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Dettaglio seduta n.100 del 12/04/11 - Legislatura n. IX - Sedute dal 28 marzo 2010 al 24 maggio 2014

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Argomento:


PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MOLINARI



(Alle ore 20.00 il Vicepresidente Molinari comunica che la seduta avrà inizio alle ore 20.10)



PRESIDENZA DEL PRESIDENTE CATTANEO



(La seduta ha inizio alle ore 20.10)



PRESIDENTE

La seduta è aperta.


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale


PRESIDENTE

In merito al punto 1) all'o.d.g.: "Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale", comunico:


Argomento:

Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale

Argomento:

Congedi


PRESIDENTE

Hanno chiesto congedo i Consiglieri Boniperti, Botta Marco, Cantore Comba Costa Raffaele, Cota, Leo, Ponso, Spagnuolo, Toselli e Valle.



PRESIDENTE

Il numero legale è 25.


Argomento: Statuto - Regolamento

Interpretazione della Giunta per il Regolamento sull'applicazione dell'articolo 84, commi 6 e 7, del Regolamento stesso


PRESIDENTE

Comunico che giovedì 14 aprile non si terrà la riunione della III Commissione, al pomeriggio.
In luogo di questa riunione, provvederò a convocare nella giornata di domani, sempre per giovedì 14, la Giunta per il Regolamento, alle ore 14.30.
Il Consiglio regionale sarà poi convocato successivamente e riprenderà i lavori dallo stato attuale (nel frattempo informo che è stato regolarmente depositato un emendamento, a norma dello stesso articolo 84 comma 6, da parte della Giunta regionale); sarà convocato secondo quanto stabilito dalla Conferenza dei Capigruppo già convocata per la giornata di domani, alle ore 14.00.
Detto questo, ovviamente questa sera non si potrà procedere alla trattazione del disegno di legge n. 85, perché, nel frattempo, è stato depositato - come detto precedentemente - l'emendamento, a norma dell'articolo 84, comma 6, che dovrà essere interpretato mettendo in condizione il Presidente del Consiglio regionale, a norma dell'articolo 6 di decidere.
Ha chiesto la parola il Consigliere Pedrale; ne ha facoltà.



PEDRALE Luca

Grazie, Presidente.



PRESIDENTE

Preciso che sulle comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale a norma dell'articolo 55 del Regolamento, "Comunicazioni all'inizio della seduta", si può chiedere delucidazioni, intervenendo una sola volta, per non più di tre minuti.
Prego, Consigliere Pedrale, continui.



PEDRALE Luca

Grazie, Presidente.
Questa sera abbiamo visto che ci sono due tipi di ostruzionismo: l'ostruzionismo che è stato fatto alla luce del sole, legittimamente, da parte del Gruppo Movimento 5 Stelle, di quello "Per la Federazione Sinistra Europea", e mi pare anche, in parte, dall'Italia dei Valori, e poi, un ostruzionismo più subdolo, che si attacca a presunte interpretazioni giuridiche, a cavilli giuridici, che è stato quello che ha espresso il Gruppo del Partito Democratico, attraverso il suo Presidente.
Questo ci ha molto deluso, visto che, tra l'altro, su questo provvedimento di legge il Gruppo del Partito Democratico aveva espresso il suo consenso e il suo favore.
Il Gruppo del PD ha sollevato dei dubbi di interpretazione che secondo noi non ci sono, sul comma 6 dell'articolo 84, dicendo che il cosiddetto maxi emendamento non può essere uno solo, ma devono essere più emendamenti presentati dalla Giunta.
Secondo noi non è così. Il comma 6 recita chiaramente: "Gli emendamenti necessari", quindi se la Giunta ritiene che è necessario un solo emendamento ne presenta uno solo, corposo quanto si vuole, ma uno solo, o più emendamenti.
L'altra questione giuridica che è stata sollevata dal Gruppo del PD è che questi emendamenti, o quest'emendamento, fanno decadere quelli successivi, ma non la possibilità dell'illustrazione dei medesimi.
Secondo noi, invece, è molto chiaro il comma 6: se ci sono motivazioni di urgenza è chiaro che quest'emendamento o questi più emendamenti presentati dalla Giunta hanno l'obiettivo di restringere il più possibile i tempi di discussione e di approvazione in aula, quindi fanno decadere totalmente gli emendamenti successivi, sia nella fase di votazione sia nella fase di illustrazione.
Questo, per noi è già ampiamente e sufficientemente chiaro.
Peraltro, il Gruppo del PD, legittimamente - il Regolamento glielo consente - ha sollevato questi dubbi di interpretazione giuridica chiedendo la convocazione e l'espressione di un parere da parte della Giunta per il Regolamento.
Noi rispettiamo il Regolamento vigente, che dà questa possibilità.
Speriamo che da una situazione negativa e disdicevole - lo ripetiamo: questo è un provvedimento che la società civile, la gente del Piemonte aspetta con urgenza (concludo Presidente) - come quella che abbiamo visto questa sera, un ostruzionismo subdolo e strisciante, si faccia invece, in occasione della Giunta per il Regolamento, una chiarezza definitiva e cristallina, per cui non ci sia più alcun dubbio d'interpretazione dell'articolo 84 e, in particolare, del comma 6.



