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Dettaglio seduta n.194 del 26/03/12 - Legislatura n. IX - Sedute dal 28 marzo 2010 al 24 maggio 2014

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Argomento:


PONSO TULLIO



(Alle ore 14.30 il Consigliere Segretario Ponso comunica che la seduta avrà inizio alle ore 15.00)



PRESIDENZA DEL PRESIDENTE CATTANEO



(La seduta ha inizio alle ore 15.01)



PRESIDENTE

La seduta è aperta.
Do atto che l'o.d.g. è stato comunicato con la convocazione. Non essendovi proposte di modifica, l'o.d.g. è approvato ai sensi dell'articolo 58 del Regolamento.


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

In merito al punto 1) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico:


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale

Argomento:

a) Congedi


PRESIDENTE

Hanno chiesto congedo i Consiglieri Cantore, Casoni, Cortopassi, Cota Giordano, Leo, Marinello, Negro, Sacchetto.
Il numero legale è 28.


Argomento:

b) Presentazione progetti di legge


PRESIDENTE

L'elenco dei progetti di legge presentati sarà riportato nel processo verbale dell'adunanza in corso.


Argomento:

c) Nomine e designazioni effettuate dalla Giunta regionale e dal suo Presidente


PRESIDENTE

Ai sensi dell'articolo 37, comma 2 bis, dello Statuto, si dà atto che sono state trasmesse le informative da parte del Gabinetto della Presidenza della Giunta regionale in merito a n. 1 decreto di nomina del Presidente della Giunta regionale e n. 1 deliberazione di nomina della Giunta regionale.



PRESIDENTE

Le suddette comunicazioni sono a disposizione dei signori Consiglieri.


Argomento:

Approvazione processi verbali precedenti sedute


PRESIDENTE

In merito al punto 2) all'o.d.g. "Approvazione processi verbali precedenti sedute", comunico che sono stati approvati i verbali del 13 e 14 marzo 2012.


Argomento: Commemorazioni

Commemorazione del Sergente Michele Silvestri


PRESIDENTE

Cari colleghi, purtroppo dobbiamo ancora procedere ad una commemorazione. Si tratta del Sergente Michele Silvestri, militare italiano ucciso in Afghanistan.
Si svolgeranno a Roma questo pomeriggio, nella Basilica di S. Maria degli Angeli, i funerali del Sergente Michele Silvestri, deceduto sabato 24 marzo durante un attacco a colpi di mortaio ad una base operativa in Gulistan (regione dell'Afghanistan), presidiata dal contingente italiano nell'ambito della missione ISA.
Michele Silvestri, 33 anni, originario di Monte di Procida, in servizio presso il XXI Reggimento Genio Guastatori di Caserta, giunto in Afghanistan da appena 10 giorni. Nell'attacco sono rimasti feriti altri 5 militari appartenenti al I Reggimento Bersaglieri di Cosenza, al XLI Reggimento Artiglieria Cordenons e al XXI Reggimento Genio Guastatori di Caserta.
stata ferita gravemente in particolare la soldatessa Monica Graziana Contraffatto, 31 anni, originaria di Gela, ora ricoverata presso l'ospedale americano di Ramstein in Germania.
Con profonda tristezza, ci uniamo al cordoglio di tutte le istituzioni per questo ulteriore grave lutto che colpisce l'esercito italiano esprimendo ai familiari del militare deceduto le più sentite condoglianze.
Auguriamo inoltre una pronta guarigione ai feriti, rinnovando agli uomini e alle donne delle forze armate italiane in Afghanistan e nelle missioni di pace e a quelli presenti in altre aree di crisi la gratitudine per il loro impegno al servizio della pace.
Prego il Consiglio regionale di osservare un minuto di silenzio in memoria del Sergente Michele Silvestri.



(I presenti, in piedi, osservano un minuto di silenzio)


Argomento: Programmazione e organizzazione sanitaria e ospedaliera

Esame disegno di legge n. 174 "Disposizioni in materia di organizzazione del Servizio Sanitario Regionale"


PRESIDENTE

Colleghi, com'è noto stiamo trattando il disegno di legge n. 174 "Disposizioni in materia di organizzazione del Servizio Sanitario Regionale".
Nella penultima (21 marzo 2012) e nell'ultima seduta (22 marzo 2012) sono stati illustrati tutti gli emendamenti concernenti l'articolo 2.
Pertanto, come ricorderete, avevamo concluso i lavori un quarto d'ora prima della fine prevista dalla convocazione per dare spazio nella giornata di oggi alla discussione generale sull'intero blocco degli emendamenti e subemendamenti e dell'intero articolo 2. Ricordo che ogni Consigliere pu intervenire per 2 minuti.
Ha chiesto di intervenire la Giunta regionale.
Prego, Assessore Monferino, prenda pure la parola.



MONFERINO Paolo, Assessore alla tutela della salute e sanità

Grazie, Presidente.
Volevo soltanto fare una riflessione di sintesi al termine delle sedute della settimana scorsa e dell'esame di tutti gli emendamenti che sono stati illustrati relativamente all'articolo 2.
L'osservazione era sostanzialmente la seguente. Quanto presentato in questi emendamenti o molte delle questioni illustrate sono largamente condivisibili o condivisibili all'interno delle nostre proposte. Alla luce del fatto che siamo sostanzialmente prossimi anche alle necessità di rinnovo delle cariche di responsabilità delle nostre Aziende sanitarie quindi considerando che i tempi sono anche importanti, io volevo fare con voi queste riflessioni che partono da un dato di merito (questa condivisione) e vanno poi ad uno stato di necessità: se c'è questa condivisione, poter evitare, ove possibile, tempi allungati o inutilmente allungati che ci mettano semplicemente nelle condizioni di avere più criticità nella gestione delle nostre Aziende sanitarie.
Vorrei riprendere un momento i temi come sono stati proposti riferendomi alle questioni fondamentali che sono state portate e facendo alcuni commenti per ciascuna di esse.
Il tema delle Federazioni. Molte considerazioni che sono state fatte negli emendamenti che abbiamo visto illustrati la settimana scorsa sono per noi assolutamente condivisibili. Mi riferisco, per esempio, al tema della programmazione: quando si parla di programmare i piani d'acquisto, ecc.
non era nostra intenzione parlare di programmazione, ma era ovviamente nostra intenzione parlare di gestione. Quindi siamo assolutamente favorevoli ad eliminare i termini "programmazione" quando riferiti ad attività delle nostre Federazioni.
Per quanto riguarda il principio secondo il quale lo Statuto delle Federazioni viene definito preventivamente, siamo anche assolutamente d'accordo: questo schema, come avete suggerito, può essere preventivamente deliberato dalla Giunta, sentita la Commissione sanità.
Sul tema dei Collegi sindacali - che essendo composti di tre persone per sei Federazioni porterebbe ad un numero consistente e rilevante di partecipanti - concordiamo con la proposta che prevederebbe un solo rappresentante nel Collegio sindacale; c'è anche l'opzione, che abbiamo verificato da un punto di vista legale, di avere in ogni caso un Collegio sindacale fatto da 3 Revisori, peraltro provenienti dagli stessi Collegi sindacali delle Aziende sanitarie afferenti a quella Federazione e senza compenso aggiuntivo perché si tratterebbe di fare un'attività che comunque era già preventivamente compresa nelle aziende sanitarie e che verrebbe fatta ad un livello superiore. Quindi, l'effetto, a questo punto, dei Collegi sindacali sarebbe nullo in termini economici, perché sarebbero gli stessi delle Aziende sanitarie afferenti alla Federazione che farebbero l'attività di revisione in Federazione senza compenso aggiuntivo.
Comunque, sia l'ipotesi di avere un solo revisore - come suggerito sia quella di averne tre - provenienti dalle Aziende sanitarie, sono entrambe accettabili. Aggiungerei che la soluzione proposta da noi - tre revisori - darebbe maggiore spazio di rappresentanza nel Collegio di revisione: se ce n'è uno solo, la rappresentanza sarebbe ovviamente più limitata.
Avete chiesto di eliminare il comma 11, riferito alle potenziali future funzioni di tipo sanitario della Federazione. Quando l'avevamo scritto, noi ci riferivamo in realtà ad attività tipo quelle dei laboratori, che potrebbero essere messe a fattor comune tra diverse Aziende sanitarie; tra l'altro, abbiamo alcune esperienze di questo tipo già esistenti. Riteniamo comunque che eliminare il comma 11 non precluda un'eventuale possibilità di questo tipo, perché probabilmente sarebbe realizzabile con l'ultimo dei commi, che indica le varie funzioni di attività delle Federazioni.
Una lunga serie d'emendamenti presentata dai Consiglieri Buquicchio e Artesio - adesso non li ricordo esattamente tutti, ma li vedremo poi uno per uno - sono assolutamente condivisibili; ovviamente quando si parla di trasparenza e d'economicità d'impostazione dell'attività delle Federazioni.
C'è un ultimo punto, che riguarda le Federazioni, che per noi è invece difficilmente accettabile ed è quello che riguarda il loro numero. Noi abbiamo proposto sei Federazioni e riteniamo che questa proposta sia da mantenere, perché ci garantisce un bilanciamento ottimale delle Federazioni, ci dà coincidenza fra le entità ospedaliere e le Federazioni e, soprattutto, ci dà potenzialità di successive future evoluzioni dell'organizzazione delle nostre Aziende sanitarie, se un domani il Consiglio regionale volesse prendere in esame la possibilità di ulteriori razionalizzazioni del sistema. L'impianto delle sei Federazioni, con la messa in comune di tutte le attività di servizio e di supporto predisporrebbe lo scheletro aziendale per future eventuali razionalizzazioni.
Queste sono in sostanza le valutazioni sul primo tema, portato in discussione con gli emendamenti della settimana scorsa, che posso riassumere quindi semplicemente esprimendo una larga condivisione sulla quasi totalità dei temi, fatto salvo - appunto - il numero delle Federazioni.
Un secondo tema proposto la settimana scorsa è quello relativo alle politiche sociali. Noi tutti - credo - ci sentiamo impegnati, come l'opposizione, a far sì che una situazione particolarmente critica e anche generalizzata nel Paese, che sicuramente si scarica in termini di problematiche sociali, debba richiedere tutto il sostegno possibile.
Abbiamo spiegato - e ho cercato di dirlo in qualche intervento precedente che in questo momento non abbiamo gli strumenti giuridici per formalizzare trasferimenti più significativi di quelli di cui abbiamo certezza al momento, perché alcuni strumenti dovranno essere messi a punto nel prossimo futuro.
Noi oggi - come ricordate - abbiamo ovviamente la certezza dei 36 milioni originariamente stanziati e dei 30 che abbiamo risparmiato nel 2011 e che volentieri abbiamo trasferito sulle politiche sociali: sono 66.
Sapete che c'è un impegno di risparmiare ulteriori 20 milioni sulla sanità nel corso del 2012, che possiamo trasferire alle politiche sociali; e fanno 86. Siamo alla ricerca di un ulteriore ammontare di circa, almeno, 20 milioni che ci porti tra i 105 e i 110 milioni a sostegno delle politiche sociali.
Mi rendo conto che non posso darvi alcuna certezza giuridica, perché in questo momento gli strumenti non ci sono ancora. Posso però rappresentarvi l'impegno dell'Assessore e di tutto l'Assessorato di lavorare affinch questi 110 milioni siano disponibili per gli Enti gestori del Piemonte.
Abbiamo alcune opzioni per verificare da dove trarre queste ulteriori risorse, oltre a quelle della sanità: alcune sono anche state citate, altre saranno ricercate per far sì che quest'impegno venga portato a termine.
Vorrei che ci fosse la convinzione che sul tema delle politiche sociali non ci sono divergenze sulla volontà di sostenerle e di raggiungere l'ammontare cui ho fatto cenno, affinché gli Enti gestori possano sopportare un anno che sicuramente non sarà facile; e lo sappiamo: ne abbiamo tutti la convinzione.
C'è un terzo punto, sollevato dall'opposizione, credo in modo abbastanza generalizzato, relativo alla coincidenza tra le aree dei Distretti con le aree dei Comuni che si uniranno - le Unioni tra Comuni - o i Consorzi, o le Convenzioni che riuniranno i Comuni. Voi sapete che condividiamo l'idea che, qualora ci fosse coincidenza - o ci fosse la massima possibile coincidenza - tra la geografia fisica di un Distretto e le stesse aree geografiche su cui insisteranno queste Unioni di Comuni (o Consorzi), saremmo estremamente favorevoli a che questo si verifichi.
La legge di cui si parla a latere stabilisce dei valori minimi e quindi c'è tutta la possibilità pratica di poter arrivare alla coincidenza territorio-Distretti/territorio-Consorzi: questo è possibile. A questo punto, ci pare che una delle proposte presentata da voi la settimana scorsa, che riguarda la spinta verso questa soluzione - quindi la sua incentivazione - sia assolutamente condivisibile. Penso che la percentuale d'incentivazione che è stata precisata - come peraltro credo sia stato onestamente riconosciuto - fosse un pochino provocatoria; però credo che si possa, con dei numeri ragionevolmente efficaci - e che abbiano quindi un minimo di significato anche economico-finanziario - sostenere quest'incentivazione in termini pratici.
Se questa può essere - e me lo auguro - una soluzione condivisibile credo che anche su questo punto proposto all'attenzione della Giunta ci sia un accordo possibile.
Per finire, credo valga la pena di toccare anche l'altro argomento, che è già stato oggetto di una serie di riflessioni che avete portato in quest'aula, che è quello della costituzione dell'Azienda 118.
Ho cercato di spiegare - evidentemente non sono stato troppo convincente - il perché crediamo sia importante avere un fermo coordinamento, una ferma direzione, un controllo preciso dell'attività del 118. In un momento in cui andremo a fare la gerarchizzazione dei nostri ospedali - e quindi avremo la necessità di spostare i nostri pazienti, i cittadini piemontesi, verso gli ospedali-cardine o di riferimento, che saranno relativamente pochi sul territorio - e avendo gli ospedali di territorio limitate capacità d'intervento, noi riteniamo che questo sia importante per considerare un rilevante investimento sul 118 al fine di garantire questa mobilità rapida dei nostri pazienti.
In sostanza, la crescita del 118 era esattamente il complemento della gerarchizzazione degli ospedali sul territorio piemontese.
Un passaggio di questo tipo del 118, che richiederà importanti investimenti, e una ferma guida per dislocare le flotte che cresceranno sul territorio, seguendo le logiche dei reali fabbisogni sanitari che il territorio esprimerà, noi riteniamo che una guida così forte, anche un po' centrale, fosse lo strumento per raggiungere più facilmente gli obiettivi.
Sappiamo anche di alcune problematiche - ne abbiamo fatto cenno - che esistono oggi all'interno del 118. Se la creazione dell'azienda, in quanto azienda, crea qualche difficoltà, possono esistere strumenti che, nelle mani dell'Assessorato o della Direzione sanità, possono essere utilmente istruiti per garantire risultati se non proprio identici, almeno di guida analoga.
Devo dire che la perplessità espressa da alcuni Gruppi dell'opposizione, più di uno devo dire, è in parte una perplessità di alcuni membri della maggioranza. Quindi, se la soluzione di recuperare il controllo del 118, che riteniamo indispensabile, costruendo una struttura ad hoc (prevederemo lo strumento più idoneo) all'interno dell'Assessorato e della Direzione sanità, se questa soluzione può sgombrare il campo da altre perplessità, credo che valga la pena prendere in considerazione questa ipotesi.
Se tutto questo, compresa la soluzione del 118, aggiunte alle precedenti che ho citato ci possa consentire una rapida conclusione dei nostri lavori, per poter iniziare quindi operativamente ad applicare questa riforma che ci auguriamo tutti ci possa portare i risultati attesi di sostenibilità del nostro sistema.
Grazie.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore.
Mi sembra che l'Assessore Monferino abbia fatto comunicazioni importanti. Pertanto, noi abbiamo di fronte un dibattito dove tutti potranno intervenire due minuti per blocco degli emendamenti e subemendamenti e l'intero articolo. Quindi credo che si possa prevedere interventi di due minuti ma per i Capigruppo almeno cinque o sei minuti perché credo che le comunicazioni dell'Assessore sicuramente determineranno alcune riflessioni.
La parola al Consigliere Reschigna.



RESCHIGNA Aldo

Grazie, Presidente.
Considero utili le dichiarazioni rese dall'Assessore Monferino, perch affrontano nel merito le questioni che abbiamo sollevato e chiederei un quarto d'ora di sospensione per poterle valutare con il mio Gruppo consiliare.



PRESIDENTE

I nostri lavori ricominceranno alle ore 15.50.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 15.24 riprende alle ore 15.52)



PRESIDENTE

La seduta riprende.


Argomento: Varie

Saluto del Presidente del Consiglio ai docenti e agli allievi della Scuola Media "Defendente Ferrari" di Avigliana


PRESIDENTE

Saluto i docenti e gli studenti della Scuola Media "Defendente Ferrari" di Avigliana in visita a Palazzo Lascaris, ai quali auguro buona permanenza.


Argomento: Programmazione e organizzazione sanitaria e ospedaliera

Esame disegno di legge n. 174 "Disposizioni in materia di organizzazione del Servizio Sanitario Regionale" (seguito)


PRESIDENTE

Apriamo il dibattito generale sull'intero articolo 2, il blocco emendativo e subemendamenti, con l'intesa che i signori Capigruppo potranno intervenire cinque minuti in luogo dei due previsti, anche alla luce della comunicazione abbastanza corposa della Giunta regionale.
La parola al Consigliere Reschigna.



RESCHIGNA Aldo

Grazie, Presidente.
Più che intervenire sul dibattito generale e sugli emendamenti io intendo intervenire sulla comunicazione testé resa dall'Assessore Monferino poc'anzi in Aula.
Per dire anzitutto che la comunicazione dell'Assessore Monferino, dal nostro punto di vista, riporta il confronto in quest'Aula su importanti provvedimenti sul piano del merito, piuttosto che sul piano della forzatura regolamentare. E un confronto sul piano del merito vede questo Gruppo disponibile; mentre un confronto che si fondi sul piano dell'interpretazione regolamentare trova in questo Gruppo una ferma opposizione.
Devo dire che apprezziamo le aperture che l'Assessore Monferino ha reso non su tutti i punti ma su alcune questioni che noi abbiamo posto durante queste sedute del Consiglio regionale.
In modo particolare apprezziamo, ma su questo vorrei fare un inciso l'impegno della Giunta regionale a trasferire, nel corso del 2011, 110 milioni di euro ai soggetti gestori le politiche sociali.
L'inciso. Assessore, noi sappiamo che oggi non si decide formalmente, ma politicamente, questa partita: e per noi l'impegno politico, in questa fase, vale più delle dimensioni formali. La invitiamo ad una tempestiva comunicazione presso i soggetti gestori, per evitare che nei prossimi giorni e settimane vengano assunte decisioni che rischiano, di fronte allo scenario da lei ha delineato, di determinare delle conseguenze negative.
Crediamo utile, e noi ci eravamo mossi nel corso del dibattito in questa direzione, la disponibilità della Giunta regionale a non insistere sulla costituzione dell'azienda sanitaria regionale 118.
Anche questo era un punto che noi avevamo posto nel corso del dibattito; siamo convinti che questa riforma non può determinare - già lo determinerà e questo è il punto di non condivisione da parte nostra - un numero maggiore di soggetti che operano nella gestione sanitaria all'interno della nostra Regione rispetto agli attuali,.
Quindi, se apprezziamo il fatto che verrà stralciata la costituzione dell'azienda sanitaria regionale 118, non apprezzamento il fatto che la Giunta regionale insiste nel proporre sei Federazioni come soggetto che gestisce le funzioni a livello di area sovrazonale.
L'accettazione da parte sua degli emendamenti che abbiamo presentato ad eccezione di questo - rende dolce la pillola, ma non cambia il nostro giudizio, che rimane politicamente negativo in quanto alla fine di questa riforma ci troveremo con un numero di soggetti, aziende, o Federazioni come li definite, maggiori rispetto al numero dei soggetti che attualmente operano nella gestione del sistema sanitario piemontese.
Consideriamo pure importante il fatto che ci sia l'accettazione di un criterio di premialità rispetto alla coincidenza a coloro che attualmente o attraverso un'operazione di rafforzamento del sistema, arrivino a determinare una situazione di omogeneità territoriale tra distretti sanitari e soggetti che gestiscono le politiche sociali. Dal nostro punto di vista, questo è un elemento importante perché abbiamo bisogno (in questa direzione si è mosso questo Gruppo e nella direzione opposta si è mossa invece la Giunta regionale) di rendere più semplice il sistema e di avere complessivamente al termine di questa riforma in Piemonte un numero di soggetti inferiori agli attuali.
Gli elementi posti all'interno della sua comunicazione sono valutati da parte di questo Gruppo consiliare nel senso con cui li ho rappresentati.
Ripeto: il fatto che la comunicazione resa dall'Assessore Monferino riporta la discussione sul piano del merito può consentire a questo Consiglio regionale di affrontare i provvedimenti mantenendo questo come elemento di riferimento, attraverso il quale arrivare da parte vostra all'approvazione dei provvedimenti.
Se invece, si volesse tornare sul piano della forzatura regolamentare la nostra opposizione e il nostro non consenso rimarranno in misura forte e decisa.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Buquicchio.



