Guida per la tutela della riservatezza del minore

Una diversa cultura verso i minori

Partecipo al gruppo minori/informazioni da circa tre anni - sono l’ultima arrivata – colpita ed attratta da tanta determinazione ed entusiasmo nella ricerca di diffondere una nuova e diversa cultura verso i minori.
Confrontarsi con professionisti diversi uniti da un unico e spontaneo obiettivo è stato ed è stimolante, arricchente.

Fatti di cronaca che tutti i giorni possiamo leggere sui quotidiani in cui i bambini vengono utilizzati per colpire il buon cuore della gente; corridoi d’ospedale dove diagnosi e prognosi del bambino si discutono incuranti di chi può sentire; marciapiedi affollati davanti a scuola dove insegnanti furibondi riversano sui genitori le malefatte ed i limiti dei loro figli… per questi e chissà quanti esempi di violazione del rispetto della riservatezza del minore, il gruppo lavora ed intende continuare ad impegnarsi.

Per ciò che riguarda il ruolo degli assistenti sociali rimando all’articolo della collega Ganio Mego che, fra gli altri concetti, ricorda il recente obbligo del segreto professionale per la nostra professione.

Colgo, quindi, l’occasione per ringraziare Emmanuela Banfo, Giuseppina Ganio Mego, Biancamaria Moschella e Antonina Scolaro per avermi dato l’occasione di lavorare insieme, per il cammino già percorso e con l’augurio che il condiviso entusiasmo ci porti a raggiungere gli altri, ambiziosi, progetti.


Maria Cristina Odiard
Presidente Ordine Assistenti Sociali Piemonte



Gruppo interprofessionale minori - informazioni
scolaro@netbrain.it