PRESIDENTE

La parola al Consigliere Reschigna.



RESCHIGNA Aldo

Grazie, Presidente.
Innanzitutto, consiglierei al Consigliere Pedrale, prima di dare lezioni agli altri, di guardarsi attorno e guardare il suo esercito: 9 Consiglieri regionali del PdL su 22 Consiglieri regionali del PdL.



PEDRALE Luca

Li ho mandati a casa.



RESCHIGNA Aldo

Perché tu hai già deciso tutto, e non mi interrompere, per cortesia! Abbiamo finito la riunione della Conferenza dei Capigruppo cinque minuti fa e tu hai già mandato a casa tutti! La realtà è un'altra: la realtà è che questo provvedimento, su cui il Partito Democratico ha manifestato e conferma tutto il suo appoggio e consenso, è stato assunto dalla maggioranza e, in modo particolare - dalla maggioranza, viste alcune considerazioni che sono state espresse, "in modo particolare" lo tolgo dalla mia riflessione - è stato assunto come grimaldello per definire le regole dell'ingaggio all'interno di questo Consiglio regionale, per questa legislatura.
Questo è il problema fondamentale.
Guardate, non avevamo ancora incominciato la discussione sull'articolato che è intervenuto il collega Vignale chiedendo il sesto comma dell'articolo 84.
Eravamo alla prima o alla seconda seduta di Consiglio regionale.
Eravamo dopo due ore e mezza o dopo tre ore e mezza di dibattito su questo provvedimento.
È il Gruppo regionale del Partito Democratico che la settimana scorsa ha chiesto la convocazione e l'intensificazione delle sedute di Aula su questo provvedimento.
È il Gruppo regionale del Partito Democratico che ha chiesto la convocazione serale dell'Aula.
Io dalla maggioranza mi sarei aspettato che, se un Gruppo di opposizione chiede la serale, la maggioranza chiede la notturna; chiede sostanzialmente di dimostrare innanzitutto che non vuole aggrapparsi a pericolose scappatoie regolamentari per portare a casa un provvedimento su cui, in quest'Aula, vi è un consenso molto ampio.
E allora, se questo è il quadro della situazione, è evidente che il Gruppo regionale del Partito Democratico si trova a considerare due elementi altrettanto importanti: il primo è il consenso sul merito del provvedimento; il secondo elemento, però, è la preoccupazione forte legittima da parte nostra, che da parte di questa Giunta e di questa maggioranza non si colga questo provvedimento per forzature di interpretazioni regolamentari, perché questo non sta nelle regole del confronto.
Ripeto: questo non sta nelle regole del confronto.
Peraltro, voglio ricordare che sono settimane o giorni che tutte le volte che noi arriviamo in Consiglio regionale, io mi sento avvicinare da esponenti degli organi di comunicazione e dire: "Ma questa mattina arriva il maxi emendamento", senza che ci sia stato nessun tipo di confronto preliminare o politico su questi temi, su come venir fuori da questo tipo di situazione.
Il Gruppo del Partito Democratico non sta facendo nessuno ostruzionismo subdolo: sta dichiarando apertamente che è disposto al massimo dell'impegno, perché questo provvedimento abbia una celere approvazione non è disposto, però, a nessuna forzatura di tipo regolamentare. Questo lo dico, lo ripeto e lo sosterremo.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Carossa; ne ha facoltà.



