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Dettaglio seduta n.127 del 28/06/11 - Legislatura n. IX - Sedute dal 28 marzo 2010 al 24 maggio 2014

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Argomento:


NOVERO GIANFRANCO



(Alle ore 10.30 il Consigliere Segretario Novero comunica che la seduta avrà inizio alle ore 10.45)



LEARDI LORENZO



(Alle ore 10.45 il Consigliere Segretario Leardi comunica che la seduta avrà inizio alle ore 11.00)



PRESIDENZA DEL PRESIDENTE CATTANEO



(La seduta ha inizio alle ore 11.03)



PRESIDENTE

La seduta è aperta.
Procediamo con l'esecuzione dell'Inno Nazionale.



(In applicazione del dispositivo dell'ordine del giorno n. 9 "Unità d'Italia", approvato dall'Assemblea consiliare il 1° dicembre 2010 l'Assemblea, in piedi, ascolta l'Inno nazionale della Repubblica Italiana "Il canto degli italiani")



PRESIDENTE

Mi permetto di ricordare al pubblico che quando suona l'Inno nazionale bisogna alzarsi senza esitazione.


Argomento: Ordine pubblico e sicurezza

Ordine del giorno n. 262 presentato dal Consigliere Bono inerente a "Censura delle richieste di uso della forza militare in Valsusa" (richiesta iscrizione all'o.d.g.)


PRESIDENTE

Do atto che l'o.d.g. è stato comunicato con la convocazione. Chiedo se vi siano proposte di modifica.
Ha chiesto la parola il Consigliere Bono; ne ha facoltà.



BONO Davide

Grazie, Presidente.
Ai sensi dell'articolo 58, comma 4, del Regolamento interno del Consiglio regionale, in riferimento a fatti ed eventi che si sono verificati dopo la definizione dell'o.d.g. della seduta, volevo chiedere non è la prima volta - se fosse possibile inserire un ordine del giorno che già è stato depositato qualche mese addietro, avente ad oggetto la condanna della violenza in Valsusa.
Oggi, a maggiore ragione, visti i fatti e gli sgomberi violenti con il lancio di duemila lacrimogeni in Chiomonte contro i manifestanti, chiedo se l'Aula, acconsente almeno a una veloce bocciatura dell'ordine del giorno presentato tre mesi fa, su cui abbiamo già chiesto almeno cinque o sei volte l'inversione all'o.d.g.
Oggi credo che sia inerente anche ai fatti, quindi, chiedo se l'Aula può accondiscendere a questa richiesta. Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Non si porti così avanti sulla bocciatura, insomma, cominciamo ad iscriverlo! Se l'Aula acconsente, il Consigliere Bono chiede di inserire all'o.d.g.
dei lavori di oggi, immagino, comunque, dopo il collegato...



PRESIDENTE

BONO Davide (fuori microfono)



PRESIDENTE

Prima.



PRESIDENTE

Va bene, non sta alla Presidenza...
Chiede, prima dell'esame del collegato, di porre l'iscrizione dell'ordine del giorno.
Adesso abbiamo un problema perché ci sono 32 firme, Consigliere Bono.
Quindi, chiedo se l'Aula acconsente.
La parola al Consigliere Marinello.



MARINELLO Michele

A nome del Gruppo Lega Nord, esprimiamo parere contrario all'inserimento all'o.d.g. del documento presentato dal Consigliere del Movimento 5 Stelle.



PRESIDENTE

Consigliere Bono, la invito a ritirare la richiesta, non essendoci i presupposti regolamentari sull'iscrizione.
Come lei sa, essendo Presidente di Gruppo, quando l'Aula acconsente abbiamo sempre iscritto anche in assenza dei 40 voti, ma non essendoci il presupposto regolamentare dei 40 voti, in quanto, al momento, sono presenti 32 Consiglieri su 60 assegnati all'Assemblea, non è possibile per la Presidenza nemmeno porla ai voti.
Pertanto, le lascio brevemente la parola per esplicitare, se vuole ulteriori questioni e la invito a ritirare la richiesta.