BUQUICCHIO Andrea

Grazie, Presidente.
Come si fa a non prendere atto della disponibilità espressa dall'Assessore nel suo intervento a discutere finalmente nel merito, in modo concreto, sulle varie istanze poste dagli interlocutori, che forse vanno anche oltre le linee dell'opposizione.
Io non posso che apprezzare; nel merito, fatte salve le considerazioni relative al socio assistenziale - è ovvio - ben venga una disponibilità e un impegno nell'ambito del 2012 a mettere a disposizione la cifra di 110 milioni. Così come anche le note relative all'assetto dei consorzi parametrandoli ai distretti.
E' positiva anche la possibilità palesata per quel che riguarda il 118 e quindi se non ho capito male - però sono tutti elementi sui quali occorrerà fare un po' di riflessione - l'Assessore sarebbe disponibile a superare l'ipotesi dell'azienda, sempre mantenendo - e questo può essere comprensibile - l'accentramento, e quindi prevedere un settore o un vicedirettore nell'ambito dell'Assessorato.
Questi gli elementi più o meno positivi di apertura.
L'Assessore invece relativamente all'assetto delle Federazioni, e quindi il principio relativo alle istituzioni delle stesse, ritiene legittimamente - di non poter fare marcia indietro. E non solo relativamente al modello istitutivo - così come aveva già chiarito onestamente in altri interventi, rispondendo al sottoscritto - ma anche relativamente all'eventuale riduzione del numero delle Federazioni e ne ha spiegato anche le motivazioni.
Devo dire in tutta onestà - perché voglio che mi si riconosca, con tutti i miei limiti, come un interlocutore onesto intellettualmente - che contrariamente agli alleati e agli amici, io ero e sono contrario alle Federazioni come tali.
Sul numero ho presentato degli emendamenti anche provocatori, in cui ne chiedevo la riduzione ad una o alternativamente a tre o a quattro. Ma non è il numero delle Federazioni che mi preoccupava e mi preoccupa. È proprio il discorso relativo alla grande perplessità che continuo ad avere relativamente alla capacità, oggi, delle Federazioni di poter assolvere all'impegno preso circa il piano di rientro per tutta una serie di cose.
Lei, su questo, mi ha risposto ampiamente in tutte le occasioni. Io ad oggi, non posso che mantenere seri elementi di dubbio e perplessità.
Quindi, rinnovo il giudizio positivo sulla sua apertura ad affrontare le varie questioni nel merito e mi riservo, nelle prossime ore e nei prossimi giorni, di valutare ancora più nel dettaglio le varie questioni.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Pedrale; ne ha facoltà.



PEDRALE Luca

Grazie, Presidente.
Abbiamo ascoltato la relazione e le comunicazioni dell'Assessore Monferino, che la maggioranza condivide e che sono il risultato di una proficua riflessione fatta in questi giorni insieme all'Assessore.
Quindi, eravamo curiosi ed attenti nel sentire le risposte e le prese di posizione da parte dell'opposizione. Purtroppo forse ho sbagliato a chiedere di intervenire abbastanza presto, forse dovevo aspettare ancora due o tre interventi dell'opposizione per capire bene il quadro d'insieme della situazione.
Peraltro, dagli interventi che ho sentito dal Gruppo PD, dal Capogruppo Reschigna e dal Presidente Buquicchio, mi sembra ci sia stato un apprezzamento nei confronti dell'impegno che la Giunta e la maggioranza hanno messo in atto nella direzione di molte delle richieste avanzate.
Ne sottolineo soprattutto una, trasversale, sulla quale ci siamo un po' tutti impegnati a recuperare delle risorse, che è quella dei fondi per le politiche sociali da destinare agli enti gestori.
Vi è l'impegno politico della maggioranza di recuperare, oltre alle risorse già reperite grazie ai risparmi in sanità, e che abbiamo scelto politicamente di destinare alle politiche sociali, ulteriori risorse per raggiungere quella cifra che dovrebbe rappresentare un punto di equilibrio condiviso sia dalla maggioranza che dalla minoranza.
Penso sia un aspetto molto importante, perché era una richiesta che veniva anche dalla maggioranza e dal nostro stesso Gruppo e dalla Lega Nord. Per cui la sensibilità su questi temi c'è sempre stata.
Anche sul discorso del 118, credo sia stata data una risposta più che soddisfacente.
Sul discorso del Distretto mi sembra che ci sia stata un'apertura significativa da parte dell'Assessore. Su questo si può ancora ragionare per quanto riguarda il volume degli incentivi per allargare il numero e l'area geografica dei consorzi, per quanto riguarda il numero dei Comuni.
Rimane il problema della Federazione: però, come credo dobbiate riconoscere, in un dibattito politico e in una dialettica politica, bisogna ad un certo momento trovare un punto d'incontro tra le richieste fatte dalla maggioranza e dalla minoranza.
Mi sembra che molte delle istanze che legittimamente avete avanzato abbiano avuto una risposta ed un impegno ufficiale da parte della Giunta che noi condividiamo. Per cui credo che un bel passo avanti sia stato fatto.
Noi però a questo punto vorremmo anche sapere se, a fronte di queste significative e notevoli aperture da parte della maggioranza e della Giunta e che voi stessi avete riconosciuto - vi sia anche un impegno politico vostro di garantire l'approvazione dei tre documenti che compongono il cosiddetto pacchetto della riforma sanitaria, entro la giornata di giovedì.
Non ripeto interventi di altre occasioni, ma, se ricordate, vi era stato l'impegno per cui, grosso modo per la fine del mese di marzo, anche con il vostro contributo, si sarebbe approvato il Piano Socio Sanitario e i disegni di legge allegati.
A questo punto vorremmo sapere, possibilmente con una certa chiarezza e lealtà politica, se questo obiettivo, a fronte delle aperture dimostrate potrà essere raggiunto nella giornata di giovedì.
Noi speriamo che questo documento (composto da tre parti) possa essere approvato nella giornata di giovedì prossimo. Ovviamente speriamo con la vostra condivisione - ma probabilmente non sarà così.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire la Consigliera Cerutti; ne ha facoltà.



CERUTTI Monica

Grazie, Presidente.
In linea con gli altri colleghi Presidenti dell'opposizione, rispetto all'odierna illustrazione dell'Assessore Monferino, anche noi riconosciamo un passo avanti: un passo avanti sicuramente determinato dal fatto che le proposte dell'opposizione sono di buon senso e in parte, come ha riconosciuto lo stesso Assessore, condivise da parte della maggioranza come il riferimento alla non creazione di una nuova azienda per il 118.
Certamente un passo avanti è stato fatto, quindi riteniamo, nella logica di rapporti tra maggioranza e opposizioni, come aveva ribadito con particolare veemenza qualche seduta fa il Consigliere Buquicchio, che si debba tenere conto di tutte le opposizioni. Apprezziamo il fatto che oggi l'Assessore vi abbia fatto riferimento, ma è chiaro che noi non abbiamo la presunzione di avere una forza quale il soggetto maggiore che si trova all'opposizione. Abbiamo certamente un senso del limite, però riteniamo che già in questa sequenza di interventi (non a caso il Capogruppo Pedrale poco fa diceva che forse avrebbe dovuto sentire tutte le opposizioni) si denota un atteggiamento complessivo.
In questo senso crediamo che, per certi aspetti, atteggiamenti da parte nostra di una maggiore rivendicazione possano essere dovuti a questo tipo di situazione: magari, rimanendo più nel merito, potevano essere evitati.
Rispetto al merito, riconosciamo che parte delle proposte - il 118 cui ho già fatto riferimento, il socio-assistenziale ed anche la disponibilità a creare una coincidenza tra distretti sanitari ed enti gestori dei servizi socio-assistenziali - ci vede positivamente disposti.
Relativamente al discorso delle Federazioni, riteniamo, forse a differenza di altri Gruppi dell'opposizione, che la questione non stia tanto nei numeri. Non crediamo che aumentare il numero dei soggetti sia un passo avanti, proprio perché - come abbiamo già considerato in sedute precedenti - pur comportando un aumento delle cariche, il cui onere economico sarebbe certamente limitato, o comunque non particolarmente significativo, rispetto alla spesa complessiva del comparto sanitario riteniamo che questa non sia la direzione da seguire. S'inserisce una gerarchizzazione dell'organizzazione, con un'accentuazione di nuove funzioni: modello a nostro avviso non perseguibile in un'ottica di razionalizzazione e, quindi, di miglioramento della qualità della spesa.
Apprezziamo che siano state accolte alcune proposte di altri Gruppi dell'opposizione, però riteniamo che l'introduzione di questi nuovi soggetti, non sia tanto una questione di numeri, quanto una questione di carattere qualitativo.
Siamo, comunque, disponibili a comprendere come procedere nel dibattito, anche se l'impegno cui faceva riferimento il Consigliere Pedrale chiudere entro il 31 la discussione di tutti i documenti - francamente crediamo sia difficilmente perseguibile: il Piano Socio Sanitario esige ancora una discussione sulle proposte di modifica presentate da tutti i Gruppi.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire la Consigliera Artesio; ne ha facoltà.



ARTESIO Eleonora

Grazie, Presidente.
Vorrei dire che sono stata una facile profeta, perché nella Conferenza dei Capigruppo della settimana scorsa avevo previsto, com'è inevitabile quando si parla di questioni concrete, che si sarebbe dovuto trovare insieme una soluzione per il finanziamento del fondo sociale regionale pena una grave caduta dei servizi e delle prestazioni sociali e una grave e diffusa situazione di disagio. Chi governa non poteva non prendere atto della situazione critica e cercare di trovare parziali soluzioni; così come la diffusa protesta in ambienti professionali e scientifici, rispetto alla costituzione dell'azienda del 118, avrebbe sicuramente orientato l'Amministrazione regionale ad evitare ulteriori punti di conflitto in una situazione già molto turbolenta del sistema e delle prestazioni sanitarie e a rinviare, laddove si dovesse procedere in questa direzione - noi non ce lo auguriamo - la determinazione in merito.
Ciò su cui, a mio parere, l'Amministrazione sarebbe stata irriducibile riguarda la costituzione delle Federazioni sanitarie. Così è avvenuto, e ciò conferma quello che è un giudizio sulla gestione delle politiche sanitarie dal 2010 ad oggi e, ahimè, temo su quella futura.
Non c'è, da parte di chi ci governa, un'attenzione prevalente agli obiettivi di salute da garantire alla popolazione piemontese; c'è piuttosto un mandato, che è quello di costruire una filiera di governo rispetto ai principi di produzione che non riguardano l'assistenza. Costruendo questa filiera di governo s'immagina di riuscire a dimostrare pubblicamente che si stanno riducendo gli sprechi e, nel futuro, possibilmente ricorrere a forme di partenariato pubblico e privato, alle quali si pensa di affidare il compito di contenere i costi.
Non a caso, questo è l'unico obiettivo irriducibile che abbiamo sentito reiterare in tutti questi mesi.
Per quanto ci riguarda, quindi, nulla di nuovo alla luce del sole, se non una positiva accoglienza dell'impegno ad aumentare le risorse del fondo sociale, ma nulla di nuovo soprattutto rispetto al fatto che tutti in quest'aula ci stiamo concentrando sul disegno di legge, dimenticando che il famoso riassetto del servizio sanitario, quella famosa rivoluzione epocale di cui il Presidente va parlando negli incontri pubblici, non sta tanto nel disegno di legge, ma starebbe, se ci credessimo, nella delibera del Consiglio regionale, in cui sono alcuni aspetti, a mio modo di vedere altrettanto preoccupanti, riguardanti questioni rimosse dall'intervento dell'Assessore sul disegno di legge. Ne cito almeno due, per me profondamente critiche e che non fanno modificare il mio giudizio sulla vicenda.
La prima riguarda il riordino della rete ospedaliera.
Con altri colleghi dell'opposizione, in generale o parzialmente condividiamo molti elementi di criticità. Ne cito alcuni: il Valdese l'Ospedale di Lanzo e l'Amedeo di Savoia; nulla è cambiato.
Secondo elemento di criticità: il fondo per la non autosufficienza. Quale sia il giudizio che noi diamo sulla costituzione di un fondo finalizzato comune è il giudizio sul fatto che le risorse assegnate a quel fondo siano largamente insufficienti.
Terzo. La compartecipazione alla spesa da parte degli utenti che, anche se può trasversalmente solleticare qualcuno l'idea che possiamo cambiare il sistema di compartecipazione andando oltre a quello che lo Stato sta determinando, dal mio punto di vista è una grave e pericolosa operazione di slittamento verso derive di pagamento dei costi sanitari che, nel nostro Paese, fino a questo momento, non si erano conosciuti e che mi auguro non voglia anticipare la Regione Piemonte.
Questo per dire che attribuisco eguale peso al disegno di legge quanto alla delibera di Consiglio. Forse perché, discutendo della delibera del Consiglio per la prima volta invece di discutere di logistica, di magazzini, di gare telematiche e di piattaforme informatiche, magari potremmo discutere dei cittadini e dei loro bisogni.
Dato, quindi, atto che la maggioranza sembra voler chiudere nella fatidica data del 31 marzo il disegno di legge e lasciare a futura memoria o ai posteri, la delibera che, invece, riguarda le persone, io non sono particolarmente soddisfatta dello stato al quale siamo attualmente.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Stara; ne ha facoltà.



STARA Andrea

Un elemento positivo è anzitutto il riconoscimento del ruolo del Consiglio.
A tutti i Consiglieri presenti dico, al di là delle distanze e delle posizioni, di riportare il confronto nel merito all'interno dell'Aula e nei ruoli specifici.
A fronte di alcuni meccanismi legati a prove muscolari, probabilmente auspicavamo tutti che si ritornasse ad elogiare lo strumento principe, che è quello del Consiglio e delle Commissioni. Un primo elemento positivo anche perché, finalmente, si riconosce una modalità di comunicazione e di rapporto con le forze politiche, che avviene direttamente in Consiglio e che non viene anticipata da comunicati stampa o altro. Sulla questione del 118 non mi ripeto: seguo gli interventi dei colleghi.
L'elemento, invece, legato al ruolo del fondo sociale regionale e, in particolare, ai soggetti gestori, si evidenzia con l'individuazione di una soglia minima che l'Assessore ha individuato come ricerca di un possibile approdo. Credo che, da questo punto di vista, vada fatto uno sforzo in più.
La soglia dei 110 milioni deve essere una linea di base e di partenza sotto la quale non si può andare, ma deve essere assolutamente garantita non per quest'anno. In linea di principio, è il riconoscimento che la Regione ha per quanto riguarda la sua partecipazione nella stesura del Piano Socio Sanitario. Da questo punto di vista una garanzia, credo che questa sia la cosa più importante, anche per garantire le capacità professionali e le modalità di chi lavora in questo settore, in particolare gli enti gestori di svolgere una pianificazione e una programmazione nel medio e lungo periodo.
Credo, Assessore, che da questo punto di vista sia anche nel suo interesse avere efficacia ed efficienza in questo ruolo, ma la si può avere solamente se si danno garanzie minime che sotto quella cifra non possono scendere nel medio e lungo periodo.
Ho visto nel confronto avvenuto in Commissione un tentativo, lo chiamo ideologico, magari mi sbaglio, di relegare la funzione dei servizi sociali al ruolo di elemosina da parte della Regione. Le risorse che rimangono sono destinate in modo da scaricare sulla partita dei Comuni, complessivamente tutta la dinamica che ne comporta.
stato detto come il dibattito troppe volte si sia incentrato sull'organizzazione di tipo burocratico e gerarchico della sanità, sono mancati anche approfondimenti più a livello dei servizi e del bisogno dei cittadini. Sarebbe stato interessante avere notizie al riguardo; anche la crisi socio economica che stiamo vivendo ha alcune modalità che ci fanno vedere un aumento dell'utenza su alcuni settori, sarebbe stato interessante avere anche dei dati e dei ragionamenti che vadano a rispondere, nel medio e lungo periodo della programmazione e della pianificazione, alle esigenze e i bisogni delle persone.
chiaro che l'efficacia e l'efficienza in termini di risparmio e di risorse è importante - senza le risorse non si fa nulla - ma avere, in parallelo, sempre il riferimento principale, cioè la risposta ai bisogni delle persone. Avere livelli essenziali di assistenza congrui e soprattutto, che rientrano nei diritti esigibili da parte dei cittadini.
Da questo punto di vista si innesca un meccanismo naturale di compartecipazione degli altri Enti pubblici, in particolare dei Comuni, per far sì che non solo le risorse regionali ma con un contributo da parte di tutti gli Enti si possa, insieme, rispondere alle esigenze reali dei territori.
Sulla conferma che lei, Assessore, ha dato a livello organizzativo delle Federazioni, mi sembra che, da questo punto di vista, in Commissione abbia già esplicitato la mia contrarietà. Mi sento di raccogliere positivamente il riconoscimento del ruolo e del livello territoriale dei distretti esistenti.
In particolare, sulla realtà della città di Torino, se mi permetto tenere in considerazione, anche a livello delle Federazioni, gli accorpamenti storici nelle circoscrizioni, nella definizione dei distretti che hanno acquisito una certa esperienza.
Rimangono i temi del Valdese e dell'Amedeo di Savoia. Su questo sarebbe utile un ulteriore approfondimento per vedere se, effettivamente, la proposta che l'Assessore ha avanzato non è suscettibile di cambiamenti per far sì che le due strutture rimangono con delle specializzazioni storicamente loro legate.
Rispondendo anche al Consigliere Pedrale che chiedeva da parte di tutte le opposizioni una responsabilizzazione rispetto a possibili pratiche ostruzionistiche o di confronto e accogliendo quello che ha detto l'Assessore, rispondo che sarebbe interessante avere, rispetto a quei temi citati, delle risposte organizzative e concrete e in atto scritto.
interessante che i 110 milioni siano garantiti e che siano garantiti è un esempio non solo per quest'anno, ma anche come pianificazione futura.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Ronzani; ne ha facoltà.



RONZANI Wilmer

Mi concentro sulle risposte che ha dato l'Assessore perché questo è l'oggetto della discussione che dobbiamo fare in questo momento, le altre cose verranno in un secondo momento.
Erano tre le questioni cui la Giunta era stata invitata a rispondere.
La prima riguardava le Federazioni. Mi rivolgo alla Consigliera Cerutti.
del tutto evidente che noi eravamo e siamo contrari alle Federazioni. Non è questo oggi l'oggetto del contendere, la questione al nostro esame oggi era un'altra. Non tanto se il PD e gli altri Gruppi di opposizione avrebbero dovuto riproporre la propria contrarietà allo strumento della Federazione o se, invece, non era giusto che la Giunta considerasse una serie di proposte modificative dello strumento della Federazione, così come era stato pensato dalla Giunta in un primo momento.
Non devo ricordare ai colleghi che, in un primo momento, la proposta era stata inserita come competenza della Giunta - e noi abbiamo contestato il fatto che la questione potesse essere avocata dalla Giunta - e poi abbiamo articolato un ragionamento su funzioni, personalità giuridica e quant'altro.
Le proposte dell'Assessore, per una parte, danno una risposta positiva alle questioni poste dall'opposizione. Lo dico indipendentemente dal giudizio finale che daremo; la Federazione si occuperà di programmazione ed io lo considero un fatto positivo.
Rimane invece - Assessore Monferino, questo è il punto di dissenso una questione, che lei ha riconosciuto peraltro correttamente: un contenzioso che riguarda il numero. La Giunta e la maggioranza insistono su sei Federazioni, tre delle quali a Torino. Non ho capito le ragioni per le quali - anche se l'Assessore le ha spiegate, ma francamente non mi ha convinto - vi attestate sulle 6 Federazioni. I ragionamenti spesi in questi giorni dovrebbero spingere in altra direzione, e prevederne quattro. Prendo atto che vi sono ragioni extra ragionamento funzionale che vi spingono a proporne sei. Questa la prima questione.
La seconda questione riguarda le risorse ai Consorzi. L'Assessore dice: "Oggi abbiamo a bilancio - cosa vera, peraltro - 66 milioni di euro e c'è un impegno della Giunta a trasferire 20 milioni utilizzando risorse che dovranno liberare dalla sanità". È così, manca ancora un emendamento sui 20 milioni.
C'è l'impegno dell'Assessore, che io non sottovaluto, a trasferire in capo ai Consorzi 110 milioni di euro. Qui pongo soltanto due questioni.
Prendo atto del fatto che vi è un impegno politico: vorrei che quest'impegno venisse corroborato da atti, e cioè da un atto con il quale intanto prevediamo il finanziamento (atto che non può che essere un emendamento alla politica di bilancio). In secondo luogo, diamo - come ricordava il collega Reschigna - garanzie per quanto riguarda la certezza che i Consorzi avranno queste risorse nel 2012 e potranno immaginare i propri bilanci contando su queste risorse.
Presidente, mi consenta una breve considerazione politica. La questione che pone il collega Pedrale sui tempi: sviluppiamo un confronto di merito sviluppate un confronto di merito. Esiste un rapporto strettissimo tra confronto di merito e tempi, evidentemente. Noi dobbiamo, oggi o domani o dopodomani, approvare il disegno di legge, poi c'è il Piano Socio Sanitario: la raccomandazione non è quella di impiccarvi a una data, ma di fare in modo che il confronto possa svilupparsi sul merito. Se sarà così sarà più facile fare in modo che l'attività di confronto in questo Consiglio possa svilupparsi.