CAROSSA Mario

Mi dispiace, ma il Presidente del Partito Democratico - come loro abitudine - mente sapendo di mentire; ripeto: mente sapendo di mentire.
Come è vostra abitudine: sul territorio e in aula.
A fronte di una proposta di buon senso del Presidente Cattaneo, il quale ha dichiarato che l'applicazione del comma 6, articolo 84, non corrispondeva assolutamente a precedenti e che intendeva convocare, ed eravamo tutti d'accordo, una Giunta sul Regolamento per giovedì, è stato chiesto più volte se si intendeva procedere stasera: il collega non ha nemmeno avuto il coraggio di dire no. Quindi io dico: voi mentite, come è vostra abitudine. Rispetto di più il Movimento 5 Stelle che almeno ha il coraggio di fare ostruzionismo a viso aperto.



MULIERE Rocchino (fuori microfono)

È una cosa pesante quello che ha detto.



PRESIDENTE

Consiglieri, per cortesia. Ha chiesto la parola il Presidente del Gruppo PD per fatto personale. Ho ascoltato l'intervento del Consigliere Carossa che lo invito, ovviamente, a riconsiderare le cose che ha detto, a riconsiderare quanto meno la forma.



(Commenti fuori microfono del Consigliere Carossa)



PRESIDENTE

Consigliere Carossa, chiedo scusa. Stiamo calmi. Abbiamo avuto un pomeriggio di intenso lavoro, probabilmente non siamo abituati. Abbiamo convocato anche i Capigruppo, che con me sono stati lì un'ora mezza e non hanno avuto cinque minuti per prendere un caffè. Invito tutti a rimanere calmi e ad ascoltare gli interventi che vengono svolti sulle mie comunicazioni.
La parola al Consigliere Reschigna per fatto personale. Se lo vuole esplicare brevemente, Consigliere.



RESCHIGNA Aldo

Penso sia evidente. Ci sono state degli apprezzamenti sulla mia persona e sul mio comportamento che ritengo offensive e gratuite.
Non mento sapendo di mentire. All'esplicita richiesta su quale sia l'opinione del Gruppo regionale del Partito Democratico circa fare un'eccezione questa sera e poi convocare la Giunta per il Regolamento, ho risposto in modo chiaro ed esplicito, con il fiato che ho in bocca: chiedo la convocazione della Giunta per il Regolamento.
Allora, caro Consigliere Carossa, da lei mi aspetto delle scuse questa sera. Le posizioni politiche che un Gruppo assume possono essere oggetto tranquillamente di qualunque critica e qualunque valutazione personale; i comportamenti delle persone qui dentro - soprattutto se vengono attribuiti comportamenti che non appartengono alla realtà dei fatti, non possono essere oggetto di valutazioni di questo tipo.
Non mento sapendo di mentire all'interno di questo Consiglio regionale e, nello stesso momento, non mento sapendo di mentire quando, personalmente e come tutto il Gruppo regionale, si ha un rapporto con le realtà territoriale di questa Regione, che, mi rendo conto, vi dia molto fastidio.
Dia molto fastidio a voi come Giunta, dia molto fastidio a voi come maggioranza. Mi rendo perfettamente conto che quando un Gruppo gira il Piemonte per essere chiaro a discutere di sanità, ed è l'unico Gruppo che lo sta facendo perché la Giunta.



PRESIDENTE

Mi scusi, però lei ha chiesto di intervenire per fatto personale...



RESCHIGNA Aldo

Però, mi scusi. Mi è stato detto "mente sapendo di mentire qui e fuori nel Piemonte": devo spiegare tutto sotto questo aspetto.



(Commenti in aula)



RESCHIGNA Aldo

...anche sul bilancio: state tranquilli. Chiederò la convocazione della I Commissione per discutere la situazione del bilancio... e rispetto la situazione del bilancio l'affronteremo. Sento dei rumori alla mia sinistra: è una cosa insopportabile. Lo ripeto: sento dei rumori da parte del Consigliere Tiramani alla mia sinistra. Che il collega Tiramani sia alla mia sinistra è tutto detto.



PRESIDENTE

Consiglieri, vi prego, ascoltiamo il Consigliere Reschigna che sta per concludere il suo intervento per fatto personale, come è giusto che sia.



RESCHIGNA Aldo

... che poi noi andiamo in giro a raccontare delle nostre proposte, è la regola della politica quella per un Partito o per un Gruppo di impegnarsi in un rapporto con la comunità locale. Cosa che mi sembra qualcuno, stia dimenticando da un po' di tempo a questa parte.



PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Ronzani, ne ha facoltà.



RONZANI Wilmer

Invito i Consiglieri della maggioranza ad avere più rispetto per il Capogruppo del Partito Democratico. Le parole pesano, in politica. Siccome questa sera ho sentito delle parole fuori le righe, credo che, se posso dare un consiglio al Consigliere Pedrale che deve lavorare con noi ancora per circa quattro anni e anche al Consigliere Carossa, forse varrebbe la pena riconsiderare una parte delle osservazioni e delle considerazioni sollevate nei confronti del Capogruppo del Partito Democratico. Se c'è una persona, qui dentro, e lo dico io, che non deve prendere lezioni da nessuno, questo è il Consigliere Aldo Reschigna che, in questi dodici mesi di lavoro, ha dimostrato di essere Capogruppo che mantiene gli impegni.
Adesso veniamo alle questioni perché io non sono Reschigna. Io mi chiamo Wilmer Ronzani. Quelle cose le potete dire a Reschigna perché è una persona perbene, a me quelle cose non le dite.
Colleghi della maggioranza chi ha chiesto in Conferenza dei Capigruppo chi l'ha chiesto, di fronte ad una maggioranza dormiente e silente Consigliere Pedrale, dormiente e silente e anche un po' assenteista.
Dormienti, silente e un po' assenteista.



PEDRALE Luca (fuori microfono)

È una tua opinione



RONZANI Wilmer

È mia opinione? Lo dimostrano i verbali del Consiglio regionale, non è mia opinione..



(Commenti fuori microfono del Consigliere Pedrale)



PRESIDENTE

Mi scusi, Consigliere Pedrale, chiedo per cortesia di ascoltare il Consigliere Ronzani. Possono intervenire tutti i Consiglieri tre minuti quindi sicuramente sarete tutti in grado di intervenire e di dibattere.
Continui, Consigliere.



RONZANI Wilmer

Sulla discussione avrai modo di interrompermi ancora. Consigliere Pedrale, avrà ancora modo di interrompere.
PEDRALE Luca (fuori microfono) Dormiente, no.



RONZANI Wilmer

Assente, dormiente e silente. Assente, dormiente e silente. Assente dormiente e silente.



PRESIDENTE

Abbiamo capito, Consigliere Ronzani, vada avanti.



RONZANI Wilmer

Assente, dormiente e silente. Continuo ancora? Chi ha chiesto alla maggioranza di organizzare le sedute del Consiglio prevedendo la seduta serale ritenendo che era opportuno e importante approvare il provvedimento: lei Consigliere Pedrale o il Consigliere Reschigna? Chi l'ha chiesto? Mi risulta che in Conferenza dei Capigruppo sia stato il Consigliere Reschigna a sollecitare il Consiglio, l'Ufficio di Presidenza e la maggioranza a riunire il Consiglio anche in seduta serale.



(Commenti in aula)



RONZANI Wilmer

... nella finzione un corno! Del resto è sufficiente guardare la serietà con la quale il Partito Democratico ha partecipato a queste discussioni in Commissione per rendersi conto che le vostre affermazioni nei confronti del Capogruppo sono pretestuose e strumentali. In ogni caso, voi non potete pensare, caro Pedrale, di scaricare sulla minoranza o di usare il Regolamento per risolvere i vostri problemi come maggioranza. Una maggioranza che sta poco in Consiglio regionale e che dovrebbe, invece, stare di più in Consiglio regionale per approvare i suoi provvedimenti.
Ha capito qual è il problema Consigliere Pedrale: lei non può pensare di usare il Regolamento per risolvere con il Regolamento un problema che riguarda .



PRESIDENTE

Concluda, per favore Consigliere Ronzani.



RONZANI Wilmer

Un problema che riguarda la testa vostra in quest'aula. Voi non ci siete!



(Accesi battibecchi in aula)



PRESIDENTE

Consigliere Ronzani, grazie..



(Continui battibecchi tra il Consigliere Pedrale e il Consigliere Ronzani)



PRESIDENTE

Consigliere Biolé, la intimo di sospendere immediatamente quello che sta facendo, a norma delle disposizioni dell'Ufficio di Presidenza. La seduta è sospesa per un minuto.



(La seduta è sospesa alle ore 20.33)



PRESIDENTE

La seduta è tolta.



(La seduta termina alle ore 20.34)



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