BONO Davide

Grazie, Presidente, è gentilissimo come al solito.
Volevo solo sapere se vi è la possibilità, anche in coda - sappiamo che il collegato non si esaurisce oggi - di un quarto d'ora o anche dieci minuti all'inizio della seduta del pomeriggio per la discussione dell'ordine del giorno. Solo questo, che almeno si discuta oggi, e se anche fosse alle ore 18 andrebbe benissimo. Grazie.



PRESIDENTE

Il Consigliere Bono modifica la richiesta: chiede se è possibile iscrivere questo ordine del giorno dopo l'approvazione del collegato.
La parola al Consigliere Marinello.



MARINELLO Michele

Grazie, Presidente.
Confermiamo il parere contrario del Gruppo Lega Nord.



PRESIDENTE

Bene, non ci sono le condizioni. Ne prenda atto, mi dispiace Consigliere Bono.
Do atto che l'o.d.g. è stato comunicato con la convocazione e chiedo se vi siano proposte di modifica ulteriori.
Non essendoci altre proposte di modifica, l'ordine del giorno è approvato.


Argomento:

Approvazione processi verbali precedenti sedute


PRESIDENTE

In merito al punto 1) all'o.d.g.: "Approvazione processi verbali precedenti sedute", comunico che sono approvati i verbali del 14/06/2011.


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

In merito al punto 2) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico:


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale

Argomento:

a) Congedi


PRESIDENTE

Hanno chiesto congedo i Consiglieri Angeleri, Cantore, Cota, Costa Raffaele, Costa Rosa Anna, Giordano, Goffi e Tentoni.


Argomento:

b) Trasmissione informative del Gabinetto della Presidenza della Giunta regionale


PRESIDENTE

Ai sensi dell'articolo 37, comma 2 bis, dello Statuto si dà atto che sono state trasmesse le informative da parte del Gabinetto della Presidenza della Giunta regionale in merito a n. 1 decreto di nomina della Presidenza della Giunta regionale e a n. 3 deliberazioni di nomina della Giunta regionale.
Gli allegati relativi sono a disposizione dei signori Consiglieri presso l'Ufficio Aula.


Argomento:

c) Comunicazione scomparsa dell'ex Consigliere regionale Mario Martini


PRESIDENTE

Per la presente comunicazione, vi invito ad alzarvi.
Informo l'Aula che è mancato il Consigliere regionale cessato dal mandato professor Mario Martini. I funerali si sono svolti a Boves ieri, 27 giugno: il Consiglio regionale era presente con il Gonfalone e in rappresentanza dell'Assemblea c'era il Consigliere Segretario Tullio Ponso.
La Commemorazione del Consigliere Martini avverrà successivamente, come è già capitato alcune volte in questa prima parte dell'anno 2011, alla presenza dei suoi familiari.
Invito l'Aula a osservare un minuto di silenzio.



(L'Assemblea, in piedi osserva un minuto di silenzio)


Argomento:

d) Ricevimento delegazione Sindaci e operatori della sanità


PRESIDENTE

Fuori dal Palazzo del Consiglio regionale è presente una delegazione di numerosi Sindaci e operatori del settore della sanità, che avevamo previsto di ricevere alle ore 13. Tuttavia, su richiesta esplicita della Giunta regionale, riceveremo i Sindaci e una piccola delegazione in Sala dei Morando, al secondo piano, tra cinque minuti.
Pertanto, adesso, sospendiamo i nostri lavori, che riprenderanno tra circa mezz'ora con le comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale.
La seduta è sospesa.



(La seduta, sospesa alle ore 11.10 riprende alle ore 12.38)



PRESIDENTE

La seduta riprende.
Questa mattina tratteremo ancora il sindacato ispettivo, con due interrogazioni da esaminare.
I lavori riprenderanno alle ore 14.30 con la trattazione delle interrogazioni a risposta immediata e alle ore 15 con la seduta ordinaria proseguendo l'esame del collegato alla finanziaria.
Avevo detto che avrei ripreso la seduta con mie comunicazioni, non a caso.
Mi permetto, e forse è la prima volta che lo faccio da quando sono Presidente, di porre all'attenzione dell'Aula un aspetto che l'Ufficio di Presidenza ritiene rilevante. Ricordo a tutti che oggi è l'ultima giornata utile per l'approvazione di un'eventuale modifica della legge sul CORECOM.
inusuale questa comunicazione da parte del Presidente del Consiglio regionale, ma poiché ho registrato, in sede di Conferenza dei Capigruppo una corale e totale convergenza sulla necessità di riformare questa legge in particolare per quanto riguarda la riduzione del numero dei componenti mi permetto irritualmente di fare questa comunicazione all'Aula, lasciando ai Consiglieri, nella loro autonomia e, soprattutto, all'autonomia dell'Assemblea nel suo complesso, ogni decisione. Però, ne sentivo il dovere. E ringrazio per l'attenzione.