PRESIDENTE

Dichiaro chiuso il dibattito generale.
Non ci sono dichiarazioni di voto.
Colleghi, vi prego di accomodarvi ai vostri posti. Dobbiamo procedere alle operazioni di voto su una serie significativa di emendamenti (n. 12 44, 45, 43, 14, 15, 16, 41, 82, 42, 46); poi vi è l'emendamento n. 85, sul quale insiste un blocco significativo di subemendamenti. Prima di procedere alla votazione dell'emendamento n. 85, provvederemo a votare i subemendamenti.
Chiedo ai proponenti se intendono ritirare emendamenti o subemendamenti .
Ha chiesto la parola il Consigliere Reschigna; ne ha facoltà.



RESCHIGNA Aldo

Grazie, Presidente.
Io pongo una questione. Ci sono degli emendamenti che, alla luce delle dichiarazioni dell'Assessore Monferino, andrebbero rettificati. Se volete noi presentiamo una rettifica su un emendamento, quello sulla premialità a favore dei soggetti gestori; però mettere in votazione emendamenti senza tener conto di queste questioni...



PRESIDENTE

Si pensava di procedere così: man mano che andiamo avanti, l'Assessore dà il parere e suggerisce la modifica correttiva. Potrebbe essere una soluzione.



RESCHIGNA Aldo

Allora la inviterei, Presidente, ad andare con un po' di cautela...



PRESIDENTE

Infatti, ho chiesto ai colleghi di sedersi.



RESCHIGNA Aldo

Già che ho la parola, chiederei brevissimamente all'Assessore Monferino di dare una risposta sulla comunicazione ai soggetti gestori sull'ammontare degli stanziamenti di riferimento nel corso dell'anno. Al di là del riparto, che è altra questione, dite: "Attenzione, visto che state predisponendo i bilanci, questo è l'impegno; tenete conto che nei prossimi giorni ci troveremo per ragionare su alcune modalità". Questa la questione che le pongo.



PRESIDENTE

La Giunta ha preso buona nota? Bene.
Emendamento rubricato n. 12) presentato dai Consiglieri Buquicchio, Boeti: L'articolo 2 del disegno di legge 174 (modifiche alla l.r. 18/2007) è abrogato.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 12, sul quale l'Assessore Monferino, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 44) presentato dai Consiglieri Reschigna, Taricco Manica, Laus, Muliere, Boeti, Cerutti, Bresso, Buquicchio, Stara: Dopo il comma 2 dell'articolo 2 del disegno di legge 174 "Disposizioni in materia di organizzazione del Sistema sanitario regionale" è inserito il seguente comma: "2 bis. Dopo il comma 1 dell'articolo 19 della l.r. 18/2007, è inserto il seguente '1 bis. Il riconoscimento della caratteristica di "area a forte dispersione" avviene, su richiesta dei comuni interessati, con deliberazione della Giunta regionale, sentita la Commissione consiliare competente, nel caso di precedente appartenenza a comunità montane e a comunità collinari della maggioranza dei comuni componenti oppure quando l'aggregazione dei comuni proponenti, oltre a soddisfare le caratteristiche di cui all'articolo 2, comma 2, è caratterizzata da: a) densità di popolazione, inferiore alla media regionale di una quota superiore ad un limite da definirsi con deliberazione della Giunta regionale b) conformazione del territorio e delle reti di comunicazione che determinino una minore raggiungibilità dell'area in questione, secondo criteri da definire con deliberazione della Giunta regionale'." Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 44, sul quale l'Assessore Monferino, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 45) presentato dai Consiglieri Reschigna, Taricco Manica, Muliere, Boeti, Laus, Bresso, Buquicchio, Pentenero, Stara Cerutti: Dopo il comma 2 dell'articolo 2 del disegno di legge 174 "Disposizioni in materia di organizzazione del Sistema sanitario regionale" è inserito il seguente comma: "2 bis. Dopo il comma 3 dell'articolo 19 della L.R. 18/2007, è inserito il seguente "3.bis Al fine di garantire l'integrazione socio sanitaria a livello territoriale, entro novanta giorni dall'approvazione della presente legge, la Giunta regionale, sentita la Commissione consiliare competente nonché il Consiglio delle Autonomie locali, definisce il percorso e la tempistica per garantire omogeneità territoriale tra i distretti ed i soggetti gestori delle politiche sociali." Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 45, sul quale l'Assessore Monferino, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 43) presentato dai Consiglieri Reschigna, Taricco Manica, Muliere, Boeti, Laus, Bresso, Buquicchio, Pentenero, Stara Cerutti, Gariglio, Ronzani: Dopo il comma 2 dell'articolo 2 del disegno di legge 174 "Disposizioni in materia di organizzazione del Sistema sanitario regionale" è inserito il seguente comma: "2 bis. Dopo l'articolo 19 della L.R. 18/2007, è inserito il seguente articolo: 'Art. 19 bis Esercizio associato di funzioni e servizi socio assistenziali 1. La funzione socio assistenziale e la connessa gestione dei servizi sociali è svolta su bacini territoriali pari ad almeno 70.000 abitanti coincidenti con i distretti sanitari.
2. Nelle aree a forte dispersione, individuate secondo i criteri di cui all'articolo 8, i bacini territoriali di cui al comma 1 possono essere di dimensioni inferiori, fatto salvo il rispetto della coincidenza con i distretti sanitari.
3. Al fine di conseguire i bacini territoriali di cui ai commi 1 e 2, i comuni possono svolgere la funzione socio assistenziale attraverso: a) consorzi e unioni tra comuni, comprese le unioni montane di comuni e le unioni di comuni collinari b) convenzioni di cui all'articolo 3, comma 4 c) delega all'Azienda Sanitaria Locale (ASL) d) società, anche comprendenti enti diversi dai comuni e dalle loro unioni.'".
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 43), sul quale l'Assessore Monferino, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 14) presentato dai Consiglieri Buquicchio, Boeti Reschigna e Placido: L'articolo 2 del disegno di legge 174 (Modifiche alla l.r. 18/2007) è modificato come segue: Articolo 2 (Modifiche alla legge regionale 18/2007) Dopo il comma 1 dell'articolo 22 della l.r. 18/2007 è inserito il seguente: "1 bis. Qualora si verifichi la coincidenza territoriale tra distretto ed ente gestore dei servizi socio-assistenziali, il comitato dei sindaci di distretto di cui all'articolo 8 e l'assemblea dei sindaci dell'ente gestore operano in modo congiunto e contestuale, assumendo la denominazione di comitato territoriale socio-sanitario dei sindaci. Tale concomitanza non dovrà contemplare alcun onere aggiuntivo per la collettività".
2. L'articolo 23 della l.r. 18/2007 è sostituito dal seguente: "Articolo 23 (Forme di coordinamento sovrazonale e di integrazione funzionale dei servizi) Ai fini di conseguire il miglior livello di efficacia sanitaria ed efficienza organizzativa, la Giunta regionale individua i servizi amministrativi, logistici, tecnico-economali, informativi, tecnologici e di supporto le cui funzioni vengono programmate ed espletate a livello di area di coordinamento sovrazonale.
L'esercizio, a livello sovrazonale ovvero in forma aggregata, delle funzioni di cui al comma 1 si realizza secondo i criteri e le modalità stabilite dalla Giunta regionale.
La Giunta regionale individua altresì, sulla base di analisi epidemiologiche che evidenzino situazioni a forte valenza territoriale, le funzioni sanitarie da espletarsi a livello di area.
Per l'esercizio della funzione di programmazione socio-sanitaria regionale la Giunta regionale può individuare ambiti territoriali sovrazonali allo scopo di garantire in modo integrato l'assistenza ospedaliera, territoriale e la prevenzione. La Giunta regionale può altresì individuare altre modalità per l'esercizio della funzione di programmazione socio-sanitaria regionale".
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 14), sul quale l'Assessore Monferino, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 15) presentato dai Consiglieri Buquicchio Reschigna, Placido e Boeti: L'articolo 2 del disegno di legge 174 (Modifiche alla l.r. 18/2007) è modificato come segue: Articolo 2 (Modifiche alla legge regionale 18/2007) Dopo il comma 1 dell'articolo 22 della l.r. 18/2007 è inserito il seguente: "1 bis. Qualora si verifichi la coincidenza territoriale tra distretto ed ente gestore dei servizi socio-assistenziali, il comitato dei sindaci di distretto di cui all'articolo 8 e l'assemblea dei sindaci dell'ente gestore operano in modo congiunto e contestuale, assumendo la denominazione di comitato territoriale socio-sanitario dei sindaci. Quest'ultimo dovrà essere composto al massimo da cinque membri".
2. L'articolo 23 della l.r. 18/2007 è sostituito dal seguente: "Articolo 23 (Forme di coordinamento sovrazonale e di integrazione funzionale dei servizi) Ai fini di conseguire il miglior livello di efficacia sanitaria ed efficienza organizzativa, la Giunta regionale individua i servizi amministrativi, logistici, tecnico-economali, informativi, tecnologici e di supporto le cui funzioni vengono programmate ed espletate a livello di area di coordinamento sovrazonale.
L'esercizio, a livello sovrazonale ovvero in forma aggregata, delle funzioni di cui al comma 1 si realizza secondo i criteri e le modalità stabilite dalla Giunta regionale.
La Giunta regionale individua altresì, sulla base di analisi epidemiologiche che evidenzino situazioni a forte valenza territoriale, le funzioni sanitarie da espletarsi a livello di area.
Per l'esercizio della funzione di programmazione socio-sanitaria regionale, la Giunta regionale può individuare ambiti territoriali sovrazonali allo scopo di garantire in modo integrato l'assistenza ospedaliera, territoriale e la prevenzione. La Giunta regionale può altresì individuare altre modalità per l'esercizio della funzione di programmazione socio-sanitaria regionale".
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 15), sul quale l'Assessore Monferino, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 16) presentato dai Consiglieri Buquicchio Reschigna e Boeti: L'articolo 2 del disegno di legge 174 (Modifiche alla l.r. 18/2007) è modificato come segue: Articolo 2 (Modifiche alla legge regionale 18/2007) Dopo il comma 1 dell'articolo 22 della l.r. 18/2007 è inserito il seguente: "1 bis. Qualora si verifichi la coincidenza territoriale tra distretto ed ente gestore dei servizi socio-assistenziali, il comitato dei sindaci di distretto di cui all'articolo 8 e l'assemblea dei sindaci dell'ente gestore operano in modo congiunto e contestuale, assumendo la denominazione di comitato territoriale socio-sanitario dei sindaci. Quest'ultimo dovrà essere composto al massimo da otto membri".
2. L'articolo 23 della l.r. 18/2007 è sostituito dal seguente: "Articolo 23 (Forme di coordinamento sovrazonale e di integrazione funzionale dei servizi) 1. Ai fini di conseguire il miglior livello di efficacia sanitaria ed efficienza organizzativa, la Giunta regionale individua i servizi amministrativi, logistici, tecnico-economali, informativi, tecnologici e di supporto le cui funzioni vengono programmate ed espletate a livello di area di coordinamento sovrazonale.
L'esercizio, a livello sovrazonale ovvero in forma aggregata, delle funzioni di cui al comma 1 si realizza secondo i criteri e le modalità stabilite dalla Giunta regionale.
La Giunta regionale individua altresì, sulla base di analisi epidemiologiche che evidenzino situazioni a forte valenza territoriale, le funzioni sanitarie da espletarsi a livello di area.
Per l'esercizio della funzione di programmazione socio-sanitaria regionale la Giunta regionale può individuare ambiti territoriali sovrazonali allo scopo di garantire in modo integrato l'assistenza ospedaliera, territoriale e la prevenzione. La Giunta regionale può altresì individuare altre modalità per l'esercizio della funzione di programmazione socio-sanitaria regionale".
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 16), sul quale l'Assessore Monferino, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 41) presentato dai Consiglieri Lepri, Reschigna Manica, Gariglio, Taricco, Laus, Muliere, Pentenero, Boeti, Cerutti Buquicchio, Bresso: All'articolo 2 (Modifiche alla legge regionale 18/2007) del disegno di legge n. 174, dopo il comma 1 è inserito il seguente: "1 bis. Il comma 2 dell'articolo 22 della l.r. 18/2007 è sostituito dal seguente: '2. La Regione promuove ed incentiva, anche finanziariamente, il raggiungimento di tale coincidenza, destinando almeno la metà delle risorse trasferite agli enti gestori esclusivamente a quelli che hanno raggiunto l'obiettivo di cui al comma 1. La restante parte delle risorse è ripartita tra tutti gli enti gestori secondo criteri stabiliti dalla Giunta regionale.'".
Comunico al Consiglio che il Consigliere Lepri ha proposto la seguente modifica: "dopo la parola "destinando" aggiungere le parole "sentita la commissione consiliare competente, una significativa incentivazione agli enti gestori che hanno raggiunto o si impegnano a raggiungere l'obiettivo di cui al comma 1" e eliminare le parole "La restante parte delle risorse è ripartita tra tutti gli enti gestori secondo criteri stabiliti dalla Giunta regionale".
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 41), così come modificato, sul quale l'Assessore Monferino, a nome della Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
Emendamento rubricato n. 82) presentato dai Consiglieri Boeti, Reschigna Lepri, Laus, Ronzani, Muliere, Manica, Taricco, Pentenero, Placido, Motta Angela, Buquicchio, Artesio, Bresso, Gariglio: Il comma 2 dell'articolo 2 del disegno di legge n. 174 "Disposizioni in materia di organizzazione del sistema sanitario regionale" è soppresso.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 82), sul quale l'Assessore Monferino, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere negativo.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 42) presentato dai Consiglieri Lepri, Buquicchio Stara, Boeti, Pentenero, Gariglio, Laus, Bresso, Taricco, Manica, Ronzani Muliere, Placido: All'articolo 2 (modifiche alla legge regionale 18/2007) del disegno di legge 174, il comma 2 è sostituito dal seguente: "2. L' articolo 23 della 1.r. 18/2007 è sostituito dal seguente: Art. 23 - (Forme di coordinamento sovrazonale e di integrazione funzionale dei servizi) 1. Ai fini di conseguire il miglior livello di efficacia sanitaria ed efficienza organizzativa, la Giunta regionale individua i servizi amministrativi, logistici, tecnico-economali, informativi, tecnologici e di supporto le cui funzioni vengono programmate ed espletate a livello di area di coordinamento sovrazonale.
2. Le aree di coordinamento sovrazonale sono quattro, così individuate: a) provincia di Torino b) provincia di Cuneo c) province di Alessandria e Asti d) province di Novara, Vercelli, Biella e VCO.
3. L'esercizio, a livello sovrazonale ovvero in forma aggregata, delle funzioni di cui al comma l si realizza secondo i criteri e le modalità stabilite dalla Giunta regionale.
4. La Giunta regionale individua altresì, sulla base di analisi epidemiologiche che evidenzino situazioni a forte valenza territoriale, le funzioni sanitarie da espletarsi a livello di area.
5. Per l'esercizio della funzione di programmazione socio sanitaria regionale, la Giunta regionale può individuare ambiti territoriali sovrazonali allo scopo di garantire in modo integrato l'assistenza ospedaliera, territoriale e la prevenzione. La Giunta regionale può altresì individuare altre modalità per l'esercizio della funzione di programmazione socio sanitaria regionale.".
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 42), sul quale l'Assessore Monferino, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere negativo.
Il Consiglio non approva.
Emendamento rubricato n. 46) presentato dai Consiglieri Reschigna, Lepri Manica, Muliere, Pentenero, Boeti, Gariglio, Laus, Taricco, Bresso Buquicchio, Artesio, Placido: Il comma 2 dell'articolo 2 del disegno di legge n. 174 "Disposizioni in materia di organizzazione del Sistema sanitario regionale" è sostituito dal seguente: "2. L'articolo 23 della l.r. 18/2007 è sostituito dal seguente: '1. La Giunta regionale, al fini di conseguire il miglior livello di efficacia sanitaria ed efficienza organizzativa, individua delle aree di coordinamento sovra zonale, al cui livello vengono programmate ed espletate funzioni quali i servizi amministrativi, logistici, tecnico - economali informativi, tecnologici e di supporto.
2. Nell'ambito delle aree di cui al comma 1, la Giunta regionale individua le aziende sanitarie che vengono incaricate di svolgere specifiche funzioni che supportano, integrano e sostituiscono i relativi servizi di altre aziende sanitarie.
3. L'esercizio da parte dell'ASL delegata delle funzioni di tipo sovrazonale si realizza secondo criteri e modalità stabilite dalla Giunta Regionale.
4. La Giunta Regionale individua altresì, sulla base di analisi epidemiologiche che evidenzino situazioni a forte valenza territoriale, le funzioni sanitarie da espletarsi a livello di area.
5. La Regione, previo confronto con le Aziende Sanitarie interessate esercita la programmazione socio sanitaria in modo integrato e complementare nell'ambito dell'area di coordinamento sovra zonale.'".
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 46), sul quale l'Assessore Monferino, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere negativo.
Il Consiglio non approva.
Procediamo, ora, con le votazioni dei subemendamenti all'emendamento n. 85) presentato dalla Giunta regionale.
Subemendamento rubricato n. 85.4) presentato dal Consigliere Buquicchio: L'articolo 2 comma 2 è modificato come segue: "L'art. 23 della legge regionale 18/2007 è sostituito dal seguente: '1 .AI fine di promuovere il passaggio del Servizio sanitario piemontese da una fase caratterizzata dalla centralità aziendale e da logiche competitive ad una nuova fase orientata alla cooperazione interaziendale ed alla realizzazione di reti integrate di offerta, anche a livello interprovinciale, conseguendo, in tal modo, il massimo livello possibile di efficacia sanitaria ed efficienza organizzativa, con le stesse modalità di cui all'art. 20 comma 2 della l.r. n. 18/2007, è costituita una sola Federazione Sovrazonale.'".
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 85.4), sul quale l'Assessore Monferino, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere negativo.
Il Consiglio non approva.
Subemendamento rubricato n. 85.5) presentato dal Consigliere Buquicchio: L'articolo 2 comma 2 è modificato come segue: "L'art. 23 della legge regionale 18/2007 è sostituito dal seguente: '1. Al fine di promuovere il passaggio del Servizio sanitario piemontese da una fase caratterizzata dalla centralità aziendale e da logiche competitive ad una nuova fase orientata alla cooperazione interaziendale ed alla realizzazione di reti integrate di offerta, anche a livello interprovinciale, conseguendo, in tal modo, il massimo livello possibile di efficacia sanitaria ed efficienza organizzativa, con le stesse modalità di cui all'art. 20 comma 2 della l.r. n. 18/2007, sono costituite due Federazioni Sovrazonali.'".
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 85.5), sul quale l'Assessore Monferino, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere negativo.
Il Consiglio non approva.
Subemendamento rubricato n. 85.1) presentato dal Consigliere Buquicchio: L'articolo 2 comma 2 è modificato come segue: "L'art. 23 della legge regionale 18/2007 è sostituito dal seguente: '1. Al fine di promuovere il passaggio del Servizio sanitario piemontese da una fase caratterizzata dalla centralità aziendale e da logiche competitive ad una nuova fase orientata alla cooperazione interaziendale ed alla realizzazione di reti integrate di offerta, anche a livello interprovinciale, conseguendo, in tal modo, il massimo livello possibile di efficacia sanitaria ed efficienza organizzativa, con le stesse modalità di cui all'art. 20 comma 2 della l.r. n. 18/2007, sono costituite tre Federazioni Sovrazonali.
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 85.1), sul quale l'Assessore Monferino, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere negativo.
Il Consiglio non approva.
Subemendamento rubricato n. 85.58) presentato dai Consiglieri Boeti Reschigna, Ronzani, Lepri, Taricco, Manica, Muliere, Pentenero, Gariglio Stara: Al comma 1 dell'articolo 23 della legge regionale 18/2007, come sostituito dall'emendamento n. 85 della Giunta regionale al disegno di legge n. 174 le parole: "sono costituite le Federazioni Sovrazonali" sono sostituite dalle seguenti: "sono costituite quattro Federazioni Sovrazonali".
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 85.58), sul quale l'Assessore Monferino, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere negativo.
Il Consiglio non approva.
Subemendamento rubricato n. 85.59) presentato dai Consiglieri Boeti Reschigna, Ronzani, Pentenero, Taricco, Lepri, Manica, Muliere, Gariglio Stara: Dopo il comma 1 dell'articolo 23 della legge regionale 18/2007, come sostituito dall'emendamento n. 85 della Giunta regionale al disegno di legge n. 174, è inserito il seguente: "1 bis. Entro novanta giorni dall'approvazione della presente legge, la Regione avvia il percorso di costituzione delle Federazioni di cui al comma 1.".
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 85.59), sul quale l'Assessore Monferino, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.



