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Dettaglio seduta n.270 del 18/09/12 - Legislatura n. IX - Sedute dal 28 marzo 2010 al 24 maggio 2014

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Argomento:


PRESIDENZA DEL PRESIDENTE CATTANEO



(Alle ore 10.00 il Presidente Cattaneo comunica che la seduta avrà inizio alle ore 10.30)



PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE BONIPERTI



(La seduta ha inizio alle ore 10.31)



PRESIDENTE

La seduta è aperta.
Do atto che l'o.d.g. è stato approvato nella seduta dell'11 settembre 2012.


Argomento:

Approvazione processi verbali precedenti sedute


PRESIDENTE

In merito al punto 2) all'o.d.g.: "Approvazione processi verbali precedenti sedute", comunico che sono stati approvati i verbali del 31 luglio e 1 e 2 agosto 2012.


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

In merito al punto 1) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico:


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale

Argomento:

a) Congedi


PRESIDENTE

Hanno chiesto congedo i Consiglieri Botta Marco, Bresso, Comba, Cota Giordano, Maccanti, Sacchetto e Tiramani.


Argomento:

b) Presentazione progetti di legge


PRESIDENTE

L'elenco dei progetti di legge presentati sarà riportato nel processo verbale dell'adunanza in corso.


Argomento:

c) Presidio Sincobas davanti a Palazzo Lascaris


PRESIDENTE

Comunico che oggi, a partire dalle ore 10, è presente davanti a Palazzo Lascaris un presidio di Sincobas Torino, disoccupati e precari


Argomento:

d) Ricevimento delegazione CNA Piemonte


PRESIDENTE

Comunico che alle ore 13 presso la Sala Viglione verrà ricevuta una delegazione del CNA Piemonte per la presentazione delle firme a sostegno delle norme in materia di baby parking e servizi per l'infanzia.
Comunico che, a seguito del preavviso avvenuto ieri sera, oggi alle 14.25 è convocata la Conferenza dei Capigruppo.


Argomento: Parchi e riserve

Interrogazione a risposta indifferibile e urgente n. 1147 presentata dai Consiglieri Taricco, Reschigna e Ronzani, inerente a "Quale destino per i Parchi piemontesi?"


PRESIDENTE

In merito al punto 3) all'o.d.g., inerente a "Svolgimento interrogazioni ed interpellanze", iniziamo con l'esame dell'interrogazione a risposta indifferibile e urgente n. 1147.
La parola al Consigliere Taricco per l'illustrazione.



TARICCO Giacomino

Grazie, Presidente.
Questa interrogazione è datata, nasce prima del bilancio e di tutte le questioni conseguenti.
Approfitto per sollevare una questione all'Assessore, che credo che in questi giorni e in queste ore stia diventando di carattere generale. Al di là di quello che poi, dopo questa interrogazione, è stato stanziato - dal bilancio a copertura dei costi generali - il tema cruciale è capire, al di là di quello che c'è scritto in bilancio, cosa succede nella realtà.
Oltre la questione Parchi, su cui credo l'Assessore ci dirà qual è la posizione della Giunta, siamo in una situazione - mi rivolgo all'Aula perché credo interessi tutti - nella quale a fine settembre, per citare due esempi, i Consorzi Socio Assistenziali e le Comunità Montane, ad oggi, non hanno ricevuto alcun tipo di comunicazione formale sull'insieme delle risorse sulle quali potranno contare per la gestione.
Dando per scontato che tutti gli anni abbiamo dovuto fare una battaglia per coprire i costi reali, non vorrei che al 18 novembre ricevessero comunicazione che hanno un 40% di riduzione dei fondi. Con un po' di fantasia, credo sia chiaro a tutti il quadro che verrebbe a delinearsi.
Facendo questa riflessione sui Parchi, ma estendendola anche al resto dico che sarebbe importante avere una comunicazione da parte della Giunta ai singoli soggetti che li metta in condizione di capire qual è la situazione che, gestionalmente, dovranno affrontare.
Ovviamente, mi interessa capire, in questo senso, le disponibilità che ci sono perché i contenuti di questa interrogazione sono ampiamente superati dal passare dei mesi. Grazie.



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Casoni per la risposta.



CASONI William, Assessore ai parchi e aree protette

Grazie.
Informerò l'Assessore Monferino di questa esigenza di chiarimento.
Posso parlare per la materia che conosco, quindi nell'ambito delle mie competenze. Poiché l'interrogazione è un po' datata, magari è opportuno fare un riepilogo sulla filosofia che ci apprestiamo ad indirizzare verso il sistema dei Parchi piemontesi.
Il sistema delle aree protette regionali è stato oggetto di un'intensa fase di riorganizzazione e di ristrutturazione culminata con l'approvazione della legge 29 giugno 2009, n. 19, "Testo unico sulla tutela delle aree naturali e della biodiversità", entrata in vigore in data 1 gennaio 2012.
La nuova normativa ha introdotto un sistema gestionale delle aree protette più snello e flessibile in sintonia con le esigenze di una macchina amministrativa più efficiente ed efficace nella quale riallocare le risorse umane e finanziarie.
Il contesto economico attuale certamente non facilita tali intenti anzi, impone massima attenzione sui meccanismi di spesa ed un coinvolgimento dialettico di ogni soggetto coinvolto nella gestione del sistema al fine di concorrere al contenimento degli oneri gravanti sulla finanza pubblica.
L'impegno di chi ha il compito di dare indirizzi e direttive ai nuovi enti si è quindi mosso in questa ottica strategica, che mira a potenziare l'attenzione sul sistema, pur nella consapevolezza della diminuzione delle risorse e della necessità di razionalizzare al massimo le spese con l'intento di monitorare e agevolare qualunque prospettiva di massima valorizzazione delle potenzialità che il sistema stesso offre.
Per quanto riguarda il cosiddetto "rilancio" del sistema parchi proprio per le limitazioni imposte alla spesa pubblica si intende rendere i Parchi strutture più manageriali, anche grazie all'impulso dei nuovi organi e dei Presidenti in un'ottica di maggiore coinvolgimento dei privati, al fine di creare maggiori opportunità di investimento sui territori interessati. Ciò in quanto ad oggi non è più possibile far pesare l'intero apparato tecnico-politico sulle sole risorse della Regione.
L'amministrazione regionale, pertanto, pone la sfida del rilancio di un sistema capace di concorre al suo sostentamento, nel quale si attui una forte sinergia tra iniziativa pubblica e privata nell'ottica di un unico obiettivo, quello della valorizzazione dei territori, di una gestione degli stessi vicina al cittadino e funzionale al rispetto dell'ambiente e in grado di attivare la partecipazione del mondo associativo ed imprenditoriale.
Questa è stata un po' la filosofia, non voglio dire che un anno fa quando dicevo queste cose, sono stato un premonitore. Se oggi avessimo ancora un sistema di 28 Parchi regionali, di 28 strutture e non l'avessimo ridotto con la mia legge (abbiamo già fatto in modo di accorpare personale e servizi, di renderli più efficienti), oggi la macchina non sarebbe più in grado di reggere economicamente e il sistema sarebbe già saltato.
Questa strada è giusta, dobbiamo andare avanti nel razionalizzarla e fare in modo che salvaguardi le funzionalità e coinvolga soggetti che, fino ad oggi, non sono intervenuti ai sistema dei Parchi.


Argomento: Parchi e riserve

Interrogazione a risposta indifferibile e urgente n. 1191 presentata dal Consigliere Gariglio, inerente a "Ricollocazione della Presidenza della Direzione e della Segreteria Generale dell'Ente Parco Gran Paradiso nel territorio del Parco stesso"


PRESIDENTE

Esaminiamo l'interrogazione a risposta indifferibile e urgente n. 1191.
La parola al Consigliere Gariglio per l'illustrazione.



GARIGLIO Davide

Grazie, Presidente.
Nell'interrogazione faccio riferimento al fatto che, relativamente all'Ente Parco Gran Paradiso, la legge del 2002, modificando la legge precedente, stabilisce che il Parco Nazionale del Gran Paradiso abbia una sede legale a Torino e una sede amministrativa nella città di Aosta. E così, ovviamente, in questi anni si è adeguato l'Ente Parco.
Oggi, affinché l'Ente Parco Gran Paradiso possa seguire al meglio le proprie finalità di gestione, ritengo sia, non solo auspicabile, ma anche necessario, che la sede degli organi di vertice del Parco sia collocata sul territorio del Parco stesso.
Tale richiesta è stata sostenuta, in primo luogo, dalla comunità del Parco, che ha approvato una bozza di emendamenti da presentare alle Camere per modificare la legge del 2002, prevedendo che il Parco abbia una sede in un Comune sul versante piemontese ed un'altra sede - come oggi - sul versante valdostano del Parco.
Tale proposta emendativa è stata recepita dal Consiglio Direttivo dell'Ente Parco che, nella seduta del 30 novembre 2011, ha dato mandato al Presidente del Parco affinché presenti il testo ai Presidenti della Regione Piemonte e Valle d'Aosta, per la successiva richiesta di approvazione in Parlamento.
Poiché questa richiesta è pervenuta al Presidente Cota, vorrei sapere qual è l'orientamento della Giunta regionale in merito all'emendamento relativo alla sede del Parco da presentare al Parlamento nazionale, anche perché all'Ente Parco è arrivata una risposta da parte del Presidente della Regione Valle d'Aosta, mentre non è pervenuta alcuna risposta dal Presidente Cota.
Mi permetto di far notare come oggi l'Ente Parco sia una ricchezza non adeguatamente sfruttata e valorizzata sul territorio piemontese: è un Parco che tutti immaginano in Valle d'Aosta, mentre ha metà del territorio nella nostra regione.
Riteniamo, pertanto, che occorrerebbe passare da una visione un po' burocratica ad una visione più di sviluppo delle potenzialità del Parco.
Per questo, ritengo che una vicinanza al territorio del Parco da parte di coloro che sono deputati ad amministrarlo possa essere estremamente positiva.
Grazie.



