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Dettaglio seduta n.231 del 15/05/12 - Legislatura n. IX - Sedute dal 28 marzo 2010 al 24 maggio 2014

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Argomento:


LEARDI LORENZO



(Alle ore 10.00 il Consigliere Segretario Leardi comunica che la seduta avrà inizio alle ore 10.30)



(La seduta ha inizio alle ore 10.30)



PRESIDENTE

La seduta è aperta.
Do atto che l'o.d.g. è stato comunicato con la convocazione. Non essendovi proposte di modifica, l'o.d.g. è approvato.


Argomento:

Approvazione processi verbali precedenti sedute


PRESIDENTE

In merito al punto 2) all'o.d.g. "Approvazione processo verbale precedente seduta", comunico che è stato approvato il verbale dell'11/04/2012.


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

In merito al punto 1) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico:


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale

Argomento:

a) Congedi


PRESIDENTE

Hanno chiesto congedo i Consiglieri Botta Marco, Comba, Casoni, Cota Giordano, Motta Massimiliano, Spagnuolo.


Argomento:

b) Processi verbali precedenti sedute


PRESIDENTE

Sono a disposizione e riproducibili i processi verbali delle sedute del 17 aprile.
Comunico che oggi alle 13.30 presso la Sala Viglione sarà ricevuta una delegazione di Sindaci del Saluzzese in merito a questioni attinenti il trasporto pubblico locale.


Argomento: Bilanci preventivi - Bilancio pluriennale

Proseguimento esame disegno di legge n. 170 "Bilancio di previsione per l'anno finanziario 2012 e bilancio pluriennale per gli anni finanziari 2012 2014"


PRESIDENTE

Proseguiamo con l'esame del disegno di legge n. 170 "Bilancio di previsione per l'anno finanziario 2012 e bilancio pluriennale per gli anni finanziari 2012-2014" di cui al punto 4) all'o.d.g.
Nella seduta dell'11 maggio 2012 si è svolto il dibattito generale con l'intervento dei Consiglieri Gariglio, Ronzani, Marinello, Taricco Reschigna, Pentenero, Vignale, Placido, Boeti, Ponso, Burzi, Artesio Manica, Pedrale, Muliere, Cerutti, Negro, Laus, Stara, Bono, Cursio e Dell'Utri.
Non può intervenire, Consigliere Toselli, più tardi...
Interviene per fatto personale?



TOSELLI Francesco

Grazie, Presidente.
Volevo porle una questione che credo sia di interesse dell'Aula. Vorrei sapere chi è il Vicepresidente vicario visto che sta presiedendo lei questa seduta.
Mi permetto di chiederlo, pur avendo molta stima per lei, ma istituzionalmente vorrei sapere chi è il rappresentante.



PRESIDENTE

La ringrazio, Consigliere Toselli, il Vicepresidente vicario è il collega Boniperti.



(Commenti fuori microfono del Consigliere Reschigna)



PRESIDENTE

Scusate, Consiglieri, in attesa dell'Assessore al bilancio, sospendo la seduta per qualche minuto.



(La seduta sospesa alle ore 10.36 riprende alle ore 10.41)



PRESIDENZA DEL PRESIDENTE CATTANEO



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Taricco per l'illustrazione.



TARICCO Giacomino

Grazie, Presidente.
Prima di iniziare i nostri lavori, volevo chiedere se è possibile, in giornata, avere una comunicazione della Giunta relativamente alla notizia apparsa oggi sui giornali che la Banca d'Italia, sulle nomine di Eurofidi riterrebbe che, per due di queste, non vi siano i requisiti di professionalità.
Visto che ci siamo sentiti raccontare, un giorno si e l'altro anche che si fanno solo nomine sulla base dei requisiti di professionalità ...



PRESIDENTE

Va bene, Consigliere abbiamo capito.



TARICCO Giacomino

Dato che il signor Ghione, noto esponente della Lega Nord, ma senza requisiti, è stato nominato in Eurofidi, vorremmo che la Giunta gentilmente, ci spiegasse a quale requisiti di professionalità risponde questo signore per essere nominato in Eurofidi.



PRESIDENTE

La ringrazio, nel corso della seduta darò comunicazione.
Chi illustra l'emendamento n. 129, quello che riguarda gli otto milioni per gli operai forestali? È un emendamento all'allegato A.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Reschigna, ne ha facoltà.



RESCHIGNA Aldo

Scusi, Presidente, da che sono Consigliere regionale, l'articolo 1 quello con la tabella, è sempre stato l'ultimo ad essere esaminato.
Siccome i Gruppi di opposizione sono in attesa di risposte dalla Giunta, in relazione all'incontro che si è svolto la settimana scorsa suggerisco di fare come si è sempre fatto: esaminare l'articolo 1 alla fine.



PRESIDENTE

Non c'è nessun problema a cambiare. La tabella insiste sugli articoli 1, 2 e 4. Mi dica la Giunta se vuole procedere nel modo in cui ha indicato il Consigliere Reschigna. Alcune volte è stato fatto, altre volte no.
Assessore Quaglia, il Consigliere Reschigna propone di trattare l'articolo 1 per ultimo...mi sono documentato, alcune volte abbiamo fatto così, altre volte no.



(Commenti fuori microfono del Consigliere Reschigna)



PRESIDENTE

Se vuole, Consigliere Reschigna, le darò comunicazioni precise. Si tratta di decidere.



(Commenti fuori microfono del Consigliere Reschigna)



PRESIDENTE

Un attimo! Non facciamo polemica preventiva, sto parlando con l'Assessore poi vi darò comunicazioni.



(Il Presidente si consulta con l'Assessore Quaglia)



PRESIDENTE

Iniziamo con l'articolo 3. Gli articoli 1, 2, e 4 saranno trattati alla fine.
ARTICOLO 3 Emendamento rubricato n. 114.1) presentato dai Consiglieri Ronzani Reschigna, Pentenero, Muliere, Reschigna, Motta A.: "All'articolo 3, comma 1, del disegno di legge n. 170 "Bilancio di previsione per l'anno finanziario 2012 e bilancio pluriennale per gli anni finanziari 2012-2014", dopo le parole: "la Giunta regionale è autorizzata a contrarre i mutui" sono inserite le seguenti parole:", nel rispetto dei limiti posti dal comma 2 bis dell'articolo 8 della legge 12 novembre 2011 n. 183 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato. (Legge di stabilità 2012)),".
La parola al Consigliere Ronzani per l'illustrazione.



RONZANI Wilmer

Durante la discussione generale sul bilancio abbiamo insistito molto su una questione che riguarda lo sforamento del tetto di indebitamento del 20%.
Noi restiamo convinti del fatto che l'indebitamento supera il tetto del 20%. Lo abbiamo dimostrato in discussione generale, abbiamo detto che la decisione di vincolare una parte dell'utilizzo dell'addizionale IRPEF, di competenza regionale, incideva sulla capacità di indebitamento dell'Ente cioè della Regione. Su questo manteniamo questa posizione.
Restiamo convinti che una verifica più puntuale dimostrerà che la Regione Piemonte ha superato il tetto del 20% stabilito dai provvedimenti nazionali.
Tuttavia, proprio perché la Giunta e l'Assessore Quaglia hanno, in diverse occasioni, affermato il contrario, noi ci proponiamo di inserire un riferimento legislativo al 20% nella norma in questione.
Qualcuno può ritenere quest'emendamento pleonastico, ma non è così. In ogni caso, riteniamo sia corretto fare un riferimento specifico al fatto che per quanto riguarda la nostra regione, l'indebitamento non supera il tetto del 20%.
Non credo che la Giunta e l'Assessore Quaglia abbiano difficoltà ad accettare quest'emendamento, sarebbe singolare se non lo facessero.
Se non lo accettassero, con motivazioni che vorrei capire quali possono essere, questo potrebbe aumentare ancora di più il sospetto e il dubbio che abbiano ragione coloro i quali, come il Gruppo del PD, sostengono che siamo bene il oltre il tetto del 20%.