(Diamo atto che l'Assessore Giordano ha espresso voto favorevole)



PRESIDENTE

Subemendamento rubricato n. 85.60) presentato dai Consiglieri Boeti Reschigna, Ronzani, Pentenero, Taricco, Lepri, Manica, Muliere, Gariglio Artesio: Al comma 3 dell'articolo 23 della legge regionale 18/2007, come sostituito dall'emendamento n. 85 della Giunta regionale al disegno di legge n. 174 dopo le parole "Alla FS sono attribuite" sono inserite le seguenti: ", progressivamente e in tempi successivi,".



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 85.60), sul quale l'Assessore Monferino, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.



PRESIDENTE

Subemendamento rubricato n. 85.68) presentato dai Consiglieri Boeti Reschigna, Taricco, Lepri, Artesio: Al comma 3 dell'art. 23 della legge 18/2007, come sostituito dall'emendamento n. 85 della Giunta regionale al disegno di legge 174, il punto a) è sostituito dal seguente: "a) piani di acquisto annuali e pluriennali e approvvigionamento di beni e servizi, ad eccezione dei servizi socio sanitari".



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 85.68), sul quale l'Assessore Monferino, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.



PRESIDENTE

Subemendamento rubricato n. 85.57) presentato dai Consiglieri Buquicchio Artesio, Bono: L'articolo 2 comma 2 è modificato come segue: "3. Alla FS sono attribuite le funzioni di: a. piani di acquisto annuali e di approvvigionamento dì beni e servizi b. gestione del materiale, dei magazzini e della logistica c. sviluppo e gestione delle reti informative e digitalizzazione del sistema d. programmazione degli investimenti in edilizia sanitaria e nelle infrastrutture, gestione del patrimonio immobiliare per le funzioni ottimizzabili in materia di manutenzione, appalti e alienazioni. Il tutto in coerenza con gli indirizzi regionali e. programmazione degli investimenti e valutazione delle tecnologie sanitarie. Il tutto in coerenza con gli indirizzi regionali f. gestione del patrimonio tecnologico per le funzioni ottimizzabili in materia di manutenzione, acquisizione, riallocazione e dismissione (HTA e HTM) g. gestione e organizzazione dei centri di prenotazione h. gestione degli affari legali.
Oltre a tali funzioni, la Giunta regionale individua, qualora necessario per incrementare ulteriormente il livello di efficacia e di efficienza del Servizio Sanitario Regionale, i servizi amministrativi, logistici, tecnico economali e di supporto le cui funzioni vengono espletate dalla FS.".



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 85.57), sul quale l'Assessore Monferino, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.



PRESIDENTE

Subemendamento rubricato n. 85.47) presentato dai Consiglieri Buquicchio, e altri: L'articolo 2 comma 2 è modificato come segue: "3. Alla FS, sono attribuite le funzioni di: piani di acquisto annuali e pluriennali e approvvigionamento di beni e servizi secondo il principio dell'economicità.
gestione del materiale, dei magazzini e della logistica sviluppo e gestione delle reti informative e digitalizzazione del sistema programmazione degli investimenti in edilizia sanitaria e nelle infrastrutture, gestione del patrimonio immobiliare per le funzioni ottimizzabili in materia di manutenzione, appalti e alienazioni. Il tutto in coerenza con gli indirizzi regionali programmazione degli investimenti e valutazione delle tecnologie sanitarie.
Il tutto in coerenza con gli indirizzi regionali gestione del patrimonio tecnologico per le funzioni ottimizzabili in materia di manutenzione, acquisizione, riallocazione e dismissione (HTA e HTM) gestione e organizzazione dei centri di prenotazione gestione degli affari legali.
Oltre a tali funzioni, la Giunta regionale individua, qualora necessario per incrementare ulteriormente il livello di efficacia e di efficienza del Servizio Sanitario Regionale, i servizi amministrativi, logistici, tecnico economali e di supporto le cui funzioni vengono espletate dalla FS".



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 85.47), sul quale l'Assessore Monferino, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.



PRESIDENTE

Subemendamento rubricato n. 85.53) presentato dai Consiglieri Buquicchio Artesio e Bono: L'articolo 2 comma 2 è modificato come segue: "3. Alla FS, sono attribuite le funzioni di: piani di acquisto annuali e pluriennali e approvvigionamento di beni e servizi secondo il principio della trasparenza.
gestione del materiale, dei magazzini e della logistica sviluppo e gestione delle reti informative e digitalizzazione del sistema programmazione degli investimenti in edilizia sanitaria e nelle infrastrutture, gestione del patrimonio immobiliare per le funzioni ottimizzabili in materia di manutenzione, appalti e alienazioni. Il tutto in coerenza con gli indirizzi regionali programmazione degli investimenti e valutazione delle tecnologie sanitarie.
Il tutto in coerenza con gli indirizzi regionali gestione del patrimonio tecnologico per le funzioni ottimizzabili in materia di manutenzione, acquisizione, riallocazione e dismissione (HTA e HTM) gestione e organizzazione dei centri di prenotazione gestione degli affari legali.
Oltre a tali funzioni, la Giunta regionale individua, qualora necessario per incrementare ulteriormente il livello di efficacia e di efficienza del Servizio Sanitario Regionale, i servizi amministrativi, logistici, tecnico economali e di supporto le cui funzioni vengono espletate dalla FS".



PRESIDENTE

C'è un problema di tecnica legislativa: è favorevole il parere al subemendamento, ma siccome intervengono tutti e due alla lettera a) del comma 3, non possiamo scrivere due volte "secondo il principio".



(Commenti fuori microfono)



PRESIDENTE

C'è "efficienza ed economicità", che non è "trasparenza".
Il Consiglio è sospeso.