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Casoni per la risposta.



CASONI William, Assessore ai parchi e aree protette

Grazie, Presidente.
Il Consigliere Gariglio senz'altro ne è a conoscenza, ma forse non tutti sanno che stiamo parlando di un Parco nazionale, sul quale la Regione interviene marginalmente. Non è un Parco che fa parte del sistema dei Parchi regionali, pertanto agiamo come membri che partecipano alle attività.
Come è noto, si chiede che siano riallocate le sedi del Parco del Gran Paradiso: una, sul territorio della regione Valle d'Aosta e, l'altra, sul territorio della regione Piemonte.
C'è una proposta, proveniente dalla comunità del Parco, di presentare un emendamento in merito, a livello nazionale.
Al momento, posso dire che il Presidente della Regione Valle d'Aosta (con nota prot. n. 446/GAB del 17 gennaio 2012) ha promosso questa iniziativa e che il Presidente della Regione Piemonte (con nota prot.
4347/SB0100/145 del 20 marzo 2012) ha condiviso la necessità di modificare la legislazione vigente, in materia di sedi del Parco Nazionale del Gran Paradiso, in modo da avvicinare la gestione dell'Ente al territorio e alle comunità che risiedono all'interno del Parco stesso, mediante lo spostamento delle attuali sedi dell'area protetta, sostenendo la proposta di legge presentata alla Camera anche dall'Onorevole Togni.
L'iniziativa congiunta delle Regioni Piemonte e Valle d'Aosta ha avuto riscontro positivo in quanto la Commissione Ambiente della Camera dei Deputati ha avviato, in sede referente, l'esame delle proposte di legge dei Deputati Nicco e Togni, abbinate, e il 29 maggio 2012 ha trasmesso il testo della proposta di legge alle Commissioni competenti per l'espressione dei relativi pareri, anche ai fini del trasferimento della proposta in sede legislativa.
Pertanto, i Presidenti delle due Regioni hanno fatto quanto potevano sollecitando. Credo siano seguiti anche dai Deputati locali che ritengo forzino giustamente l'iter. Questo è andato avanti, non è rimasto fermo speriamo che passi dalla Commissione all'Aula, per dare anche alla comunità del Parco di parte piemontese la possibilità di ottenere l'istituzione di una sede nel territorio della nostra regione.


Argomento: Zootecnia

Ordine del giorno n. 776 presentato dai Consiglieri Taricco, Boeti, Lepri Manica, Motta Angela, Muliere, Reschigna e Ronzani, inerente a "No all'abolizione a livello europeo dell'etichettatura facoltativa delle carni bovine!" (richiesta iscrizione all'o.d.g.)


PRESIDENTE

Conclusa la parte relativa al sindacato ispettivo, passiamo al proseguimento dell'esame del disegno di legge n. 153.
Ha chiesto la parola il Consigliere Taricco; ne ha facoltà.



TARICCO Giacomino

Presidente, chiedo se è possibile, come avevamo concordato nella scorsa seduta di Consiglio e se c'è la disponibilità dell'Aula, di iscrivere l'ordine del giorno relativo al percorso che rischia di cancellare la certificazione volontaria delle carni a livello comunitario, perché il Governo dovrà pronunciarsi nei prossimi giorni, in modo da presentare un ordine del giorno di sostegno alla difesa delle certificazioni volontarie delle carni a livello comunitario.



PRESIDENTE

Consigliere Taricco, alle 14.25, quando ci sarà la Conferenza dei Capigruppo, si deciderà quando iscriverlo.


Argomento: Urbanistica (piani territoriali, piani di recupero, centri storici

Proseguimento esame disegno di legge n. 153 , inerente a "Nuove modifiche alla legge regionale 5 dicembre 1977, n. 56 (Tutela ed uso del suolo)"


PRESIDENTE

L'esame del disegno di legge n. 153, di cui al punto 4) all'o.d.g.
prosegue con la discussione dell'articolato e degli emendamenti ad esso riferiti.
Procediamo con l'esame degli emendamenti all'articolo 3.
ARTICOLO 3 Emendamento rubricato n. 536) presentato dai Consiglieri Bono, Biol Stara: all'articolo 3, al comma 3, seconda frase dell'articolo 3 bis, dopo le parole "la VAS", sono eliminate le parole "se attivata,".
La parola al Consigliere Bono per l'illustrazione.



BONO Davide

Grazie, Presidente.
Innanzitutto voglio salutare l'Assessore Cavallera e chiedere se gli emendamenti che sono stati depositati ieri dall'Assessore stesso in Sala Morando sono stati presentati in modo che se ne possa discutere. In particolar modo, quelli che interessavano maggiormente un po' tutti i Gruppi consiliari, riguardano l'articolo 17 della legge n. 56, in merito alle varianti parziali. Lì ci sono dei punti aperti, in particolar modo riguardo alle percentuali di capacità edificatoria esaurita con le quali si potrebbe, se passasse così la legge, dare la possibilità di costruire nuovi edifici residenziali nei Comuni, a seconda delle varie dimensioni demografiche.
Vorrei pronunciarmi su quanto è stato discusso ieri, anche perch abbiamo avuto modo di confrontarci ed approfondire, con pareri tecnici, le varie proposte.
Rimaniamo abbastanza della nostra posizione, a meno che la percentuale di capacità edificatoria esaurita sia molto elevata (almeno il 90%, anche se l'ottimo sarebbe il 100%), quindi riscrivere la capacità edificatoria esaurita, com'è ad oggi nei Comuni più piccoli.
Inoltre, il punto di cui spero si possa discutere in Aula riguarda i terreni agricoli (una posizione, se non sbaglio, suggerita dal Partito Democratico): non ho capito se la rilettura che se ne fa riguardo ai soli terreni di pregio, cioè in prima e seconda categoria, è un rilettura dell'Assessore Cavallera, o se è una proposta di uno dei Gruppi di opposizione. Mi sembra più una proposta dell'Assessorato.
Consideriamo una restrizione dire che si limita l'espansione della città, dell'edificato, solo ai terreni agricoli di pregio. Dovrebbe essere una limitazione riguardante tutti i terreni agricoli, perché mi dicono (non posso che riportare quello che mi è stato detto) che nella città di Torino di terreni di prima e seconda categoria praticamente non ce ne sono più.
Pertanto, o difendiamo il suolo con una norma che metta un paletto serio all'espansione della città, oppure - e chiudo veramente, Presidente mettiamo dei paletti un po' finti. Penso dunque che su questo si debba ancora discutere parecchio. Grazie.



PRESIDENTE

Grazie.
Ha chiesto di intervenire l'Assessore Cavallera; ne ha facoltà.



CAVALLERA Ugo, Assessore all'urbanistica e pianificazione territoriale

Grazie, Presidente.
La scorsa volta, in chiusura, si era detto che da parte dell'Assessore vi era la disponibilità a confrontarsi con i Gruppi che hanno presentato gli emendamenti. Ovviamente non c'è bisogno che ricordi che siamo a valle dei lavori di Commissione, dove già ci eravamo approfonditamente confrontati su tantissime questioni, pur residuando ancora, dal punto di vista politico, dei nodi da sciogliere.
Allora, ieri abbiamo fatto questi incontri con i Gruppi presentatori degli emendamenti nel corso dei quali sono state esposte delle ipotesi da parte dell'Assessore, da avanzare eventualmente per tramite di alcuni emendamenti, e sono rimaste ancora da approfondire due o tre questioni.
Farei una proposta, quella di varare l'articolo 3, superandolo dopodiché, chiederei magari un incontro con i Capigruppo, in modo tale che io possa esporre in maniera generalizzata le proposte che ad alcuni proprio perché interessati a tutti gli emendamenti, già sono state in parte illustrate; adesso giustamente - poi, come diceva il collega Bono, ogni Gruppo ha le sue opinioni finali - è giusto conoscere completamente le proposte dell'Assessorato.
Auspico quindi che si arrivi quanto prima ad aggirare l'articolo 3 cioè che si ultimi, preferibilmente in mattinata, sia la trattazione sia l'approvazione dell'articolo 3, cosa che credo non turbi gli equilibri successivi; dopo, se il Presidente è d'accordo, farei una breve, necessaria riunione dei Capigruppo e dei relatori per poter presentare gli orientamenti definitivi, anche se sappiamo che l'ultima parola spetta naturalmente all'Aula. Grazie.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore.
Prendiamo in considerazione questa richiesta e dico ai colleghi della minoranza, siccome ci sono ancora 60 emendamenti sull'articolo 3, che se si riuscisse ad andare un po' celermente, si potrebbe probabilmente addivenire a quest'incontro per ragionare sulla proposta.
L'emendamento rubricato n. 537) - il cui primo firmatario è il Consigliere Bono - è ritirato.
Emendamento rubricato n. 153) presentato dai Consiglieri Buquicchio, Ponso Stara: al comma 3 dell'art. 3 bis della legge regionale n. 56/1977 (Tutela ed uso del suolo) come inserito dall'art. 3 del disegno di legge n. 153, dopo le parole "i la gestione del piano con il monitoraggio" è aggiunta la parola "mensile".
Emendamento rubricato n. 154) presentato dai Consiglieri Buquicchio, Ponso Stara: al comma 3 dell'art. 3 bis della legge regionale n. 56/1977 (Tutela ed uso del suolo) come inserito dall'art. 3 del disegno di legge n. 153, dopo le parole "i la gestione del piano con il monitoraggio" è aggiunta la parola "trimestrale".
Emendamento rubricato n. 155) presentato dai Consiglieri Buquicchio, Ponso Stara: al comma 3 dell'art. 3 bis della legge regionale n. 56/1977 (Tutela ed uso del suolo) come inserito dall'art. 3 del disegno di legge n. 153, dopo le parole "i la gestione del piano con il monitoraggio è aggiunta la parola "bimestrale".
In assenza del presentatore, Consigliere Buquicchio, diamo per illustrati tali emendamenti.
Emendamento rubricato n. 802) presentato dai Consiglieri Reschigna Pentenero, Ronzani, Taricco, Lepri: al comma 3 dell'articolo 3 bis (Valutazione ambientale strategica) della l.r. 56/1977, come sostituito dall'articolo 3 del disegno di legge n. 153 dopo le parole "monitoraggio degli effetti ambientali conseguenti alla sua attuazione" sono aggiunte le parole ", con particolare attenzione alla verifica delle criticità ambientali segnalate nell'ambito del processo partecipativo".
La parola al Consigliere Reschigna per l'illustrazione.



