Domande di "Arianna" a Laura FAINA
A: I referenti legistici nati in Consiglio con l'avvio della banca dati e poi cresciuti anche in Giunta sono stati fondamentali per lo sviluppo di "Arianna" e del Laboratorio giuridico e per qualificare il processo normativo ...a te la parola
LF: L'individuazione dei referenti legistici nella Giunta regionale è coincisa
con lo sviluppo nel Laboratorio giuridico delle tematiche relative al drafting e all'attuazione delle regole del manuale. Il percorso dapprima ha visto vari
momenti di esercitazione e di approfondimento attraverso seminari e gruppi
di lavoro, che hanno prodotto le prime proposte di flusso integrato dei testi
normativi e la individuazione delle regole legistiche e legimatiche principali.
Ma la partecipazione organica dei referenti legistici della Giunta, individuati
a livello organizzativo dalle Direzioni regionali, si è soprattutto
consolidata con il Laboratorio giuridico comune ai referenti del Consiglio
e della Giunta regionali e con la programmazione dell'attività in gruppi
di progetto.
Questo percorso ha poi avuto uno sbocco tangibile nella approvazione del protocollo
di intesa tra Consiglio e Giunta per regolare il flusso integrato dei testi
normativi a livello procedurale e informatico, anche con l'obiettivo di qualificare
il processo normativo.
Questo obiettivo è, infatti, il motore di tutte le azioni di formazione
e di sensibilizzazione per innovare la gestione del processo normativo a partire
dalla progettazione, in modo da supportare le decisioni con tutti quegli elementi
di conoscenza e di valutazione necessari per dare qualità alla normazione.
A: Che ne pensi della figura del referente legistico e della tendenza verso una professionalità non solo giuridica ma anche legimatica e con capacità di lettura dei processi decisionali e dei fenomeni sociali, economici e culturali?
LF: Nello strumentario del referente le regole legistiche occupano uno spazio
rilevante, ma considerata la complessità del processo normativo e la
molteplicità di profili che lo caratterizzano sarà sempre più necessario
che il referente operi nell'ambito di un nucleo di expertise per poter leggere
i processi decisionali in un quadro d'insieme.
Questo impegno deve essere presente soprattutto nell'esecutivo investito dalla
domanda di semplificazione normativa e amministrativa.
Infatti i referenti legistici hanno dapprima sperimentato l'analisi di fattibilità e,
in fase più recente, l'analisi di impatto sulla regolazione (AIR), che
costituisce un nuovo strumento di costruzione dei processi decisionali su cui
occorrerà investire affinchè diventi un modello organico del
sistema legislativo e organizzativo e un "attrezzo" di lavoro che
arricchisce le competenze professionali dei referenti legistici innovandole.
A: Questa tendenza che cosa implica rispetto all'Amministrazione regionale?
LF: Certamente una ricaduta in termini di innovazione delle regole procedurali interne e delle modalità organizzative, ma anche in termini di arricchimento dell'attività istituzionale.