(La seduta, sospesa alle ore 17.04 riprende alle ore 17.05)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Abbiamo approvato il subemendamento rubricato n. 85.47, che così recitava alla lettera a) del comma 3: "Piani d'acquisto annuali e pluriennali e approvvigionamento di beni e servizi secondo il principio dell'economicità".
Lo manteniamo approvato, però con la seguente correzione materiale: "secondo i principi dell'economicità,", in quanto adesso esamineremo i subemendamenti rubricati n. 85.53 e n. 85.54 che introducono anche la trasparenza e l'efficienza. L'Assessore mi ha già anticipato il parere favorevole, pertanto andremo a modificare il subemendamento rubricato n.
85.53, togliendo le parole "secondo il principio," e lasciando "della trasparenza".
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 85.53), così come modificato in sede tecnica, sul quale l'Assessore Monferino, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
Subemendamento rubricato n. 85.54) presentato dai Consiglieri Buquicchio Artesio e Bono: L'articolo 2 comma 2 è modificato come segue: "3. Alla FS, sono attribuite le funzioni di: piani di acquisto annuali e pluriennali e approvvigionamento di beni e servizi secondo i principi dì efficienza ed economicità.
gestione del materiale, dei magazzini e della logistica sviluppo e gestione delle reti informative e digitalizzazione del sistema programmazione degli investimenti in edilizia sanitaria e nelle Infrastrutture, gestione del patrimonio immobiliare per le funzioni ottimizzabili in materia di manutenzione, appalti e alienazioni. Il tutto in coerenza con gli indirizzi regionali programmazione degli investimenti e valutazione delle tecnologie sanitarie.
Il tutto in coerenza con gli indirizzi regionali gestione del patrimonio tecnologico per le funzioni ottimizzabili in materia di manutenzione, acquisizione, riallocazione e dismissione (HTA e HTM) gestione e organizzazione dei centri di prenotazione gestione degli affari legali.
Oltre a tali funzioni, la Giunta regionale individua, qualora necessario per incrementare ulteriormente il livello di efficacia e di efficienza del Servizio Sanitario Regionale, i servizi amministrativi, logistici, tecnico economali e di supporto le cui funzioni vengono espletate dalla FS".
Questo emendamento introduceva "efficienza" ed "economicità": siccome l'economicità è già stata introdotta con il subemendamento rubricato n.
85.47, dobbiamo toglierla. Lo stesso vale per le parole "secondo i principi".
Quindi, approviamo "servizi, di efficienza".
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 85.54), come modificato, sul quale l'Assessore Monferino, a nome della Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva Subemendamento rubricato n. 85.55) presentato dai Consiglieri Buquicchio Artesio e Bono: L'articolo 2 comma 2 è modificato come segue: "3. Alla FS, sono attribuite le funzioni di: piani di acquisto annuali e pluriennali e approvvigionamento di beni e servizi. La Giunta regionale provvede ad un monitoraggio costante delle attività intraprese dalle FS.
gestione del materiale, dei magazzini e della logistica sviluppo e gestione delle reti informative e digitalizzazione del sistema programmazione degli investimenti in edilizia sanitaria e nelle infrastrutture, gestione del patrimonio immobiliare per le funzioni ottimizzabili in materia di manutenzione, appalti e alienazioni. Il tutto in coerenza con gli indirizzi regionali programmazione degli investimenti e valutazione delle tecnologie sanitarie.
Il tutto in coerenza con gli indirizzi regionali gestione del patrimonio tecnologico per le funzioni ottimizzabili in materia di manutenzione, acquisizione, riallocazione e dismissione (HTA e HTM) gestione e organizzazione dei centri di prenotazione gestione degli affari legali.
Oltre a tali funzioni, la Giunta regionale individua, qualora necessario per incrementare ulteriormente il livello di efficacia e di efficienza del Servizio Sanitario Regionale, i servizi amministrativi, logistici, tecnico economali e di supporto le cui funzioni vengono espletate dalla FS".
Le seguenti parole: "La Giunta regionale provvede ad un monitoraggio costante delle attività intraprese dalle FS" sono da ritenersi parte di un comma aggiuntivo.
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 85.55), sul quale l'Assessore Monferino, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
Subemendamento rubricato n. 85.56) presentato dai Consiglieri Buquicchio Artesio, Bono: L'articolo 2 comma 2 è modificato come segue: "3. Alla FS sono attribuite le funzioni di: piani di acquisto annuali e pluriennali e approvvigionamento di beni e servizi. Quest'ultimi devono essere presentati ed approvati dalla Giunta regionale gestione del materiale, dei magazzini e della logistica sviluppo e gestione delle reti informative e digitalizzazione del sistema programmazione degli investimenti in edilizia sanitaria e nelle infrastrutture, gestione del patrimonio immobiliare per le funzioni ottimizzabili in materia di manutenzione, appalti e alienazioni. Il tutto in coerenza con gli indirizzi regionali programmazione degli investimenti e valutazione delle tecnologie sanitarie.
Il tutto in coerenza con gli indirizzi regionali gestione del patrimonio tecnologico per le funzioni ottimizzabili in materia di manutenzione, acquisizione, riallocazione e dismissione (HTA e HTM) gestione e organizzazione dei centri di prenotazione gestione degli affari legali.
Oltre a tali funzioni, la Giunta regionale individua, qualora necessario per incrementare ulteriormente il livello di efficacia e di efficienza del Servizio Sanitario Regionale, i servizi amministrativi, logistici, tecnico economali e di supporto le cui funzioni vengono espletate dalla FS".
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 85.56), sul quale l'Assessore Monferino, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Il numero legale è 29: risulterebbero presenti 32 Consiglieri di maggioranza.
Subemendamento rubricato n. 85.41) presentato dai Consiglieri Buquicchio Artesio, Bono: L'articolo 2 comma 2 è modificato come segue: "3. Alla FS, sono attribuite le funzioni di: a. piani di acquisto annuali e pluriennali e approvvigionamento di beni e servizi b. gestione del materiale, dei magazzini e della logistica. In proposito verrà predisposto un sistema di benchmarking per valutare le performance delle singole FS c. sviluppo e gestione delle reti informative e digitalizzazione del sistema d. programmazione degli investimenti in edilizia sanitaria e nelle infrastrutture, gestione del patrimonio immobiliare per le funzioni ottimizzabili in materia di manutenzione, appalti e alienazioni. Il tutto in coerenza con gli indirizzi regionali e. programmazione degli investimenti e valutazione delle tecnologie sanitarie. Il tutto in coerenza con gli indirizzi regionali f. gestione del patrimonio tecnologico per le funzioni ottimizzabili in materia di manutenzione, acquisizione, riallocazione e dismissione (HTA e HTM) g. gestione e organizzazione dei centri di prenotazione h. gestione degli affari legali.
Oltre a tali funzioni, la Giunta regionale individua, qualora necessario per incrementare ulteriormente il livello di efficacia e di efficienza del Servizio Sanitario regionale, i servizi amministrativi, logistici, tecnico economali e di supporto le cui funzioni vengono espletate dalla FS.".
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 85.41), sul quale l'Assessore Monferino, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Subemendamento rubricato n. 85.43) presentato dai Consiglieri Buquicchio Artesio, Bono: L'articolo 2 comma 2 è modificato come segue: "3. Alla FS, sono attribuite le funzioni di: a. piani di acquisto annuali e pluriennali e approvvigionamento di beni e servizi b. gestione del materiale, dei magazzini e della logistica. In proposito verrà predisposto un sistema di monitoraggio e valutazioni delle attività svolte dalle FS c. sviluppo e gestione delle reti informative e digitalizzazione del sistema d. programmazione degli investimenti in edilizia sanitaria e nelle infrastrutture, gestione del patrimonio immobiliare per le funzioni ottimizzabili in materia di manutenzione, appalti e alienazioni. Il tutto in coerenza con gli indirizzi regionali e. programmazione degli investimenti e valutazione delle tecnologie sanitarie. Il tutto in coerenza con gli indirizzi regionali f. gestione del patrimonio tecnologico per le funzioni ottimizzabili in materia di manutenzione, acquisizione, riallocazione e dismissione (HTA e HTM) g. gestione e organizzazione dei centri di prenotazione h. gestione degli affari legali.
Oltre a tali funzioni, la Giunta regionale individua, qualora necessario per incrementare ulteriormente il livello di efficacia e di efficienza del Servizio Sanitario regionale, i servizi amministrativi, logistici, tecnico economali e di supporto le cui funzioni vengono espletate dalla FS.".
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 85.43), sul quale l'Assessore Monferino, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Subemendamento rubricato n. 85.44) presentato dai Consiglieri Buquicchio Artesio, Bono: L'articolo 2 comma 2 è modificato come segue: "3. Alla FS, sono attribuite le funzioni di: a. piani di acquisto annuali e pluriennali e approvvigionamento di beni e servizi b. gestione del materiale, dei magazzini e della logistica. In proposito verrà predisposto un piano annuale e triennale secondo i principi di efficacia, efficienza, trasparenza ed economicità c. sviluppo e gestione delle reti informative e digitalizzazione del sistema d. programmazione degli investimenti in edilizia sanitaria e nelle infrastrutture, gestione del patrimonio immobiliare per le funzioni ottimizzabili in materia di manutenzione, appalti e alienazioni. Il tutto in coerenza con gli indirizzi regionali e. programmazione degli investimenti e valutazione delle tecnologie sanitarie. Il tutto in coerenza con gli indirizzi regionali f. gestione del patrimonio tecnologico per le funzioni ottimizzabili in materia di manutenzione, acquisizione, riallocazione e dismissione (HTA e HTM) g. gestione e organizzazione dei centri di prenotazione h. gestione degli affari legali.
Oltre a tali funzioni, la Giunta regionale individua, qualora necessario per incrementare ulteriormente il livello di efficacia e di efficienza del Servizio Sanitario regionale, i servizi amministrativi, logistici, tecnico economali e di supporto le cui funzioni vengono espletate dalla FS.".
Indìco la votazione palese sul sub-emendamento n. 85.44), sul quale l'Assessore Monferino, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Subemendamento rubricato n. 85.45) presentato dai Consiglieri Buquicchio Artesio, Bono: L'articolo 2 comma 2 è modificato come segue: "3. Alla FS, sono attribuite le funzioni di: a. piani di acquisto annuali e pluriennali e approvvigionamento di beni e servizi b. gestione del materiale, dei magazzini e della logistica. In proposito verrà predisposto un piano annuale e triennale delle iniziative che si intendono intraprendere c. sviluppo e gestione delle reti informative e digitalizzazione del sistema d. programmazione degli investimenti in edilizia sanitaria e nelle infrastrutture, gestione del patrimonio immobiliare per le funzioni ottimizzabili in materia di manutenzione, appalti e alienazioni. Il tutto in coerenza con gli indirizzi regionali e. programmazione degli investimenti e valutazione delle tecnologie sanitarie. Il tutto in coerenza con gli indirizzi regionali f. gestione del patrimonio tecnologico per le funzioni ottimizzabili in materia di manutenzione, acquisizione, riallocazione e dismissione (HTA e HTM) g. gestione e organizzazione dei centri di prenotazione h. gestione degli affari legali.
Oltre a tali funzioni, la Giunta regionale individua, qualora necessario per incrementare ulteriormente il livello di efficacia e di efficienza del Servizio Sanitario regionale, i servizi amministrativi, logistici, tecnico economali e di supporto le cui funzioni vengono espletate dalla FS.".
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 85.45), sul quale l'Assessore Monferino, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Subemendamento rubricato n. 85.46) presentato dai Consiglieri Buquicchio Artesio, Bono: L'articolo 2 comma 2 è modificato come segue: "3. Alla FS, sono attribuite le funzioni di: a. piani di acquisto annuali e pluriennali e approvvigionamento di beni e servizi b. gestione del materiale, dei magazzini e della logistica. In proposito verrà predisposto un piano annuale e triennale che dovrà essere approvato dalla Giunta regionale, delle iniziative che si intendono intraprendere c. sviluppo e gestione delle reti informative e digitalizzazione del sistema d. programmazione degli investimenti in edilizia sanitaria e nelle infrastrutture, gestione del patrimonio immobiliare per le funzioni ottimizzabili in materia di manutenzione, appalti e alienazioni. Il tutto in coerenza con gli indirizzi regionali e. programmazione degli investimenti e valutazione delle tecnologie sanitarie. Il tutto in coerenza con gli indirizzi regionali f. gestione del patrimonio tecnologico per le funzioni ottimizzabili in materia di manutenzione, acquisizione, riallocazione e dismissione (HTA e HTM) g. gestione e organizzazione dei centri di prenotazione h. gestione degli affari legali.
Oltre a tali funzioni, la Giunta regionale individua, qualora necessario per incrementare ulteriormente il livello di efficacia e di efficienza del Servizio Sanitario regionale, i servizi amministrativi, logistici, tecnico economali e di supporto le cui funzioni vengono espletate dalla FS.".
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 85.46), sul quale l'Assessore Monferino, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
La votazione è annullata.
Invito nuovamente i colleghi a rimanere al proprio posto perché dobbiamo procedere con una serie ripetuta di votazioni: sarebbe molto più semplice e magari potrebbe aiutare anche a velocizzare il lavoro.
Indìco nuovamente la votazione palese sul subemendamento rubricato n.
85.46), sul quale l'Assessore Monferino, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Subemendamento rubricato n. 85.38) presentato dai Consiglieri Buquicchio Artesio, Bono: L'articolo 2 comma 2 è modificato come segue: "3. Alla FS, sono attribuite le funzioni di: a. piani di acquisto annuali e pluriennali e approvvigionamento di beni e servizi b. gestione del materiale, dei magazzini e della logistica c. sviluppo e gestione delle reti informative e digitalizzazione del sistema. E' prevista l'attuazione di un sistema costante di monitoraggio e valutazione delle attività effettuate dalle FS d. programmazione degli investimenti in edilizia sanitaria e nelle infrastrutture, gestione del patrimonio immobiliare per le funzioni ottimizzabili in materia di manutenzione, appalti e alienazioni. Il tutto in coerenza con gli indirizzi regionali e. programmazione degli investimenti e valutazione delle tecnologie sanitarie. Il tutto in coerenza con gli indirizzi regionali f. gestione del patrimonio tecnologico per le funzioni ottimizzabili in materia di manutenzione, acquisizione, riallocazione e dismissione (HTA e HTM) g. gestione e organizzazione dei centri di prenotazione h. gestione degli affari legali.
Oltre a tali funzioni, la Giunta regionale individua, qualora necessario per incrementare ulteriormente il livello di efficacia e di efficienza del Servizio Sanitario regionale, i servizi amministrativi, logistici, tecnico economali e di supporto le cui funzioni vengono espletate dalla FS.".
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 85.38), sul quale l'Assessore Monferino, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Subemendamento rubricato n. 85.39) presentato dai Consiglieri Buquicchio Artesio, Bono: L'articolo 2 comma 2 è modificato come segue: "3. Alla FS, sono attribuite le funzioni di: a. piani di acquisto annuali e pluriennali e approvvigionamento di beni e servizi b. gestione del materiale, dei magazzini e della logistica c. sviluppo e gestione delle reti informative e digitalizzazione del sistema secondo i principi dell'efficacia, efficienza, trasparenza ed economicità d. programmazione degli investimenti in edilizia sanitaria e nelle infrastrutture, gestione del patrimonio immobiliare per le funzioni ottimizzabili in materia di manutenzione, appalti e alienazioni. Il tutto in coerenza con gli indirizzi regionali e. programmazione degli investimenti e valutazione delle tecnologie sanitarie. Il tutto in coerenza con gli indirizzi regionali f. gestione del patrimonio tecnologico per le funzioni ottimizzabili in materia di manutenzione, acquisizione, riallocazione e dismissione (HTA e HTM) g. gestione e organizzazione dei centri di prenotazione h. gestione degli affari legali.
Oltre a tali funzioni, la Giunta regionale individua, qualora necessario per incrementare ulteriormente il livello di efficacia e di efficienza del Servizio Sanitario regionale, i servizi amministrativi, logistici, tecnico economali e di supporto le cui funzioni vengono espletate dalla FS.".
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 85.39), sul quale l'Assessore Monferino, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
La votazione è sospesa perché la Giunta ha chiesto di rettificare il parere, in quanto espresso per errore con riferimento ad altra proposta emendativa.
Il parere della Giunta regionale sul sub-emendamento n. 85.39) è pertanto favorevole.
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 85.39), sul quale l'Assessore Monferino, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
Subemendamento rubricato n. 85.40) presentato dai Consiglieri Buquicchio Artesio, Bono: L'articolo 2 comma 2 è modificato come segue: "3. Alla FS, sono attribuite le funzioni di: a. piani di acquisto annuali e pluriennali e approvvigionamento di beni e servizi b. gestione del materiale, dei magazzini e della logistica c. sviluppo e gestione delle reti informative e digitalizzazione del sistema. Le FS dovranno confrontarsi con il CSI Piemonte per la stipula di eventuali collaborazioni d. programmazione degli investimenti in edilizia sanitaria e nelle infrastrutture, gestione del patrimonio immobiliare per le funzioni ottimizzabili in materia di manutenzione, appalti e alienazioni. Il tutto in coerenza con gli indirizzi regionali e. programmazione degli investimenti e valutazione delle tecnologie sanitarie. Il tutto in coerenza con gli indirizzi regionali f. gestione del patrimonio tecnologico per le funzioni ottimizzabili in materia di manutenzione, acquisizione, riallocazione e dismissione (HTA e HTM) g. gestione e organizzazione dei centri di prenotazione h. gestione degli affari legali.
Oltre a tali funzioni, la Giunta regionale individua, qualora necessario per incrementare ulteriormente il livello di efficacia e di efficienza del Servizio Sanitario regionale, i servizi amministrativi, logistici, tecnico economali e di supporto le cui funzioni vengono espletate dalla FS.".
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 85.40), sul quale l'Assessore Monferino, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Subemendamento rubricato n. 85.42) presentato dai Consiglieri Buquicchio Artesio, Bono: L'articolo 2 comma 2 è modificato come segue: "3. Alla FS, sono attribuite le funzioni di: a. piani di acquisto annuali e pluriennali e approvvigionamento di beni e servizi b. gestione del materiale, dei magazzini e della logistica c. sviluppo e gestione delle reti informative e digitalizzazione del sistema. In proposito sarà predisposto un piano annuale e triennale delle iniziative che le singole FS intendono intraprendere d. programmazione degli investimenti in edilizia sanitaria e nelle infrastrutture, gestione del patrimonio immobiliare per le funzioni ottimizzabili in materia di manutenzione, appalti e alienazioni. Il tutto in coerenza con gli indirizzi regionali e. programmazione degli investimenti e valutazione delle tecnologie sanitarie. Il tutto in coerenza con gli indirizzi regionali f. gestione del patrimonio tecnologico per le funzioni ottimizzabili in materia di manutenzione, acquisizione, riallocazione e dismissione (HTA e HTM) g. gestione e organizzazione dei centri di prenotazione h. gestione degli affari legali.
Oltre a tali funzioni, la Giunta regionale individua, qualora necessario per incrementare ulteriormente il livello di efficacia e di efficienza del Servizio Sanitario regionale, i servizi amministrativi, logistici, tecnico economali e di supporto le cui funzioni vengono espletate dalla FS.".
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 85.42), sul quale l'Assessore Monferino, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Subemendamento rubricato n. 85.37) presentato dai Consiglieri Buquicchio Artesio, Bono: L'articolo 2 comma 2 è modificato come segue: "3. Alla FS, sono attribuite le funzioni di: a. piani di acquisto annuali e pluriennali e approvvigionamento di beni e servizi b. gestione del materiale, dei magazzini e della logistica c. sviluppo e gestione delle reti informative e digitalizzazione del sistema d. programmazione degli investimenti in edilizia sanitaria e nelle infrastrutture, gestione del patrimonio immobiliare per le funzioni ottimizzabili in materia di manutenzione, appalti e alienazioni. e.
programmazione degli investimenti e valutazione delle tecnologie sanitarie.
Il tutto in coerenza con gli indirizzi regionali f. gestione del patrimonio tecnologico per le funzioni ottimizzabili in materia di manutenzione, acquisizione, riallocazione e dismissione (HTA e HTM) g. gestione e organizzazione dei centri di prenotazione h. gestione degli affari legali.
Oltre a tali funzioni, la Giunta regionale individua, qualora necessario per incrementare ulteriormente il livello di efficacia e di efficienza del Servizio Sanitario regionale, i servizi amministrativi, logistici, tecnico economali e di supporto le cui funzioni vengono espletate dalla FS.".
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 85.37), sul quale l'Assessore Monferino, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Subemendamento rubricato n. 85.61) presentato dai Consiglieri Boeti Reschigna, Ronzani, Lepri, Taricco, Manica, Pentenero, Muliere, Gariglio Stara, Placido: La lettera d) del comma 3 dell'articolo 23 della legge regionale 18/2007 come sostituito dall'emendamento n. 85 della Giunta regionale al disegno di legge n. 174, è sostituita dalla seguente: "gestione del patrimonio immobiliare per le funzioni ottimizzabili in materia di manutenzione, appalti e alienazioni, in coerenza con gli indirizzi regionali;".
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 85.61), sul quale l'Assessore Monferino, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
Subemendamento rubricato n. 85.36) presentato dai Consiglieri Buquicchio Artesio: L'articolo 2 comma 2 è modificato come segue: "3. Alla FS, sono attribuite le funzioni di: a. piani di acquisto annuali e pluriennali e approvvigionamento di beni e servizi b. gestione del materiale, dei magazzini e della logistica c. sviluppo e gestione delle reti informative e digitalizzazione del sistema d. programmazione degli investimenti in edilizia sanitaria e nelle infrastrutture, gestione del patrimonio immobiliare per le funzioni ottimizzabili in materia di manutenzione, appalti e alienazioni. Il tutto in coerenza con gli indirizzi regionali. La Giunta regionale provvederà annualmente ad individuare gli obiettivi che le FS dovranno raggiungere e. programmazione degli investimenti e valutazione delle tecnologie sanitarie. Il tutto in coerenza con gli indirizzi regionali f. gestione del patrimonio tecnologico per le funzioni ottimizzabili in materia di manutenzione, acquisizione, riallocazione e dismissione (HTA e HTM) g. gestione e organizzazione dei centri di prenotazione h. gestione degli affari legali.
Oltre a tali funzioni, la Giunta regionale individua, qualora necessario per incrementare ulteriormente il livello di efficacia e di efficienza del Servizio Sanitario regionale, i servizi amministrativi, logistici, tecnico economali e di supporto le cui funzioni vengono espletate dalla FS.".
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 85.36), sul quale l'Assessore Monferino, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
Subemendamento rubricato n. 85.50) presentato dai Consiglieri Buquicchio Artesio: L'articolo 2 comma 2 è modificato come segue: "3. Alla FS, sono attribuite le funzioni di: a. piani di acquisto annuali e pluriennali e approvvigionamento di beni e servizi b. gestione del materiale, dei magazzini e della logistica c. sviluppo e gestione delle reti informative e digitalizzazione del sistema d. programmazione degli investimenti in edilizia sanitaria e nelle infrastrutture, gestione del patrimonio immobiliare per le funzioni ottimizzabili in materia di manutenzione, appalti e alienazioni. Il tutto in coerenza con gli indirizzi regionali e seguendo i principi di efficacia efficienza, trasparenza ed economicità e. programmazione degli investimenti e valutazione delle tecnologie sanitarie. Il tutto in coerenza con gli indirizzi regionali f. gestione del patrimonio tecnologico per le funzioni ottimizzabili in materia di manutenzione, acquisizione, riallocazione e dismissione (HTA e HTM) g. gestione e organizzazione dei centri di prenotazione h. gestione degli affari legali.
Oltre a tali funzioni, la Giunta regionale individua, qualora necessario per incrementare ulteriormente il livello di efficacia e di efficienza del Servizio Sanitario regionale, i servizi amministrativi, logistici, tecnico economali e di supporto le cui funzioni vengono espletate dalla FS.".
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 85.50), sul quale l'Assessore Monferino, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
Subemendamento rubricato n. 85.51) presentato dai Consiglieri Buquicchio Artesio: L'articolo 2 comma 2 è modificato come segue: "3. Alla FS, sono attribuite le funzioni di: a. piani di acquisto annuali e pluriennali e approvvigionamento di beni e servizi b. gestione del materiale, dei magazzini e della logistica c. sviluppo e gestione delle reti informative e digitalizzazione del sistema d. programmazione degli investimenti in edilizia sanitaria e nelle infrastrutture, gestione del patrimonio immobiliare per le funzioni ottimizzabili in materia di manutenzione, appalti e alienazioni. Il tutto in coerenza con gli indirizzi regionali. La Giunta regionale provvederà ad individuare un piano di monitoraggio e valutazione delle attività da sottoporre alle FS e. programmazione degli investimenti e valutazione delle tecnologie sanitarie. Il tutto in coerenza con gli indirizzi regionali f. gestione del patrimonio tecnologico per le funzioni ottimizzabili in materia di manutenzione, acquisizione, riallocazione e dismissione (HTA e HTM) g. gestione e organizzazione dei centri di prenotazione h. gestione degli affari legali.
Oltre a tali funzioni, la Giunta regionale individua, qualora necessario per incrementare ulteriormente il livello di efficacia e di efficienza del Servizio Sanitario regionale, i servizi amministrativi, logistici, tecnico economali e di supporto le cui funzioni vengono espletate dalla FS.".
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 85.51), sul quale l'Assessore Monferino, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Subemendamento rubricato n. 85.52) presentato dai Consiglieri Buquicchio Artesio: L'articolo 2 comma 2 è modificato come segue: "3. Alla FS, sono attribuite le funzioni di: a. piani di acquisto annuali e pluriennali e approvvigionamento di beni e servizi b. gestione del materiale, dei magazzini e della logistica c. sviluppo e gestione delle reti informative e digitalizzazione del sistema d. programmazione degli investimenti in edilizia sanitaria e nelle infrastrutture, gestione del patrimonio immobiliare per le funzioni ottimizzabili in materia di manutenzione, appalti e alienazioni. Il tutto in coerenza con gli indirizzi regionali. La Giunta regionale provvederà annualmente ad individuare un piano delle priorità da sottoporre alle FS e. programmazione degli investimenti e valutazione delle tecnologie sanitarie. Il tutto in coerenza con gli indirizzi regionali f. gestione del patrimonio tecnologico per le funzioni ottimizzabili in materia di manutenzione, acquisizione, riallocazione e dismissione (HTA e HTM) g. gestione e organizzazione dei centri di prenotazione h. gestione degli affari legali.
Oltre a tali funzioni, la Giunta regionale individua, qualora necessario per incrementare ulteriormente il livello di efficacia e di efficienza del Servizio Sanitario regionale, i servizi amministrativi, logistici, tecnico economali e di supporto le cui funzioni vengono espletate dalla FS.".
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 85.52), sul quale l'Assessore Monferino, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Subemendamento rubricato n. 85.62) presentato dai Consiglieri Boeti Reschigna, Ronzani, Lepri, Taricco, Manica, Pentenero, Muliere, Stara: La lettera e) del comma 3 dell'articolo 23 della legge regionale 18/2007 come sostituito dall'emendamento n. 85 della Giunta regionale al disegno di legge n. 174, è soppressa.