RESCHIGNA Aldo

Grazie, Presidente.
L'emendamento in sé è semplice e quindi non perdo tempo né richiedo attenzione all'Assessore Cavallera sul merito del testo.
Vorrei approfittare di questi tre minuti per riprendere il filo del ragionamento che abbiamo interrotto la settimana scorsa, perché in questa settimana qualche novità c'è stata.
Siamo all'assurdo: in questo Paese il Ministro delle Politiche agricole fa approvare un disegno di legge in sede di Consiglio dei Ministri che affronta il tema del contenimento dell'uso del suolo, perché questa non è competenza del Ministero delle Politiche agricole. Ma sono profondamente convinto, invece, del significato importante che ha questo gesto, che affronta il tema del contenimento dell'uso del suolo, in modo particolare di quello agricolo, reintroducendo una norma - mi rendo conto come possa fare anche arrabbiare molte Amministrazioni comunali, per le condizioni in cui queste si trovano - che è quella del divieto dell'utilizzo degli oneri di urbanizzazione per finanziare la spesa corrente e imponendo anche elementi tesi a raccogliere il tema rilevante, che ormai sta diventando un argomento su cui l'opinione pubblica sta manifestando sensibilità, di politiche forti per limitare il consumo del suolo.
In questo contesto, allora, nell'incontro di ieri cui faceva riferimento l'Assessore Cavallera - lo voglio dire in Aula - noi siamo stati molto chiari su questo punto: noi riteniamo che una delle questioni che chiediamo entri nella revisione della legge urbanistica n. 56 sia il fatto che nelle varianti parziali non possano essere coinvolte aree prive di utilizzo edificatorio; o di fatto, o sulla base delle previsioni urbanistiche. Queste sono operazioni che devono entrare nelle varianti strutturali, perché nelle varianti strutturali c'è un momento di confronto che coinvolge la Provincia e la Regione e quindi c'è una condivisione di fatto.
Tra l'altro, instaurando la Conferenza di co-pianificazione sia sui Piani regolatori sia sulle varianti strutturali, noi non creiamo un impedimento in termini di profondo allungamento dei tempi. Però chiediamo che di fronte a questa situazione che è davanti ai nostri occhi, e di fronte al fatto che invece le politiche urbanistiche dovrebbero essere rivolte alla riqualificazione delle aree urbane, ci sia quest'elemento, che noi consideriamo di un qualche significato all'interno della legge urbanistica.
Questa - la ripeto in Aula - è una delle questioni fondamentali che come Gruppo poniamo nella discussione. Alcuni altri aspetti sono positivi nel disegno di legge della Giunta - per esempio l'ampliamento delle funzioni delle Conferenze di co-pianificazione - ma uno dei temi fondamentali su cui il disegno di legge interviene in termini di modifica della legge urbanistica n. 56 sta nell'ampliamento del ruolo e delle funzioni delle varianti parziali, che si configura soprattutto nel fatto che, a differenza di quanto previsto dal testo attuale, le varianti parziali possono essere affrontate da Comuni che non hanno esaurito la capacità edificatoria, mentre il testo attuale dice che i Comuni possono affrontare le varianti parziali - con le percentuali, che pure sono incrementate nel disegno di legge - quando è esaurita la capacità edificatoria.
Allora, non voglio stare a discutere in termini aritmetici, ma pongo un problema politico - chiedo scusa, ma recupererò il tempo nelle illustrazioni successive - e lo rappresento in questo modo: non mi interessa stare a discutere se il 4% è poco o è tanto, se quel 4% viene utilizzato dai Comuni - quand'anche non abbiano esaurito la capacità edificatoria - per riqualificare i contesti urbani, per dare un significato nuovo ad aree industriali dismesse, per recuperare il degrado. M'interessa invece immaginare che nelle varianti parziali non possano entrare aree che fino ad ora non hanno avuto alcuna capacità edificatoria, né di fatto né di previsione.
un gesto parziale che non risolve il problema, perché per la risoluzione del problema abbiamo bisogno anche di una crescita culturale da parte degli amministratori e da parte delle comunità locali. La legge però, ha il compito di definire alcune regole e noi proponiamo queste regole.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Reschigna.
Emendamento rubricato n. 156) presentato dai Consiglieri Buquicchio, Ponso Stara: "al comma 3 dell'articolo 3 Bis della legge regionale 56/1977 (Tutela ed uso del suolo) come inserito dall'articolo 3 del disegno di legge 153, dopo le parole: 'conseguenti alla sua attuazione' sono aggiunte le parole: 'Tale monitoraggio deve essere debitamente pubblicizzato ed a disposizione dei cittadini in formato elettronico open data'".
Il Consigliere Buquicchio non è presente, quindi è dato per illustrato.
L'emendamento rubricato n. 803) è ritirato.
Emendamento rubricato n. 329) presentato dai Consiglieri Artesio, Stara: all'articolo 3 bis, legge 56, comma 3, viene inserito il nuovo comma 3 bis): "3 bis. Ai fini della verifica e dell'accertamento dell'interesse pubblico strettamente connesso ai contenuti degli Accordi di programma di cui all'articolo 10, ai progetti delle varianti semplificate di cui al successivo articolo 17 bis del Titolo III o agli oggetti degli accordi territoriali di cui all'articolo 19 ter o degli accordi di pianificazione di cui all'articolo 19 quater del Titolo III bis, il soggetto proponente procede allo svolgimento di un'inchiesta pubblica da svolgersi con le modalità di cui al comma 3 dell'articolo 14 della legge regionale 14 dicembre 1998 'Disposizioni concernenti la compatibilità ambientale e le procedure di valutazione'. La Giunta regionale, sentite le competenti Commissioni consiliari, disciplina con proprio provvedimento lo svolgimento dell'inchiesta pubblica." Emendamento rubricato n. 330) presentato dai Consiglieri Artesio, Stara: all'articolo 3 bis, legge 56, prima riga del comma 4, le parole ", se non espressamente esclusa", sono soppresse.
Tali emendamenti sono stati presentati dalla Consigliera Artesio, che in questo momento non è presente, quindi sono dati per illustrati.
L'emendamento rubricato n. 804) era già stato ritirato la volta scorsa.
L'emendamento rubricato n. 538) è ritirato dai proponenti.
Emendamento rubricato n. 331) presentato dai Consiglieri Artesio, Stara: all'articolo 3 bis, legge 56, alla lettera b) del comma 4, la parola 'eventuale' è soppressa".
La Consigliera Artesio non è presente, quindi l'emendamento è dato per illustrato.
L'emendamento rubricato n. 539) è ritirato dai proponenti.
Emendamento rubricato n. 540) presentato dai Consiglieri Bono, Biol Stara: all'articolo 3, nel comma 4 lettera e) dell'articolo 3 bis, le parole 'prima dell'approvazione dello strumento', sono sostituite con 'in sede di adozione del preliminare ed eventualmente anche prima dell'approvazione dello strumento, per le parti oggetto di modifica successive al preliminare'".
Tale emendamento è dato per illustrato dal proponente.
L'emendamento rubricato n. 807) era già stato ritirato.
Gli emendamenti rubricati n. 541) e n. 542) sono ritirati dai proponenti.
L'emendamento rubricato n. 463), presentato dai Consiglieri Artesio, Stara: all'articolo 3 bis del disegno di legge 153, comma 4 della l.r. 56/1977 dopo il punto g) aggiungere il punto h) 'Garantisce una sede decisionale partecipata da tutte le componenti che compongono le amministrazioni pubbliche con competenze socio-sanitarie, di promozione del lavoro e dello sviluppo economico, di tutela ambientale e di promozione della sostenibilità, nella gestione di servizi di pubblico interesse'".
La Consigliera Artesio non è presente, quindi tale emendamento è dato per illustrato.
Gli emendamenti rubricati n. 158), 164), 161), 160) e 168) sono ritirati dal proponente.
Emendamento rubricato n. 264) presentato dai Consiglieri Cerutti, Stara: all'articolo 3 del disegno di legge n. 153, i commi quinto e sesto dell'articolo 3 bis, cosi come inserito nella legge regionale 5 dicembre 1977, n. 56, sono abrogati e sostituiti dal seguente comma: '5. Per i piani di cui alla presente legge, ove il soggetto proponente non sia dotato di proprio organo tecnico con specifiche competenze in materia di tutela protezione e valorizzazione ambientale, e fino a quando non sia stato istituito Porgano tecnico intercomunale di competenza della comunità montana, ove esistente, o dell'unione o associazione dei comuni secondo le procedure di cui al titolo III bis, l'autorità competente alla VAS è quella regionale o provinciale secondo le rispettive competenze ai sensi della normativa regionale vigente'".
La Consigliera Cerutti non è presente, quindi tale emendamento è dato per illustrato.
Emendamento rubricato n. 808) presentato dai Consiglieri Reschigna Pentenero, Ronzani, Taricco, Lepri: al comma 3 dell'articolo 3bis (Valutazione ambientale strategica) della l.r. 56/1977, come sostituito dall'articolo 3 del disegno di legge 153, la parola: 'motivatamente' è eliminata".
La parola al Consigliere Ronzani, per l'illustrazione.