PRESIDENTE

Ci sono altre richieste di intervento in discussione generale? La parola all'Assessore Quaglia per il parere della Giunta.



QUAGLIA Giovanna, Assessore al bilancio e finanze

Il parere è favorevole, perché l'articolo richiama la legge che applichiamo. È superfluo, ma siamo favorevoli.



PRESIDENTE

Non essendoci richieste d'intervento per dichiarazione di voto, indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 114.1), sul quale l'Assessore Quaglia, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere favorevole.
La votazione non è valida per mancanza del numero legale.



PRESIDENTE

I nostri lavori sono aggiornati di trenta minuti.



(La seduta, sospesa alle ore 10.48 riprende alle ore 11.20)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Ripetiamo la votazione dell'emendamento 114.1), su cui era mancato il numero legale.
Preciso che adesso il numero legale è 30.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 114.1), sul quale l'Assessore Quaglia, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
Indìco la votazione palese sull'articolo n. 3, nel testo originario.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 4 L'articolo 4 verrà trattato alla fine, come comunicato in apertura di seduta.
ARTICOLO 5 Non sono stati presentati emendamenti.
Non essendoci richieste d'intervento per dichiarazione di voto, indìco la votazione palese sull'articolo n. 5.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 6 Non sono stati presentati emendamenti.
Non essendoci richieste d'intervento per dichiarazione di voto, indìco la votazione palese sull'articolo n. 6.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 7 Non sono stati presentati emendamenti.
Non essendoci richieste d'intervento per dichiarazione di voto, indìco la votazione palese sull'articolo n. 7.
Il Consiglio approva.
Primo di procedere, comunico che alle ore 12.30 è convocata, una Conferenza dei Capigruppo in Sala A, alla presenza del Presidente della Regione.
Emendamento rubricato n. 147bis) presentato dai Consiglieri Boeti e Lepri: Dopo l'articolo 7 del disegno di legge 170 è aggiunto il seguente: "Art. 7 bis (Finanziamento della convenzione tra l'Azienda ospedaliera Città della Salute e della Scienza di Torino S. Anna e l'Associazione volontari italiani del sangue relativa al centro per la raccolta sangue ed emoderivati) E' istituito a carico della UPB DB20151 del Bilancio di previsione per l'anno finanziario 2012 un capitolo finalizzato a garantire il finanziamento della convenzione tra l'Azienda ospedaliera Città della Salute e della Scienza di Torino e l'Associazione volontari italiani del sangue relativa al centro per la raccolta sangue ed emoderivati operante presso l'Azienda ospedaliera Città della Salute e della Scienza di Torino S. Anna.
La dotazione finanziaria per l'anno 2012 del capitolo di cui al comma 1 è pari a 6.256.716,29 euro, da individuare nell'ambito delle risorse trasferite alle aziende sanitarie per la copertura delle spese correnti" Ha chiesto la parola il Consigliere Boeti per l'illustrazione; ne ha facoltà.



BOETI Antonino

Quest'emendamento riguarda una questione già discussa con l'Assessore Maccanti, rispetto alla quale la Giunta è favorevole. Riguarda la possibilità di un trasferimento diretto, da parte della Regione al centro trasfusionale AVIS del Regina Margherita, di risorse utili all'AVIS per pagare i medici che eseguono i prelievi.
Come tutti sanno, sono l'AVIS, la FIDAS e le associazioni di volontariato ad occuparsi dei prelievi del sangue che i cittadini decidono di offrire alla comunità, però i medici che eseguono questi prelievi devono essere pagati. Proprio questa mattina - mi rivolgo all'Assessore Maccanti mi ha telefonato il Presidente dell'AVIS per dire che, se entro cinque o sei giorni la Regione non dà i soldi, questo mese non sono in grado di pagare gli stipendi.
La nostra proposta è di versare direttamente al "Regina Margherita" le risorse necessarie per pagare, non solo i dipendenti del "Regina Margherita", ma anche i medici dell'AVIS che eseguono i prelievi, per evitare che ogni mese si determini la situazione di andare in banca e chiedere l'anticipo con tutta la questione degli interessi. Per il mese di marzo, ad esempio, si tratta di 650 mila euro: quindi risorse abbastanza ingenti.
Considerato che queste sono le uniche risorse che l'AVIS riceve, che non esiste altro modo per pagare gli stipendi dei medici che eseguono i prelievi, e che la Giunta si è detta d'accordo, a me va bene qualunque cosa, l'importante è risolvere il problema. Posso ritirare l'emendamento fare un'aggiunta al capitolo di spesa: decida la Giunta cosa fare.
Qualunque ipotesi va bene, purché si rivolga il problema, così come tutti auspichiamo.
Presidente, attendiamo di sapere dalla Giunta cosa intende fare.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire la Giunta regionale.
Prego, Assessore Quaglia.



QUAGLIA Giovanna, Assessore al bilancio e finanze

Stavo facendo una verifica con gli Uffici, perché, rispetto alla presentazione di quest'emendamento e alla discussione che abbiamo già fatto, mi risulta che, tecnicamente, il settore bilancio ha già predisposto tutti gli atti del capitolo per effettuare questi pagamenti perché il tema su cui si è discusso anche con l'Assessorato competente è risolto con una pratica tecnica. Di conseguenza, chiederei il ritiro dell'emendamento.



MACCANTI Elena, Assessore regionale

Possiamo votarlo. Parere favorevole.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 147bis, sul quale l'Assessore Maccanti, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
(Il voto è esteso al nuovo articolo) ARTICOLO 8 Indìco la votazione palese sull'articolo n. 8.
Il Consiglio approva.
Emendamento rubricato n. 155) presentato dai Consiglieri Reschigna Gariglio, Lepri, Taricco, Muliere, Ronzani, Manica, Boeti: dopo l'articolo 8 del disegno di legge n. 170 "Bilancio di previsione per l'anno finanziario 2012 e bilancio pluriennale per gli anni finanziari 2012 2014", è inserito il seguente articolo: "Articolo 8 bis (Fondo di riserva per il contenzioso relativo alla riduzione dei trasferimenti agli Enti locali in materia di Trasporto pubblico locale) E' istituito nel Bilancio di previsione per l'anno finanziario 2012 apposito fondo di riserva destinato a far fronte ai maggiori oneri che si manifestino nel corso dell'esercizio finanziario 2012 in caso di esito negativo delle controversie pendenti in sede di contenzioso amministrativo relativamente alla riduzione dei trasferimenti agli Enti locali in materia di Trasporto pubblico locale.
La dotazione del fondo di riserva di cui al comma 1 è pari a 31.482.720 euro".
La parola al Consigliere Gariglio per l'illustrazione.