Argomento: Rapporti Regioni - Enti pubblici nazionali

Interrogazione a risposta indifferibile e urgente n. 478 presentata dai Consiglieri Artesio e Buquicchio, inerente a "Apertura presso la Regione Piemonte dell'attività informativa della mediazione civile"


PRESIDENTE

In merito al punto 3) all'o.d.g., inerente a "Svolgimento interrogazioni ed interpellanze", iniziamo con l'esame dell'interrogazione a risposta indifferibile e urgente n. 478.
La parola al Consigliere Artesio per l'illustrazione.



ARTESIO Eleonora

Grazie, Presidente.
Come sempre, la distanza tra il momento in cui si rileva un fatto e il momento in cui se ne accertano i riferimenti è tale che a oggi probabilmente quegli elementi di urgenza che rilevavo non sussistono più.
Ponevo insieme al collega Buquicchio due questioni. La prima questione riguarda l'induzione in errore che una modalità di comunicazione adottata dalla Giunta può portare nei confronti dei cittadini. Viene infatti annunciata l'apertura (primo caso in Italia) presso la Regione Piemonte dello sportello della mediazione civile per la risoluzione di quel tipo di controversie che possono essere esaminate in sede di mediazione prima che in sede giurisdizionale.
Quel tipo di comunicazione - ho letto bene le dichiarazioni degli Assessori e del Presidente virgolettate sui giornali - lasciava intendere ad un cittadino interessato la possibilità di accedere ad un servizio di mediazione civile gestito dal pubblico. Il che non sarebbe stata cosa del tutto nuova in quanto, ad esempio, la mediazione familiare, che pure ha altro tipo di caratteristiche, è gestita direttamente dal pubblico e, in altri casi, sportelli di mediazione del conflitto che tentano un prima composizione delle vertenze sono gestiti dal pubblico.
In realtà, così non è. Ad una prova diretta l'Ufficio di Mediazione Civile istituito presso Piazza Castello è un ufficio di prima informazione che rinvia a delle attività di consulenza, a questo punto legale e retribuita, che può essere svolta sia dalla stessa associazione che svolge attività informativa sia da altre.
A questo punto la domanda è: il pubblico si limita a un ruolo informativo che potrebbe essere svolto da normali comunicazioni, ma accoglie nelle proprie struttura pubbliche, quindi terze e indipendenti uno dei possibili gestori dell'attività di mediazione.
Ci sembra una relazione che, per quanto si fonda sul volontariato dell'interlocutore, non è giustificabile.



PRESIDENTE

La parola all'Assessore Porchietto.