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 85.62), sul quale l'Assessore Monferino, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Subemendamento rubricato n. 85.48) presentato dai Consiglieri Buquicchio Artesio: L'articolo 2 comma 2 è modificato come segue: "3. Alla FS, sono attribuite le funzioni di: a. piani di acquisto annuali e pluriennali e approvvigionamento di beni e servizi b. gestione del materiale, dei magazzini e della logistica c. sviluppo e gestione delle reti informative e digitalizzazione del sistema d. programmazione degli investimenti in edilizia sanitaria e nelle infrastrutture, gestione del patrimonio immobiliare per le funzioni ottimizzabili in materia di manutenzione, appalti e alienazioni. Il tutto in coerenza con gli indirizzi regionali e. programmazione degli investimenti e valutazione delle tecnologie sanitarie. Le FS sono tenute alla stesura di un piano di programmazione annuale e triennale che la Giunta regionale dovrà approvare entro e non oltre 30 giorni dal suo ricevimento. Il tutto in coerenza con gli indirizzi regionali f. gestione del patrimonio tecnologico per le funzioni ottimizzabili in materia di manutenzione, acquisizione, riallocazione e dismissione (HTA e HTM) g. gestione e organizzazione dei centri di prenotazione h. gestione degli affari legali.
Oltre a tali funzioni, la Giunta regionale individua, qualora necessario per incrementare ulteriormente il livello di efficacia e di efficienza del Servizio Sanitario regionale, i servizi amministrativi, logistici, tecnico economali e di supporto le cui funzioni vengono espletate dalla FS.".
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 85.48), sul quale l'Assessore Monferino, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Subemendamento rubricato n. 85.49) presentato dai Consiglieri Buquicchio Artesio: L'articolo 2 comma 2 è modificato come segue: "3. Alla FS, sono attribuite le funzioni di: a. piani di acquisto annuali e pluriennali e approvvigionamento di beni e servizi b. gestione del materiale, dei magazzini e della logistica c. sviluppo e gestione delle reti informative e digitalizzazione del sistema d. programmazione degli investimenti in edilizia sanitaria e nelle infrastrutture, gestione del patrimonio immobiliare per le funzioni ottimizzabili in materia di manutenzione, appalti e alienazioni. Il tutto in coerenza con gli indirizzi regionali e. programmazione degli investimenti e valutazione delle tecnologie sanitarie. Le FS sono tenute alla stesura di un piano di programmazione annuale e triennale. Il tutto in coerenza con gli indirizzi regionali f. gestione del patrimonio tecnologico per le funzioni ottimizzabili in materia di manutenzione, acquisizione, riallocazione e dismissione (HTA e HTM) g. gestione e organizzazione dei centri di prenotazione h. gestione degli affari legali.
Oltre a tali funzioni, la Giunta regionale individua, qualora necessario per incrementare ulteriormente il livello di efficacia e di efficienza del Servizio Sanitario regionale, i servizi amministrativi, logistici, tecnico economali e di supporto le cui funzioni vengono espletate dalla FS.".
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 85.49), sul quale l'Assessore Monferino, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Subemendamento rubricato n. 85.15) presentato dai Consiglieri Buquicchio Artesio: L'articolo 2 comma 2 è modificato come segue: "3. Alla FS, sono attribuite le funzioni di: a. piani di acquisto annuali e pluriennali e approvvigionamento di beni e servizi b. gestione del materiale, dei magazzini e della logistica c. sviluppo e gestione delle reti informative e digitalizzazione del sistema d. programmazione degli investimenti in edilizia sanitaria e nelle infrastrutture, gestione del patrimonio immobiliare per le funzioni ottimizzabili in materia di manutenzione, appalti e alienazioni. Il tutto in coerenza con gli indirizzi regionali e. programmazione degli investimenti e valutazione delle tecnologie sanitarie. Le FS sono tenute alla stesura di un sistema di monitoraggio e valutazione delle attività svolte. Il tutto in coerenza con gli indirizzi regionali f. gestione del patrimonio tecnologico per le funzioni ottimizzabili in materia di manutenzione, acquisizione, riallocazione e dismissione (HTA e HTM) g. gestione e organizzazione dei centri di prenotazione h. gestione degli affari legali.
Oltre a tali funzioni, la Giunta regionale individua, qualora necessario per incrementare ulteriormente il livello di efficacia e di efficienza del Servizio Sanitario regionale, i servizi amministrativi, logistici, tecnico economali e di supporto le cui funzioni vengono espletate dalla FS.".
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 85.15), sul quale l'Assessore Monferino, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Subemendamento rubricato n. 85.16) presentato dai Consiglieri Buquicchio Artesio: L'articolo 2 comma 2 è modificato come segue: "3. Alla FS, sono attribuite le funzioni di: a. piani di acquisto annuali e pluriennali e approvvigionamento di beni e servizi b. gestione del materiale, dei magazzini e della logistica c. sviluppo e gestione delle reti informative e digitalizzazione del sistema d. programmazione degli investimenti in edilizia sanitaria e nelle infrastrutture, gestione del patrimonio immobiliare per le funzioni ottimizzabili in materia di manutenzione, appalti e alienazioni. Il tutto in coerenza con gli indirizzi regionali e. programmazione degli investimenti e valutazione delle tecnologie sanitarie. Le FS dovranno prevedere un sistema di benckmarking delle attività svolte. Il tutto in coerenza con gli indirizzi regionali f. gestione del patrimonio tecnologico per le funzioni ottimizzabili in materia di manutenzione, acquisizione, riallocazione e dismissione (HTA e HTM) g. gestione e organizzazione dei centri di prenotazione h. gestione degli affari legali.
Oltre a tali funzioni, la Giunta regionale individua, qualora necessario per incrementare ulteriormente il livello di efficacia e di efficienza del Servizio Sanitario regionale, i servizi amministrativi, logistici, tecnico economali e di supporto le cui funzioni vengono espletate dalla FS.".
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 85.16), sul quale l'Assessore Monferino, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Subemendamento rubricato n. 85.17) presentato dai Consiglieri Buquicchio Artesio: L'articolo 2 comma 2 è modificato come segue: "3. Alla FS, sono attribuite le funzioni di: a. piani di acquisto annuali e pluriennali e approvvigionamento di beni e servizi b. gestione del materiale, dei magazzini e della logistica c. sviluppo e gestione delle reti informative e digitalizzazione del sistema d. programmazione degli investimenti in edilizia sanitaria e nelle infrastrutture, gestione del patrimonio immobiliare per le funzioni ottimizzabili in materia di manutenzione, appalti e alienazioni. Il tutto in coerenza con gli indirizzi regionali e. programmazione degli investimenti e valutazione delle tecnologie sanitarie. Il tutto in coerenza con gli indirizzi regionali f. gestione del patrimonio tecnologico per le funzioni ottimizzabili in materia di manutenzione, acquisizione, riallocazione e dismissione (HTA e HTM). La Giunta regionale dovrà provvedere all'introduzione di un sistema di monitoraggio e valutazione delle attività svolte dalle singole FS g. gestione e organizzazione dei centri di prenotazione h. gestione degli affari legali.
Oltre a tali funzioni, la Giunta regionale individua, qualora necessario per incrementare ulteriormente il livello di efficacia e di efficienza del Servizio Sanitario regionale, i servizi amministrativi, logistici, tecnico economali e di supporto le cui funzioni vengono espletate dalla FS.".
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 85.17), sul quale l'Assessore Monferino, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Subemendamento rubricato n. 85.18) presentato dai Consiglieri Buquicchio Artesio: L'articolo 2 comma 2 è modificato come segue: "4. Gli organi della FS sono: l'Assemblea, costituita dai Direttori Generali e dai Direttori Amministrativi delle aziende sanitarie consorziate l'Amministratore unico, nominato dall'Assemblea consortile su designazione del Presidente della Giunta regionale il Collegio Sindacale, nominato dall'Assemblea consortile.".
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 85.18), sul quale l'Assessore Monferino, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Subemendamento rubricato n. 85.21) presentato dai Consiglieri Buquicchio Artesio: L'articolo 2 comma 2 è modificato come segue: "4. Gli organi della FS sono: l'Assemblea, costituita dai Direttori Generali e dai Direttori Amministrativi delle aziende sanitarie consorziate. L'Assemblea predispone un piano delle attività delle singole FS a compimento dei principi di efficacia, efficienza, trasparenza ed economicità l'Amministratore unico, nominato dall'Assemblea consortile su designazione del Presidente della Giunta regionale, il Collegio Sindacale nominato dall'Assemblea consortile.".
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 85.21), sul quale l'Assessore Monferino, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Subemendamento rubricato n. 85.19) presentato dai Consiglieri Buquicchio Artesio: L'articolo 2 comma 2 è modificato come segue: "4. Gli organi della FS sono: l'Assemblea, costituita dai Direttori Generali e dai Direttori Amministrativi delle aziende sanitarie consorziate. L'Assemblea predispone un piano annuale e triennale delle attività delle singole FS l'Amministratore unico, nominato dall'Assemblea consortile su designazione del Presidente della Giunta regionale, il Collegio Sindacale nominato dall'Assemblea consortile.".
I subemendamenti rubricati n. 85.19) e n. 85.20) sono uguali. Ne votiamo dunque, uno solo.
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 85.19), sul quale l'Assessore Monferino, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Pertanto gli emendamenti rubricati n. 85.19) e n. 85.20) sono respinti.
Subemendamento rubricato n. 85.22) presentato dai Consiglieri Buquicchio Artesio, Bono: L'articolo 2 comma 2 è modificato come segue: "4. Gli organi della FS sono: l'Assemblea, costituita dai Direttori Generali e dai Direttori Amministrativi delle aziende sanitarie consorziate. L'Assemblea individua un sistema di benchmarcking per valutare le singole performance delle FS l'Amministratore unico, nominato dall'Assemblea consortile su designazione del Presidente della Giunta regionale, il Collegio Sindacale nominato dall'Assemblea consortile.".
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 85.22), sul quale l'Assessore Monferino, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Subemendamento rubricato n. 85.23) presentato dai Consiglieri Buquicchio Artesio, Bono: L'articolo 2 comma 2 è modificato come segue: "4. Gli organi della FS sono: l'Assemblea, costituita dai Direttori Generali e dai Direttori Amministrativi delle aziende sanitarie consorziate. L'Assemblea individua gli obiettivi prefissati che le singole FS dovranno raggiungere l'Amministratore unico, nominato dall'Assemblea consortile su designazione del Presidente della Giunta regionale, il Collegio Sindacale nominato dall'Assemblea consortile.".
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 85.23), sul quale l'Assessore Monferino, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Subemendamento rubricato n. 85.24) presentato dai Consiglieri Buquicchio Artesio: L'articolo 2 comma 2 è modificato come segue: "4. Gli organi della FS sono: l'Assemblea, costituita dai Direttori Generali e dai Direttori Amministrativi delle aziende sanitarie consorziate. L'Assemblea individua gli obiettivi prefissati che le singole FS dovranno raggiungere l'Amministratore unico, nominato dall'Assemblea consortile su designazione del Presidente della Giunta regionale, il Collegio Sindacale nominato dall'Assemblea consortile.".
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 85.24), sul quale l'Assessore Monferino, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Subemendamento rubricato n. 85.26) presentato dai Consiglieri Buquicchio Artesio: L'articolo 2 comma 2 è modificato come segue: "4. Gli organi della FS sono: l'Assemblea, costituita dai Direttori Generali e dai Direttori Amministrativi delle aziende sanitarie consorziate l'Amministratore unico è nominato dall'Assemblea consortile il Collegio Sindacale, nominato dall'Assemblea consortile.".
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 85.26), sul quale l'Assessore Monferino, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Subemendamento rubricato n. 85.3) presentato dal Consigliere Buquicchio: L'articolo 2 comma 2 il punto 4 è modificato come segue: "Gli organi della FS sono: l'Assemblea, costituita dai Direttori Generali delle aziende sanitarie consorziate l'Amministratore unico, facente parte l'Assemblea, viene nominato dall'Assemblea consortile stessa su designazione del Presidente della Giunta regionale senza alcun onere aggiuntivo per il sistema socio sanitario piemontese il Collegio Sindacale, nominato dall'Assemblea consortile.".
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 85.3), sul quale l'Assessore Monferino, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Subemendamento rubricato n. 85.2) presentato dal Consigliere Buquicchio: L'articolo 2 comma 2 il punto 4 è modificato come segue: "Gli organi della FS sono: l'Assemblea, costituita dai Direttori Generali delle aziende sanitarie consorziate l'Amministratore unico, facente parte l'Assemblea, viene nominato dall'Assemblea consortile stessa su designazione del Presidente della Giunta regionale il Collegio Sindacale, nominato dall'Assemblea consortile.".
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 85.2), sul quale l'Assessore Monferino, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Subemendamento rubricato n. 85.25) presentato dai Consiglieri Buquicchio Artesio: L'articolo 2 comma 2 è modificato come segue: "4. Gli organi della FS sono: l'Assemblea, costituita dai Direttori Generali delle aziende sanitarie consorziate l'Amministratore unico nominato dall'Assemblea consortile su designazione del Presidente della Giunta regionale, è sottoposto a verifica annuale del raggiungimento degli obiettivi prefissati dalla Giunta regionale il Collegio Sindacale, nominato dall'Assemblea consortile.".
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 85.25), sul quale l'Assessore Monferino, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 17.36 riprende alle ore 17.41)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Consigliere Reschigna, la Giunta chiede di fare una valutazione.
Il subemendamento rubricato n. 85.63) propone l'abolizione del Collegio Sindacale e l'istituzione del Revisore dei Conti, quale organo all'articolo 4 della Federazione.
La Giunta invita i proponenti a ritirare l'emendamento, operando, nel contempo, una riscrittura tecnica di coordinamento al comma 7, dove viene introdotto il seguente periodo: "Il Collegio Sindacale è composto da tre membri nominati dall'Assemblea consortile - pertanto si mantiene il Collegio - fra i componenti dei Collegi Sindacali delle Aziende Sanitarie regionali afferenti alla Federazione, senza oneri aggiuntivi".
S'istituirebbe, cioè, un Collegio scegliendo dei revisori da quelli delle Aziende afferenti alla Federazione, che dovranno fare i revisori della Federazione, senza compenso. Mi sembra che l'obbligo che si poneva nel vostro emendamento (non vedere aumentati i costi) - con l'organo di controllo della Federazione venga comunque garantito. Al tempo stesso, si va a garantire una sorta di pluralità del Collegio dei Revisori, quindi dell'organo di controllo, rispetto all'organo di controllo monocratico costituito da un eventuale Revisore dei Conti unico.
Va bene? Visto l'assenso dei proponenti - Assessore Monferino - il subemendamento n. 85.63), che istituiva il Revisore dei Conti tra gli organi nuovi del Collegio, è ritirato.
Comunichiamo all'Aula che il comma 7 dell'articolo 2 viene reintrodotto nella cosiddetta prima versione (quella che ho appena letto): sostanzialmente, il Collegio Sindacale, prendendo un membro delle Aziende afferenti, senza oneri.
L'Aula ha preso buona nota, pertanto proseguiamo con i lavori.
Subemendamento rubricato n. 85.63) presentato dai Consiglieri Boeti Reschigna, Ronzani, Lepri, Taricco, Manica, Muliere, Pentenero: Al terzo punto del comma 4 dell'articolo 23 della legge regionale 18/2007 come sostituito dall'emendamento n. 85 della Giunta regionale al disegno di legge n. 174, le parole "il Collegio Sindacale" sono sostituite dalle seguenti: "il Revisore dei conti".
Con il consenso dei proponenti, il subemendamento è ritirato.
Subemendamento rubricato n. 85.27) presentato dai Consiglieri Buquicchio Artesio: L'articolo 2 comma 2 è modificato come segue: "5. L'Assemblea è costituita dai soci della FS. I soci sono le Aziende Sanitarie dell'area, ciascuna delle quali ha quota di partecipazione proporzionale in base agli utenti serviti. La quota non è trasferibile a terzi. I soci consorziati si obbligano a conferire alla FS, attraverso appositi accordi contrattuali, le funzioni operative previste dal comma 3 nonché a collaborare al conseguimento degli scopi consortili, anche mettendo a disposizione le proprie conoscenze tecniche, le capacità professionali e i mezzi necessari. I soci hanno l'obbligo di versare contributi per il funzionamento della FS, ai sensi degli artt. 2615-ter e 2472 e ss. C. C.".
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 85.27), sul quale l'Assessore Monferino, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Ricordo che il numero legale è 29.
Il Consiglio non approva.
Subemendamento rubricato n. 85.35) presentato dai Consiglieri Buquicchio Artesio: L'articolo 2 comma 2 è modificato come segue: "5. L'Assemblea è costituita dai soci della FS. I soci sono le Aziende Sanitarie dell'area, ciascuna delle quali ha quota di partecipazione. La quota non è trasferibile a soggetti privati. I soci consorziati si obbligano a conferire alla FS, attraverso appositi accordi contrattuali, le funzioni operative previste dal comma 3, nonché a collaborare al conseguimento degli scopi consortili, anche mettendo a disposizione le proprie conoscenze tecniche, le capacità professionali e i mezzi necessari.
I soci hanno l'obbligo di versare contributi per il funzionamento della FS ai sensi degli artt. 2615-ter e 2472 e ss. C. C.".
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 85.35), sul quale l'Assessore Monferino, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Subemendamento rubricato n. 85.31) presentato dai Consiglieri Buquicchio Artesio: L'articolo 2 comma 2 è modificato come segue: "5. L'Assemblea è costituita dai soci della FS. I soci sono le Aziende Sanitarie dell'area, ciascuna delle quali ha quota di partecipazione. La quota non è trasferibile a terzi. I soci consorziati si obbligano a conferire alla FS, entro e non oltre 30 giorni dall'approvazione delle FS stesse, attraverso appositi accordi contrattuali, le funzioni operative previste dal comma 3, nonché a collaborare al conseguimento degli scopi consortili, anche mettendo a disposizione le proprie conoscenze tecniche le capacità professionali e i mezzi necessari. I soci hanno l'obbligo di versare contributi per il funzionamento della FS, ai sensi degli artt. 2615 ter e 2472 e ss. C. C.".
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 85.31), sul quale l'Assessore Monferino, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Subemendamento rubricato n. 85.30) presentato dai Consiglieri Buquicchio Artesio: L'articolo 2 comma 2 è modificato come segue: "5. L'Assemblea è costituita dai soci della FS. I soci sono le Aziende Sanitarie dell'area, ciascuna delle quali ha quota di partecipazione. La quota non è trasferibile a terzi. I soci consorziati si obbligano a conferire alla FS, entro e non oltre 15 giorni dall'approvazione delle FS stesse, attraverso appositi accordi contrattuali, le funzioni operative previste dal comma 3, nonché a collaborare al conseguimento degli scopi consortili, anche mettendo a disposizione le proprie conoscenze tecniche le capacità professionali e i mezzi necessari. I soci hanno l'obbligo di versare contributi per il funzionamento della FS, ai sensi degli artt. 2615 ter e 2472 e ss. C. C.".
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 85.30), sul quale l'Assessore Monferino, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Subemendamento rubricato n. 85.32) presentato dai Consiglieri Buquicchio Artesio: L'articolo 2 comma 2 è modificato come segue: "5. L'Assemblea è costituita dai soci della FS. I soci sono le Aziende Sanitarie dell'area, ciascuna delle quali ha quota di partecipazione. La quota non è trasferibile a terzi. I soci consorziati si obbligano a conferire alla FS, attraverso appositi accordi contrattuali non onerosi, le funzioni operative previste dal comma 3, nonché a collaborare al conseguimento degli scopi consortili, anche mettendo a disposizione le proprie conoscenze tecniche, le capacità professionali e i mezzi necessari.
I soci hanno l'obbligo di versare contributi per il funzionamento della FS ai sensi degli artt. 2615-ter e 2472 e ss. C. C.".
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 85.32), sul quale l'Assessore Monferino, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Subemendamento rubricato n. 85.33) presentato dai Consiglieri Buquicchio Artesio: L'articolo 2 comma 2 è modificato come segue: "5. L'Assemblea è costituita dai soci della FS. I soci sono le Aziende Sanitarie dell'area, ciascuna delle quali ha quota di partecipazione. La quota non è trasferibile a terzi. I soci consorziati si obbligano a conferire alla FS, attraverso appositi accordi contrattuali predisposti dalla Giunta regionale ed approvati dalla commissione consiliare competente, le funzioni operative previste dal comma 3, nonché a collaborare al conseguimento degli scopi consortili, anche mettendo a disposizione le proprie conoscenze tecniche, le capacità professionali e i mezzi necessari. I soci hanno l'obbligo di versare contributi per il funzionamento della FS, ai sensi degli artt. 2615-ter e 2472 e ss. C. C.".
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 85.33), sul quale l'Assessore Monferino, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Subemendamento rubricato n. 85.34) presentato dai Consiglieri Buquicchio Artesio: L'articolo 2 comma 2 è modificato come segue: "5. L'Assemblea è costituita dai soci della FS. I soci sono le Aziende Sanitarie dell'area, ciascuna delle quali ha quota di partecipazione. La quota non è trasferibile a terzi. I soci consorziati si obbligano a conferire alla FS, attraverso appositi accordi contrattuali predisposti dalla Giunta regionale, le funzioni operative previste dal comma 3, nonch a collaborare al conseguimento degli scopi consortili, anche mettendo a disposizione le proprie conoscenze tecniche, le capacità professionali e i mezzi necessari. I soci hanno l'obbligo di versare contributi per il funzionamento della FS, ai sensi degli artt. 2615-ter e 2472 e ss. C. C.".
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 85.34), sul quale l'Assessore Monferino, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Subemendamento rubricato n. 85.29) presentato dai Consiglieri Buquicchio Artesio: L'articolo 2 comma 2 è modificato come segue: "5. L'Assemblea è costituita dai soci della FS. I soci sono le Aziende Sanitarie dell'area, ciascuna delle quali ha quota di partecipazione. La quota non è trasferibile a terzi. I soci consorziati si obbligano a conferire alla FS, attraverso appositi accordi contrattuali, le funzioni operative previste dal comma 3, nonché a collaborare al conseguimento degli scopi consortili costantemente aggiornati dalla Giunta regionale, anche mettendo a disposizione le proprie conoscenze tecniche, le capacità professionali e i mezzi necessari. I soci hanno l'obbligo di versare contributi per il funzionamento della FS, ai sensi degli artt. 2615-ter e 2472 e ss. C. C.".
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 85.29), sul quale l'Assessore Monferino, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Subemendamento rubricato n. 85.28) presentato dai Consiglieri Buquicchio Artesio: L'articolo 2 comma 2 è modificato come segue: "5. L'Assemblea è costituita dai soci della FS. I soci sono le Aziende Sanitarie dell'area, ciascuna delle quali ha quota di partecipazione. La quota non è trasferibile a terzi. I soci consorziati si obbligano a conferire alla FS, attraverso appositi accordi contrattuali, le funzioni operative previste dal comma 3, nonché a collaborare al conseguimento degli scopi consortili anche mettendo a disposizione tutte le proprie. I soci hanno l'obbligo di versare contributi per il funzionamento della FS, ai sensi degli artt. 2615-ter e 2472 e ss. C. C.".
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 85.28), sul quale l'Assessore Monferino, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Subemendamento rubricato n. 85.64) presentato dai Consiglieri Boeti Reschigna, Ronzani, Lepri, Taricco, Manica, Muliere, Pentenero: Al comma 5 dell'articolo 23 della legge regionale 18/2007, come sostituito dall'emendamento n. 85 della Giunta regionale al disegno di legge n. 174 dopo le parole "le capacità professionali e i mezzi necessari" sono inserite le seguenti: ", nonché le risorse umane collegate all'esercizio delle funzioni".
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 85.64), sul quale l'Assessore Monferino, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Subemendamento rubricato n. 85.14) presentato dai Consiglieri Buquicchio Artesio: L'articolo 2 comma 2 è modificato come segue: "5. L'Assemblea è costituita dai soci della FS. I soci sono le Aziende Sanitarie dell'area, ciascuna delle quali ha quota di partecipazione. La quota non è trasferibile a terzi. I soci consorziati si obbligano a conferire alla FS, attraverso appositi accordi contrattuali, le funzioni operative previste dal comma 3, nonché a collaborare al conseguimento degli scopi consortili anche mettendo a disposizione le proprie conoscenze tecniche, le capacità professionali e i mezzi necessari. I soci hanno l'obbligo di versare un contributo come previsto da provvedimento della Giunta regionale per il funzionamento della FS, ai sensi degli artt. 2615 ter e 2472 e ss. C. C.".
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 85.14), sul quale l'Assessore Monferino, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Subemendamento rubricato n. 85.13) presentato dai Consiglieri Buquicchio Artesio: L'articolo 2 comma 2 è modificato come segue: "5. L'Assemblea è costituita dai soci della FS. I soci sono le Aziende Sanitarie dell'area, ciascuna delle quali ha quota di partecipazione. La quota non è trasferibile a terzi. I soci consorziati si obbligano a conferire alla FS, attraverso appositi accordi contrattuali, le funzioni operative previste dal comma 3, nonché a collaborare al conseguimento degli scopi consortili anche mettendo a disposizione le proprie conoscenze tecniche, le capacità professionali e i mezzi necessari. I soci hanno l'obbligo di versare un unico contributo per il funzionamento della FS, ai sensi degli artt. 2615-ter e 2472 e ss. C. C.".
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 85.13), sul quale l'Assessore Monferino, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Subemendamento rubricato n. 85.12) presentato dai Consiglieri Bono, Biolé: Al comma 6 si sostituisce "sentita la Commissione consiliare competente" con le seguenti parole "sentito il parere vincolante della Commissione consiliare competente".
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 85.12), sul quale l'Assessore Monferino, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Subemendamento rubricato n. 85.11) presentato dai Consiglieri Bono, Biolé: Al comma 6 dell'emendamento 85 si aggiunge dopo le parole "è rinnovabile" le seguenti parole: "massimo una volta".
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 85.11), sul quale l'Assessore Monferino, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Subemendamento rubricato n. 85.65) presentato dai Consiglieri Boeti Reschigna, Ronzani, Lepri, Taricco, Manica, Muliere, Pentenero: Il comma 7 dell'articolo 23 della legge regionale 18/2007, come sostituito dall'emendamento n. 85 della Giunta regionale al disegno di legge n. 174, è sostituito dal seguente: "7. Il Revisore dei conti è nominato dall'Assemblea consortile fra gli iscritti nel registro dei revisori contabili di cui al decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 88 (Attuazione della direttiva n. 84/253/CEE relativa all'abilitazione delle persone incaricate del controllo di legge dei documenti contabili). Il Revisore dura in carica per lo stesso periodo del mandato dell'Amministratore unico ed è rinnovabile. I compiti ed il trattamento economico del Revisore sono quelli previsti per i membri del Collegio dei revisori delle aziende sanitarie regionali in quanto compatibili.".
Con il consenso dei proponenti, il subemendamento rubricato n. 85.65) è ritirato.
Subemendamento rubricato n. 85.10) presentato dai Consiglieri Bono: Al comma 7 dell'emendamento 85 si aggiunge dopo le parole "è rinnovabile" le seguenti parole: "massimo una volta".
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 85.10), sul quale l'Assessore Monferino, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Subemendamento rubricato n. 85.9) presentato dai Consiglieri Bono: Al comma 9 le parole "la Giunta regionale verifica i risultati" sono sostituite dalle seguenti "la Commissione consiliare competente verifica i risultati".
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 85.9), sul quale l'Assessore Monferino, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Subemendamento rubricato n. 85.8) presentato dai Consiglieri Bono: Al comma 9 le parole "su mandato della Giunta regionale" sono sostituite dalle seguenti "su mandato del Consiglio regionale".
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 85.8), sul quale l'Assessore Monferino, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.