GARIGLIO Davide

Grazie, Presidente.
Con l'inserimento di questa normativa, noi chiediamo che nel bilancio previsionale che stiamo accingendoci a votare venga tenuto conto che c'è un problema.
Il problema più grande che abbiamo - lo sa l'Assessore Bonino, lo sa l'Assessore Quaglia, immaginiamo che lo sappia il Presidente Cota - è che l'esercizio 2011 si è chiuso con dei debiti della Regione verso le imprese di trasporto che ammontano a 277 milioni di euro. Noi, come abbiamo detto più volte in questa Sala, non abbiamo pagato nell'anno scorso lavori e servizi di trasporto pubblico locale effettuati da imprese piemontesi su contratto stipulato con gli Enti locali piemontesi per 233 milioni di euro se a questi soldi aggiungiamo gli arretrati, cioè le competenze pregresse del 2010, abbiamo un debito residuo di 277 milioni.
Questo debito oggi non è iscritto a bilancio e non sappiamo se sarà previsto nel conto consuntivo, nonostante le rassicurazioni in questo senso dell'Assessore Quaglia.
Con quest'emendamento, chiediamo che venga istituito un fondo di riserva per far fronte ai maggiori oneri che si manifesteranno nel corso dell'esercizio finanziario 2012 nel caso di esito negativo delle controversie pendenti in sede di contenzioso amministrativo. Perch l'Assessore Cavallera sa bene che il contenzioso, ad oggi, riguarda una parte dell'esercizio 2011, relativo al taglio del 3% su base 2010, e il resto del contenzioso riguarda il taglio del 15 % che la Giunta regionale ha effettuato con due delibere - che noi presumiamo essere illegittime adottate nei mesi di marzo e novembre 2011.
Ecco perché noi chiediamo un accantonamento per circa 31 milioni di euro, per far fronte alle spese che la Regione si potrebbe trovare ad affrontare nel caso - molto ipotizzabile, molto possibile - che il TAR dopo aver accolto insieme al Consiglio di Stato la questione relativa alla sospensiva delle delibere di Giunta, decidesse di dare ragione ai ricorrenti e torto alla Regione.
In sostanza noi, per una logica di buona amministrazione, vogliamo porci come si porrebbe qualsiasi impresa: creare un fondo rischi per far fronte al rischio di causa che la nostra stessa Avvocatura regionale ci dice essere nient'affatto che trascurabile.



PRESIDENTE

La Giunta regionale? Prego, Assessore Bonino, prenda pure la parola.



BONINO Barbara, Assessore ai trasporti

Grazie, Presidente.
Nel quadro complessivo della programmazione del trasporto pubblico locale e del bilancio previsionale, ma anche con riferimento al Piano pluriennale, alla programmazione e alla concertazione che oggi vede impegnata la Regione in rapporto con gli Enti locali che hanno la delega sul trasporto pubblico, stiamo valutando la possibilità di raggiungere un accordo con le istituzioni e con le aziende che hanno presentato il ricorso che ci consenta di arrivare a una condivisione della strategia dell'efficientamento sul trasporto pubblico locale piemontese.
Credo sia utile, per rafforzare il parere negativo che la Giunta dà rispetto a quest'emendamento, introdurre questo ragionamento che sicuramente nelle prossime ore e prossimi giorni in Consiglio avremo modo di approfondire.
Ma non mi limito a questa considerazione. Vorrei anche sottolineare che l'approvazione del Piano triennale dei trasporti cambia radicalmente la posizione della Regione Piemonte per quanto riguarda i contenziosi in essere, quindi sia nel caso di una risoluzione concordata con le province i comuni e le aziende sia nel caso di una prosecuzione invece delle cause in essere, considerando che questa manovra finalizzata all'efficientamento discende da una riduzione drastica dei trasferimenti da parte dello Stato che ha colpito duramente la nostra Regione nell'annualità del 2011 e che continuerà comunque a incidere negativamente sulle entrate anche per quanto riguarda il 2012, riteniamo che ci siano gli estremi per mantenere la situazione attuale, quindi sostenere che la Regione Piemonte non aveva modo di modificare o di intervenire diversamente da come ha fatto, anche nel proprio ruolo di programmazione, rispetto alle risorse disponibili per il Trasporto Pubblico Locale.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore.
La parola al Consigliere Reschigna per dichiarazione di voto.



RESCHIGNA Aldo

L'istituzione di un fondo di riserva, così come proposto all'interno dell'emendamento, non significa esporre l'Amministrazione regionale in una condizione più problematica nel rapporto con coloro che hanno promosso questo contenzioso nei confronti della Regione: è un atto di prudenza. C'è un contenzioso aperto, su cui, peraltro, in Commissione, il Vicepresidente della Giunta regionale ha rappresentato una situazione nella quale sostanzialmente, non ha potuto dare certezze circa l'esito favorevole nei confronti della stessa Amministrazione regionale.
Mi sembra che le stesse iniziative in atto per individuare un elemento di conciliazione, che, però, ha un pezzo di onerosità nei confronti dei ricorrenti, da parte della Giunta regionale, non facciano altro che esprimere la presenza di una condizione problematica. È giusto che il bilancio rappresenti la reale situazione dell'Ente, anche in relazione al fatto che, un domani, tutto ciò potrebbe emergere come elemento che influenza negativamente la condizione di bilancio.
Detto questo, chiediamo di proporre la costituzione di un fondo di riserva, in modo tale che l'Amministrazione regionale, un domani, non possa trovarsi in una condizione di sprovvedutezza.
Sotto questo aspetto, la risposta dell'Assessore Bonino è una non risposta. Lo dico così: è una non risposta, perché è fuori discussione che l'Amministrazione regionale faccia bene a tentare di conciliare tutto ci extra vertenza con i soggetti che hanno presentato ricorso, ma questo significherà dover riconoscere qualcosa, a causa della non correttezza delle procedure.
Quindi, ci sono tutti gli elementi che rischiano di esporre in una condizione di debolezza l'Amministrazione regionale, pertanto chiediamo l'istituzione di un fondo di riserva: non chiediamo di pagare, chiediamo l'istituzione di un fondo di riserva.
Noi votiamo a favore, ma la non risposta dell'Assessore Bonino conferma la fragilità e l'inconsistenza su cui sta poggiando tutta la legge di bilancio.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Burzi per dichiarazione di voto.



BURZI Angelo

Grazie, Presidente.
Su quest'emendamento daremo semplicemente la presenza, perché le tesi sostenute dai presentatori dell'emendamento, riassunte in dichiarazione di voto dal Consigliere Reschigna, a mio avviso, sono in larga parte condivisibili, nel senso che un bilancio dovrebbe - secondo me, deve riflettere le posizioni dell'ente nel momento in cui questo viene assunto.
Ora, è possibile, ed è confermato, la Giunta non lo contesta, né in sede di analisi di Commissione, né oggi, che da questa vertenza possa emergere una sopravvenienza passiva. Evidentemente, ci auguriamo, per la già difficile situazione del bilancio dell'Ente, che questo non capiti, ma quando esistono posizioni di possibile sofferenza come questa, a mio avviso, sarebbe corretto che il bilancio le rappresentasse.
facile aggiungere che questa è una cattiva abitudine, qualora si procedesse in questa direzione, che arriva da lontano. Infatti, il nostro bilancio, da troppo tempo, non evidenzia con correttezza tutte le passività, come, secondo me, sarebbe indispensabile.
Proprio per questo - da qualche parte occorre cominciare - su questo non ci asteniamo, altrimenti il voto sarebbe equiparato ad un voto contrario, ma daremo unicamente la presenza.



PRESIDENTE

Assessore, mi conferma il parere?



BONINO Barbara, Assessore ai trasporti (fuori microfono)

Il parere è contrario.



PRESIDENTE

Non essendovi ulteriori richieste di intervento, indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 155), sul quale l'Assessore Bonino, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
ARTICOLO 9 Emendamento rubricato n. 154) presentato dai Consiglieri Reschigna Gariglio, Lepri, Taricco, Muliere, Ronzani, Laus, Manica, Boeti, Pentenero: l'articolo 9 (Utilizzo dell'avanzo finanziario presunto alla chiusura dell'esercizio 2011) del disegno di legge n. 170: "Bilancio di previsione per l'anno finanziario 2012 e bilancio pluriennale per gli anni finanziari 2012-2014" è soppresso.
Ha chiesto la parola il Consigliere Reschigna per l'illustrazione; ne ha facoltà.



