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Dettaglio seduta n.150 del 20/09/11 - Legislatura n. IX - Sedute dal 28 marzo 2010 al 24 maggio 2014

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Argomento:


PRESIDENZA DEL PRESIDENTE CATTANEO



(Alle ore 09.59 il Presidente Cattaneo comunica che la seduta avrà inizio alle ore 10.30)



(I lavori iniziano alle ore 10.28 con la trattazione del punto 3)


Argomento: Viabilità

Interrogazione n. 336 presentata dalla Consigliera Cerutti, inerente a "Collegamento Strevi-Predosa con l'Autostrada A26" (ritirata)


PRESIDENTE

In merito al punto 3) all'o.d.g.: "Svolgimento interrogazioni e interpellanze", trattiamo l'interrogazione n. 336, presentata dalla Consigliera Cerutti.
La parola alla Consigliera Cerutti.



CERUTTI Monica

Grazie, Presidente.
In realtà, quest'interrogazione è ritirata e sostituita dalla n. 402 avente lo stesso oggetto, ma aggiornata.



PRESIDENTE

L'interrogazione n. 336 è dunque ritirata.


Argomento: Viabilità

Interrogazione n. 402 presentata dalla Consigliera Cerutti, inerente a "Collegamento Strevi-Predosa con l'Autostrada A26"


PRESIDENTE

Esaminiamo l'interrogazione n. 402, presentata dalla Consigliera Cerutti.
La parola all'Assessore Bonino per la risposta.



BONINO Barbara, Assessore alle infrastrutture

Grazie, Presidente.
Un aggiornamento sulla Strevi-Predosa. Cominciamo ad assicurare che lo studio di fattibilità del collegamento Strevi-Predosa con l'Autostrada A26 è stato redatto dalla Provincia d'Alessandria, secondo quanto previsto dalla Convenzione siglata tra Regione Piemonte e Provincia d'Alessandria per la progettazione di tale intervento (prima fase), attuativa dell'Accordo di Programma Quadro "Reti infrastrutturali di trasporto". Il succitato studio è stato approvato dalla Provincia d'Alessandria con DGP n.
350/94582 del 4/07/2007.
Successivamente è stata costituita la Società CAP S.p.A., che ha per mandato la realizzazione di alcune infrastrutture fra cui è incluso anche il collegamento Strevi-Predosa.
Al fine di verificare se si possa procedere mediante Project Financing per la realizzazione dell'infrastruttura (il cui costo è stato valutato parti a circa 312 milioni di euro), la Regione ha chiesto alla Provincia di Alessandria di effettuare uno studio in merito ai flussi di traffico che si prevedono sull'infrastruttura realizzata. Tale studio è stato consegnato nel luglio 2009.
A seguito della valutazione della documentazione presentata è emersa la necessità di integrare ulteriormente con nuovi dati le analisi effettuate.
La Provincia ha svolto ulteriori indagini, che però, di concerto con CAP S.p.A., non sono state ritenute sufficienti per verificare la fattibilità di un Project Financing.
Nel caso si procedesse con il Project Financing occorrerà integrare ulteriormente lo studio di fattibilità approvato con la documentazione necessaria alla procedura d'individuazione del promotore finanziario.
Qualora l'individuazione del promotore finanziario non dovesse andare a buon fine, occorrerà procedere con la progettazione preliminare dell'intervento.
La Giunta regionale in questa fase ritiene di inserire tale intervento nelle opere da considerarsi strategiche; infatti, è stato inserito nell'8 Allegato Infrastrutture, con la seguente ripartizione finanziaria: 20 Stato, 20% Regione Piemonte, 60% Privati.
A ciò aggiungiamo che, nell'aprile 2011, la Giunta della Regione Piemonte ha deliberato di approvare il Protocollo di Intesa sottoscritto insieme al Ministero delle Infrastrutture, all'ANAS, alla Regione Liguria alle Province di Alessandria, Cuneo e Savona, ai Comuni di Savona e di Cuneo, nonché alle Autorità Portuali di Genova e di Savona, finalizzato alla "Redazione di uno studio di fattibilità sulle varie ipotesi progettuali di collegamento stradale ed autostradale tra le Regioni Piemonte e Liguria con particolare riferimento al collegamento autostradale Alberga-Predosa", mettendo a disposizione dei sottoscrittori del Protocollo stesso lo studio di fattibilità del Collegamento Strevi-Predosa redatto dalla Provincia di Alessandria e finanziato dalla Regione Piemonte nel 2006.
Lo studio, oggetto del Protocollo approvato, è stato strutturato in due fasi, la prima a carico delle Amministrazioni locali, nella quale, entro il 31/12/2011, dovrà essere restituito un quadro omogeneo dell'area di studio a partire dai progetti esistenti, e sviluppate diverse alternative di tracciato, analizzate da un punto di vista tecnico-economico e condivise con il territorio. Una seconda fase, che dovrà terminare entro il 31/03/2012, a carico di ANAS, in cui verranno prodotte le analisi trasportistiche e le analisi economico-finanziarie.
Questo è lo stato dell'arte, aggiornato alla sottoscrizione del Protocollo e quindi direi che, entro la fine di quest'anno, potremo relazionare rispetto alla prima fase di studio.



PRESIDENTE

La parola alla Consigliera Cerutti.



CERUTTI Monica

Grazie, Presidente.
La ringrazio, Assessore, perché quest'interrogazione, che per certi aspetti può sembrare riguardante un argomento magari meno prioritario, in sé voleva avere l'obiettivo di conoscere lo stato dell'arte, come lei ha puntualmente fornito.
In questo senso, andremo a verificare quello che lei ha detto entro fine anno, in modo da comprendere quali siano gli intendimenti successivi da parte della Giunta.
A nostro parere, da parte dell'Amministrazione regionale e chiaramente anche degli Enti locali interessati, ci deve essere la priorità di pensare prima a questa bretella, che effettivamente risulta essere molto importante. Di fatto, il tracciato previsto della bretella con lo svincolo della variante di Strevi potrebbe migliorare di molto la circolazione in quell'area, al di là del compimento di tutta l'opera.
Noi volevamo mettere in risalto come fosse centrale anche quest'aspetto come primo passo per il compimento dell'opera nel suo complesso.
Chiediamo se possiamo avere la copia scritta della sua relazione e successivamente ci riserviamo di andare a verificare.



PRESIDENTE

I lavori sono aggiornati alle ore 11.00, in quanto per la seconda interrogazione della collega Motta non è presente l'Assessore Sacchetto, il quale ha comunicato che arriverà leggermente in ritardo.



(La trattazione del punto 3)



PRESIDENTE

"Svolgimento interrogazioni e interpellanze" termina alle ore 10.35)



(La seduta ha inizio alle ore 11.00)



PRESIDENTE

La seduta è aperta.
Procediamo con l'esecuzione dell'Inno Nazionale.



(In applicazione del dispositivo dell'ordine del giorno n. 9 "Unità d'Italia", approvato dall'Assemblea consiliare il 1° dicembre 2010 l'Assemblea, in piedi, ascolta l'Inno nazionale della Repubblica Italiana "Il canto degli italiani")


Argomento: Edilizia scolastica

Mozione n. 496 presentata dal Consigliere Placido, Pentenero, Reschigna Ronzani, Muliere, Laus, Boeti, Manica, Taricco, Motta Angela e Lepri inerente a "Fondi per la sicurezza delle scuole" (richiesta iscrizione all'o.d.g.)