PORCHIETTO Claudia, Assessore al lavoro e formazione professionale

Grazie, Presidente.
Ci terrei in premessa a precisare che la Regione Piemonte ha avviato le procedure per la richiesta dell'autorizzazione ad essere soggetto mediatore al Ministero, perché, come credo i colleghi sappiano, c'è comunque un'autorizzazione che deve essere rilasciata e pertanto la Regione Piemonte sta procedendo per ottenere tale autorizzazione.
Mi permetto di sottolineare alcuni passaggi che ritengo non corretti e credo di avere tutti gli elementi per rispondere all'interrogazione dei colleghi Buquicchio e Artesio per quanto riguarda le riflessioni che poc'anzi la Consigliera Artesio stava facendo.
Svolgo una premessa sui soggetti che in questo momento stanno rilasciando informazioni.
Tengo a sottolineare che non c'è alcun sportello di mediazione, ma c'è uno sportello, così come noi abbiamo dichiarato in conferenza stampa, sia la sottoscritta che il Presidente Cota, che, come lei ha sottolineato, è primo in Italia, perché il 21 marzo la Regione Piemonte era pronta a dare le informazioni ai cittadini attestanti il nuovo strumento della mediazione che, come credo tutti quanti voi conosciate, ha una valenza importante per riuscire ad anticipare dei tempi che, per alcune tematiche di natura legale, erano estremamente lunghi e onerosi per i cittadini italiani.
Siamo stati la prima Regione, tant'è che il Ministro Alfano il venerdì successivo, in un consesso pubblico, ha ringraziato ufficialmente il Presidente per la celerità con cui la Regione Piemonte metteva a disposizione uno sportello di natura informativa.
Ribadisco che è pervenuta a suo tempo la disponibilità da parte della Fondazione Equitas (stiamo parlando di una fondazione) di mettere a disposizione in modo gratuito le professionalità dei propri operatori già qualificati e già iscritti all'Albo del Ministero per fare un'attività che ribadisco, è soltanto e puramente di carattere informativo ed esplicativo sulla possibilità che offrivano le mediazioni civili.
Noi, ricevuta questa disponibilità, ci siamo avviati con un'informativa scritta a contattare sia l'Ordine degli Avvocati che dei Commercialisti chiedendo identica disponibilità. Considerata l'importanza di offrire questo servizio in modo celere ai cittadini, abbiamo iniziato un rapporto con la fondazione Equitas e fin dai primi giorni abbiamo sottolineato che questa disponibilità sarebbe stata allargata a chiunque ne avesse avuto i requisiti e si fosse messo in contatto con la Regione per prestare il proprio servizio informativo in modo assolutamente gratuito.
In contemporanea, si stava perfezionando una convenzione che lasciasse alla potestà della Regione di decidere come organizzare orari e attività di tutti i soggetti che si sarebbero messi a disposizione nelle settimane successive. Tant'è che in realtà le convenzioni sottoscritte sono in questo momento tre: una con la fondazione Equitas, una con Formamed s.r.l. e una con l'Azienda Speciale ADR Piemonte, quindi anche con Unioncamere Piemonte cui fa riferimento l'Azienda Speciale ADR Piemonte.
Per quanto riguarda le domande in oggetto dell'interrogazione, abbiamo chiarito in conferenza stampa, e lo abbiamo ribadito sia noi che la Fondazione Equitas presente, che tutti i soggetti presenti davano chiaramente una disponibilità a svolgere un servizio puramente informativo.
Durante la Conferenza dei Capigruppo i giornalisti presenti hanno domandato come funzionava lo strumento della mediazione, perché chiaramente serviva loro per spiegare ai lettori dei giornali che rappresentavano che cos'era l'istituto della mediazione.
La comunicazione, con particolare dovizia di dettagli, ma con particolare attenzione da parte nostra, è stata estremamente corretta e cristallina da parte di tutti.
C'è un'aspettativa da parte dei cittadini, ma se c'è credo sia anche frutto della bontà dell'Istituto e della disponibilità che la Regione ha immediatamente messo a punto.
La scelta di Equitas, come ho già sottolineato, è nata dalla disponibilità immediata che ci ha dato questa fondazione. Ricordo, tra l'altro, che tale fondazione disponeva già il 21 marzo di 120 mediatori iscritti operanti sul territorio piemontese, quindi era sicuramente uno dei soggetti che aveva titolarità per mettere a disposizione delle professionalità accertate.
La Regione, al momento della ricezione della proposta da parte di Equitas, si è immediatamente mossa per offrire esattamente la stessa disponibilità a chi ne avesse i requisiti. Tant'è che, come dicevo, abbiamo immediatamente contattato i due Ordini principali che potevano avere la possibilità di indirizzarci dei soggetti Esistevano due interessi in gioco: il diritto dei cittadini di essere semplicemente informati da parte di operatori preparati su un'attività che non conoscevano e, dall'altra, la possibilità di dare temporaneamente credito ad un'unica associazione, che però aveva ben chiare due costanti che abbiamo detto fin da subito. Si trattava del fatto che sarebbero stati effettuati controlli in modo da verificare che l'attività fosse caratterizzata da un profilo informativo e del fatto che ben presto si sarebbero affiancati altri soggetti con medesimi titoli e medesimi interessi. Così è stato, tant'è che, se lo ritenete utile, qui c'è anche la tabella con gli orari con cui i vari soggetti che si sono messi a disposizione in questo momento stanno svolgendo l'attività di formazione presso lo Sportello della Regione Piemonte.