PRESIDENTE

Il subemendamento rubricato n. 85.7) presentato dal Consigliere Bono è identico al subemendamento rubricato n. 85.66) presentato dai colleghi Boeti, Reschigna ed altri.
Pertanto, sarà posto in votazione solo il subemendamento rubricato n.
85.7). Se il subemendamento sarà approvato, automaticamente sarà approvato anche il subemendamento 85.66); viceversa, se respinto, lo sarà anche il subemendamento 85.66).
Subemendamento rubricato n. 85.7) presentato dal Consigliere Bono: Si sopprime il comma 11.
Indìco la votazione palese sul subemendamento rubricato n. 85.7), sul quale l'Assessore Monferino, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere favorevole Il Consiglio approva.
Pertanto, il subemendamento 85.7) del Consigliere Bono e il subemendamento 85.66) di Boeti, Reschigna ed altri sono approvati.
Subemendamento rubricato n. 85.6) presentato dal Consigliere Bono: Si sopprime il comma 12.
Il subemendamento rubricato n. 85.6) è identico al subemendamento rubricato n. 85.67) di Boeti, Reschigna ed altri.
Pertanto, se approvato l'uno, é approvato anche l'altro; se respinto, sono respinti entrambi.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Reschigna; ne ha facoltà.



RESCHIGNA Aldo

Mi scusi, Presidente, voglio solo ribadire un concetto sviluppato nell'illustrazione dell'emendamento.
Quella di cui si parla, oggetto del comma 12, è attività delegificata.
L'organizzazione degli Uffici dell'Assessorato regionale non è più materia di intervento legislativo.



PRESIDENTE

Però questo parla della programmazione socio sanitaria regionale in modo generico.



RESCHIGNA Aldo

Sì, però scusi, Presidente, altrimenti non ci capiamo. L'Assessore nel suo intervento ha fatto riferimento ad Uffici decentrati - è così Assessore? -: questa è materia delegificata.
Poiché parliamo di Uffici decentrati dell'Assessorato regionale, si tratta di materia delegificata.



MONFERINO Paolo, Assessore alla tutela della salute e sanità (fuori microfono)

Che vuol dire?



MONFERINO Paolo, Assessore alla tutela della salute e sanità (fuori microfono)

RESCHIGNA Aldo (fuori microfono)



MONFERINO Paolo, Assessore alla tutela della salute e sanità (fuori microfono)

Che lo potete fare con un provvedimento di Giunta, se sono Uffici decentrati dell'Assessorato.



MONFERINO Paolo, Assessore alla tutela della salute e sanità (fuori microfono)

Non ho problemi, se è così. Ci sembrava un'informazione.



PRESIDENTE

Praticamente, il Consigliere Reschigna dice che non è di stretta applicazione della legge 23 sul personale, quindi è materia di Giunta.
Quindi, sopprimiamo il comma.
Riguardo al subemendamento 85.6), che propone di sopprimere il comma 12 dell'articolo 2 (subemendamento identico al 85.67), mettiamo in votazione solo il subemendamento 85.6), con parere favorevole della Giunta regionale.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 85.6), sul quale la Giunta regionale ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
Emendamento rubricato n. 85) presentato dalla Giunta regionale, a firma dell'Assessore Monferino: L'articolo 2 comma 2 è sostituito dal seguente: "L'art. 23 della legge regionale 18/2007 è sostituito dal seguente: Al fine di promuovere il passaggio del Servizio Sanitario piemontese da una fase caratterizzata dalla centralità aziendale e da logiche competitive ad una nuova fase orientata alla cooperazione interaziendale ed alla realizzazione di reti integrate di offerta, anche a livello interprovinciale, conseguendo, in tal modo, il massimo livello possibile di efficacia sanitaria ed efficienza organizzativa, con le stesse modalità di cui all'art. 20 comma 2 della l.r. n. 18/2007, sono costituite le Federazioni Sovra zonali.
La federazione Sovra zonale (di seguito denominata FS), a cui aderiscono tutte le aziende sanitarie regionali dell'area sovra zonale, è una nuova società consortile a responsabilità limitata (s.c. a r.l.) di diritto privato.
Alla FS sono attribuite le funzioni di: piani di acquisto annuali e pluriennali e approvvigionamento di beni e servizi gestione del materiale, dei magazzini e della logistica sviluppo e gestione delle reti informative e digitalizzazione del sistema programmazione degli investimenti in edilizia sanitaria e nelle infrastrutture, gestione del patrimonio immobiliare per le funzioni ottimizzabili in materia di manutenzione, appalti e alienazioni. Il tutto in coerenza con gli indirizzi regionali programmazione degli investimenti e valutazione delle tecnologie sanitarie il tutto in coerenza con gli indirizzi regionali gestione del patrimonio tecnologico per le funzioni ottimizzabili in materia di manutenzione, acquisizione, riallocazione e dismissione (HTA e HTM) gestione e organizzazione dei centri di prenotazione gestione degli affari legali.
Oltre a tali funzioni, la Giunta Regionale individua, qualora necessario per incrementare ulteriormente il livello di efficacia e di efficienza del Servizio Sanitario regionale, i servizi amministrativi, logistici, tecnico economali e di supporto le cui funzioni vengono espletate dalla FS.
Gli organi della FS sono: l'Assemblea, costituita dai Direttori Generali delle aziende sanitarie consorziate l'Amministratore unico, nominato dall'Assemblea consortile su designazione del Presidente della Giunta regionale il Collegio Sindacale, nominato dell'Assemblea consortile.
L'Assemblea è costituita dai soci della FS. I soci sono le Aziende Sanitarie dell'area, ciascuna delle quali ha quota paritaria di partecipazione. La quota non è trasferibile a terzi. I soci consorziati si obbligano a conferire alla FS, attraverso appositi accordi contrattuali, le funzioni operative previste dal comma 3, nonché a collaborare al conseguimento degli scopi consortili, anche mettendo a disposizione le proprie conoscenze tecniche, le capacità professionali e i mezzi necessari.
I soci hanno l'obbligo di versare contributi per il funzionamento della FS ai sensi degli artt. 2615-ter e 2472 e ss. C.C.
L'Amministratore unico ha la responsabilità organizzativa e gestionale della FS, ne assume la rappresentanza legale e definisce, entro 90 giorni dalla entrata in vigore della legge, lo statuto dell'ente. Lo stesso deve essere approvato dalla Giunta regionale, sentita la Commissione consiliare competente, nei successivi trenta giorni. Lo Statuto, nell'ambito dei principi fissati dalla legge, stabilisce le norme per l'organizzazione e il funzionamento della FS, nonché i criteri relativi all'entità dei contributi versati dalle aziende sanitarie alla FS. L'incarico ha durata non inferiore a tre anni e non superiore a cinque anni, è rinnovabile ed è disciplinato da apposito contratto di diritto privato. Il rapporto di lavoro deve essere a tempo pieno ed esclusivo.
Il Collegio Sindacale è composto da tre membri nominati dall'Assemblea consortile fra gli iscritti nel registro dei revisori contabili di cui al decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 88 (Attuazione della direttiva n.
84/253/CEE relativa all'abilitazione delie persone incaricate del controllo di legge dei documenti contabili). Il collegio dura in carica per lo stesso periodo del mandato dell'Amministratore unico ed è rinnovabile. I compiti le modalità di funzionamento del collegio ed il trattamento economico sono quelli previsti per il Collegio dei revisori delle aziende sanitarie regionali in quanto compatibili.
La FS non ha personale proprio. La FS si avvale, per l'attuazione dei compiti istituzionali, di personale assegnatogli funzionalmente dalla Regione Piemonte, dalle aziende sanitarie e dagli enti locali. Tale personale rimane incardinato, sia relativamente allo stato giuridico, sia per quanto concerne il trattamento economico, nell'ente di provenienza.
L'Amministratore unico invia, in allegato al bilancio consuntivo, una relazione annuale sull'attività svolta, oltre che all'Assemblea dei soci alla Giunta regionale e alla commissione consiliare competente. Oltre che l'Assemblea dei soci, la Giunta regionale verifica i risultati della gestione in relazione agli indirizzi e agli obiettivi assegnati e presenta una relazione al Consiglio regionale entro il 31 marzo di ciascun anno. Su mandato della Giunta regionale, l'Assemblea dei soci provvede a rimuovere l'Amministratore unico dall'incarico qualora dalla verifica emerga una valutazione negativa del suo operato e ne dichiara la decadenza in caso di sopravvenienza di cause di incompatibilità ovvero per gravi violazioni di legge o rilevanti inadempienze contrattuali. In tale ipotesi, l'Assemblea provvede al commissariamento della FS fino alla nomina del nuovo Amministratore unico, che deve essere effettuata entro novanta giorni.
In sede di prima attivazione, le funzioni della FS vengono effettuate presso la sede legale dell'azienda sanitaria afferente, dotata del bilancio più consistente.
11. La Giunta regionale può individuare, sulla base di analisi epidemiologiche che evidenzino situazioni a forte valenza territoriale, le funzioni sanitarie da espletarsi a livello di FS.
12. Per l'esercizio della funzione di programmazione socio sanitaria regionale, la Giunta regionale può individuare ambiti territoriali sovra zonali, di norma coincidenti con quelli delle FS, allo scopo di garantire in modo integrato l'assistenza ospedaliera, territoriale e la prevenzione.".
Dobbiamo votare l'emendamento rubricato n. 85) così come subemendato. Prima di porre in votazione l'emendamento 85), che penso avrà parere favorevole della Giunta regionale, richiamo l'attenzione dell'Aula su quanto già comunicato e su un'ulteriore comunicazione.
Al comma 6, a tutela, inseriamo, come norma di raccordo del coordinamento le parole "Qualora l'amministratore unico sia dipendente pubblico, si applicano le disposizioni di cui all'articolo 3, comma 8, del decreto legislativo 502/92 e sue modifiche intervenute".
La parola all'Assessore Monferino.



MONFERINO Paolo, Assessore alla tutela della salute e sanità

Grazie.
Credo si riferisca soltanto alla possibilità di prendere un amministratore pubblico, chiedendogli la possibilità di avere l'aspettativa mentre svolge la sua attività in una di queste nuove funzioni.
Siccome non era previsto, lo abbiamo indicato.



PRESIDENTE

Va bene per tutti? Ci sono dubbi? Ha chiesto di intervenire il Consigliere Reschigna; ne ha facoltà.



RESCHIGNA Aldo

Non ho dubbi, è che sostanzialmente non mi sembra una norma che possa essere oggetto di un intervento emendativo dell'Assessore, che pu subemendare il suo emendamento o correggerlo: non è una norma di raccordo.



PRESIDENTE

Poiché siamo alla fine, se l'Aula acconsente, lo intendiamo come un subemendamento aggiuntivo al comma 6.
Indìco la votazione sul subemendamento aggiuntivo al comma 6) a firma dell'Assessore Monferino che recita: Alla fine del comma 6, dopo le parole "esclusivo punto", sono aggiunte le parole "qualora l'amministratore unico sia dipendente pubblico, si aprono le disposizioni di cui all'articolo 6, comma 8 del decreto legislativo 552/92 e sue modifiche intervenute" Il Consiglio approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 85), come modificato.
Il Consiglio approva.
Emendamento rubricato n. 50) presentato dai Consiglieri Artesio, Taricco Boeti, Ronzani, Reschigna, Bresso, Pentenero, Cerutti, Buquicchio ed altri: Art 2 comma l Da "ai fini" a "Giunta Regionale" è così sostituito: "Ai fini di ridurre il consumo inappropriato di risorse e ottimizzare la efficacia e l'appropriatezza delle stesse, nel rispetto della esigibilità dei LEA, la Giunta Regionale con atti di indirizzo promuove il coordinamento delle attività in ambito sanitario e organizza ''esercizio aggregato di funzioni nell'area dei servizi non sanitari per realizzare economie di scala".
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 50), sul quale l'Assessore Monferino, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.



PRESIDENTE

L'emendamento rubricato n. 17 è decaduto poiché, con l'approvazione dell'emendamento n. 85, abbiamo riscritto integralmente l'articolo 2.
Per lo stesso motivo sono decaduti gli emendamenti n. 81, n. 76, n. 80 n. 18, n. 19, n. 20...



PRESIDENTE

BUQUICCHIO Andrea (fuori microfono)



PRESIDENTE

Come mai l'emendamento n. 50 della Consigliera Artesio non è decaduto?



PRESIDENTE

Abbiamo sbagliato noi, ma poiché è stato respinto non abbiamo confessato... Apprezza l'onestà? Ci siamo resi conto mentre lo stavamo votando.
Dichiaro decaduti anche gli emendamenti n. 74, 21, 22, 51, 78, 75, 29, 23 24, 25, 52, 53, 30, 26, 27, 28, 31, 79, 13, 54, 55.
Relativamente all'emendamento rubricato n. 49), presentato dai Consiglieri Artesio e altri, occorre fare una valutazione: in teoria non andrebbe dichiarato decaduto, perché cambia il titolo.
Tuttavia, lo stesso titolo non è più coerente con il testo approvato.
Pertanto, a livello legislativo, se nessuno si oppone, lo dichiariamo decaduto.
Ha chiesto la parola il Consigliere Ronzani; ne ha facoltà.



RONZANI Wilmer

Chiedo soltanto agli Uffici di fare una verifica: abbiamo approvato poco fa un subemendamento presentato dall'Assessore, secondo il quale qualora l'Amministratore unico...



PRESIDENTE

Esatto.



RONZANI Wilmer

A me risulta che l'articolo cui noi facciamo riferimento, in particolare il comma 8, sia stato abrogato.
Siamo sicuri della dicitura? Perché, altrimenti, facciamo riferimento ad un articolo e ad un comma che non esistono.



PRESIDENTE

La formula di rito "e sue modifiche intervenute" è stata inserita.
Tuttavia, se è stato abrogato...



RONZANI Wilmer

Vi prego di verificarlo.



PRESIDENTE

Lo verifichiamo immediatamente.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 18.19 riprende alle ore 18.25)



PRESIDENTE

La seduta riprende Si vede che l'onorevole Ronzani ha seduto a lungo in Parlamento! In effetti, il comma 8 è stato abrogato, ma riscritto e rubricato nello stesso articolo 3 bis come comma 11.
In pratica, rientrerebbe nella formula "sue modificazioni intervenute" però visto che ce ne siamo accorti, provvediamo a correggere l'errore materiale.
Pertanto, è da intendersi "all'articolo 3 bis, comma 11" al posto di "all'articolo 3 bis, comma 8". Grazie per la collaborazione.
Procediamo, dunque, alla votazione dell'articolo 2, così come emendato.
Ricordo che il numero legale è 29.
Ha chiesto la parola il Consigliere Buquicchio; ne ha facoltà.



BUQUICCHIO Andrea

Chiedo scusa, ma nell'elenco vedo gli emendamenti che introducono gli articoli 2 ter e 2 bis.



PRESIDENTE

Essendo articoli aggiuntivi, verranno esaminati dopo. Cominciamo con la votazione dell'articolo 2.



BUQUICCHIO Andrea

Perfetto, grazie.



PRESIDENTE

Indìco la votazione palese sull'articolo 2, così come emendato.
Il Consiglio approva.
Emendamento aggiuntivo dell'articolo 2 bis rubricato n. 84) presentato dai Consiglieri Gariglio, Boeti, Ronzani, Reschigna: "Art. 2 bis L'articolo 13 della l.r. 18/2007 è sostituito dal seguente: 'Art. 13. (Clausola valutativa) 1. La Giunta regionale rende conto al Consiglio dell'attuazione della programmazione socio-sanitaria e dei risultati ottenuti dagli strumenti di programmazione regionali.
2. A tal fine la Giunta regionale, ogni anno, presenta alla Commissione consiliare competente una relazione relativa allo stato di attuazione del piano socio-sanitario regionale, agli obiettivi di salute e agli strumenti di programmazione di cui all'articolo 2.
3. La Giunta regionale inoltre, ogni tre anni, presenta alla Commissione consiliare competente, sulla base delle relazioni socio-sanitarie aziendali, di un apposito sistema di indicatori e di tutti gli strumenti di valutazione previsti, la relazione socio-sanitaria, che permette di valutare i risultati raggiunti in rapporto agli obiettivi definiti dal piano socio-sanitario regionale. La relazione socio-sanitaria è trasmessa alla Conferenza permanente per la programmazione socio-sanitaria.
4. Il Consiglio regionale, sulla base delle relazioni di cui ai commi 2 e 3, formula indirizzi e direttive alla Giunta regionale, anche per adeguare gli strumenti di programmazione socio-sanitaria di approvazione consiliare.'".
Vi ricordo che quest'emendamento introduce l'articolo aggiuntivo 2 bis. Se dovesse essere approvato, in sede di coordinamento sarà inserito come "comma 01" (l'emendamento era stato presentato con le tre firme in corso di discussione durante la scorsa seduta, quando avevamo già superato il punto).
Lo illustra il Consigliere Reschigna; ne ha facoltà.



RESCHIGNA Aldo

la proposta di costituzione della clausola valutativa. Normalmente si osservano alla fine questi emendamenti, ma non ho alcuna difficoltà a...



PRESIDENTE

Quest'emendamento andava trattato nel corso dell'esame dell'articolo 2, perché, se approvato, doveva diventare comma 01, cioè in testa a tutto perché modificava la legge n. 18 prima dell'articolo. Tuttavia, siccome è stato proposto in corso di discussione, l'unico modo per trattarlo è questo.
Se verrà respinto, non vi sarà alcun problema. Qualora dovesse venire approvato, in sede di coordinamento verrà inserito al posto giusto.



RESCHIGNA Aldo

Va bene.
L'emendamento propone semplicemente l'introduzione della clausola valutativa sulla legge regionale n. 18. Per quale ragione? Io credo che sia di interesse collettivo, non solo da parte dell'intero Consiglio regionale ma anche della Giunta, sottoporre a valutazione, al di là dell'intervento che svolge normalmente la Commissione consiliare competente, l'impianto delle modifiche che si intendono introdurre sulla governance (e non solo) del sistema sanitario piemontese.
A me sembra che sottoporre a valutazione la gestione modificata del sistema sanitario, verificando gli effetti positivi o negativi che ha determinato, e gli obiettivi positivi o negativi che ha individuato, sia di interesse collettivo da parte del Consiglio regionale.
L'emendamento, molto semplicemente, introduce questo tipo di valutazione.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Ronzani; ne ha facoltà.



RONZANI Wilmer

Il collega Reschigna ha precisato il nostro intendimento. Del resto sarebbe singolare se in un provvedimento che ha la presunzione di essere innovativo, perché riorganizza la sanità - questo è l'obiettivo che vi ponete con questo provvedimento - noi non inserissimo nell'articolato ci che...



PRESIDENTE

Colleghi, abbiamo ancora una mezz'oretta scarsa di lavoro! Prego, collega Ronzani.



RONZANI Wilmer

Dicevo, sarebbe singolare se non ci ponessimo il problema di inserire nel corpo legislativo e nell'articolato una norma che ha questo significato: verificare. Verificare, ad un certo punto della situazione quali sono stati gli effetti e qual é stata l'efficacia delle norme che abbiamo approvato con questo provvedimento.
Di norma, noi inseriamo misure come queste in tutte le leggi che approviamo; sarebbe singolare se in un settore come quello della sanità, che ha una tale incidenza sul piano economico e che è soggetta per vostra iniziativa a processi di riforma e di riorganizzazione, non ci ponessimo il problema di inserire una norma come questa, che ha, per l'appunto, l'obiettivo di verificare in che misura le norme che abbiamo approvato abbiano una loro efficacia rispetto ai risultati che dichiarate voler conseguire. Francamente, mi sembra inspiegabile l'atteggiamento.
Credo sarebbe interesse di tutti inserire questa norma, prima di tutto della Giunta, che scommette sulla bontà e sull'efficacia di queste norme.
Grazie.



PRESIDENTE

Dichiaro chiusa l'illustrazione.
Dichiaro aperto il dibattito generale.
La parola al Consigliere Taricco.



TARICCO Giacomino

Grazie, Presidente.
Intervengo molto brevemente. Anch'io credevo di avere firmato, invece ho scoperto di non averlo fatto, quindi ne parlo solo in sede di dibattito.
Ritengo che quest'emendamento vada nella direzione, tra l'altro, di mettere il Consiglio e la Commissione nella condizione di potere apprezzare in itinere quella che sarà l'evoluzione e la ricaduta effettiva che le norme e il nuovo quadro che stiamo varando produrranno sul sistema.
Quindi, da questo punto di vista, sarebbe un bel segnale inserire quest'emendamento: probabilmente, darebbe la possibilità - meglio che in altre occasioni, in cui, probabilmente, non è stato fatto come si sarebbe dovuto - di avere gli elementi per comprendere concretamente la ricaduta che i nuovi assetti che ci apprestiamo a varare avranno sul sistema piemontese.
Auspico veramente che sia accolto ed inserito in legge. Grazie.



PRESIDENTE

Grazie.
La parola al Consigliere Lepri.