PRESIDENTE

Do atto che l'o.d.g. è stato comunicato con la convocazione. Chiedo se vi siano proposte di modifica.
Ha chiesto la parola il Vicepresidente Placido, che interviene in qualità di Consigliere; ne ha facoltà.



PLACIDO Roberto

Grazie, Presidente.
Chiedo l'iscrizione della mozione avente per oggetto "Fondi per la sicurezza delle scuole", che mi auguro possa essere discussa nella giornata di oggi - mi rivolgo anche all'Assessore Cavallera - e sulla quale auspico ci sia non tanto una risposta "omnibus" dell'Assessore Cavallera, ma una dell'Assessore che ha le deleghe, visto che il problema della sicurezza nelle scuole suscita particolare sensibilità in Piemonte e specialmente nella provincia di Torino.
Grazie, Presidente.


Argomento: Parchi e riserve - Protezione della natura (fauna, flora, minerali, vigilanza, ecc.)

Richiesta, da parte del Consigliere Taricco, di chiarimenti su cartografie relative alla l.r. n. 16 del 3 agosto 2011, "Modifiche alla legge regionale 29 giugno 2009, n. 19 (Testo unico sulla tutela delle aree naturali e della biodiversità)"


PRESIDENTE

Grazie a lei.
La parola al Consigliere Taricco.



TARICCO Giacomino

Grazie, Presidente.
Sono a chiedere il chiarimento da parte della Presidenza del Consiglio e dell'Assessore Casoni relativamente ad una vicenda occorsa nell'approvazione della legge relativa alle Aree protette. Nei giorni scorsi, verificando le carte, mi sono reso conto che, rispetto alle cartografie che c'erano state distribuite e che sono allegate ai documenti relativi all'avvio dell'esame della norma in Commissione, erano depositate delle cartografie.
Non ci risulta che durante la discussione in Commissione sia stato approvato alcun emendamento relativo alla modifica di quelle cartografie quindi in teoria le cartografie avrebbero dovuto uscire dall'Aula così come illustrate in sede di presentazione della proposta di legge. Invece le cartografie sono diverse in alcune zone significative di alcune Aree protette. Vorremmo capire cos'è successo.
Il tema riguarda il fatto che una legge non può entrare senza emendamenti, essere approvata e uscire diversa. O c'è un emendamento che modifica nella sostanza gli allegati a questa norma - perché le cartografie erano allegate alla norma - oppure sotto questo profilo vorremmo un chiarimento: vorremmo capire cos'è successo. A noi risultava, infatti, che le cartografie fossero quelle che avevamo ricevuto in dischetto, che poi ho controllato - sono quelle agli atti dell'avvio del procedimento in Commissione; ma non sono quelle che sono state approvate dalla legge.
Andando a controllare, già dall'uscita in Commissione le cartografie erano diverse, senza che sia stato approvato alcun emendamento che le modificava.



PRESIDENTE

Grazie.
Le chiedo, Consigliere, se lei solleva la questione pregiudiziale ai sensi dell'articolo 71 del Regolamento o se è sufficiente che le pervenga una comunicazione nel corso della seduta. Nel frattempo dobbiamo anche rintracciare, ovviamente, l'Assessore Casoni.



TARICCO Giacomino

Se in mattinata sarà possibile avere un chiarimento, non intendo sollevare la questione pregiudiziale.



PRESIDENTE

D'accordo, allora: in mattinata o al più tardi nel pomeriggio daremo la comunicazione in questo senso.


Argomento: Problemi del lavoro e della occupazione - Condizione femminile

Ordine del giorno n. 432 presentato dai Consiglieri Cursio, Gariglio Spagnuolo, Costa Rosa Anna, Lepri, Laus, Negro, Ponso, Vignale, Botta Marco, Burzi, Mastrullo e Manica, inerente a "Maternità e tutela del posto di lavoro" (richiesta iscrizione all'o.d.g.)


PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Cursio; ne ha facoltà.



CURSIO Luigi

Grazie, Presidente.
Vorrei chiedere a lei, naturalmente con il consenso dei colleghi dell'Aula, se fosse possibile iscrivere l'ordine del giorno avente per oggetto "Maternità e tutela del posto di lavoro", presentato il 5 luglio e già iscritto in precedenza e poi rinviato per via delle vacanze.



PRESIDENTE

Bene. Come ho detto poc'anzi la Presidenza assicura che nel corso della mattinata, o al più tardi nel pomeriggio perché dobbiamo rintracciare l'Assessore competente, sarà data la risposta al chiarimento richiesto dal Consigliere Taricco, che ringrazio per non aver posto la questione pregiudiziale.
Per quanto riguarda invece la modifica dell'o.d.g. della seduta odierna abbiamo due richieste d'iscrizione di due atti: la mozione sulla sicurezza nelle scuole di cui il collega Placido è primo firmatario e l'ordine del giorno inerente alla maternità e alla tutela del posto di lavoro a firma del collega Cursio. Ci sono 44 Consiglieri presenti. Se l'Aula acconsente procediamo all'iscrizione nell'o.d.g. della seduta odierna di questi due atti di indirizzo.



(L'Assemblea, tacitamente, acconsente alle iscrizioni all'o.d.g)



PRESIDENTE

Comunico che, l'o.d.g. è approvato così come modificato, ai sensi dell'articolo 58 del Regolamento.


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

In merito al punto 2) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico:


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale

Argomento:

a) Congedi


PRESIDENTE

Hanno chiesto congedo i Consiglieri regionali Costa Raffaele Mastrullo, Pedrale, Molinari, Cota, Sacchetto, Comba e Motta Massimiliano.


Argomento:

b) Processi verbali precedenti sedute


PRESIDENTE

Sono a disposizione e riproducibili, su richiesta, i processi verbali delle sedute del 14 settembre 2011.


Argomento:

Approvazione processi verbali precedenti sedute


PRESIDENTE

In merito al punto 1) all'o.d.g.: "Approvazione processi verbali precedenti sedute", comunico che sono stati approvati i verbali del delle sedute del 19, 20, 21, 26, 27 e 28 luglio 2011.