RONZANI Wilmer

Grazie, Presidente.
Approfitto della discussione su quest'emendamento per tornare sulla questione che ha posto poco fa il Presidente del nostro Gruppo. Come lui giustamente ricordava, ci sono naturalmente, come i colleghi sanno emendamenti ed emendamenti; ci sono questioni e questioni.
Ora, il fatto che noi già in discussione generale e poi con gli emendamenti poniamo una questione che riguarda il contenimento dell'utilizzo del suolo, non può essere questa questione derubricata a un fatto in discussione che facciamo in Consiglio per porre questioni di principio.
Abbiamo ovviamente la convinzione che questo provvedimento debba, da questo punto di vista, segnare degli elementi di novità e un passo avanti perché è inconcepibile che il Governo nazionale presenti un disegno di legge che si pone questa finalità - contenere l'utilizzo del suolo agricolo e si ponga, al tempo stesso, il problema di evitare che gli oneri di urbanizzazione che i Comuni considerano in molti casi la condizione per amministrare la cosa pubblica, stante il fatto che vi sono tagli che hanno messo in ginocchio i Comuni, come una condizione per continuare a poter fare funzionare la macchina pubblica. Al Governo giustamente si pone un problema di questo tipo, e noi discutiamo una legge regionale che ha l'ambizione di introdurre regole nuove, e questa questione non l'affrontiamo con la dovuta chiarezza e con la dovuta determinazione.
Questo per noi, Assessore - lo ha ricordato il Consigliere Reschigna è un punto fondamentale. Del resto, si tratta di essere in qualche modo in sintonia con un orientamento che il Governo ha fatto proprio, ma che è assai diffuso nell'opinione pubblica, nel mondo di coloro che ritengono che in questo Paese sia giunto il momento di governare direttamente i processi che riguardano il nostro territorio.
Allora torno - ripeto - su questa questione.
La proposta del Consigliere Reschigna che le varianti parziali non possono essere utilizzate per utilizzare nuovi edificazioni, perché questo non può essere, perché pensiamo che si debba andare in tutt'altra direzione, è un modo per avviare quel processo., Approvare quel tipo di emendamento è questione sulla quale penso che la maggioranza e l'Assessore farebbero bene a riflettere. Perché ha senso discutere di un provvedimento come questo, che contiene norme di semplificazione, che non sottovaluto, se però al tempo stesso cerchiamo di introdurre un qualche principio nuovo per quanto riguarda la politica di pianificazione di governo del territorio.
Per questo sollecito l'Assessore a considerare il significato e il valore della proposta che noi abbiamo avanzato.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie, collega Ronzani.
Emendamento rubricato n. 174) presentato dai Consiglieri Buquicchio, Stara Bono.
La parola al Consigliere Buquicchio per l'illustrazione.



BUQUICCHIO Andrea

Grazie, Presidente.
Ad onor del vero, l'emendamento rubricato n. 174) l'avevo ritirato la scorsa settimana.



PRESIDENTE

Grazie, collega Buquicchio.
In tal modo, possiamo procedere con i lavori, così magari riusciamo ad addivenire alla riunione sull'articolo 3, con l'Assessore.
Emendamento rubricato n. 436) presentato dai Consiglieri Artesio, Stara: articolo 3 bis, comma 5, l.r. 56/77, aggiungere dopo le parole '...verifica di assoggettabilità, aggiungere 'e della sostenibilità sociale e della promozione della salute'".
Tale emendamento è dato per illustrato dalla proponente.
Emendamento rubricato n. 176) presentato dai Consiglieri Buquicchio, Ponso Stara: al comma 6 dell'articolo 3 Bis della legge regionale 56/1977 (Tutela e uso del suolo) come inserito dall'articolo 3 del disegno di legge 153, le parole 'nelle diverse' sono sostituite dalle parole 'per tutte le'".
La parola al Consigliere Buquicchio per l'illustrazione.



BUQUICCHIO Andrea

Grazie, Presidente.
Tale emendamento è sostitutivo, nel senso che, al comma 6, chiediamo che "nelle diverse fasi di formazione" sia sostituito con "per tutte le fasi di formazione".
Questo è uno degli emendamenti puramente ostruzionistici, per cui mi limito qui.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Buquicchio.
Emendamento rubricato n. 177) presentato dai Consiglieri Buquicchio, Ponso Stara: al comma 6 dell'articolo 3 Bis della legge regionale 56/1977 (Tutela e uso del suolo) come inserito dall'articolo 3 del disegno di legge 153, dopo le parole 'dei singoli piani e delle relative varianti, assicura', sono aggiunte le parole: 'pena sanzioni da prevedere con apposito provvedimento da parte della Giunta regionale'".
Emendamento rubricato n. 178) presentato dai Consiglieri Buquicchio, Ponso Stara: al comma 6 dell'articolo 3 Bis della legge regionale 56/1977 (Tutela e uso del suolo) come inserito dall'articolo 3 del disegno di legge 153, dopo le parole 'dei singoli piani e delle relative varianti, assicura', sono aggiunte le parole: 'pena sanzioni da prevedere con apposito provvedimento da parte della Giunta regionale da emanare entro 30 giorni dall'approvazione della presente legge'".
La parola al Consigliere Buquicchio per l'illustrazione congiunta dei due emendamenti.



BUQUICCHIO Andrea

Grazie, Presidente.
Per quanto riguarda l'emendamento n. 177), sempre al comma 6, essendo aggiuntivo e non sostitutivo, dopo il termine "assicura" si chiede di inserire "pena sanzioni da prevedere con apposito provvedimento da parte della Giunta regionale".
Per quanto riguarda l'emendamento 178), sempre sulla stessa linea "pena sanzione da prevedere con apposito provvedimento da parte della Giunta regionale da emanare entro 30 giorni dall'approvazione della presente legge".
Approfitto di qualche minuto per dare atto alla Giunta e, in particolare, all'Assessore competente Cavallera, che ieri ha dedicato tutto il tempo necessario per un ultimo confronto sull'articolo 17, per quel che riguarda le varianti parziali.
Sono emersi dei punti di vista anche diversi da parte di altre forze della opposizione, come il PD, e comunque l'Assessore avrebbe dimostrato rispetto ai due punti essenziali che più volte ho ribadito e che non sto qui a ripetere, una certa apertura.
Quindi, attendiamo che da parte sua possa essere formalizzata questa presa di coscienza e di conoscenza delle nostre istanze e, in seguito alla formalizzazione delle stesse, decideremo il da farsi nel prosieguo dell'iter di questa legge.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie, collega Buquicchio.
Emendamento rubricato n. 179) presentato dai Consiglieri Buquicchio, Ponso Stara: al comma 6 dell'articolo 3 bis della legge regionale 56/1977 (Tutela ed uso del suolo) come inserito dall'articolo 3 del disegno di legge 153, dopo le parole "dei singoli piani e delle relative varianti, assicura," sono aggiunte le parole "pena sanzioni da prevedere con apposito provvedimento da parte della Giunta regionale da emanare entro 45 giorni dall'approvazione della presente legge".
Tale emendamento è dato per illustrato dal proponente.
Emendamento rubricato n. 527) presentato dai Consiglieri Bono, Biol Stara: all'articolo 3 le parole "assicura, per via telematica" sono sostituite da "assicura, per via telematica, qualora possibile".
Tale emendamento è dato per illustrato dal proponente.
Emendamento rubricato n. 175) presentato dai Consiglieri Buquicchio, Ponso Stara: al comma 6 dell'articolo 3 bis della legge regionale 56/1977 (Tutela ed uso del suolo) come inserito dall'articolo 3 del disegno di legge 153, dopo le parole "per via telematica" sono aggiunte le parole "attraverso il sistema open data".
La parola al Consigliere Buquicchio per l'illustrazione.



BUQUICCHIO Andrea

Grazie, Presidente.
L'emendamento n. 175) è un emendamento aggiuntivo che va ad inserirsi sempre al comma 6 relativamente alla VAS e all'argomento della valutazione d'impatto ambientale.
Direi che gli emendamenti che sono stati proposti ieri nell'incontro con l'Assessore, personalmente non ci vedono assolutamente contrari.
Rimane da chiarire il nodo relativamente alle varianti parziali rispetto alle quali sono emerse nuove istanze anche da parte di altre forze come il PD, che mi sembra fossero state formalizzate con gli emendamenti e non solo, le quali, aprendosi eventualmente nuovi scenari, andrebbero approfondite.
Si è parlato, ad esempio, di limitare le parziali alle aree industriali dismesse, ma non siamo tanto d'accordo sul non indicare una data di dismissione, perché sarebbe troppo facile per l'imprenditore poco onesto dismettere, mandare a casa gli operai e fare la sua speculazione edilizia.
Quindi, facciamo attenzione a proporre delle cose che possano poi fare cadere dalla padella nella brace.



PRESIDENTE

Grazie, collega Buquicchio.
Emendamento rubricato n. 284) presentato dai Consiglieri Cerutti, Stara: all'articolo 3 del disegno di legge n. 153 comma sesto dell'articolo 3 bis della legge regionale 5 dicembre 1977, n. 56 dopo le parole "assicura per via telematica" sono aggiunte le seguenti: "e tramite deposito di copie cartacee".
La parola alla Consigliera Cerutti per l'illustrazione.