Argomento: Pari opportunità

Interrogazione a risposta indifferibile ed urgente n. 442 presentata dai Consiglieri Pentenero, Artesio, Bresso, Cerutti, Lepri, Manica, Motta Angela, Muliere, Reschigna e Ronzani, inerente a "Stato di attuazione del Piano di azioni positive (PAP)"


PRESIDENTE

Proseguiamo i lavori esaminando l'interrogazione a risposta indifferibile ed urgente n. 442.
La parola alla Consigliera Pentenero per l'illustrazione.



PENTENERO Giovanna

Grazie, Presidente.
L'interrogazione è volta a conoscere lo stato di attuazione, perché le notizie che ci giungono sono assolutamente preoccupanti e incoerenti rispetto agli accordi o - meglio - rispetto a quanto l'Assessore in sede di bilancio ci aveva preannunciato. La nostra preoccupazione, quindi, è quella di comprendere quale futuro avranno questi progetti. Abbiamo colto una serie di inquietudini non indifferenti su tutto il territorio in merito allo stato di attuazione e crediamo debba essere salvaguardata l'esperienza di questi anni. Ad oggi, con quelle che sono le risorse di bilancio, non è così scontato; anzi, ripeto, le preoccupazioni continuano ad aumentare e ad essere sempre più fondate.
L'interrogazione è appunto volta a comprendere quali siano le intenzioni della Giunta e dell'Assessore in merito ai progetti che sono stati citati al suo interno. Grazie.



PRESIDENTE

La parola, per la risposta, all'Assessore Quaglia.