Argomento: Organizzazione regionale: argomenti non sopra specificati

Programmazione dei lavori


PRESIDENTE

Segnalo la presenza, nella seduta pomeridiana delle ore 15 dell'Assessore Monferino in merito alla comunicazione richiesta dalla Consigliera Artesio sui ticket sanitari.
Informo inoltre che oggi, davanti a Palazzo Lascaris, si svolgerà un presidio di una rappresentanza degli operatori culturali del Piemonte, come molti colleghi hanno già avuto modo di verificare entrando nella nostra sede.
Dobbiamo procedere al punto relativo alle nomine urgenti che, come sanno i Presidenti di Gruppo, ci sono state segnalate e richieste: da parte del Sindaco di Santa Maria Maggiore per quanto riguarda il Museo regionale dell'emigrazione vigezzina nel mondo e da parte del Sindaco di Santo Stefano Belbo per quanto riguarda la Fondazione Cesare Pavese. Questi due organismi, infatti, sono sostanzialmente non operativi in quanto la Regione, attraverso il Consiglio regionale, non ha ancora nominato i propri rappresentanti. Credo quindi ci siano le condizioni per procedere alla nomina relativa al Museo regionale dell'emigrazione vigezzina nel mondo mentre per la Fondazione Cesare Pavese ci sia la richiesta di rimandare la nomina ad altra seduta.
Mi scuso però di dover interrompere questo discorso, perché l'Assessore Coppola mi ha avanzato una richiesta in questo momento; l'Assessore avrebbe una necessità, avendo un impegno improrogabile fuori sede: vorrebbe fosse trattata, preliminarmente alle nomine, la proposta di deliberazione n. 155 licenziata all'unanimità dalla VI Commissione, come i colleghi sanno, il 13 settembre. Trattandosi dunque, come mi sembra, solo di una votazione perché c'è stata ampia discussione in Commissione e il testo è stato licenziato all'unanimità - se l'Aula acconsente, comincerei da questo punto.



(L'Assemblea, tacitamente, acconsente all'inversione punti all'o.d.g. )


Argomento: Enti Istituti Fondazioni Associazioni di rilevanza regionale

Esame proposta di deliberazione n. 155, inerente a "Fondazione del libro la Musica e la Cultura - approvazione modifiche statutarie ai sensi della legge 122/2010. Adozione con i poteri del Consiglio regionale ai sensi dell'articolo 57 dello Statuto regionale" assunta con i poteri del Consiglio


PRESIDENTE

Esaminiamo pertanto la proposta di deliberazione n. 155, di cui al punto 7) all'o.d.g.
Non essendovi richieste di intervento, procediamo alla votazione.
Do atto che il numero legale è 27.
Indìco la votazione palese sulla proposta di deliberazione n. 155, il cui testo verrà trascritto nel processo verbale dell'adunanza in corso.
La votazione non è valida per mancanza del numero legale per deliberare.
Proporrei di passare ad altro punto all'o.d.g.
Ha chiesto la parola il Consigliere Reschigna; ne ha facoltà.



RESCHIGNA Aldo

Grazie, Presidente.
Visti gli impegni dell'Assessore Coppola, saremmo anche disponibili a ripetere immediatamente la votazione: in questo caso, noi parteciperemo al voto, non senza aver rilevato, però, per l'ennesima volta, il fatto che la maggioranza vuole usare i muscoli non possedendoli nemmeno.
Peraltro, mi sembra di registrare, da parecchie sedute a questa parte una situazione di grandissima precarietà all'interno dei lavori dell'Aula dovuta, essenzialmente, a responsabilità politiche della maggioranza e ai suoi rapporti con la Giunta regionale. Tutti i martedì che siamo riuniti in Aula per i lavori consiliari questo è lo scenario che ci viene offerto: noi ci siamo e siamo sempre più determinanti, perché senza i voti dell'opposizione non passano i provvedimenti in quest'aula.
Detto questo, per rispetto soprattutto agli impegni dichiarati dall'Assessore, e visto altresì che il provvedimento è stato licenziato all'unanimità dalla Commissione, noi saremmo anche disposti a rifare immediatamente la votazione.
Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Il suo intervento resta agli atti.
Ovviamente, per procedura, dovremmo sospendere la seduta. Tuttavia, se l'Aula acconsente, interpreto il suo intervento sostanzialmente come una richiesta di ripetizione di votazione, di cui ringrazio.
Pongo dunque nuovamente in votazione la proposta di deliberazione n. 155 "Fondazione per il libro, la musica e la cultura: approvazione modifiche statutarie ai sensi della legge 122/2010. Adozione con i poteri del Consiglio regionale ai sensi dell'art. 57 dello Statuto regionale".
Indìco la votazione palese sulla proposta di deliberazione n. 155, il cui testo verrà trascritto nel processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.
Ha chiesto la parola l'Assessore Coppola; ne ha facoltà.



COPPOLA Michele, Assessore alla cultura

Grazie, Presidente Avevo solo il desiderio di ringraziare il Presidente Reschigna e l'intera opposizione per aver partecipato al voto, consentendo la ripetizione della votazione e la conseguente approvazione della delibera di adeguamento normativo della Fondazione del libro, visto anche il dibattito sviluppato in sede di Commissione.
Mi sembrava corretto ringraziarvi e spiegare che l'impegno inderogabile in realtà è al Castello di Rivoli: credo che tutti siano ben lieti che vada ad interessarmi delle vicende che riguardano la nostra cultura.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore.


Argomento:

Nomine


PRESIDENTE

Colleghi, possiamo passare all'esame del punto 4) all'o.d.g., inerente a "Nomine".
Come ho detto poc'anzi, purtroppo non vi sono le condizioni per procedere alla nomina del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Cesare Pavese (una delle due nomine che ci sono state sollecitate).
Si proceda, dunque, alla distribuzione delle schede per la seguente nomina:


Argomento: Nomine

Museo regionale dell'Emigrazione Vigezzina nel mondo. Comitato di gestione - designazione di 3 componenti


PRESIDENTE

Ricordo che ai sensi del comma 3, dell'articolo 79 del Regolamento interno del Consiglio regionale, occorre che le minoranze consiliari assumano il proprio candidato.
Ha chiesto la parola il Consigliere Reschigna; ne ha facoltà.



RESCHIGNA Aldo

Innanzitutto intervengo, come Gruppo del Partito Democratico, per indicare la signora Ramoni Rosanna come componente all'interno del Museo regionale dell'Emigrazione Vigezzina nel mondo.
In secondo luogo, Presidente, perché mi piacerebbe molto sapere quali sono le ragioni che osterebbero all'altra nomina iscritta all'o.d.g.: non vorrei che Lega Nord e Popolo della Libertà non si siano messi d'accordo!



PRESIDENTE

No. Siccome adesso vedo che è arrivato in aula il Consigliere Carossa mentre prima mancavano entrambi i Capigruppo, sia quello della Lega Nord sia quello del Popolo della Libertà, ed essendo questa una nomina senza tutela delle minoranze, la Presidenza, con la modesta e piccola esperienza maturata in questi 14 mesi, per evitare equivoci, si è assunta la responsabilità di tale comunicazione.
Consigliere Carossa, la invito ad avvicinarsi al banco della Presidenza.
Consigliere Reschigna, vuole assumere il candidato delle minoranze?



PRESIDENTE

RESCHIGNA Aldo (fuori microfono)



PRESIDENTE

L'abbiamo già dichiarato: Rosanna Ramoni.



PRESIDENTE

Chiedo scusa. Rosanna Ramoni, dunque, è la candidata espressa da parte delle opposizioni.
Vi ricordo che il voto è limitato a due preferenze.
Nomino scrutatori i Consiglieri Ponso e Novero, che voteranno per primi.
Prego il Consigliere Segretario Leardi di procedere all'appello nominale.



(Il Consigliere Segretario Leardi effettua l'appello nominale)



PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE PLACIDO



PRESIDENTE

La votazione è terminata. Sono stati effettuati due appelli nominali.
Procediamo allo spoglio delle schede. Comunicheremo il risultato appena tale operazione sarà terminata.