CERUTTI Monica

Grazie, Presidente.
Interveniamo anche per dare atto - e avremo modo di esaminarle con maggiore tempo - che le proposte generali del Vicepresidente in certa parte vengono incontro alle proposte dell'opposizione che, come abbiamo detto più volte, sono state di merito e non sono intervenute semplicemente in un'ottica di sbarramento o di ostruzionismo.
Per considerare nello specifico quest'emendamento, ci rendiamo conto che è un elemento che può introdurre dei costi e nello stesso tempo pensiamo che sia fondamentale la via telematica, ma crediamo che proprio nel momento in cui si parla di urbanistica, di cartografia, quindi di elementi che devono essere analizzati non soltanto sul terminale di un computer, sia importante garantire anche il deposito di copie cartacee.
Quindi, pensiamo che seppure sia molto importante l'introduzione della via telematica o considerarla come via prioritaria, crediamo che l'elemento cartaceo non possa essere abbandonato, anzi debba essere garantito.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliera Cerutti.
Emendamento rubricato n. 809) presentato dai Consiglieri Reschigna Pentenero, Ronzani, Taricco, Lepri: al comma 6 dell'articolo 3 bis (Valutazione ambientale strategica) della l.r. 56/1977, come sostituito dall'articolo 3 del disegno di legge n. 153 dopo le parole "per via telematica" sono aggiunte le parole "attraverso un apposito spazio interattivo accessibile attraverso collegamento dalla home page del sito istituzionale del soggetto proponente".
Ha chiesto la parola il Consigliere Muliere per l'illustrazione; ne ha facoltà.



MULIERE Rocco

Grazie, Presidente.
Questo è un gruppo di emendamenti che interviene sul comma 6 che riguardano - l'avevo posto anche in Commissione - la possibilità di rendere il più possibile trasparente il procedimento.
Proponiamo di aggiungere alle parole "per via telematica" le parole "attraverso un apposito spazio interattivo accessibile attraverso collegamento della home page, del sito istituzionale del soggetto proponente".
Pensiamo che anche attraverso questi nuovi mezzi d'informazione, che ormai fanno parte della vita quotidiana di tutti noi, anche i cittadini possono avere maggiori informazioni.
Quindi, sarebbe un arricchimento del concetto già presente nel comma.



PRESIDENTE

Grazie, collega Muliere.
Emendamento rubricato n. 543) presentato dai Consiglieri Bono, Biol Stara: all'art. 3, nel comma 6 dell'art. 3 bis, dopo le parole "la consultazione dei soggetti competenti", si aggiunge "ed interessati".
La parola al Consigliere Bono per l'illustrazione.



BONO Davide

Grazie, Presidente.
Sono alcuni emendamenti che mi premeva illustrare brevemente sul comma 6 dell'articolo 3 del disegno di legge, che introduce il nuovo articolo 3 bis, soprattutto riguardante la partecipazione dei soggetti competenti e aggiungerei anche interessati per quanto riguarda la valutazione ambientale strategica.
Quindi, il loro senso è cercare di migliorare un po' il testo, che già di per sé è buono per quanto riguarda l'analisi delle diverse fasi di formazione dei singoli piani, e quindi la VAS per quanto riguarda la formazione dei singoli piani, permettendo la partecipazione più ampia possibile dei soggetti interessati, oltre che competenti, e poi ovviamente la divulgazione dei risultati delle analisi ambientali effettuate e degli esiti.
In questo caso riteniamo che debba essere messo questo inciso, poi ovviamente riconfermo tutto quanto detto precedentemente, nel senso che siamo favorevoli ad una discussione a latere per quanto riguarda alcuni degli emendamenti che presenterà l'Assessore, ferme restando quelle che sono le nostre richieste e le nostre esigenze, che riguardano la possibilità di far sì che le varianti parziali siano uno strumento residuale rispetto a quello che è lo strumento principe, che deve essere quello delle varianti generali e le varianti strutturali.
Come già detto ieri pomeriggio all'Assessore Cavallera, che saranno già velocizzate, snellite e migliorate dall'utilizzo dalle conferenze di copianificazione, unificazione e valutazione.
Piuttosto prima valutiamo il funzionamento delle Conferenze di copianificazione delle varianti strutturali generali e, in un secondo momento, se anche così si dovesse evincere dall'esperienza dei Comuni e degli Enti locali che ancora quelle che sono esigenze, non di speculazione edilizia, ma di riassestamento delle aree industriali e le aree dismesse e degradate, non sia sufficientemente deburocratizzato e veloce, si potrebbe pensare di andare a valutare le varianti parziali.
Quindi, dal nostro punto di vista è un'apertura forse fin eccessiva per quanto riguarda quelle che sono le nostre richieste circa le varianti parziali. Noi chiederemmo quindi di ritornare al testo originario e addirittura chiederemmo che venga valutato il residuo della capacità edificatoria anche per quanto riguarda le altre fattispecie di edificato cioè non solo il residenziale, ma anche il produttivo, il commerciale e il turistico-ricettivo.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Bono.
Emendamento rubricato n. 167) presentato dai Consiglieri Buquicchio, Ponso Stara: al comma 6 dell'articolo 3 bis della legge regionale 5 dicembre 1977, n. 56 (tutela ed uso del suolo) come inserito dall'articolo 3 del disegno di legge 153 dopo le parole "garantendo forme di partecipazione" sono aggiunte le parole "di concertazione".
La parola al Consigliere Buquicchio, per l'illustrazione; ne ha facoltà.



BUQUICCHIO Andrea

Grazie, Presidente.
Proseguiamo nell'illustrazione di questi emendamenti che siamo stati costretti a presentare (noi, così come la maggior parte delle forze di opposizione) per discutere anche in Aula, dopo l'interlocuzione che è avvenuta in Commissione, su alcuni nostri legittimi desiderata.
Si registra un problema di fondo riguardo al capitolo dell'urbanistica: da una parte c'è una tendenza ad un velato permissivismo, che noi ci permettiamo di ritenere eccessivo; dall'altra, poi, ci sono provvedimenti (non parlo solo di quelli regionali, ma ci sono anche decreti ministeriali che risalgono, addirittura, a molti anni fa) che penalizzano, in maniera ridicola, il piccolo fruitore di un bene immobiliare.
Cito un esempio per tutti: un decreto ministeriale del 1975 (probabilmente era l'applicazione di qualche legge) sostiene che in una camera da letto di tre metri per tre metri non si possano mettere due letti. In pratica, in una camera di tre metri per tre metri si deve dormire da soli; per poter mettere due letti occorrono, come minimo, tre metri per quattro metri. Al di sotto di nove metri quadrati (anche di un centimetro) non si può mettere alcun letto, perché la si considera una cabina armadio.
Fanno ridere questi provvedimenti, perché da una parte non ci sarà mai la possibilità, ammesso che sia giusto (a mio modesto avviso non lo è), di imporre sanzioni a chi, magari per necessità familiare, in una camera di tre metri per tre metri mette due letti a castello per far dormire quattro figli, perché dispone solo di quello.
Da una parte c'è quest'eccesso di normare oltre misura; dall'altra invece, c'è la tendenza al permissivismo per questioni sicuramente di interesse non minimale, ma di peso superiore, perché riguardano interessi di lobby spesso conosciute e riconoscibili (chi vive le varie realtà territoriali sa benissimo quali sono i soliti "amici degli amici" che cercano di speculare in ambito urbanistico).
Da parte nostra, quindi, rimane ferma la richiesta e la necessità di esplicare una tendenza ad essere molto più severi nella discrezionalità e nella deregolamentazione in questo ambito. Dall'altra, ci fa sorridere approfondire delle norme che vanno a toccare il singolo cittadino nell'ambito delle sue quattro mura. Grazie.


Argomento: Varie

Saluto del Presidente del Consiglio ai docenti e agli allievi del Collegio "Sacra Famiglia" di Torino


PRESIDENTE

Saluto i docenti e gli studenti del Collegio Sacra Famiglia di Torino classe IV B, in visita a Palazzo Lascaris, ai quali auguro buona permanenza.


Argomento: Urbanistica (piani territoriali, piani di recupero, centri storici

Proseguimento esame disegno di legge n. 153, inerente a "Nuove modifiche alla legge regionale 5 dicembre 1977, n. 56 (Tutela ed uso del suolo)" (seguito)


PRESIDENTE

Proseguiamo l'esame degli emendamenti relativi al disegno di legge n.
153, inerente a "Nuove modifiche alla legge regionale 5 dicembre 1977, n.
56 (Tutela ed uso del suolo)".
Emendamento rubricato n. 180) presentato dai Consiglieri Buquicchio, Ponso Stara: al comma 6 dell'articolo 3 bis della legge regionale 5 dicembre 1977, n. 56 (tutela ed uso del suolo) come inserito dall'articolo 3 del disegno di legge 153 dopo le parole "forme di partecipazione" sono aggiunte le parole "in particolare dei cittadini interessati".
La parola al Consigliere Buquicchio, per l'illustrazione; ne ha facoltà.



BUQUICCHIO Andrea

Presidente, le chiedo scusa, ma poiché sono andato oltre i tempi col precedente emendamento, lo darei per illustrato. Grazie.



PRESIDENTE

Grazie, collega Buquicchio.
Come ha potuto osservare, noi siamo sempre molto permissivi nel concedere le illustrazioni, senza dover "tagliare" oltre i tre minuti.
Emendamento rubricato n. 528) presentato dai Consiglieri Bono, Biol Stara: all'art. 3 dopo le parole "garantendo forme di partecipazione" si aggiungono "popolare e delle associazioni ambientaliste e dei comitati a difesa del territorio".
La parola al Consigliere Biolé, per l'illustrazione; ne ha facoltà.