RESCHIGNA Aldo

Chiederei all'Assessore Quaglia la cortesia di ascoltarmi, essendo questo uno degli articoli più delicati, insieme a quello sull'articolo 1 della tabella di bilancio, di tutto il disegno di legge relativo al bilancio.
Questo è un articolo falso! È un articolo falso nella misura in cui accerta un avanzo di amministrazione dell'esercizio 2011, pari a 159 milioni di euro, e lo iscrive tra le entrate della legge di bilancio 2012 quando tutti qui dentro sanno che, una volta licenziata la legge di bilancio da parte del Consiglio regionale, una settimana o dieci giorni dopo, la Giunta regionale trasmetterà all'Aula il conto consuntivo dell'esercizio 2011, che accerterà una perdita superiore ai 480 milioni di euro. Questo lo sanno anche i sassi in questa Regione.
Allora, mi domando come possa un Consiglio regionale votare una legge falsa, perché non è possibile iscrivere un avanzo di amministrazione dell'esercizio 2011, quando non ci sarà un avanzo di amministrazione, come dimostrano i dati che la stessa Giunta regionale ha trasmesso alla I Commissione. Difatti, l'esistenza di cassa al 31/12/2011, il saldo dei residui attivi risultante al 31/12/2011 e il saldo dei residui passivi risultante al 31/12/2011 non determinano +159 milioni di euro, ma -484 milioni di euro.
Approvare un articolo siffatto, da parte dell'Aula, significa esprimere un bel coraggio, ma assumersi anche una bella responsabilità, cari colleghi, nel votare un bilancio che è falso e rischia di essere imputridito da questa norma e dalle conseguenze che quest'articolo determina sulle tabelle di bilancio.
Orbene, se la Giunta regionale, o il Consiglio regionale, avesse portato in Aula il disegno di legge della Giunta regionale sul bilancio entro il 31/12/2011, data nella quale non ci sarebbero state le risultanze dell'esercizio 2011, ciascuno avrebbe potuto rimanere della propria opinione. Siccome questa discussione in Aula avviene il 15 maggio dell'anno del Signore 2012, data in cui tutti sanno che non esisterà un avanzo di amministrazione del 2011, mi chiedo come si possa votare un documento di bilancio siffatto, che contiene al suo interno un elemento che non corrisponde alla reale situazione patrimoniale dell'ente! Ecco il motivo per cui presentiamo un emendamento soppressivo.
Guardate, non è possibile raccontarci che, dopo il conto consuntivo, la Giunta regionale presenterà la legge di assestamento di bilancio e sistemerà la situazione, perché i margini all'interno di questo bilancio non ci sono affinché questo assestamento di bilancio possa essere in incremento rispetto al capitolo delle entrate!



(Il Presidente ricorda al Consigliere che il tempo a disposizione è terminato)



RESCHIGNA Aldo

Termino, Presidente.
Conseguentemente, il Consiglio regionale, votando un documento falso affida alla Giunta regionale il potere di gestire le risorse allocate sulla legge di bilancio come vuole, ma quelle risorse non saranno spendibili e si perpetuerà un altro elemento di grande incertezza. Per cui, la comunità piemontese, che sia il mondo delle imprese, che sia il sistema degli enti locali, che sia il mondo del volontariato sociale, non saprà quali sono effettivamente le risorse a disposizione.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Gariglio.



GARIGLIO Davide

Grazie, Presidente.
So che stiamo parlando in un'Aula che (come è un po' d'abitudine e non solo in questa legislatura) tende ad essere distratta, però ci accingiamo a votare un elemento veramente deflagrante del bilancio. Ecco perch chiediamo in anticipo, Presidente, se gli Uffici hanno un po' di cortesia di ascoltarci, che si proceda al voto di quest'emendamento...
Chiedo scusa, se riesco ad avere l'attenzione degli Uffici del Consiglio regionale; chiediamo che si proceda alla votazione di quest'emendamento e dell'articolo, mediante il procedimento dell'appello nominale a scrutinio elettronico, ai sensi dell'articolo n. 74 del Regolamento.
Perché lo facciamo? Perché crediamo che questo voto, che pure è sempre un atto politico, concretizzi una forma di grave responsabilità. Non sta a noi dire se è una responsabilità giuridica oppure no, perché è un atto politico votato da un'Assemblea legittimata ad assumerlo, ma è sicuramente una grande responsabilità. Votiamo quello che sappiamo essere un falso! Per stessa ammissione dell'Assessore, sappiamo che questo avanzo sul bilancio 2011 non ci sarà; ci sarà un disavanzo che il Consigliere Reschigna ha quantificato in 484 milioni. Ma il Consigliere Reschigna è stato buono! Perché non ha considerato che il bilancio 2011 si chiude con un debito che per ora è stato occultato (ma speriamo risulti dal rendiconto) di ulteriori 277 milioni di euro, che riguardano il trasporto pubblico.
Quindi, abbiamo un bilancio 2011 che si chiude con circa 750 milioni di disavanzo. Questi soldi vi obbligheranno a ricorrere, tramite il programma operativo, a un blocco delle risorse che oggi mettete sul bilancio di esercizio. Quindi, oggi voi occultate una verità che dopodomani vi costringerà a bloccare le capacità di spesa delle vostre Direzioni. Ecco perché chiediamo alla maggioranza di ripensarci.
La responsabilità di questo disavanzo è comunque nella storia, risale a fatti ben più lontani da questa legislatura, ma in questo momento è una responsabilità politica della maggioranza che governa. Approvare oggi un bilancio che ha in sé questa falsità estrema e conclamata, a parer mio raffigura delle responsabilità chiare da cui sarebbe meglio che il Consiglio regionale si dissociasse attraverso il sistema del voto.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Lepri.



LEPRI Stefano

Grazie, Presidente.
Non ripeto quanto già detto dai colleghi. Voglio, invece, domandare all'Assessore Quaglia se è consapevole dell'atto che ha presentato confermando sei mesi dopo - ripeto, sei mesi dopo! - lo stesso importo che aveva indicato con provvedimento di Giunta Regionale del 30 settembre.
Quindi, il 30 settembre, lo voglio ricordare ai colleghi di maggioranza, la Giunta varò il disegno di legge, individuando l'utile di esercizio 2011, l'avanzo finanziario presunto, determinato in 159.887.465 euro.
Passati sei mesi, il provvedimento è stato modificato completamente.
Tant'è che nella relazione di accompagnamento del disegno di legge, che spiegava il modo attraverso cui si sarebbe coperto il disavanzo del 2010 (pari a ben 614 milioni di euro, come attesta l'assestamento) non sono più riportati, cioè non si spiega più come si intende coprire il disavanzo del 2010. Al punto che nell'assestamento era prevista (come peraltro indicato nella relazione al bilancio di previsione per l'anno finanziario 2012) la costituzione di un fondo per l'equilibrio finanziario di 400 milioni di euro, che rimane ancora negli intendimenti dell'assestamento e che verosimilmente, non sarà più approvato, visto che - si presume - a questo punto approveremo il rendiconto 2011. Ma è un fatto che la "spalmatura" del debito 2010 prevedeva la costituzione di un fondo per il riequilibrio.
Ora, come si può pensare che, non avendo organizzato o previsto la copertura del deficit 2010, dopo 6 mesi, da tutto questo, vi sia la stessa cifra di circa 159 milioni di avanzo e che questa cifra abbia una sua veridicità. Non ce l'ha, assolutamente: è solo una finzione.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Taricco.