Argomento: Beni ambientali - tutela del paesaggio (poteri cautelari, vincoli

Esame proposta di deliberazione n. 139, inerente a "Aggiornamento degli allegati A1 e B2 alla legge regionale 14 dicembre 1998 n. 40 (Disposizioni concernenti la compatibilità ambientale e le procedure di valutazione) in conseguenza delle modifiche agli allegati III e IV alla Parte seconda del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, operate dalla legge 23 luglio 2009, n. 99"


PRESIDENTE

Passiamo ad esaminare la proposta di deliberazione n. 139, di cui al punto 5) all'o.d.g.
Non essendovi richieste di intervento di carattere generale n dichiarazioni di voto, procediamo con la votazione.
Ricordo che il numero legale è 28.
Indìco la votazione palese sulla proposta di deliberazione n. 139, il cui testo verrà trascritto nel processo verbale dell'adunanza in corso.
La votazione non è valida per mancanza del numero legale per deliberare.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 11.30 riprende alle ore 12.03)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Ripetiamo la votazione della proposta di deliberazione n. 139.
Ricordo che il numero legale è 28.
Indìco la votazione palese sulla proposta di deliberazione n. 139, il cui testo verrà trascritto nel processo verbale dell'adunanza in corso.
Il Consiglio approva.


Argomento: Nomine

Nomine - Proclamazione degli eletti


PRESIDENTE

Relativamente al punto 4) all'o.d.g., che reca "Nomine", in base allo scrutinio effettuato, possiamo procedere alla proclamazione degli eletti delle seguenti nomine: Museo regionale dell'Emigrazione Vigezzina nel mondo. Comitato di gestione designazione di 3 componenti Proclamo designati, quali componenti in seno al Comitato di Gestione del Museo regionale dell'emigrazione vigezzina nel Mondo, i signori Cristofori Chiara, Pellegrino Luigi e Ramoni Rosanna, quest'ultima in rappresentanza delle minoranze consiliari.


Argomento: Albi professionali

Esame disegno di legge n. 52, inerente a "Norme in materia di sostegno alle professioni intellettuali ordinistiche"


PRESIDENTE

Procediamo con l'esame del disegno di legge n. 52, di cui al punto 6) all'o.d.g.
Relatore di maggioranza è il Consigliere Vignale; relatori di minoranza sono i Consiglieri Pentenero e Buquicchio.
Collega Vignale, diamo per letta la relazione? Anche gli altri colleghi? Grazie, allora diamo per letta la votazione.



(Commenti del Consigliere Reschigna)



PRESIDENTE

Ho chiesto al collega Vignale se davamo per letta la relazione e lui ha detto che era d'accordo. Normalmente - e la ringrazio, collega Reschigna quando lo si chiede, ci deve essere una condivisione.
Se la relatrice di minoranza vuole intervenire, in assenza del secondo relatore di minoranza, basta che lo indichi alla Presidenza e non ci sono problemi in tal senso.
Il relatore Vignale dà per letta la relazione, mentre la relatrice di minoranza, la Consigliera Pentenero, interviene; prego, ne ha facoltà.



PENTENERO Giovanna, relatrice di minoranza

Grazie, Presidente.
Questa proposta di legge ha avuto un percorso articolato e complicato in Commissione. Oggi ci troviamo a discutere un provvedimento che nasce da un confronto con la minoranza, per il quale era stato presentato un disegno di legge che prevedeva anche le professioni non ordinistiche. Abbiamo lavorato su un testo che, rispetto alle nostre intenzioni e alle nostre volontà, ha una visione, dal nostro punto di vista, ridotta e parziale.
Proprio partendo dalla relazione di maggioranza, all'interno della quale si evidenzia la funzione, all'interno del nuovo Paese, delle professioni intellettuali ordinistiche (ovviamente non sono evidenziate le non ordinistiche), si evidenzia l'aspetto economico e l'importanza che ricoprono all'intero del nostro Paese.
Eravamo convinti che fosse necessario fare un ragionamento a 360 gradi per poter individuare, all'interno delle competenze regionali, una risposta adeguata per tutti i livelli professionali.
Sul punto mi auguro che in Commissione, e poi anche in quest'Aula, si possa riprendere il dibattito e si possa dare una risposta, sempre in riferimento alle competenze regionali, anche alle professioni non ordinistiche.
In merito al provvedimento licenziato a maggioranza dalla III Commissione, è bene evidenziare come le Regioni hanno una competenza assolutamente limitata, in ordine a forme di incentivazione, rispetto alle professioni, ma soprattutto in ordine alle competenze legate alla formazione continua e alla formazione professionale delle attività ordinistiche e non ordinistiche.
Il disegno di legge, quindi, deve essere assolutamente centrato rispetto alle competenze che attengono al livello regionale; diversamente correremmo il rischio di incorrere in una serie di ricorsi. Pur ritenendo che questo disegno di legge abbia una funzione limitata rispetto alle professioni, crediamo sia il caso di centrarlo e migliorarlo ulteriormente proprio per evitare di incorrere in situazioni di conflitto e in situazioni che non porterebbero alcun beneficio alle professioni intellettuali.
All'interno di questo ragionamento abbiamo presentato emendamenti volti a migliorare il contenuto del progetto di legge che permetterebbero all'interno degli ordini e dei collegi delle professioni intellettuali attualmente vigenti, di avere il pieno coinvolgimento.
Mi auguro che gli emendamenti possano essere accolti, perché riteniamo che possano migliorarne, nella sua complessità, l'effetto e l'efficacia e quindi, la condivisione e la partecipazione di tutti gli ordini e i collegi che all'interno di questa legge individuiamo come elementi di dialogo e di rafforzamento, rispetto ai percorsi tradizionale all'interno della nostra Regione.
Nell'avvio della discussione saranno presentati emendamenti che toccheranno, in modo particolare, il fatto che i collegi non sono stati citati all'interno degli articoli e c'è un'evidente disomogeneità, rispetto all'articolo che definisce le finalità e l'oggetto della legge e le azioni previste all'interno del disegno di legge.
La nostra volontà di migliorare la proposta di legge è comunque legata al fatto che ci auspichiamo che quest'Aula torni a discutere su tutte le professioni non ordinistiche, che ricoprono un altrettanto importante ruolo economico all'interno del contesto piemontese a all'interno della nostra Regione.
Grazie.



PRESIDENZA DEL PRESIDENTE CATTANEO



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Vignale; ne ha facoltà.