BIOLE' Fabrizio

Grazie, Presidente.
Intervengo anche per collegare quelli che erano i precedenti emendamenti, già illustrati dal mio Capogruppo, a questo.
Il precedente emendamento, rubricato n. 543), si riferiva al comma 6: noi riteniamo che fra i soggetti da consultare, oltre a quelli indicati con competenza in materia ambientale (dunque, soggetti pubblici e istituzionali), si debba includere anche chi è interessato alla materia ambientale, perché riteniamo utile allargare il più possibile il gruppo di soggetti che dovrebbero, in questo caso e in questa fase, essere interessati a questo tipo di consultazione sulla pianificazione. Nello specifico, ci riferiamo alle organizzazioni non governative che promuovono la protezione dell'ambiente; oppure anche solo ai Comuni limitrofi, perch è chiaro che quando si procede ad una riorganizzazione o ad una pianificazione di un territorio (variazione o definizione urbanistica) tutti gli enti limitrofi hanno comunque interesse ad essere coinvolti e consultati in questo tipo di decisioni. Infine, le organizzazioni sindacali e le organizzazioni d categoria.
Con quest'emendamento, rubricato n. 528), chiediamo di aggiungere anche la partecipazione popolare, delle associazioni ambientaliste e dei comitati a difesa del territorio. Dell'importanza di questi gruppi spontanei si è parlato già nelle passate sedute, nel corso dell'illustrazione di altri emendamenti, e siamo partiti dal presupposto che in questo momento stanno riscuotendo sempre più importanza per il fatto che i singoli cittadini hanno raggiunto la consapevolezza e la maturità per capire che tutto ci che rientra nella pianificazione del territorio, quindi l'utilizzo del suolo su cui si vive, è assolutamente fondamentale, soprattutto per evitare gli errori del passato.
Per quanto riguarda l'impianto dei punti più critici, come già accennato dal Capogruppo Bono, riteniamo che sia importante, dopo il breve confronto di ieri, valutare ulteriormente tutto ciò che può essere ancora discusso e aggiunto rispetto alle richieste dei Gruppi di opposizione.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Biolé.
Emendamento rubricato n. 544) presentato dai Consiglieri Bono, Biol Stara: all'art. 3, nel comma 6 dell'art. 3 bis, dopo le parole "delle analisi ambientali effettuate" sono aggiunte ", dei pareri".



BONO Davide

ritirato, Presidente.



PRESIDENTE

D'accordo.
Emendamento rubricato n. 810) presentato dai Consiglieri Reschigna Pentenero, Ronzani, Taricco, Lepri: al comma 6 dell'articolo 3 bis (Valutazione ambientale strategica) della l.r. 56/1977, come sostituito dall'articolo 3 del disegno di legge n. 153 dopo le parole: "garantendo forme di partecipazione e di divulgazione dei risultati delle analisi ambientali effettuate e degli esiti della VAS" sono aggiunte le parole ", nonché la visibilità su sito internazionale dell'ente proponente di tutte le osservazioni inviate".
Ha chiesto la parola il Consigliere Muliere, per l'illustrazione; ne ha facoltà.



MULIERE Rocco

Anche quest'emendamento si richiama al tema della partecipazione e della trasparenza.
nostra intenzione aggiungere, ai concetti già presenti al comma 6, la questione della visibilità sul sito dell'Ente che propone la variante.
Proponiamo che sul sito vengano inserite le osservazioni inviate perch riteniamo che le osservazioni dei cittadini, e le osservazioni in generale possano essere oggetto del confronto e debbano essere conosciute.
Inserirle sul sito dell'Ente proponente è un fatto estremamente positivo che potrebbe rafforzare il tema della trasparenza e della partecipazione.



PRESIDENTE

Grazie, collega Muliere.
Emendamento rubricato n. 811) presentato dai Consiglieri Reschigna Pentenero, Ronzani, Taricco, Lepri: al comma 6 dell'articolo 3 bis (Valutazione ambientale strategico) della l.r. 56/1977, come sostituito dall'articolo 3 del disegno di legge n. 153 dopo le parole "e di divulgazione dei risultati delle analisi ambientali effettuate e degli esiti della V.A.S.", sono aggiunte le parole: "è cura del proponente assicurare, dove pertinente, riscontri tecnici alle questioni poste dalla cittadinanza attraverso lo strumento telematico".
Tale emendamento è dato per illustrato.
L'emendamento rubricato n. 545) è ritirato.
Emendamento rubricato n. 332) presentato dai Consiglieri Artesio, Stara: all'articolo 3 bis, al comma 6, sono aggiunte, in fine, le seguenti parole: ", anche mediante il ricorso allo svolgimento dell'inchiesta pubblica di cui al comma 3bis".
Tale emendamento è dato per illustrato.
Emendamento rubricato n. 812) presentato dai Consiglieri Reschigna Pentenero, Ronzani, Taricco, Lepri: al comma 6 dell'articolo 3 bis (Valutazione ambientale strategico) della l.r. 56/1977, come sostituito dall'articolo 3 del disegno di legge n. 153 dopo le parole "la consultazione della Regione e degli enti locali o dello Stato membro interessati dagli impatti", sono aggiunte le parole " avviando, ove necessario, un confronto per prevenire l'insorgere di contenziosi".
Tale emendamento è dato per illustrato.
L'emendamento rubricato n. 546) è ritirato.
Emendamento rubricato n. 813) presentato dai Consiglieri Reschigna Pentenero, Ronzani, Taricco, Lepri: al comma 7 dell'articolo 3 bis (Valutazione ambientale strategico) della l.r. 56/1977, come sostituito dall'articolo 3 del disegno di legge n. 153 le parole "di propria", sono sostituite dalle parole "in proprio o insieme ad altri enti , di".
Emendamento rubricato n. 814) presentato dai Consiglieri Reschigna Pentenero, Ronzani, Taricco, Lepri: al comma 7 dell'articolo 3 bis (Valutazione ambientale strategico) della l.r. 56/1977, come sostituito dall'articolo 3 del disegno di legge n. 153 le parole "di propria", sono sostituite dalle parole "in proprio o insieme ad altri enti , di".
Tali emendamenti vengono dati per illustrati.
Emendamento rubricato n. 163) presentato dai Consiglieri Buquicchio, Ponso Stara: al comma 7 dell'articolo 3 bis (Valutazione ambientale strategico) della l.r. 56/1977, come sostituito dall'articolo 3 del disegno di legge n. 153 dopo le parole "con specifica competenza in materia", sono aggiunte le parole "di difesa".
Emendamento rubricato n. 181) presentato dai Consiglieri Buquicchio, Ponso Stara: al comma 7 dell'articolo 3 bis (Valutazione ambientale strategico) della l.r. 56/1977, come sostituito dall'articolo 3 del disegno di legge n. 153 dopo le parole "la funzione di autorità competente alla V.A.S." sono aggiunte le parole "quest'ultima decisione deve essere debitamente pubblicizzata".
Emendamento rubricato n. 182) presentato dai Consiglieri Buquicchio, Ponso Stara: al comma 7 dell'articolo 3 bis (Valutazione ambientale strategico) della l.r. 56/1977, come sostituito dall'articolo 3 del disegno di legge n. 153 dopo le parole "la funzione di autorità competente alla V.A.S." sono aggiunte le parole "quest'ultima decisione deve essere opportunamente pubblicizzata dagli enti non dotati dalle debite strutture".
Emendamento rubricato n. 183) presentato dai Consiglieri Buquicchio, Ponso Stara: al comma 8 dell'articolo 3 bis della l.r. 56/1977 (Tutela ed uso del suolo) come sostituito dall'articolo 3 del disegno di legge n. 153, dopo le parole "ai fini dell'espletamento" sono aggiunte le parole "di tutte le fasi previste".
Emendamento rubricato n. 184) presentato dai Consiglieri Buquicchio, Ponso Stara: alla lettera a) del comma 8 dell'articolo 3 bis della l.r. 56/1977 (Tutela ed uso del suolo) come sostituito dall'articolo 3 del disegno di legge n.
153, dopo le parole "per lo svolgimento del processo di valutazione", sono aggiunte le parole "tali elementi devono essere forniti entro e non oltre 30 giorni dalla richiesta".
Emendamento rubricato n. 185) presentato dai Consiglieri Buquicchio, Ponso Stara: alla lettera a) del comma 8 dell'articolo 3 bis della l.r. 56/1977 (Tutela ed uso del suolo) come sostituito dall'articolo 3 del disegno di legge n.
153, dopo le parole "per lo svolgimento del processo di valutazione", sono aggiunte le parole "tali elementi devono essere forniti entro e non oltre 15 giorni dalla richiesta".
Tali emendamenti vengono dati per illustrati.
Emendamento rubricato n. 547) presentato dai Consiglieri Bono, Biol Stara: al comma 1 dell'articolo 3 bis della l.r. 56/1977 (Tutela ed uso del suolo) come sostituito dall'articolo 3 del disegno di legge n. 153, dopo le parole "sostenibilità ambientale" sono aggiunte le parole "evitando ulteriore uso del suolo".
Ha chiesto la parola il Consigliere Bono per l'illustrazione; ne ha facoltà.



BONO Davide

Grazie, Presidente.
L'emendamento è molto semplice, quindi lo illustrerò in maniera molto concisa.
Chiediamo di aggiungere, al comma 8 lettera a), dopo le parole "ai fini dell'espletamento della valutazione ambientale strategica la Regione fornisce indirizzi e criteri per la redazione degli elaborati per lo svolgimento del processo di valutazione", le parole "da redigersi e da approvarsi prima dell'entrata in vigore della presente legge regionale" proprio per una questione di efficacia di quanto contenuto nel testo della legge che si va ad approvare, che modifica la legge quadro sull'urbanistica, in cui spesso gli indirizzi ed i criteri restano solo nella penna o, meglio, nella carta o nel materiale informatico.
Secondo noi, invece, dovrebbero essere approvati già prima dell'entrata in vigore della presente legge regionale, quindi dopo la pubblicazione del BUR, anche per capire quali sono gli indirizzi e i criteri che la Regione intende dare per la redazione degli elaborati e per lo svolgimento del processo di valutazione ambientale strategica.
Sarebbe quindi utile per noi - Consiglieri di maggioranza e di opposizione - conoscere gli indirizzi e i criteri che gli uffici tecnici immagino insieme all'Assessorato (e l'Assessorato insieme all'Assessore) intendano dare, per quanto riguarda l'espletamento della VAS.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Bono.
Emendamento rubricato n. 815) presentato dai Consiglieri Reschigna Pentenero, Ronzani, Taricco, Lepri: al comma 8 dell'articolo 3bis (Valutazione ambientale strategica) della l.r. 56/1977, come sostituito dall'articolo 3 del disegno di legge n. 153 dopo la lettera a) è inserita la seguente lettera: "b) fornisce indirizzi e criteri per garantire l'interconnessione tra la VAS e il processo partecipativo".
Ha chiesto la parola la Consigliera Pentenero per l'illustrazione; ne ha facoltà.



