA Ugo, Assessore all'urbanistica e programmazione territoriale

Grazie, Presidente.
Ricordo che al Titolo I, articolo 1, abbiamo già inserito il riferimento alla "piena e razionale utilizzazione delle risorse, con particolare riferimento alle aree agricole e al patrimonio insediativo evitando ogni immotivato consumo di suolo".
Adesso, il Consigliere Buquicchio propone di inserirlo nel Titolo del Titolo II, ma, solitamente, i Titoli si fanno solo con riferimento al contenuto specifico, evitando gerundi o aggettivi.
Capisco la sua preoccupazione, ma, da un punto di vista formale, la sua proposta non è accoglibile, fermo restando che ricordavo anche all'Aula che nel Titolo I, all'articolo 1, abbiamo inserito anche un altro comma, che riguarda la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio naturale in genere e, in particolar modo, dei beni ambientali e culturali, e al punto successivo quanto dicevo in ordine al consumo di suolo, che ancora avremo modo di declinare negli articoli. Quindi, proporrei di evitare il gerundio nel titolo del Titolo II.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Buquicchio; ne ha facoltà.



BUQUICCHIO Andrea

Presidente, voglio accogliere questa accorata richiesta da parte dell'Assessore, nella speranza che, successivamente, lo stesso accolga qualche accorata richiesta del sottoscritto. Grazie.



PRESIDENTE

La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 17.51 riprende alle ore 17.52)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Quindi, in buona sostanza, lo ritira?



(Commenti del Consigliere Buquicchio)



PRESIDENTE

Comunico che l'emendamento rubricato n. 145) è ritirato.
Non essendoci dichiarazioni di voto sull'articolo 4, procediamo con la votazione.
Indìco la votazione palese sull'articolo 4.



(Commenti del Consigliere Reschigna)



PRESIDENTE

Dov'è il collega Botta Franco?



(Commenti in aula)



PRESIDENTE

Annullo la votazione.



(Commenti in aula)



PRESIDENTE

Collega Botta Franco, abbia pazienza! Per quanto riguarda il concetto della votazione, quando si vota, si dovrebbe essere al proprio posto; tollerato l'emiciclo, se uno è al di là della tenda o alle spalle e non si fa vedere, obiettivamente, chi contesta la votazione non ha tutti i torti, pertanto dispongo la ripetizione della votazione sull'articolo 4.
Indìco la votazione palese sull'articolo 4.
Il Consiglio approva.
Chiederei, per gentilezza, se si possono avvicinare i signori Capigruppo.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 17.54 riprende alle ore 17.58)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
ARTICOLO 5 Gli emendamenti rubricati n. 131), 132), 144), 133), 142), 134, 135) 136), 336) e 140) sono ritirati dai proponenti.
Riprenderemo dalla prossima seduta con l'illustrazione degli emendamenti che residuano sull'articolo 5.


Argomento: Zootecnia

Esame ordine del giorno n. 776 presentato dai Consiglieri Taricco, Boeti Lepri, Manica, Motta Angela, Muliere, Reschigna e Ronzani, inerente a "No all'abolizione a livello europeo dell'etichettatura facoltativa delle carni bovine!"


PRESIDENTE

Come deciso nella Conferenza dei Capigruppo, procediamo all'illustrazione, ad una breve discussione e alla votazione dell'ordine del giorno n. 776 del Consigliere Taricco, avente per oggetto "No all'abolizione a livello europeo dell'etichettatura facoltativa delle carni bovine!".



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Taricco per l'illustrazione.



TARICCO Giacomino

L'ordine del giorno in oggetto è stato presentato in un momento nel quale era stata presentata al Parlamento europeo una bozza di direttiva che, sostanzialmente, introduceva un meccanismo di controllo attraverso microcip del percorso produttivo della carne. Contestualmente, veniva abolita la possibilità di certificazione volontaria - tanto per intenderci le carni Coalvi e tutte le carni certificate - in tutta Europa.
Questo tipo di logica rispondeva ad un meccanismo molto spinto da parte delle multinazionali della carne perché avrebbe fatto saltare tutti quei meccanismi che oggi sono usati dai produttori, soprattutto del sud Europa per certificare puntualmente la tipologia e i processi produttivi della carne.
Al Parlamento europeo - in sede di discussione di questa direttiva - è stato presentato un provvedimento che introduceva la certificazione della carne, ma per pochi voti è stato bocciato. Questo provvedimento adesso è all'esame del Consiglio dei Ministri dell'Agricoltura e della Sanità dell'Unione Europea.
L'ordine del giorno chiede alla Giunta regionale di intervenire presso il Governo affinché prenda una posizione forte a tutela della possibilità della certificazione volontaria, meccanismo attraverso il quale, in questi anni, abbiamo tutelato carni pregiate come la carne piemontese e tutelato le piccole produzioni locali nei confronti delle grandi produzioni delle multinazionali.
In questo senso, chiediamo alla Giunta di attivarsi in questa direzione perché crediamo che la posta in gioco sia molto alta.



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Maccanti per il parere della Giunta.