TARICCO Giacomino

Grazie, Presidente.
Intervengo anch'io soltanto per ribadire quanto già affermato dai colleghi.
Dopo tutte le discussioni, abbiamo tentato di esporre il nostro punto di vista e la nostra osservazione relativamente alla necessità di prendere atto della consequenzialità, che si è venuta a creare - credo ormai nella consapevolezza di tutti - tra i risultati del consultivo 2011 e quanto dichiarato nel preventivo del 2012. Credo sia un'esigenza che risponde ad una logica di coerenza contabile e, di fatto, di coerenza e sequenzialità degli atti amministrativi.
Alla luce di questa preoccupazione, sarebbe opportuno e necessario che la maggioranza e la Giunta prendessero in considerazione l'impossibilità di far finta che questo tipo di questione non esista.
Ritengo che le considerazioni e le osservazioni, che in più occasioni l'Assessore ci ha presentato come giustificazione della scelta siano, da un punto di vista pratico, molto deboli. Sarebbe opportuno che questa questione, che abbiamo posto e che poniamo con quest'emendamento, non sia ignorata.
I rischi cui si assoggetterebbe l'Amministrazione dell'Ente Regione non sono piccoli; quindi, credo sarebbe saggio che la Giunta e la maggioranza riflettessero più attentamente su questo nostro emendamento e sulla discutibilità di mantenere in essere un articolo come quello del quale stiamo discutendo, l'articolo n. 9.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Muliere.



MULIERE Rocco

Grazie, Presidente.
Invitiamo i Consiglieri di maggioranza a fermarsi un attimo a riflettere su quest'articolo e su quest'emendamento.
I Consiglieri di maggioranza, votando quest'articolo, si assumono una responsabilità pesante: non possono dire di non sapere, dal momento che noi stiamo dicendo che, subito dopo l'approvazione del bilancio, quando verrà presentato il conto consuntivo, saremo in presenza di un disavanzo e non di un avanzo, come è stato scritto in quest'articolo.
Un Consigliere può votare inconsapevolmente, anche se non è bene votare non sapendo che cosa si vota, ma in questo caso, poiché stiamo intervenendo in Aula, pubblicamente, dicendo quanto abbiamo detto, appunto, che non è vero quanto è dichiarato nell'articolo n. 9, e cioè che siamo in presenza di un avanzo di 159 milioni. Quando verrà presentato, appena dopo l'approvazione del bilancio, un conto consuntivo con la presenza di un disavanzo, tutti sappiamo che è così, quindi vi assumete una responsabilità grande, pesante.
Pertanto, vi invitiamo a riflettere su questo punto, a fermarvi un attimo per verificare come stanno le cose: se è così come diciamo noi oppure come sostiene la Giunta presentando quest'emendamento.
Poiché penso, e pensiamo, di affermare cose fondate, ecco perch v'invitiamo a riflettere.
Abbiamo presentato un emendamento soppressivo che sarebbe bene approvare, nell'interesse della chiarezza della discussione che stiamo svolgendo.



PRESIDENTE

Consigliere Burzi, siamo in fase di illustrazione, per cui non pu intervenire in questo momento, ma la terrò presente in fase di dibattito generale.
Ha chiesto la parola il Consigliere Ronzani; ne ha facoltà.



RONZANI Wilmer

Assessore Quaglia, credo che lei e gli Uffici - ma anche la maggioranza, se voterà quest'emendamento - vi assumiate una grossa responsabilità. Delle due, l'una: o non esiste il disavanzo del 2011, e allora stiamo facendo dell'accademia, oppure esiste. E se esiste un disavanzo del 2011 (e non già un avanzo di 159 milioni), come voi avete dimostrato, consegnando i documenti alla Commissione, non potete rimuoverlo; la questione è scomparsa dai "radar" della contabilità regionale. L'avete rimossa! C'è un debito, ma si fa finta che non esiste.
Sta capitando questo! un paradosso, ma è anche un atto illegittimo. Come posso prescindere dal fatto che l'esercizio finanziario 2011 si è chiuso non già con un avanzo, ma con un disavanzo? Il punto politico è esattamente questo: voi avete rimosso la questione! Non solo. Non avendo votato l'assestamento, avete evitato che venisse approvata la norma che spalmava il disavanzo sui prossimi due anni.
un aspetto che non si può non considerare! Non esiste che io approvi un bilancio che si "dimentica" che ha ereditato non già un avanzo, ma un disavanzo! Voi dovete dire al Consiglio regionale come pensate di far fronte ad un disavanzo che voi avete dichiarato esistere, almeno in quella dimensione, 485 milioni (poi il collega Gariglio, giustamente, sostiene che il disavanzo è quello più il TPL, ma io mi fermo, intanto, a ciò che voi avete comunicato alla I Commissione).
Questo è il punto, e trovo singolare che l'Assessore al bilancio possa occultare alla sua maggioranza - dico "alla sua maggioranza" perch il Gruppo del PD troverà, anche dal punto di vista della forma del voto il modo per scindere le proprie responsabilità dall'atto che state compiendo! - un dato di bilancio che è fondamentale.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Laus; ne ha facoltà.



LAUS Mauro

Grazie, Presidente.
Anch'io, come hanno fatto (e stanno facendo) i colleghi del Gruppo richiamo alla responsabilità non solo la Giunta, ma anche i singoli Consiglieri di maggioranza di quest'Aula.
Capita a tutti - perlomeno è accaduto al sottoscritto - di firmare un ordine del giorno che non si è letto bene e di trovarsi in difficoltà.
Ma qui non stiamo approvando un ordine del giorno o una mozione: stiamo approvando un bilancio, che è lo strumento più importante. Su questo richiamo l'attenzione dell'Aula - tutta - ricordando che ci si assume delle responsabilità personali nel momento in cui si esprime un voto di questa portata.
Io non sono un fine giurista e nemmeno un fine economista, ma ricordo bene che quando si approvano i bilanci è necessaria l'applicazione di tre criteri: il criterio della prudenza, il criterio della trasparenza e il criterio della veridicità.
Quanto al primo, ci sono delle certezze che è stato violato. In merito al secondo, ci sono delle certezze che è stato violato. Quanto al terzo ci sono altrettante certezze che la veridicità, al di là di tutti i meccanismi e le scaltrezze degli esperti di natura contabile, è stata violata.
Presidente, le suggerirei di sospendere anche solo per dieci minuti o un quarto d'ora, affinché la maggioranza possa fare una riflessione prima di esprimere questo voto. Grazie.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola la Consigliera Manica; ne ha facoltà.



MANICA Giuliana

Già i colleghi hanno avuto modo di precisare all'Aula come la questione di cui stiamo discutendo non è di poco momento, e non è nemmeno una delle solite questioni che, all'interno di un dibattito sul bilancio riguardano la consueta dialettica tra opposizione e maggioranza.
una questione di assoluto rilievo, perché nel momento in cui si vota un articolo dentro un bilancio di previsione che afferma, sostanzialmente come ci sia un avanzo di 159 milioni, a fronte di una lunga discussione all'interno della Commissione consiliare competente, nella quale, invece con documenti alla mano consegnati ai Commissari e ai Consiglieri della I Commissione, si poteva evidenziare un disavanzo di 485 milioni, è legittimo chiedersi come arriviamo a questa formulazione, perché è difficile comprenderlo.
Come diceva il collega Muliere, è del tutto evidente che con il primo consuntivo post-bilancio tale questione si renderà evidente.
La cosa assolutamente chiara e di una gravità non di poco conto per l'Aula e per chi voterà quest'articolo, è che si vota un articolo che contiene un elemento non veritiero, perché questo avanzo di 159 milioni è una finzione.
Noi sappiamo bene che il voto di un articolo come questo, in sede di bilancio, non è un voto qualsiasi, che lascia indifferenti e che si pu tranquillamente esprimere. Se le cose stanno in questo modo, così come certificavano i documenti da voi presentati in Commissione, è di una qualche gravità per i Consiglieri che votano, per la Giunta che ha presentato questo testo e per i funzionari che hanno redatto il documento.
Pertanto, una situazione come questa richiede grande prudenza e fa ritenere che la nostra proposta di emendamento soppressivo dell'articolo 9 sia senz'altro da accogliere.