VIGNALE Gian Luca, relatore di maggioranza

Grazie, Presidente.
La Consigliera Pentenero ha fatto un riepilogo della relazione di minoranza, quindi mi sembra corretto, nei confronti dell'Aula, fare anche un riepilogo della relazione di maggioranza, anche se alcune cose, in realtà, le ha già ricordate la Consigliera.
La legge in esame parte da alcuni aspetti che sono stati condivisi nella discussione della Commissione in entrambe le leggi, tuttavia vi è una distinzione fra i due provvedimenti: uno è all'oggetto del Consiglio l'altro, come ha ricordato la Consigliera, è stato ritirato durante la discussione in Commissione con un impegno da parte dell'Assessore.
L'impegno assunto era quello di esaminare un provvedimento che tenesse conto anche dell'aspetto non ordinistico.
Questa legge si occupa delle libere professioni ordinistiche per due motivi. Il primo perché è l'unico settore economico della nostra regione nei confronti dei quali non vi è un sostegno economico. La Regione, con modalità differenti, sostiene il mondo della ricerca, dell'innovazione dell'impresa, della cooperazione e dell'agricoltura, ma non sostiene il mondo delle libere professioni che, nella nostra regione, rappresentano il 15% del PIL e molte decine di migliaia di lavoratori fra liberi professionisti e dipendenti degli studi.
Le valutazioni e le indagini degli ultimi anni dimostrano che professioni che un tempo garantivano guadagni importanti o, comunque garantivano una solidità, adesso dimostrano che vi è stata una chiusura di molti studi negli anni passati per le motivazioni più differenti. Crediamo sia importante che la Regione possa intervenire, anche in questo settore Perché una scelta rispetto alle professioni ordinistiche? Intanto perché, come si ricordava, la competenza ordinistica è una competenza del Parlamento nazionale. Sappiamo bene, come legislatori, quante volte abbiamo rinunciato alla presentazione di una legge perché, come c'è stato ricordato, noi non possiamo creare albi, registri, tanto meno ordini perché verrebbero impugnati dal Governo nazionale.
Crediamo che questa proposta di legge vada, anzitutto, a coprire un buco importante di sviluppo economico verso un settore al quale certamente, la Regione prestava attenzione, ma non trasformandola in un aiuto economico. Peraltro, cercando anche di modularla in modo tale che si faciliti l'unione di studi associati, s'incentivi l'accesso ai giovani professionisti, quindi cercando di dare risposte differenti al mondo composito delle libere professioni.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire la Consigliera Pentenero; ne ha facoltà.



PENTENERO Giovanna

Solo per integrare rispetto a quanto detto prima.
stato sottolineato anche dal Consigliere Vignale quale relatore di maggioranza, che questa è una legge importante per i professionisti della nostra regione.
Credo sia altrettanto importante avere la presenza dell'Assessore competente in Aula. Prima di andare avanti nella discussione della legge chiederei la presenza dell'Assessore competente, proprio per rimarcare il fatto che stiamo parlando di una legge e di un settore importante della nostra regione.
Prima di procedere nella discussione, chiedo la presenza dell'Assessore competente.



PRESIDENTE

L'Assessore Giordano è nel palazzo.



PENTENERO Giovanna

L'Assessore competente è l'Assessore Porchietto, con la quale abbiamo discusso in Commissione. Anzi, l'Assessore aveva presentato degli emendamenti, ragion per cui pensiamo sia necessario proseguire la discussione della legge con la presenza dell'Assessore Porchietto.



PRESIDENTE

Emerge la richiesta, da parte della Consigliera Pentenero, che, per il prosieguo della discussione, in merito alla presenza dell'Assessore Porchietto, che ha la delega competente sulla materia, di cui tratta la proposta di legge regionale n. 52.
Tuttavia, ricordo che la Giunta è un organismo collettivo, e che è presente sia il Vicepresidente della Regione sia l'Assessore con i rapporti con il Consiglio. Il Vicepresidente Cavallera mi comunica che l'Assessore competente sarà in aula entro pochi minuti.


Argomento: Parchi e riserve - Protezione della natura (fauna, flora, minerali, vigilanza, ecc.)

Richiesta, da parte del Consigliere Taricco, di chiarimenti in merito alla LR n. 16 del 3 agosto 2011, "Modifiche alla legge regionale 29 giugno 2009 n. 19 (Testo unico sulla tutela delle aree naturali e della biodiversità)" (seguito)


PRESIDENTE

Approfitto di quest'attesa per rispondere al Consigliere Taricco in ordine a quanto ha formalizzato questa mattina in apertura di seduta.
Consigliere Taricco, in Commissione è stata introdotta, con un emendamento, una modifica alla cartografia...



(Brusìo in aula)



PRESIDENTE

Chiedo scusa, Consiglieri. Siccome si tratta di una legge che riguarda quello che ha rilevato il Consigliere Taricco, richiamo l'attenzione dell'Aula.
In Commissione è stata introdotta, con un emendamento, una modifica alla cartografia recepita su supporto informatico. Lo stesso supporto informatico riporta un'ulteriore modifica che non è stata formalizzata.
Occorre, pertanto, anche in merito a quanto il Consigliere ha rilevato procedere ad un'errata corrige sul Bollettino Ufficiale della Regione affinché la cartografia venga ricondotta a quella effettivamente licenziata dalla Commissione. Con successiva legge, comunque, il Consiglio regionale dovrà dibattere di questo e si procederà ad apportare l'ulteriore modifica richiesta.
La parola al Consigliere Taricco.



TARICCO Giacomino

possibile avere il numero dell'emendamento con cui sono state introdotte le modifiche in cartografia? Se può farmi avere anche copia dell'emendamento, le sarei grato.



PRESIDENTE

Faccio pervenire idonea comunicazione su tutto entro la fine della seduta.
Poiché la Giunta ha condiviso la richiesta della Consigliera Pentenero la seduta è sospesa in attesa dell'arrivo dell'Assessore Porchietto.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 12.20 riprende alle ore 12.27)



PRESIDENTE

La seduta riprende.


Argomento: Albi professionali

Esame disegno di legge n. 52, inerente a "Norme in materia di sostegno alle professioni intellettuali ordinistiche" (seguito)


PRESIDENTE

Riprendiamo il dibattito generale sulla proposta di legge regionale n.
52, di cui al punto 6) all'o.d.g.
Non essendoci ulteriori richieste di intervento di carattere generale passiamo ad esaminare l'articolato.
ARTICOLO 1 Emendamento rubricato n. 1) presentato dalla Consigliera Pentenero: Al comma 1, lettera b) dell'articolo 1 della proposta di legge n. 52 le parole: "dalle professioni ordinistiche" sono sostituite dalle parole: "dagli ordini e dai collegi professionali".
La parola alla Consigliera Pentenero per l'illustrazione.



PENTENERO Giovanna

Grazie, Presidente.
L'emendamento, come dicevo nella relazione precedente, ha l'obiettivo di migliorare il testo. Ci sono alcuni articoli in cui sembra non esserci coerenza.
Al comma 1, lettera b) dell'articolo 1 si parla soltanto di professioni ordinistiche e non vengono citati i collegi professionali. Tale incoerenza la ritroviamo in molti altri articoli.
All'articolo 5, invece, parliamo di aggiornamento professionale, svolto dagli ordini dei collegi professionali. In coerenza a quello che è l'obiettivo della legge, è necessario scrivere "dagli ordini e dai collegi professionali".
Diversamente, lasciamo fuori una fetta importante di professionisti pur sempre rientrando all'intero di quelli che sono i meccanismi ordinistici.



PRESIDENTE

Apriamo la discussione generale sull'emendamento e sull'articolo 1.
La parola al Consigliere Vignale.



VIGNALE Gian Luca

Grazie, Presidente.
In merito all'emendamento, è oggettivamente una dimenticanza, nel senso che noi abbiamo affrontato nella discussione in Commissione l'aspetto ordinistico che, come è noto, si divide in collegi e ordini professionali.
Pertanto, dipenderà anche dalla valutazione ovviamente della Giunta, ma l'emendamento presentato dalla collega Pentenero dà organicità e coordinamento alla norma che, come veniva ricordato, all'articolo n. 5 riprende tanto gli ordini quanto i collegi.