PENTENERO Giovanna

Grazie, Presidente.
Con quest'emendamento - così come altri che presenteremo nel corso la discussione sulla legge - intendiamo migliorare il rapporto di condivisione e di partecipazione, rispetto ai processi di pianificazione territoriale.
Nello specifico, intendiamo aggiungere: lettera b) "fornisce indirizzi e criteri per garantire l'interconnessione tra la V.A.S. e il processo partecipativo".
Tutto questo nell'ottica di garantire la maggiore condivisione e soprattutto, la migliore conoscenza dei processi previsti dalla VAS, in modo che ci sia la più ampia e la più possibile partecipazione, ma soprattutto, la conoscenza di quanto sta capitando all'interno dei singoli territori.
Questo sta nell'ottica comprensiva della legge, così come da noi intesa, cioè come uno strumento di pianificazione territoriale, di indirizzo complessivo e, come più volte ribadito, di condivisione e di partecipazione da parte dei soggetti territoriali coinvolti all'interno di ogni singola questione.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliera Pentenero.
Emendamento rubricato n. 186) presentato dai Consiglieri Buquicchio, Ponso Stara: alla lettera b) del comma 8 dell'articolo 3 bis della l.r. 56/1977 (Tutela ed uso del suolo) come sostituito dall'articolo 3 del disegno di legge n.
153, dopo le parole "promuove" sono aggiunte le parole "e pubblicizza".
Emendamento rubricato n. 187) presentato dai Consiglieri Buquicchio, Ponso Stara: alla lettera b) del comma 8 dell'articolo 3 bis della l.r. 56/1977 (Tutela ed uso del suolo) come sostituito dall'articolo 3 del disegno di legge n.
153, dopo la parola "preferibilmente" è aggiunta la parola "esclusivamente ".
Emendamento rubricato n. 194) presentato dai Consiglieri Buquicchio, Ponso Stara: alla lettera b) del comma 8 dell'articolo 3 bis della l.r. 56/1977 (Tutela ed uso del suolo) come sostituito dall'articolo 3 del disegno di legge n.
153, dopo la parola "preferibilmente" sono aggiunte le parole "salvo deroghe previste con apposito regolamento".
Ha chiesto la parola il Consigliere Buquicchio per l'illustrazione; ne ha facoltà.



BUQUICCHIO Andrea

Grazie, Presidente.
L'emendamento n. 186) è un emendamento aggiuntivo al punto b) del comma 8, dove, oltre a promuovere l'istituzione delle strutture di cui al comma precedente, chiede che possa essere inserito il termine "pubblicizza".
In quell'ambito è importante, oltre alla promozione, la pubblicizzazione, affinché i cittadini possano essere il più possibile informati.
L'emendamento n. 187), sempre relativamente al punto b) del comma 8, è sostitutivo: anziché "preferibilmente" chiediamo che possa essere inserito il termine "esclusivamente", in modo da limitare al massimo la discrezionalità in questo ambito. Chiediamo che si aggiunga "salvo deroghe previste con apposito regolamento".
Con l'emendamento n. 194), che di fatto è stato assemblato all'emendamento n. 187) andiamo a specificare quanto prima ho illustrato.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Buquicchio.
L'emendamento rubricato n. 548) è ritirato.
Nota d'informazione ai colleghi: se si riuscisse a terminare i lavori prima delle ore 12.30, si potrebbe organizzare la riunione con l'Assessore, in modo da ripartire oggi pomeriggio con la Conferenza dei Capigruppo alle ore 14.25 e poi con il Consiglio.
Emendamento rubricato n. 333) presentato dai Consiglieri Artesio, Stara: all'articolo 3 bis, al termine del comma 8, le parole "gli accordi di cui al titolo III bis", sono sostituite dalle seguenti "il ricorso all'istituto dell'accordo di programma di cui all'articolo 34 del decreto legislativo 18 agosto 200, n. 267 (Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali ".
Non vedo in aula la Consigliera Artesio, quindi do per illustrato l'emendamento.
Emendamento rubricato n. 245) presentato dai Consiglieri Buquicchio, Ponso Stara: al comma 9 dell'articolo 3 bis del disegno di legge n. 153, le parole "il parere della Regione" sono sostituite dalle parole "i pareri della Regione della Provincia e della Città metropolitana".
Emendamento rubricato n. 246) presentato dai Consiglieri Buquicchio, Ponso Stara: al comma 9 dell'articolo 3 bis del disegno di legge n. 153, la parola "assume" è sostituita dalla parola "assumono".
La parola al Consigliere Buquicchio per l'illustrazione.



BUQUICCHIO Andrea

Grazie, Presidente.
Illustro l'emendamento n. 245), che assemblerei al n. 246) lì dove entriamo nella questione del piano regolatore generale e quindi delle varianti allo stesso piano, che devono essere - e sono - giustamente sottoposte ad un processo di valutazione; processo che vede la Regione emettere un parere in questo caso di carattere vincolante.
Riteniamo corretto, infatti - e questo al fine di tutelare nel migliore dei modi il nostro territorio - che tutti i soggetti con competenze in ambito ambientale abbiano la capacità di assoggettare ai propri pareri gli Enti locali che intendano presentare modifiche di Piano. Ed è proprio per questo motivo che riteniamo, esattamente come dice il proverbio, che quattro occhi sono sicuramente meglio di due, che tale competenza possa essere predisposta anche per le Province e, nel caso dell'area urbana, per esempio nell'ambito torinese, la Città metropolitana di futura o prossima costituzione.
Chiediamo in quest'ottica le modifiche relative agli emendamenti n.
245) e n. 246).



PRESIDENTE

Grazie, collega Buquicchio.
Emendamento rubricato n. 188) presentato dai Consiglieri Buquicchio, Ponso Stara: al comma 9 dell'articolo 3 bis della legge regionale n. 56/1977 (Tutela ed uso del suolo) come inserito dall'articolo 3 del disegno di legge n. 153 dopo le parole "all'assoggettabilità al processo valutativo", sono aggiunte le parole "tutte le fasi indicate nel comma devono essere debitamente pubblicizzate e rese disponibili ai cittadini interessati".
La parola al Consigliere Buquicchio per l'illustrazione.



BUQUICCHIO Andrea

Grazie, Presidente.
Relativamente al comma 9, in termini di emendamento aggiuntivo, alla fine chiediamo che possa essere inserita la frase: "Tutte le fasi indicate nel comma devono essere debitamente pubblicizzate e rese disponibili ai cittadini interessati".



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Buquicchio.
Emendamento rubricato n. 157) presentato dai Consiglieri Buquicchio, Ponso Stara: al comma 10 dell'articolo 3 bis della legge regionale n. 56/1977 (Tutela ed uso del suolo) come inserito dall'articolo 3 del disegno di legge n. 153 dopo le parole "ai fini della trasparenza", sono aggiunte le parole "della concertazione".
La parola al Consigliere Buquicchio per l'illustrazione.



BUQUICCHIO Andrea

Grazie, Presidente.
Con l'emendamento n. 157), s'interviene al comma 10 chiedendo di inserire il termine "concertazione" e quindi,ai fini della trasparenza della concertazione e della partecipazione al processo valutativo, la documentazione inerente alla VAS è resa disponibile nel sito informativo e via di seguito.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Buquicchio.
Emendamento rubricato n. 193) presentato dai Consiglieri Buquicchio, Ponso Stara: al comma 10 dell'articolo 3 bis della legge regionale n. 56/1977 (Tutela ed uso del suolo) come inserito dall'articolo 3 del disegno di legge n. 153 dopo le parole "della partecipazione", sono aggiunte le parole "di tutti i soggetti interessati".
La parola al Consigliere Buquicchio per l'illustrazione.



BUQUICCHIO Andrea

Grazie, Presidente.
Con quest'emendamento interveniamo sempre sul comma 10 e, ai fini della trasparenza e della partecipazione o, nel caso fosse accolto l'emendamento precedente, della concertazione di tutti i soggetti interessati al processo valutativo, chiediamo, in termini di emendamento aggiuntivo, che siano inserite le parole "di tutti i soggetti interessati".



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Buquicchio.
Emendamento rubricato n. 190) presentato dai Consiglieri Buquicchio, Ponso Stara: al comma 10 dell'articolo 3 bis della legge regionale n. 56/1977 (Tutela ed uso del suolo) come inserito dall'articolo 3 del disegno di legge n. 153 dopo le parole "è resa disponibile", sono aggiunte le parole "e debitamente pubblicizzata".
La parola al Consigliere Buquicchio per l'illustrazione.



BUQUICCHIO Andrea

Grazie, Presidente.
Con l'emendamento n. 190), che dovrebbe chiudere la nostra serie di emendamenti al momento, chiediamo che, sempre al comma 10, si possa aggiungere, dopo le parole "la documentazione inerente alla VAS è resa disponibile", le parole "e debitamente pubblicizzata".