Argomento: Varie

Saluto del Presidente del Consiglio ai docenti e agli allievi del Primo Liceo Artistico di Torino


PRESIDENTE

Prima di continuare i nostri lavori, desidero salutare i docenti e gli studenti del Primo Liceo Artistico di Torino, classi 2^ A e 2^ B, in visita a Palazzo Lascaris, ai quali auguro buona permanenza.


Argomento: Bilanci preventivi - Bilancio pluriennale

Proseguimento esame disegno di legge n. 170 "Bilancio di previsione per l'anno finanziario 2012 e bilancio pluriennale per gli anni finanziari 2012 2014" (seguito)


PRESIDENTE

Proseguiamo l'esame del disegno di legge n. 170.
Ha chiesto la parola il Vicepresidente Placido, che interviene in qualità di Consigliere regionale; ne ha facoltà.



PLACIDO Roberto

Grazie, Presidente.
Non mi sorprendo neanche più, però invito la maggioranza... non vedo più il Presidente Cota, mi ero già illuso che fosse in mezzo a noi, ma non so se ho avuto un'allucinazione di mezza mattina! C'è veramente? Va bene c'era. Ma mi basta il Vicepresidente Cavallera, che ha senz'altro più equilibrio, esperienza e capacità. Quindi parliamo a chi sa e a chi si rende conto. Mi rivolgo, però, anche ai colleghi della maggioranza: fermatevi un momento. Se volete ragionare seriamente sul bilancio, non potete pretendere di inserire due cose in contrapposizione fra loro: non si può, cioè, dichiarare che c'é un avanzo e, contemporaneamente comunicare che c'è un disavanzo. Non è possibile! Diteci - e su quello possiamo ragionare - se c'é un avanzo o se c' un disavanzo. Ve lo chiede chi aveva dichiarato due mesi fa - avrei sperato di sbagliare! - che questo era un bilancio falso. È chiaro? Questo è un bilancio farlocco.
Almeno fateci capire come stanno realmente le cose, perché finché lo dice l'opposizione, può anche essere cattiva o artefice di un complotto pluto, giudaico, massonico e pure clericale (stavolta ci metto anche in mezzo l'amico Giampiero Leo!).
Ma almeno é l'opposizione..."cattiva"! Voi siete la maggioranza, la Giunta, e scrivete contemporaneamente che ci sono un disavanzo e un avanzo! Mettetevi d'accordo almeno con voi stessi! La situazione mi ricorda quel gran film con Robert De Niro - Taxi Driver - dove l'attore si metteva davanti allo specchio e si chiedeva: "Dici a me?".
Presidente Cota, dico proprio a lei: "Diteci quali sono le cifre. C'è un avanzo o un disavanzo?".
Almeno su quello potremo ragionare, altrimenti...



(Il Presidente ricorda al Consigliere che il tempo a disposizione è terminato)



PLACIDO Roberto

Concludo, Presidente, intervengo solo quando sono richiamato alla disciplina dal mio Gruppo: utilizzo qualche secondo in più, poiché i miei interventi sono molto radi.
Potremo intervenire - dicevo - nel merito. Magari riuscirete anche a convincerci; non credo, perché - ripeto - questo è un bilancio falso e la fine di questo bilancio non potrà che essere di duplice natura: la prima lo dovrete rivedere completamente in seguito; la seconda, se ne occuperanno le autorità competenti



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 180) presentato dalla Giunta regionale, a firma dell'Assessore Quaglia: L'articolo 9 del disegno di legge n. 170 è sostituito dal seguente articolo: Art. 9 (Utilizzo dell'avanzo finanziario presunto alla chiusura dell'esercizio 2011) 1. L'avanzo finanziario presunto alla chiusura dell'esercizio 2011 determinato in 159.837.465,23 euro ed applicato al bilancio di previsione per l'anno 2012, è utilizzato a copertura dei Fondi di riserva per le spese di parte corrente e di investimento derivanti da economie su fondi statali vincolati, ed iscritti nei competenti capitoli delle UPB DB09011 e DB09012.
Tale avanzo concorre al finanziamento delle Unità Previsionali di Base del Titolo II della Spesa. Ai sensi dell'articolo 33 della L.R. n. 7/2001, gli impegni su tali UPB vengono assunti solo dopo la pubblicazione della Legge regionale di approvazione del Rendiconto per l'esercizio 2011.
La parola all'Assessore Quaglia, per l'illustrazione.



QUAGLIA Giovanna, Assessore al bilancio e finanze

Rispetto alla discussione avvenuta in I Commissione, è evidente che il protrarsi della discussione sul bilancio preventivo, che - sottolineo - è un documento approvato dalla Giunta il 30 settembre e che probabilmente arriverà all'approvazione del Consiglio regionale a maggio inoltrato comporta un intreccio di documenti che la Giunta e il Consiglio approveranno, comunque, successivamente all'approvazione del bilancio 2012.
Su questo, in Commissione, c'è già stato un ampio dibattito che ha coinvolto tutti i Consiglieri.
In merito alle osservazioni sulla presentazione dell'utilizzo dell'avanzo finanziario presunto, la Giunta ha inteso riformulare l'articolo, pertanto, riguardo all'utilizzo di tale avanzo, ai sensi dell'articolo 33 della legge regionale n. 7/2001, gli impegni dell'UPB vengono assunti solo dopo la pubblicazione della legge regionale di approvazione del rendiconto per l'esercizio 2011.
Pertanto, il dato di rendiconto che potrà essere discusso nel disegno di legge che verrà presentato e votato prima dalla Giunta e poi dal Consiglio a maggio del 2012, ha una coerenza diversa dal dato di bilancio di previsione.
Evidenzio questo punto, poiché in Commissione, dal mese di marzo in poi, la discussione ha visto diversi interventi dei Consiglieri, in merito.
Noi stiamo discutendo il testo del bilancio di previsione del 2012, ma si tratta di un provvedimento che doveva essere approvato entro il 31 dicembre 2011. Pertanto, la Giunta ha inteso presentare quest'emendamento sostitutivo dell'articolo 9.



PRESIDENTE

Apriamo la discussione generale sui due emendamenti all'intero articolo.
Ha chiesto la parola il Consigliere Burzi; ne ha facoltà.