MACCANTI Elena, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

Grazie, Presidente.
Ringrazio il primo firmatario dell'ordine del giorno per aver posto un tema assolutamente vero. È una battaglia che la Giunta regionale condivide e che, a maggior ragione, con quest'ordine del giorno, può avere più forza.
La Giunta regionale esprime quindi un parere favorevole all'ordine del giorno, tuttavia chiede una piccola modifica nel dispositivo: sostituire le parole "ad attivarsi con urgenza" con "proseguire l'azione". Questa è un'azione già iniziata e rispetto alla quale il Consiglio regionale, con quest'ordine del giorno, dà più forza.



MACCANTI Elena, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

RESCHIGNA Aldo (fuori microfono)



MACCANTI Elena, Assessore ai rapporti con il Consiglio regionale

A condizione che per "proseguire" intendiamo l'operato della VIII Legislatura!



PRESIDENTE

Consigliere Taricco, è favorevole alla modifica?



TARICCO Giacomino

In considerazione del fatto che quest'ordine del giorno è di giugno e sperando che la Giunta si sia già attivata, siamo d'accordo.



PRESIDENTE

L'ordine del giorno viene modificato dal proponente e viene quindi accolta la modifica con "proseguire l'azione". Quindi "Impegna la Giunta a proseguire l'azione".
Ci sono interventi in discussione generale? Ha chiesto di intervenire il Consigliere Negro; ne ha facoltà.



NEGRO Giovanni

Grazie, Presidente.
Sono favorevole all'ordine del giorno. È necessario rimarcare sempre di più la razza piemontese, non solo Coalvi, che sta vivendo un momento molto delicato.
giusto che la Regione prenda provvedimenti per tutelare questa certificazione.



PRESIDENTE

Grazie, collega Negro.
Ricordo che non ci sono dichiarazioni di voto.
Indìco la votazione palese sull'ordine del giorno n. 776, il cui testo recita: "Il Consiglio regionale del Piemonte premesso che con il Regolamento n. 1760/2000, il Parlamento ed il Consiglio europeo hanno istituito un sistema di identificazione e di registrazione dei bovini e disciplinato l'etichettatura delle carni bovine e dei prodotti a base di tali carni in particolare, la Sezione I e II del Titolo del Regolamento n. 1760/2000 riguardano rispettivamente il sistema comunitario obbligatorio di etichettatura delle carni bovine e quello facoltativo (articoli 16, 17 e 18) considerato che con la Proposta di Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio del 30 agosto 2011 n. COM (2011) 525 definitivo - 2011/0229 (COD) si intende modificar il succitato Regolamento del 2000, introducendo l'identificazione dei bovini mediante l'utilizzo di dispositivi ed abolendo l'etichettatura facoltativa delle carni, attraverso la soppressione degli articoli sopra richiamati nella relazione alla suddetta proposta di Regolamento, la volontà di pervenire all'abolizione dell'etichettatura facoltativa delle carni bovine è stata motivata soprattutto dall'esigenza di 'ridurre gli eccessivi oneri amministrativi che comporta il sistema facoltativo attualmente in vigore' ritenendo che il sistema di etichettatura facoltativa delle carni bovine sia fondamentale almeno sotto due punti di vista: in primo luogo poiché garantisce il diritto dei consumatori ad avere maggiori garanzie sulle qualità e sicurezza delle carni, venendo informati non solo genericamente sulla loro provenienza, ma ricevendo anche altre informazioni sul prodotto indispensabili per un acquisto consapevole, quali la razza, il sesso e l'età dell'animale, l'alimentazione utilizzata, nonché ulteriori indicazioni utili a distinguere nettamente una tipologia di carne bovina da un'altra. In secondo luogo, tale sistema di etichettatura costituisce senza dubbio, una 'leva commerciale' da non sottovalutare a disposizione degli allevatori, in grado di fornire loro un concreto valore aggiunto sul mercato ritenendo, peraltro, che invocare oneri amministrativi o finanziari per giustificar l'eliminazione della etichettatura facoltativa sia quantomeno pretestuoso, in quanto trattandosi appunto di un sistema facoltativo, qualsiasi allevatore pu decidere si aderirvi o meno; inoltre, la trasmissione delle informazioni facoltative della filiera non comporta costi aggiuntivi rispetto alla trasmissione di quelle obbligatorie per legge verificato che la suddetta proposta di Regolamento, approvata dalla Commissione Agricoltura del Parlamento europeo in data 8 maggio 2012, attende ora di essere discussa e votata dalla Commissione Ambiente, Sanità pubblica e Sicurezza alimentare, alla quale spetta la decisione definitiva.
Impegna La Giunta regionale A proseguire l'azione nei confronti del Governo nazionale, affinché si faccia portavoce, per le ragioni sopra richiamate, della necessità di non pervenire a livello europeo al l'eliminazione del sistema di etichettatura facoltativo delle carni bovine e dei prodotti a base di tali carni." Il Consiglio approva.



PRESIDENTE

La seduta è tolta.



(La seduta ha termine alle ore 18.08)



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