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Buquicchio.
L'emendamento rubricato n. 549) presentato dai Consiglieri Bono, Biol Stara viene ritirato.
Emendamento rubricato n. 192) presentato dai Consiglieri Buquicchio, Ponso Stara: al comma 10 dell'articolo 3 bis della legge regionale n. 56/1977 (Tutela ed uso del suolo) come inserito dall'articolo 3 del disegno di legge n. 153 dopo le parole "del soggetto proponente", sono aggiunte le parole "e comunque sul sito della Regione".
Emendamento rubricato n. 189) presentato dai Consiglieri Buquicchio, Ponso Stara: al comma 10 dell'articolo 3 bis della legge regionale n. 56/1977 (Tutela ed uso del suolo) come inserito dall'articolo 3 del disegno di legge n. 153 dopo le parole "proponente il piano", sono aggiunte le parole "secondo il sistema open data".
La parola al Consigliere Buquicchio per l'illustrazione di entrambi gli emendamenti.



BUQUICCHIO Andrea

Grazie, Presidente.
L'emendamento n. 192) interviene sempre al comma 10, dove si parla di pubblicizzazione, concertazione, partecipazione, trasparenza, e si chiede di aggiungere, dopo le parole "del soggetto proponente", le parole "e comunque sul sito della Regione", quindi la pubblicizzazione deve avvenire secondo questo nostro emendamento aggiuntivo, anche sul sito della Regione.
In un certo senso, anche l'emendamento n. 189) rimarca questo pensiero.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Buquicchio.
Emendamento rubricato n. 529) presentato dai Consiglieri Bono, Biol Stara: all'articolo 3, dopo le parole "nel sito informatico del soggetto proponente il piano" si aggiungono "con adeguato avvio, anche a mezzo stampa, dell'avvenuta pubblicazione".
La parola al Consigliere Bono per l'illustrazione.



BONO Davide

Grazie, Presidente.
Quest'emendamento chiede una specifica sulla possibilità di estendere la pubblicizzazione e l'informazione dell'avvenuta pubblicazione dei piani dandone adeguato avviso anche a mezzo stampa, quindi si riferisce al comma 10.
In questo caso, ovviamente parliamo sempre della valutazione ambientale strategica del piano e quindi sempre del sito informatico del soggetto proponente il piano dove avviene la pubblicazione. Tuttavia, noi chiederemmo, anche per tutti coloro i quali non hanno la possibilità di accedere all'informazione direttamente dalla propria postazione domestica che ne venga dato adeguato avviso anche a mezzo stampa, in modo che tutti i soggetti competenti - e, secondo il nostro punto di vista, anche interessati - possano prenderne conoscenza e di seguito fare le dovute eventuali osservazioni e controdeduzioni.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Biolé; ne ha facoltà.



BIOLE' Fabrizio

Grazie, Presidente.
Questo ulteriore emendamento recupera e in qualche modo esprime dal punto di vista del nostro Gruppo quello che già è stato espresso anche da altri Consiglieri, cioè concretizza il concetto di una più ampia partecipazione, che però deve essere ovviamente informata.
Tutte le documentazioni inerenti alla VAS è giusto che siano accessibili da parte del sito del soggetto proponente e riteniamo che, per avere una più vasta platea di soggetti competenti e interessati - come detto - che accedano e quindi valutino, leggano e analizzino tutte queste documentazioni, ci debba essere un'idonea campagna di avvisi anche a mezzo della stampa locale e nazionale, proprio per concretizzare il principio che abbiamo tentato di illustrare.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Biolé.
Emendamento rubricato n. 817) presentato dai Consiglieri Reschigna Pentenero, Ronzani, Taricco, Lepri: al comma 10 dell'articolo 3 bis (Valutazione ambientale strategica) della legge regionale 56/77, come sostituito dall'articolo 3 del disegno di legge n. 153, dopo le parole "è resa disponibile nel sito informatico del soggetto proponente il piano" sono inserite le parole "per un periodo di dieci anni" La parola al Consigliere Reschigna per l'illustrazione.



RESCHIGNA Aldo

Grazie, Presidente.
L'emendamento è molto semplice e interviene sul comma 10 dell'articolo 3, laddove, al fine di garantire la trasparenza, si prevede che tutta la documentazione relativa alla VAS sia resa pubblica sul sito internet del Comune, in modo tale che ciò possa essere immediatamente percepito dai cittadini.
Con l'emendamento chiediamo che vengano diffuse sul sito internet del Comune anche le osservazioni presentate durante la fase di pubblicazione della VAS e le relative controdeduzioni, in quanto non sono ininfluenti relativamente alla fase di pubblicazione dello strumento urbanistico e alle osservazioni che - lo ricordo nell'interesse pubblico - i cittadini possono presentare.
Quindi, è un emendamento che, al fine di garantire la trasparenza prevede che anche le osservazioni e le controdeduzioni dell'organo debbano essere espresse e rese pubbliche sul sito internet del Comune. Grazie.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Reschigna.
Emendamento rubricato n. 191) presentato dai Consiglieri Buquicchio, Ponso Stara: al comma 10 dell'articolo 3 bis della legge regionale n. 56/1977 (Tutela ed uso del suolo), come inserito dall'articolo 3 del disegno di legge n. 153 le parole "al termine" sono sostituite dalle parole "durante il".
Tale emendamento è dato per illustrato dal Consigliere Buquicchio.
Emendamento rubricato n. 550) presentato dai Consiglieri Bono, Biol Stara: al comma 10, dell'articolo 3 bis (Valutazione Ambientale Strategica), come inserimento dell'articolo 3 bis alla legge regionale 5 dicembre 1977, n. 56 (Tutela ed uso del suolo), la parola: "altresì" è sostituita dalla seguente: "inoltre".
Tale emendamento è ritirato dal Consigliere Bono.
Emendamento rubricato n. 530) presentato dai Consiglieri Bono, Biol Stara: all'articolo 3, dopo le parole "sono altresì pubblicati in tale sito", si aggiungono le parole "con analogo avviso dell'avvenuta pubblicazione".
Ha chiesto la parola il Consigliere Bono per l'illustrazione; ne ha facoltà.



BONO Davide

Grazie, Presidente.
Sempre all'articolo 3, comma 10, dopo le parole "sono altresì pubblicati in tale sito" - ovviamente, è una variante dell'emendamento precedente - si aggiungono le parole "con analogo avviso dell'avvenuta pubblicazione".
Come prima domandavamo un'adeguata informazione a mezzo stampa, qui chiediamo comunque un avviso più generico dell'avvenuta pubblicazione, che ovviamente, il soggetto proponente dovrà valutare nella misura più confacente alle esigenze dei cittadini, considerando anche il digital divide, che tuttora persiste nella regione Piemonte, soprattutto nelle aree montane e nelle aree marginali.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Grazie a lei, Consigliere Bono.
Emendamento rubricato n. 816) presentato dai Consiglieri Reschigna Pentenero, Ronzani, Taricco, Lepri: al comma 10 dell'articolo 3 bis (Valutazione Ambientale Strategica) della l.r. n. 56/1977, come sostituito dall'articolo 3 del disegno di legge n.
153, prima della lettera a) è inserita la lettera: "a) le osservazioni ricevute nel corso del processo partecipativo e le relative considerazioni tecniche".
Ha chiesto la parola il Consigliere Muliere per l'illustrazione; ne ha facoltà.



MULIERE Rocco

Di fatto, è già stato presentato in precedenza dal Consigliere Reschigna, in quanto ha illustrato l'emendamento rubricato n. 816), anzich dell'emendamento rubricato n. 817).
In ogni caso, torno sull'emendamento con il quale chiediamo che vengano inserite sul sito le osservazioni di carattere tecnico e non solo.
Nell'emendamento rubricato n. 817) prevediamo che queste osservazioni rimangano sul sito - qui proponiamo un periodo molto ampio - in modo tale da consentirne la conoscenza a tutti i cittadini per lungo tempo.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Muliere.
L'emendamento rubricato n. 551) presentato dai Consiglieri Bono, Biol Stara è ritirato.
Emendamento rubricato n. 818) presentato dai Consiglieri Reschigna Pentenero, Ronzani, Taricco, Lepri: dopo il comma 10 dell'articolo 3 bis (Valutazione Ambientale Strategica) della l.r. n. 56/1977, come sostituito dall'articolo 3 del disegno di legge n. 153, dopo la lettera a) è inserito il seguente comma: "10 bis) Il sito informatico di cui al comma 10 è mensilmente aggiornato con gli esiti del monitoraggio di cui al comma 10, lettera c).".



PRESIDENZA DEL PRESIDENTE CATTANEO



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Muliere per l'illustrazione; ne ha facoltà.



MULIERE Rocco

Grazie, Presidente.
Con quest'emendamento proponiamo che il sito informatico sia aggiornato mensilmente relativamente agli esiti del monitoraggio di cui al comma 10 lettera c).
Anche qui non dobbiamo aggiungere nulla se non il fatto che questa modalità aiuta quel processo di partecipazione e di informazione. Quindi è rafforzativo rispetto ai contenuti del comma e conseguente a tutto il ragionamento svolto con gli emendamenti che abbiamo presentato all'articolo 3 bis.



PRESIDENTE

terminata la fase di illustrazione degli emendamenti. Pertanto, prima di cominciare la discussione generale, come preannunciato, in Sala A si terrà un incontro tra l'Assessore Cavallera e i Capigruppo, o comunque i delegati e i referenti su questo disegno di legge.
I lavori riprenderanno al pomeriggio, alle ore 14.30.
Ricordo che, alle ore 13, è confermato, presso la Sala Viglione l'incontro con la delegazione del CNA Piemonte, che verrà ricevuto per la presentazione delle firme a sostegno delle norme in materia di baby parking e servizi per l'infanzia (si tratta di una petizione).
La Conferenza dei Capigruppo delle ore 14.25 si terrà in Sala A.
La seduta è tolta.



(La seduta ha termine alle ore 12.00)



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