BURZI Angelo

Grazie, Presidente.
Intervengo volentieri, anche se immagino che, dopo di me, ben più autorevoli esponenti della maggioranza lo faranno.
A me spiace davvero molto aver sentito colleghi che stimo, non formalmente, ma sostanzialmente (alludo, tra questi, a chi fa il Capogruppo del PD, oggi, e a chi lo fece ieri), che - lo dico sottotono, in modo che coloro che ci sentono qui non si facciano delle idee inutilmente erronee mentono sapendo di mentire! Gli interventi che i colleghi del Gruppo del PD hanno ampiamente ripetuto (alcuni compiutamente, altri meno, ma questo fa parte della struttura) dichiarano cose oggettivamente false. E il guaio è che molti di voi lo sanno.
Cerco di ripetere: è reale la criticità del fatto che, al 14 maggio, un documento che avrebbe dovuto - parlo come esponente di maggioranza - essere approvato il 31 dicembre non lo sia, e che questo causi dei danni e generi problemi alla collettività piemontese per la non certezza dei fondi. Se presentate un ordine del giorno, in tal senso, non è escluso che perfino lo firmeremo (può essere).
Vado più in là: si sostiene che il bilancio che stiamo discutendo sia per parti, non sostenibile e persino (con la f minuscola) falso - se accendiamo certe polemiche avremmo qualcosa da ricordare riguardo ai bilanci precedenti: ma il fatto di avere eventualmente sbagliato prima non è buon motivo per sbagliare oggi. In realtà è assai sostenibile, visto quanto asserito in precedenza in termini del fondo di garanzia, ovvero della passività non evidenziata sul tema dei trasporti.
Questo bilancio espone la situazione dell'Ente al 31/12/2011: questo è.
Siamo al 10 maggio 2012 e questo attiene ad altre polemiche, al fortissimo ostruzionismo che i Gruppi di sinistra hanno svolto per impedirci di approvarlo; se devo dire delle sciocchezze vi tengo qui compatibilmente col tempo, anche per delle mezz'ore. Ma non è vero che è un bilancio falso e non è grave che lo diciate, perché se ne dicono tante...
grave che lo dica un partito come il vostro che è - e chi mi conosce sa che dico il vero - partito di governo: non è accettabile quest'attacco. Parlo a chi fa il Capogruppo, a chi ha fatto il Sindaco: se il bilancio fosse falso, l'attacco sarebbe alla struttura (tranne Pino Chiezzi, che all'epoca tentò di emendare un consuntivo, ma francamente non siamo a questo punto).
Avreste un sacco di motivazioni - se ve ne mancano, mi chiedete una consulenza gratuita e ve ne do altre - per criticare questo bilancio; per non dite cose non sostenibili. Non è un bilancio falso. È un bilancio intempestivo: potete criticarlo, ma non dite che si tratta di un bilancio falso, perché non è accettabile.
Quindi noi voteremo, quando sarà ora, a favore dell'opinione che la Giunta avrà, che immagino sarà contraria.



PRESIDENTE

La parola alla Consigliera Bresso.



BRESSO Mercedes

Intervengo a favore dell'emendamento presentato dal Partito Democratico e, con grande perplessità, voterò contro l'emendamento presentato dalla Giunta, che certamente migliora un po' la situazione, poiché almeno non consente di spendere soldi che certamente non ci sono. Questa è, in ogni caso, una piccola garanzia per i conti futuri.
Anche adesso, il Consigliere Burzi ha continuato a sostenere questioni che, certamente, sul piano formale sono, almeno in parte, vere: se uno finge di essere a fine dicembre, quando non conosceva ancora lo stato effettivo dei conti del 2011, può continuare ad adottare un bilancio che nega o disconosce la realtà nel frattempo conosciuta.
Tuttavia, politicamente parlando, questo non è accettabile e si pu solo discutere se sia un falso formale o un falso sostanziale.
Annoto una seconda questione: dentro la preoccupazione che il bilancio che viene adottato sia falso, ci sono più questioni, ivi compresa la non connessione fra il bilancio 2010 e il bilancio 2011, dovuta al fatto che l'assestamento, pur presentato, non è stato adottato. Pertanto, non solo la non certezza, ma la ragionevole certezza - al contrario - che quella spalmatura su tre anni non sia consentita da nessuna legge, e pertanto non sia possibile.
L'assestamento avrebbe dovuto compiere operazioni diverse da quelle che ha compiuto e che, peraltro, non vengono totalmente recepite nel bilancio sempre in base all'ipotesi che - essendo stato adottato a fine 2012 - non ci fosse ancora la certezza che l'assestamento non sarebbe stato adottato l'assestamento, infatti, giaceva presentato.
Il problema è che l'assestamento giace, la rateizzazione non è mai stata consentita da alcuna legge, la connessione tra i due bilanci non è avvenuta e quindi siamo di fronte ad una sostanziale falsità dei dati complessivi di bilancio. Poi, si può discutere sugli aspetti formali perché dalla somma dei non adempimenti - del non sapere, del non avere e del non ricordare - si può alla fine sostenere che il bilancio non è totalmente falso sul piano formale. Lo è in modo sostanziale e questo è, a mio avviso, un grave problema.
Anch'io annuncio che, in ogni caso, non parteciperò al voto su quest'articolo perché voglio che sia a verbale che non ho condiviso in alcun modo questa valutazione. Grazie.



PRESIDENTE

Grazie. La parola al Consigliere Marinello.



MARINELLO Michele

Grazie, Presidente. Io sono allibito di fronte all'atteggiamento che in occasione di quest'emendamento, ha tenuto l'opposizione. Siamo infatti di fronte al terrorismo psicologico, all'intimidazione di stampo sinistrorso, alla minaccia dell'appello nominale; quasi che l'appello nominale dovesse portarci a tremare e ad aver paura di schiacciare il ditino sul tasto giusto. E siamo in presenza di qualcuno che dice, tra le righe, che "sono solo venti milioni: cosa ve ne frega?" Siamo veramente di fronte ad una situazione che fa riflettere.
Che roba è questa qua?! Che modo di fare opposizione è questo?! È il tentativo di impaurire una parte politica, come se questa parte politica fosse costituita da un gruppo di stolti, di imbecilli, di gente che non sa leggere i bilanci e che non ha esperienza. La serie di interventi che si sono succeduti su quest'emendamento è un'offesa alla dignità di questa maggioranza.
Qui, da questa parte, sicuramente non ci sono tuttologi, ma ci sono amministratori seri che hanno fiducia nella loro gente, che sanno nell'era della legge n. 267 - come vanno suddivise le responsabilità, che sono consapevoli dei ruoli, che sanno cosa abbiamo trovato e qual è la situazione di bilancio che abbiamo dovuto affrontare.
Allora, che l'opposizione cerchi di farci passare come degli incauti degli stolti, come della gente che non sa cosa sta votando - agitando la minaccia dell'appello nominale e della possibilità che questo voto porti a pagare di tasca nostra un eventuale incredibile danno arrecato ai piemontesi con un bilancio non vero - è un'offesa - lo ripeto - per la dignità di questa maggioranza e credo rappresenti una parentesi molto triste del dibattito su questo bilancio. Grazie.



PRESIDENTE

Grazie. La parola al Consigliere Reschigna.



RESCHIGNA Aldo

Io certo non devo rispondere al collega Marinello.



RESCHIGNA Aldo

MARINELLO Michele (fuori microfono)



RESCHIGNA Aldo

E io non devo rispondere a te...



RESCHIGNA Aldo

Stai tranquillo, per piacere!



(Commenti del Consigliere Marinello)



PRESIDENTE

Visto che entrambi avete intenzione di non rispondervi a vicenda continui, Consigliere Reschigna.



RESCHIGNA Aldo

Mi lascia parlare? Spiego dal mio punto di vista l'emendamento della Giunta. L'emendamento della Giunta dice: è vero, non siamo tanto sicuri che ci sia questo avanzo di 159 milioni di euro; cosa facciamo? Diciamo che quell'avanzo presunto di 159 milioni di euro - che non c'è - va a coprire due UPB, la 09011 e la 09012. E diciamo anche che fino quanto non approveremo il rendiconto dell'esercizio 2011 non potremo prendere impegni in modo tale che siamo salvi.
Io ho chiesto di parlare dopo il collega Marinello perché sono andato a vedermi le UPB. L'UPB 09011 ha uno stanziamento a bilancio di 18.303.646 l'UPB 09012 ha uno stanziamento a bilancio di 7.367.547: la somma fa poco meno di 26 milioni di euro. La Giunta vincola 159 milioni di euro - che non esistono - a coprire due UPB che ammontano a 26 milioni di euro e dice, per tutelarsi, che non userà quelle due UPB fino a quando non sarà approvato il rendiconto di gestione?! Che cosa è questa cosa qui, colleghi?! Una presa in giro: un'autentica presa in giro! Dalle mie parti, caro Presidente, visto che sono anche le sue, si direbbe che il tacon l'è peggiore del buso: il rimedio è peggio del malanno. Qui siamo alla farsa, cari colleghi! Il collega Marinello, poi può dire tutto quel che vuole - è legittimato a farlo - ma non può dire che il Gruppo consiliare del Partito Democratico non è autorizzato ad affermare a gran voce che qui si sta discutendo un bilancio falso.