QUAGLIA Giovanna, Assessore alle pari opportunità

Rispondo a quest'interrogazione che, nello specifico, chiede qual era lo stato di attuazione del Piano di Azioni positive, per le annualità 2009 2011, dei progetti dell'Amministrazione regionale in corso, per quanto riguarda l'interno dell'Amministrazione stessa: qual è il monitoraggio e quali sono le iniziative in atto oggetto di quest'interrogazione.
Detto Piano è stato formulato in collaborazione con il Comitato delle Pari Opportunità ed è stato elaborato effettuando preventivamente un'analisi dei dati del personale regionale per genere, individuando azioni positive prioritarie incluse in cinque ambiti di intervento. Consegnerò poi la risposta scritta: ambito per ambito sono disponibili la chiusura dell'attività nell'anno in cui è stata svolta e le attività che sono ancora in corso.
Nell'ambito "Studi e indagini a sostegno della promozione delle pari opportunità", è stata aggiornata l'analisi dei dati del personale, in collaborazione con il Comitato Pari Opportunità. Per quanto riguarda l'"Accesso al lavoro, assunzioni, permanenza, progressione in carriera", è stato portato a termine il Progetto "Valora". Nell'ambito "Formazione aggiornamento" è stata proseguita la formazione sulle tematiche delle pari opportunità, inserendo il tema anche nel programma formativo di base di tutti i neo assunti, e si è ampliata l'offerta formativa programmata nel corso strutturato "Diversity management", come previsto appunto dal Piano di azioni positive. In merito all'ambito "Organizzazione del lavoro e conciliazione" si sono conclusi i progetti "Vita e lavoro - percorsi di conciliazione" e la "Bottega del facilitatore", sempre previsti nel Piano.
Sono state rinnovate nel 2010 le convenzioni con il servizio di consulenza psicologica e l'incarico alla Consulente di fiducia, figura prevista dal Codice di condotta contro le molestie, e per questi servizi sono stati riservati degli appositi locali con gli orari di ricevimento tenendo conto dell'opportuna necessità di riservatezza.
terminata la fase terminale del tele-lavoro - sia a distanza che domiciliare - e, a seguito della DGR del 30 aprile 2010, sono attivi ora 32 contratti di tele-lavoro. Sempre in tale ambito, tenendo conto delle osservazioni del Comitato Pari Opportunità cui ho partecipato anch'io, sono state modificate alcune articolazioni di lavoro part-time ed è stata avviata la sperimentazione del cosiddetto "part-time scolastico", rivolto a genitori di figli in età scolare, che prevede l'alternanza di periodi di lavoro a tempo pieno e periodi di assenza con un calendario che segue quello scolastico.
Tra gli obiettivi della Direzione Risorse Umane e Patrimonio relativi all'anno 2010, è stato formulato, sempre in collaborazione con il Comitato Pari Opportunità, lo studio di un percorso per attivare uno sportello di conciliazione vita-lavoro, al fine di proseguire una linea di attività propria della funzione del personale, in collaborazione con gli organismi posti a tutela dei dipendenti, e contribuire in tal modo alla rimozione degli ostacoli e alla parità tra persone sul luogo di lavoro e alla conciliazione tra esigenze dell'Ente e i carichi familiari e personali.
Questo studio nasce dall'analisi del Piano di azioni positive grazie alle quali, spesso, si evidenzia la necessità di intervenire e di dotarsi di strumenti permanenti anche innovativi rispetto a quelli già presenti nell'Ente: questa è stata una richiesta che abbiamo avuto dal Comitato stesso con cui è stato svolto un confronto.
stato distribuito nel mese di maggio 2010 un questionario a tutti i dipendenti regionali, relativo alla gestione della conciliazione dei tempi di vita e lavoro, ed è stata studiata e monitorata la relativa difficoltà di conciliazione. I dati raccolti e lo studio che viene fatto dall'Ufficio Personale, sempre in collaborazione con il Comitato Pari Opportunità, sono agli atti della Direzione e possono essere distribuiti se le Consigliere ne fanno richiesta.
stato monitorato l'utilizzo degli istituti di flessibilità, quali il tele-lavoro, il part-time, la flessibilità d'orario, i congedi per parenti i permessi della legge 104 e i vari tipi di permessi e aspettative, sempre in relazione alla necessità di avere i dati di conoscenza per le esigenze di conciliazione. Lo Sportello di conciliazione verrà attivato nel corrente anno: è rivolto a lavoratori e lavoratrici dell'Ente e vuole offrire informazione sull'accesso agli strumenti normativi e contrattuali per risolvere le problematiche particolari. Lo Sportello di conciliazione ha l'obiettivo di essere strumento di facilitazione di soluzioni e di implementazione di reti e servizi per la conciliazione dei tempi di vita e lavoro dei dipendenti: è un servizio "ponte", con la finalità di aiutare i dipendenti ad integrare le proprie necessità con le risposte offerte dagli attuali istituti contrattuali.
Come sapranno le Consigliere, in questo momento è attivo un percorso sulla trasformazione del Comitato Pari Opportunità, che diventerà "Comitato unico di garanzia", già istituito con la determinazione n. 489 del 23 giugno 2011 che sostituisce - ai sensi dell'articolo 21 della legge 183 del 2010 (il collegato al lavoro) - i Comitati Pari Opportunità e i Comitati paritetici sul fenomeno del mobbing. Questo era un percorso sollecitato anche dalle componenti del Comitato Pari Opportunità, proprio per allargare la possibilità e la flessibilità di que-sto Organismo.
Ora, credo che queste azioni - consegnerò poi in ogni caso la risposta scritta - siano state elaborate in collaborazione con il Comitato che io stessa ho incontrato. A me non risulta - né dagli incontri che ho avuto, n dai tavoli aperti con i Sindacati - che ci siano state delle preoccupazioni circa l'attuazione del PAP della Regione Piemonte. Se poi, nello specifico ci sarà la necessità di avere dei chiarimenti, sono in ogni caso a disposizione.



PRESIDENTE

Bene: chiedo alla Giunta di far pervenire alle interroganti il testo della risposta scritta; e questo vale per entrambe le interrogazioni.
Prima di dichiarare terminata la seduta, ricordo - perché nel frattempo ci hanno raggiunto molti colleghi - che i nostri lavori riprenderanno nel pomeriggio alle ore 14.30, per la seduta apposita dedicata alla trattazione delle interrogazioni ex articolo 100, e alle ore 15 per la continuazione dell'esame del disegno di legge n. 101, "Disposizioni collegate alla legge finanziaria per l'anno 2011". Il primo atto alla ripresa dei lavori sarà la votazione dell'emendamento n. 38), la cui votazione non è stata valida al termine della scorsa seduta. Grazie.
La seduta è tolta.



(La seduta ha termine alle ore 12.58)



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