PRESIDENTE

Non vi sono ulteriori richieste d'intervento.
Il numero legale è 29.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 1), sul quale l'Assessore Porchietto, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
Indìco la votazione palese sull'articolo 1, così come emendato.
ARTICOLO 2 Relativamente all'articolo 2, non sono stati presentati emendamenti e non vi sono richieste di intervento.
Indìco la votazione palese sull'articolo 2.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 3 Emendamento rubricato n. 3) presentato dalla Consigliera Pentenero: "Il comma 4, lettera b) dell'articolo 3, della proposta di legge n. 52 dopo le parole 'di area giuridico-economica' sono inserite le seguenti: ' espresso da tutti gli ordini della categoria interessata in ragione del numero degli iscritti rappresentati e della maggioranza degli ordini presenti'." Ha chiesto la parola la Consigliera Pentenero per l'illustrazione; ne ha facoltà.



PENTENERO Giovanna

Grazie, Presidente.
L'articolo n. 3 della legge riguarda la Commissione regionale delle professioni ordinistiche e le competenze e su come questa debba essere composta.
Poiché l'argomento è assolutamente complicato e credo sarà davvero difficile riuscire a definire la composizione di questa Commissione che la legge prevede, gli emendamenti hanno il medesimo contenuto e sono volti a trovare una modalità secondo la quale all'interno dei singoli ordinamenti possono essere espressi i rappresentanti in ragione del numero degli iscritti dei rappresentanti della maggioranza degli ordini presenti, poich ogni ordine racchiude un numero di professionisti assolutamente rilevante.
Ogni area dovrà decidere quello che sarà il proprio rappresentante.
Resta però un problema che non è indifferente. È vero che, così come era uscito il testo dalla Commissione, probabilmente il proponente intendeva semplificare quelle che erano le rappresentanze degli organi istituzionali.
Tuttavia, esiste una legge nazionale che prevede che gli organismi istituzionali delle professioni siano su base provinciale. Quindi, le eventuali entità regionali, federazioni o consulte non hanno un carattere istituzionale e quindi non potranno garantire la propria rappresentatività sul piano regionale.
Proviamo a fare un esempio: poiché la federazione dei regionali degli architetti non è partecipata dall'Ordine di Torino, ne consegue che la stessa non potrà essere rappresentata e avrà soltanto una rappresentanza pari al 35% indicativo di quelli che possono essere gli architetti che noi abbiamo all'interno della nostra Regione.
Quindi, è necessario introdurre una norma all'interno dell'articolato che permetta di avere la maggior garanzia di rappresentatività all'interno di quelli che sono gli ordini previsti e che dovranno definire i propri rappresentanti in seno al consorzio.
Pertanto, l'emendamento n. 3), come anche il n. 4) e il n. 5), è un emendamento volto ad inserire un elemento che consenta una maggiore rappresentatività.



PRESIDENTE

Grazie, collega Pentenero.
Emendamento rubricato n. 4) presentato dalla Consigliera Pentenero: "Il comma 4, lettera c) dell'articolo 3, della proposta di legge n. 52 dopo le parole 'di area socio-sanitaria' sono inserite le seguenti: ', espresso da tutti gli ordini della categoria interessata in ragione del numero degli iscritti rappresentati e della maggioranza degli ordini presenti'.".
Emendamento rubricato n. 5) presentato dalla Consigliera Pentenero: "Il comma 4, lettera d) dell'articolo 3, della proposta di legge n. 52 dopo le parole 'di area tecnica' sono inserite le seguenti: ', espresso da tutti gli ordini della categoria interessata in ragione del numero degli iscritti rappresentati e della maggioranza degli ordini presenti'.".
Ha chiesto la parola la Consigliera Pentenero per l'illustrazione; ne ha facoltà.



PENTENERO Giovanna

Grazie, Presidente.
Per quel che riguarda gli emendamenti n. 4) e n. 5), sono sostanzialmente gli stessi emendamenti che racchiudono una modifica dell'articolato per consentire una maggiore rappresentatività possibile all'interno di tutta la regione degli ordini che sono previsti all'interno del consorzio.



PRESIDENTE

Procediamo con l'ultimo emendamento all'articolo 1.
Emendamento rubricato n. 2) presentato dalla Consigliera Pentenero: "Il comma 4, lettera e) dell'articolo 3, della proposta di legge n. 52 è sostituito dal seguente: 'e) da rappresentanti sindacali datoriali delle professioni intellettuali ordinistiche'.".
Ha chiesto la parola la Consigliera Pentenero per l'illustrazione; ne ha facoltà.



PENTENERO Giovanna

Grazie, Presidente.
L'aspetto legato all'emendamento n. 2), che attiene sempre all'articolo n. 3, comma 4 della lettera e), riguarda sempre le rappresentanze sindacali.
All'interno dell'articolato è stata introdotta la possibilità di avere le rappresentanze sindacali, quando invece non sono sempre espressioni di quello che è l'ordine professionale.
L'emendamento chiede di introdurre rappresentanti sindacali datoriali delle professioni intellettuali ordinistiche, poiché questo permetterebbe di avere una rappresentanza sindacale che dia maggior garanzia e che gli ordini ci hanno più volte chiesto di inserire rispetto a quanto sta scritto nell'articolato.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Vignale.



VIGNALE Gian Luca

Grazie, Presidente.
Gli emendamenti illustrati dalla collega Pentenero sono sostanzialmente due: uno si ripete nel dettato normativo, mentre l'altro, l'emendamento n.
2), chiede che le rappresentanze sindacali siano delle professioni intellettuali ordinistiche.
Relativamente all'emendamento n. 2), non vi sono problemi, poich riprende il dettato normativo.
Relativamente agli altri, invece, ricordo che in Commissione si è discusso in merito alla composizione, tant'è che inizialmente siamo andati ad individuare le modalità con le quali sarebbe stata definita la Commissione.
Sono state avanzate più proposte. Una è quella che ricordava la collega: l'inserimento del comma 5, dando mandato alla Giunta, sentita la Commissione competente, di stabilire le modalità con cui individuare le designazioni di cui al comma 4, lettera b), c), d) ed e), che possano anche tener conto del numero della rappresentanza.
Non sono state inserite in norma le modalità, perché, nel caso in cui come peraltro è avvenuto per la Regione Toscana - si dovesse provvedere ad una modifica, bisognerebbe tornare a modificarle all'interno del dettato normativo.
Ci è sembrato più coerente - è stata questa la discussione avvenuta in Commissione - demandare alla Giunta regionale la presentazione di una delibera - sentiti ovviamente i soggetti di cui al comma 4 - che dovrà ottenere il parere della Commissione competente, che definisca all'interno del provvedimento di Giunta le modalità con le quali provvedere alla designazione e alla nomina della Commissione di cui all'articolo 3.



PRESIDENTE

Grazie, collega Vignale.
La parola alla Consigliera Pentenero.