PRESIDENTE

Grazie. La parola al Consigliere Ronzani.



RONZANI Wilmer

Esistono due questioni. Innanzitutto esiste una questione formale perché il bilancio rimuove un disavanzo accertato. Se avessimo approvato il bilancio di previsione 2012 entro il 31 dicembre del 2011, infatti, noi avremmo potuto scommettere su una presunzione di avanzo di amministrazione.
Siccome però noi stiamo approvando il bilancio 2012 a maggio del 2012, e la Giunta ha comunicato i dati sulla chiusura del 2011, voi omettete un dato della realtà che è già a vostre mani. Voi, quindi, fate finta che non esista un disavanzo che voi stessi avete comunicato esistere; tant'è vero che il vostro emendamento è una finzione.
Voi, infatti, cosa fate? Siccome sapete che non esiste un avanzo di amministrazione, inventate il marchingegno di cui ha parlato il collega Reschigna; rinviate l'utilizzo di quelle risorse all'approvazione del rendiconto, quando cioè sarete costretti a dichiarare ciò della cui esistenza oggi omettete di prendere atto: un disavanzo, cioè, di 485 milioni. Questa è la realtà.
Poi esiste, caro Presidente, un problema sostanziale non meno grave di quello formale. Il problema sostanziale è che siccome - checché ne diciate e al di là di marchingegni normativi - il disavanzo esiste e voi non avete neppure approvato la norma che "spalma" il disavanzo nei prossimi anni quest'anno dovrete - oltre ai tagli di 980 milioni di euro, che hanno un nome e un cognome - recuperare nel bilancio 2012 485 milioni. E saranno lacrime e sangue.
Questa verità è evidentissima, colleghi, e non basta qualche furberia per occultarla. È questo il problema!



PRESIDENTE

Grazie. La parola al Consigliere Pedrale.



PEDRALE Luca

Grazie, Presidente. Questi interventi più o meno accalorati mi ricordano la situazione di due anni fa, quando noi dovemmo in fretta e furia approvare un bilancio - mi pare a maggio o a giugno, appena insediati perché la Giunta precedente della Presidente Bresso non era riuscita ad approvare il bilancio di previsione 2010.
Allora, sentire da certi pulpiti lezioni sui ritardi di approvazione del bilancio di previsione fa veramente specie e davvero ci sorprende. Da questo punto di vista, quindi, non potete darci alcuna lezione perché voi per primi vi siete trovati un questa situazione e noi, facendo i salti mortali, abbiamo dovuto approvare un bilancio che tra l'altro poi, per far tornare tutti i conti, ha comportato dei sacrifici terribili per i vari Assessorati di questa Giunta regionale. Vi ricorderete benissimo la situazione che abbiamo ereditato nel 2010.
Detto ciò, sicuramente non c'è da gioire del fatto che noi approviamo il bilancio di previsione a maggio del 2012. Ci sono stati peraltro dei ritardi di comunicazione dei trasferimenti dallo Stato centrale, ma vi è stata anche un'oggettiva vostra interposizione, un vostro ostruzionismo sia in Commissione sia per una parte significativa della discussione della legge finanziaria .
Parliamoci chiaro: non vogliamo ricordare troppo il passato, ma anche voi non enfatizzate il presente, perché siete stati protagonisti di questo ritardo dell'approvazione della legge finanziaria e del bilancio.
Quello che più mi dispiace è questa facilità ed indifferenza con cui utilizzate la terminologia di bilancio falso, perché è un attacco non solo a questa Giunta e a questa maggioranza, ma anche ai Dirigenti e ai funzionari della Regione Piemonte che hanno collaborato e hanno redatto questo bilancio.
Per cui è davvero sorprendente e deludente - e ci amareggia - la facilità con cui utilizzate questo termine verso il bilancio di previsione 2012. Ma ognuno si assume le proprie responsabilità.
Più nel merito l'articolo 9, com'è stato rimodulato dall'Assessore Quaglia e dalla Giunta regionale, mi sembra corretto, perché è impostato in maniera prudenziale, nel senso che la previsione dell'avanzo di amministrazione sarà eventualmente imputato soltanto dopo il rendiconto dell'esercizio 2011.
Mi sembra un atteggiamento realistico, non fantascientifico, ma veramente di buonsenso e prudenziale, che saggiamente la Giunta regionale e l'Assessore Quaglia ha portato in Aula.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Vicepresidente Placido, che interviene in qualità di Consigliere, ne ha facoltà.



PLACIDO Roberto

Grazie, Presidente.
Provo a fare il moderato rispetto ai miei colleghi. Condivido pienamente i termini e il tono del nostro Capogruppo e del collega Ronzani.
Mi rivolgo alla Giunta, ma "parlo alla nuora perché la suocera intenda" e, in questo caso, intendo il collega Burzi.
Caro collega, il problema non è della struttura, per chi ritiene che solo i cani hanno i padroni, perché uno "attacca l'asino dove vuole il padrone" - si dice. In questo senso il padrone è la Giunta.
Vale il ragionamento del collega Pedrale: ragioniamo su quanto si è trovato.
Il collega Reschigna dichiarava l'esistenza di 485 milioni di disavanzo. Due mesi fa, io ho dichiarato un miliardo e 50 milioni.
Ma qualcuno mi ha fatto passare ancora una volta per moderato: per il collega Burzi, 2 miliardi sicuramente. E allora un problema c'è. Che sia un miliardo, come dico io, o che siano due, come dice il collega Burzi, non iscritti a bilancio, come definire questo bilancio? Ho dichiarato due mesi fa che mancava un miliardo e 50 milioni, poi arriva la Giunta - meglio tardi che mai! - con la cifra di 485 milioni. Se è così, il bilancio è falso, non trovo altro termine.
Non trovo un altro termine, perché il bilancio dovrebbe fotografare la situazione - e potremmo discuterne, visto che manca un miliardo - e poi capire colpe e responsabilità.
Ma il disavanzo precedente era colpa della Giunta Bresso e prima ancora della Giunta Ghigo, ma il deficit di questi due anni non è colpa dello Spirito Santo. Distinguiamo le questioni: non si può sempre addossare la colpa a chi c'era prima.
Quota parte è colpa di chi c'era prima, quota parte è colpa di chi c'era prima ancora, ma per un pezzo, per chi si è presentato con lo slogan "Meno debiti e meno cose", ci sono vostre responsabilità: voi date solo meno soldi ai piemontesi, perché aumentate i debiti, aumentate il deficit.
Questo bilancio è falso!



PRESIDENTE

Sospendo i lavori del Consiglio, in quanto alle ore 12,30 è convocata la Conferenza dei Capigruppo.
Riprenderemo il dibattito alle ore 14,30.
Ricordo che alle ore 13 in Sala Viglione l'Ufficio di Presidenza e i colleghi interessati incontreranno il sindaco di Saluzzo e i sindaci del Saluzzese per i problemi della ferrovia locale.
I lavori riprenderanno alle ore 14,30.
La seduta è tolta.



(La seduta ha termine alle ore 12.35)



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