LEPRI Stefano

La clausola valutativa sull'atto di indirizzo più importante della nostra Regione è indiscutibile. Quindi, al pari di altre leggi in cui questa clausola è indicata, noi pensiamo non si possa fare a meno di prevedere forme di verifica e di rendicontazione dell'attività, in riferimento, in modo particolare, alle tante deleghe che questo Piano consegna alla Giunta. Poi, la Giunta avrà necessariamente oneri e onori rispetto agli indirizzi che il Consiglio le consegna, ma il Consiglio ha il dovere di essere informato sullo stato di avanzamento dei lavori, cosa che cercheremo di fare in sede di Commissione. Certamente, una rendicontazione complessiva è più che necessaria e utile. Grazie.



PRESIDENTE

La parola alla Consigliera Manica.



MANICA Giuliana

Interveniamo perché riteniamo che quest'emendamento, per le sue caratteristiche, possa essere accolto.
A nostro avviso, è estremamente importante - è questa la ragione per cui reinterveniamo e vogliamo significativamente porlo all'attenzione avere una possibilità di valutazione periodica sui risultati, che una così importante modificazione determina sul sistema sanitario e socio assistenziale piemontese. Quindi, ha una caratteristica anche molto rilevante rispetto a questo provvedimento, ma anche agli altri provvedimenti che approveremo successivamente.
Riteniamo che questa richiesta, che, tra l'altro, è anche utile per il lavoro della stessa Amministrazione, circa la possibilità di questa verifica e la possibilità di discuterne anche con la Commissione consiliare competente da questo punto di vista, sostanzialmente, aiuti il lavoro e complessivamente renda maggiormente positivo il monitoraggio dell'intera riforma.



PRESIDENTE

Grazie.
La parola al Vicepresidente Placido, che interviene in qualità di Consigliere.



PLACIDO Roberto

Grazie, Presidente.
Sono veramente sorpreso. Chi ha esperienza, ma anche i colleghi di questa legislatura che non hanno avuto un periodo tanto lungo per entrare nel merito, si sono sentiti dire: "E' importante, abbiamo cambiato alcuni provvedimenti, con la condivisione del Capogruppo Luca Pedrale, del PdL, in Commissione". Mi riferisco alla cultura, che, con tutto il bene possibile non è paragonabile alla sanità.
Pensare di non venire a relazionare alla Commissione mi lascia veramente sorpreso, non senza parole, perché non sarei credibile se dicessi che sono rimasto senza parole. Anche l'Assessore Monferino, che fa ampi gesti, non crede che il sottoscritto possa restare senza parole su qualsiasi argomento. Noi confidiamo che la posizione venga chiarita con precisione, che puntualmente si svolga la relazione per conoscere lo stato della situazione. Non chiediamo lo stato della nazione, che tocca ad altri ma almeno della materia.
Sono veramente sorpreso quando ci tocca intervenire sull'ovvio. In alcuni casi ci si sente dire: "Quello non scriverlo, è pleonastico": scrivetelo, mettetelo, perché non è neanche il minimo sindacale, è quello che occorre fare, cioè informare.
Assessore Monferino, confido nella sua comprensione di questa necessità, non solo dell'opposizione, ma di tutto il Consiglio, perché nel momento in cui si relaziona...



(Il Presidente ricorda al Consigliere che il tempo a disposizione è terminato)



PLACIDO Roberto

Termino subito.
...non è che una Giunta relaziona all'opposizione; relaziona ai Consiglieri regionali, che, ricordo, sono senza vincolo di mandato, quindi vale anche per voi.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Buquicchio.



BUQUICCHIO Andrea

Grazie, Presidente.
Considerate le parole dell'Assessore nel suo intervento di oggi pomeriggio dove faceva riferimento alla condivisione dei criteri di trasparenza efficacia e quant'altro, sono certo che una clausola valutativa, anche se intesa in modo periodico, non possa essere rifiutata. Quindi, sono fiducioso dell'approvazione di quest'emendamento. Grazie.



PRESIDENTE

Grazie a lei.
Ha chiesto la parola la Consigliera Pentenero; ne ha facoltà.



PENTENERO Giovanna

Grazie, Presidente.
Ci è parso molto strano che all'interno della legge che definisce il Piano Sanitario non ci fosse la clausola valutativa. Non è solo un fatto formale, è un fatto sostanziale che le leggi di questa Regione contengano la clausola valutativa.
importante, perché un Piano necessita di essere monitorato. Il fatto che la Giunta abbia la necessità di rispondere alla Commissione di quanto sta verificandosi dopo l'approvazione del Piano è assolutamente normale e comunque, permetterebbe anche alla Giunta stessa, di fronte alla quotidianità per la quale l'operato del sistema va avanti, di fare il punto della situazione rispetto a quanto è stato approvato.
Il nostro Statuto prevede che le leggi contengano la clausola valutativa. Dopo di ché, sarebbe anche un fatto assolutamente importante che quest'Aula imparasse a considerare le clausole valutative gli strumenti con i quali valutiamo e con i quali facciamo il punto della situazione rispetto alle leggi che quest'Aula approva.
Ci auguriamo davvero che non avere scritto la clausola valutativa sia soltanto un elemento di distrazione nella definizione di un atto così complicato.



PRESIDENTE

Grazie.
Dichiaro chiusa la discussione generale.
Ha chiesto di intervenire la Giunta regionale.
La parola all'Assessore Monferino.



MONFERINO Paolo, Assessore alla tutela della salute e sanità

Grazie, Presidente.
Nell'articolato non avevamo precisato nulla di specifico semplicemente perché l'articolo 13 della legge 18/2007 prevede, secondo noi, in modo abbastanza approfondito, tutta una serie di relazioni socio-sanitarie regionali, che esprimano "anche sulla base delle risultanze delle relazioni aziendali e di un apposito sistema di indicatori, le valutazioni sui risultati raggiunti in rapporto agli obiettivi definiti dal Piano Socio Sanitario regionale".
Al comma 2: "La Giunta regionale presenta ogni tre anni la relazione socio-sanitaria e la trasmette al Consiglio regionale e alla Conferenza permanente per la programmazione".
Al comma 3: "La Giunta regionale presenta al Consiglio regionale ogni anno un documento di monitoraggio e valutazione relativo allo stato di attuazione della programmazione regionale ed ai risultati raggiunti in merito agli obiettivi di salute".
molto articolato l'articolo 13 della legge 18/2007, che prevede sostanzialmente - mi pare - quello che stavate cercando di avere con la vostra proposta. Non l'abbiamo messo soltanto perché, a nostro parere l'art. 13 della legge n. 18 è sufficientemente dettagliato ed esaustivo.



PRESIDENTE

Bene, Non essendovi richieste per dichiarazioni di voto, possiamo procedere alla votazione dell'emendamento n. 84) che propone l'istituzione dell'articolo aggiuntivo 2 bis, il cui primo firmatario è il Consigliere Gariglio e sul quale la Giunta ha espresso parere contrario.
Do atto che il numero legale è sempre 29.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 84), sul quale l'Assessore Monferino, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Emendamento aggiuntivo dell'articolo 2 ter rubricato n. 83), presentato dai Consiglieri Gariglio, Boeti, Ronzani e Reschigna: Art. 2 ter 1. Il comma 1 dell'articolo 3 della l.r. 18/2007 è sostituito dal seguente: "1. Il Consiglio regionale, anche in base alle relazioni di cui all'articolo 13, approva con deliberazione il Piano socio-sanitario regionale, di cui definisce la durata e gli aggiornamenti" Passiamo all'emendamento rubricato n. 83) che propone l'istituzione dell'articolo aggiuntivo 2 ter.
Ha chiesto la parola il Consigliere Reschigna per l'illustrazione; ne ha facoltà.



RESCHIGNA Aldo

un emendamento che porta alla sostituzione di un articolo della legge regionale 18/2007, prevedendo che il Consiglio regionale approvi con deliberazione il Piano socio-sanitario regionale; e qui, su questa base non vi è nulla di nuovo rispetto all'intervento di de-legificazione messo in atto nella scorsa legislatura con l'approvazione della legge regionale n. 18.
Si dice anche "definendone la durata e gli aggiornamenti". Noi crediamo, infatti, che il Piano Socio Sanitario non sia uno strumento rigido, ma che occorra anche, in relazione alla situazione che si va determinando all'interno del sistema sanitario piemontese, definire la durata dello stesso e gli aggiornamenti.
Non avrei altro da aggiungere per illustrare l'emendamento. Grazie.



PRESIDENTE

Non essendovi ulteriori richieste di intervento né per quanto riguarda la discussione generale né per dichiarazione di voto, passiamo alla votazione palese sull'emendamento rubricato n. 83), sul quale l'Assessore Monferino a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
ARTICOLO 3 Emendamento rubricato n. 223) presentato dalla Giunta regionale, a firma dell'Assessore Monferino: L'art. 3 (rideterminazione di compensi) è abrogato Passiamo all'articolo 3, sul quale insiste una serie di emendamenti.
Il primo è il n. 223) della Giunta regionale. Non è ancora in rete: lo facciamo avere subito.
Ha chiesto la parola per l'illustrazione l'Assessore Monferino; ne ha facoltà.



MONFERINO Paolo, Assessore alla tutela della salute e sanità

Abbiamo pensato di semplificare tutto il percorso. Crediamo che più avanti - questo non è certamente un tema di grande rilevanza, relativamente al nostro Piano Socio Sanitario - bisognerà rivedere un po' le tematiche inerenti a queste Commissioni, ai relativi compensi, eccetera.
Avevamo pensato che questa potesse essere un'occasione di rivedere questi aspetti, tuttavia, non ritenendo la cosa fondamentale nel contesto complessivo dell'approvazione di questo Piano, abbiamo semplicemente deciso di abrogare quest'articolo. Abbiamo modificato cose ben più rilevanti ed importanti che francamente non ci sembrava così fondamentale continuare a prendere in considerazione questo tipo di problematica. Questa è la ragione per cui abbiamo deciso di abrogare l'articolo 3.



PRESIDENTE

Bene. La Giunta ha illustrato il suo emendamento. Ora c'è una serie di emendamenti del Consigliere Buquicchio cui chiedo se, alla luce di questo emendamento della Giunta che abroga l'intero articolo, permanga l'esigenza di illustrazione.



BUQUICCHIO Andrea

Sì, Presidente.



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 32) presentato dal Consigliere Buquicchio: L'articolo 3 del disegno di legge 174 (Rideterminazione compensi) è modificato come segue: "Art. 3. (Rideterminazione compensi) 1. Il compenso di cui all'articolo 11, comma 1, della legge regionale 4 luglio 1984, n. 30 (Istituzione del Consiglio regionale di sanità e assistenza) è ri determinato, ai sensi dell'articolo 6, comma 2 del decreto legge 30 luglio 2010, n. 78 (Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica) convertito, con modificazioni nella legge 30 luglio 2012, n. 122, in euro trenta 2. è prevista la costituzione di un fondo di solidarietà, per l'assunzione di personale a diretto contatto con i pazienti dei presidi ospedalieri attraverso il prelievo del 4% delle remunerazioni previste per le figure apicali, top manager e dirigenti di tutte le aziende sanitarie regionali." Cominciamo con l'emendamento n. 32) del Consigliere Buquicchio, che ha la parola per l'illustrazione.



BUQUICCHIO Andrea

Non siamo riusciti ad avere l'elenco aggiornato. Il primo emendamento dovrebbe essere rubricato n. 32): giusto?



PRESIDENTE

Esatto. C'è il 32), poi l'86), l'87) e così via.



BUQUICCHIO Andrea

Ecco, poi dovrò reperirli uno per uno perché non li ho.
Con l'emendamento rubricato n. 32 si chiede di aggiungere all'articolo il comma 2, con il quale si dice testualmente che "è prevista la costituzione di un fondo di solidarietà per l'assunzione di personale a diretto contatto con i pazienti dei presidi ospedalieri, attraverso il prelievo del 4%delle remunerazioni previste per le figure, apicali manager e dirigenti, di tutte le Aziende sanitarie regionali." Atteso che si possa, in ambito regionale, operare ulteriormente aggiustamenti relativi agli emolumenti dei dirigenti illustrati prima riteniamo sia opportuno, proprio dal prelievo sulla remunerazione degli stessi, poter attivare questo fondo di solidarietà.
In un momento di crisi economica e nel quale da parte di tutti - ad iniziare dai Consiglieri regionali - si è operata una riduzione, riteniamo che si possa intervenire anche in quell'ambito: sicuramente, secondo alcuni, le remunerazioni non sono così elevate, ma secondo altri sono remunerazioni di un livello tale da poter consentire una minima riduzione (di una percentuale di fatto non rilevante) per la costituzione del fondo a cui facevo riferimento prima. Grazie.
Emendamento rubricato n. 86) presentato dai Consiglieri Buquicchio, Ponso Bono, Cerutti, Artesio: L'articolo 3 del disegno di legge 174 {Rideterminazione compensi) è modificato come segue: "Art. 3. (Rideterminazione compensi) 1. Il compenso di cui all'articolo 11, comma 1, della legge regionale 4 luglio 1984, n. 30 (Istituzione del Consiglio regionale di sanità e assistenza) è rideterminato, ai sensi dell'articolo 6, comma 2 del decreto legge 30 luglio 2010, n. 78 (Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica) convertito, con modificazioni nella legge 30 luglio 2012, n. 122, in euro trenta.
2. I compensi di tutti i Direttori Generali delle Aziende sanitarie regionali devono essere equiparati al compenso medio dei Direttori Generali occupati presso le Aziende sanitarie nazionali".
La parola al Consigliere Buquicchio per l'illustrazione.



BUQUICCHIO Andrea

Grazie, Presidente.
Non li ho numerati. Spero di non sbagliare. Penso sia quello che aggiunge un secondo comma relativo ai compensi di tutti i Direttori generali delle Aziende sanitarie regionali devono essere equiparati al compenso medio dei Direttori generali occupati presso le Aziende sanitarie nazionali.
Quindi, anche questo tende, ripeto, atteso che si possa intervenire (ma io mi auguro e penso di sì) con provvedimento regionale su questo tipo di remunerazione, a dare un segnale in linea con quanto dovrebbero fare o hanno già fatto parzialmente - sì hanno fatto parzialmente - i parlamentari e noi, come Consiglieri regionali, ritengo in modo sostanzioso. In tal senso, quindi, ritengo si debba, anche a questo livello, poter dettare norme che mirino a determinare un tetto e quindi, di fatto, una riduzione.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Buquicchio.
Emendamento rubricato n. 87) presentato dai Consiglieri Buquicchio, Ponso Bono, Cerutti, Artesio: L'articolo 3 del disegno di legge 174 (Rideterminazione compensi) è modificato come segue: "Art. 3. (Rideterminazione compensi) 1. Il compenso di cui all'articolo 11, comma 1, della legge regionale 4 luglio 1984, n. 30 (Istituzione del Consiglio regionale di sanità e assistenza) è rideterminato, ai sensi dell'articolo 6, comma 2 del decreto legge 30 luglio 2010, n. 78 (Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica) convertito, con modificazioni nella legge 30 luglio 2012, n. 122, in euro trenta.
2. I compensi di tutti i Direttori amministrativi delle Aziende sanitarie regionali devono essere equiparati al compenso medio dei Direttori Amministrativi occupati presso le Aziende sanitarie nazionali." La parola al Consigliere Buquicchio per l'illustrazione.



BUQUICCHIO Andrea

Grazie, Presidente.
Introduciamo un comma 2 all'articolo, in cui chiediamo testualmente che "i compensi di tutti i direttori amministrativi delle aziende sanitarie regionali devono essere equiparati al compenso medio dei direttori amministrativi occupati presso le Aziende sanitarie nazionali".
Anche per questo vale, diciamo, lo stesso ragionamento e lo stesso principio che ho cercato di illustrare relativamente al precedente emendamento.
A meno che non esistano - e questo ce lo dirà l'Assessore - vincoli particolari dal punto di vista legislativo relativamente alle competenze della Regione, riteniamo che questo possa essere un segnale apprezzato dall'opinione pubblica e, magari, anche utile ai fini della riduzione degli sprechi, di un maggiore risparmio e, quindi, a vantaggio del bilancio.



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 88) presentato dai Consiglieri Buquicchio, Ponso Bono, Cerutti, Artesio: L'articolo 3 del disegno di legge 174 (Rideterminazione compensi) è modificato come segue: "Art. 3. (Rideterminazione compensi) 1. Il compenso di cui all'articolo 11, comma 1, della legge regionale 4 luglio 1984, n. 30 (Istituzione del Consiglio regionale di sanità e assistenza) è rideterminato, ai sensi dell'articolo 6, comma 2 del decreto legge 30 luglio 2010, n. 78 (Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica) convertito, con modificazioni nella legge 30 luglio 2012, n. 122, in euro trenta.
2. I compensi di tutti i Direttori sanitari delle Aziende sanitarie regionali devono essere equiparati al compenso medio dei Direttori Sanitari occupati presso le Aziende sanitarie nazionali." La parola al Consigliere Buquicchio per l'illustrazione.



BUQUICCHIO Andrea

Grazie, Presidente.
In questo caso trasferiamo lo stesso ragionamento introducendo un secondo comma allo stesso articolo, dove sosteniamo che i compensi di tutti i direttori sanitari delle Aziende sanitarie regionali devono essere equiparati al compenso medio dei direttori sanitari occupati presso le Aziende sanitarie nazionali.
Penso sia importante - ripeto, sempre che sia possibile - intervenire su quest'ambito, anzitutto nei confronti dell'opinione pubblica che, come tutti sappiamo oggi è gravata da provvedimenti di carattere finanziario tutt'altro che irrilevanti.
E non dimentichiamoci della notevole tensione sociale salita con i provvedimenti nazionali relativi alle pensioni, la cui discussione, per motivi di opportunità politica è stata rinviata con il disegno di legge di Monti, a dopo le elezioni amministrative per non determinare eccessivo dibattito in questo momento.
Quindi, sia da parte nostra sia da parte della Giunta regionale e dell'Assessorato un segnale di disponibilità su questo versante ritengo possa sicuramente essere apprezzato.



PRESIDENTE

Emendamento rubricato n. 98) presentato dai Consiglieri Buquicchio, Ponso Bono, Cerutti, Artesio: L'articolo 3 del disegno di legge 174 {Rideterminazione compensi) è modificato come segue: "Art. 3. (Rideterminazione compensi) 1. Il compenso di cui all'articolo 11, comma 1, della legge regionale 4 luglio 1984, n. 30 (Istituzione del Consiglio regionale di sanità e assistenza) è rideterminato, ai sensi dell'articolo 6, comma 2 del decreto legge 30 luglio 2010, n. 78 (Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica) convertito, con modificazioni nella legge 30 luglio 2012, n. 122, in euro trenta.
2. 1 compensi di tutti i Direttori Generali, Direttori Amministrativi nonché dei Direttori Sanitari delle Aziende sanitarie regionali devono essere equiparati al compenso medio dei pari ruoli occupati presso le Aziende sanitarie nazionali." La parola al Consigliere Buquicchio per l'illustrazione.



BUQUICCHIO Andrea

Grazie, Presidente.
Questo è l'emendamento che introduce al secondo comma i compensi relativi ai direttori generali della aziende sanitarie nazionali, che devono prevedere una parte fissa e una parte variabile legata al raggiungimento di obiettivi individuati con appositi provvedimenti dall'Assessorato regionale competente.
Penso che questo principio di fatto è in atto, però vorrei averne maggiore cognizione.
Parte fissa e parte variabile: da quanto mi risulta c'è un emolumento base che mi piacerebbe capire ufficialmente e formalmente a che livello si riferisce e poi una quota variabile che dovrebbe essere legata al raggiungimento degli obiettivi.
Quando ne avrà la possibilità - o la voglia - l'Assessore ci potrà dare per nostra conoscenza maggiori dettagli relativamente agli emolumenti dei direttori generali e la percentuale riferibile alla quota fissa e quella variabile, legata agli obiettivi.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliere Buquicchio.
Prima di concludere i nostri lavori, ricordo che il Consiglio regionale è convocato domani mattina alle ore 10.00, nel pomeriggio dalle ore 14.30 fino alle ore 19.00 e poi, in seduta serale, dalle ore 20.00.
Domani mattina incominceremo con la trattazione del punto 3) "Interrogazioni e interpellanze".
Per potere affondare il punto anche in assenza del numero legale, come da intesa alla Conferenza dei Capigruppo e in Giunta per il Regolamento, è necessario che i signori Consiglieri che hanno presentato interrogazioni e interpellanze alle quali la Giunta può rispondere, siano presenti alle ore 10.00.
Altrimenti inevitabilmente, inizieremo i nostri lavori con grande probabilità un po' più tardi.
La seduta è tolta.



(La seduta ha termine alle ore 18.55)



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