PENTENERO Giovanna

In merito agli emendamenti presentati e rispetto a quanto sosteneva il collega Vignale, è vero che la Regione avrà una potestà regolamentare rispetto agli articoli previsti dalla legge, però ritengo assolutamente necessario introdurre quanto previsto dagli emendamenti all'interno dell'articolo 3 e dei singoli commi che attengono alla composizione della Commissione, perché è un'ulteriore indicazione che diamo alla Regione all'interno dei criteri generali, ai quali occorrerà ispirarsi, per definire il Regolamento.
Se lasciassimo la forma generica, ad esempio per quello che attiene ad alcune professioni di carattere sanitario, avremmo sicuramente delle difficoltà.



PRESIDENTE

Scusate, colleghi, stiamo discutendo una legge: il Consigliere Vignale è stato disturbato in tutto l'intervento che ha svolto; vi chiedo ancora un quarto d'ora di sacrificio, in modo da proseguire nell'interesse del Consiglio.
Prego, Consigliera Pentenero.



PENTENERO Giovanna

Grazie, Presidente.
Gli emendamenti all'articolo 3 e ai commi che, nello specifico definiscono la composizione della Commissione devono essere tenuti in considerazione, perché forniscono elementi di carattere generale che la Giunta dovrà avere presenti, certamente rispettando la propria capacità impositiva regolamentare, ma con delle indicazioni che diano un orientamento.
Diversamente, in modo particolare per quello che attiene ad alcune professioni sanitarie, all'interno delle quali non esiste ancora il riconoscimento dell'ordine, ci troveremmo in una situazione di difficoltà.
Forniamo, pertanto, un ulteriore elemento alla Giunta per definire meglio la composizione della Commissione.



PRESIDENTE

Se non ci sono altri interventi, dichiaro chiusa la discussione generale.
Non essendoci dichiarazioni di voto, passiamo alla votazione degli emendamenti rubricati n. 3), 4), 5) e 2).
Assessore Porchietto, qual è il parere della Giunta su questi emendamenti?



PORCHIETTO Claudia, Assessore al lavoro

Il parere della Giunta è contrario.
Tenuto conto delle istanze presentate negli emendamenti, voglio significare alla Consigliera Pentenero che anche in merito all'emendamento n. 2), all'articolo 3, l'inserimento del punto e) andrebbe ad inficiare la suddivisione nelle rappresentanze.
Pertanto, ritengo opportuno esprimere parere negativo su tutti gli emendamenti presentati.



PRESIDENTE

Grazie, Assessore Porchietto.
Il numero legale è 29.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 3), sul quale l'Assessore Porchietto, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 4) sul quale l'Assessore Porchietto, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 5) sul quale l'Assessore Porchietto, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 2) sul quale l'Assessore Porchietto, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere contrario.
Il Consiglio non approva.
Indìco la votazione palese sull'articolo 3, nel testo originario.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 4 Indìco la votazione palese sull'articolo 4.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 5 Non vi sono emendamenti.
Ha chiesto la parola la Consigliera Pentenero per dichiarazione di voto; ne ha facoltà.



PENTENERO Giovanna

Volevo soltanto ricordare che in coerenza con quanto approvato con l'emendamento all'articolo 1, l'articolo 5 deve contenere lo stesso tipo di definizione: "La Regione promuove le attività di formazione ed aggiornamento professionale svolte dagli ordini e dai collegi professionali". Deve essere in coerenza con l'articolo 1 e all'articolo 4 c'è un punto in cui non è coerente, quindi devono essere riportate le parole "ordini" e "collegi".



PRESIDENTE

scritto in questo senso.



PENTENERO Giovanna

Sì, ma all'articolo 4, dove si parla di "ordini", non è scritta la doppia definizione "ordini" e "collegi professionali". Quindi, deve essere reso coerente in tutti gli articoli. Lo dico soltanto perché ci sono punti in cui non è reso coerente.



PRESIDENTE

Se l'Aula acconsente, diamo mandato in sede tecnica di effettuare il coordinamento.
Indìco la votazione palese sull'articolo 5.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 6 Emendamento rubricato n. 6) presentato dalla Consigliera Pentenero: Al comma 1 dell'articolo 6 della proposta di legge n. 52 le parole: "la cui partecipazione sia aperta a tutti i soggetti espressione di professioni ordinistiche, anche di iniziativa autonoma, a servizio dei professionisti." sono sostituite dalle seguenti: "partecipato da organi e collegi con i loro organismi di formazione.".
Ha chiesto la parola la Consigliera Pentenero per l'illustrazione; ne ha facoltà.



PENTENERO Giovanna

Grazie, Presidente.
In coerenza con quanto già illustrato negli altri emendamenti all'articolo 6, comma 1, proponiamo di sostituire le parole "la cui partecipazione sia aperta a tutti i soggetti espressione di professioni ordinistiche anche d'iniziativa autonoma a servizio dei professionisti" con le parole "partecipato da organi e collegi con i loro organismi di formazione".
Questo permette di dare maggiore chiarezza sul fatto che all'interno della formazione continua per quello che riguarda gli ordini dei professionisti, la proposta di formazione deve arrivare dagli ordini e non deve essere una forma di percorso di formazione che possa essere proposta non dagli ordini stessi. Scritto in questo modo non è chiaro. Crediamo che l'emendamento rubricato n. 6) vada a migliorare la definizione e vada a rispettare quelle che sono le proposte di formazione che vengono formulate dagli ordini stessi. Mi sembra che questa possa essere una formula migliorativa rispetto al testo originario e che permetterebbe di valorizzare quella che è l'esperienza degli ordini sulla formazione continua, che fino ad oggi hanno portato avanti.
Tengo a dire all'Assessore che è nel rispetto di quella che è la legge 63 e di quelle che sono le competenze e le modalità con le quali all'interno della nostra Regione vengono proposti i percorsi di formazione continua e di formazione professionale continua.



PRESIDENTE

Non essendoci altri interventi in discussione generale, la parola all'Assessore Porchietto.



PORCHIETTO Claudia, Assessore al lavoro

La Giunta dà parere favorevole all'emendamento.



PRESIDENTE

Non vi sono ulteriori richieste d'intervento.
Indìco la votazione palese sull'emendamento rubricato n. 6) sul quale l'Assessore Porchietto, a nome della Giunta regionale, ha espresso parere favorevole.
Il Consiglio approva.
Indìco la votazione palese sull'articolo 6, così come emendato.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 7 Indìco la votazione palese sull'articolo 7.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 8 Indìco la votazione palese sull'articolo 8.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 9 Ha chiesto la parola la Consigliera Pentenero per dichiarazione di voto; ne ha facoltà.



PENTENERO Giovanna

Grazie, Presidente.
Su quest'articolo il nostro voto sarà contrario semplicemente perché le risorse che attualmente la legge individuerebbe a sostegno delle professioni sono una cifra assolutamente ridicola rispetto agli obiettivi previsti dalla legge stessa.
Poiché crediamo che ci debba essere coerenza rispetto alle leggi che quest'Aula approva, e per poter dare efficacia a una legge come questa le risorse che sono state destinate (100.000 euro) sono assolutamente inadeguate e insufficienti, pensiamo questo sia un modo per dare un po' la carota e, dall'altra parte, non concedere assolutamente nulla, in quanto 100.000 euro non permetteranno l'applicazione della legge.



