Domande di "Arianna" a Roberto CESCHINA

A: E' qui la festa? Con questa battuta sei entrato nel progetto "Arianna". Si festeggiava la conclusione del faticoso lavoro di pulizia dei testi svolto dai referenti banca dati per la produzione del codice on line. Vuoi raccontare la tua storia nel progetto "Arianna"?

RC: Il periodo trascorso in Consiglio Regionale è stato sicuramente molto arricchente sul piano professionale e personale. Il poter contribuire allo sviluppo della tua progettazione è stata una esperienza che personalmente ricordo con grande piacere, soddisfazione ed una punta di orgoglio.
Sul piano progettuale "Arianna" sei l'espressione di una interazione di ricerca ed analisi di un gruppo di progetto/lavoro multidisciplinare ed è bello che, anche grazie a questa pubblicazione, venga data diffusione di questa significativa esperienza condivisa di alto profilo tecnologico, ma anche di un investimento di risorse e mezzi per rendere diffusa l'informazione al servizio del cittadino.
Un ente pubblico viene spesso visto, in modo un po' stereotipato, con ritmi non compatibili con quelli più propri del mondo dell'impresa. Ogni volta che ti consulto (e molto sinceramente a volte lo faccio per esigenze lavorative a volte per una "carezza emotiva") penso con orgoglio che sei l'espressione di un grande lavoro e di molte fatiche con tempi a volte molto compressi portati dalle scadenze e dalle esigenze di validazioni successive: un modo quindi per "contrastare uno stereotipo".
Della banca dati "Arianna" tra le mille emozioni e sensazioni ho molto forte "il giorno della festa". Ricordo che incontrando la responsabile del progetto, la dottoressa Gioria, nella sala riunioni dissi proprio "è qui la festa!" Ancora impresso nella memoria è lo sguardo di perplessità di molti del gruppo di lavoro. La mia era l'espressione entusiastica tipica degli ambienti scientifici in cui il festeggiamento ha la struttura quasi rituale di ringraziamento per il lavoro fatto insieme, la gioia per la sfida vinta … il "premio" per le mille fatiche. Andando indietro nella memoria la festa come espressione di gioia per il primo allunaggio e per le successive esperienze di successo per le imprese spaziali a volte ritenute impossibili (pensiamo alla più recente, su Marte), "Arianna" una impresa sicuramente non impossibile, ma certamente non facile da realizzare in quanto complessa ed articolata sul piano concettuale ed algoritmico.
È stata questa la bellissima festa per il gruppo di lavoro e per te, "Arianna", che in quel giorno, venivi varata in rete nella sua versione più aggiornata. Ricordo ancora la soddisfazione e la complicità negli sguardi per i successi ed i risultati ottenuti dopo tante digressioni tecniche e metodologiche, sperimentazioni e riallineamenti.
Fresco di una laurea in "fisica" con una tesi sull'analisi della percezione, la sfida del tuo aggiornamento è stata da subito entusiasmante ed accattivante. Come cittadino ho subito trovato l'opportunità di poter contribuire alla diffusione in modo organizzato della conoscenza e delle informazioni, come professionista un ambiente di lavoro di alto livello culturale ed esperienziale, ma anche di grandissimo valore sociale ed umano.
Appena mi è stata descritta la tua architettura ho subito pensato alla opportunità di lavorare sui concetti dell'entropia della comunicazione. Per un fisico l'entropia è una legge davvero affascinante e che curiosamente trova applicazione non solo in campo scientifico. A beneficio di tutti ed in estrema sintesi analizzo alcuni macro concetti: la legge dell'entropia è una legge statistica, basata sull'evoluzione degli stati accessibili in un determinato istante. L'evoluzione avviene nella direzione in cui il mondo si stabilizza in prossimità degli eventi più probabili. La legge matematica che descrive l'entropia è curiosamente simile alla legge che governa il flusso delle informazioni. Nell'approccio sistematico allo studio dei sistemi relazionali il concetto di "funzione entropia" assume notevole importanza in quanto misura dell'incertezza nell'ambito della conoscenza dello stato di un generico sistema. L'entropia quindi come misura del disordine di un sistema, nel senso che uno stato ordinato (semplice) e' maggiormente comprensibile (e quindi comunicabile) rispetto ad uno stato disordinato.
Ora di pari passo con le considerazioni appena svolte, viene alla luce il fondamentale "compromesso" tra ricevente ed emittente del messaggio stesso, che in ambito informatico si traduce in una comune scelta di codici di trasmissione, quindi, in ultima analisi la socialità che sta alla base di comunicazione e cultura. Se interagiamo o forniamo in maniera caotica delle informazioni quello che otteniamo è la confusione più completa.
L'utilizzo, o meglio il dispiegarsi di un ampio ventaglio di possibilità di impiego di strumenti connessi alle nuove tecnologie ha portato non solo ad una rivisitazione dei contenuti delle informazioni, ma anche e soprattutto alla opportunità di consentire a tutti la diffusione della conoscenza. Siamo continuamente bombardati da una miriade di informazioni diverse e contrastanti e spesso ne siamo disorientati. Occorrono quindi algoritmi che producano una sintesi delle stesse, in particolare algoritmi di ricerca e organizzazione. Affinché una comunicazione risulti efficace occorre che i messaggi scambiati siano reciprocamente compresi; questo sottolinea l'importanza della chiarezza nella composizione dei messaggi. Il valore strategico del sapere e della conoscenza ha sempre costituito forte valore aggiunto per chi ne fosse in possesso. In una società sempre più attenta alla partecipazione democratica l'investimento profuso per "Arianna" è stato sicuramente in questa direzione. Sei stata progettata e innovata per essere parte funzionale e fruibile della conoscenza ed una parte, sicuramente importante dell'enciclopedia globale consultabile grazie ad internet.
Per te questi concetti erano molto chiari e monitorati continuamente e per il gruppo di ricerca e lavoro mi sono occupato in modo sinergico con i colleghi/amici dello studio dell'ambiente di normazione per poter appunto garantire il corretto codice di comunicazione ed informazione con particolare attenzione alla catena normativa ed agli indicatori, ma anche alla redazione automatica della struttura del testo secondo le regole legistiche (RedLex) in fase di progettazione e, soprattutto, in fase di promulgazione e pubblicazione della legge nel Bollettino Ufficiale. Questo in sinergica collaborazione tra i tecnici del CSI–Piemonte i funzionari e i dirigenti del Consiglio e della Giunta regionali per rendere "Arianna" sempre più una sofisticata banca dati tecnologicamente avanzata, ma anche uno strumento di lavoro e consultazione diffuso ed a disposizione dei tecnici, ma anche del cittadino che ha una esigenza di consultazione (e comprensione) delle leggi regionali.