PRESIDENTE

Grazie, Consigliera Pentenero.
Indìco la votazione palese sull'articolo 9.
Il Consiglio approva.
ARTICOLO 10 Indìco la votazione palese sull'articolo 10.
Il Consiglio approva.
Prima di passare alla votazione sull'intero testo della legge, chiedo se vi sono dichiarazioni di voto.
Si sono iscritti a parlare tre Consiglieri regionali. Considerata l'ora andremo ad altra seduta con le sole dichiarazioni di voto e il voto finale.


Argomento: Parchi e riserve - Protezione della natura (fauna, flora, minerali, vigilanza, ecc.)

Richiesta, da parte del Consigliere Taricco, di chiarimenti in merito alla LR n. 16 del 3 agosto 2011, "Modifiche alla legge regionale 29 giugno 2009 n. 19 (Testo unico sulla tutela delle aree naturali e della biodiversità)" (seguito)


PRESIDENTE

Prima di chiudere la seduta, ha chiesto di intervenire il Consigliere Taricco in merito alla comunicazione arrivata in corso di seduta riguardo a quanto posto da lui preliminarmente all'inizio dei lavori di questa mattina; ne ha facoltà.



TARICCO Giacomino

Grazie, Presidente.
Intervengo solo per dire che abbiamo fatto la verifica con gli uffici e, purtroppo, è esattamente come avevo immaginato: durante la discussione in Commissione non sono state introdotte modificazioni alla cartografia se non il fatto che, avendo noi diviso quelle che prima erano tutte Aree protette tra Aree protette e zone contigue, sostanzialmente la cartografia ha sdoppiato queste aree. Invece, nell'approvazione definitiva della cartografia finale, di fatto è spuntata una serie di modificazioni che hanno ridotto la superficie che riguarda alcune aree protette, modificando nella sostanza quella che è la reale cartografia.
Ora, credo che questo sia molto grave - lo dico con molta serenità perché ha a che fare, dal nostro punto di vista, con l'affidabilità della Giunta. Nel senso che noi abbiamo ricevuto una cartografia iniziale. Ci è stato detto che quella era la cartografia che veniva approvata alla fine e poi scopriamo casualmente - non l'avessimo scoperto, nessuno avrebbe detto nulla - che una serie di ettari di superficie che erano coperti dai vincoli delle aree protette, come per incanto, sono usciti dalle aree protette e diventano, ai sensi della normativa e degli ordinari piani regolatori assolutamente edificabili e gestibili.
Voglio sperare che sia un incidente di percorso, ma credo che su questo sia necessario che l'Assessore venga a relazionare in Aula. Magari è un incidente, ma lei capisce che ci sono 20 ettari che non erano edificabili e, dato che le normative di modifica dei confini delle aree protette modificano automaticamente i piani regolatori, noi, senza saperlo, abbiamo approvato una norma che svincola tutta una serie di superfici. Ebbene credo che il giochino sia un giochino quantomeno che richiede una spiegazione chiara e puntuale della Giunta in Aula A questo punto, per andare avanti, voglio un chiarimento da parte dell'Assessore competente.



PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Reschigna; ne ha facoltà.



RESCHIGNA Aldo

Grazie, Presidente.
So di parlare a una persona che ha un'esperienza sotto il profilo dei lavori all'interno di quest'Aula nel denunciare la gravità di quello che è successo e nel chiedere...
inutile, Assessore, che facciamo certi gesti con le mani, ok? Perch altrimenti cambio atteggiamento e cambio anche registro! Qui un pezzo delle aree protette del Piemonte non è rimasto area protetta senza sapere a causa di che cosa o di chi! Questo è allucinante ok? La mettiamo su questo piano? Non faccio i processi alle intenzioni a nessuno. Dico che è una gravissima scorrettezza, una gravissima lesione nei confronti del Consiglio regionale - e su questo la nostra denuncia politica sarà altissima - il fatto che la Giunta regionale, senza avere il coraggio o l'opportunità di dichiarare pubblicamente perché arrivava a tale scelta, ha tirato via dalle cartografie delle aree protette - della Mandria, per essere chiaro - un pezzo del sistema delle aree protette e lo ha fatto diventare non vincolato da nessuno.
Se questo è il modo di affrontare questi problemi, anche se solo fosse una leggerezza - una gravissima leggerezza - è un modo assolutamente inaccettabile, che richiede un immediato intervento da parte del Presidente del Consiglio regionale.
Noi chiediamo che l'Assessore Casoni venga urgentemente in Aula al termine del dibattito odierno sul Consiglio straordinario...



(Brusìo in aula)



RESCHIGNA Aldo

Chiederei un po' d'attenzione, per cortesia, perché non stiamo parlando di "minchiate"!



PRESIDENTE

Chiedo ai colleghi di prestare attenzione, grazie.



RESCHIGNA Aldo

Chiedo che l'Assessore Casoni venga urgentemente in Consiglio a spiegare perché ha fatto un'operazione del genere e che ci dica come intende urgentemente porvi rimedio! Poi, da parte nostra, presenteremo una mozione o un ordine del giorno nel quale censureremo con grandissima forza questo comportamento e questa decisione.
In Commissione si è lavorato su alcune planimetrie; di colpo queste planimetrie sono state modificate senza renderle note ai componenti della Commissione e al Consiglio regionale. È di una gravità spaventosa Presidente, quello che è successo!



PRESIDENTE

Bene.
In merito alla questione, comunico che quando questa mattina il collega Taricco ha sollevato il problema, ho immediatamente dato mandato agli Uffici di fare la verifica. Mi sia dato atto che quando ho dato la comunicazione in corso di seduta ho detto che quanto sollevato dal collega Taricco era fondato e quindi, in merito all'immediato intervento da parte della Presidenza che chiede il Consigliere Reschigna, comunico che questo è già stato fatto: ho già firmato la lettera con la quale chiedo l'errata corrige sul primo numero utile del Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, quello di giovedì 22 settembre.
Sempre per quanto riguarda la sede tecnica, se e quando la Giunta riterrà di ritornare su quanto attiene al merito, dovrà ovviamente proporre un nuovo disegno: o chiedendo la Commissione in sede legislativa o ricorrendo all'Aula.
Per quanto riguarda invece, Consigliere Reschigna, la questione che lei rileva, è presente il Vicepresidente della Giunta e domani si svolgerà una Conferenza dei Presidenti di Gruppo; credo che, se ci saranno le condizioni, l'Assessore Casoni potrà oggi intervenire in coda alle comunicazioni, altrimenti calendarizzeremo domani questa comunicazione su quanto richiesto perché anch'io ritengo, come Presidente del Consiglio regionale, sia importante. Auspico - ma lo verificheremo in sede di comunicazione - che questo sia un errore e non qualcosa di più grave.
Se non vi è altro da trattare, ricordo che siamo convocati alle ore 14.30 per la trattazione del sindacato ispettivo ai sensi dell'articolo 100 del Regolamento e alle ore 15 in seduta straordinaria sulla materia sanitaria con l'Assessore Monferino, anche a riguardo della comunicazione richiesta dalla collega Artesio.
La seduta è tolta.



(La seduta ha termine alle ore 13.11)



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